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BULGARIA AL PROFUMO DI LAVANDA

Prezzo
€ 1.590,00€ per persona
Data
17/06/2025
Durata
7 giorni - 6 notti
Destinazione
Più di 1
Viaggiatori
15
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Destinazione
Bulgaria , EUROPA Scopri le destinazioni
Informazioni aggiuntive
Saldo entro: 40 giorni prima della partenza
Prezzi aggiuntivi
Suppl. Singola: € 250,00€ Prenotazioni entro 31/1/2025 con acconto di: 450,00€
Programma del tour

 

“Montagne imponenti, spiagge dorate, ma anche città ricche d’arte e con una vita notturna esuberante: la Bulgaria è una miscela di natura e storia che vi regalerà momenti indimenticabili.”

 

La Bulgaria, è uno Stato membro dell’Unione europea situato nella metà orientale della penisola balcanica.

Confina con il mar Nero a est, con la Grecia e la Turchia a sud, con la Serbia e la Macedonia del Nord a ovest e con la Romania a nord, da cui è divisa dal fiume Danubio. Con una superficie di 110994  km² la Bulgaria è il 14º stato europeo per estensione. La sua posizione l’ha resa nel corso della storia un importante incrocio per varie civiltà ed è infatti il luogo di ritrovamento di alcuni dei più antichi artefatti metallurgici, religiosi e culturali al mondo.

Visitare la Bulgaria significa compiere un viaggio anche nella sua storia e tra paesaggi incontaminati. Confina con Mar Nero, Grecia e Turchia, oltre che con Macedonia, Serbia e Romania, da cui è divisa dal Danubio. Grazie alla sua posizione, durante la sua storia è stata influenzata da varie culture, diventando un crocevia di civiltà e oggi una terra che conserva moltissimi siti archeologici. Dai traci, ai greci e ai romani, fu il fulcro della cultura slava nell’alto medioevo, arrivando al massimo splendore sotto il dominio bizantino. Sono molte le ragioni per visitare il paese, grazie alle Bulgaria cose da vedere e fare. Dalle spiagge alle alte montagne, arrivando alle vivaci città, un viaggio in Bulgaria mette d’accordo i gusti di tutti.

Dalla sua capitale, Sofia, tra cupole, moschee ottomane e monumenti dell’Armata Rossa, icona della città è la Cattedrale di Aleksander Nevski. Troviamo poi il fiabesco Monastero di Rila, sugli omonimi monti, è uno dei luoghi spirituali più importanti del paese e l’antica capitale Veliko Târnovo. Tra Shipka e Kazanlak, inoltre, si trova la Valle dei Re Traci, che conserva numerose tombe, tra cui quella di Sveshtari. Inoltre, negli ultimi anni la Bulgaria sta entrando sempre più nei cuori dei viaggiatori che cercano percorsi di trekking, grazie alle sue montagne, e si tengono numerosi festival tradizionali, per immergerci al meglio nel suo folklore.

Tra cultura, paesaggi e storia andiamo a scoprire cosa vedere e fare in Bulgaria!

 

Festa della Lavanda

Dopo la festa delle rose, i campi e le cittadine si tingono di viola con la fioritura della lavanda di cui la Bulgaria è prima produttrice al mondo. Il tour che proponiamo è un mix di cultura bulgara a cui si aggiunge la partecipazione alla festa popolare di Karlovo, i suoi campi di lavanda si popoleranno di danzatori e cantanti nei tipici costumi  tradizionali per rendere omaggio alla natura con balli e canti. Un’ esperienza unica per apprezzare la bellezza della natura ma anche il folklore di un paese così legato alle proprie tradizioni.

La festa popolare ha inizio proprio nei campi di coltivazione che vengono animati da danzatori e cantanti in costume tradizionale. Lo spettacolo folcloristico prosegue in città dove le “ninfe”, le ragazze giovani della città, eseguono danze in omaggio ai boschi e alle erbe aromatiche, le danze infatti, hanno scopo propiziatorio come augurio di salute e serenità.

Partenze da tutta Italia

1 GIORNO: ITALIA – BULGARIA

Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto e imbarco sul volo per Sofia.

Arrivo all’aeroporto di Sofia, incontro con l’assistente locale parlante italiano.

 

Visita della capitale bulgara: SOFIA

La città sorge a 266 m. in posizione pittoresca sul pendio meridionale dei Balcani, che le dànno grande abbondanza di acque, e un piccolo fiume, ond’è attraversata, l’Arsenevica, affluente del Tundža. Sorse probabilmente come centro militare, al confine bizantino-bulgaro, nel primo Medioevo, ed è ricordata come luogo importante da Edrisi.

Fiorì anche sotto la dominazione turca per l’industria tessile, che vi ha preso nell’ultimo cinquantennio un largo sviluppo, sì da farne, con Sofia e Gabrovo, una delle città manifatturiere più importanti della Bulgaria. Notevole vi è anche la produzione di ottimi vini da tavola.

Si potranno ammirare la piazza Narodno Sabranie, dalla quale ha inizio il centro cittadino, che deve il nome all’edificio dell’ex Assemblea Nazionale in stile neoclassico del XIX secolo. La cattedrale Aleksander Nevski, voluta per commemorare la liberazione dal giogo turco da parte delle armate russe, che rappresenta, per le sue dimensioni, il più grande tempio ortodosso della penisola balcanica, La cattedrale di Aleksandr Nevskij è alta 45 metri; col campanile, che contiene 12 campane, misura 50,52 metri. La cattedrale occupa un’area di 3170 m² e può contenere al suo interno più di 5.000 persone. L’interno della cattedrale è in stile italiano, decorato con alabastro  e molti altri materiali pregiati.

 

La chiesa di Santa Sofia, fu costruita sul sito di diverse chiese preesistenti del IV secolo  e luoghi di culto risalenti ai tempi in cui vi era la necropoli della città romana di Serdica. Nel II secolo, il sito dell’attuale chiesa ospitava la sede di un teatro romano. E’ uno dei più illustri monumenti bizantini della zona balcanica che mostra un raro esempio dell’architettura transitoria tra Occidente e Oriente.

Pranzo libero.

Trasferimento in hotel.

Cena e pernottamento.

 

2 GIORNO: SOFIA – ARBANASSI – VELIKO TARNOVO (260 km)

 

Dopo la prima colazione, incontreremo la guida, subito dopo partenza per ARBANASSI, un piccolo villaggio nella provincia di Veliko Tarnovo, situato su un altopiano, è noto per la sua ricca storia e il gran numero di monumenti storici, come chiese del XVII e XVIII secolo ed esempi di architettura rinascimentale nazionale bulgara, che lo hanno trasformato in una popolare destinazione turistica. La mancanza di altro materiale documentario lascia opinioni e speculazioni diverse sull’origine, il nome e la popolazione dell’insediamento. Alcuni studiosi accettano che il villaggio fosse popolato da boiardi  bulgari provenienti dalle parti più occidentali del Secondo Impero Bulgaro dopo l’importante vittoria di Ivan Asen II di Bulgaria sui Bizantini.

Esiste materiale documentario considerevolmente più ricco, come corrispondenza e note di cronisti su libri religiosi, conservati dal XVII e XVIII secolo, che testimonia che Arbanasi raggiunse la sua fioritura economica tra la seconda metà del XVII e la fine del XVIII secolo. L’insediamento aveva oltre 1.000 case all’epoca, la sua popolazione era composta principalmente da eminenti famiglie di mercanti che commerciavano in Transilvania, nei Principali danubiani, in Russia e in Polonia. L’artigianato era ben sviluppato, con la lavorazione del rame e dell’oreficeria ,la viticultura e la produzione della seta che svolgevano un ruolo importante. Le case dei ricchi mercanti, così come le cinque chiese costruite negli anni del progresso, testimoniano l’impennata economica e la prosperità.

 

Visita della Chiesa della Natività e della casa – museo Kostanzaliev costruita nel 15 secolo, è stata originariamente un edificio ad una navata e abside. Nel 17 ° secolo è stata ampliata e decorata con immagini sacre di artisti bulgari, duemila scene sono state dipinte sulla parete, che, secondo i calcoli, rappresentano 3.500 personaggi. che mostra la quotidianità di una benestante famiglia dell’800 attraverso arredi e oggetti d’epoca.

 

Proseguimento per Veliko Tarnovo, città situata nel Nord Bulgaria. Si erge nella valle del fiume Yantra a circa 240 km dalla capitale Sofia, 228 km da Varna e 107 km dalla città di Ruse.

La posizione strategica di questa città la rende un vero e proprio incrocio di strade e collegamenti commerciali, cosa che ha contribuito nei secoli, in maniera importante, al suo sviluppo economico e culturale.

Non a caso Veliko Tarnovo è una delle città più antiche della Bulgaria e può vantare una storia di 5000 anni.

Nel lontano 1185, durante il Secondo Impero Bulgaro fu anche capitale. A conseguenza di ciò furono intraprese moltissime opere che la resero una delle roccaforti della Bulgaria, una città praticamente inespugnabile.

visiteremo il Monte Tzarevez dove ancora oggi sono tangibili le testimonianze della grandezza del Secondo Regno bulgaro.

Passeggiata lungo la via degli artigiani.

Pranzo in corso alle visite

Sistemazione nelle camere riservate in hotel.

Cena in hotel.

 

3 GIORNO: SOFIA – KAZANLAK – BURGAS (380 km)

Prima colazione.

Partenza per Kazanlak

La città di Kazanlak si trova al centro della Bulgaria, dove è situata la valle delle  Rose. E’ una città di circa 82000 abitanti e rappresenta una destinazione turistica molto attraente.

Come molte città della Bulgaria, è anch’essa fonte di meraviglie naturali e boschi secolari, nonché di immense catene montuose, tra cui primeggia la Stara Planina, che fa parte del Parco Nazionale dei Balcani centrali.

La  Rosa damascena, o rosa di Damasco è il tesoro più grande della regione di Kazanlak.

Si tratta di un fiore di un fucsia bellissimo che venne importato secoli fa in Bulgaria e che oggi rappresenta uno dei simboli della nazione. Grazie al clima favorevole, questo fiore si è sviluppato progressivamente in questa zona tanto da diventare unico nel suo genere e da caratterizzare la cosiddetta Valle delle rose. Dalla rosa damascena si trae un olio essenziale, che contribuisce allo sviluppo economico dell’intera regione

Città e comune Bulgaro nella regione di Stara Zagora, Kazanlak è situata nella pianura omonima, ai piedi della catena dei monti Balcani, all’estremità orientale della Valle delle rose .

La città è tra i 15 centri industriali più grandi della Bulgaria, con una popolazione di 47.325, è il centro dell’estrazione dell’olio di rose e le rose di Kazanlăk sono uno dei simboli nazionali più conosciuti al mondo.

 

Visita della Tomba Tracia (monumento protetto dall’Unesco, è permesso visitare solo la replica).

Pochi anni fa è iniziato un ampio progetto di restauro della tomba che prevedeva interventi di conservazione sulla tomba stessa, ma anche interventi sul sistema di illuminazione e di climatizzazione, mostre ed esposizioni didattiche e il miglioramento di altre infrastrutture turistiche.
Si pensa che questa tomba tracia del III secolo a.C sia la tomba di Dromichaetes (300 ca. – 280 ca. a.C.), re dei Geti, e di sua moglie.

La struttura originale della tomba è costituita da blocchi di calcare e consiste in tre camere separate coperte da volte semicilindriche. La tomba è riccamente decorata, sia con elementi scultorei che dipinti. Un corridoio aperto conduce all’ingresso della tomba, fiancheggiato da una coppia di colonne ornate da capitelli ionici. Sopra di esse una cornice scolpita in altorilievo con teste di bue stilizzate, rosette e ghirlande accoglie i visitatori del sito.
La camera sepolcrale principale contiene un’ indimenticabile composizione di dieci cariatidi metà umane e metà vegetali che evoca l’immagine di un coro di piangenti congelato nelle posizioni astratte di una danza rituale. Le figure femminili sono scolpite in altorilievo e i pigmenti originali che ricoprivano la pietra in tonalità ocra, marrone, blu, rosso e lilla si sono in gran parte conservati.

E’ una sepoltura a volta costruita in mattoni, la tomba fa parte di una grande necropoli di epoca trace. Essa è costituita di uno stretto corridoio e una camera funeraria rotonda, entrambi decorati con murali rappresentanti una coppia trace ad una festa funeraria rituale. Il monumento risale al IV secolo a.C.  ed è inserito fin dal 1979 nell’elenco dei patrimoni dell’umanità  dell’UNESCO.

I dipinti murari sono notevoli per la splendida rappresentazione dei cavalli e soprattutto per il gesto di commiato, in cui la coppia seduta si afferra reciprocamente i polsi  in un momento di tenerezza. I dipinti sono il capolavoro bulgaro meglio conservato del periodo ellenistico.

La tomba si trova vicino all’antica capitale trace di Seutopoli

.

Visita al Museo della Rosa di Kazanlak. Il museo occupa l’antico edificio dell’Istituto della rosa. La rosa è un simbolo di Bulgaria. che ospita oltre 15.000 reperti relativi alla raccolta e alla produzione di rose provenienti da tutta la Bulgaria. L’esposizione del museo comprende foto e documenti originali sullo sviluppo della produzione di rose, strumenti per la lavorazione dei roseti, contenitori per la conservazione e l’esportazione di olio di rose e acqua ed anche la ricostruzione di un magazzino di olio di rose e del primo laboratorio di ricerca sull’olio di rosa, fondato nel 1912. Una delle maggiori attrazioni del museo è un vaso per l’olio di rose, utilizzato l’ultima volta nel 1947, ma che emana ancora un forte aroma di rose.

 

Proseguimento verso il Mar Nero fino a Burgas grande ed importante città bulgara, si trova sulla costa occidentale del mar Nero, in corrispondenza dell’ampia baia omonima. Alle spalle, la città è circondata da laghi costieri, il maggiore dei quali prende nome dalla città stessa. La regione era abitata anticamente dai Traci, che costituirono numerosi, piccoli insediamenti nell’area, in particolare la località termale conosciuta con il nome latino di Aquae Calidae. Burgas è un grande porto sul Mar Nero con una variegata attività industriale che va dalla raffinazione del petrolio alla produzione di farine alimentari.

Sistemazione nelle camere riservate.

Pranzo in corso alle visite. Cena in hotel.

 

4 GIORNO: BURGAS – NESSEBAR – PLOVDIV (320 km)

 

Prima colazione.

Visita del centro pedonale di Burgas,

Il centro di Burgas è tagliato nel senso della longitudine dal viale Aleksandrovska che muove dalla zona del porto, là dove è situata la stazione centrale. Nel suo primo tratto la strada costituisce un’isola pedonale.

Vi si incontra il palazzo del municipio del 1928. Sulla destra una traversa conduce al quartiere dove sono raggruppate le maggiori attrazioni di Burgas, tutte in realtà piuttosto modeste. Tra queste il piccolo museo archeologico, quello di storia civica e l’altro di storia naturale. Nello stesso quartiere si trovano anche la chiesa armena e quella ortodossa, entrambe del XIX secolo, più la galleria d’arte “Petko Zadgorski”, ospitata nell’ex sinagoga di Burgas.

Sempre all’altezza del palazzo municipale ma svoltando a sinistra troviamo invece il moderno edificio del teatro dell’opera e sulla vicina via Hristo Botev l’ufficio di informazioni turistiche, provvido nel rifornire di dépliant ed effettuare prenotazioni alberghiere.

A sinistra del tratto finale del viale Aleksandrovska sono raggruppati l’auditorium, il museo etnografico e la cattedrale, dedicata ai Santi Cirillo e Metodio.

La spiaggia di Burgas sta ad est del centro ed è separata da questo in tutta la sua lunghezza da una serie di parchi detti i giardini del mare.

 

Partenza per l’antica città di Nessebar che sorge sulle sponde del Mar Nero nella regione di Burgas. Fu fondata dai Greci nel 510 a.C. su un preesistente insediamento tracio su un’isola vicina alla costa, che nel tempo è stata collegata alla terraferma mediante un istmo artificiale. La cittadina è posta sotto la protezione dell’Unesco in quanto il luogo più ricco di testimonianze storiche di tutta la costa di Mar Nero.

Si incontrano in rapida successione le chiese del Pantocrator, di San Giovanni Battista e del Redentore. Si visiterà internamente una delle tantissime chiese che ospita la città.

Partenza verso Plovdiv anche nota in italiano come Filippopoli,

È da sempre punto di riferimento di varie culture per le sue articolate e millenarie vicende storiche. È nota per la bellezza del suo centro storico in stile rinascenza bulgara, uno dei meglio conservati del paese.

Il 17 ottobre 2014 è stata designata, insieme a Matera, come capitale europea della cultura.

Sistemazione nelle camere riservate in hotel. Pranzo in corso alle visite. Cena in hotel.

 

5 GIORNO:  PLOVDIV – FESTA LAVANDA – BACHKOVO – PLOVDIV (150 km)

Prima colazione in hotel.

 

Partenza per la città di Chirpan, si trova a 201 chilometri a sud – est di Sofia , 51 km a est di Plovdiv e 39 km a sud – ovest di Stara Zagora . E ‘ il luogo di nascita del grande poeta bulgaro Peyo Yavorov .

Chirpan è considerato l’ erede al insediamento romano Sherampol , che è stato istituito vicino alla città romana di Pizus. L’attuale nome della città dovrebbe derivare dalla Sheramnol romana, anche se città di oggi è emerso in una fase molto più tardi – molto probabilmente nel 17 ° secolo intorno Tekira Springs sotto il nome di Dzherpan .

 

Il Festival della Lavanda a Karlovo è emblematico per la Bulgaria ed è grande quanto il Festival delle rose di Kazanlak. È una vera esperienza con grandi eventi e tanti rituali culturali. Un festival da non perdere e assolutamente da vivere.

Qui, nei campi di lavanda si svolge una colorita festa popolare ricca di musica e canti.

Dalla raccolta della lavanda, al programma folcloristico con la partecipazione di gruppi improvvisati, il Bazar del vicolo della lavanda, la  dimostrazione della lavorazione della lavanda in un autentico gulpana, e in fine la degustazione di tè alla lavanda

Tutto questo in un clima di festa, in piazza le danze hanno scopo propiziatorio come augurio di salute e serenità,  tante bancarelle colorano la piazza con prodotti artigianali alla lavanda.

 

Si prosegue con la visita del Monastero di Bachkovo.

Un bel monastero arroccato sulla collina, dall’esterno difficile immaginare la ricchezza che troverete dentro le mura. Una chiesa con affreschi incredibili, tanto oro e sfarzo tipico dello stile ortodosso. Fonti d’acqua fresca ovunque

Costruito nel 1083, è conosciuto principalmente per l’originale forma architettonica e per i tesori e le collezioni di libri che custodisce. L’aspetto più interessante del complesso monastico è rappresentato dalla serie di affreschi che ricoprono interamente il monastero, la chiesa e l’ossario. E’ considerato per importanza, il secondo monastero della Bulgaria, secondo per importanza solo a quello di Rila.
Nel complesso monastico potrete vedere 2 chiese collegate tra loro, la più grande è dedicata alla Vergine Maria , l’altra più piccola, agli arcangeli Gabriele e Michele.
Un altra chiesa dedicata a San Nicola dove si può ammirare un bel affresco del “Giudizio Universale”.
Molto interessante anche il refettorio con affreschi del 1400

Rientro in hotel a Plovdiv.

Pranzo in corso alle visite.

Cena in ristorante tradizionale con spettacolo folcloristico.

 

6 GIORNO: PLOVDIV – RILA – SOFIA (350 km)

Prima colazione in hotel.

Visita di Plovdiv.

La città sorge su sette colli, proprio come Roma, ma solo sei di loro sono attualmente conservati. Collina Markovo è stata trasformata in una sorta di marciapiede con vari ciottoli. Collina Dzhendem (la collina della gioventù) è stata dichiarata area protetta per le sue piante endemiche e per i suoi paesaggi. Qui infatti si possono trovare diverse specie di animali, come scoiattoli, ghiandaie, lepri. Collina Sahat è invece diventata un parco, luogo privilegiato per le coppie e per i gruppi di giovani, sul quale si erge una torre. Le altre colline formano l’antica città di Plovdiv, fatta di sentieri e panchine ben tenute. E’ molto visitata. Con tante possibilità di alloggio (dagli hotel di lusso agli ostelli) offre ottime opportunità per l’intrattenimento, lo shopping e i ristoranti.

La città è una delle più popolari destinazioni turistiche del paese e di un centro culturale ed economico del sud della Bulgaria. Ci sono molte possibilità di alloggio qui – dagli hotel di lusso agli ostelli. La strada principale della città offre ottime opportunità per l’intrattenimento e lo shopping; le opzioni di ristoranti sono numerosi.

Città vivace e cosmopolita, Plovdiv offre la possibilità di visitare un intero quartiere fatto di antichi edifici realizzati nello stile definito il “barocco di Plovdiv”. Seguendo le strade ciottolose che si sviluppano lungo questa collina si potranno ammirare le tante abitazioni che per decenni hanno ospitato le più importanti famiglie della città.

 

Visita della Casa – museo Klianti riaperta di recente dopo una luna ristrutturazione. La casa della famiglia Klianti è una delle più antiche case rinascimentali sui tre colli.
Si suppone che sia stato costruito a metà o alla fine del XVIII secolo. Inizialmente i proprietari lo utilizzavano sia per abitazione che per attività agricola, perché il primo piano era aperto e poggiava su colonne di sostegno. La sua costruzione iniziò a metà del XVIII° sec. Si tratta di una casa asimmetrica a due piani, che ha subito diversi rifacimenti, il più significativo dei quali è quello del 1817. E’ la più antica di tutte le case d’epoca neorinascimentale di Plovdiv e presenta affascinanti decorazioni interne come i notevoli dipinti murali ed i soffitti policromi.

Visita alla chiesa SS. Costantino ed Elena, la più antica chiesa cristiana di Plovdiv si trova sul muro di fortificazione dell’Acropoli.

La chiesa fu costruita in soli sei mesi nel 1869 dalla minoranza bulgara residente in città. Dopo la riconquista ottomana di Edirne, avvenuta durante la seconda guerra balcanica del 1913, e la conseguente espulsione dei Bulgari dalla Tracia, la chiesa fu chiusa e progressivamente cade in declino. Nel 2006 fu firmato un accordo tra le autorità turche e quelle bulgare per il restauro e il recupero dell’edificio. Due anni dopo la chiesa è stata restaurata grazie ad un finanziamento congiunto dei governi di Ankara e Sofia . Alla cerimonia di consacrazione hanno preso parte il primate della Chiesa bulgara  Neofito, il primo ministro bulgaro Sergej Stanisev ed il ministro turco per il turismo Gunay Ertuğrul.

Presso l’ingresso orientale è posizionata una lapide a ricordo dei soldati russi caduti nel corso della guerra russo-turca del 1877-78. Lo spazio interno della chiesa è suddiviso in tre navate. Sono custodite un’iconostasi, contributo del governo bulgaro, e una serie di icone e pitture sacre.

Partenza per visitare il Monastero di Rila l’anima della Bulgaria riposa proprio qui, al Monastero di Rila, considerato il più importante monastero dei Balcani. Fondato nel secolo X, questo monastero ha rappresentato per secoli un fondamentale punto di riferimento culturale del Paese ed uno dei principali centri del Cristianesimo Ortodosso. Si potranno ammirare i balconi in legno, le colonnate, le facciate e gli affreschi colorati che si stagliano su un fantastico panorama di picchi di montagna.

Il complesso è composto da un edificio di quattro piani con 300 celle, la torre del despota Hrelio e da un grande cortile dominato dalla chiesa dedicata alla “Natività della Vergine”, con le sue 5 cupole decorate e le architetture che uniscono elementi medievali a barocchi, pitture murali che si alternano a marmi geometrici e legno sapientemente intagliato. Al suo interno sono racchiusi preziosi dipinti, d’ispirazione religiosa, sempre preservati dalle continue invasioni dell’Impero Ottomano. Come legati al culto religioso sono anche gli affreschi che si trovano sotto il porticato. Solo qui, tra archi e pareti, se ne contano più di un migliaio, e le scene sono tutte tratte dal Vangelo.

Merita di certo una visita il Parco Nazionale di Rila, tra cascate e ruscelli, da percorrere per raggiungere anche i sette incantevoli laghi di origine glaciale.

Il Monastero di Rila riesce a mantenere un’atmosfera mistica, grazie anche agli stessi visitatori che mostrano grande rispetto, visitandolo in silenzio. Qui l’uso sapiente dei colori e i diversi stili utilizzati nelle architetture rendono magico il monastero, uno degli edifici architettonici (oltre che culturali e storici) più importanti della Bulgaria, luogo perfetto dove perdersi tra l’arte e la storia di questo Paese.

Proseguimento verso Sofia.

Sistemazione nelle camere riservate in hotel.

Pranzo in corso alle visite.

Cena in hotel.

 

7 GIORNO: 23.06 SOFIA – ROMA

Prima colazione. Tempo libero . Trasferimento in aeroporto

 

LA QUOTA INCLUDE:

Volo Roma/Sofia e v.v. in classe economica con franchigia bagaglio kg. 20

Trasporto con pullman adatto alla numerosità del gruppo dotato di aria condizionata e microfono; Guida parlante italiano come da programma

6 pernottamenti in hotel 4 stelle; 6 cene incluso 500 L di acqua

di cui 1 in ristorante con spettacolo folclortistico;

5 pranzi in ristorante incluso 500 ml di acquа;  Ingressi nei siti previsti;

Voucher per la festa della lavanda, omaggio alla lavanda per ogni partecipante

Assicurazione medico bagaglio annullamento

Kit viaggio

 

LA QUOTA NON COMPRENDE:

Tasse aeroportuali circa €  150 soggette a riconferma

Pasti extra

Mance ed extra in genere

Tutto quanto non espressamente indicato ne LA QUOTA COMPRENDE

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