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Cosa è incluso
Ghiaccio e villaggi colorati
Dopo un lungo e avventuroso viaggio, eccoti finalmente arrivato a Svolvær, il cuore pulsante delle isole Lofoten che, con il suo caratteristico paesaggio di montagne imponenti che si specchiano in acque gelide cristalline, ti accoglie in un abbraccio di tranquillità e bellezza naturale. Questa cittadina, nota per il suo vibrante porto e le pittoresche case dei pescatori, rappresenta il luogo ideale per iniziare il viaggio.
Perditi tra le meraviglie delle Lofoten, ammira panorami mozzafiato e vivi nuove esperienze, come fare?
Kabelvåg che con le sue tradizionali case in legno colorate e le stradine acciottolate, si trasforma in un pittoresco villaggio. Poco distante, a Storvågan, ti attende il Lofoten Aquarium che offre una finestra sull’incredibile biodiversità marina del Nord Atlantico, mentre il Lofoten Museum racconta la ricca storia della pesca.
Henningsvær, spesso descritto come la “Venezia del Nord”. Questo villaggio di pescatori, disseminato su piccole isole collegate da ponti, è famoso per il suo paesaggio pittoresco e le incredibili aurore boreali. Di notte diventa un luogo privilegiato per osservare l’aurora boreale, grazie al suo cielo notturno chiaro e privo di inquinamento luminoso.
Viaggio alle Lofoten,nell’arcipelago norvegese. L’economia dipende interamente dalla pesca. E i bambini fanno pratica fin da piccoli: dopo i 7 anni tutti nel doposcuola, si esercitano nelle fishing factory. l’attività principale è la pesca del merluzzo, e i bambini cominciano già molto piccoli a prendere familiarità con questa tradizione: dai 7 anni in su, dopo la scuola, vanno a fare pratica in una delle fishing factory dell’isola nel taglio delle lingue del merluzzo, che sulle isole si mangiano impanate e fritte nel burro. Il lavoro è ben retribuito, e molti giovani continuano fino al momento di andare a studiare all’università altrove, per mettere da parte qualche risparmio. Le perplessità circa la precocità delle nuove reclute o la pericolosità degli strumenti impiegati vengono accolte con sguardi in cui filtra forse una leggera superiorità – gli abitanti delle Lofoten non crescono certo cocchi di mamma, sembrano implicare.
1° Giorno – Roma – Evenes – Harstad
Ritrovo dei partecipanti in aeroporto di Roma Fiumicino,o altre citta’, e disbrigo delle formalità aeroportuali. Imbarco sul volo per Evenes (con scalo). All’arrivo incontro con la guida accompagnatore in loco,in lingua italiana,che restera’ con il gruppo per tutto il periodo,e trasferimento ad Harstad.
Situata su una collina all’estremità settentrionale di Hinnøya, Harstad è la cittadina più grande della zona e tecnicamente rientra nella contea di Troms. È un piccolo centro industriale e militarizzato, pieno di moli, cisterne e magazzini, che, in netto contrasto con i rilassati villaggi più a sud che vivono di pesca e turismo, trasmette una certa carica di energia.
Cena in hotel e pernottamento.
Possibilita’ di uscire in autonomia per poter ammirare eventuale apparizione aurora boreale.

2° Giorno – Harstad – Svolvaer – Trollfjord, Svolvaer
Prima colazione in hotel. Giornata dedicata a un tour panoramico lungo l’arcipelago delle Lofoten. L’arcipelago si trova al di sopra del circolo polare artico, difronte alle coste della Norvegia settentrionale. Le isole, che hanno una superficie complessiva di circa 1250 km quadrati, vantano di un clima speciale grazie alla calda Corrente del Golfo, con temperature molto più miti rispetto all’Alaska e la Groenlandia che si trovano sulla stessa latitudine. In tarda mattinata, arrivo a Svolvaer.

Situata nella contea di Nordland, insieme alla città di Leknes, è uno dei centri urbani più densamente popolati e conta meno di 5.000 abitanti. Svolvær si trova sulla costa sud di Austvågøy, una delle isole maggiori dell’arcipelago. La regione è caratterizzata da un ambiente naturale unico al mondo: la città si affaccia infatti sul Mar di Norvegia ed è protetta a nord dalle montagne.

Questa felice posizione garantisce alla città di Svolvær temperature più miti rispetto alle altre località, ma precipitazioni più abbondanti. Si tratta di una cittadina tra le più antiche del Nord Europa.
Partenza per la tradizionale pesca invernate, un’avventura dalle radici profonde nella storia. Ogni anno il merluzzo migratore proveniente dal Mare di Barents, ritorna alle Lofoten per riprodursi: un fenomeno che da secoli rappresenta la linfa vitale della regione, sin dall’epoca dei Vichinghi.
Tra la fine di maggio e la metà di luglio a questa latitudine si può ammirare il sole di mezzanotte, ma è all’inizio dell’inverno, quando regna la notte artica, che comincia la stagione della pesca allo skrei, destinata a durare fino ad aprile – quando, invece, già alle 6 la luce radente sfiora le case dei pescatori e i cumuli di neve. Lo Skrei è un merluzzo stagionale: il suo nome scientifico è Gadus morhua e proviene dalla riserva di merluzzo dell’Artico Nordorientale.
Quando raggiunge la maturità – a circa 5 anni di età – trascorre i mesi invernali migrando verso la costa settentrionale della Norvegia per riprodursi e al suo arrivo in prossimità della costa prende il nome di Skrei, che viene dalla parola norrena “skrida” e significa “migrare” o “girovagare”. Il periodo della pesca coincide quindi con un meteo inclemente. Le imbarcazioni al largo sul mare color cobalto oscillano come prese a spallate dalle onde.

La chiglia della nave scompare e riappare mentre l’acqua schiuma e gli uomini sollevano le reti in cui i pesci si dibattono. Una volta a bordo della nave ai pesci tocca subito la sorte dei nobili durante la Rivoluzione Francese: via la testa. Il resto del procedimento avviene sulla terraferma: eviscerati, puliti e poi legati a coppie di due per la coda – un’operazione chiamata sperring – vengono poi stesi ad essiccare per alcuni mesi – 3 o 4, a seconda della temperatura e della forza del vento – su impalcature di legno che sono la caratteristica più riconoscibile del paesaggio locale.

Una volta essicato, il merluzzo è virtualmente eterno: i vichinghi lo utilizzavano come nutrimento nei loro viaggi in giro per il mondo, da cui riportavano spezie esotiche, tessuti e altri beni in Norvegia. Era cibo, sì, ma anche moneta di scambio.Rientro a Svolvær, cena e pernottamento in hotel.
In serata, uscita dedicata all’osservazione dell’Aurora Boreale.

3° Giorno – Svolvaer – A I Lofoten – Svolvaer
Prima colazione in hotel. Giornata dedicata alla visita delle Lofoten a Sud di Svolvaer.
Partenza in pulmann verso Sud per raggiungere Å.

Durante il percorso, soste fotografiche e fermate in alcune località caratteristiche come Henningsvaer, la Venezia delle Lofoten.

Fino al 1981, questo villaggio era raggiungibile esclusivamente via mare, ecco perchè è riuscito a mantenersi inalterato nel tempo con una straordinaria collezione di architettura storica che ne ha fatto conservare intatto il fascino. Il soprannome è dovuto alle tipiche casette in palafitta che i norvegesi chiamano Roubuer. Si tratta di capanne in legno dai colore vivaci che un tempo ospitavano i pescatori a caccia di merluzzi e che oggi si sono in parte trasformate in alloggi per turisti.
Å, in lingua locale significa “piccolo fiume” ma non è l’unico posto della Norvegia a chiamarsi così, in tutto il Paese ci sono almeno altri sette villaggi di nome Å. E’ per questo la località nella municipalità di Moskenes viene spesso indicata come Å i Lofoten. Il paesino è abitato da 150 persone. Tra le curiosità legate al nome c’è da evidenziare che Å è l’ultima lettera dell’alfabeto norvegese ed è anche l’ultima città delle Lofoten raggiungibile seguendo la Strada Europea E10. È una sorta di museo vivente, un villaggio di pescatori perfettamente conservato con una fila di Rorbuer rosse sul lungomare, essiccatoi per il merluzzo e vedute da cartolina praticamente dietro ogni curva. Il paese ha qualcosa di feudale, diviso com’è tra due famiglie, e oggi vive soprattutto di turismo, anche se un tempo era un importante porto di pesca (fino alla seconda guerra mondiale vi venivano essiccati più di 700.000 merluzzi).

Pranzo libero in corso di visite. Nel pomeriggio, rientro in albergo a Svolvaer, cena e pernottamento.

In serata, uscita dedicata all’osservazione dell’Aurora Boreale.
4° Giorno – Svolvaer – Sortland
Prima colazione in hotel. Al mattino, partenza per Sortland. Visita di Nyksund, un pittoresco villaggio di percatori nelle Vesteralan, un tempo abbandonato e oggi rinato grazie ad artisti e viaggiatori. Offre un’atmosfera autentica e creativa, con piccole pensioni, ristoranti e gallerie d’arte.
Il villaggio ai confini del mondo dove il tempo si è fermato,ha una storia affascinante e travagliata, oggi è un luogo autentico e vivace.
C’è un luogo genuino e autentico e per visitarlo bisogna raggiungere i confini del mondo. Le case colorate, i colori intensi, il freddo pungente e la natura più selvaggia, rendono questo villaggio un posto dal fascino segreto, per pochi, per i coraggiosi. E non stupisce, infatti, che a causa di eventi sfortunati sia stato abbandonato in passato, così come non stupisce il fatto che da tempo sia stato riscoperto e abitato.
Benvenuti a Nyksund, un piccolo centro abitato (a quanto pare ci vivono circa 60 persone durante l’estate, che calano nel periodo invernale) in Norvegia.
Siamo nell’arcipelago Vesterålen, sopra il circolo polare artico, un luogo affascinate che è stato capace di rinascere e dove il tempo sembra proprio essersi fermato, cristallizzato a un eterno passato nell’aspetto, genuino e autentico, ma dove vi è una fervente comunità che lo ha saputo riportare in vita e tenere al passo con le esigenze più moderne.

ll villaggio di Nyksund oggi è un luogo pieno di vita: ci sono ristoranti, gallerie d’arte, spazi dove poter lavorare (immaginatevi di scegliere questo villaggio come tappa di una vita da nomadi digitali), il tutto incastonato in panorami che tolgono il fiato. Perché qui la natura ha un fascino tutto suo e si è davvero ai confini del mondo, tra cieli che restano impressi a lungoe i tanti colori che colmano gli occhi come farebbe un caleidoscopio perfetto.
Ammirare questo villaggio, assaporarlo in maniera totale, permette di fare un vero e proprio salto nel passato grazie all’importante lavoro di rinascita del luogo che è stato portato avanti per tanti anni.
Nyksund è un luogo genuino, che è stato riportato in vita e oggi è una meta imperdibile per chi cerca un villaggio ai confini del mondo, non solo un luogo dove il tempo si è fermato, ma un posto che è rinato e oggi è più vivo che mai.

Arrivo a Sortland e sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
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In serata uscita dedicata all’osservazione dell’Aurora Boreale.

5° Giorno – Sortland – Isole Vesterålen – Andenes
Prima colazione in hotel. Al mattino partenza verso le isole Vesterålen, situate al Nord delle isole Lofoten.

Attraverseremo ancora una volta scenari magnifici, tra le alte vette che si tuffano nel mare, sulle cui rive scopriremo a volte delle magnifiche distese di sabbia bianca, come nella magnifica spiaggia di Bleik.
Arrivo ad Andenes, situata sull’arcipelago di Vesterålen, è la base di partenza ideale per i tour di avvistamento delle balene. Andenes si affaccia sul mare proprio nel punto in cui l’Andifjorden si tuffa nel Mare di Norvegia. In questa zona, proliferano tutto l’anno diversi esemplarli di cetacei, dai capodogli alle orche, che accorrono in massa per cibarsi dei banchi di aringhe.
Partecipazione ad un safari di avvistamento di balene (facoltativo)

Pranzo libero in corso di visite. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

In serata, uscita dedicata all’osservazione dell’Aurora Boreale.
6° Giorno – Andenes – Harstad
Prima colazione in hotel. Al mattino, partenza per Harstad attraversando splendidi paesaggi.
Arrivo e pranzo libero.

Nel pomeriggio, passeggiata nel centro della città.
Partenza per Evenes. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Dopo cena ancora un uscita per cercare aurora boreale.
7° Giorno – Harstadt – Evenes – Roma
Trasferimento in tempo utile all’aeroporto di Evenes per il volo di rientro in Italia.
La quota comprende:
- Voli di linea Roma – Evenes andata e ritorno in classe economica,bagaglio a mano peso e misure consentite
- Trasferimenti e tour in pullman privato
- Sistemazione in hotel, in camere doppie standard con servizi privati
- 6 cene in hotel con menù a 3 portate oppure a buffet
- 6 prime colazioni in hotel.
- Visite ed escursioni
- Guida parlante italiano per tutto il tour
- Traghetto Flesnes – Refsnes
- Assicurazione medica e ANNULLAMENTO AL VIAGGIO
La quota non comprende
- Tasse aeroportuali pari a 120,00
- Tour in gommone nel Trollfjord facoltativo
- Safari di avvistamento balene ad Andenes facoltativo (da prenotare per tempo)
- Bagaglio da stiva
- Mance
- extra di carattere personale e tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”
Alberghi previsti o similari.
Harstad: Quality Harstad
Svolvaer: Scandic Svolvaer
Sortland: Scandic Sortland
Andenes: Thon Partner hotel Andrikken
Harstad: Thon hotel Harstad
Scelta del posto a bordo dell’aereo:
I voli sono previsti in una specifica classe di prenotazione. Nel caso sia consentita una preassegnazione gratuita del posto da parte del vettore aereo, la preassegnazione verrà effettuata automaticamente all’emissione del biglietto.
Eventuali preferenze sull’assegnazione del posto ci devono pervenire al momento della conferma del viaggio.
Ricordiamo che con alcune compagnie, la preassegnazione del posto è a pagamento e che la preassegnazione di posti speciali (es. uscita di sicurezza…) è soggetta a restrizioni.
Eventuali modifiche sui posti preassegnati vanno richieste direttamente al banco di accettazione del volo.
I posti preassegnati possono subire cambi per esigenze aereoportuali e nessuna pretesa, reclamo o rimborso può essere avanzato se non verranno assegnati i posti prescelti; nel caso di cambi di posti precedentemente pagati, potrà essere richiesto il rimborso dell’importo pagato.
L’assegnazione del posto specifico verrà convalidata solo al momento del check-in sulla carta d’imbarco.
Documenti per l’espatrio:
- Pur non aderendo all’UE, dal 2001 la Norvegia fa parte dei Paesi dell’area Schengen. I documenti di viaggio e di riconoscimento accettati sono il passaporto oppure la carta d’identità valida per l’espatrio, che devono essere validi per tutto il periodo di permanenza nel Paese.
- Visto d’ingresso: non necessario.




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