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PARMA-FONTANELLATO-LABIRINTO-CASA COVILI

Data
20/09/2019
Durata
3 giorni 2 notti
Destinazione
EUROPA
Viaggiatori
30 ,ogni variazione significativa dovrà essere adeguata.
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Destinazione
EUROPA Mappa EUROPA
Programma del tour

Un po’ di storia

Il nome di Fontanellato nasce dal fatto che la pianura circostante è sempre stata molto fertile grazie all’abbondanza di acque del bacino fluviale. Il paese era circondato da un canale, che non esiste più, e la Rocca stessa galleggia tutt’ora dentro l’acqua color smeraldo del suo fossato.La storia della Rocca Sanvitale risale all’anno 1124 quando vennero eretti, da parte dei Pallavicino, la prima torre di difesa e il mastio centrale, dove si trova la porta di ingresso con il ponte levatoio.

Nel 1386 le terre di Fontanellato vennero poi cedute ai Sanvitale. Nel 1404, il feudo venne trasformato in contea e fu in questo periodo che la Rocca divenne una residenza signorile di grande importanza. La Rocca appartenne alla famiglia Sanvitale fino al 1948 anno in cui fu venduta all’amministrazione comunale.

Il gioiello più prezioso della Rocca è però la Saletta di Diana e Atteone affrescata da Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, nel 1523-1524 per il conte Galeazzo Sanvitale e sua moglie, Paola Gonzaga.

Nelle lunette è raffigurato il mito di Diana e Atteone, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio. La saletta probabilmente era un piccolo studiolo privato di Paola Gonzaga, che viene ritratta sopra la finestra.

Visita al Labirinto di Franco Maria Ricci, appassionato collezionista d’arte e di bibliofilia, che ha dedicato gli ultimi dieci anni a dar vita, nella sua proprietà di Fontanellato (Parma), a un geniale progetto visionario: un monumentale labirinto verde.

Visita guidata della città: Parma è una splendida città sorta sull’antico tracciato della via Emilia.

 

Casa Museo Covili si trova a Pavullo nel Frignano (MO) sull’Appennino tosco-emiliano. È situata al confine tra bosco e città, per ricordare che il percorso di Gino Covili è sempre stato in equilibrio tra arte, natura e cultura. La famiglia Covili, fedele a questa visione, per legare il lascito di storie e di immagini alla forza ancestrale dei luoghi dell’Appennino e del Frignano, dal 21 marzo 2019, in occasione del 101° anno dalla nascita dell’artista apre la Casa Museo con un suggestivo allestimento dedicato a visite guidate sia private che individuali, che per gruppi organizzati, con spazi che accolgono l’esposizione permanente ed iniziative temporanee organizzate in tutte le stagioni.

 

Il tutto dormendo in hotel 4 stelle Hotel Verdi .

Situato in una posizione ideale l’elegante Villa Liberty vanta una posizione centrale,da  dove potrete raggiungere le principali attrazioni turistiche nel centro storico della città.
Presso l’adiacente moderno ristorante Santa Croce, in quello che erano le vecchie stalle, potrete gustare la tipica cucina parmigiana e gustare la cena nel gazebo esterno nella stagione più calda.

casa covili

 
1° giorno – Venerdi-  ROMA – FONTANELLATO

Al mattino partenza in pullman da Roma, orario e luogo da stabilire, soste in autostrada lungo il percorso. Pranzo libero durante il percorso.  A seguire visita guidata alla Rocca Sanvitale di Fontanellato che si erge incantevole al centro del borgo,  racchiude uno dei capolavori del manierismo italiano, la saletta dipinta dal Parmigianino nel 1524 con il mito di Diana e Atteone.

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All’interno della Rocca ancora intatto l’appartamento nobile dei Sanvitale.

Nella Rocca Sanvitale di Fontanellato visitabile l’unica Camera Ottica in funzione in Italia.

In una apposita ala del Castello  è visibile lo Stendardo della Beata Vergine di Fontanellato, il grande drappo in damasco rosso lungo 5 metri e alto 4 metri datato tra il 1654 ed il 1656.

La storia dell’edificazione della Rocca Sanvitale può essere fatta risalire all’anno 1124 quando venne eretta una prima torre di difesa da parte dei Pallavicino.

A tale periodo viene fatta risalire proprio la costruzione del mastio centrale della Rocca, che serve anche come porta di ingresso, oggi attraverso un ponte di pietra, originariamente attraverso un ponte levatoio.

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In serata trasferimento in hotel a Parma, cena e pernottamento.

2° giorno – sabato – PARMA

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Colazione in hotel. Visita guidata della città: Parma è una splendida città sorta sull’antico tracciato della via Emilia. Nel Medioevo è stata snodo cruciale della via Francigena, al centro della fertile terra d’Emilia. Ricca di testimonianze storiche e artistiche e, come dicono i visitatori che l’attraversano, dotata di un carattere tutto particolare di cui non potrete non innamorarvi. La sua storia è antica e complessa: alla fondazione in età romana come colonia dell’impero, segue la dominazione bizantina durante la quale la città è chiamata Crisopoli. Cresce e si sviluppa nel Medioevo, quando è sede di una delle più antiche Università, e vede splendere il genio di Benedetto Antelami, che lascia testimonianze preziosissime come la lastra della Deposizione e il Battistero. Le due piazze più caratteristiche della città, una religiosa di autentico impianto medievale con la Cattedrale, il Vescovado e il Battistero, e una civile, attraversata dall’antica via Emilia, con i Palazzi del Comune e del Governatore, si scolpiscono nella memoria del visitatore per la loro bellezza e unicità.

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Nel Quattrocento e nel Cinquecento anche Parma vede sbocciare il Rinascimento e soprattutto fiorire, in un clima vivace e sotto l’ala di personalità non comuni come la Badessa Giovanna da Piacenza e il cenacolo del monastero dei Benedettini, due geni del calibro di Antonio Allegri detto il Correggio e Francesco Mazzola, il Parmigianino. Nella Camera di San Paolo, in Duomo e in San Giovanni Evangelista, nella Chiesa di Santa Maria della Steccata, oltre che nella ricca Galleria Nazionale si ammira il confronto diretto tra un artista del pieno Rinascimento e un genio del manierismo.

Siamo nel 1545 e Parma diventa Ducato, con l’arrivo della dinastia dei Farnese che domineranno incontrastati fino al XVIII secolo, lasciando la loro impronta sulla città proclamata Capitale, seppure di uno stato “in miniatura”. Basterà citare il Palazzo del Giardino, il meraviglioso Teatro Farnese nel Palazzo della Pilotta, per cogliere il fasto della città tra Cinque e Seicento.

Il Settecento è l’età delle trasformazioni moderne di spirito illuminista e della fertile influenza francese grazie all’arrivo del Duca Filippo di Borbone e dell’architetto francese Alexandre Ennemond Petitot.

Maria Luigia d’Austria, seconda moglie di Napoleone Bonaparte, fondatrice del celebre Teatro Regio, brilla invece nel XIX secolo entrando per sempre nel cuore dei parmigiani ed ancora oggi i suoi cimeli sono custoditi nelle romantiche sale del Museo Glauco Lombardi. Il centro storico di Parma, è a misura d’uomo e piacevolmente lo si attraversa a piedi. Il trascorrere dei secoli ha lasciato alla città monumenti di incomparabile bellezza e un’atmosfera di piccola capitale “charmante” pronta a svelarsi ai visitatori attenti e capace di rivelare i volti e le storie di personaggi davvero affascinanti. Non a caso Stendhal, nelle pagine della sua Chartreuse, la ricreò fantastica e vi ambientò una struggente storia d’amore e di intrighi. Visitiamo quindi la Cattedrale ed il Battistero  l’abbazia di San Giovanni Evangelista coi suoi affreschi rinascimentali; il Teatro Farnese e la Galleria Nazionale (percorso breve) all’interno del Palazzo della Pilotta, poderoso complesso voluto dai Farnese; la Camera di San Paolo, raffinato ambiente decorato dal Correggio.  Ci aspettano poi il rigoglioso Giardino Ducale che ospita il Palazzo Ducale del Giardino, sede di rappresentanza dei Duchi di Parma, e un’immancabile tappa alla Chiesa di Santa Maria della Steccata con gli ultimi affreschi di Parmigianino. Quasi di fronte la Chiesa della Steccata si trova il Teatro Regio che ogni anno in ottobre celebra Giuseppe Verdi mettendo in scena alcune delle opere del grande Maestro.

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Alla fine della visita guidata trasferimento per la visita guidata del Museo del Culatello e cena presso l’Hosteria del Maiale – ESCLUSIVA I VIAGGI DI GIORGIO. Il percorso permette di osservare l’affascinante galleria dei culatelli, che stagionano nell’umidità e nella penombra, museo di sé stessa, prima di risalire fino alla sala dell’Hostaria del Maiale e del Culatello, dove la cena  chiude il percorso dedicato al Re dei Salumi.

museo-culatello

Rientro in hotel e pernottamento.

3° giorno – domenica – FONTANELLATO – PAVULLO NEL FRIGNANO – ROMA

Dopo la prima colazione visita al Labirinto di Franco Maria Ricci, appassionato collezionista d’arte e di bibliofilia, che ha dedicato gli ultimi dieci anni a dar vita, nella sua proprietà di Fontanellato (Parma), a un geniale progetto visionario: un monumentale labirinto verde.

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Il dedalo, ha una pianta a stella che ricopre 7 ettari, con migliaia di bambù di specie diverse. Ispirato alla forma classica dei labirinti romani, a quattro campi interconnessi che si sviluppano intorno a un quadrato centrale, il Labirinto Ricci introduce bivi e biforcazioni che nei labirinti romani, rigorosamente univiari, non esistono. Per citare Ricci: Ho sognato di essere un Giardino, un Museo, una Biblioteca, una Casa editrice, una Sala delle Feste e dei Balli, la Piazza di un Borgo con la sua Chiesa, un grande Dedalo botanico… Dal loro insieme è nato il luogo che io chiamo “il Labirinto”… E così troviamo un edificio che ospita una galleria con la collezione d’arte e di bibliofilia dove scultura, pittura e libri convivono dando luogo a un museo eclettico unico nel suo genere; uno spazio per mostre temporanee, un bookshop, un ristorante, un caffè/bistrò, uno spaccio di gastronomia.

 

La corte centrale, nel cuore del Labirinto, dispone di vaste gallerie porticate, di una cappella a forma di piramide, di due ampie sale per eventi speciali, di un salone dalle grandi vetrate aperte sul verde, attrezzato per conventions di musica e ballo… e anche di due deliziose suites. Compito della Fondazione Franco Maria Ricci, proprietaria del Labirinto, è quello di conservare i libri e le collezioni d’arte del suo creatore e favorire attività culturali e di intrattenimento. Un altro, cui Ricci tiene molto, è di carattere paesaggistico: promuovere l’utilizzo del bambù, pianta robusta, esuberante e sempreverde per eseguire, con le sue delicate cortine verdi, un opportuno quanto semplice maquillage a quei disadorni capannoni industriali che spesso guastano il paesaggio italiano.

Brunch ESCLUSIVA I VIAGGI DI GIORGIO.

A seguire visita della Casa Museo Covili

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Casa Museo Covili si trova a Pavullo nel Frignano (MO) sull’Appennino tosco-emiliano. È situata al confine tra bosco e città, per ricordare che il percorso di Gino Covili è sempre stato in equilibrio tra arte, natura e cultura. La famiglia Covili, fedele a questa visione, per legare il lascito di storie e di immagini alla forza ancestrale dei luoghi dell’Appennino e del Frignano, dal 21 marzo 2019, in occasione del 101° anno dalla nascita dell’artista apre la Casa Museo con un suggestivo allestimento dedicato a visite guidate sia private che individuali, che per gruppi organizzati, con spazi che accolgono l’esposizione permanente ed iniziative temporanee organizzate in tutte le stagioni.

Rientro a Roma e fine dei servizi.

 

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Un po’ di storia Il nome di Fontanellato nasce dal fatto che la pianura circostante è sempre stata molto fertile grazie all’abbondanza di acque del bacino fluviale. Il paese era circondato da un canale, che non esiste più, e la Rocca stessa galleggia tutt’ora dentro l’acqua color smeraldo del suo fossato.La storia della Rocca Sanvitale risale all’anno 1124 quando vennero eretti,...

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8 giorni 7 notti
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8 giorni 7 notti
Italia
minimo 15 persone
Da 570,00€
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