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Capodanno Friulano

Data
29/12/2016
Durata
5 giorni 4 notti
Destinazione
EUROPA
Viaggiatori
30 persone
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Destinazione
EUROPA Mappa EUROPA
Programma del tour

Le Armonie, i Colori & Sapori  del Capodanno Friulano

Terra di romani, longobardi, veneziani, asburgo: il Friuli Venezia Giulia è uno scrigno di tesori d’arte

Il Friuli Venezia Giulia è un intreccio fittissimo di arte, che racconta storie particolarissime, da assaporare lentamente, da svelare poco a poco per coglierne i riflessi più magici. In una terra dove si sono incrociati popoli e culture tanti e originali musei da scoprire, Il Friuli Venezia Giulia è ricchissimo di torri e fortezze, castelli e palazzi fortificati.

Sulla strada sia in andata che al ritorno passando dal Veneto,non potevamo non visitare 2 capolavori delle Ville del Palladio,Sandi e Manin

Senti il palpito dell’incrocio di culture e popoli
Qui nel corso dei secoli, si sono avvicendati culture e popoli: questi incroci hanno dato vita a perle d’arte e tradizioni tutte da scoprire.

Trieste è un compendio incredibile di eleganti architetture asburgiche e di caffè storici, con un mare che sembra quasi entrare nella città. Un mare che l’ha resa cosmopolita: sono visibili i segni del culto cattolico, evangelico, valdese, serbo-ortodosso, greco-ortodosso ed ebraico, con un ex ghetto popolato di rigattieri e antiquari.
Udine, invece, incanta con calde osterie e i capolavori pittorici di Giambattista Tiepolo, piazze accoglienti ed eleganti strade su cui si affacciano palazzi in stile veneziano e liberty,

E poi… una miriade di perle d’arte che ti sorprenderà
Lasciati affascinare dalle mille suggestioni delle piccole perle d’arte e borghi tipici del Friuli Venezia Giulia:
Aquileia, la Seconda Roma, con il più vasto ciclo paleocristiano a mosaico d’Occidente
Palmanova, la città-fortezza a nove punte
San Daniele, la piccola Siena del Friuli
Spilimbergo, con la Scuola Mosaicisti del Friuli conosciuta in tutto il mondo
Cividale, sede del primo ducato longobardo d’Italia
Valvasone, con il castello e il borgo medievali
Codroipo, con la Villa Manin, ultima residenza dei dogi di Venezia
Sesto al Reghena, con la sua abbazia gioiello d’architettura medievale     

 Abbiamo studiato questo tour  alla scoperta del Friuli storico, culturale, artistico ed enogastronomico,un itinerario  alla ricerca delle armonie e dei sapori del Friuli Venezia Giulia tra le famose cantine e gli ancor più famosi prosciuttifici del San Daniele, abbinati ad itinerari di interesse culturale e storico davvero unici e importantissimi.

Ed ancora,alcuni dei luoghi dove si consumano i pasti (non si possono semplicemente definire “ristoranti”) meritano da soli il Viaggio,davvero unici,non i soliti luoghi per gruppi di turisti organizzati,qui in questi luoghi prescelti dai Viaggi di Giorgio,non sanno nemmeno cosa sono i gruppi organizzati,per cui ritenetevi sin da ora dei Privilegiati.

E in più : Friuli, paese del vino. Non si può pensare al Friuli senza che la fantasia non girovaghi per le colline del Collio per questo  per gli amanti del vino  la  proposta  di Armonie e Sapori e Colori del Friuli, alla scoperta dei favolosi vini Friulani, tra i vigneti e le cantine del Collio e delle altre colline circostanti.,farà gustare tutto il sapore che questa  terra vi può offrire.

Ristoranti e trattorie, cantine e sagre tipiche: i mille sapori del Friuli Venezia Giulia ti stupiranno

Piatti tipici e riti culinari coloratissimi: una tale varietà di sapori e aromi la trovi solo in Friuli Venezia Giulia. Qui si sono incrociati popoli, lingue e tradizioni che hanno arricchito anche l’enogastronomia: puoi assaporare influenze mitteleuropee, mediterranee e slave, senza dimenticare la saporita cucina popolare dai piatti semplici e genuini, arricchiti dalle erbe spontanee, preparata in campagna e sui monti.

Un esempio su tutti il pranzo presso Locanda Sandi.Il luogo è incantevole, e,  per chi volesse dedicarsi un attimo di relax e di sublime degustazione, rappresenta la perfezione, Locanda Sandi, situata all’interno della tenuta Villa Sandi, è circondata dalle vigne di prosecco, di cui la Valdobbiadene ne è simbolo, e dai colori della Marca Trevigiana.
Le eccellenze enologiche da degustare assieme alla quiete e ai paesaggi tipici del luogo rappresentano solo una parte della meraviglia, la locanda è infatti un’oasi felice immersa nel verde, un’ ambiente semplice ricavato da un’antica casa colonica perfettamente ristrutturata.
I cibi ritenuti umili vengono proposti abbinati a vini tipici del luogo, erbette spontanee, polenta e funghi, formaggio cotto e polenta, preparazioni allo spiedo e carne alla brace.


1°giorno – 29  Dicembre: Roma – Villa Sandi – Udine

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Ritrovo dei Sigg.ri partecipanti presso luogo da stabilire entro le ore 06.30 e partenza alla volta del Friuli V.G  in direzione Crocetta del Montello  (sosta in Veneto per Ville venete) per  la degustazione del prosecco e il pranzo presso la locanda di Villa Sandi (siamo in Veneto) splendido edificio palladiano risalente al 1622, tempio del Prosecco che sorge ai piedi delle colline trevigiane, tra le zone D.O.C. del Prosecco di Valdobbiadene e quelle D.O.C. dei vini del Montello. Dopo il pranzo, visita della villa dove oggi ha sede una grande azienda vitivinicola e dove si visiterà la celebre cantina con degustazione del prosecco ovviamente. Una cornice luminosa, accoglie Villa Sandi, splendido edificio palladiano risalente al 1622 e oggi sede dell’azienda. La Villa è inserita fin dalle sue origini in un paesaggio fertile con campi e strutture agricole, che oggi come allora rende omaggio alla storia del luogo.
Un vibrante palcoscenico in cui natura ed architettura vivono in un rapporto dialettico e funzionale; luogo di delizie e centro direzionale, il complesso di Villa Sandi si offre come sintesi armonica della relazione tra uomo e ambiente.
L’ingresso è indicato da un elegante viale, accompagnato da statue del celebre scultore veneto Orazio Marinali, le cui opere decorano anche il timpano e il giardino retrostante; un imponente pronao, sostenuto da quattro colonne ioniche, orna il corpo principale dell’edificio, ai cui lati si estendono due barchesse porticate e una piccola chiesa. La villa, patrimonio culturale della terra trevigiana, è un felice esempio di quel connubio tra arte e agricoltura che ha caratterizzato il paesaggio veneto dei secoli passati. Villa Sandi sorge ai piedi delle colline trevigiane, tra le zone DOC del Prosecco di Valdobbiadene e quelle DOC dei vini Montello e del Piave.

Proseguimento per Udine, sistemazione in hotel ubicato nel cuore della città, cena e pernottamento.

2° giorno – 30 dicembre : Aquileia – Cividale

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Prima colazione in hotel, incontro con la guida e partenza alla volta della città di Aquileia, importante centro all’epoca dell’Impero Romano. Fondata nel 181 a.C. la colonia di Aquileia fu una delle città più importanti dell’impero romano fino alla sua distruzione da parte degli Unni nel 452 d.C.. Oggi rappresenta, tra le città d’arte italiane, una delle realtà più significative per l’archeologia di età romana. È il più completo esempio di città dell’antica Roma nell’area del Mediterraneo; gran parte della città antica è rimasta intatta e sepolta ed è ancora da portare alla luce. Visita del Foro, centro nevralgico dell’antica città, passeggiata dal porto fluviale fino all’importante Basilica Paleocristiana sede patriarcale per secoli. Dopo secoli di silenzio durante il dominio longobardo, Aquileia tornò a vivere momenti importanti in età medievale. Il complesso della Basilica Patriarcale, dedicata ai Ss. Ermacora e Fortunato, presenta una superba architettura romano gotica. Costruita dal patriarca Massenzio agli inizi del IX sec. sui resti della basilica teodoriana (IV-V sec.) e ultimata dal Popone nel XI sec., conserva le testimonianze artistiche delle varie epoche. L’interno è impreziosito dal grandioso mosaico pavimentale (760 mq di superfice), perfettamente conservato e riportato in luce agli inizi del ‘900, tra i più grandi esempi di mosaico paleo-cristiano esistenti al mondo. Risalente al IV secolo, tempo della reggenza di Teodoro, mostra ritratti e figure di carattere simbolico che si riferiscono a scene di vita della cristianità. Dalla Basilica si accede alla Cripta degli Affreschi con afferschi bizantini e all’area archeologica della Cripta degli Scavi con resti dal I al III sec.. All’esterno, il Battistero del IV sec. a pianta poligonale con vasca esagonale interna. Degno di nota è il campanile a pianta quadra, dalla cui cella campanaria si apre una rara vista panoramica che si estende dall’Istria alla catena delle Alpi.

Aperitivo / degustativi di alcuni dei migliori vini del Friuli, presso una tipica cantina con visita alla taberna romana. Pranzo caratteristico  a tema: “A Tavola con gli antichi Romani” presso un rinomato ristorante del luogo.
Nel corso del pranzo  si potranno gustare ricette degli antichi romani che i ristoratori hanno ricreato dai libri dei grandi cuochi come Apicio, il tutto accompagnato da vini D.O.C. e grappe della zona di Aquileia. E inoltre durante il pasto, un esperto vi illustrerà gli ingredienti dei cibi che state degustando: per un giorno Vi sentirete davvero a tavola con gli antichi romani.

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Successivo trasferimento a Cividale per la visita della splendida città longobarda. Passeggiata nel centro storico, visita del Tempietto Longobardo, del Duomo e sosta presso il famoso ponte del Diavolo sul fiume Natisone. È la romana Forum Julii, da cui derivò il nome Friuli. In prossimità della città sono state trovate stazioni preistoriche del Paleolitico e del Neolitico, mentre abbondanti sono le testimonianze dell’Età del Ferro e della cultura paleoveneta, su cui successivamente si sviluppò quella celtica a partire dal IV secolo a.C. Fondata Aquileia, sconfitti i Galli Carni nel 50 a.C., grazie all’iniziativa di Giulio Cesare, i Romani vi crearono un municipio appartenente alla tribù Scaptia; successivamente divenne colonia. Appena ammessa il 25 giugno 2011 quale Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO,

CIVIDALE è ufficialmente entrata nell’UNESCO World Heritage List, con il sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” che comprende le più importanti testimonianze monumentali Longobarde esistenti sul territorio italiano.

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Cividale del Friuli è capofila del progetto Italia Langobardorum, ed è un concentrato eloquente di testimonianze storiche preziose, importantissime per mantenere viva la storia della regione. Merita una visita il Duomo di Santa Maria Assunta, eretto tra il XV e il XVI secolo e ristrutturato dopo il crollo di inizio Cinquecento secondo il gusto del Rinascimento, ad opera dell’architetto Pietro Lombardo da Carona. Tra le opere d’arte custodite all’interno ci sono la Pala d’Argento di Pellegrino II, un vero e proprio gioiello dell’arte orafa medievale, e due dipinti su tela di Palma il Giovane.Infine si possono fare due passi sul dorso del famoso Ponte del Diavolo, che oltre ad offrire una splendida vista sul corso del Natisone è protagonista di una leggenda misteriosa, tra le più antiche e tenaci della zona. Narra la tradizione che gli abitanti di Cividale non fossero capaci di realizzare un ponte in un tratto del corso d’acqua ritenuto particolarmente pericoloso. Chiesero una mano al diavolo in persona, che promise loro di aiutarli se avesse ottenuto, come ricompensa, l’anima di chi avesse attraversato il ponte per primo. Detto e fatto: il demonio si fece affiancare da sua nonna diavolessa, che trasportò nel grembiule la grande pietra tuttora visibile al centro del fiume, ma i cividalesi fecero in modo che il primo ad attraversare il ponte fosse un cane, ingannando il diavolo e godendo astutamente del suo servizio.

Visita di una famosa pasticceria specializzata nella produzione di Gubane, dolce tipico friulano, e altri prodotti da forno tipici della regione (strudel, strucchi e focacce).

Cena in tipica osteria friulana a base di polenta Taule.Rientro in hotel e pernottamento.

In pratica la polenta viene servita su una lunga tavola e tagliata in porzioni,un momento davvero allegro per condividere in compagnia una piacevole serata.

3° giorno – 31 Dicembre: Udine – Spilmebergo – strada dei Castelli e del prosciutto, San Daniele del Friuli, (Presepi in Villa)

Cenone e festeggiamenti di Capodanno

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Prima colazione in hotel e trasferimento  a  Spilimbergo: città di origine romana, ma che vede il suo sviluppo durante il periodo feudale (XI-XII sec.) per merito dei Conti Spengemberch, ministeriali del Patriarca. Suggestiva passeggiata lungo il centro storico e le viuzze ricche di vita, con sosta a Piazza del Duomo, al Castello ed al Palazzo Dipinto. Visita alla famosa Scuola del Mosaico, conosciuta in tutto il mondo proprio per le splendide opere eseguite dagli abili mosaicisti.
Al termine, partenza per San Daniele del Friuli: adagiato dolcemente su una collina, è un centro di suggestiva bellezza per l’ampia vista che da esso si gode sulle circostanti colline moreniche. Caratteristica del luogo è la produzione del rinomato prosciutto crudo di San Daniele, che per la lavorazione e per le condizioni climatiche assume un sapore inimitabile. Passeggiata lungo il centro storico e successiva visita di un rinomato prosciuttificio sandanielese dove sarà possibile vedere come i sapienti artigiani danno vita a questo meraviglioso prodotto tipico. Pranzo per degustare questo gioiello della gastronomia friulana  con menù a base di prosciutto crudo locale.

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Dopo pranzo si percorrerà la rinomata strada dei castelli e del prosciutto, che collega S.Daniele a Udine in una zona della regione che offre numerosissime proposte turistiche sotto il profilo storico, artistico, naturalistico ed enogastronomico. Durante il percorso in pullman si potranno ammirarare numerose fortezze medievali lungo la strada che collega alcuni dei centri più importanti del Friuli Collinare. Non solo i castelli arroccati su candide rocce a picco sul mare, nella riviera di Trieste, come quelli di Miramare e Duino, o i castelli di risorgiva di Strassoldo, nella Bassa Friulana, ma anche le tantissime fortificazioni del Friuli Collinare: dalla sommità dei colli, infatti, si poteva controllare l’arrivo dei nemici e comunicare attraverso segnali di fumo e gallerie segrete. Oggi, invece, questi castelli proteggono borghi incantati e angoli senza tempo. E, da lassù, la vista spazia su panorami infiniti.

 

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Proseguimento per Udine. La capitale del Friuli ti parla con piazze accoglienti, i capolavori del Tiepolo e osterie tipiche.
Ammira Udine dal colle su cui si erge l’antico castello: la tua vista spazierà sui tetti rossi della città, per poi volare con lo sguardo sulla corona di colline e montagne che protegge, a nord, la capitale del Friuli.Breve tour della città con possibilità  di visitare il Castello, che domina la città, il Duomo, la Piazza della Libertà ed il Palazzo Arcivescovile, il quale contiene i meravigliosi affreschi del Tiepolo. Laddove il tempo lo consenta, eventuale degustazione di vini locali presso una rinomata cantina. Rientro in hotel,un po’ di tempo libero per prepararsi al Capodanno con cenone in hotel. Poi tutti in  piazza nel cuore della città ,adiacente l’hotel,per assistere alla festa e ai fuochi d’artificio a  festeggiare l’arrivo del nuovo anno.

4 ° giorno – 1 gennaio: Udine – Trieste – Castello di di Miramare

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Prima colazione in hotel e rilascio delle camere. Partenza alla volta di Trieste capoluogo del Friuli-Venezia Giulia. Entra nel cuore della città mitteleuropea più blu: Trieste, dai mille scorci impreziositi dalle sfumature del mare Adriatico, svelerà a poco a poco i suoi angoli più belli grazie a questa visita  guidata, con cui ti immergerai nell’atmosfera unica di un centro disegnato da palazzi neoclassici, liberty ed eclettici, dove convivono armoniosamente vestigia romane ed edifici di stampo asburgico.
Conoscerai, passeggiando per Trieste accompagnato dalla guida, luoghi affascinanti intrisi di arte e cultura, dove si incrociano le religioni e i saperi, la scienza e la letteratura.
Da piazza Unità d’Italia all’Arco di Riccardo, dal colle di San Giusto al teatro Verdi, ti riempirai gli occhi di immagini indelebili e respirerai le atmosfere che ispirarono grandi scrittori come Joyce e Svevo. Senza dimenticare i suoni di lingue e dialetti che si mescolano al vociare dei gabbiani, gli inebrianti profumi di una cucina di confine e gli aromi delle inconfondibili miscele dei caffè triestini.Trieste si affaccia sul golfo omonimo e per la sua storia passata e recente si erge a simbolo delle vicende italiane. Oggi ha ritrovato il suo ruolo di fiorente porto commerciale e turistico ai piedi del Carso, a ridosso del confine sloveno (diversi i valichi di frontiera).La storia della città testimonia di antiche origini; divenne colonia romana con il nome di Tergeste nel sec. I a.C., ma venne occupata successivamente da goti, bizantini, ostrogoti e longobardi. Autonoma dal 948, e comune dal 1060, passò a Venezia dal 1202 e dal 1382 divenne possedimento austriaco sotto la corona degli Asburgo, iniziando così il suo ruolo storico di sbocco sul mare della città di Vienna.

Pranzo presso un ottimo ristorante di pesce.

TRIESTE - CASTELLO DI MIRAMARE

Si prosegue con la visita all’incredibile Castello di Miramare. Il Castello di Miramare e il suo Parco sorgono per volontà dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo che decide, attorno al 1855, di farsi costruire alla periferia di Trieste una residenza consona al proprio rango, affacciata sul mare e cinta da un esteso giardino. Affascinato dall’impervia bellezza del promontorio di Grignano, uno sperone carsico a dirupo sul mare, quasi privo di vegetazione, Massimiliano ne acquista vari lotti di terreno verso la fine del 1855.Alla Vigilia del Natale del 1860 Massimiliano e la consorte, Carlotta del Belgio, prendono alloggio al pianoterra dell’edificio.Il palazzo, progettato dall’ingegnere austriaco Carl Junker, si presenta in stile eclettico come professato dalla moda architettonica dell’epoca: modelli tratti dai periodi gotico, medievale e rinascimentale, si combinano in una sorprendente fusione, trovando diversi riscontri nelle dimore che all’epoca i nobili si facevano costruire in paesaggi alpestri sulle rive di laghi e fiumi. Nel Castello di Miramare Massimiliano attua una sintesi perfetta tra natura e arte, profumi mediterranei e austere forme europee, ricreando uno scenario assolutamente unico grazie alla presenza del mare, che detta il colore azzurro delle tappezzerie del pianoterra del Castello, e ispira nomi e arredi di diversi ambienti. La realizzazione degli interni reca la firma degli artigiani Franz e Julius Hofmann: il pianoterra, destinato agli appartamenti privati di Massimiliano e Carlotta, ha un carattere intimo e familiare, il primo piano è invece quello di rappresentanza, riservato agli ospiti che non potevano non restare abbagliati dai sontuosi ornati istoriati di stemmi e dalle rosse tappezzerie con il simboli imperiali. A questo punto,ci rechiamo per la visita guidata ad un altro magnifico capolavoro,il Castello di Duino(n.b al momento della stesura di questo programma,non è stata garantita l’apertura del castello che è di proprietà privata e resta chiuso proprio il 1 gennaio…!!)Al termine di questa splendida giornata,rientro in hotel per la cena e pernottamento.

5 ° giorno – 2 gennaio: Udine – Roma

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Prima colazione in hotel e rilascio delle camere. Partenza alla volta di Roma,ma durante il trasferimento sosta per la visita guidata di Villa Manin. Il maestoso complesso di Villa Manin, situato a Passariano, nel Comune di Codroipo, in provincia di Udine, è uno dei monumenti artistici più significativi del Friuli Venezia Giulia e uno dei simboli più conosciuti del turismo e della cultura regionale. Fu fatta edificare nel Seicento da Ludovico I Manin per celebrare la ricchezza e la potenza della sua casata, utilizzata dai Manin come casa di campagna.
Il compendio è composto da un corpo centrale adibito a residenza gentilizia, e da alcune zone di servizio ad esso ortogonali dove si svolgevano le attività agricole della Villa. Nella barchessa di ponente erano collocate le cantine e i granai , mentre le scuderie erano posizionate nella barchessa di levante, dove oggi si può visitare il Museo delle Carrozze. La Villa risulta inserita nell’ambiente che la circonda secondo un concetto di armonizzazione, tanto da divenire parte integrante del paesaggio circostante. Villa Manin è immersa entro le mura in un parco secolare di diciotto ettari che costituisce parte integrante del complesso monumentale.La progettazione del giardino di Passariano, nota attraverso una serie di incisioni, presentava i tipici elementi della tipologia barocca, tratti dal repertorio francese e diffusi in tutta Europa. La vita del maestoso complesso di Passariano si è sempre legata alle vicende storico-politiche che hanno riguardato questo territorio; è così che alla fine del XVIII secolo, all’epoca dell’ultimo doge di Venezia Ludovico Manin (1789-1798), la Villa divenne quartier generale delle truppe francesi capitanate da Napoleone Buonaparte, che qui soggiornarono nel 1797 durante la campagna d’Italia. Napoleone scelse infatti questa residenza da sovrano, come suo quartier generale: da qui per la prima volta tracciò un nuovo ordinamento da imporre all’Europa intera.

Al termine partenza in direzione Roma. Arrivo previsto in serata e fine dei servizi.

 

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GASTRONOMIA

TRA IL PROSCIUTTO DI SAN DANIELE E I VINI DEL VIGNETO FRIULI SCOPRI LE CHICCHE MENO NOTE Gli ambasciatori dei prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia sono l’ormai leggendario prosciutto di San Daniele e i prestigiosi vini regionali: 8 zone Doc dove nascono anche chicche Docg come il Ramandolo e il Picolit, neri robusti e dai nomi bizzarri come il Tazzelenghe (sai perché si chiama così?) e bianchi unici al mondo. Entra nelle cantine e scopri la rinomata ospitalità dei produttori “doc”!

CON IL PESCE, IN TAVOLA ARRIVA IL MARE ADRIATICO Dalla cucina di mare arrivano crostacei e conchiglie, piatti come il boreto di Grado, gli scampi a la busara della tradizione istriana, i sardoni del golfo di Trieste e i ribaltavapori di Marano Lagunare. FORMAGGI DI OGNI COLORE E… FORMA Montasio, ricotta affumicata dal sapore di malga e formaggi sconosciuti, ma molto apprezzati, come il “formadi frant” e l’Asìno: scopri come la sapienza contadina, da generazioni e generazioni, crea sapori inimitabili. GLI INSACCATI CHE NON METTI NEL SACCO! Oltre a delizie come il prosciutto di Sauris e quello di Cormòns, si producono salami, speck e pancetta, senza dimenticare gli insaccati più curiosi, come la brusaola e la pitina. PRIMI E SECONDI MA PUR SEMPRE I PRIMI! Se il frico (tortino di formaggi, morbido o croccante), con musèt e brovade (cotechino e rape inacidite nella vinaccia), rimane emblema del mangiar friulano, non bisogna dimenticare i cjarsòns della Carnia (sorta di agnolotti dolci o alle erbe) e gli gnocchi di susine del Goriziano, che testimoniano gli influssi mitteleuropei. DALLA GRAPPA ALLA TROTA AFFUMICATA: PRODOTTI TIPICI DA LECCARSI I BAFFI La trota (quella affumicata in particolare, come la Regina di San Daniele), il miele, la mela Julia Dop, le grappe, gli oli, i dolci di ascendenza slava e mitteleuropea, come la gubana e il presnitz: un mondo di sapori da provare! E per assaggiare e comperare i prodotti tipici del territorio vai a San Daniele al Mercato della Terra, un mercato all'aria aperta organizzato grazie alla collaborazione di Slow Food e del Parco Agroalimentare di San Daniele. LA QUOTA COMPRENDE:
  • 04 Pernottamenti in hotel 3*** in zona centrale di Udine
  • Tutti i trasferimenti con bus privato e visita con guide autorizzate Regione Friuli Venezia Giulia
  • Pensione completa dal pranzo del primo giorno alla colazione dell’ultimo. Pranzi e cene come da programma con menù tipici in locali caratteristici ed esclusivi.
  • Bevande incluse ai pasti.
  • Cenone di Capodanno con bevande incluse
  • Visita al Prosciuttificio di San Daniele del Friuli con degustazione.
  • Degustazione  con assaggio di 3 vini D.O.C. con visita ad una famosa cantina con taberna romana ad Aquileia.
  • Degustazioni come da programma
  • Assicurazione medica bagaglio e   ANNULLAMENTO VIAGGIO   Europe Assistance
  • Bus per la durata del tour
  • Accompagnatore da Roma dei Viaggi di  Giorgio
  • Materiale illustrativo e tematico sulla Regione.
  • IVA, tasse di soggiorno e oneri comunali.
LA QUOTA NON COMPRENDE:
  • Ingressi a musei e/o monumenti, mostre, extra in genere e tutto quanto non espressamente indicato sotto la voce "La quota comprende".
  • Mance per guide facchini autisti e camerieri da pagare in loco euro 10,00
Da Sup.Singola 50,00€ 630,00€
Da Euro 280,00€
Da 780,00€
30/12/2024
4 giorni 3 notti
Più di 1
40
Da 950,00€
05/12/2024
5 giorni 4 notti
EUROPA
30 persone
Da 1.560,00€
06/08/2024
10 giorni 9 notti altra data disponibile 20 agosto
Più di 1
10
Da 1.820,00€
04/08/2024
8 giorni 7 notti
EUROPA
10 persone
Da In aggiornamento€
Da 2.150,00€
17/04/2025
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Da 2.090,00€
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Italia
minimo 15 persone
Da 570,00€
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