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Cosa è incluso
Un gioiello incastonato nelle acque del Mar Mediterraneo tra la Sicilia e le coste della Tunisia, Pantelleria è un’isola meravigliosa che saprà conquistarvi con le sue bellezze naturali e le sue atmosfere suggestive e portatrici di una affascinante cultura arabeggiante.
Conosciuta anche come la Perla Nera del Mediterraneo per le colate laviche che caratterizzano il paesaggio: l’isola di Pantelleria è infatti di origine vulcanica, sebbene oggigiorno i fenomeni vulcanici sono ridotti a acque calde e soffioni di vapore, e l’ultima eruzione risalga al XIX secolo.
Sul suo territorio si fondono in perfetta armonia elementi naturali dal fascino incontaminato e architetture create dall’uomo. Ciò è possibile grazie ai dammusi, le tipiche abitazioni dell’isola costruite in epoca araba nel rispetto dell’ambiente circostante, progettate non per imporsi sul territorio, ma per adattarsi e fondersi con esso, un chiaro esempio di architettura sostenibile.
Così, se volete creare un piacevole intermezzo tra le giornate in spiaggia o a bordo piscina, potrete avventurarvi alla scoperta dei siti archeologici dell’isola di Pantelleria, come quelli che compongono l’area di l’area di Mursìa e Cimillia, oppure le collinette di San Marco e Santa Teresa, dove potrete ammirare la stupefacente acropoli romana. Qui, nell’anno 2003, furono rinvenute delle teste di statue romane risalenti al I secolo d.C.
L’isola di Pantelleria ha molto da offrire come potete vedere, sia agli amanti delle vacanze all’insegna del relax che agli appassionati di storia e cultura. Anche dal punto di vista gastronomico troverete delle gradevoli sorprese: una cucina legata alle radici rurali con influenze della cultura marinara, che vi saprà regalare sapori unici. Piatti che prediligono verdure, legumi e pesce, elementi classici della dieta mediterranea. Dal pesto pantesco, realizzato con i capperi al sale di Pantelleria, all’insalata pantesca, a base di verdure e sgombro, fino al bacio pantesco, invitanti frittelle a base di ricotta e scaglie di cioccolato, la degna conclusione di un pasto da gourmet. Senza dimenticare di sorseggiare un buon Pantelleria Zibibbo dolce, vino spumante che può essere prodotto solo sull’isola, dalla tipica vite ad alberello, tipo di coltivazione caratteristica dell’isola.
Emozionante lo spettacolo delle sue coste, le trasparenze e i riflessi delle onde sugli scogli neri dalle forme capricciose.
Le distese verdi che dall’entroterra si protendono imponenti verso il mare, le spiaggette incantate di Dietro Isola nascoste da strapiombi vertiginosi, le numerose affascinanti e misteriose grotte marine, si aprono sulla scena d’una natura incontaminata.
Non siamo esagerati quando ti diciamo che un giro dell’isola a Pantelleria è d’obbligo perché ti permette di ammirare l’isola da un punto di vista completamente diverso e soprattutto invisibile da terra. Grotte, piccole spiagge fra le insenature e faraglioni faranno da sfondo ad un’intera giornata attorno all’isola. Non è escluso che, lungo il tragitto, sarai accompagnato da delfini e tartarughe di passaggio. Ballata dei Turchi, le acque calde di Nikà, Martingana, il faraglione di Dietro Isola, la grotta dell’amore…tutti piccoli tesori nascosti e accessibili solo dal mare!
Non esiste un vero e proprio Parco Archeologico dell’isola ma è chiaro che il suo territorio, in passato, svolse un ruolo fondamentale soprattutto nei traffici commerciali del Mediterraneo. Ricordiamo così il popolo dei Sesioti che sbarcarono sull’isola 5000 anni fa, i Cartaginesi da cui deriva l’antico nome di Cossyra, i Romani e i Bizantini, gli Arabi, i Normanni, gli Angioini, gli Aragonesi, i Turchi e i Borboni.
Per rendere il soggiorno piacevole ,le cene non sono previste in hotel,ma ogni sera un ristorante diverso.
Questo ci permetterà di poter gustare le diverse specialità dell’isola e poter confrontare ogni sera una pietanza diversa.
Potrai gustare piatti tipici panteschi e mediterranei .Avrai a disposizione una scelta di piatti a base di pesce, carne e verdure ed una selezione dei migliori vini locali e siciliani
……….dalla vite di Zibibbo si ricava il famosissimo Passito di Pantelleria, oggi riconosciuto in tutto il mondo, ma anche dolcissime marmellate ed elisir. Altro prodotto di eccellenza sono i Capperi di Pantelleria IGT che le aziende locali trasformano in gustosi e sfiziosi paté. Che dire invece dell’insalata pantesca o dei Mustazzoli? Del cous cous, del pesto e del bacio pantesco? Non vi anticipiamo niente, vi diciamo solo che ve ne ricorderete per sempre.
Una scelta di comfort e relax in dammuso vista mare dal patio.
Pantelleria Dream Resort, situato nell’anfiteatro più bello dell’isola, di fronte all’Arco dell’Elefante, non poteva che essere fatto di case quadrate, i tipici Dammusi dell’isola con i loro muri di pietra vulcanica spessi un metro e mezzo e i tetti dolcemente arrotondati.
Riparati tra le pietre nere, gli ulivi con il loro colore grigio-verdastro, gli alberi di limone e le bouganville colorate.
Il Pantelleria Dream Resort è la base ideale per dipanare il fascino misterioso dell’isola. Il resort, che si estende su 4 ettari investiti a piante grasse, viti, olivi locali, distese di rosmarino, aranci e limoni, è popolato da dammusi terrazzati che guardano il mare infinito.
Qui ti aspetta un ristorante panoramico dal quale ammirare un mare superbo mentre si è calati in uno dei vari percorsi enogastronomici proposti oltre che alle due piscine relax di cui una a sfioro sull’immensità del mare.
Il Resort è ubicato in uno dei tratti di costa più rinomati di Pantelleria, tra Cala Tramontana e Cala Levante.
Un luogo dove rilassare il tuo corpo e la tua mente godendo di un atmosfera unica.
1° Giorno-Roma o altri aeroporti-Pantelleria
Ritrovo dei partecipanti in aeroporto e operazioni di imbarco volo diretto a Pantelleria con scalo via Palermo.
Arrivo e trasferimento in hotel.
Tramonto dal Pantelleria Dream Resort.
Cena e pernottamento in hotel.
Pantelleria Dream Resort 4****
Cala Levante
Arco dell’Elefante.
La Vostra sistemazione in dammuso, è vicina a Cala Tramontana e Cala Levante ,facilmente raggiungibili a piedi con una camminata di 10 minuti,e vicini al famoso Arco dell’Elefante.
A Cala Levante vi è anche un bel bar ristorante con terrazza panoramica ,dove volendo ,si può anche pranzare.
2° Giorno-Giro in barca intera giornata pranzo in barca
Prima colazione in hotel. Oggi ci aspetta un bellissima intensa gita in barca per tutto il giorno, pranzo incluso a bordo.
Iniziando il giro dell’isola in barca a Pantelleria in senso antiorario dal porto principale di Pantelleria, verso la località Arenella e Punta Sidere, la costa si presenta bassa e accessibile, ma diventa subito frastagliata a Cala Modica in località Mursia. Tuttavia la presenza di numerose calette rende agevole l’accesso al mare.
Si prosegue per Punta Fram, la costa qui originatasi dall’eruzione del cratere di Gelkamar, è nera e frastagliata. Se in alcuni punti degrada dolcemente verso il mare, in altri vi cade a strapiombo, originando alcune grotte molto alte nelle quali è possibile entrare con la barca.
Proseguendo si costeggia la marina di Suvaki, bassa, liscia e facilmente accessibile anche da terra.
Immediatamente dopo, la costa si alza e ripiega in una caletta, Sateria, dove si trova anche l’omonima grotta con le sorgenti d’acque termali usate fin dall’antichità.
Continuando la navigazione, dopo Punta Pietra Rotonda, si incontra un’altra grotta, la Grotta dello Storto e subito dopo si arriva in località Punta Tre Pietre. La costa è molto varia, scogli frastagliati, seguiti da pietre lisce “balate”, rendono agevole l’accesso al mare anche arrivando da terra. Superato il porto di Scauri, dove in una caletta facilmente raggiungibile con la barca si trova una grotta con una sorgente di acqua termale, la costa si fa subito alta e a strapiombo.
In alcuni tratti, come nella spettacolare altura di San Gaetano, i terrazzamenti agricoli arrivano quasi fino al mare. La costa che da qui arriva fino alla Punta del Russo di Nikà è mediamente alta, la vegetazione rigogliosa lambisce gli scogli e sono innumerevoli le insenature dí facile approdo.
Arrivati a Nikà, si può godere di uno dei paesaggi più spettacolari e surreali di Pantelleria. La costa alta e frastagliata s’interrompe bruscamente facendo posto ad un’insenatura, il porticciolo di Nikà, comodo riparo per barche di pescatori. Particolarmente interessante e tappa obbligata di un giro intorno all’isola è la sorgente di acqua termale nell’insenatura sotto il costone di Nikà, dove la temperatura dell’acqua nella parte più interna raggiunge anche i 70 gradi.
La costa qui, da Punta Garretta a Punta Polacca, continua ad essere molto alta fino a raggiungere nell’altura di Salto la Vecchia i 282 metri sopra il livello del mare. Spettacolari sono le forme bizzarre che la lava, il mare e il vento hanno disegnato. Particolarmente nota una che ricorda la forma di un cammello.
Numerose sono anche le spiaggette solitarie alla base delle alture. Nell’insenatura tra Punta Molinazzo e Punta Sciaccazza, nella parete di roccia che cade a strapiombo sul mare, si apre un’altra grotta, la Grotta dell’Amore.
Siamo già a Dietro Isola. Continuando si arriva nella stupenda Cala di Balata dei Turchi, molto comoda per lo sbarco, usata fin dai tempi dei pirati, immersa tra il verde della macchia mediterranea e il nero dell’ossidiana.
Più avanti “i scugghitti”, gli scoglietti, che emergono di qualche centimetro dal mare, poco distanti dalla costa e da Punta Li Marsi. Qui vicino la bellissima Grotta delle Sirene e il porticciolo di Dietro Isola, un’insenatura che offre un sicuro riparo dai venti settentrionali A seguire, con la costa sempre alta e frastagliata, Cala Rotonda e la Martingana.
Proseguendo il giro dell’isola in barca a Pantelleria la costa diventa più bassa e c’è anche un piccolo approdo per pescatori. Continuando la navigazione si passa per Punta Kharace e Punta Salina e si scorge il Faraglione di Dietro Isola, detto “u ficudignu”, il ficodindia, perché ricoperto da piante omonime. Numerosissime e bellissime sono qui le grotte, come quelle di Punta del Curtigliolo o di Cala del Formaggio e Punta Galera.
Nel tratto di costa dopo Punta del Duce si apre una serie di grotte molto suggestive, “i Macasenazzi“, dalla forma simile a enormi magazzini, separati da imponenti colonne di pietra. Da qui già s’intravede il dorso del bellissimo Arco di Levante, l’Arco dell’Elefante, un promontorio dalla forma simile alla testa di un enorme elefante con la proboscide immersa nel mare. La costa è mediamente bassa, liscia e l’accesso al mare da terra è facilitato da un’apposita strada.
Di fianco la pittoresca Cala Levante, con un piccolo molo di pescatori, divisa da Cala Tramontana da un promontorio, Punta Tracino, di fronte al quale il Faraglione. Di lato a Cala Tramontana, Punta Rubasacchi e più avanti Punta Zinedí. La costa continua ad essere molto alta fino a Cala Gadir, un pittoresco e molto suggestivo porticciolo di pescatori, dove si trovano anche alcune sorgenti termali.
Seguono Punta Liscetto, Punta Falconetto, la splendida Cala Cottone e Punta Spadillo, con la Grotta di Deki. L’insenatura che segue è Cala Cinque Denti. La costa è alta e frastagliata e al suo interno, pochi metri sopra il livello del mare, tra enormi massi si trova un laghetto di acqua marina, il Laghetto delle Ondine.
Poco più avanti, invece, un piccolo arco alla base della scogliera conduce in una stupefacente insenatura chiamata la Scarpetta di Cenerentola. Da qui in poi la costa si fa bassa, gli scogli lisci e facilmente accessibili da terra. Un tratto di costa liscia è la spiaggia delle “Balate” o Kattibucale, che arriva fino all’altura di Punta Pozzolana.
Più avanti Cala Campobello e proseguendo Punta Karuscia, con l’omonima cala. Successivamente Punta Mordomo e la Cala di Buemarino dove la costa è bassa e liscia, quindi facilmente accessibile.
Prima di rientrare nel porto di Pantelleria, Punta San Leonardo. Trasferimento in hotel.
Cena in ristorante e pernottamento.
Tratto da: “Pantelleria – Comune di Pantelleria, Assessorato al Turismo”.
3° Giorno-Pantelleria
Prima colazione in hotel. Partenza per la scoperta di Pantelleria e le sue bellezze – un percorso perimetrale con varie tappe nelle località più importanti dal punto di vista storico e paesaggistico per conoscere bene l’isola – la prima sosta sarà al meraviglioso Lago di Venere e nella sottostante contrada di Bugeber, verso la quale ci dirigeremo per una panoramica paesaggistica – si continua fino a Cala Gadir, un porticciolo di pescatori famoso per le sue sorgenti calde – proseguiamo per la splendida Cala Levante e il suo faraglione fino all’imponente Arco dell’Elefante – dopo qualche chilometro, ammireremo dei bei panorami dalla Balata dei Turchi e più avanti, l’impressionante precipizio di Saltolavecchia – si raggiunge quindi la contrada di Scauri per visitare la Grotta dei Gabbiani e l’omonimo porticciolo – rientro in hotel – pomeriggio libero per relax e attività balneari – cena e pernottamento.
“L’ambiente marino di Pantelleria è uno dei più intatti del bacino del Mediterraneo. Rigorose praterie di poseidonie crescono incontaminate e i fondali corallini sono ricchi di tutti i tipi di gorgonie e del rarissimo corallo nero. Ricchissimi di pesci sono gli splendidi fondali isolani misti a roccia, sabbia e massi e frequenti gli incontri con grossi trigoni, cetacei e delfini. Le zone più adatte per le immersioni sono sicuramente Punta Fram, Scauri, Nikà, Balat dei Turchi, Dietro Isola, Punta Limarsi, Cala Tramontana, Cala Levante, Gadir, Arco dell’Elefante e Punta Spadillo. In alcune di queste zone si trovano anche percorsi archeologici sottomarini gestiti dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana.”
Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
4° Giorno-Escursione Parco Nazionale entroterra mezza giornata.
Prima colazione in hotel. Mattinata libera per attività individuali. Pranzo libero.
Al mattino visita del cuore agricolo dell’isola e dei suoi vigneti a “Zibibbo” Patrimonio Unesco (coltivati con una particolare tecnica ad alberello) –
Pantelleria vanta la presenza di ben 14 chiese, sparse sul territorio. Il periodo che interessa la loro costruzione inizia intorno al XVI sec. per giungere fino ai nostri giorni. Le Chiesette vengono edificate in tutto il territorio, specialmente dove sorgono le contrade, acquisendo il nome di un santo a cui la comunità si rivolgeva per propiziarsi il bene necessario a che la campagna ed il lavoro svolto dall’uomo potessero offrire i propri frutti.
Kuddia Mida, rimane un cuore verde pulsate da ammirare con i propri occhi!
Un itinerario naturalistico e culturale che permette di visitare una delle chiesette pantesche, alcune contrade rurali, le tombe bizantine, Piana Ghirlanda e Kuddia Mida.
“Il Parco Nazionale di Pantelleria è il primo parco nazionale della Sicilia e copre l’80% della superficie dell’isola. È stato istituito ufficialmente a metà del 2016 e racchiude un territorio che coniuga millenni di storia, tradizioni e biodiversità: un legame fra uomo e natura unico nel suo genere.
La posizione strategica al centro del Mediterraneo e la conformazione del territorio hanno fatto di quest’isola un autentico gioiello in cui la natura e l’uomo hanno convissuto e tutt’ora convivono in perfetta simbiosi. Sono proprio questi gli aspetti che il Parco Nazionale di Pantelleria tende a tutelare, valorizzare e promuovere: un territorio la cui antropizzazione rappresenta un esempio straordinario di cura e rispetto per la natura.”
Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
5° Giorno- Gadir
Prima colazione in hotel. Escursione a Gadir (piccolo borgo di pescatori, qui è possibile rilassarsi, praticando il rito del calidarium-frigidarium, antico bagno rituale, dagli effetti rigeneranti e tonificanti, già in voga al tempo dei romani, antichi frequentatori del sito, le acque delle sorgenti, particolarmente dolci ma ricche di sali minerali, servono per curare soprattutto artrosi e reumatismi ed hanno una temperatura non costante che va dai 39°C fino a raggiungere i 50°C) – si prosegue con il Lago di Venere, ecosistema unico al mondo, famoso per i suoi fanghi ricchi di zolfo e le sue vasche sorgive (qui praticheremo la fangoterapia su viso e corpo) – si continuerà per la contrada di Sibà per ammirare l’affascinante Grotta di Benikulà, sauna naturale conosciuta già in epoca bizantina (qui si pratica il cosiddetto bagno asciutto una sorta di bagno turco all’interno di una cavità naturale alimentata dal calore residuo del vulcano) –
Trasferimento presso una cantina del luogo per la degustazione dei vini prodotti in loco e ovviamente per famoso Passito di Pantelleria.
Da un paio di anni l’UNESCO ha inserito la coltura della vite ad alberello di Pantelleria nella lista dei patrimoni immateriali dell’umanità. Un riconoscimento che ha reso orgogliosi i contadini che da secoli tramandano questa importante tecnica agricola, unica nel suo genere. Dalla vite di Zibibbo si ricava il famosissimo Passito di Pantelleria, oggi riconosciuto in tutto il mondo, ma anche dolcissime marmellate ed elisir.
Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
6° Giorno – Pantelleria
Prima colazione in hotel.
Escursione giornaliera nell’entroterra per scoprire le bellezze più nascoste dell’isola, le sue contrade e i suoi molteplici siti archeologici, un vero itinerario in grado di farci addentrare nelle tradizioni e nel folclore del popolo isolano – la prima visita è alle Tombe neolitiche denominate Sesi – giro tra gli interessanti monumenti megalitici di grande portata storica, risalenti a circa quattro millenni fa – proseguimento per l’Acropoli di S. Marco, circuito comprendente antichissime strutture, resti di abitazioni e luoghi sacri, mura difensive, colonnati, oggetti, cisterne di varie dimensioni all’interno delle quali sono state rinvenute le famose teste imperiali risalente all’età augustea – visita all’antica chiesetta bizantina della Madonna del Rosario in contrada Sibà e salita in cima alla Montagna Grande per ammirare tutta l’isola dall’alto.
Rientro in hotel e pomeriggio a disposizione per attività
Un paradiso a cielo aperto: il lago di Pantelleria è un lago naturale alimentato dalle piogge e dalle sorgenti termali al suo interno, che raggiungono temperature intorno ai 40°-50° C. Il lago di Pantelleria è un cratere naturale di un antico vulcano in località Bugeber. Un grazie particolare a Mariacristina Parenti per la bellissima foto del lago di Pantelleria inviataci tramite la nostra pagina Facebook.
Questa foto invece, scatta durante una calma mattinata di settembre, serve a capire il motivo per il quale, il lago di Pantelleria, lo chiamano “Specchio di Venere”.
Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
7° Giorno-Punta Spadillo
Prima colazione in hotel.
Escursione utile a visitare la bellissima Punta Spadillo (area vulcanica facente parte del Parco Nazionale Isola di Pantelleria) con le sue sbalorditive rocce vulcaniche e le sue insenature a fiordo, le sue piscine naturali e l’omonimo Museo vulcanologico – partenza dall’hotel in Minibus per giungere a Cala Cinque Denti, luogo dovrà avrà inizio la passeggiata, percorreremo un sentiero naturalistico di chiara origine tardo-romana che ci condurrà a Cala Cottone, incredibile caletta-fiordo dove sarà possibile fare un bellissimo bagno ritemprante, a seguire visita del Faro di Punta Spadillo (il più grande dell’isola) e successivamente, visita del Museo Vulcanologico dove il personale della forestale potrà darci numerose delucidazioni sulla “terra-formazione” dell’isola e le sue ultime eruzioni – continueremo il nostro cammino per ammirare dapprima il Laghetto delle Ondine (piscina vulcanica alimentata dalle onde del mare) ed in seguito la splendida Cala Cinque Denti dalle limpidissime acque turchesi –
Le Favare: il respiro dell’isola.
Le Favare sono getti di vapore d’acqua che possono raggiungere anche i 100°C e che fuoriescono da fessure della roccia ad intermittenza, accompagnati qualche volta da emissione di anidride solforosa e da acido solfidrico.
Le rocce alterate dai gas acidi e dal vapor d’acqua caldo hanno assunto nelle vicinanze delle bocche un color rossastro-mattone, visibile già da lontano.
Il vapore a contatto con l’aria più fredda si condensa in goccioline d’acqua che, con un primitivo sistema di canalizzazione, viene raccolta in piccole vasche scavate nella roccia ed utilizzata per abbeverare gli animali da allevamento.
Alla Favara Grande, i contadini, per favorire ed aumentare la condensazione del vapore, hanno ricoperto le bocche terminali con canne e rami secchi di alberi.
Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
8° Giorno-Pantelleria-Roma o altri aeroporti.
Prima colazione in hotel. Ancora tempo libero per godere del mare e del sole e del relax.
Trasferimento in aeroporto e operazioni imbarco volo diretto a Roma via Palermo, o altre destinazioni. Arrivo e fine dei servizi.
La quota comprende:
Voli di linea in classe economica franchigia bagaglio 20 kg Roma (o altre città)Pantelleria-Roma
Trasferimenti privati .
Visite guidate come da programma.
7 notti in hotel 4**** camere dammuso vista mare laterale, in trattamento di camera e colazione.
7 cene in ristoranti locali e hotel.
Gita in barca intera giornata pranzo a bordo incluso.
Degustazione di vini in cantina
Assicurazione medica e bagaglio
Assicurazione contro ANNULLAMENTO AL VIAGGIO copre intero costo del viaggio
Non comprende:
Tasse aereoportuali 120,00;i pasti e le visite non indicate in programma.
Eventuali biglietti di ingresso da pagare in loco.
Note: non rientrano nel menù il pescato del giorno, piatti a base di aragosta, le crudità di pesce fresco.
CAMERA VISTA MARE
Di più Italia
Maggiori informazioni su questo tour
La quota comprende:
Voli di linea in classe economica franchigia bagaglio 20 kg Roma (o altre città)Pantelleria-Roma
Trasferimenti privati .
Visite guidate come da programma.
7 notti in hotel 4**** camere dammuso vista mare laterale, in trattamento di camera e colazione.
7 cene in ristoranti locali e hotel.
Gita in barca intera giornata pranzo a bordo incluso.
Degustazione di vini in cantina
Assicurazione medica e bagaglio
Assicurazione contro ANNULLAMENTO AL VIAGGIO copre intero costo del viaggio.
Non comprende:
Tasse aereoportuali 120,00;i pasti e le visite non indicate in programma.
Eventuali biglietti di ingresso da pagare in loco.
Bevande ai pasti.
Note: non rientrano nel menù il pescato del giorno, piatti a base di aragosta, le crudità di pesce fresco.
LA VOSTRA CAMERA VISTA MARE LATERALE
La piscina del Pantelleria Dream Resort
Il Resort è composto da 46 camere suddivise in 15 Dammusi, tutti con patio vista mare. Dormire in un dammuso nel comfort e nella massima privacy, ammirando il mare e godendo dei profumi e dei colori della natura che ti circonda che mutano di continuo è un’esperienza indimenticabile.
Difficile immaginare un equilibrio tra infernale e divino ma qui, a Pantelleria, si sfiorano. L’isola colora l’anima con il nero della lava, il verde dei vigneti, il blu del mare. Nel suo cuore: u bagnu, lo specchio di Venere, che cattura l’azzurro o il rosso del cielo al tramonto.
Pantelleria è un’isola esclusiva, per intenditori di natura, mare, sapori e gusti. Un’isola capace di risvegliare tutti i sensi sopiti dalla vita cittadina. A 110 chilometri dalla Sicilia e a 70 dalla Tunisia appena arrivi senti, attraverso il vento, che l’Africa è vicina. Tra i suoi nomi: Yrnm (isola degli struzzi) in epoca fenicio-punica (citata così anche da Andrea Camilleri in La strage dimenticata). I Latini la chiamavano Cossӯra (la piccola) e gli arabi Qawṣarah. Un grumo di fuoco in mezzo al mare, nata da circa 90 eruzioni vulcaniche, dove gli umani erano presenti già 8.000 anni fa. Forse era questa l’antica Ogigia dove Ulisse fu ospitato dalla ninfa Calipso che ne ammaliò i sensi anche con il suo passito?
Qui riuscì a sbarcare, nel 1553, il pirata Dragut che catturò un migliaio di isolani da vendere come schiavi in Africa. La zona nordest, che guarda la Sicilia, è una delle più varie e affascinanti dell’isola. Sulla costa: Cala Cinque Denti, le Lave del Khàgiàr, il piccolo porto termale di Gadìr e l’Arco dell’Elefante. All’interno lo specchio di Venere, un lago di origine calderica dai colori stupefacenti che vanno dallo smeraldo al turchese. Le sue acque piovane e termali, raggiungono i 40 gradi, sono fortemente minerali e prive di vita. La zona dove fare i fanghi è dalla parte opposta del parcheggio, ci sono delle piscine naturali dove l’acqua sgorga emettendo bolle.
Lunga la costa Punta Spadillo, con il suo faro spettacolare e il sentiero che conduce al Laghetto delle Ondine, una piscina naturale di acqua marina dentro cui sfidare le onde che si infrangono tonanti su un bordo di lava nera. Gadìr (buen retiro di Giorgio Armani) è un porticciolo con sorgenti nel mare a 56 gradi. Più avanti l’Arco dell’Elefante, chiamato così perché la scogliera è a forma di testa di elefante con tanto di proboscide, consigliato per praticare snorkeling.
Seguendo la perimetrale, dopo l’Arco dell’Elefante, la strada s’innalza offrendo scorci e panorami unici. I punti dove scendere a mare sono Martingàna, con i suoi splendidi vigneti, e la Balàta dei Turchi a cui conduce una strada sconnessa non asfaltata di 3 chilometri ma il bagno e la sosta ripagherà la vostra audacia. Deve il suo nome (balat, dall’arabo: lastra di pietra) a uno degli ultimi episodi di pirateria della metà del Settecento. Sul fianco una grotta e le falesie dai diversi colori di Salto la VeUna delle esperienze più affascinanti che è possibile fare a Pantelleria (oltre al bagno nella Vasca delle Ondine) è la sauna naturale, a costo zero, nella Grotta del bagno asciutto (Grotta di Benikulà). Si lascia il mezzo al parcheggio per raggiungerla con una breve passeggiata. Questo sentiero degli dei, in mezzo alla vegetazione, dona paesaggi e scorci sulla vallata di Monastero e la vista spazia fino al mare.cchia (300 m a picco sul mare).
Il paesaggio naturale
Pini Marittimi, Lecceti e Macchia Mediterranea abbracciano prevalentemente la fascia centrale e meridionale dell’isola, un tempo riserva naturale orientata, dominata dalla Montagna Grande, un rilievo di 836 metri insieme a Monte Gibele ed altre cuddie minori (colline in dialetto pantesco). Gli straordinari habitat costituitisi nel tempo hanno portato all’istituzione di tre siti SIC/ZPS appartenenti alla Rete Natura 2000, una rete di aree che hanno l’obiettivo di garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario.
Il paesaggio antropizzato
Muretti a secco, oggi riconosciuti nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici, Dammusi e giardini panteschi sono le costruzioni che punteggiano un territorio a vocazione prevalentemente agricola. Fra le coltivazioni diffuse quella che vale la pena citare è la coltura della vite ad alberello, inserita dall’Unesco nel 2014 nell’elenco dei patrimoni immateriali dell’umanità. Questa tipologia di coltivazione dell’uva zibibbo, quella da cui si ricava il famoso passito di Pantelleria, è una tecnica unica al mondo perché si integra perfettamente nel territorio e si adatta alle condizioni climatiche, spesso estreme, grazie alla coltivazione radente al suolo all’interno di conche scavate nel terreno. Queste ultime proteggono le piante dal forte vento e garantiscono un microclima ideale in un territorio parecchio arido.
Non solo uva ma anche e soprattutto Capperi, con riconoscimento IGP, arricchiscono le produzioni pantesche che vengono esportate in tutto il mondo.
L’offerta del Parco Nazionale
Il Parco Nazionale di Pantelleria offre diverse pacchetti tematici ai propri visitatori. Gli amanti del trekking, della Mountain Bike, dell’archeologia, del mare e perfino del termalismo troveranno a Pantelleria una vasta offerta di luoghi da visitare e attività da svolgere.
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