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Ferrara Bukers Festival
Il più celebre festival dei musicisti di strada richiama artisti da tutto il mondo.
Il Ferrara Buskers Festival è una manifestazione internazionale, portabandiera della musica e dell’arte di strada in Italia. La Rassegna Internazionale del Musicista di Strada trasforma Ferrara in un palcoscenico che accoglie da tutto il mondo i maestri e i più curiosi esponenti dell’arte di strada, offrendo la possibilità di assistere mediamente ogni giorno a cento show gratuiti e adatti ad un pubblico di tutte le età.
Per i tantissimi spettatori, provenienti da tutta Italia e, in misura significativa, anche dall’estero, il Festival è un entusiasmante giro intorno al mondo alla ricerca di sonorità familiari ed esotiche, è un’appassionante caccia al tesoro per scoprire gli strumenti più originali, le performance più fantasiose, i costumi più appariscenti. Ed è, soprattutto, un’infinita festa mobile, che si muove in mille direzioni, capace di riservare sorprese ad ogni angolo: un fiume di allegria, di suggestioni, di stupore, che invade strade e piazze di uno dei centri storici più belli d’Italia.
Lo splendido paesaggio architettonico di Ferrara, città Patrimonio dell’Umanità Unesco, offre 200 mila metri quadrati di palcoscenico a circa 1000 artisti provenienti da 35 nazioni diverse. Numeri, questi, che fanno del Ferrara Buskers Festival la più importante vetrina mondiale della musica di strada e uno dei principali folk festival d’Europa.
Mentre gli artisti invitati sono esclusivamente musicisti, l’ampia schiera di artisti accreditati comprende anche giocolieri, acrobati, equilibristi, clown ed altri originalissimi performer.
1° giorno Roma-Ferrara
Ritrovo dei partecipanti in luogo e orario da stabilire e partenza in direzione di Ferrara.Prazno libero lungo il percorso.Arrivo sistemazione in hotel e tempo libero per assistere Festival di strada che iniziano alle ore 17,00 circa. Cena e pernottamento in Hotel.
Il Ferrara Buskers Festival è una manifestazione internazionale, portabandiera della musica e dell’arte di strada in Italia. Dal 19 al 27 agosto 2017, la Rassegna Internazionale del Musicista di Strada trasforma Ferrara in un palcoscenico che accoglie da tutto il mondo i maestri e i più curiosi esponenti dell’arte di strada, offrendo la possibilità di assistere mediamente ogni giorno a cento show gratuiti e adatti ad un pubblico di tutte le età.
Per i tantissimi spettatori, provenienti da tutta Italia e, in misura significativa, anche dall’estero, il Festival è un entusiasmante giro intorno al mondo alla ricerca di sonorità familiari ed esotiche, è un’appassionante caccia al tesoro per scoprire gli strumenti più originali, le performance più fantasiose, i costumi più appariscenti. Ed è, soprattutto, un’infinita festa mobile, che si muove in mille direzioni, capace di riservare sorprese ad ogni angolo: un fiume di allegria, di suggestioni, di stupore, che invade strade e piazze di uno dei centri storici più belli d’Italia.
Lo splendido paesaggio architettonico di Ferrara, città Patrimonio dell’Umanità Unesco, offre 200 mila metri quadrati di palcoscenico a circa 1000 artisti provenienti da 35 nazioni diverse. Numeri, questi, che fanno del Ferrara Buskers Festival la più importante vetrina mondiale della musica di strada e uno dei principali folk festival d’Europa.
Mentre gli artisti invitati sono esclusivamente musicisti, l’ampia schiera di artisti accreditati comprende anche giocolieri, acrobati, equilibristi, clown ed altri originalissimi performer.
3° giorno Ferrara
Prima colazione in hotel, e ancora visita guidata alla città rinascimentale e panoramica delle antiche Mura.
Ferrara è situata nella zona del delta del fiume Po, il centro storico è circa 6 km a sud del ramo principale del fiume, mentre un ramo meridionale del delta, il Po di Volano, delimita la città medioevale con la sua cinta muraria, separandola dall’ancor più antico borgo di San Giorgio. I quartieri moderni a nord si estendono oggi fino al Po, includendo la località Pontelagoscuro. Il territorio è interamente pianeggiante, con un’altitudine compresa tra 2,4 m e 9 m s. l. m., e superficie di 405,16 km².
Ferrara è erede di un importante patrimonio culturale del Rinascimento, epoca in cui era capitale di un ducato indipendente sotto la signoria degli Este, e si era sviluppata in un centro artistico e universitario di livello europeo, in cui hanno vissuto personalità come i poeti Ludovico Ariosto e Torquato Tasso, gli scienziati Niccolò Copernico e Paracelso, gli artisti Andrea Mantegna e Tiziano, i letterati Giovanni Pico della Mirandola e Pietro Bembo.
È anche una città di grande interesse urbanistico in quanto durante il Rinascimento vi furono realizzate le prime grandi progettazioni urbanistiche della storia europea moderna, il più noto dei quali è l’Addizione Erculea, commissionata nel 1484 dal duca Ercole I d’Este all’architetto Biagio Rossetti. La nuova parte della città viene chiamata Arianuova, sia per la sua collocazione esterna al vecchio asse del castello medievale, sia perché connotata fino alla fine del XIX secolo da ampie aree verdi prive di edifici, dette “orti e giardini”, interne alle nuove possenti mura rossettiane. Grazie a quest’opera architettonica Ferrara viene considerata dagli studiosi la prima città moderna d’Europa.
L’UNESCO le conferisce il titolo di patrimonio mondiale dell’umanità per la prima volta nel 1995 come città del Rinascimento e successivamente, nel 1999, riceve un ulteriore riconoscimento per il delta del Po e per le delizie estensi. Ferrara inoltre è una dei 5 capoluoghi di provincia (assieme a Viterbo, Bergamo, Lucca e Grosseto), il cui centro storico è rimasto quasi completamente circondato dalle mura che, a loro volta, hanno mantenuto pressoché intatto il loro aspetto originario nel corso dei secoli. Ferrara, con Pisa e Ravenna, è anche una delle prime città del silenzio citata nelle Laudi di Gabriele D’Annunzio.
Ferrara è antica sede universitaria (Università degli Studi di Ferrara) e sede arcivescovile (arcidiocesi di Ferrara-Comacchio). Ospita importanti centri culturali: la Pinacoteca Nazionale di palazzo dei Diamanti, il museo Archeologico Nazionale, il museo del Risorgimento e della Resistenza, il museo d’arte moderna e contemporanea Filippo de Pisis, il museo della Cattedrale, il museo Giovanni Boldini, il museo dell’ebraismo italiano e della Shoah e numerosi altri musei.
La città contemporanea poggia su un’economia basata sulla produzione agricola e industriale che ne fanno un centro di primaria importanza grazie alla presenza di numerosi impianti industriali presenti nell’area del petrolchimico e della piccola e media impresa. I settori più rappresentativi sono quelli dell’industria chimica, dell’industria metalmeccanica, dell’elettrotecnica e dell’industria tessile e alimentare. Inoltre le reti stradali e ferroviarie la inseriscono all’interno del circuito commerciale sia regionale che nazionale grazie alla presenza di adeguate infrastrutture come l’autostrada A13, lo scalo merci della stazione ferroviaria e gli scali portuali situati a Pontelagoscuro che collegano la città al fiume Po e al mare Adriatico.
Ferrara inoltre è uno dei pochi siti italiani in cui si faccia uso dell’energia geotermica per la produzione di acqua calda e calore che va ad alimentare la rete di teleriscaldamento della città.
Pranzo libero, pomeriggio libero per poter assistere agli spettacoli del Festival che iniziano alla ore 17,00 circa.
Cena e pernottamento in Hotel.
3° giorno Ferrara – Comacchio e le sue Valli-Ferrara
Prima colazione in hotel .Arrivo in tarda mattinata a Comacchio.Arrivo e inizio delle visite.
Pranzo libero.visita guidata della cittadina lagunare ed escursione all’ Eco Museo delle Valli in motonave.
Comacchio è, sotto l’aspetto paesaggistico e storico, uno dei centri maggiori del delta del Po. Ha origine circa duemila anni fa, durante la propria storia fu assoggettata al potere dell’Esarcato di Ravenna prima, del Ducato di Ferrara in seguito, per poi tornare a far parte dei territori dello Stato Pontificio.
È tra le città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione ed è stata insignita della Medaglia di Bronzo al Valor Militare per la sua attività partigiana durante la Resistenza italiana durante la seconda guerra mondiale
Ecomuseo delle Valli di Argenta. Il centro presenta un’area dedicata al Parco del Delta del Po Emilia-Romagna, una sezione storico antropologico ed una naturalistica.Area Parco: sono presentate attraverso immagini e pannelli descrittivi tutte le stazioni del parco.Sezione storico antropologica: al piano terra la sezione offre la possibilità di comprendere l’evoluzione del territorio e conoscere le modalità di vita del nostro territorio. Sezione naturalistica: al primo piano la sezione offre un percorso attraverso i quattro ambienti naturali dell’Oasi di Campotto, il bosco igrofilo, il prato umido, il canneto e lamineto.Un filmato multisensoriale infine, con suggestioni, immagini ed effetti speciali immerge il visitatore in una visita virtuale..
Arrivo a Ferrara per il pernottamento e cena.
4° giorno Ferrara – Pomposa – Castello Mesola – Roma
Prima colazione in Hotel e partenza per l’escursione nel basso Ferrarese con guida visita di Pomposa e al Castello delle Mesola.
L’origine dell’Abbazia di Pomposa risale ai secoli VI-VII, quando sorse un insediamento benedettino su quella che era l’Insula Pomposia, un’isola boscosa circondata da due rami del fiume e protetta dal mare. Dopo il Mille cominciò la stagione di maggior splendore e divenne centro monastico fiorente votato ad una vita di preghiera e lavoro, la cui fortuna si legò alla figura dell’abate San Guido. Il monastero pomposiano accolse illustri personaggi del tempo, tra i quali è da ricordare Guido d’Arezzo, il monaco inventore della scrittura musicale basata sul sistema delle sette note. Chi ama l’arte antica non deve perdere l’occasione di ammirare nella basilica di Santa Maria uno dei cicli di affreschi più preziosi di tutta la provincia di ispirazione giottesca e il bellissimo pavimento a mosaico con intarsi di preziosi marmi collocati tra il VI e XII secolo.
Castello Estense della Mesola
L’edificazione del suggestivo complesso architettonico del Castello di Mesola ebbe inizio nel 1578 per volere del Duca Alfonso II, ultimo discendente della dinastia degli Este, che desiderava lasciare un segno importante sul territorio ferrarese costruendo una residenza di corte sfarzosa al punto da poter competere per dimensioni e magnificenza con il più antico Castello di Ferrara, simbolo assoluto del dominio estense.
Quattro imponenti torri, mura merlate, grandi finestre fanno del Castello una struttura a metà tra una fortezza e una dimora di lusso o Delizia, protetta da nove miglia di cinta muraria e circondata da un bosco per la caccia.
Secondo l’ipotesi di alcuni storici, questa futura città rinascimentale doveva contrastare il potere di Venezia sull’Adriatico: un progetto ambizioso che necessitava di tempo e di eredi che Alfonso II non riuscì ad avere. Nel 1598 infatti lo Stato Pontificio tornò in possesso del Ducato di Ferrara e di conseguenza anche di Mesola.
Il Castello ospita il Museo del Bosco e del Cervo della Mesola
Nel pomeriggio partenza per il rientro a Roma previsto in serata. Arrivo e fine dei servizi.
La quota comprende:
- Bus per la durata del tour.
- 3 mezze pensioni in hotel menù 3 portate di qualità con vino acqua ai pasti
- Escursione in motonave all’eco Museo delle valli
- Imposta di soggiorno
- IVA, tasse e percentuali di servizio
- Nostra assistenza in loco.
- Assicurazione medica e bagaglio
La quota non comprende:
- Mance
- altri ingressi ove previsti
- extra di natura personale
- quanto non espressamente indicato o definito facoltativo.
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Maggiori informazioni su questo tour
La quota comprende:
- Bus per la durata del tour.
- 3 mezze pensioni in hotel menù 3 portate di qualità con vino acqua ai pasti
- Escursione in motonave all’eco Museo delle valli
- Imposta di soggiorno
- IVA, tasse e percentuali di servizio
- Nostra assistenza in loco.
- Assicurazione medica e bagaglio
La quota non comprende:
- Mance
- altri ingressi ove previsti
- extra di natura personale
- quanto non espressamente indicato o definito facoltativo.
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