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Cosa è incluso
SFILATA CARRI ALLEGORICI del Carnevale di Putignano
La Valle d’Itria è una porzione di territorio della Puglia centrale, a cavallo tra le province di Bari, Brindisi e Taranto. Caratteristica è la città di Putignano con il Carnevale più noto della Puglia e uno dei più antichi d’Italia e quindi del mondo. Su due rilievi collinari, anticamente interrotti da un alveo, sorge Alberobello, “la Capitale dei Trulli“. Queste particolari costruzioni sono realizzate con pietra a secco e presentano una base imbiancata con calce viva e un tetto a forma di cono costituito da pietre a vista.
La città di Ostuni, situata nella provincia di Brindisi ai margini della Valle d’Itria, viene chiamata anche Città Bianca, per il suo borgo antico che costituisce un gioiello che dona ad Ostuni la sua pittoresca identità urbanistica.
E’ inclusa Matera e visita guidata dei famosi “SASSI”, antichi rioni pietrosi dichiarati “Patrimonio Mondiale UNESCO”
1° giorno: Roma -Matera- Alberobello
Ritrovo dei partecipanti in luogo da stabilire e partenza in bus privato in direzione della Basilicata.Arrivo a Matera e visita guidata dei famosi “SASSI”, antichi rioni pietrosi dichiarati “Patrimonio Mondiale UNESCO” dal 1993. Discesa nel Sasso Caveoso, quartiere caratteristico affacciato sulla “Gravina” quasi interamente scavato nella “calcarenite”, roccia sedimentaria comunemente associata al tufo. Lungo il percorso sarà possibile visitare alcuni ambienti tipici rupestri legati alla civiltà contadina che in queste contrade si è protratta fino agli anni ’50. Interessante l’ingresso nella Cantina storica del 1700 dove sono ancora visibili le vasche per la pigiatura dell’uva e gli ambienti ipogeii per la fermentazione del mosto; si farà visita alla Casa Grotta tipicamente arredata, emblema della civiltà contadina descritta da Carlo Levi nel suo “Cristo si è fermato ad Eboli” e all’annessa cripta del IX sec. d.C..
Si prosegue con la visita all’area del “Parco delle Chiese Rupestri”. Si raggiungerà il punto più alto da dove è possibile ammirare come il paesaggio murgico si fonde dolcemente con gli antichi rioni Sassi quasi a formare un naturale “continuum” tra passato e presente. L’impatto visivo è talmente coinvolgente da renderla la location ideale per il “Calvario” in diversi film (Il Vangelo secondo Matteo, The Passion, Nativity, etc..). Sosta fotografica e possibilità di ammirare il più antico sistema di decantazione di acqua piovana.
Al termine partenza per la “Cripta del Peccato Originale” che si affaccia sullo scenario mozzafiato della Gravina di Picciano dove la natura aspra e selvaggia, dai colori sempre diversi a seconda delle stagioni, si fonde con le emergenze artistiche rinvenute e recuperate.La cripta anche denominata “la Cappella Sistina dell’Habitat Rupestre” presenta al suo interno pregevoli affreschi databili tra la fine dell’VIII e gli inizi del IX sec. d. C.
Arrivo e sistemazione in albergo ubicato nella zona di Alberobello e cena e pernottamento.
2° giorno: Putignano
Colazione in hotel e partenza per Putignano. Visita guidata al centro storico di Putignano
per conoscere storia, origini e tradizioni popolari della festa del Carnevale di Putignano. In
seguito sfilata di maschere e carri allegorici del Carnevale di Putignano, con ingresso libero sul
percorso. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
3° giorno: Alberobello – Roma
Colazione in hotel e incontro con la guida che vi condurrà in una visita ad Alberobello, sito UNESCO e capitale mondiale dei trulli con le sue antiche e tipiche costruzioni in pietra a secco. Una passeggiata nella zona monumentale del borgo caratterizzata dalla presenza massiccia di trulli con la possibilità di conoscerne le origini e la storia. Pranzo in ristornate e a seguire partenza per Ostuni conosciuta come la “città bianca“,per via del suo caratteristico centro storico che un tempo era interamente dipinto con calce bianca. Il suo territorio è parte integrante della Murgia meridionale. Ostuni è la città più luminosa del brindisino. Non perché sia in una particolare posizione che la rende meglio esposta al sole, ma la bomboniera risplende di luce propria, grazie alla candida calce che riveste gli edifici del suo centro storico.
Una rarità, questa, attestata fin dal Medioevo, quando la calce era il materiale più facilmente reperibile e di un colore che poteva esser utile a rendere più visibili le anguste vie del borgo antico.
Allora preparatevi a questo bagno di luce, quando comincerete a percorrere le stradine di quella cittadina che sorge su tre colli, ad un’altezza di circa 200 metri.Le mura aragonesi, tutt’intorno, fanno da scudo ai gioielli dell’arte che brillano all’interno. Il primo punto luce è quella Cattedrale che s’innalza nella parte più alta di Ostuni: edificata nel XV secolo in “pietra docile” (soggetta, però, a corrosione, da qui la necessità di continui restauri) per volere di Ferdinando d’Aragona e Alfonso II (sovrani del Regno di Napoli), è situata nella medievale piazza del Balio. Un edificio dalle caratteristiche quasi uniche: espressione del gotico fiorito del 1400, si fregia di uno splendido rosone tra i più grandi al mondo.
Rientro a Roma e fine dei servizi.
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