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Cosa è incluso
Se state cercando una destinazione esotica, piena di nuovi paesaggi e avventure, stimolante e soprattutto diversa, la Cina è proprio ciò che fa per voi.
La Cina non è un luogo dove passare semplicemente una vacanza, ma è un viaggio alla scoperta di un paese totalmente diverso dal proprio: dai profumi del cibo, alla conformazione del territorio, dai colori dei vestiti tradizionali, alla velocità dei pagamenti online. Viaggiando in Cina potrete vedere quell’armoniosa fusione di antico e moderno, tradizionale e avanguardistico, metropoli e natura rigogliosa che sorprende e affascina tutti i visitatori.
La Cina è una delle quattro antiche civiltà, ha una storia di oltre 3.000 anni e vanta una delle culture più longeve al mondo.
Il cinese è la lingua scritta più antica ancora in uso e affascina milioni di studenti e linguisti in tutto il mondo
Si sa che l’Italia, il Bel Paese, ha un patrimonio storico e culturale da far invidia a molti stati del mondo; non per niente è il paese con il maggior numero di siti protetti dall’UNESCO (54) e dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Sapete chi c’è al secondo posto? Proprio la Cina, con 53 siti UNESCO. Viaggiando in questo meraviglioso paese potrete vedere con i vostri occhi tesori antichissimi e maestosi, come la Grande Muraglia e l’Esercito di Terracotta, edifici splendidamente conservati, come la Città Proibita di Pechino e città antiche, come Pingyao.
Per quanto riguarda i paesaggi naturali, la Cina vanta uno dei più diversificati e ampi paesaggi naturalistici al mondo. Tra le meraviglie naturali, molte delle quali annoverate tra i siti UNESCO, come non citare le leggendarie Montagne Gialle con il loro oceano di nuvole che avvolge rocce e alberi secolari, un paesaggio che ha ispirato i poeti di tutte le epoche.Poco più a Nord, l’altopiano del Tibet sovrastato dalle Himalaya regala viste mozzafiato (anche nel vero senso della parola), mentre i paesaggi di Guilin e Yangshuo del Sud incantano pittori e artisti da secoli. Negli ultimi anni, con le nuove politiche di apertura economica della Cina, si è tornato a parlare della Via della Seta, un’antica rotta commerciale che attraversava gli impervi deserti del Nord Ovest per raggiungere il Medio Oriente.
La cucina cinese è famosa in tutto il mondo, anche se molto spesso viene associata a salsa di soia, noodles, riso fritto e involtini primavera. Vi garantiamo che il cibo cinese è molto più di questo ed è difficile apprezzare le prelibatezze e la varietà degli ingredienti e dei sapori fino a quando non si viaggia in Cina.
Ogni regione è caratterizzata da piatti particolari e unici. Tra le specialità da non perdere ci sono sicuramente l’anatra laccata di Pechino, i ravioli xiaolongbao di Shanghai, l’hotpot piccante di Chengdu, gli spaghetti di riso di Guilin e i dim sum a Hong Kong.
La Cina sta abbracciando pienamente l’era digitale: applicazioni per bike sharing, pagamenti virtuali da cellulare, shopping online… Viaggiare in Cina è quindi sempre più facile se avete uno smartphone. Tramite un telefono cellulare potete acquistare i biglietti del treno, chiamare e pagare il taxi grazie a uno speciale portafoglio digitale e noleggiare una bicicletta per esplorare la città. Per non parlare delle modernizzazioni in fatto di trasporti, con le metropolitane e la rete ferroviaria per i treni ad alta velocità ,che collegano tutte le principali città del paese.
Se da un lato la Cina sembra già nel futuro, dall’altro conserva ancora tradizioni e usanze antichissime. Vi basterà fare una passeggiata negli hutong di Pechino per tornare indietro a una Cina “originale”, o un giro in bici nelle campagne attorno a Guilin e Yangshuo, tra i villaggi di Daxu e Huangyao ad esempio. Anche la modernissima Shanghai conserva un lato storico: visitate i villaggi sui canali fuori città, oppure andate sul Bund e vi sembrerà di essere sospesi tra due epoche, tra il periodo coloniale di fine Ottocento e il futuro dei grattacieli altissimi e dalle forme più strane.
1° giorno: ITALIA – SHANGHAI
Ritrovo dei Sigg.ri partecipanti in aeroporto a Roma Fiumicino per imbarco sul volo per Shanghai con scalo. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno: SHANGHAI
Arrivo a Shanghai tardo pomeriggio. Transfer in treno magnetico dall’aeroporto fino al centro della citta’.
Shanghai, la città più grande, popolosa e prosperosa della Cina, è una metropoli moderna, dove si respira un’atmosfera cosmopolita, vibrante e vitale. Non potete dire di aver viaggiato in Cina se non avete visitato Shanghai. Al contrario di Pechino o Xi’an, i siti di interesse storico e culturale non sono molti, ma una volta arrivati in città, sarete travolti dal ritmo frenetico e dalla bellezza di una città che deve essere vissuta per essere capita a fondo.
Treni a levitazione magnetica in Asia
Fare un giro sul Maglev, il treno più veloce al mondo
Le alte velocità raggiungibili utilizzando la maglev sono possibili grazie alla forza di repulsione magnetica, utilizzata sia per mantenere il treno sollevato, evitando la frizione data dal contatto tra le ruote e i binari, che per spingerlo in avanti. La Cina vanta al momento il sistema commerciale basato sulla levitazione magnetica più veloce al mondo, grazie ai 431 km/h raggiunti nella tratta di 30 km tra l’aeroporto di Shanghai-Pudong e il centro città.
Aeroporto di Pudong, Shanghai. All’uscita dal terminal c’è, a breve distanza, la stazione del Maglev, il treno a lievitazione magnetica. È bianco, piuttosto basso, è stato costruito dalla Siemens che anni fa vinse l’appalto per realizzare convoglio e linea e che il 31 dicembre 2002 consegnò il «pacchetto» per l’inizio dell’attività. Il centro della megalopoli cinese dista poco meno di 30 chilometri. L’interno è abbastanza spazioso, le poltrone sono comode ma essenziali.
Le porte si chiudono, il Maglev accelera e arriva a toccare i 431 orari, immortalati da un display simile a quello che sul Concorde certificava la quota e la velocità (supersonica, sull’Atlantico). L’ebbrezza della top speed dura però solo un paio di minuti. Poi il convoglio decelera progressivamente e la stazione d’arrivo viene raggiunta in poco più 7 minuti. Esperienza molto breve, ma ad altissima emozione.Ma è anche un’occasione per fare il punto sulla «corsa» al treno superveloce che coinvolge un po’ tutti i paesi del mondo dagli Stati Uniti al Giappone, dall’Italia alla già citata Cina.
Cena in hotel e pernottamento.
3° giorno: SHANGHAI
Prima colazione in albergo. Mattina visita guidata di Shanghai iniziando dalla città vecchia con il bazar, dove si trova al centro il Giardino del Mandarino Yu, è un classico giardino cinese situato nel cuore di Shanghai.
Costruito durante la dinastia Ming, è famoso per la sua combinazione armoniosa di architettura tradizionale, padiglioni, ponti di pietra e laghetti pieni di carpe koi. Il giardino offre un’oasi di pace in mezzo alla vivace città, con un design che riflette l’eleganza e la raffinatezza dell’arte del giardinaggio cinese. Passeggiando tra i suoi sentieri tortuosi, i visitatori possono ammirare antichi alberi, rocce decorative e padiglioni che evocano la bellezza e la serenità del passato.
Visita al Tempio del Buddha di Giada, famoso per il Buddha seduto, tempestato di gioielli, si dice che pesino 1.000 kg. Tempo di shopping al Museo della Seta, mentre facendo passeggiata sul lungofiume Bingjiang Da Dao.
Tempio di Buddha di Giada: un complesso architettonico di stile Sung, che ospita una preziosa statua in giada del Buddha a grandezza naturale. Il Tempio di Buddha di Giada è un tempio attivo, nel quale, stando all’ultimo conteggio, vi risiedono 70 monaci. I monaci, che nel tempio ci abitano e lavorano, a volte possono essere visti in fase di preghiera. Il tempio fu costruito tra il 1911 e il 1918 secondo lo stile della Dinastia Song (960-1279), con sale e cortili simmetrici, grondaie rovesciate e pareti giallo vivace. La parte esterna è immediatamente riconoscibile grazie alle pareti color zafferano intenso. All’interno, il pezzo forte è un Buddha di Giada bianca alto 1,9 metri, che venne posato qui dopo che un monaco lo portò dalla Birmania alla provincia dello Zhejiang nel 1882. Il Buddha seduto, incastonato di gioielli, si dice che pesi circa una tonnellata. Un Buddha più piccolo adagiato, proveniente dalla stessa spedizione, giace su un letto in legno rosso. Nell’ampia sala ci sono tre Buddha in oro placcato e altre sale ospitano divinità dall’aspetto feroce. I manufatti abbondano, e circa 7.000 sutra buddisti rivestono le pareti.
Pranzo in ristorante.
Visita a Shanghai, Strada Vecchia e Nanjing Road, che è la prima strada commerciale di Shanghai, potresti cercare souvenir speciali e prodotti di seta lì.
Nel centro della metropoli, non molto distante dal giardino Yuyuan, c’è un luogo magico in grado di teletrasportarvi nella Shanghai di 100 anni fa: si tratta della strada vecchia di Shanghai, un lungo vicolo costeggiato da edifici risalenti alla dinastia Ming (1368-1644) e alla dinastia Qing (1644-1911).
Tra i muri bianchi, le colonne rosse e i tetti scuri e ricurvi vi sembrerà davvero di esservi persi in un’altra città, tanto diversa dalla Shanghai che conoscete.
Lungo la strada ci sono bar, ristoranti e antiche case da tè, oltre a tantissimi negozi di souvenir dove acquistare ricordi unici del vostro viaggio a Shanghai.
Dopodiché, goditi di una passeggiata per il tempo libero lungo il Bund, famoso per gruppi di edifici noti come “una galleria di architetture mondiali”
Collocata nel centro della città, il punto in cui la via cambia nome da est a ovest è delimitato dalla piazza del Popolo. Su questa via si affacciano moltissimi negozi, centri commerciali, sul lato est Nanjing Road si interseca con la camminata del Bund di Shanghai, da dove è possibile ammirare l’avveniristico skyline del Pudong, il distretto finanziario della città, nonché quartiere di più recente costruzione.
Un viale lungo la riva sinistra del fiume Huangpu e che fronteggia il quartiere degli affari di Pudong, a Shanghai, in Cina. Il Bund è fiancheggiato da numerosi edifici coloniali di stile tipicamente europeo: stile architettonico adottato alla fine del XIX secolo e all’inizio del ventesimo secolo quando il Bundera il simbolo stesso dell’occupazione straniera e che rimarrà uno dei maggiori centri finanziari in Asia fino alla rivoluzione del 1949. All’incrocio con Nanjing Road, si trova una grande statua bronzea di Chen Yi, il primo sindaco comunista della città. All’estremità settentrionale del Bund, nel centro del parco di Huangpu si erge il monumento agli Eroi del Popolo costruito in memoria dei martiri rivoluzionari. Grazie ad una nuova passeggiata pedonale sopraelevata, si può ammirare un panorama mozzafiato sul distretto.
Una sosta al quartiere Xintiandi, un angolo della vecchia Shanghai coloniale che negli ultimi anni è stata rinnovato, pur mantenendo lo stile architettonico tipico del passato, diventando un quartiere pedonale alla moda ricco di ristoranti, bar, musei, installazioni artistiche, gallerie d’arte, botteghe ed accattivanti negozi.
Rientro in hotel, puoi pianificare lo spettacolo di Acrobazia della Sera, in particolare lo spettacolo ERA, che è uno degli spettacoli serali più popolari a Shanghai.
Cena a buffet internazionale in hotel e pernottamento.
4° giorno: SHANGHAI/ZHUJIAJIAO/SHANGHAI
Prima colazione. Mattina dedicata dell’escursione in pullman a Zhujiajiao. Piccolo villaggio, come quelli di Tongli o Zhouzhuang con caratteristici ponticelli antichi di epoca Ming, con una peculiarità: si tratta di un villaggio cattolico che difese strenuamente la propria Chiesa durante il periodo della rivoluzione culturale. Visita alla chiesetta alla quale si accede in battello.
Shanghai si trova sul delta del Fiume Azzurro, una zona ricca di laghi e corsi d’acqua. Per vedere un altro volto della Cina e trascorrere una giornata all’insegna del relax consigliamo una passeggiata tra i canali di uno dei numerosi villaggi sull’acqua dei dintorni. Case, ponti e viottoli acciottolati di epoche passate, dove la vita scorre lenta, secondo i ritmi tradizionali.
In netto contrasto con la modernissima metropoli di Shanghai, l’antica città sull’acqua di Zhujiajiao è un piccolo insediamento rurale la cui economia si basa principalmente sul turismo e sulla pesca. I canali di questa città sono ampi e navigabili e quella che un tempo era un’importante rotta commerciale fluviale è oggi invasa da piccole imbarcazioni turistiche simili a gondole.
Negli ultimi anni Zhujiajiao ha ricevuto diversi riconoscimenti nazionali come una delle città sull’acqua più caratteristiche e ricche di cultura di tutta la Cina. Il villaggio si trova nel distretto di Qianpu, a solo un’ora dal centro, ed è raggiungibile anche con i mezzi pubblici.
Pranzo in un tipico ristorante.Rientro a Shangai e si prosegue con la visita al museo.
Situato presso la People’s Square vicino alla via pedonale Nanjing Road, il Museo di Shanghai è un ottimo rifugio per gli appassionati di storia e chi ha voglia di curiosare tra le meraviglie della cultura cinese.
Il palazzo dalla forma bizzarra contiene una vasta collezione di reperti (oltre 120mila pezzi!). Molti hanno anche descrizioni in inglese, come per esempio le ceramiche, i bronzi e le sculture.
Visitate anche la Sala espositiva della Pianificazione Urbana di Shanghai per capire come si è sviluppata la città nel corso degli anni e vedere in anteprima che aspetto avrà nel 2021.
La sua struttura, all’apparenza molto moderna, si ispira a un antico vaso cinese ding, oggi parte della vastissima collezione di pezzi in bronzo del museo. L’edificio presenta inoltre una base quadrata e una parte superiore rotonda, elementi che si rifanno all’antica percezione cinese del mondo che voleva la terra quadrata e il cielo tondo. Queste caratteristiche sono ritrovabili anche in costruzioni più classiche come, ad esempio, il complesso del Tempio del Cielo di Pechino, dove gli edifici hanno forma rotondeggiante perché destinati alla preghiera o alle offerte al Cielo.
Il museo, costruito nella posizione attuale nel 1996, ospita più di 120.000 antichi reperti archeologici, tra cui bronzi, ceramiche, dipinti, mobili, giade, suppellettili, sculture, sigilli, monete e calligrafie cinesi. A ogni categoria di oggetti è dedicata una galleria apposita. Una sezione del museo è inoltre destinata alle mostre temporanee.
La collezione più importante del museo è quella dei bronzi risalenti al periodo della Cina pre-imperiale (dinastia Xia, XXI sec. a.C. – Periodo degli Stati Combattenti, 221 a.C.). Tra i 400 oggetti esposti troviamo armi, vasi rituali, strumenti musicali e contenitori per cibo o vino.
Nella sala dei sigilli i visitatori possono avere una chiara immagine di come si è evoluta l’arte dei sigilli nell’arco dei secoli. All”interno della sala, infatti, sono esposti più di 500 sigilli, i più antichi risalenti alla dinastia Zhou (1024-256 a.C.), i più recenti alla dinastia Qing (1644-1911).
Nella sala delle arti e dei mestieri delle minoranze etniche cinesi sono messi a confronto manufatti di uso simile prodotti da differenti minoranze etniche. L’esposizione consta di circa 600 pezzi, tra cui accessori personali, ricami colorati, prodotti artistici in metallo, sculture, ceramiche e oggetti in bambù.
Proveremo l’ebbrezza di vedere Shanghai da oltre 600 metri di altezza, salendo sulla Shanghai Tower, il grattacielo più alto della Cina e il secondo al mondo. Dal 118° al 121° piano troverete ristoranti e punti di osservazione, mentre il Jin Jiang Hotel, tra l’84° e il 110° piano è l’hotel più alto al mondo.
Per un’esperienza da brivido, guardate la città dall’alto della passerella di vetro installata nel 2016 sulla cima della Jin Mao Tower! Reggetevi forte, almeno in modo figurato: sulla passerella non ci sono corrimano o barriere di sicurezza a cui aggrapparvi, ma rimarrete sospesi nel vuoto a circa 340 metri dal suolo. Non lasciatevi soppraffare dall’emozione e godetevi la vista mozzafiato sullo skyline metropolitano.
Il Fiume Huangpu, che divide la città in due parti (Puxi e Pudong), è largo 500 m all’altezza del Bund.
Cena e pernottamento a bordo della crociera lungo il fiume.
Pernottamento in hotel.
5° giorno: SHANGHAI/GUILIN
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e partenza per Guilin. Arrivo e trasferimento in albergo
Guilin si trova proprio a Nord del Tropico del Cancro, perciò, in generale, è caratterizzata da un clima molto umido e caldo. Il panorama e i colori variano a seconda delle stagioni: la nebbia primaverile che avvolge le colline verdi, il sole estivo che dipinge tutto a tinte sgargianti, il fresco dell’autunno adatto ai giri in bicletta…
Il momento migliore: da aprile a ottobre
Il periodo migliore per visitare Guilin e i suoi dintorni va da aprile a ottobre, mesi che coincidono anche con l’alta stagione turistica. Quali sono le particolarità di questo periodo?
In questo periodo piove spesso e la nebbia fluttua leggera sulle acque del Fiume Li; le risaie di Longji sono coperte d’acqua tra maggio e giugno, attirando molti fotografi da ogni parte del paese. Le temperature iniziano a salire parecchio e quando piove è quasi un sollievo.
Questo è di fatto il momento migliore per un viaggio a Guilin: le acque del Fiume Li risplendono sotto la luce del sole e, a fine estate le risaie e le campagne di Yangshuo si tingono d’oro.
Pranzo in ristorante locale.
Dopo pranzo visita della La Collina dell’Elefante, è uno dei simboli più famosi di Guilin. Il nome deriva dalla sua forma particolare, che ricorda un elefante che abbassa la proboscide per bere l’acqua dal fiume Li. Questa collina calcarea si erge maestosa lungo le rive del fiume, creando un paesaggio pittoresco che attira turisti da tutto il mondo.
I cormorani sono uccelli di medie dimensioni che si divertono a immergersi sott’acqua alla ricerca di pesci. I pescatori usano i cormorani per catturare i pesci e caricarli in barca. Dato il numero di ore trascorse sotto il sole, in piedi sulle loro barchette lungo il fiume, di solito i pescatori sono parecchio abbronzati. Essi spingono gli uccelli in acqua dove si immergono sotto la superficie in cerca di pesce. Quando gli uccelli catturano un pesce, sono addestrati a tornare alla barca, dove il pescatore toglie loro il pesce dalla gola e lo mette nel cesto. Il segreto è che il pescatore mette un cordone attorno al collo dell’uccello per impedirgli di inghiottire il pesce.
Visita dell’ villaggio antico di Daxu, si trova a circa 18 chilometri a sud-est di Guilin, lungo le sponde del fiume Li. Fondato durante la dinastia Ming, Daxu ha una storia di oltre 1000 anni ed è uno dei borghi meglio conservati della regione di Guangxi.
Il villaggio è famoso per le sue antiche strade lastricate in pietra, le case tradizionali in legno e l’atmosfera tranquilla che riporta i visitatori indietro nel tempo.
Cena occidentale in hotel e pernottamento in albergo.
6° giorno: GUILIN / YANGSHUO / GUILIN
Prima colazione in albergo. Giornata di relax per ammirare celebri paesaggi naturali delle colline e del fiume limpida.
Trasferimento al porto fluviale, imbarco per l’escursione in motobarca (4 stelle) sul Fiume Li particolarmente suggestiva, della durata di circa 3 -3.5 ore.
La crociera sul fiume Li (漓江 Lí Jiāng) da Guilin (桂林) a Yangshuo (阳朔) è il fulcro di ogni viaggio nella provincia del Guangxi nord-orientale. Splendide cime carsiche regalano sorprese ad ogni ansa del limpido fiume sotto il cielo blu. I bufali d’acqua pattugliano i campi, i contadini mietono risaie, i bambini delle scuole e i pescatori galleggiano su zattere di bambù. Con i suoi paesaggi mozzafiato e il sapore di una vita lontana dalla metropoli di cemento, il paesaggio meraviglioso lungo il fiume diventa una delle principali destinazioni turistiche della Cina meridionale.
La crociera sul fiume Li si svolge per oltre 83 chilometri e si stima che duri dalle quattro alle cinque ore. Il paesaggio mozzafiato e il paesaggio di campagna non vi deluderanno!
Nella prima sezione, che va da Guilin alla Gola del Bue, si possono ammirare i seguenti scenari: la collina della proboscide d’elefante, il parco Chuanshan, la città antica di Daxu e la gola di Ox.
Nella seconda sezione, che va dalla Gola di Ox (vicino al Bamboo River Wharf e al Millstone Wharf) al Villaggio delle Cascate, vi aspetta lo scenario più affascinante della crociera: la Roccia Wangfu (“in attesa del ritorno del marito”), la Grotta della Corona, il Traghetto di mezza costa, il Villaggio Yangdi, la Collina Murale, la Montagna Xianggong, la calza di tela gialla e la piccola città di Xingping.
La terza sezione va dal Water-Dropping Village a Yangshuo, dove si possono vedere Snail Hill, Green Lotus Peak (Bilian Peak) e Shutong Hill (Schoolboy Hill). Il paesaggio è altrettanto bello.
Pranzo semplice a bordo.Sbarco al villaggio di Yangshuo e sosta al mercatino locale.
Cena occidentale in hotel. Pernottamento.
7° giorno: GUILIN/XIAN
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e partenza per Xian.
Arrivo e trasferimento in albergo.
Xi’an ha ricoperto il ruolo di capitale imperiale per dieci antiche dinastie imperiali e una serie di regni regionali. Le dieci dinastie durante le quali Xi’an (pace occidentale), allora chiamata Chang’an (pace perpetua), fu capitale della Cina sono le seguenti: Qin (221-206 a.C. a Xianyang a nord-ovest di Xi’an), Han occidentali ( 200-8 a.C.), Xin (8-23 d.C.), Han orientali (191-195), Jin occidentali (313-316), Wei (535-557), Zhou (556-581), Tang (618-690), Zhou (690-705) e Tang (705-904).
Xi’an ha un gran numero di preziose reliquie e di siti storici, alcuni risalenti al tempo in cui fu capitale. Sono stati scavati più di 4.000 siti storici e tombe.
Pranzo in ristorante.
Pomeriggio, visita di questa importantissima e antichissima città: La Pagoda della Grande Oca Selvatica, è uno dei simboli della città di Xian, deve il proprio nome alla tradizione, secondo la quale, il Buddha, sotto forma di oca, precipitò esanime al suolo dallo stormo con cui stava volando, acciocché un monaco affamato potesse trarne non già nutrimento, bensì insegnamento. Venne eretta nel 652 per volere dell’imperatore Tang Gao Zong per ospitare i 1300 Sutra, libri sacri, importati dal celebre monaco buddhista Xuan Zang durante il suo viaggio in India. Sorge in un luogo sacro dove, secondo alcune fonti, sorgeva un tempo un monastero buddhista; non svolse funzioni funerarie ma divenne il più importante centro di traduzione degli antichi testi sacri e filosofici.
Tali testi sono in parte visibili ancora oggi nei padiglioni che, assieme alla Torre della Campana e alla Torre del Tamburo, si trovano in prossimità della pagoda. L’edificio venne elevato tra il 701 e il 705, con l’aggiunta di cinque piani, per volere dell’Imperatrice Wu Zetian. La Pagoda, oggi completamente restaurata, è alta 59,9 metri e ha la foggia di una piramide in pietra disposta su sette piani; i due superiori vennero aggiunti alla costruzione originale alcuni decenni dopo la sua edificazione. Suggestivo il panorama che si gode dall’alto.
Le antiche mura erette nel XIV secolo durante la Dinastia Ming, sotto il regime dell’imperatore Zhu Yuanzhang.
Sosta al Mercato dell’orzo .Situato in centro città in un’area che ospita una larga popolazione di etnia Hui e religione musulmana, questo mercato si specializza nel cibo halal. Non solo il cibo ma anche l’architettura, i costumi e le attività che qui si svolgono è indicativo dell’origine islamica di queste genti, tutti fattori che rendono la visita a questo mercato, soprattutto durante le ore notturne, una vera e propria “festa culturale”.
Il cibo Hui è molto saporito se paragonato ai piatti tradizionali cinesi, e la carne ne è l’ingrediente principale. Tra le specialità ci sono le carni di manzo e montone stagionate in stile Laoma o Laotong, gelatina di fagioli marinata, pagnotte e involtini ripieni, noccioline fritte, melone fritto e spaghetti passati in padella con midollo di bue.
Cena e pernottamento in albergo.
8° giorno: XIAN
Prima colazione e pernottamento in albergo.Mattino, escursione a Lintong, località ubicata a circa 50 km. a nord della città.
Sosta nello sconvolgente Mausoleo di Qin Shi Huang-di, l’imperatore che unificò la Cina e governò l’intero paese dal 221 al 210 A.C., colui che realizzò la Grande Muraglia per difendere lo stato cinese dai barbari del nord, per uno sviluppo di 6000 km. Colui che unificò la lingua, la scrittura e i sistemi di misura, colui che creò, insomma, anche se con inauditi massacri, la struttura della nazione più popolosa del mondo. Il Mausoleo sorge a circa un chilometro dal gigantesco tumulo che cela la tomba del Primo Imperatore.
In una serie di gallerie sotterranee sono state portate alla luce, dal 1974 ad oggi, circa 10.000 statue, a grandezza naturale, di guerrieri e di cavalli; un intero esercito schierato in battaglia, con carri ed equipaggiamento guerresco secondo la strategia dell’epoca. Queste statue di terracotta alte 1.75 e 1.85mt. Mostrano ufficiali, soldati di fanteria, arcieri, conducenti di carri etc. Ciascuno con espressioni diverse e diversi tratti somatici, per cui è possibile dedurre che l’esercito imperiale era costituito da appartenenti a diverse etnie.
Pranzo Rientro in città e continuazione delle visite con la Grande Moschea ed il quartiere musulmano.
In serata, banchetto tipico e spettacolo di musica e danze tradizionali presso il “Tang Dinasty”. Rientro in hotel e pernottamento.
9° giorno: XIAN/LUOYANG
Prima colazione. Trasferimento alla stazione ferroviaria e partenza con treno alta velocita’ prima classe, per Luoyang. Arrivo e Pranzo.
Visita delle grotte buddiste di Longmen “La porta del Dragone”, qui le acque del fiume Xi vengono rinserrate da due falesie che si fronteggiano per circa 1 km. Un ponte, gettato sul corso d’acqua, consente la visita di entrambe le sponde, dove sono situati innumerevoli monumenti creati nell’arco di 500 anni (dal 494 al principio del 1000).
Le Grotte di Longmen, il Tempio del Cavallo Bianco e il Tempio di Guanlin, che si trovano tutti in prossimità della città e sono i monumenti che attraggono di più nella zona.
Le Grotte di Longmen sono a sud della città di Luoyang e si trovano a metà tra il Monte Xiang, il Monte Longmen e il Fiume Yi. Le Grotte di Longmen, le Grotte di Yungang e le Grotte di Mogao sono considerati i tre famosi tesori in pietra incisa di tutta la Cina.
Ci sono circa 2.100 grotte e nicchie , oltre 40 urne, 3.600 tavole di pietra incise e oltre 100.000 immagini buddiste e statue. La maggior parte grotte sono sulla collina ovest, mentre il Tempio Xiangshan e Tempio Baijuyi ( un famoso e antico poeta cinese ) sono sulla collina est .
In termini di posizione geografica , la magnificenza delle sculture nelle grotte di Longmen colloca il primo tra le tre più importanti sculture buddiste ( le grotte di Longmen , le grotte di Mogao a Dunhuang , provincia del Gansu , nel nord – ovest della Cina , e le grotte di Yungang a Datong Shaanxi Province) in , Shaanxi ) in Cina .
Le Grotte di Longmen sono di grande valore nella storia della scultura mondiale e sono stati elencati nel Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO .
Tempio di Cavallo Bianco
Nel 64 della Dinastia Han Orientale (25-220), L’Imperatore Ming mandò verso occidente una delegazione per studiare il Buddhismo, dopo tre anni due eminenti monaci Indiani She Moteng e Zhu Falan tornarono insieme alla delegazione portando un cavallo bianco sulla cui groppa erano trasportati i sutra Buddhisti e le statuette Buddhiste; questo fu il momento in cui apparve il Buddhismo in Cina per la prima volta.
Per esprimere la sua devozione nei confronti dei due monaci e del loro cavallo bianco, l’imperatore ordinò di erigere un monastero che negli anni successivi chiamò il Tempio del Cavallo Bianco. Durante questo lasso di tempo, i due monaci furono molto occupati a tradurre i sutra, rimasero nel tempio finché non finirono di completare il ‘Sutra dei Quarantadue Capitoli’, questo sutra appena tradotto attrasse molti monaci rendendo il tempio il centro dell’attività Buddhista in Cina, a conferma di ciò il tempio fu onorato come ‘Casa del Fondatore’ e ‘Culla del Buddhismo in Cina’.
Il tempio, che si trova a circa sette miglia dalla città di Louyang, è immerso nel verde degli antichi alberi e appare come luogo solenne e tranquillo. Al di fuori del portone principale c’è una piscina recintata e simpatici pesciolini che sguazzano nell’acqua, è usanza liberarvi gli animali tenuti in cattività. Dopo aver oltrepassato la piscina attraverso il suo ponte in pietra, ci si addentra nel tempio. A est e a ovest della porta principale si ritrova il tempio dedicato a She Moteng e a Zhu Falan che è anche una delle sei più famose attrazioni ivi presenti.
Nell’angolo orientale si trova un padiglione con una tavola incisa, i caratteri Cinesi sono opera del calligrafo Cinese ossia l’abate Shamen Wencai, nominato durante la Dinastia Yuan (1271-368), le tavole descrivono la storia del libro e si riconoscono per il loro stile libero e semplice.
Sistemazione in hotel.Cena e pernottamento
10° giorno: LUOYANG / SHAOLIN / ZHENGZHOU
Prima colazione e partenza per Zhengzhou con bus privato, sulla strada visita del Tempio di Shaolin, esplorare i vari padiglioni del tempio, tra cui la Sala Mahavira, dedicata alle principali divinità buddiste, e la Sala delle 1.000 statue di Arhat, adornata con numerose statue di figure buddhiste.
Un’altra tappa fondamentale è la Foresta delle Pagode, che ospita oltre 240 pagode, erette come tombe per i monaci eminenti del tempio nel corso dei secoli.
Uno dei momenti più emozionanti della visita al Tempio di Shaolin è assistere alle dimostrazioni di arti marziali Shaolin eseguite dai monaci. Le loro abilità sorprendenti, frutto di anni di duro allenamento, rappresentano un perfetto equilibrio tra mente e corpo, espressione del legame tra il buddhismo e le arti marziali. Pranzo in ristorante locale.
Proseguimento a Zhengzhou, sistemazione in hotel . Cena cinese e pernottamento.
11° giorno: ZHENGZHOU – PECHINO
Prima colazione. Trasferimento alla stazione ferroviaria e partenza con treno in prima classe per Pechino.
Dal momento che in questo utilizzeremo spesso il treno,ecco alcune informazioni sui treni veloci in Cina.
In Cina i treni sono classificati in base alla velocità e sono identificati da lettere (G, D, C, Z, T, K) o da numeri. In genere ci sono diversi treni che percorrono la stessa tratta tra due città, la differenza sta negli orari, nei prezzi, nella velocità e nei servizi offerti. Volete saperne di più? Qui sotto abbiamo una tabella che riassume tutte le tipologie di treni cinesi, dal più veloce al più lento.
Tipo di Treno | Caratteristiche | Velocità | Tipo di posto |
---|---|---|---|
Treni ad alta velocità | |||
Treno G | Il più veloce e confortevole | 350 km/h * i treni “Fuxinghao” arrivano a 400km/h |
Business/Superiore/Prima/Seconda classe |
Treno D | Veloce | 250 km/h | Business/Prima/Seconda classe, Cuccetta morbida |
Treno C | Collega due città vicine, come un Intercity | 200 km/h | Superiore/Prima/Seconda classe |
Treni ordinari | |||
Treno Z | No-stop o solo poche fermate intermedie nelle città principali | 160 km/h | Sedile duro, Cuccetta dura/morbida/deluxe |
Treno T | Treno espresso alunga percorrenza | 140 km/h | Cuccetta dura/morbida/deluxe, Sedile duro/morbido |
Treno K | Rapido notturno | 120 km/h | Cuccetta dura/morbida/deluxe, Sedile duro/morbido |
Treni G/D/C— Treni ad Alta Velocità
Per quanto riguarda i servizi e l’aspetto, i treni di tipo G, D e C sono simili: tutti e tre i tipi sono treni di ultima generazione Hexiehao (和谐号), di colore bianco e soprannominati “treni proiettile” per la forma e la velocità. Da giugno 2017, per alcune tratte, sono disponibili i nuovissimi treni Fuxinghao (复兴号) che viaggiano a 400 km/h, hanno il Wi-Fi a bordo e sono più spaziosi.
Arrivo a Pechino e pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio visita al Tempio del Cielo, in origine enorme parco per i solenni riti religiosi e divinatori eseguiti dal Figlio del Cielo.
Il Tempio del Cielo è stato costruito tra il 1406 e il 1420, circa nello stesso periodo della Città Proibita, dopo che Pechino fu scelta come nuova capitale imperiale della dinastia Ming.
Il tempio era un luogo riservato agli imperatori e ai sacerdoti di corte, il popolo non poteva accedervi. Le cose cambiarono con la caduta dell’impero nel 1911 e, dopo anni di abbandono, nel 1918 è stato aperto al pubblico.
Nel 1988 il Tempio del Cielo è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.
Il Tempio del Cielo era il tempio più importante della città in epoca imperiale. Durante le dinastie Ming (1368-1644 d.C.) e Qing (1644-1911 d.C.), ogni solstizio d’inverno, l’imperatore si ritirava in questo luogo sacro per fare offerte al Cielo e pregare per un buon raccolto.
Molti l’hanno descritto come un “capolavoro di architettura e natura” grazie al meraviglioso parco, in armonia con le forme e i colori degli altari e dei padiglioni.
L’intero parco copre una superficie di 270 ettari. Il cuore del Tempio del Cielo si trova al centro del parco, sull’asse Nord-Sud, per una lunghezza totale di 750 metri.
La disposizione di tutti gli edifici segue l’antica concezione dell’universo e riflette il legame Cielo – Imperatore – Terra. L’Imperatore riceveva un “mandato dal Cielo” per governare, infatti veniva spesso definito “il figlio del Cielo”; un raccolto non sufficiente o un periodo di siccità erano interpretati come segni della perdita del favore del Cielo, quindi la fine del regno. Era quindi indispensabile ringraziare, pregare e fare offerte per avere un buon raccolto tutti gli anni.
Gli edifici cardine sono la Sala della Preghiera per il Buon Raccolto, nella parte Nord del parco, la Volta del Cielo e l’Altare Circolare, nella parte Sud.
La Sala della Preghiera per il Buon Raccolto (祈年殿 Qínián Diàn) è l’edificio principale del complesso del Tempio. Qui gli imperatori delle dinastie Ming e Qing pregavano per il buon raccolto. È un grande edificio circolare in legno, supportato da 28 pilastri e sormontato da un tetto a tre piani.
È stato costruito senza l’ausilio di chiodi ed è considerato uno degli edifici in legno medievali più grandi in assoluto (alto 38 metri per 36 metri di diametro).
Trasferimento in hotel.Cena a buffet internazionale in hotel. Pernottamento.
12° giorno: PECHINO
Prima colazione in albergo.
Pechino, capitale della Cina ormai da secoli, si mostra ai visitatori come un vibrante mix di storia e modernità. Monumenti come la Città Proibita, il Tempio del Cielo e il Palazzo d’Estate testimoniano il passato imperiale del paese, mentre Sanlitun, i nuovi grattacieli e il CBD (Central Business District) rappresentano quella incredibile crescita economica protagonista della storia cinese degli ultimi decenni.
Anche se la ricca storia e l’antico splendore della capitale sono ciù che caratterizza e distingue Pechino dalle altre città cinesi, non è affatto ferma nel passato. Se si guarda oltre il patrimonio storico e culturale, oltre i monumenti e al di là del complesso arazzo storico, si può vedere una città varia, in movimento, capace di ammaliare i visitatori. Dalla maestosa austerità di Piazza Tiananmen, cuore politico della Cina, al frenetico quartiere di Sanlitun dalla vita notturna, Pechino ha un fascino peculiare che ogni anno attrae turisti da tutto il mondo e regala a tutti almeno un buon motivo per tornare.
La città dei record
Oltre ad avere un patrimonio storico e culturale molto ricco, Pechino è una città che può vantare molti primati internazionali.
I record di cui stiamo parlando riguardano alcuni dei monumenti principali della capitale:
- la Grande Muraglia è la struttura difensiva artificiale più lunga al mondo;
- la Città Proibita è il complesso architettonico più esteso e il palazzo reale meglio preservato al mondo;
- Piazza Tiananmen è la sesta piazza più grande del mondo con i suoi 440 mila metri quadrati.
Insomma, visitando Pechino potrete vedere dal vivo testimonianze sorprendenti di architettura tradizionale cinese uniche al mondo.
In mattina trasferimento in periferia nord-ovest di Pechino , visita del Palazzo d’Estate, residenza estiva imperiale sin dal 1135. Il Palazzo d’Estate è un magnifico complesso imperiale situato a Pechino, noto per la sua bellezza paesaggistica e per la ricchezza della sua architettura storica. Originariamente costruito nel XVIII secolo, il palazzo serviva come residenza estiva per la famiglia imperiale, grazie al clima fresco e alla serenità dei suoi giardini. Il lago Kunming, al centro del parco, insieme alla Collina della Longevità, crea un’armonia naturale che simboleggia la fusione perfetta tra natura e intervento umano.Il Palazzo d’Estate, a circa 15km a Nordovest dal centro di Pechino, è considerato il giardino imperiale meglio conservato al mondo e il più grande nel suo genere ancora esistente nella Cina moderna. Non è una sorpresa che, durante le caldi estati di Pechino, la famiglia imperiale preferisse i bei giardini e i padiglioni all’aperto del Palazzo d’Estate rispetto alle mura della Città Proibita. L’Imperatrice vedova Cixi si trasferì a vivere qui per un po’ ti tempo, dando origine ad alcune leggende che raccontano della vita sua vita fatta di stravaganze ed eccessi.
Passeggiando tra i padiglioni, i templi e i ponti, i visitatori possono godere di un ambiente che rappresenta la quintessenza dell’arte dei giardini cinesi, un luogo di grande pace e contemplazione.
Sosta alla Casa del tè per assistere alla preparazione tradizionale del tè.
Pranzo in ristorante locale.
Nel pomeriggio visita guidata della città di Pechino, cominciando dalla celebre Città Proibita, che è un vasto complesso imperiale situato nel cuore di Pechino ed è uno dei siti storici più importanti della Cina.
In origine si chiamava “Città Proibita Viola” (紫禁城 Zijincheng /dzrr-jin-chng/).” Zi” significa viola, “Jin ” significa proibire e ” cheng” significa città.
Il palazzo è inoltre una riproduzione del Palazzo Viola, dimora, secondo la tradizione, del Dio del Cielo. Nei tempi antichi, infatti, si credeva che l’imperatore fosse il figlio del Cielo e anche per questo l’accesso al palazzo imperiale era proibito alla gente comune.
Questo è un buon modo per stabilire un’immagine maestosa dell’imperatore e per proteggere i membri delle famiglie reali che vivono all’interno e mantenere i segreti di stato.
Costruita tra il 1406 e il 1420 durante la dinastia Ming (1368 – 1644), la Città Proibita occupa l’esatto centro di Pechino, capitale della Cina. La sua ubicazione non è casuale, il palazzo sorge infatti all’interno dell’antica Città Imperiale, ovvero un distretto circondato da mura che ospitava le sedi del potere durante la dinastia Yuan (1279 – 1368). Questa posizione era inoltre considerata fausta dal punto di vista geomantico.
Perché rispettasse i concetti del feng shui e per aumentare la difesa del palazzo, tutto intorno alla residenza imperiale fu scavato un fossato e la terra ricavata dallo scavo fu utilizzata per costruire una collina artificiale, Jingshan. La collina, che è ancora oggi il punto più alto del centro storico di Pechino, aveva inoltre la funzione di riparare la Città Proibita dal vento.
A sud, la Città Proibita si affaccia infine su Piazza Tiananmen, testimone di importanti eventi storici.
Costruita all’inizio del XV secolo durante la dinastia Ming, la Città Proibita fu residenza degli imperatori cinesi per quasi 500 anni, fino alla caduta della dinastia Qing. Con più di 9.000 stanze distribuite su una superficie di 720.000 metri quadrati, il complesso rappresenta un capolavoro dell’architettura tradizionale cinese.
Ogni padiglione, cortile e portale riflette la ricchezza e la potenza dell’epoca imperiale, e i visitatori possono ammirare la straordinaria simmetria e gli intricati dettagli decorativi, che simboleggiano il potere e la cultura della Cina antica.
Salita sulla Collina del Carbone per ammirare il panorama della città vecchia di Pechino, dal quale si può apprezzare la maestosità e la simmetria della Città Proibita in tutta la sua estensione, circondata dal fascino storico che la caratterizza.
Cena a base di anatra laccata pechinese in ristorante locale. Pernottamento.
13°giorno: PECHINO (LA GRANDE MURAGLIA)
Prima colazione in albergo. Mattina partenza in pullman per la visita della Grande Muraglia Mutianyu (funivia inclusa).
La Grande Muraglia Cinese è una delle Sette meraviglie del mondo moderno ed è Patrimonio UNESCO dal 1987.
La Grande Muraglia Cinese, in cinese 长城 (Chángchéng, letteralmente “Lunga muraglia”), come un enorme drago si snoda su e giù per le montagne, attraversa deserti e praterie per una lunghezza totale di 21196,18 chilometri.
Per la sua straordinaria lunghezza, la Muraglia Cinese è stata soprannominata fin dall’antichità Wan li chang cheng (万里长城 ), che letteralmente significa “Lunga muraglia di 10mila Li”. Il Li è un’antica unità di misura cinese che corrisponde circa a 500 metri.
La Grande Muraglia di Mutianyu è una delle sezioni meglio conservate e meno affollate della Grande Muraglia cinese, situata a circa 70 km da Pechino. Costruita durante la dinastia Ming, questa sezione si distingue per le sue imponenti torri di guardia e il paesaggio circostante, caratterizzato da montagne boscose e scenari pittoreschi.
Mutianyu è una scelta ideale per chi desidera esplorare la Grande Muraglia lontano dalle folle, godendo di una vista mozzafiato e di un’esperienza autentica.
Pranzo cinese durante le escursioni.
Nel pomeriggio rientro in città , visita della Piazza Tian’anmen, situata nel cuore di Pechino, è una delle piazze più grandi al mondo e un’icona della Cina. Conosciuta anche come Piazza della Porta della Pace Celeste, è un luogo di grande importanza storica e culturale.
Si prosegue per il quartiere pedonale Qianmen. Camminando lungo la via Qianmen, si può ammirare l’architettura tradizionale cinese mescolata con influenze occidentali. Gli edifici storici presentano facciate colorate e ornamenti tradizionali, creando un’atmosfera affascinante e pittoresca. Ci sono anche numerosi negozi di articoli tradizionali cinesi, come abbigliamento, artigianato, gioielli e souvenir.
Visitare gli hutong di Pechino offre agli ospiti un’esperienza unica e autentica, permettendo loro di immergersi nella cultura tradizionale cinese e nello stile di vita locale. Gli hutong sono antichi quartieri di Pechino, ricchi di atmosfera storica, con vicoli stretti e case a corte che fanno sentire i visitatori come se fossero tornati indietro nel tempo.
Gli ospiti possono passeggiare tra i vicoli degli hutong, godendo della tranquillità della vecchia città di Pechino e dell’atmosfera vivace della vita quotidiana. L’interazione con i residenti locali è uno dei punti salienti della visita, poiché molte famiglie mantengono ancora uno stile di vita tradizionale, offrendo ai visitatori l’opportunità di osservare la loro vita quotidiana. Questa esperienza non solo consente ai turisti di comprendere meglio la storia e la cultura della Cina, ma anche di scoprire un’altra faccia di Pechino, lontana dalla modernità della metropoli.
Una delle migliori cose da fare a Pechino è percorrere gli antichi vicoli di quello che un tempo era il cuore della città: gli hutong.
Realizzati nel XIII secolo, gli hutong sono delle vie, in genere molto strette e tortuose, che si diramano fra i vecchi quartieri di Pechino e sono costeggiati da siheyuan (case a corte), residenze tipiche con giardino al loro interno. La vecchia Pechino era tutta così.
Oggi gli hutong sono considerati un museo all’aria aperta, dove i visitatori possono osservare autentici scorci di vita quotidiana che sembra scorrere lenta e al riparo dalla frenesia della modernità. Passeggiare tra gli hutong è come un viaggio indietro nel tempo, a quando la vita di tutti i giorni si svolgeva in un intricato labirinto di stradine.
Rientro in albergo, cena libera e pernottamento.
14° giorno: PECHINO / CHENGDE / PECHINO
Dopo la prima colazione trasferimenti in stazione ferroviaria, partenza in treno veloce per Chengde (1 ora in prima classe)
Situato 200 km a nord est di Pechino, il Palazzo d’Estate di Chengde vanta il più grande dei giardini imperiali esistenti, un luogo per il relax estivo e l’amministrazione imperiale.
La zona del palazzo, quella del lago, delle montagne e della pianura si fondono armoniosamente nel giardino, assorbendo l’essenza della natura e mostrando le carattestiche delle città di fiume del Jiangnan e le praterie del nord. Inoltre vi sono più di 20 000 reperti imperiali esposti nel Palazzo d’Estate Imperiale di Chengde.
Il Palazzo d’Estate raggruppa rocce, alberi, laghi, padiglioni, sentieri e ponti, oltre a molte rappresentazioni della famiglia imperiale, creando un poetico giardino imperiale. Rappresenta l’idea cinese di armonia fra uomo e natura.
In estate la gente può andare in barca sul grande Lago Kunming, una delle attrazioni del Palazzo d’Estate.
Arrivo e inizio della visita di Chengde: Costruito durante la dinastia Qing, tra il 1767 e il 1771, il palazzo è una replica in miniatura del celebre Palazzo Potala di Lhasa, ed è stato progettato per accogliere il Dalai Lama e altri dignitari tibetani durante le loro visite alla corte imperiale cinese. Questo maestoso edificio combina elementi dell’architettura tibetana e han, con le sue pareti bianche e rosse che ricordano lo stile unico del Palazzo Potala.
Pranzo in ristorante locale.
Nel pomeriggio visita della Villa Imperiale. Costruita durante la dinastia Qing, tra il 1703 e il 1792, la villa serviva come residenza estiva per gli imperatori cinesi, dove si rifugiavano per sfuggire al caldo della capitale, Pechino. Questo vasto complesso è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1994.
La Villa Imperiale di Montagna è nota per i suoi splendidi giardini, laghi, padiglioni e palazzi, che si estendono su una vasta area di circa 5,6 milioni di metri quadrati. Il complesso è diviso in tre parti principali: le residenze imperiali, i giardini e le aree paesaggistiche naturali che includono colline, praterie e laghi. L’architettura del palazzo è un perfetto esempio della fusione tra gli stili architettonici della Cina settentrionale e meridionale, nonché delle tradizioni mongole e tibetane.
Al termine della visita trasferimento in stazione, rientro a Pechino in treno veloce.
Cena a buffet in hotel. Pernottamento.
15° giorno: PECHINO / ITALIA
Prima colazione in hotel. Trasferimento all’aeroporto. Arrivo in Italia e fine dei servizi.
- La quota comprende:
- Operativi voli da Roma con scalo in classe economica e franchigia bagaglio kg. 20
- Sistemazione in camera doppia in alberghi categoria 4 ****
- Prima colazione in hotel
- Pranzi e cene come previsti dal programma
- 1 bicchiere di soft drink o birra locale per ogni pasto per pax
- Tutti i trasferimenti privati da/per aeroporti/stazioni e le escursioni previste
- Tutti gli ingressi nei siti indicati nel programma
- Guide/assistenti locali parlante italiano
- Treni interni in prima classe XI’AN-LUOYANG,ZHENGZHOU-PECHINO, PECHINO-CHENGDE-PECHINO
- Voli intenri SHANGHAI-GUILIN-XI’AN con tax apt
- Assicurazione medico bagaglio annullamento
- Kit viaggio
- Accompagnatore dall’Italia
- La quota non comprende:
- Tasse aeroportuali cica € 495 soggette a riconferma
- Altri pasti e bevande non menzionate
- Le mance (da versare in loco 70 euro per pax )
- Visto cinese d’ingresso della Cina
- Tutte le spese personali e tutto quanto non specificato sotto la voce “ la quota comprende”
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