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Valle della Dordogna, uno dei paesaggi più belli d’Europa.
“L’itinerario che ho redatto per la Dordogna è frutto di un lavoro certosino, nel quale ho cercato di assemblare più punti di interesse con l’intenzione che propongano un ampio ventaglio di esperienze differenti e non ripetitivi.
Di grotte nel Périgord ve ne sono molte, ho scelto quella accanto a Rocamadour per permettere una visita al paese approfondita e senza orari ristretti, ed anche perché quella grotta è fra le più “genuine” in fatto di arte rupestre.
Si possono aggiungere altre visite ? Tutto si può fare, ma si altererebbe quell’equilibrio di vacanza slow , cui è volutamente previsto quest’itinerario.”
(Claudio Tomassini)
Nella Valle della Dordogna, in Francia, è possibile scoprire alcuni dei paesaggi più belli d’Europa che si mescolano perfettamente con meraviglie rimaste ferme nel tempo.
C’è una zona in Europa dove il tempo scorre lentamente e in cui tra grotte ornate, villaggi incantevoli e maestosi castelli si possono comprendere l’epopea degli uomini della Preistoria, le storie dei cavalieri del Medioevo e la fioritura delle arti del Rinascimento.
Siamo nella Valle della Dordogna, in Francia, un territorio eccezionale che vi lascerà davvero a bocca aperta.
La Valle della Dordogna si trova in Nouvelle-Aquitaine, una regione che offre un’infinità di spunti e di meraviglie da visitare. Questa magica zona francese è anche conosciuta come Dordogne – Périgord, due nomi che in realtà indicano la stessa area. Tuttavia, il primo è quello che possiamo definire il “nome storico”.
Dordogne: castelli, grotte e buona cucina
Un paesaggio ondulato, che rispecchia perfettamente quella che è la quintessenza della Francia con i suoi soffici prati verdi e con i suoi vigneti che avvolgono romantici castelli, con le sue aziende agricole, con i suoi borghi fortificati costruiti in pietra color miele, con le sue antiche grotte che celano tesori di arte preistorica. Siamo in Dordogna, un luogo perfetto per i buongustai che non vogliono però rinunciare alle bellezze paesaggistiche.
In Dordogna, il tempo si dilata tra panorami mozzafiato e una ricca eredità storica, regalando a chiunque la fortuna di esplorarla un’immersione totale nell’anima della Francia rurale.
Un luogo che vanta una fortissima passione per il suo patrimonio culinario. Nella campagna si trova un paradiso gastronomico che si può percorrere con un tour gastronomico fatto di piacevoli tappe in eccellenti ristoranti, di visite ai mercati colorati e profumati, di degustazioni degli ottimi vini. Ma non finisce qui, in Dordogna si possono visitare splendidi castelli e pittoreschi borghi che raccontanto la storia del luogo.
Ma non solo. Questo particolare territorio è noto anche come “la regione dei mille e uno castelli” perché costellato di bellissimi manieri medievali e rinascimentali. Inoltre, è costituito da 4 zone chiamate “I 4 Périgord”:
- bianco: per il colore della pietra locale;
- nero: perché vi prendono vita numerosissimi lecci dalle sfumature molto scure;
- rosso: per le calde tonalità delle foglie nelle vigne in autunno;
- verde: grazie alla sua vegetazione lussureggiante.
Périgord, una sinfonia incantevole di paesaggi, storia e gastronomia nel cuore della Dordogna. Questa regione divisa in quattro parti distintive è un ritratto vivo della bellezza e della cultura francesi.
Périgord Nero (Black Périgord): Un dipinto di foreste secolari, tartufi nascosti e grotte preistoriche. Le profonde ombre delle querce creano un intreccio di mistero, mentre le antiche pitture rupestri e luoghi magici come i Giardini di Marqueyssac trasportano i visitatori indietro nel tempo.
Périgord Bianco (White Périgord): Un panorama di dolci colline, calanchi calcarei e castelli maestosi. Périgueux, la sua capitale, con la sua cattedrale e i mercati animati, incarna l’eleganza e la ricchezza storica di questa parte della regione.
Périgord Verde (Green Périgord): Un dipinto di prati verdi, colline ondulate e fiumi che scorrono placidi. Brantôme, la “Venezia del Périgord”, offre paesaggi pittoreschi e un’atmosfera rilassata, mentre i villaggi lungo la Dronne invitano a scoperte tranquille.
Périgord Porpora (Purple Périgord): Vigneti lussureggianti si arrampicano sulle colline, dando vita a vini rinomati. Saint-Émilion, con le sue cantine e il fascino del Medioevo, è una gemma nel cuore di questa regione vinicola.
La Roque Gageac, il paese della roccia
La prima tappa che vi consigliamo di fare si trova nel Périgord nero ed è un vero e proprio paesino scolpito nella roccia: La Roque Gageac. Considerato uno dei villaggi più belli di Francia, sorge tra una falesia calcarea e il placido fiume Dordogna.
Périgueux, con edifici che hanno attraversato i secoli
Molto interessante anche Périgueux, una magnifica città d’arte e storia che fa parte del Périgord bianco. Si distingue per essere una realtà puntellata da un’eccezionale quantità di edifici che hanno superato il passare dei secoli, come la Cattedrale di San Front che è impreziosita da due spettacolari cupole che la rendono particolarmente somigliante a Montmartre.
La medievale Rocamadour, inserita tra i Paesi Più belli di Francia, è anche uno dei luoghi più visitati dell’intero paese nonché Patrimonio Mondiale Unesco. Arroccata su una falesia calcarea, in posizione tra cielo e terra lungo il Cammino di Santiago, è nota per essere la città dei sette santuari
Sorges, meta imperdibile per buongustai
I buongustai non possono assolutamente perdersi una vera a propria perla del Périgord bianco: Sorges. Tale località, infatti, è considerata la Capitale del tartufo nero, il “tuber melanosporum”. E no, non c’è da sottovalutare questo nomignolo in quanto, secondo gli esperti, il tartufo di Sorges ha un fragranza unica e, al contempo, riesce a far scoprire i suoi sapori in maniera davvero irresistibile.
Brantôme en Périgord, una delle più belle
Brantôme en Périgord, sempre facente parte della zona considerata verde, è per molti visitatori una delle più belle e incantevoli cittadine di tutta la regione.
Bergerac, la patria di Cyrano
L’ultima tappa che vi consigliamo di fare nel Périgord rosso è Bergerac anche conosciuta come la patria di Cyrano, celebre commedia-tragedia teatrale del poeta francese Edmond Rostand che si è ispirata alla figura storica di Savinien Cyrano de Bergerac, uno dei più geniali scrittori del seicento francese, una sorta di precursore della letteratura fantascientifica.
Périgueux è il suo capoluogo, un’ antica città romana deliziosamente piccola e provinciale. Una provincialità che “si legge” soprattutto il sabato e il mercoledì, quando i contadini si recano in città per vendere i loro prodotti al mercato della mattina, e i negozi restano chiusi a mezzogiorno per il pranzo.
Qui i mercati alimentari all’aperto sono superbi. Si ci perde nell’ammirare i banchi di legno colmi di frutta e verdura che si contendono l’attenzione con le cupole bianco-perlacee della cattedrale bizantina di Périgueux, che evocano la Basilica di San Marco, a Venezia.
E poi Brantôme, talmente pittoresco che meriterebbe di essere appeso al Louvre. Questo romantico villaggio, che dista 30 minuti a ovest di Sorges, è la “Venezia del Périgord”. E ‘impossibile non essere mossi dalla bellezza del paesaggio che si snoda sotto gli archi in pietra del ponte che attraversa il il fiume e il canale adiacente, o dal “serpeggiamento” dei ciottoli levigati da secoli di pellegrini che percorrevano la via di San Giacomo attraverso Brantôme a Santiago in Spagna.
Visitare Rocamadour significa scoprire uno dei siti più visitati in Francia dopo Mont Saint-Michel e la città di Carcassonne. In uno scenario medievale mozzafiato, a 120 metri sopra il canyon di Alzou, il villaggio di Rocamadour vi riporterà al Medioevo, quando re e altri pellegrini seguivano il cammino di Santiago de Compostela per venerare la vergine nera di Rocamadour e la tomba di Sant’Amadour .
Insomma, la Valle della Dordogna è in grado di regalare paesaggi e luoghi altamente affascinanti, tra i più imperdibili d’Europa.
Sono previsti voli da tutta Italia
1°GIORNO: ROMA – BORDEAUX
Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Fiumicino, incontro con l’accompagnatore, disbrigo delle formalità di imbarco volo e partenza per la Francia.
All’arrivo incontro con la guida locale accompagnatore per tutto il tour ,in lingua italiana,e trasferimento in hotel ,chek in e assegnazione camere riservate.
La serata prosegue con un tour notturno attraverso la storia della città e i monumenti più famosi. Dopo la passeggiata, ci concederemo una deliziosa degustazione di salumi e formaggi francesi, perfettamente abbinati a un bicchiere di vino Bordeaux.Pernottamento in hotel.
Bordeaux, patrimonio mondiale Unesco dal 2007, è l’elegante capoluogo della Gironda, una sinfonia visiva nella regione della Nuova Aquitania, Francia. Vigneti infiniti danzano tra colline dorate, baciati dal sole. Castelli medievali emergono come guardiani silenziosi di terre ricche di storia e segreti. Bordeaux, la sua gemma vinicola, offre vini che narrano storie di terroir uniche, mentre Saint-Émilion, un borgo incantevole, trasporta nel passato con le sue stradine di pietra e i vigneti che si perdono all’orizzonte. In Gironda, la bellezza è un viaggio senza fine attraverso paesaggi senza tempo. La città è caratterizzata dalle spettacolari piazze e dall’architettura del barone Haussman (colui che ha dato l’attuale volto anche a Parigi).
2°GIORNO: BORDEAUX – BRANTOME – CHATEAU DU PUYGUILHEM – AREA DI SARLAT
Dopo la prima colazione, lasciamo le camere , e ultimazione delle visite di Bordeaux.
Passeggeremo nel suo centro storico, ammirando i luoghi di maggior interesse, come la cattedrale di stampo romanico – gotico di Saint–André, cuore maestoso di Bordeaux, un’epica testimonianza di grandezza architettonica. Le sue guglie gotiche svettano verso il cielo, un’ode di pietra alle sfide del tempo.
All’interno, la luce danza attraverso le vetrate colorate, dipingendo storie millenarie sulle pareti. Ogni pietra racconta segreti antichi, e l’atmosfera sacra avvolge chiunque varchi la soglia.
Ci sono poi Place de La Bourse, Place de La Comédie, rue Sainte-Catherine, una delle vie pedonali più lunghe d’Europa.
Partenza per la “Dordogna Verde”, che deve il nome alla campagna e natura onnipresente, e che connota questa parte della regione.
Pranzo libero in corso di escursione.
Arriviamo a Brantome, definita la “Venezia del Périgord”: affacciato sul fiume Dronne, questo borgo pittoresco è abbracciato da un mantello verde di alberi secolari.
Le case di pietra e i ponti antichi creano un quadro fiabesco, mentre l’Abbazia di Brantôme, con la sua torre imponente, si specchia nelle acque tranquille. I giardini tranquilli e i caffè accoglienti invitano a passeggiate senza fretta e a momenti di contemplazione. Brantôme è un luogo dove la storia si fonde con la bellezza naturale, creando un’atmosfera che incanta e ispira.
Qui potremo vivere la bellezza del luogo con una crociera sul fiume Dronne, con un battello elettrico (durata circa un’ora), ammirando il ponte Coudé del XVI secolo, case in stile medievale e rinascimentale, paesaggi boscosi, l’abbazia romanica di Brantome, paesaggi boscosi, mulini a vento.
Tempo per il pranzo libero, ci spostiamo al Castello rinascimentale di Puyguilhem, cornice del film La Bella e la Bestia.
Scopriremo le bellissime sale che ospitano arazzi, mobilio d’epoca, uno straordinario camino rappresentante le dodici fatiche di Ercole, e, all’ultimo piano, tutto rivestito in legno di rovere. Circondato da giardini lussureggianti e boschi secolari, il castello offre una visione incantevole di un’epoca passata.
Ogni sala racconta storie di nobiltà e raffinatezza, con dettagli artistici che si rivelano ad ogni passo.
Al termine della visita, ci dirigiamo verso l’area di Sarlat. Cena e pernottamento in hotel.
3°GIORNO: ROCAMADOUR – GROTTA PREISTORICA DES MERVEILLES
Dopo la prima colazione, in pullman ci trasferiamo nel centro del Causses du Quercy Parco Naturale Regionale, a Rocamadour ,che ospita una serie di incredibili grotte. Uno dei più popolari è la Grotte Prehistorique des Merveilles, una meraviglia geologica di 150 milioni di anni.
La Grotta de Merveilles, scoperta in modo del tutto fortuito nel 1920, e che ospita 70 disegni rupestri, perfettamente conservati, rappresentanti il mondo dell’epoca (cervi, stambecchi, cavalli, mani e tanto altro), e che scopriremo con una visita interna di circa 45 minuti.
La Grotta delle Meraviglie è stata scoperta il 16 ottobre 1920,dal proprietario dei locali, il signor Lamothe, che ha cercato di distruggere gli animali che avevano le loro tane in un cayrou (mucchio di pietre). Le concrezioni ocra e bianche che vedeva nella grotta gli ricordavano un pasticcino festivo: les Merveilles .
La luce soffusa mette in risalto dettagli spettacolari, trasformando la grotta in un regno di meraviglie naturali. Camminare attraverso questo labirinto sotterraneo è come entrare in un’opera d’arte scolpita dalla natura stessa.
L’ingresso immette rapidamente in un’ampia sala ovale lunga 45 metri, larga 25 metri e alta meno di 3 metri. Questa stanza è naturalmente adornata da numerose concrezioni e gours .
Il muro di una rientranza vicino all’ingresso è ricoperto da rappresentazioni schematiche o realistiche tra cui sei mani negative associate alla punteggiatura, sei cavalli, un cervo e un felino. Queste rappresentazioni sono incise o dipinte in rosso o nero.
Le opere della Grotte des Merveilles sono state paragonate alla vecchia fase dell’arte paleolitica nel Quercy, come quelle di Cougnac , Pech Merle e Les Fieux . La loro età è stimata in oltre 20.000 anni.
Dopo l’immersione nel mondo dei nostri antenati, raggiungiamo Rocamadour, una meraviglia aggrappata alle scogliere della regione di Midi-Pirenei: è un affascinante borgo che sembra emergere direttamente dalla roccia stessa.
Visitare Rocamadour significa scoprire uno dei siti più visitati in Francia dopo Mont Saint-Michel e la città di Carcassonne. In uno scenario medievale mozzafiato, a 120 metri sopra il canyon di Alzou, il villaggio di Rocamadour vi riporterà al Medioevo, quando re e altri pellegrini seguivano il cammino di Santiago de Compostela per venerare la vergine nera di Rocamadour e la tomba di Sant’Amadour .
Pranzo libero.
Questa Cittadella della Fede è un famoso luogo di pellegrinaggio sin dal XII secolo e custodisce un tesoro architettonico di epoca medievale. Costruita su vari livelli sul lato della scogliera, il borgo si aggrappa alla roccia a 120 metri sopra un canyon attraverso il quale scorre l’Alzou, affluente della Dordogna. Le sue case, i suoi tetti e le sue chiese sembrano far parte della roccia e il colpo d’occhio è assolutamente spettacolare.
Le case di pietra grigia si arrampicano lungo la scogliera, creando una vista spettacolare sulle valli sottostanti. La grande scalinata (di ben 216 gradini – in alternativa c’è un ascensore a pagamento) ci porterà al complesso delle sue chiese, fra le quali il più noto Santuario della Madonna Nera. Lo spettacolo architettonico e naturalistico è veramente ineguagliabile.
In quanto luogo di pellegrinaggio, Rocamadour è ricca di edifici religiosi: sono tutti raggruppati nello stesso luogo, sul Parvis des Eglises. Le chiese e le cappelle sono state costruite in alto per mostrare tutta la loro grandezza ai pellegrini. Già nel medioevo, Rocamadour suscitava ammirazione e venerazione. Nel XII° secolo, i pellegrini viaggiavano da tutta Europa per venire a pregare in questo luogo sacro. Il villaggio infatti custodiva le reliquie di Saint-Amadour e ,appunto, il santuario della Madonna Nera.
Si entra in città attraverso Porte du Figuier prima di seguire Rue de la Couronnerie: è la strada principale del borgo arroccato, molto vivace e ricca di negozi e ristoranti. Si arriva quindi davanti a una scalinata monumentale: tramite 233 gradini arriverete al piazzale dove si trovano le chiese e le cappelle abbarbicate alla roccia. Per coloro che non se la sentissero di affrontare la scalinata, il comune ha messo a disposizione un comodo ascensore che permette di salire comodamente al santuario. Imperdibile anche il giro dei bastioni: ci sono diversi punti di osservazione da cui scattare fotografie spettacolari sul borgo medievale.
Le strette strade lastricate, le boutique artigianali e i panorami mozzafiato sull’orlo delle scogliere rendono Rocamadour un’esperienza senza tempo. Cercheremo di ammirarla al tramonto.
Torniamo in hotel per la cena e pernottamento.
4° GIORNO: GIARDINI DI MARQUEYSSAC – CHATEAU DE MILANDES
Prima colazione in hotel, poi proseguiamo nella scoperta del “Périgord Nero” (chiamato così per la presenza delle querce che ombreggiano questo angolo della regione), visitando i magnifici giardini di Marqueyssac: un’oasi di 22 ettari, con sei chilometri di passeggiata al riparo delle fronde degli alberi, che ospita ben 150mila bossi, tutti intagliati a mano e immersi in un paesaggio formato da rocce, cascate, teatri all’aperto e che conquista subito il visitatore.
Questi giardini all’italiana offrono una vista panoramica spettacolare che si estende fino all’orizzonte. Le siepi perfettamente scolpite creano una sinfonia di verde, mentre i sentieri curati conducono attraverso archi di vegetazione lussureggiante. Non per altro, è il giardino più visitato del Périgord.
Dopo il pranzo a base di specialità locali, ci dirigiamo al Castello di Milandes, un maniero di stile gotico e rinascimentale, appartenuto ai signori di Caumont, e acquistato negli Anni Trenta dalla cantante Josephine Baker. Qui la celebre artista creò “le village du monde”, dove crebbe i suoi dodici figli adottivi che arrivavano dai quattro angoli del mondo (la sua “Raibow Tribe”), che mantenne fino al 1968.
All’interno possiamo ammirare camini rinascimentali, affiancati da bagni in Art Decò, e diverse sale, che ci ricordano la presenza di blasonate famiglie nobili e artisti contemporanei.
Il giardino, che attornia il castello, è opera di uno dei paesaggisti più conosciuti del secolo scorso: Jules Vacherot.
Al termine della visita, rientro in hotel per la cena e il pernottamento.
5°GIORNO: SARLAT LA CANEDA – NAVIGAZIONE SULLA DORDOGNA – BEYNAC-ET-CAZENAC
Dopo la prima colazione, proseguiamo la scoperta del Périgord, con la visita di uno dei borghi più celebri e meglio conservati della regione: Sarlat-La-Caneda.
Con ben 66 monumenti classificati storici , la sua alta concentrazione di edifici storici (tutti da fotografare), le sue strade e vicoli acciottolati, Sarlat è una delle location più scelte per numerosi film di successo, fra i quali “Giovanna d’Arco” di Luc Besson.
La Cattedrale di Saint-Sacerdos domina il panorama con la sua maestosità gotica, mentre le torri medievali arricchiscono il profilo della città. Il centro storico è un labirinto di vicoli affascinanti, punteggiato da boutique artigianali, caffè accoglienti e ristoranti che deliziano il palato con la cucina locale. Sarlat-la-Canéda è famosa anche per il suo mercato, dove l’aria si impregna di aromi irresistibili di prodotti freschi e specialità regionali.
L’atmosfera vivace e il richiamo dei colori e dei sapori locali fanno di Sarlat una destinazione imperdibile per gli amanti della cultura, della storia e della gastronomia.
In questa città, ogni angolo racconta una storia.
Al termine della visita tempo per il pranzo libero.
Dopo pranzo ci spostiamo a La-Roque-Gageac, che con le sue case di pietra color miele che si arrampicano in armonia lungo la scogliera è classificato come uno “dei più bei villaggi di Francia”: le case tradizionali con le loro facciate pittoresche creano un’atmosfera fiabesca, e qui potremmo rilassarci mentre le barche scivolano dolcemente lungo il fiume, per poi per imbarcarci per la navigazione (della durata di circa un’ora) sulla Dordogna, ammirando da un punto di vista privilegiato villaggi arroccati, boschi, castelli.
Prima di ritornare in hotel, sostiamo per una passeggiata a Beynac-et-Cazenac, con la silhouette imponente del Castello di Beynac che domina il villaggio, erigendosi su una scogliera con una vista spettacolare sulla valle circostante.
Le terrazze panoramiche offrono scorci pittoreschi del fiume e della campagna circostante, mentre i giardini ben curati aggiungono un tocco di serenità al paesaggio.
Il borgo che si affaccia sulla Dordogna conosciuto per le sue case fiorite e Les Nuits Musicales de Beynac, un festival che propone serate con concerti da musica da camera. Anche qui scatterete tantissime foto!
Al termine del pomeriggio rientro in hotel per la cena e pernottamento.
6°GIORNO: CASTELLO DI CASTELNAUD – SAINT CYPRIEN – DOMME
Dopo la prima colazione, proseguiamo nella scoperta dei borghi del “Perigord Nero”, sostando nei piccoli borghi che segnano questo territorio così vario e affascinante. Cominceremo con la visita al Castello di Castelnaud, un maniero medievale posto a controllo e difesa della Valle della Dordogna, il più visitato del Sud Ovest della Francia: questa roccaforte medievale, risalente al XII secolo, si erge come un simbolo di potenza e resistenza.
Le sue torri imponenti e le mura massicce narrano storie di conflitti passati e delle vite dei signori che l’hanno abitato. Dal suo punto panoramico, il Castello di Castelnaud offre una vista straordinaria sulla valle del fiume e sui villaggi circostanti.
All’interno, il museo del castello presenta una vasta collezione di armi medievali, armature e strumenti di guerra, portando i visitatori in un viaggio nel passato bellico della regione. Attraverso sale suggestive e cortili suggestivi, il Castello è una finestra aperta su un’epoca di cavalieri e avventure, arricchendo la visita con una prospettiva unica sulla storia della Dordogna.
Per il pranzo libero ci spostiamo poi a Saint Cyprien dove potremo scegliere fra café, bistrò, ristoranti per poi subito dopo salire fino alla chiesa dedicata al Santo cui porta il nome la cittadina, un eremita che nel VII secolo si ritirò nelle grotte di Fages.
Saint Cyprien è una città medievale situata su una collina sulle rive della Dordogna, con una popolazione di 1.700 abitanti,situato nel cuore del triangolo d’oro del Périgord: Sarlat, Les Eyzies, Bergerac, ecc.Per la visita, dovrete allontanarvi un po’ verso le zone più alte, vagherete per piccole strade dove le abitazioni in pietra sono state perfettamente conservate e conferiscono al villaggio un fascino incredibile.
La chiesa è un esempio di stile gotico mentre l’interno ospita altari e decorazioni dei secoli successivi: con la sua architettura elegante che si erge in contrasto con il paesaggio circostante.
Prima di rientrare in hotel, ci concediamo ancora una sosta a Bastide Royal di Domme: esempio straordinario di un villaggio fortificato medievale, contraddistinta da imponenti bastioni e dall’impressionante Porte de Tours. Fondato nel XIII secolo, Domme è avvolta da mura imponenti che racchiudono un labirinto di strade lastricate, case di pietra dalla facciata ocre e piazze pittoresche.Dal punto più alto della bastide, si gode di una vista spettacolare sulla valle della Dordogna, creando un’atmosfera di incanto e grandiosità. La piazza principale è circondata da caffè e negozi, creando un luogo vivace e accogliente.
Al termine di questa giornata, contraddistinta da un vero tuffo nel Medioevo, rientriamo in hotel per la cena e il pernottamento.
7 °GIORNO: PERIGUEUX –ST.EMILION
Oggi, dopo la colazione in hotel, partiamo alla volta del “Périgord Bianco”, denominato così per la presenza di pietra calcarea nel suolo e nella roccia in questa parte di Dordogna. Con la guida andremo alla scoperta di Perigueux, la vera “capitale” del Périgord, riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.
Con le sue strade acciottolate e gli edifici storici che raccontano storie antiche, questa città è un affascinante intreccio di passato e presente deliziosamente piccola e provinciale. Una provincialità che “si legge” soprattutto il sabato e il mercoledì, quando i contadini si recano in città per vendere i loro prodotti al mercato della mattina al quale avremo il piacere di partecipare. Il suo centro storico, dominato dalla Cattedrale di Saint-Front, è un esempio superbo di architettura romanica e gotica. Le facciate scolpite e gli archi maestosi creano un’atmosfera di grandezza sacra, mentre le vie affollate intorno offrono un assaggio autentico della vita locale.
Passeggiare lungo le rive del fiume Isle, con i suoi ponti pittoreschi, è un invito a immergersi nella tranquillità di Périgueux.
Non possiamo tornare a casa senza aver fatto tappa anche nel “Périgord Viola”, essendo questa l’area della regione consacrata alla viticoltura. Prendiamo la direzione di Bergerac, attorno la quale trovano spazio oltre 13mila ettari di vigne dove (una rarità per un unico territorio) si realizzano vini di ben 5 “colori”: rosso, bianco, rosé, liquoroso, dolce, tutti AOC (à origine controlé).
All’interno di una azienda vitivinicola della zona andremo quindi alla scoperta della produzione di questo importante prodotto del territorio, seguito poi da una degustazione con prodotti del territorio.
Una volta terminata la visita, trasferimento in hotel zona St.Emilion e inizio delle visite.
Cena e il pernottamento.
8°GIORNO: ST. EMILION – ROMA o altre città.
Dopo la prima colazone,lasciamo l’hotel completamento delle visite di Saint Emilion, incantevole borgo della regione vinicola di Bordeaux, rifugio di bellezza, storia e vini pregiati. Questa località, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, offre una cornice affascinante di stradine lastricate, piazze pittoresche e architetture medievali.
Il cuore di Saint-Émilion è dominato dalla maestosa Torre del Re e dalla Chiesa Monolitica di Saint-Émilion, scavata nella roccia. Questo antico luogo di culto è un esempio straordinario di architettura rupestre.
Oltre alla Chiesa, ci sono altri sorprendenti monumenti sotterranei, fatti costruire dal signore di Aubeterre, Pierre de Castillon (il cui nome viene da Alba Terra, cioé terra chiara) creati nella pietra calcarea e che scopriremo con una visita guidata di circa 45 minuti.
Gli affascinanti caffè, le botteghe di artigianato e le trattorie tradizionali completano l’atmosfera accogliente di Saint-Émilion, rendendola una tappa imperdibile.
Al termine delle visite,se avremo ancora tempo ,libero per respirare lo charme del luogo magari sorseggiando un aperitivo in un caratteristico bistrò prima di riprendere la strada dell’aeroporto e e salutare la Francia.
Operazioni di imbarco volo diretto a Roma, arrivo e fine dei servizi.
La quota comprende:
Volo di linea in classe economica Roma-Bordeaux-Roma bagaglio in stiva di 20Kg e bagaglio a mano peso e misure consentite.
1 pernottamento a Bordeaux hotel 4* , 6 pernottamenti a Vitrac in hotel collection di charm 3*
Trattamento mezza pensione e un pranzo
Guida accompagnatore esperto in lingua italiana , per tutta la durata del tour.
Tutti i trasferimenti e le visite in bus gran turismo con A/C
Assicurazione medica e bagaglio
Assicurazione ANNULLAMENTO VIAGGIO CHE COPRE INTERO VALORE SPESO
Kit da Viaggio.
Iva di legge
La quota non comprende :
Tasse aeroportuali € 165,00 da riconfermare all’emissione del biglietto
Ingressi ai musei e siti,degustazioni ecc € 325,00
Mance
Tasse di soggiorno eventuali
Extra personali e tutto quanto non previsto nella quota comprende
Bevande ai pasti.
Di più Francia
Maggiori informazioni su questo tour
La quota comprende:
Volo di linea in classe economica Roma-Bordeaux-Roma bagaglio in stiva di 20Kg e bagaglio a mano peso e misure consentite.
1 pernottamento a Bordeaux hotel 4* , 6 pernottamenti a Vitrac in hotel collection di charm 3*
Trattamento mezza pensione e un pranzo in agriturismo
Guida professionale in Italiano per tutta la durata del tour.
Accompagnatore i Viaggi di Giorgio dall'Italia
Tutti i trasferimenti e le visite in bus gran turismo con A/C
Assicurazione medica e bagaglio
Assicurazione ANNULLAMENTO VIAGGIO CHE COPRE INTERO VALORE SPESO
Kit da Viaggio.
Iva di legge
La quota non comprende :
Tasse aeroportuali € 125,00 da riconfermare all’emissione del biglietto
Ingressi ai musei e siti,degustazioni ecc € 315,00 da riconfermare
Mance
Tasse di soggiorno eventuali
Extra personali e tutto quanto non previsto nella quota comprende
Bevande ai pasti.
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