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Cosa è incluso
La Namibia dà il suo benvenuto dalla capitale Windhoek, città dal fascino insospettabilmente “europeo”. L’incontro con il Namib, il deserto più antico del pianeta, è una delle emozioni indimenticabili di questo viaggio: noto anche come il “deserto che vive” per la grande varietà di flora e fauna, che abita questo ambiente tanto ostile. Rotta verso la Skeleton Coast, fino alla colonia di otarie di Cape Cross, una delle più numerose dell’Africa, che può ospitare fino a 100.000 esemplari. E poi, un tuffo verso il Damaraland, passeggiando tra impressionanti complessi di granito e dune pietrificate, alla scoperta dell’arte rupestre San e del popolo Damara. Da qui, il passo è breve per la patria degli Himba, il fiero popolo seminomade che continua a vivere secondo antiche tradizioni. A chiudere un viaggio così ricco, ecco il Parco Etosha… l’ultima indimenticabile cartolina dalla Namibia.
La Namibia, una terra dove vallate desertiche e infinite pianure si alternano a dune altissime e sconfinate savane. E’ il paese del deserto del Namib: tra i più antichi della storia della Terra, tra i più aridi dell’Africa, le sue altissime dune sembrano tuffarsi nell’oceano.
Terra di contrasti e di magia, di paesaggi duri ma bellissimi, di specie di animai e di etnie tribali, si dice che sia “il paese che non abbandona il cuore” di ogni visitatore che si avventure a visitarlo.
Dalle dune rosse del Sossusvlei che contrastano con l’azzurro del cielo alla Dead Vlei, dove alberi neri si stagliano nel bianco terreno argilloso; dai deserti del Sud, Namib e Kakahari ai paesaggi suggestivi della Valle della Luna; dalla Skeleton Coast, così chiamata per i relitti delle navi, alla costa atlantica abitata da fenicotteri rosa, pellicani e foche. Ma soprattutto, a rimanere nel cuore del viaggiatore sarà l’Etosha Park, un’avventura alla ricerca di leoni, rinoceronti, zebre e giraffe.
Nel Paese dei diamanti, la pietra più preziosa è la Namibia stessa, pura e incontaminata come Madre Natura l’ha creata e forgiata.
Un deserto tra Namibia, Botswana e Sudafrica
Il Deserto del Kalahari, estendendosi attraverso il Botswana, la Namibia e il Sudafrica, è una delle meraviglie naturali più affascinanti del continente africano. Contrariamente alla comune percezione dei deserti come paesaggi sterili e inospitali, il Kalahari sfoggia una biodiversità sorprendente e una ricchezza culturale che affonda le radici nella notte dei tempi.
1° giorno: ROMA – WINDHOEK
Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Roma. Disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza con volo di linea. Pasti e pernottamento in volo.
2° Giorno: WINDHOEK
Arrivo all’aeroporto di Windhoek e dopo aver espletato operazioni di dogana e visto,trasferimento in hotel. Nel pomeriggio breve visita alle principali attrazioni della città. Cena.
Pernottamento in albergo.
3° Giorno: WINDHOEKW-Parco Otjiwa
Dopo la prima colazione, partenza in direzione del Parco Otjiwa , una delle destinazioni più diverse della Namibia e non solo una sosta o un gateway lungo il famoso parco nazionale Etosha e Damara- o Kaokoland a ovest o l’altopiano acqua-berg a est.
Dopo circa 3 ore,si arriva e sistemazione al Lodge pranzo e cena.Inizio del safari.
Safari notturno dopo cena.
4°Giorno-OTJIWA-Etosha
Namutoni
Dopo colazione partenza per il Parco Etosha. Arrivo e si effettua un primo safari a bordo del vostro veicolo.
Il Parco Nazionale di Etosha si trova nella parte nordoccidentale dellaaNamibia, è un’area protetta dal 1907 e, con i suoi 22.270 kmq, è uno dei parchi nazionali più estesi d’Africa.
Etosha è una parola della lingua Ovambo che significa “grande posto bianco” e deve questo nome all’enorme pan che si trova nella parte nord ovest; larga 130 km per 50 km nel punto più ampio e con una superficie di circa 5.000 kmq, è l’elemento che caratterizza maggiormente il parco, oltre ad essere una delle depressioni salate più ampie del continente africano.
La giornata sarà dedicata al safari all’interno del parco. Il Parco Nazionale di Etosha è uno dei più vasti di tutta l’Africa.
Delle 114 specie di mammiferi presenti molte sono rare e a rischio di estinzione, quali il rinoceronte nero, il ghepardo e l’impala dal muso nero.
Cena e pernottamento in lodge.
5° Giorno:ETOSHA-OKAUKUJEO
Prima colazione al lodge e partenza per la parte del parco Etosha Okaukujeo.
Arrivo e sistemazione nelle camere riservate.
Inizio del safari.
Pasti al lodge pranzo e cena.
6° Giorno:ETOSHA- DAMARALAND MONTI ERONGO
Dopo la prima colazione ,partenza in direzione del Damaraladn.
Questa mattina di buon’ora partirete per il Damaraland.
Lungo il percorso effettuerete una deviazione per visitare la Foresta Pietrificata.
Durante il trasferimento è prevista una visita ad un autentico villaggio Himba .
Gli Himba o Ovahimba sono un gruppo etnico di circa 12.000 persone che abita nel Kaokoland a nord dal fiume Kunene al confine con l’Angola, e a sud dal fiume Hoanib, nella Namibia settentrionale. Gli Himba sono i discendenti di un gruppo di Herero che nella seconda metà del XIX° secolo migrarono dal Kaokoland verso l’Angola, attraversando il fiume Kunene per fuggire alle frequenti aggressioni dei Nama.
La popolazione Himba è facilmente riconoscibile per alcune caratteristiche ben specifiche, prima fra tutte la tradizione soprattutto femminile di cospargere corpo e capelli con l’otjize: una mistura rossa preparata con burro, ocra, erbe e resine profumate. Scopriamo insieme le ragioni e l’utilità di questo vero e proprio rito.
L’otjize ha varie funzioni: serve per riparare e proteggere la pelle dal sole e dal clima caldo e secco, è un buon repellente per gli insetti e, infine, viene usato per un motivo puramente estetico; conferisce infatti a pelle e capelli quella particolare colorazione rossastra molto simile alla terracotta. Dall’otjize deriva dunque la denominazione “Popolo rosso della Namibia”, con cui le tribù Ovahimba sono pure conosciute.
Visiterete il sito di incisioni rupestri di Twyfelfontein, le Canne d’Organo e la Montagna Bruciata.
Situato in un’area montuosa tra il deserto della Skeleton Coast e l’altopiano centrale, il Damaraland è uno dei posti più spettacolari della Namibia. Patria di elefanti e rinoceronti neri, ma anche alberi pietrificati depositati qui 260 milioni di anni fa, offre scenari spettacolari e permette di scoprire il lato più nascosto delle opere dei nostri progenitori che vissero nella savana africana tanti secoli fa.
Giunti a Twyfelfontein visita guidata del più importante sito di arte rupestre San e del Damara Living Museum.
Tra le attrazioni principali da non perdere:
Petrified forest
La foresta pietrificata fu dichiarata monumento nazionale nel 1950 ed è il risultato di un’alluvione che portò a valle una cinquantina di alberi che si trovano su un pendio sovrastante. Stimati vecchi di circa 200 milioni di anni, la maggior parte di essi appartiene alla famiglia delle gimnosperme.
Twyfelfontein
A Twyfelfontein vi è la più grande concentrazione della Namibia di incisioni su roccia risalenti all’età della pietra il che data l’occupazione di quest’area ad almeno 6000 anni fa.
Damaraland: patria di alberi pietrificati, crateri e pitture rupestri.
Burnt Mountain
La Burnt Mountain è a pochi chilometri da Organ Pipes ed è visibile direttamente dalla strada.
Il calcare che diede origine a questa montagna si depositò circa 200 milioni di anni fa; 120 milioni di anni fa, più o meno quando si originarono le Organ pipes, la lava vulcanica si introdusse nel calcare e originò quella metamorfosi che ora contraddistingue il colore della montagna.
Safari per ammirare gli elefanti mentre fanno il bagno al fiume.
7° Giorno:DAMARALAND– CAPE CROSS – SWAKOPMUND
Prima colazione al lodge.Questa mattina si parte per Cape Cross per visiterete la colonia di otarie. La Cape Cross Seal Reserve, si estende su un remoto promontorio della Skeleton Coast e ospita una delle più grandi colonie di foche del Capo al mondo.
Pranzo sulle dune .
A seguire si raggiunge Swakopmund, principale meta vacanziera per i Namibiani.
Gli Herero sono un popolo di allevatori che vive tra l’Angola e la Namibia e che ha avuto la sfortuna di incontrare sul suo cammino i colonizzatori tedeschi che, per sottometterli e appropriarsi delle loro terre, hanno attuato una politica di sterminio. Nonostante questo infausto passato il popolo Herero continua a vivere nelle proprie terre seguendo le proprie tradizioni; una delle cose che è cambiata rispetto alle tradizioni più antiche, e in seguito alle pressioni dei colonizzatori, è stato il loro abbigliamento: gli abiti succinti scioccarono così tanto i tedeschi che imposero agli Herero di indossare lunghi e voluminosi abiti in stile europeo; questi abiti vengono indossati ancora oggi dalle donne Herero e sono realizzati con stoffe colorate con disegni geometrici.
Viaggiando lungo le strade della Namibia non è inusuale incontrare le donne Herero, inconfondibili con i loro grandi copricapo, mentre si prendono cura dei bambini o coltivano i campi o badano alle pecore e capre; mentre gli uomini invece è possibile vederli impegnati nel condurre i bovini alla ricerca di pascoli.
Si ritiene che il popolo Herero sia giunto in Namibia dopo aver lasciato la regione dei grandi laghi nell’Africa Orientale.
8° Giorno: SWAKOPMUND – DESERTO DEL NAMIB
Colazione in hotel .Questa mattina partirete alla volta del deserto del Namib attraverso lo spettacolare Kuiseb Canyon.
Lungo il tragitto visita alla Valle della Luna, uno spettacolare canyon scavato nel corso dei millenni dal fiume Swakop e della Welvitchia Drive, dove sopravvivono numerosi esemplari di Welvitchia Mirabilis, un’incredibile pianta che riesce a sopravvivere in un ambiente drammaticamente ostile, fino a giungere all’esemplare più vecchio, che si stima abbia circa 1500 anni.
9° Giorno: DESERTO DEL NAMIB
Prima colazione al lodge.Trascorrerete l’intera giornata nel parco di Sossusvlei e Dead Vlei, occasione unica per scattare magnifiche fotografie in un mare di dune rosso-arancio, alte fino a 300 metri.
Mattinata dedicata all’escursione nel deserto con le sue splendide dune color albicocca e con i suoi vlei (pozze effimere, quasi sempre asciutte), Sossouvlei e Dead Vlei.
Dopo il pranzo, al sacco, breve sosta alla Duna 45 .
Il Deserto del Namib è comunemente considerato il deserto più antico del mondo essendo esistito per circa 43 milioni di anni. Il deserto è una grande distesa di pianure di ghiaia e dune di tutte le forme e dimensioni che si estendono lungo la costa namibiana. Tutta la parte occidentale della Namibia infatti è costituita dal deserto che è presente, oltre i confini della Namibia, in Angola meridionale e nella parte settentrionale della provincia del Capo in Sud Africa. Il deserto del Namib contiene il Namib Naukluft National Park, il più grande parco della Namibia e il terzo più grande in Africa.
La zona montana del Naukluft è stata creata come un santuario per la zebra di Hartmann. Nel 2013, una grande parte del deserto è diventato un Patrimonio dell’Umanità sotto il nome di “Mare di sabbia del Namib”.
Nel pomeriggio visiterete il Canyon di Sesriem, formato dal fiume Tsauchab, che ha scavato una gola profonda 30 metri.
10° Giorno: DESERTO DEL NAMIB – DESERTO DEL KALAHARI
Dopo la prima colazione,partenza per il deserto del Kalahari .
Benvenuti nel cuore dell’Africa meridionale, dove si estende il vasto e misterioso Deserto del Kalahari, il sesto deserto più grande del mondo, con i suoi 900.000 chilometri quadrati. Un territorio che, nonostante il suo nome possa evocare immagini di aridità infinita, nasconde in realtà una sorprendente varietà di vita e paesaggi mozzafiato.
Il Kalahari, una terra aspra, una terra di sole bruciante e vento implacabile – una terra di grande aridità e mistero. Dopo le prime piogge, una terra trasformata in squisita bellezza con le dune in eruzione in un tripudio di colori! Il Kalahari evoca immagini diverse nelle menti delle persone. Alcuni lo vedono come un deserto torrido. Altri lo vedono il loro futuro, costruito su bovini e ovini, struzzi e animali selvatici. Il Kalahari è tutto questo, ma anche qualcosa di più. La parola ‘Kalahari’ significa deserto! La sua relativa inaccessibilità, le dune di sabbia rossa, le precipitazioni incerte e la mancanza di acqua di superficie, lo rendono veramente una delle ultime frontiere dell’Africa.
Il nome “Kalahari” trae origine dalla lingua Tswana, in cui “Kgala” significa “la grande sete” e “Kgalagadi” si traduce in “un luogo senza acqua”. Queste denominazioni riflettono perfettamente l’essenza di un deserto che, con le sue distese di sabbia rossa, si estende senza acqua superficiale permanente, ma che al contempo sorprende per la sua resilienza e la ricchezza di vita che ospita. Esploriamo insieme le meraviglie del Kalahari, un deserto che sfida le convenzioni e rivela la straordinaria adattabilità della natura.
ll Kalahari, nonostante il nome “deserto”, è un ecosistema ricco e complesso che sfida molte delle convenzioni tipiche associate ai deserti. Le sue stagioni delle piogge estive trasformano parti del deserto in un’esplosione di vita. Le sue dune di sabbia rossa, alcune delle caratteristiche più distintive del paesaggio, offrono uno scenario mozzafiato sotto il vasto cielo africano. Questo deserto non è solo una distesa arida; è un ecosistema complesso che ospita una varietà di habitat, dalla savana alle zone boscose.
11° Giorno: DESERTO DEL KALAHARI – WINDHOEK – partenza
Dopo la prima colazione,trasferimento in aereoporto in tempo utile per operazioni imbarco volo di rientro.
Pasti e pernottamento a bordo.
12° Giorno: ARRIVO IN ITALIA
Arrivo e fine dei servizi.
La quota comprende
- Voli di linea in classe economica Roma- Windhoek e ritorno con scalo,franchigia 20 kg
- Guida locale
- Trasferimenti privati da e per l’aeroporto di Windhoek con bus privato
- Tour in overland
- Pernottamento e pasti come da programma pensione completa
- Ingresso e safari nel parco Etosha
- Visita ad un autentico villaggio Himba nel Kaokoland
- Ingresso e visita alla Foresta Pietrificata
- Ingresso e visita al sito di incisioni rupestri di Twyfelfontein, Canne d’Organo e Montagna Bruciata
- Ingresso e visita di 2 ore al Living Musuem dei San (Boscimani)
- Ingresso e visita alla colonia di otarie di Cape Cross
- Ingresso e visita al Moon Landscape
- Ingresso e visita al parco di Sossusvlei e al Canyon di Sesriem
- Assicurazione medica, bagaglio
La quota non Comprende
- Tasse aeroportuali pari a euro 280,00 (importo soggetto a riconferma sino ad emissione dei biglietti aerei)
- Mance
- Bevande ai pasti
- Extra personali
- Facoltativa assicurazione annullamento euro 150,00
- Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”
Scelta del posto a bordo dell’aereo:
I voli sono previsti in una specifica classe di prenotazione. Nel caso sia consentita una preassegnazione gratuita del posto da parte del vettore aereo, la preassegnazione verrà effettuata automaticamente all’emissione del biglietto.
Eventuali preferenze sull’assegnazione del posto ci devono pervenire al momento della conferma del viaggio.
Ricordiamo che con alcune compagnie, la preassegnazione del posto è a pagamento e che la preassegnazione di posti speciali (es. uscita di sicurezza…) è soggetta a restrizioni.
Eventuali modifiche sui posti preassegnati vanno richieste direttamente al banco di accettazione del volo.
I posti preassegnati possono subire cambi per esigenze aereoportuali e nessuna pretesa, reclamo o rimborso può essere avanzato se non verranno assegnati i posti prescelti; nel caso di cambi di posti precedentemente pagati, potrà essere richiesto il rimborso dell’importo pagato.
L’assegnazione del posto specifico verrà convalidata solo al momento del check-in sulla carta d’imbarco.
Documenti per l’espatrio:
- Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei (6) mesi al momento dell’arrivo nel Paese.
- Visto d’ingresso: non necessario
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Eventuali preferenze sull’assegnazione del posto ci devono pervenire al momento della conferma del viaggio.
Ricordiamo che con alcune compagnie, la preassegnazione del posto è a pagamento e che la preassegnazione di posti speciali (es. uscita di sicurezza…) è soggetta a restrizioni.
Eventuali modifiche sui posti preassegnati vanno richieste direttamente al banco di accettazione del volo.
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L’assegnazione del posto specifico verrà convalidata solo al momento del check-in sulla carta d’imbarco.
Documenti per l’espatrio:
- Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei (6) mesi al momento dell’arrivo nel Paese.
- Visto d’ingresso: non necessario
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