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Sudafrica 2026 – Viaggio nella Terra dei Contrasti 

Data
08/11/2025
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Informazioni aggiuntive
Prenotazioni entro ****:
Programma del tour
Dal 26 Giugno  all’ 8 Luglio 2026
Introduzione

Questo itinerario vi porterà alla scoperta di alcune tra le destinazioni più iconiche dell’Africa australe, combinando natura, cultura, storia e paesaggi spettacolari. Il viaggio inizia a Città del Capo, una delle città più affascinanti del mondo, dove soggiornerete tre notti per esplorare i suoi tesori: l’escursione al Capo di Buona Speranza, i giardini botanici di Kirstenbosch, il pittoresco quartiere di Bo Kaap con le sue case colorate e una visita alla storica tenuta vinicola di Groot Constantia. Un’intera giornata sarà dedicata alle Winelands, con l’esperienza del Franschhoek Wine Tram e degustazioni di vini pregiati. Il pernottamento all’iconico Oude Werf Hotel ad Stellenbosch aggiungerà un tocco di charme a questa prima parte del viaggio.

Si prosegue in volo fino a Port Elizabeth, porta d’ingresso al Parco Nazionale di Addo, dove trascorrerete tre notti dedicate ai safari alla ricerca di elefanti, leoni, bufali e molte altre specie. Non mancherà un’esperienza unica in mare aperto: un’uscita in barca ad Algoa Bay per osservare da vicino balene e squali bianchi, prima di rientrare a Port Elizabeth per il pernottamento al confortevole Paxton Hotel.

Da qui volerete verso Johannesburg, cuore pulsante del Paese, per un’immersione nella storia sudafricana attraverso visite all’Apartheid Museum, alla Mandela House e al Museo Hector Pieterson, luoghi che raccontano la lotta e il percorso verso la libertà e la democrazia.

Il viaggio culminerà in Zimbabwe, con due notti presso le leggendarie Cascate Vittoria. Qui vivrete la potenza e la bellezza di una delle meraviglie naturali del mondo, arricchita da un’elegante crociera al tramonto sullo Zambesi e una tradizionale boma dinner sotto le stelle africane.

Un itinerario vario e completo, che intreccia città cosmopolite, paesaggi mozzafiato, incontri con la fauna selvatica e testimonianze storiche, per regalarvi un mosaico di esperienze indimenticabili.

1° giorno: Partenza dall’Italia. Pernottamento a bordo

2° giorno: Arrivo in tarda mattinata e trasferimento in albergo. Nel pomeriggio visita orientativa della città, una delle metropoli più belle del mondo, i cui punti salienti sono il city bowl, il quartiere malese, il castello di Buona Speranza. Condizioni atmosferiche permettendo salita sulla Table Mountain con una moderna cabinovia (biglietto incluso) che con una rotazione di 360°C permette di ammirare uno scenario a dir poco unico.

Una volta in cima alla Montagna della Tavola, se con buona visibilità, è possibile godere di una vista unica e sorprendente. Non a caso la Table Mountain è stata annoverata tra le sette meraviglie naturali del mondo. Cena e pernottamento.

“Cape Town: alla confluenza degli oceani Indiano e Atlantico e sostenuta dall’iconica Table Mountain, la vivace città di Città del Capo presenta un’affascinante combinazione di attrattive. Incredibili spiagge di finissima sabbia bianca, rinomate strade del vino e sentieri di montagna incredibilmente belli circondano un centro cosmopolita. Questa metropoli variegata è ricca di superbi negozi e ristoranti, straordinari monumenti storici, una moltitudine di luoghi di intrattenimento e uno spettacolare ed elegante porto sul lungomare. I punti salienti includono il Museo di arte africana contemporanea Zeitz; i panorami mozzafiato di Table Mountain; Boulders Beach, dove i pinguini potrebbero nuotare fino a te nelle calde acque dell’Oceano Indiano; i giardini botanici di Kirstenbosch, dove puoi camminare lungo una chioma tra un’incredibile flora autoctona o assistere a un concerto all’aperto ai piedi della montagna; Robben Island, dove i visitatori possono vedere la cella dove Nelson Mandela è stato imprigionato per 18 anni; e molti altri.”

3° giorno:  Colazione. Meravigliosa giornata alla visita della Penisola del Capo, un lembo di terra di rara bellezza che separa idealmente le acque di due Oceani. Nella Hout Bay breve escursione in barca (30 minuti) per ammirare una nutrita colonia di otarie appena fuori la baia (visita effettuata salvo condizioni sfavorevoli del mare).

Proseguimento per il Capo di Buona Speranza in un alternarsi di grandiosi paesaggi. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita di una simpatica colonia di pinguini a Boulder’s Beach. Rientro in hotel via Muizenberg. Cena e pernottamento.

“Stellenbosch: A soli 45 minuti da Città del Capo, è un’affascinante destinazione del Capo Occidentale con un’emozionante scena culinaria, edifici storici fotogenici e un’atmosfera giovanile. La bellissima città universitaria è circondata da montagne, vigneti e riserve naturali (Jonkershoek e Simonsberg), rendendola una base incantevole per tour enologici, gite di un giorno e avventure all’aria aperta. Il centro città è caratterizzato sia da una «sensazione di vacanza» – gallerie d’arte sublimi, ristoranti premiati e seducenti boutique fiancheggiano strade alberate di ciottoli – sia da un senso di vitalità mentre gli studenti si muovono tra le facoltà. Gli appassionati di architettura apprezzeranno i numerosi edifici olandesi e vittoriani del Capo, mentre gli amanti della musica possono aspettarsi concerti di musica classica di livello mondiale presso il grande Conservatorio di musica. Due giardini botanici da sogno (con splendide sale da tè sotto gli alberi) aggiungono al carattere unico di questa città speciale.”

4° giorno: Il quarto giorno inizia presto, con una delle esperienze più intense e significative che Città del Capo possa offrire: la visita a Robben Island, l’isola dove Nelson Mandela fu incarcerato per 18 dei suoi 27 anni di prigionia.

Dopo aver raggiunto il V&A Waterfront, ci si imbarca al Nelson Mandela Gateway per una traversata in traghetto che offre già da subito spettacolari vedute della città e della montagna. All’arrivo sull’isola, una guida locale – spesso un ex detenuto – accompagna i visitatori in un tour emozionante attraverso l’ex carcere e i luoghi della memoria. È un viaggio toccante nella storia recente del Sudafrica, che lascia il segno e invita alla riflessione.

Di ritorno sulla terraferma, l’esperienza continua con una vera esplosione di colori e sapori nella storica Bo-Kaap, il quartiere malese dalle case sgargianti arroccate sulle pendici della collina. Qui, presso il rinomato Bo-Kaap Kombuis, si assapora un delizioso pranzo tradizionale a base di curry, bobotie, denningvleis e profumate spezie orientali — una fusione unica tra cucina africana, asiatica e mediorientale che riflette perfettamente l’anima multiculturale di Città del Capo. Dalla terrazza del ristorante si gode una vista privilegiata su Table Mountain e sul cuore pulsante della città.

Nel primo pomeriggio si lascia il centro cittadino per immergersi nella quiete e nei profumi della natura presso i magnifici Giardini Botanici di Kirstenbosch, ai piedi del versante orientale della montagna. Considerato uno dei giardini botanici più belli al mondo, Kirstenbosch accoglie i visitatori con sentieri ben curati, alberi secolari, piante endemiche del Capo e la celebre passerella sopraelevata chiamata Boomslang, da cui si gode una vista aerea mozzafiato sulla vegetazione sottostante. Per chi desidera, c’è tempo per una sosta rilassante presso il caffè all’interno del giardino, o semplicemente per sedersi su una panchina e ascoltare i suoni della natura.

La giornata si conclude in bellezza con un trasferimento verso la storica tenuta vinicola di Groot Constantia, la più antica del Sudafrica, fondata nel 1685. In questo scenario idilliaco, tra vigneti ordinati, architettura in stile olandese del Capo e dolci colline, gli ospiti partecipano a una degustazione di vini premiati, accompagnata da cioccolatini artigianali per chi lo desidera.

Mentre il sole cala dietro le montagne e la luce dorata accarezza i filari d’uva, ci si accomoda sulla terrazza per un brindisi finale, celebrando non solo una giornata ricca di emozioni e scoperte, ma anche lo spirito resiliente e affascinante di questa terra straordinaria.

Un rientro serale tranquillo in hotel conclude questa giornata intensa e memorabile, con il cuore colmo di storia, i sensi appagati e magari una bottiglia di vino locale da portare a casa come ricordo.

5° giorno: Lasciate la Città del Capo alle spalle per entrare nel cuore verde e colto della regione vinicola del Capo. La strada verso Stellenbosch e Franschhoek attraversa paesaggi da cartolina: vigneti ondulati, colline rocciose e massicci granitici che sembrano scolpiti dal vento.

Lungo il tragitto vi aspettano due soste imperdibili in rinomate tenute specializzate nel metodo champenoise, dove potrete degustare MCC (Méthode Cap Classique), lo “champagne sudafricano”, prodotto con rigore e passione. In entrambi i casi, bollicine eleganti, terrazze panoramiche e un servizio impeccabile vi faranno sentire protagonisti di un film enogastronomico.

Arrivate poi a Franschhoek, il “villaggio francese” del Sudafrica, fondato dai protestanti ugonotti nel XVII secolo. Oggi è una delle capitali gastronomiche del Paese. Il pranzo in uno dei suoi ristoranti di alto livello sarà un’esperienza da ricordare, con cucina che fonde influenze francesi e ingredienti locali. Vi aspetta il pittoresco trenino del vino (Franschhoek Wine Tram), che si ferma alle varie cantine lungo il suo percorso, per una degustazione vini.

Nella prima sera tornate a Stellenbosch, dove fate check-in all’elegante Oude Werf Hotel, il più antico albergo del Sudafrica, situato nel cuore storico della città. Le camere sono arredate con gusto contemporaneo, ma l’atmosfera mantiene il fascino del passato. Avete il resto del pomeriggio a disposizione per esplorare liberamente questo centro universitario vivace e affascinante, famoso per le sue strade lastricate fiancheggiate da querce centenarie, le case in stile Cape Dutch e l’ottima offerta culturale. Stellenbosch è molto più di una destinazione vinicola: è una città dallo spirito raffinato, dove ogni angolo racconta una storia.

6° giorno: Dopo la colazione a Stellenbosch si trasferisce all’aeroporto di Cape Town per l volo a Gqeberha (già Port Elizabeth), la capitale regionale della provincia di Capo Orientale. Da qui si lascia l’oceano alle spalle per risalire dolcemente lungo i pendii ondulati del Sundays River Valley, tra piantagioni di agrumi e macchia subtropicale, fino a raggiungere il Camp Figtree , un lodge elegante e appartato situato in posizione dominante sulle colline che guardano verso il Parco Nazionale di Addo Elephant. L’arrivo è previsto nel primo pomeriggio. Dopo il check-in e un drink rinfrescante, partirete per il vostro primo safari nel parco Addo fino a sera.

Addo Elephant National Park: Situato nell’incantevole Provincia del Capo Orientale del Sud Africa, l’Addo Elephant National Park è il terzo parco nazionale più grande del paese e offre un’esperienza di safari davvero indimenticabile. Questo ecosistema finemente sintonizzato fornisce un rifugio per un gran numero di elefanti, leoni, bufali, rinoceronte nero, iena maculata, leopardo, antilopi, zebra e oltre 400 specie di uccelli. Questo parco unico è l’unico parco al mondo con il “Big 7” – il Big 5 più la balena destra meridionale e il grande squalo bianca al largo della costa della baia di Algoa. Trascorri le tue giornate ammirando la fauna selvatica in libertà, goditi emozionanti avventure safari 4×4, emozionanti escursioni a cavallo e meravigliose escursioni notturne dove potrai avvistare un’affascinante fauna selvatica notturna. Famosa per le sue grandi mandrie di elefanti, Addo offre un rifugio ideale e tranquillo per chi cerca di sfuggire allo stress della vita di una grande città.”

I due giorni successivi sono dedicati interamente all’esplorazione del vicino Parco Nazionale di Addo Elephant, una delle riserve più emblematiche del Sudafrica e unico luogo al mondo in cui si possono incontrare i leggendari Big Seven.

Gqeberha: “Situata sulla baia di Algoa nella provincia del Capo Orientale del Sudafrica, Gqeberha è conosciuta come «la città amica» e «la città del vento». Gqeberha è stata fondata per ospitare i coloni britannici coinvolti in un programma sponsorizzato dal governo per fornire un cuscinetto tra gli olandesi del Capo e il conflitto dello Xhosa. Il piccolo porto è cresciuto da lì e oggi è la porta d’accesso alla bellissima Garden Route e funge da base eccellente per esplorare le magnifiche riserve di caccia e le spiagge incontaminate dell’Eastern Cape. I visitatori possono esplorare l’Addo Elephant National Park, a breve distanza, abitato da centinaia di elefanti e altri animali selvatici. Sali sulla più grande duna della zona a Maitland’s Beach e fai un giro in barca per avvistare rari uccelli marini e balene.”

7° – 8° giorno: Dopo la colazione, si parte a bordo di veicoli 4×4 aperti per una giornata di safari guidato. Addo è la terra dei giganti terrestri: elefanti maestosi che si muovono silenziosi tra gli arbusti, leoni che si nascondono nell’erba alta in attesa del momento perfetto per colpire, branchi di bufali che pascolano compatti, agili antilopi in fuga tra i cespugli, rinoceronti che spuntano come roccia viva tra le colline, e i furtivi leopardi, padroni dell’ombra. Un autentico teatro naturale dove ogni curva rivela una nuova scena selvaggia. Il pranzo viene consumato in uno dei rest camp all’interno del parco, e nel pomeriggio si esplorano nuovi ambienti, tra gole punteggiate da spekboom e piane polverose frequentate da facoceri e zebre. La giornata si chiude con il ritorno al lodge al tramonto, mentre il cielo si tinge di rame e il bush si riempie dei suoni della notte.

9° giorno: La giornata, con partenza prima dell’alba, è riservato all’esperienza marina più intensa e spettacolare dell’intero viaggio. Dopo il trasferimento a Gqeberha, si sale a bordo di un’imbarcazione specializzata per una crociera naturalistica nella Baia di Algoa, guidata da biologi marini esperti. Si parte alla ricerca delle balene australi, che in inverno si avvicinano alla costa per partorire, e dei delfini tursiopi, agili e giocherelloni compagni di navigazione. Non mancano le otarie di St Croix, le eleganti sule del Capo e intere colonie di pinguini africani, che si muovono come frecce tra le onde.

Ma il culmine della giornata arriva con gli avvistamenti del squalo bianco, un’esperienza unica. In uno dei tratti più profondi della baia, l’imbarcazione si ancora in acque frequentate dal grande squalo bianco, signore indiscusso dell’oceano. La vista dello squalo che si avvicina lentamente alla barca è un momento che lascia senza fiato. Con questa esperienza si completa l’incontro con tutti e sette i giganti africani, in un unico viaggio: i Big Five della savana e i Big Two dell’oceano, un’impresa rara anche in Sudafrica.

Dopo il rientro al porto si pranza sul lungomare, in uno dei ristoranti di Summerstrand o della zona portuale di Gqeberha, con vista sull’oceano e lo sguardo ancora colmo di adrenalina.

Nel pomeriggio si effetua il check-in nel Paxton Hotel per la cena e pernottamento.

Johannesburg è una delle città più grandi e vivaci dell’Africa. È una potenza economica in Africa e la porta d’accesso all’Africa meridionale. Questa vivace città offre una vasta gamma di attività, attrazioni e molte cose da fare in città e nei dintorni, inclusa la vicina Pretoria. Downtown è un mix multiculturale di negozi di medicina tradizionale, ristoranti cinesi, posteggi di taxi e grattacieli ultramoderni. Ci sono eccellenti musei, gallerie d’arte e tour organizzati di interesse storico e politico. Lo shopping è il migliore dell’Africa meridionale e i numerosi ristoranti soddisfano tutti i gusti. Soweto, una cittadina ricca di storia e parte significativa dell’area metropolitana di Greater Johannesburg, è una popolare destinazione turistica.”

10° giorno: Dopo la colazione, si lascia il Paxton Hotel per il trasferimento verso l’aeroporto di Gqeberha, in tempo utile per il volo diretto a Johannesburg. L’arrivo all’O.R. Tambo International Airport è previsto per le 10:00, seguito da un comodo trasferimento privato al Premier Hotel O.R. Tambo, situato nelle immediate vicinanze del terminal internazionale.

Poi seguono visite alla Casa di Nelson Mandela, l’Apartheid Museum ed il Hector Pieterson Museum. La cena sarà servita in albergo.

11° e 12° giorno: Mosi-oa-Tunya: il fumo che tuona  
Dopo la prima colazione si parte in direzione dell’aeroporto per un volo che vi porterà a nord, in Zimbabwe, verso una delle meraviglie naturali più iconiche dell’Africa: le Cascate Vittoria. All’arrivo all’aeroporto, il trasferimento verso l’hotel avviene tra le prime suggestioni della savana zimbabwana, con baobab sparsi, villaggi rurali e bambini che salutano lungo la strada.

Dopo il check-in, vi attende una visita guidata alle cascate: uno spettacolo grandioso che lascia senza parole. In lingua locale sono chiamate Mosi-oa-Tunya, “il fumo che tuona”, e basta avvicinarsi per capirne il senso. Il fragore dell’acqua che si schianta nella gola sottostante è costante, ma è nel pomeriggio che lo spettacolo diventa magico: quando la luce si abbassa e la nebbiolina che si solleva dalle cascate si trasforma in un arcobaleno multiplo, visibile persino in alto sopra le fronde. I punti panoramici lungo il sentiero vi permetteranno di vivere l’esperienza da diverse angolazioni: da fronte, da lato, e perfino con gli spruzzi sulla pelle.

La serata si chiude con una cena rilassante in hotel, mentre in lontananza si continua a sentire il rombo delle cascate – un suono che accompagna i sogni e amplifica la sensazione di trovarsi in un luogo fuori dal tempo.

13° giorno: Ritmo d’Africa: arte, tramonto e tamburi 
Dopo una notte rilassante presso il lodge, la giornata inizia con una dose di pura meraviglia aerea: il celebre “Flight of Angels”, un volo panoramico in elicottero di circa 12–15 minuti che sorvola le maestose Victoria Falls e il possente fiume Zambesi. In partenza dalle prime ore del mattino, quando i cieli sono più sereni e le luci dorate dell’alba accarezzano la nebbia che si solleva dalle gole, il volo offre una prospettiva indimenticabile sulle cascate, il canyon sottostante e la vegetazione che si estende a perdita d’occhio. Un’esperienza emozionante e fotografica che completa perfettamente la visita a terra del giorno precedente (facoltativo).

Dopo l’atterraggio, si può proseguire con una breve escursione guidata al ponte delle Victoria Falls, l’iconico arco in acciaio costruito nel 1905 per collegare la Rhodesia (oggi Zimbabwe) alla Zambia britannica. Oltre a essere un simbolo storico della ferrovia capitanata da Cecil Rhodes, il ponte offre una vista spettacolare sulla gola del Batoka e, con un po’ di fortuna, si può anche assistere a qualche impavido bungee jumper in azione.

Victoria Falls è una delle cascate più impressionanti del mondo. Si trova sul magnifico fiume Zambesi che crea il confine tra Zambia e Zimbabwe. Queste spettacolari cascate possono essere facilmente visitate e viste dal lato dello Zimbabwe. Considerate le cascate più ampie del mondo, le cascate Victoria Falls misurano un’impressionante larghezza di 1708 metri. La piccola città di Victoria Falls, adiacente alle cascate, rappresenta una base ideale per esplorare le numerose attrazioni che questa zona dello Zimbabwe ha da offrire. La zona circostante offre una vasta gamma di attività adrenaliniche per gli amanti dell’avventura. I visitatori possono godere di una serie di attività meravigliose tra cui: voli panoramici, micro illuminazione, rafting sulle acque bianche, bungee jumping, kayak e spedizioni una volta nella vita nell’incredibile Chobe National Park.”

Il tour prosegue con una sosta al Crocodile & Snake Park, dove si possono osservare da vicino alcuni dei rettili più imponenti e affascinanti dell’Africa australe: enormi coccodrilli del Nilo, pitoni africani, cobra, lucertole monitor e camaleonti. Una tappa breve ma interessante, soprattutto per chi viaggia con bambini o è appassionato di fauna esotica.

Si rientra poi verso il centro di Victoria Falls per immergersi nell’artigianato locale, con una visita ai mercatini di souvenir e al centro artistico Elephant’s Walk. Qui si possono trovare oggetti unici intagliati a mano, maschere tribali, gioielli in rame, tessuti coloratissimi e sculture in pietra shona, oltre a piccole gallerie d’arte che espongono opere contemporanee africane. Ogni pezzo racconta una storia, e gli artisti sono spesso presenti per condividere il significato delle loro creazioni.

Infine, per chi desidera un momento di pausa con vista, si può concludere la mattinata con un caffè, una spremuta fresca o una colazione leggera presso il celebre Lookout Café, sospeso sul bordo della gola del Zambesi. Questo luogo iconico regala una vista mozzafiato sul ponte, sul canyon e, per i più audaci, è anche punto di partenza per attività adrenaliniche come la zip-line o il gorge swing.

Dopo il pranzo, a metà pomeriggio vi aspetta un momento davvero speciale: l’imbarco per una crociera al tramonto sul possente Zambesi. La luce calda del sole che cala sulle acque lente del fiume, le sagome di elefanti sulla riva, ippopotami che emergono pigramente, e stormi di uccelli che si librano verso i nidi… tutto si fonde in un’esperienza sensoriale completa, resa ancora più dolce da un brindisi con champagne a bordo. È la celebrazione perfetta del vostro viaggio africano.

Ma la giornata non finisce qui. Per concludere in bellezza, la sera vivrete il Boma Dinner: una cena a buffet in stile africano, accompagnata da danze tradizionali, tamburi dal vivo e un coinvolgente spettacolo interattivo. È impossibile non lasciarsi trascinare: anche i più timidi finiranno con le mani sui djembé, il ritmo nel corpo e un sorriso largo quanto il continente.

14° giorno: Il ritorno. Ma non si torna mai davvero uguali 
Quattordici giorni fa siete atterrati a Cape Town, affacciandovi su un continente vasto e misterioso, con lo sguardo curioso e il cuore aperto. Da allora, avete attraversato paesaggi e atmosfere che sembrano appartenere a mondi diversi, ma che insieme compongono l’incredibile mosaico dell’Africa australe.

Avete iniziato tra eleganti quartieri storici, vigneti ordinati e cittadine che raccontano le tracce europee lasciate nei secoli: Cape Town con la sua vitalità tra oceano e montagna, Franschhoek che profuma di Francia, e Stellenbosch con la sua anima culturale e gastronomica. Luoghi dove la storia del Vecchio Continente incontra la forza della terra africana.

Poi è arrivata la natura. Quella vera. Quella che respira libera e senza filtri. A Hermanus avete camminato lungo la scogliera accanto alle balene, testimoni privilegiati di uno spettacolo che non ha bisogno di effetti speciali. Poi il viaggio è proseguito verso l’interno, dove i profili gentili delle colline hanno lasciato spazio alla savana del Kruger: qui avete visto la vita pulsare nella sua forma più primitiva, tra leoni, giraffe, elefanti e cieli immensi.

Ma non era ancora finita. La Panorama Route vi ha regalato uno dei tratti più scenografici dell’intero continente. Blyde River Canyon, con la sua imponenza verde e silenziosa, vi ha mostrato che anche la geologia può commuovere. Le Three Rondavels, Bourke’s Luck Potholes, e le valli sospese nel tempo hanno aggiunto un tocco epico all’itinerario.

E poi, quasi come un suggello, siete volati verso nord per assistere al gran finale: Victoria Falls. Lì, dove l’acqua cade con una forza antica e sacra, avete chiuso il cerchio. Le cascate vi hanno accolti con il fragore del “fumo che tuona”, con arcobaleni che danzavano nella nebbia, e con quell’energia primordiale che sembra venire dal cuore della Terra. Il tramonto sullo Zambesi e la serata scandita dai tamburi del Boma Dinner non sono state semplici attività: sono stati rituali di saluto, di ringraziamento, di connessione.

E ora si torna. Ma chi viaggia in Africa lo sa: non si torna mai davvero uguali. Perché qualcosa resta. Un profilo di montagna al tramonto. Il richiamo lontano di un’aquila. Un sorriso. Un ritmo di tamburo che non vi lascerà più

 

Dal 26 Giugno  all’ 8 Luglio 2026 Introduzione Questo itinerario vi porterà alla scoperta di alcune tra le destinazioni più iconiche dell’Africa australe, combinando natura, cultura, storia e paesaggi spettacolari. Il viaggio inizia a Città del Capo, una delle città più affascinanti del mondo, dove soggiornerete tre notti per esplorare i suoi tesori: l’escursione al Capo di Buona...

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