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Cosa è incluso
La prossima estate con ‘I Viaggi di Giorgio’ andremo a scandagliare i festival più belli dell’India, quelli di Phyang, Korzok e Dakthok.
Festival Ph-Yang Tsedup (Phyang): durante questo festival, vengono eseguite preghiere speciali dai monaci che indossano maschere sacre e costumi di seta. Drammi o ‘Chhams’ sono eseguiti con una grande quantità di splendore e allegria durante il festival. Tutti questi sono una parte della loro cerimonia buddista. A seguire, pellegrinaggio al Thangka di Skyabje in esposizione. Vengono esposti numerosi articoli buddisti per insegnare il messaggio del Buddha.
Festival Korzok Gustor (Tsomoriri Lake): Il festival è noto per la sua danza Black Hat. Il Monastero Korzok è situato nel villaggio di Korzok, nei pressi dello splendido lago di Tsomoriri. È un monastero costruito circa 350 anni fa e vi vivono 33 monaci. Il lago di Tsomoriri si trova nella valle di Rupshu, che è circondata da cime alte 6000 metri il che rende questo festival ancora più affascinante.
Festival Dak-Thok Tse-Chu: In tutto il mondo buddista, ci sono una serie di festival Tsechu ovvero feste religiose che si dedicano a Guru Rimpoche, fondatore del buddismo tibetano. Il Dak Thok Tsechu viene celebrato per onorare le gesta e le imprese di Guru Rimchoke.1° GIORNO: ITALIA / DELHI
Ritrovo dei partecipanti in aeroporto per operazioni di imbarco volo Italia – Delhi. Pernottamento.
2° GIORNO: DELHI / LEH
Arrivo all’aeroporto di Nuova Delhi e proseguimento per volo interno per Leh, Il capoluogo della regione. E’ una città straordinaria appollaiata a 3500 metri sul livello del mare divenuta famosa in tutto il mondo per il suo bellissimo Palazzo Reale (che sembra una versione in miniatura del potala di Lhasa), per la sua splendida moschea lignea e perché ogni tanto ci viene in visita il Dalai Lama. La giornata di oggi sarà dedicata all’acclimatamento a questa altitudine. Ce la prendiamo quindi molto comoda e nel pomeriggio ci facciamo una passeggiatina per il bazar. Cena e pernottamento.
3° GIORNO: LEH, Festival di PHYANG
Prima colazione. Mattinata dedicata al Festival di PHYANG. Ogni anno, festival importanti vengono celebrati nella maggior parte dei monasteri del Ladakh e attirano grandi folle. Il principale aspetto di questi eventi religiosi è il “chams”, ‘drammi danzati’ che si ispirano alla mitologia del Buddhismo Tibetano. Vengono eseguiti dai monaci che indossano per l’occasione elaborati costumi e a volte, maschere terrificanti che rappresentano le divinità adirate. Normalmente i festival durano due giorni e vengono celebrati durante tutto l’anno nella maggior parte dei monasteri del Paese. Il primo giorno del festival, i monaci in abiti cerimoniali, guidati dal lama superiore, invocano la principale divinità protettrice (yidam) del gompa, attraverso l’esecuzione di mantra e rituali, nel cortile del monastero. Vengono fatte delle offerte (libagioni) alla divinità e la cerimonia è chiamata Ser-kyem (libagione d’oro). Danze in maschera seguono le preghiere, con i lama vestiti di broccati colorati, che recitano dei drammi-danzati mistici, sempre nel cortile del monastero. Mezza giornata visita dei monasteri buddisti denominati Sankar, Shanti Stupa e Leh Gompa, che distano circa 2 km da Leh. Pranzo incluso. I monasteri trasmettono il nome al villaggio che vi si sviluppa attorno. Il Monastero Sankar appartiene alla scuola di Buddismo Tibetano Gelukpa ed è un ramo del Monastero Spituk. Shanti Stupa è stato costruito da una comunità giapponese buddista e fu inaugurato dal Dalai Lama nel 1985. Leh Gompa, costituito da 9 piani, fu costruito dal re Singey Namgyal all’inizio del XVII secolo dopo Cristo. Cena e pernottamento.
4° GIORNO: LEH – LIKIR – ALCHI – ULLETOKPO
Dopo la colazione, partenza per Ulletokpo distante circa 90 km dalla capitale del Ladakh. Lungo il percorso soste nei villaggi di Likir e Alchi per visitare i monasteri omonimi. Alchi fu costruito nel XI secolo. Questo prezioso tempio a tre piani “contiene” al suo interno 6 templi, ma è particolarmente suggestivo per gli affreschi contenuti, tra cui alcuni realizzati sulle vesti di tre gigantesche statue rappresentanti Avalokiteshvara, Vairapani e Manjushri, la triade più famosa del lamaismo. Le immagini ripropongono simbolicamente la realtà storica, travagliata da guerre ed invasioni, saccheggi e rivolte. Pranzo incluso. Proseguendo si effettueranno soste per ammirare il paesaggio: una sconfinata pianura, circondata da montagne innevate; un’atmosfera rarefatta, dove l’uomo si sente piccolo e indifeso di fronte alla natura, che puo’ essere molto generosa o molto dura. Le bandiere di preghiera sventolano, perché il vento possa portare il messaggio che vi è scritto; cumuli di sassi rappresentano offerte al religiose. Cena e pernottamento.
5° GIORNO: ULLETOKPO – LAMAYURU – RIDZONG – LEH
Colazione e trasferimento a Lamayuru, il più antico monastero del Ladakh. Visita al complesso di edifici, elevato nel XII secolo su di uno sperone di roccia che sovrastava la strada carovaniera e gode dei raggi del sole dall’alba al tramonto. Dei quattrocento monaci che qui risiedevano ai tempi di maggior splendore del convento ne rimangono solo una ventina, ma spesso sono assenti poiché inviati nelle vicine vallate, a raccogliere le donazioni dei fedeli per il mantenimento della comunità. Pranzo incluso. Quindi proseguimento per Rizdong. Terminata la visita partenza per Leh. Arrivo a Leh, sistemazione all’hotel. Cena e Pernottamento.
6° GIORNO: LEH – CHUMATANG – TSO MORIRI (KORZOK)
Dopo la colazione si lascia il Ladakh attraversando una strada sterrata che taglia l’Himalaya e scende verso le pianure indiane. Il percorso è di un’estrema bellezza. La strada attraversa altipiani desertici e brillanti e verdi oasi di fondovalle, tutto sotto un cielo blu cobalto. E’ la parte paesaggisticamente più bella del viaggio e sullo sfondo la catena himalayana indiana sembra sbarrare la strada. Sulla strada per Chumatang ci si ferma al posto di frontiera di Upshi. Visita al monastero di Chumatang. Pranzo incluso. Si devia verso est per il lago Tso Moriri. Qui si trova anche la Puga valley, le cui sorgenti termali di acqua calda pare abbiano effetti benefici per la cura delle ossa e delle malattia della pelle. Cena e pernottamento in campo tendato a Korzok (informazioni utili: al campo, forniscono la borsa dell’acqua calda per la notte e un secchio di acqua calda la mattina. Elettricità dalle 19.30 alle 23.00; è consigliabile portare una torcia; il cibo è vegetariano).
7° GIORNO 23LUGLIO: TSO MORIRI (KORZOK), Festival di KORZOK
Trascorriamo la mattinata nella corte del monastero di Korzok fra gli eventi del festival che attrae un gran numero di nomadi dell’altopiano. Il monastero, fondato nel 1636, appartiene alla scuola dei Drukpa Kargyu. E’ stato restaurato e ingrandito di recente e dalla sua terrazza si gode un’ottima vista del lago. Una grande immagine di Buddha Sakyamuni domina l’altare del Gompa nella sala principale, mentre i suoi muri sono abbelliti con murali rappresentanti le divinità buddhiste tibetane. Al pomeriggio sarà possibile fare magnifiche passeggiate lungo la sponda del lago nel tipico ambiente dove vive il Kyang, il cavallo selvaggio che condivide le pasture con gli yak dei nomadi. Pasti e pernottamento in campo tendato.
8° GIORNO: 24LUGLIO TSO MORIRI (KORZOK) – LEH
Dopo colazione, rientro a Leh ripercorrendo la strada fino alla biforcazione, poco prima di Puga Sumdo, scendendo fino al Mahe Bridge e ritornando sulla destra orografica dell’Indo. La strada corre lungo un paesaggio spettacolare, passiamo per i villaggi di Nyoma (4.000m), circondato da campi coltivati, Mahé (4.170m) e Kiari. Pranzo. Arrivo a Leh. Sistemazione all’hotel. Cena e pernottamento.
9° GIORNO: 25LUGLIO LEH, SHEY-THIKSEY-HEMIS, LEH
Partenza di mattina presto per iniziare un bellissimo giro per i monasteri più importanti della città. Trasferimento al villaggio di Thiksey, dove possiamo assistere alla suggestiva preghiera dei monaci. Il gompa di Thiksey è uno dei meglio conservati della regione e ci appare vistoso e colorato. All’interno si trova un’importante collezione di libri tibetani. Poi ci trasferiamo al monastero di Hemis, il più importante della regione, noto anche come Chang-Chub-Sam-Ling, ovvero “Luogo solitario della persona compassionevole”. Questo gompa è noto per un festival religioso in cui viene celebrata la vittoria del buddismo sulle dottrine preesistenti con danze, musiche e costumi tradizionali. Qui ogni dodici anni, durante l’anno della Scimmia, viene esposto un diverso thangka (che nell’arte tibetana è una rappresentazione sacra rettangolare dipinta su tessuto). Siamo nella valle dell’Indo e attorno a noi ammiriamo estasiati dei paesaggi unici al mondo. Pranzo. Tornati in città andremo a visitare il celebre Palazzo Reale, che con i suoi nove piani è stato fonte di ispirazione per il celebre Potala, a Lhasa, nel Tibet. Cena e pernottamento.
10° GIORNO: 26LUGLIO LEH – KHARDUNGLA (5560 metri) – VALLE DI NUBRA
Prima colazione. Conosciuta come la valle dei fiori, la Nubra valley si raggiunge superando il passo di Khardungla a 5560 metri di quota, forse il passo carrabile più alto del mondo. Fino a pochi anni fa la valle era chiusa al turismo poichè, al suo termine, la barriera dell’Himalaya è contesa con il vicino Pakistan; il ghiacciaio del Siachen, ai piedi di vette ben più alte di settemila metri, è parte della contesa. La Nubra valley era un tempo via di transito per le carovane che dalla Cina, attraverso il Karakoram Pass, entravano in territorio tibetano per poi proseguire verso l’India. Pranzo durante l’escursione. Sistemazione per cena e pernottamento.
11° GIORNO: 27LUGLIO VALLE DI NUBRA
Giornata dedicata alla scoperta della meravigliosa Nubra Valley, dei suoi villaggi e dei suoi monasteri. Dopo colazione visiteremo Panamik, l’ultimo villaggio della valle prima del ghiacciaio Siachen, un luogo incredibile dove l’uomo lotta e collabora con la natura, per esempio con il rudimentale ma perfetto sistema di irrigazione. E’ noto anche per le sue sorgenti termali. Dopo una bella passeggiata, pranzo. Nel pomeriggio andiamo a visitare il villaggio di Sumur, dove è situato il monastero di Samtaling, abbarbicato sulla roccia, della setta Gelukpa. Cena e pernottamento in hotel.
12° GIORNO 28LUGLIO: VALLE DI NUBRA – LEH
Dopo colazione si rientra verso Leh, all’arrivo sistemazione in hotel. Pranzo. Nel pomeriggio visita a Stock, dedicata al castello di Stock, ancora oggi dimora dei discendenti dell’ultima famiglia reale, per proseguire ai monasteri Stakna e Matho, di culto sakyapa e alla splendida abbazia fortificata di Tikse, vero gioiello architettonico del Ladhak, che gode di una vista privilegiata sulla sottostante valle del fiume Indo. Cena e pernottamento.
13° GIORNO: 29LUGLIO LEH, Festival di TAK THOK (DAK THOK)
Dopo colazione intera dedicata per godere la festa di Thag Thog oppure Takthok. Dak-Thok TseChu: In tutto il mondo buddista, ci sono una serie di festival Tsechu ovvero feste religiose che si dedicano a Guru Rimpoche, fondatore del buddismo tibetano. Il Dak Thok Tsechu viene celebrato per onorare le gesta e le imprese di Guru Rimchoke. Durante ll festival di Tsechu, i monaci e la gente locale fanno danze tradizionali. Le danze rappresentano diversi aspetti delle divinità arrabbiate e compassionevoli e di una varietà di animali. Questo festival è una delle attrazioni più interessanti di Ladakh. Tsechu è anche considerato come un incontro sociale in cui la gente locale si adornano con migliori vestiti e gioielli. Pranzo durante le visite. Cena e pernottamento.
14° GIORNO: 30LUGLIO LEH, DELHI, ITALIA
Trasferimento in aeroporto per imbarco sul volo per Delhi e proseguimento per
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