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Cosa è incluso
Il LADAKH
con i festival di PHYANG, KORZOK e TAK-THOK
Circa 43 milioni di anni fa il continente India, figlio del Gondwana, entrò in collisione con l’Asia meridionale, continuando poi ad infilarsi al di sotto di quest’ultima, cosa che fa ancora oggi.
L’antico oceano che una volta separava queste terre, e che gli scienziati hanno chiamato “Tethys”, si è chiuso per sempre, e dall’unione di questi continenti sono nati l’altopiano tibetano e la catena dell’Himalaya, le parti del nostro pianeta più vicini al cielo.
Il Ladakh è una di quelle regioni in cui è ancora possibile vedere i resti dei fondali di quell’oceano scomparso, insieme alle testimonianze di un antico regno buddhista dove la cultura tibetana è ancora intatta, sopravvissuta anche all’invasione più infida e recente, quella della modernità e delle lusinghe del progresso.
E’ un affascinante, remoto deserto ad alta quota, che beneficia solo in parte dei monsoni che bagnano il resto dell’India, e in cui ogni albero, e persino ogni filo d’erba ci parlano dell’uomo e della sua fatica, della sua ostinazione, del suo orgoglio di vivere da sempre, con poveri e arcaici mezzi materiali ma con tantissima fede, lassù, più vicino al cielo.
In questo suggestivo itinerario proponiamo un’esplorazione di monasteri tibetani molto ben conservati, di arte indiana e nepalese di mille anni fa, di passi montuosi che regalano infine panorami sterminati, delle oasi dal verde abbagliante incastonate nei fondi valle, accompagnati dalla maestosa visione del fiume Indo, ma soprattutto avremo la possibilità di partecipare a tre importanti e coinvolgenti festival.
Ph-Yang Tsedup (Phyang): durante questo festival, vengono eseguite preghiere speciali dai monaci che indossano maschere sacre e costumi di seta. Drammi o ‘Chhams’ sono eseguiti con una grande quantità di splendore e allegria durante il festival. Tutti questi sono una parte della loro cerimonia buddista. A seguire, pellegrinaggio al Thangka di Skyabje in esposizione. Vengono esposti numerosi articoli buddisti per insegnare il messaggio del Buddha.
Tsomoriri Lake (Korzon): Il festival è noto per la sua danza Black Hat. Il Monastero Korzok è situato nel villaggio di Korzok, nei pressi dello splendido lago di Tsomoriri. È un monastero costruito circa 350 anni fa e vi vivono 33 monaci. Il lago di Tsomoriri si trova nella valle di Rupshu, che è circondata da cime alte 6000 metri il che rende questo festival ancora più affascinante.
Dak-Thok Tse-Chu: In tutto il mondo buddista, ci sono una serie di festival Tsechu ovvero feste religiose che si dedicano a Guru Rimpoche, fondatore del buddismo tibetano. Il Dak Thok Tsechu viene celebrato per onorare le gesta e le imprese di Guru Rimchoke.14 LUGLIO: ROMA – DELHI
Ritrovo dei partecipanti in aereoporto e operazioni imbarco volo con scalo per Delhi. Pasti e pernottamento a bordo.
15 LUGLIO: DELHI – VOLO per LEH
Arrivo a Nuova Delhi e prendiamo il volo per Leh. Il capoluogo della regione. E’ una città straordinaria appollaiata a 3500 metri sul livello del mare divenuta famosa in tutto il mondo per il suo bellissimo Palazzo Reale (che sembra una versione in miniatura del potala di Lhasa), per la sua splendida moschea lignea e perchè ogni tanto ci viene in visita il Dalai Lama. La giornata di oggi sarà dedicata all’acclimatamento a questa altitudine. Ce la prendiamo quindi con molto comodità e nel pomeriggio ci facciamo una passeggiatina per il bazar.
16 LUGLIO: LEH – Festival di PHYANG
Mattinata dedicata al Festival di PHYANG. Ogni anno, festival importanti vengono celebrati nella maggior parte dei monasteri del Ladakh e attirano grandi folle. Il principale aspetto di questi eventi religiosi è il “chams”, ‘drammi danzati’ che si ispirano alla mitologia del Buddhismo Tibetano. Vengono eseguiti dai monaci che indossano per l’occasione elaborati costumi e a volte, maschere terrificanti che rappresentano le divinità adirate.
Normalmente i festival durano due giorni e vengono celebrati durante tutto l’anno nella maggior parte dei monasteri del Paese. Il primo giorno del festival, i monaci in abiti cerimoniali, guidati dal lama superiore, invocano la principale divinità protettrice (yidam) del gompa, attraverso l’esecuzione di mantra e rituali, nel cortile del monastero. Vengono fatte delle offerte (libagioni) alla divinità e la cerimonia è chiamata Ser-kyem (libagione d’oro). Danze in maschera seguono le preghiere, con i lama vestiti di broccati colorati, che recitano dei drammi-danzati mistici, sempre nel cortile del monastero.
Mezza giornata visita dei monasteri buddisti denominati Sankar, Shanti Stupa e Leh Gompa, che distano circa 2 km da Leh. I monasteri prendono il nome dal villaggio che vi si sviluppa attorno. Il Monastero Sankar appartiene alla scuola di Buddismo Tibetano Gelukpa ed è un ramo del Monastero Spituk. Shanti Stupa è stato costruito da una comunità giapponese buddista e fu inaugurato dal Dalai Lama nel 1985. Leh Gompa, costituito da 9 piani, fu costruito dal re Singey Namgyal all’inizio del XVII secolo dopo Cristo. Pensione completa.
17 LUGLIO: LEH – KHARDUNGLA (5560 metri) – VALLE DI NUBRA
Conosciuta come la valle dei fiori, la Nubra Valley si raggiunge superando il passo di Khardungla a 5560 metri di quota, forse il passo carrabile più alto del mondo. Fino a pochi anni fa la valle era chiusa al turismo poichè, al suo termine, la barriera dell’Himalaya è contesa con il vicino Pakistan; il ghiacciaio del Siachen, ai piedi di vette ben più alte di settemila metri, è parte della contesa. La Nubra Valley era un tempo via di transito per le carovane che dalla Cina, attraverso il Karakoram Pass, entravano in territorio tibetano per poi proseguire verso l’India. Consigliata l’escursione ai monasteri di Sumung, Panamik che, tra vette senza nome, da secoli, perpetuano gli insegnamenti del Buddha. Pernottamento in hotel. Pensione completa.
18 LUGLIO: VALLE DI NUBRA
La giornata di oggi sarà dedicata alla scoperta della meravigliosa Nubra Valley, dei suoi villaggi e dei suoi monasteri. Dopo colazione visitiamo Panamik, l’ultimo villaggio della valle prima del ghiacciaio Siachen, un luogo incredibile dove l’uomo lotta e collabora con la natura, per esempio con il rudimentale ma perfetto sistema di irrigazione. E’ noto anche per le sue sorgenti termali. Dopo una bella passeggiata ritorniamo al campo per il pranzo. Nel pomeriggio andiamo a visitare il villaggio di Sumur, dove è situato il monastero di Samtaling, abbarbicato sulla roccia, della setta Gelukpa. Pernottamento in hotel. Pensione completa.
19 LUGLIO: VALLE DI NUBRA – LEH
Dopo colazione si rientra verso Leh, all’arrivo sistemazione in hotel. Nel pomeriggio visita a Stock, dedicata al castello di Stock, ancora oggi dimora dei discendenti dell’ultima famiglia reale, per proseguire ai monasteri Stakna e Matho, di culto sakyapa e alla splendida abbazia fortificata di Tikse, vero gioiello architettonico del Ladhak, che gode di una vista privilegiata sulla sottostante valle del fiume Indo. Pernottamento in hotel. Pensione completa.
20 LUGLIO: LEH – CHUMATANG – TSO MORIRI (KORZOK)
Si lascia il Ladakh e per una strada sterrata che taglia l’Himalaya e scende verso le pianure indiane. Il percorso è di un’estrema e severa bellezza. La strada attraversa altipiani desertici e brillanti e verdi oasi di fondovalle, tutto sotto un cielo blu cobalto. E’ la parte paesaggisticamente più bella del viaggio e sullo sfondo la catena himalayana indiana sembra sbarrare la strada. Sulla strada per Chumatang ci si ferma al posto di frontiera di Upshi. Visita al monastero di Chumatang. Si devia verso est per il lago Tso Moriri. Qui si trova anche la Puga Valley, le cui sorgenti termali di acqua calda pare abbiano effetti benefici per la cura delle ossa e delle malattia della pelle. Cena e pernottamento in campo tendato a Korzok. Pensione completa.
21 LUGLIO: TSO MORIRI (KORZOK) – Festival di KORZOK
Trascorriamo la mattinata nella corte del monastero di Korzok fra gli eventi del festival che attrae un gran numero di nomadi dell’altopiano. Il monastero, fondato nel 1636, appartiene alla scuola dei Drukpa Kargyu. E’ stato restaurato e ingrandito di recente e dalla sua terrazza si gode un’ottima vista del lago. Una grande immagine di Buddha Sakyamuni domina l’altare del Gompa nella sala principale, mentre i suoi muri sono abbelliti con murali rappresentanti le divinità buddhiste tibetane.
Al pomeriggio sarà possibile fare magnifiche passeggiate lungo la sponda del lago nel tipico ambiente dove vive il Kyang, il cavallo selvaggio che condivide le pasture con gli yak dei nomadi. Pasti e pernottamento in campo tendato. Pensione completa.
22 LUGLIO: TSO MORIRI (KORZOK) – LEH
Dopo colazione, rientro a Leh ripercorrendo la strada fino alla biforcazione, poco prima di Puga Sumdo, scendendo fino al Mahe Bridge e ritornando sulla destra orografica dell’Indo. La strada corre lungo un paesaggio spettacolare, passiamo per i villaggi di Nyoma (4.000m), circondato da campi coltivati, Mahé (4.170m) e Kiari. Arrivo a Leh, sistemazione all’hotel. Pensione completa.
23 LUGLIO: LEH – LIKIR – LAMAYURU
Lasciata Leh, seguiamo il corso del fiume Indo e si arriva al villaggio di Basgo, una volta conosciuto come centro politico e culturale del Ladakh. Oggi, è possibile ammirare solo le rovine del castello, ma il tempio, che è stato costruito nel XVI secolo, è ben conservato. Dopo aver visitato Bagso, ci dirigiamo in direzione del monastero di Likir, costruito nel XV secolo da Lama Lhawang Lhotos, un allievo di Je Tsonkhapa. La statua di Matreya, alta 25 metri, è una delle più alte in Ladakh. Dopo aver visitata ci dirigiamo in direzione Lamayuru, per visitare il tempio più antico del Ladakh, situato in una valle circondata dalle montagne. Secondo la leggenda, anticamente qui si trovava un lago, la cui misteriosa scomparsa è attribuita alle arti magiche del Maestro Naropa. Il monastero, costruito nel X secolo, segue il lignaggio tibetano buddista Kagyu. Pernottamento a Lamayuru. Pensione completa.
24 LUGLIO: LAMAYURU – DHA HANU
Conosciuti come “la Terra degli Ariani”, i villaggio di Dha e di Hanu sono insediamenti appartenenti alle comunità del Ladakh di Drokpa e di Brokpa. Secondo un credo popolare, i Brokpa discendono dall’esercito di Alessandro Magno che arrivò in questa regione più di due mila anni fa. L’usanza di sposarsi fra membri della comunità dei Brokpa, ha loro assicurato la conservazione dei tratti distintivi. I Brokpa hanno un incarnato chiaro e occhi celesti. I ed i Brokpa sono culturalmente ed etnicamente distinte dal resto della comunità ladakha.
Queste comunità hanno un caratteristico modo di vestire: le donne in particolare, usano mettere fiori sui loro cappelli. Tale costume ha fatto sì che esse guadagnassero l’appellativo di “donne dei fiori” del Ladakh. La comunità pratica inoltre la poliandria (matrimonio tra una donna e più uomini). Pernottamento in campo tendato a Dha Hanu. Pensione completa.
25 LUGLIO: DHA HANU – ALCHI
Da qui, ci dirigiamo in direzione Alchi per visitare un monastero del XI secolo, istituito da Lodan Sherab e Tsultrim Od. Alchi fu costruito nel XI secolo. Questo prezioso tempio a tre piani “contiene” al suo interno 6 templi, ma è particolarmente suggestivo per gli affreschi contenuti, tra cui alcuni realizzati sulle vesti di tre gigantesche statue rappresentanti Avalokiteshvara, Vairapani e Manjushri, la triade più famosa del lamaismo.
Ognuna di queste statue va osservata da vicino per il microcosmo di grande diversità e notevole bellezza rappresentato usando l’intero spettro cromatico dei toni brillanti. Le immagini ripropongono simbolicamente la realtà storica, travagliata da guerre ed invasioni, saccheggi e rivolte. Pensione completa.
26 LUGLIO: ALCHI – RIDZONG – LEH
Sulla strada per Leh visiteremo, per prima, il monastero di Rizong, situato nelle profondità della valle. Relativamente nuovo, costruito dal Lama Tsultrim Nyima nel XIX secolo, aderisce alla rigida disciplina monastica imposta da Je-Tsongkhapa dell’ordine Gelugpa. Dopo aver visitato Rizong, procediamo verso Leh. Pensione completa.
27 LUGLIO: LEH – SHEY – THIKSEY – HEMIS
Intera giornata dedicata alla visita di tre grandi monasteri situati nelle vicinanze di Leh: Shey, Thiksey ed Hemis. Terminata la visita rientro a Leh. Shey, situato su una collina di bianche rocce cristalline a 15 km sud di Leh, è l’antico palazzo estivo dei sovrani ladakhi, eretto verso il 1430. L’immagine principale del Monastero è rappresentata dalla figura del Buddha Sakyamuni realizzata in rame. Thiksey Monastery è a 3 km da Shey ed è il più bello di tutti i monasteri del Ladakh. Hemis Monastery è a 30 km da Thiksey, è stato costruito nel 1630 ed è uno dei più famosi, grandi e ricchi monasteri del Ladakh.
28 LUGLIO: LEH – Festival di TAK THOK (DAK THOK)
Dopo colazione intera dedicata per godere la festa di Thag Thog oppure Tak Thok. Dak-Thok TseChu: In tutto il mondo buddista, ci sono una serie di festival Tsechu ovvero feste religiose che si dedicano a Guru Rimpoche, fondatore del buddismo tibetano.
Il Dak Thok Tsechu viene celebrato per onorare le gesta e le imprese di Guru Rimchoke. Durante ll festival di Tsechu, i monaci e la gente locale fanno danze tradizionali. Le danze rappresentano diversi aspetti delle divinità arrabbiate e compassionevoli e di una varietà di animali. Questo festival è una delle attrazioni più interessanti di Ladakh. Tsechu è anche considerato come un incontro sociale in cui la gente locale si adornano con migliori vestiti e gioielli. Pensione completa.
29 LUGLIO: LEH – DELHI
Al mattino, trasferimento con volo interno verso Delhi e proseguimento con volo intercontinentale verso l’Italia.
30 LUGLIO: DELHI – ROMA
Arrivo a Roma e fine dei servizi.
Maggiori informazioni su questo tour
- Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero
- Sistemazione in camera doppia in albergo (3*+ e 4*), in campi tendati fissi a Dha-Hanu e a Tso Moriri
- Trattamento di pensione complete (bevande escluse)
- Trasporti interni in Ladakh (non ac)
- Visite ed escursioni come da programma con guida locale
- Ingressi, tasse e percentuali di servizio
- Tutte la tasse
- Voli di linea Roma-Delhi-Roma, pari a euro 1.150,00 (tariffa soggetta a riconferma al momento dell’acquisto)
- Voli Delhi-Leh-Delhi, pari a euro 240,00 (tariffa soggetta a riconferma al momento dell’acquisto)
- Visto ingresso (ce ne occupiamo noi) elettronico pari a euro 90,00 (importo soggetto a riconferma)
- Bevande ai pasti
- Mance
- Extra personali
- Assicurazione medica, bagaglio e annullamento e COVID 19, pari a euro 120,00
- Tutto quanto non indicato alla voce "la quota comprende"
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