Prezzo
3.290€ per persona
Data
24/04/2025
Durata
11 giorni 10 notti
Destinazione
AFRICA
Viaggiatori
10 persone
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Cosa è incluso
Destinazione
AFRICA Mappa AFRICA
Informazioni aggiuntive
Saldo entro: 45 giorni prima della partenza
Prenotazioni entro: 15/02/2025
Prezzi aggiuntivi
Suppl. Singola:
400,00€
acconto:
650.00€
Programma del tour
ALGERIA: Archeologia, deserto e oasi.
Gli incredibili siti romani, Ghardaia e lo spettacolo del Sahara. Un viaggio che vuole unire l’interessantissima parte nord del paese con la spettacolarità della natura del deserto del Sahara e le oasi come Ghardai. Djemila in uno scenario splendido tra le montagne con edifici molto ben conservati, più a sud l’antica Lambaesis romana, accampamento fisso della Terza Legione Augustea, e quindi la famosa Timgad, forse il più bel sito deII’AIgeria romana, fondata daII’imperatore Traiano nel primo sec d.C. e dominata deII’imponente arco a lui dedicato. Ma il viaggio offre anche l’interessante visita di Algeri, l’intrigante kasba e quindi il sito di Tipasa con i resti della città che lambiscono le acque del Mediterraneo. Ci si sposta poi al Sud nel centro del deserto del Sahara. Qui con i fuoristrada ci si addentra tra le stupende formazioni rocciose di arenaria scolpite dal vento e dalla sabbia in forme sempre diverse: torrioni, pinnacoli, canyon e cattedrali di roccia. Le grandi dune deII’Erg Admer sono la vera essenza del deserto: forme dolci e sensuali che non possono non ammaliare. I pernottamenti si effettuano in un semplice, albergo neII’oasi di Djanet e Ghardaia, la pentapoli mozabita.1° giorno: ITALIA – ALGERI
Partenza da l’ItaIia per Algeri .Arrivo ad Algeri e sistemazione in hotel. Pernottamento.
2° Giorno: – LAMBESE – TIMGAD -LAMBESE CONSTANTINE



3° Giorno : CONSTANTINE – DJAMILA -TIDDIS- CONSTANTINE
Dopo colazione, partenza per Djamila, una delle più straordinarie città romane d’Africa.




4° giorno: CONSTANTINE – TIDDIS – GHARDAIA
In mattinata facciamo la visita a Tiddis, attraverso un paesaggio collinare affascinante, andiamo alla scoperta di questa piccola città romana che insiste su un villaggio berbero.

5° giorno: GHARDAIA




6° giorno: GHARDAIA-ALGERI
AI mattino trasferimento in aeroporto e partenza per Algeri. Intera giornata dedicata ad Algeri, la città bianca, con i suoi viali, i suoi palazzi francesi, e gli edifici di architettura moresca. AI mattino visita del Museo Archeologico, che raccoglie ottimi esempi di arte romana, bizantina, ed islamica. Successiva passeggiata nella parte più antica e meno turistica di Algeri: la famosa“Kasba”, edificata tra 1516 e 1830 sulle rovine dell’antica Icosium.




7º giorno: ALGERI – CHERCHELL-TIPAZA – DJANET
Si raggiunge la località di Cherchell (circa 80 km), l’antica Cesarea. La città fu parte integrante dell’impero marittimo fenico nel IV secolo a.C., e divenne parte della Numidia sotto il regno di Giugurta, che morì nel 104 a.C. Con l’arrivo dei romani venne ribattezzata Caesarea, in onore deII’imperatore romano. Cesarea sarebbe in seguito diventata la capitale del regno di Mauretania, uno dei più importanti e fedeli alleati dell’impero Romano. Alla fine del quarto secolo d.C., i Vandali bruciarono la città, ma sotto l’imperatore bizantino Giustiniano I, la città fu riconquistata, ricostruita e riportata aII’antico splendore. Nel centro della città si trova l’interessante museo che contiene alcuni delle sculture greche e romane più belle del Nord Africa. Pranzo in corso di escursione


8° giorno: DJANET — TIMRAS — TIKABAOUINE — DJANET


9º giorno: DJANET — ESSENDILENE — DJANET
Partenza verso nord alla scoperta di un nuovo gioiello naturale. Proprio alla base del Tassili, l’oued Essendilene si inoltra per molti chilometri neII’aItopiano tra alte pareti di roccia. La zona è molto frequentata da famosi nomadi Tuareg, gli uomini blu, così chiamati dai primi europei quando il color indaco del velo con cui si avvolgevano il capo lasciava tracce sulla pelle del volto, una volta tolto il turbante, grazie aII’abbondanza di vegetazione e di acqua. Pranzo pic nic Lasciate le auto si prosegue con una piacevolissima passeggiata (circa 2 ore tra andata e ritorno) in una stretta gola caratterizzata da una ricca vegetazione, oleandri in fiore, tamerici,paIme, acacie, per raggiungere la goe/ta di Essencfi/ene: un bacino di acqua cristallina incastonata tra vertiginose pareti di roccia; un luogo davvero incantevole. Rientro a Djanet, cena e pernottamento in hotel. Condotti dalle esperte guide Tuareg, entreremo in un mondo dove tutto è rimasto immutato da millenni. Avremo tempo tempo da dedicare a guardarci attorno, all’assaporare il desedo, ad effettuare splendide camminate addentrandoci in questo magico mondo di rocce, di sabbia, di silenzi e di colori.Le notti sotto le stelle attorno al fuoco ci lasceranno emozioni che


10° giorno: DJANET — ERG ADMER — TERARART — DJANET


11° Giorno: Djanet – Algeri – Roma
Partenza per Algeri e arrivo nella capitale nella prime ore del mattino e coincidenza volo per Roma. Fine dei servizi. Informazioni generali Partenza: 25/04/2025 Durata: 11 giorni 10 notti Gruppo minimo: 10 persone Costo per persona: euro 3.290 / Sup.Singola euro 400.00 Tasse aeroportuali euro 220 Prenotazioni entro: 31 Gennaio 2025 con acconto di euro 650,00 Saldo 45 giorni prima della partenza. Essendo inclusa la polizza contro ANNULLAMENTO AL VIAGGIO , in caso di Vostra rinuncia annullamento avrete ZERO PENALI. La Quota Comprende:- Voli Roma – Algeri – Roma in classe economica franchigia bagaglio 20 kg
- Voli interni Air Algerie
- Ingressi ai siti e musei come da programma
- Sistemazione in hotel 3*** e 4**** accuratamente selezionati
- Pensione completa (tranne pranzo del 4°giorno)
- Trasferimenti in minibus privato e in fuoristrada nel deserto
- Guida parlante italiano per tutta la durata del tour
- Assicurazione medica – bagaglio
- ASSICURAZIONE CONTRO ANNULLAMENTO AL VIAGGIO
- Kit da Viaggio
- Tasse aeroportuali pari a euro 220,00 soggette a riconferma sino emissione biglietteria aerea.
- Visto consolare euro 140.00.
- Bevande ai pasti.
- Pranzo del 4°giorno
- Mance
- Spese personali
- Tutto quanto non espressamente previsto nella quota comprende.
Documenti: Passaporto, con una validità minima di 6 (sei) mesi e almeno una pagina bianca per l’apposizione del timbro d’ingresso.
Visto d’ingresso OBBLIGATORIO che pensiamo ad ottenere noi, aImeno 40 giorni prima della partenza. Per eventuali variazioni alla normativa, relativa alla validità residua richiesta del passaporto, si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata d’AIgeria a Roma o al Consolato Generale d’AIgeria a Milano, a seconda del proprio luogo di residenza in Italia. Qualora sul passaporto siano presenti timbri d’ingresso dello Stato d’IsraeIe (Paese con il quale l’Algeria non intrattiene relazioni diplomatiche), potrebbero riscontrarsi difficoltà al momento del controllo in frontiera. I voli di linea domestici da Algeri a Djanet e viceversa sono operati con BOEING 737-800, anch’esso destinato al corto/medio raggio e che può trasportare fino ad un massimo di 162 persone. La cabina ha la stessa configurazione e le medesime caratteristiche del sopracitato 737-600. La durata è di 2 ore e 15 minuti. Air Algérie autorizza a trasportare gratuitamente un solo pezzo di bagaglio a mano del peso massimo di 10 KG su tutti i voli e di 5 Kg sui voli operati da ATR. Se si viaggia con un laptop, una borsa o una macchina fotografica, questi articoli devono entrare nell’unico bagaglio a mano consentito. Le dimensioni del bagaglio a mano non devono superare i 35 cm di altezza, 55 cm di larghezza e 25 cm di spessore su tutti i voli, ad eccezione dei voli operati da ATR per i quali le dimensioni non devono superare i 30 cm. cm di altezza, 40 cm di larghezza e 20 cm di spessore. Il bagaglio a mano deve rispettare il peso e le dimensioni specificati richiesti per l’accettazione in cabina, altrimenti verrà reindirizzato per il trasporto in stiva, con un supplemento da pagare al momento di € 80,00 alla cassa dell’aeroporto. IMPORTANTE Air Algérie informa la gentile clientela che, per motivi di sicurezza, è severamente vietato trasportare dispositivi Samsung “Galaxy note 7” e sigarette elettroniche nel bagaglio registrato (in stiva). Il loro utilizzo è severamente vietato anche a bordo dei propri aerei. Anche i passeggeri che trasportino batterie con sé nel bagaglio registrato sono pregati di imballarle bene e qualsiasi attrezzatura dotata di tali batterie deve essere in posizione spenta e ben imballata. ALCUNE NOTIZIE Gli ibaditi rappresentano una setta musulmana di etnia berbera, l’unico ramo sopravvissuto dei kharigiti; fondata da ‛Abd Allāh ibn Ibā al-Murrī, fiorì in Mesopotamia nell’VIII secolo, periodo durante il quale essi conquistarono l’Oman penetrando nell’Africa settentrionale, dove fondarono vari piccoli Stati. Oggi gli ibaditi costituiscono la componente maggioritaria dell’islamismo in Oman. Altri nuclei importanti si trovano nella valle del Mzab in Algeria, sull’isola di Gerba in Tunisia e a Gebel Nafūsa in Libia. Rifiutano ogni forma di fanatismo e predicano la pratica rigorosa dell’islam originario. Considerati eretici dagli altri musulmani, gli ibaditi si rifugiarono nella valle dello Mzab e distinguono ancora oggi per il loro rigorismo: basta un’azione peccaminosa per essere cacciati dalla comunità dei fedeli. Attualmente gli ibaditi in Algeria sono diventati il collettore di nuove istanze indipendentistiche. Si ritengono minacciati in casa loro: oggi infatti, dopo secoli di isolamento, la valle dello Mzab vede la compresenza di svariati gruppi etnici. Non solo ibaditi ma arabi e nordafricani: purtroppo si assiste anche all’infiltrazione del terrorismo di matrice islamica, ben presente in tutto il Nord Africa e nel Sahel. Il Movimento per l’Autonomia della Cabilia (Mouvement pour l’Autonomie de la Kabylie), ramo dell’islam ibadita, ha richiesto in passato addirittura un intervento da parte della Francia per dare maggiore vigore alla sua richiesta di autonomia. Le rivendicazioni del MAK rientrano in un più vasto movimento indipendentista di tutta l’etnia berbera. Nell’arte musulmana la decorazione delle moschee appare come una tradizione ancestrale. In realtà quest’arte di arricchire i luoghi di culto islamici, che risale alla dinastia degli Ommayadi (661-749), non trae fonte dall’islam delle origini. Numerose tradizioni (hadith) riferiscono infatti che il Profeta rigettava il lusso e si accontentava dello stretto necessario. Prima della fine del IX secolo i luoghi di culto musulmani avevano infatti facciate anonime che non indicavano nemmeno la destinazione d’uso degli edifici, essendo i muri prima di ogni altra cosa destinati a separare dal mondo esterno lo spazio riservato ai fedeli. La semplicità primordiale della moschea si è in seguito evoluta sotto l’influenza del classicismo persiano e bizantino. Le prime conquiste territoriali fecero conoscere agli arabi un modo di vivere lussuoso che le loro origini nomadi ignoravano. Gli ibaditi furono il terzo gruppo di musulmani a fianco di sunniti e sciiti, e si distinsero per il loro rispetto dell’islam delle origini, fattore che testimonia inequivocabilmente la loro architettura tradizionale (cui si ispirò lo stesso Le Corbusier). Le prime costruzioni dello Mzab risalgono all’XI secolo e si distinguono per la totale assenza di decorazioni. Ciò è dipeso essenzialmente dagli ibaditi, visto che la loro dottrina disapprova totalmente l’ostentazione della ricchezza. Tombe e moschee, anche se dedicate a personaggi celebri, restano sobrie e modeste come le altre, visto che gli ibaditi si sforzano di mantenere una perfetta uguaglianza tra tutti i credenti e membri della comunità. Malgrado abbiano accumulato nei secoli ingenti ricchezze col commercio marittimo e trans-sahariano, essi adottano tuttora modesti stili di vita. I loro luoghi di culto rimangono senza decorazioni, in quanto a loro giudizio la relazione con Dio deve rimanere la più semplice possibile. Al loro interno le sale di preghiera presentano nude pareti bianche che permettono di stringere un rapporto privilegiato con Allah. Le moschee ibadite sono realizzate su scala umana e concepite per una relazione intimista col divino. La ricerca di austerità procede di pari passo anche nei campi dell’urbanistica e dell’artigianato. Così anche i cimiteri riproducono i costumi funebri praticati dagli islamici all’epoca del Profeta. Solo delle piccole pietre individuano se il defunto è uomo oppure donna, e con esse frammenti di vasellame. Nelle regioni ibadite i luoghi di culto presentano inoltre spesso diversi mihrab.Di più AFRICA
ALGERIA: Archeologia, deserto e oasi. Gli incredibili siti romani, Ghardaia e lo spettacolo del Sahara. Un viaggio che vuole unire l’interessantissima parte nord del paese con la spettacolarità della natura del deserto del Sahara e le oasi come Ghardai. Djemila in uno scenario splendido tra le montagne con edifici molto ben conservati, più a...
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