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Cosa è incluso
Un viaggio in IRAN apre a un mondo di scoperte inaspettate. Culla della civiltà persiana e terra di passaggio per carovane e commercianti, l’Iran è stato per secoli un florido crocevia di culture e sa stupire per le infinite soprese che offre a chi lo visita.
L’Iran di oggi è la mitica Persia di ieri, un viaggio all’insegna di straordinarie bellezze, una terra che per millenni è stata l’anello di congiunzione tra Oriente e Occidente: da Ciro il Grande a Dario, da Serse ad Alessandro, passando per l’influenza arabo-islamica fino a Gengis Khan e Tamerlano.
Un luogo dal passato millenario in cui il passaggio del tempo ha disseminato ovunque vestigia, usanze, reliquie e tesori da scoprire. Dall’antica Persepolis, ai santuari della religione zoroastriana, fino al culto islamico sciita e alla Rivoluzione del 1978 che ha trasformato il paese in una Repubblica Islamica.
Un viaggio in Iran incanta i viaggiatori attraverso la storia, l’arte sfavillante e le architetture avveniristiche di uno dei paesi da sempre riconosciuto come culla della civiltà. Gente accogliente, paesaggi lunari tra una città e l’altra, sontuosi e labirintici bazar completano questo viaggio nel paese delle “mille e una notte”.
Fortunatamente non è stato ancora invaso dal turismo di massa e, visitando i piccoli villaggi si può restare incantanti dai legami sociali e dai rapporti umani che riportano a un mondo antico, fatto di semplicità, ospitalità e di sguardi sinceri e curiosi.
Visiteremo la capitale Teheran, immensa e caotica, le principali città con le loro magnificenze architettoniche e le spettacolari moschee, come Isfahan, Shiraz e Yazd, con una tappa nel deserto.
Citazione del poeta Hafez:
“Quant’è bella Shiraz, al mondo non ha pari!
Preservala, mio Dio, da tutte le sciagure!
Scorra, scorra per sempre questo ruscello nostro,
che fa, con le sue acque, senza fine la vita.
Fra i sereni abitati e le liete radure
uno zefiro fresco che dell’ambra ha il profumo.
Vieni a Shiraz, tra la sua gente cerca,
così perfetta, grazie celestiali”
Hafez è il più grande poeta dell’Iran, il cui nome significa “Colui che sa recitare a memoria il Corano”. Aprire a caso un volume del poeta per conoscere il proprio futuro, è la pratica del “Faal-e Hafez”, una sorta di rituale molto diffuso in Iran, dove tutti leggono, cantano e citano Hafez. E’ amato, venerato e famoso alla stregua di un eroe nazionale. Si ha la sensazione che le persone ricordino perfettamente ciò che questo poeta, nato nel 1324 a Shiraz, ha prodotto quasi 700 anni orsono. Basti pensare che, secondo un detto iraniano “una casa deve avere due cose: la prima è il Corano, la seconda è Hafez”.Voli da: Milano-Venezia-Bologna-Torino-Roma-Bari-Catania-Palermo
27/12 – 1° giorno: Roma – Teheran
Ritrovo dei partecipanti in aeroporto, partenza con volo per Teheran e pernottamento a bordo.
28/12 – 2° giorno: Teheran
Arrivo all’aeroporto internazionale Imam Khomeini di Teheran. Dopo le formalità doganali incontro con la guida e trasferimento a Teheran. Sistemazione nelle camere riservate e tempo per il riposo. Verso le 13.30 incontro con la guida nella hall dell’hotel e pranzo. Nel pomeriggio, visita alla città di Teheran (altitudine 1150m.), l’attuale capitale politica-amministrativa dell’Iran. La città ha una storia recente e solo nel XVIII secolo diviene capitale: è una metropoli caotica e moderna (15 milioni di abitanti), nella quale gli interventi urbanistici maestosi (come piazza della Rivoluzione), le larghe strade di comunicazione e gli alti grattacieli della zona nord sono l’emblema di una megalopoli in continua crescita.
Si visterà il Palazzo Golestan (Patrimonio UNESCO), costituito diciassette strutture tra palazzi e musei, che in passato ospitarono la reggia del re Qajaro Nasser al-Din Shah. Nel secolo scorso, durante l’era Pahlavi, il palazzo venne utilizzato per i ricevimenti formali della famiglia reale come le incoronazioni di Reza Khan e l’incoronazione di Mohammad Reza Pahlavi. Successivamente si farà una visita al Grande Bazar di Teheran, uno dei luoghi imperdibili per eccellenza di Teheran, un labirinto di vicoli ricolmi di negozi a loro volta colmi di merce; sarà un’esperienza unica quella di addentrarsi e perdersi, poco a poco, nel suo dedalo di vie.
Cena e pernottamento.
29/12 – 3° giorno: Teheran – Kashan
Dopo la prima colazione, completamento della visita di Teheran con il Museo Archeologico, ricco di reperti che tracciano la storia del paese, straordinaria la collezione di manufatti fittili. Sosta alla Torre di Azadi, il simbolo di Teheran, costruita per volere dello Shah Mohammed Reza Pahlavi in occasione dei 2500 anni dell’impero persiano.
Partenza da Teheran in direzione sud verso Kashan, la città carovaniera ai margini del deserto del Dasht–e-Kavir, dove si visita il Bagh-e Fin, un giardino persiano nominato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Progettato sotto il regno di scià Abbas I (1557-1629) come visione terrena del Paradiso, il giardino è caratterizzato da una vasca centrale che distribuisce l’acqua in tutti i canali laterali, utilizzando la semplice teoria dei vasi comunicanti. Nel verde del giardino, i cipressi e i platani mostrano l’eleganza della simmetria planimetrica del Giardino persiano. Qui si potranno anche ammirare il padiglione, costruito dai re dei Qajar e finemente decorato con pitture che risalgono anni 70 del 1800, e il complesso dell’Hammam, famoso per essere stato il luogo in cui venne assassinato Amir Kabir, il primo ministro riformista dell’amministrazione dei Qajar.
Proseguimento al Bagno Sultan Amir Ahmad, un bagno pubblico persiano tradizionale costruito nel XVI secolo, decorato con piastrelle turchese e oro, intonaci e mattoni smaltati, il cui tetto è composto da molteplici cupole contenenti lenti convesse che permettono alla luce di illuminare le sale sottostanti ma al contempo impediscono la visione dall’esterno.
Visita della Moschea moschea di Agha Bozorg, costruita alla fine del XVIII secolo, disposta su quattro piani, che comprende un grande cortile interno sottostante con vasca per le abluzioni. Si dice che il numero di borchie che decora la porta di legno d’ingresso corrisponda al numero dei versetti del Corano.
Cena in ristorante e pernottamento in albergo.
30/12 – 4° giorno: Kashan – Ardestan – Naein – Meybod – Yazd
Dopo la colazione, visita della Khan-e Tabatabaei, costruita verso il 1880 per la ricca famiglia Tabatabaei e dove si potranno ammirare la ricchezza delle decorazioni e i dettagli di una casa di stampo patriarcale, dove il capo della famiglia “Pedar” tende a radunare i figli maschi ed averli nella stessa villa per una questione di disponibilità e di gestione economica familiare.
Partenza per Yazd, con sosta lungo il percorso ad Ardestan dove sorge la moschea del venerdì, costruita nel X secolo durante l’epoca selgiuchide. Proseguimento alla cittadina desertica di Na’in, famosa per i suoi tappetti fatti a mano, dove si visita la Moschea del venerdì, risalente al X secolo e una delle più antiche dell’Iran, con un interessante Mihrab (la nicchia interna decorata rivolta verso la Mecca) e il prezioso minbar (pulpito) del XIV secolo, e dove si visiterà il centro storico con il Bazar, oggi in disuso.
Sosta a Meybod, con le sue caratteristiche fabbriche di ceramiche dipinte a mano, e visita del complesso che comprende un Caravanserraglio e una Ghiacciaia. Questa costruzione dalla forma di un cono rovesciato serviva per la conservazione del ghiaccio durante il periodo estivo. Arrivo a Yazd, cena e pernottamento.
31/12 – 5° giorno: Yazd
Intera giornata dedicata alla visita di Yazd, antico centro del culto zoroastriano. Lo Zoroastrismo esiste da tremila anni in Iran ed è la prima religione monoteista al mondo. Secondo Zarathustra l’unico Dio, Ahura Mazda, creatore del mondo sensibile e sovrasensibile, è in eterno conflitto con le forze delle tenebre, guidate dall’antidio detto Ahriman. Dopo il VII secolo questa religione venne soppiantata dall’arrivo dell’Islam. Visita dell’Atash-Kadeh, il Tempio del Fuoco nel quale arde una fiamma sacra che da più di 15 secoli non è mai stata spenta.
Proseguimento alla Moschea del venerdì, dal cui portale d’ingresso si slanciano i due minareti più alti dell’Iran, che misurano 48 metri, famosa per lo splendido portale principale decorato con piastrelle di maiolica intarsiata che sono un vero capolavoro di maestria e d’arte.
Passeggiata nel centro storico e nell’antico quartiere Fahadan dove tutti gli edifici sono costruiti interamente con mattoni crudi e dai quali si ergono i Badgir, le cosiddette “torri del vento”, che servono a procurare la necessaria ventilazione per rinfrescare le abitazioni durante i caldi mesi estivi. Nel labirinto della città vecchia, circondata da mura, si potranno ammirare il complesso di Amir Chakhmagh, le case tradizionali, e si potranno ammirare dall’esterno anche il Mausoleo di Seyed Rokn ad-Din, Il Mausoleo dei 12 Imam del XII sec., con l’iscrizione in lettere cufiche dei nomi dei 12 Imam Sciiti e la cosiddetta Prigione di Alessandro.
Visita del Museo dell’Acqua dove si potrà apprendere il metodo di scavo dei Qanat, che trasportavano l’acqua dalle oasi fino alla città. Visita del Giardino Dowlat Abad, nominato patrimonio dell’umanità. L’edificio e il giardino vennero costruiti nel 1750 come residenza dello scià di Persia Karim Khan Zand, famoso per il suo alto badgir che con i suoi 33 metri di altezza è la torre del vento più alta dell’Iran. La torre venne ricostruita dopo un crollo avvenuto negli anni 60 del Novecento. La sera si visita una sala Zur-Khaneh, un luogo tipico dedicato allo sport tradizionale iraniano. Zur-Khaneh, detto anche la casa del potere, è nata come luogo per l’educazione militare dei soldati durante l’impero persiano (la visita dipende dai giorni e dagli orari dell’allenamento).
Cena e pernottamento.
01/01 – 6° giorno: Yazd – Abarkuh – Pasargadae – Shiraz
Dopo la prima colazione, visita delle Torri del Silenzio Zoroastriane, due torri con degli alti muri al cui interno venivano riposti i cadaveri e lasciati decomporre dalle forze della natura senza contaminare alcuno degli elementi sacri allo Zoroastrismo. Le torri vennero utilizzate sino agli anni ‘60 del XX secolo, quando il governo iraniano ne impose la chiusura e la modifica del culto.
Partenza per Shiraz, con sosta lungo la strada alla cittadina di Abarkuh, dove le case sono costruite in terra cruda un materiale che un ottimo isolante termico e che mantiene le case fresche durante il periodo estivo e calde in quello invernale. Lo stesso sistema è stato applicato per la costruzione di un’antica ghiacciaia che forniva il ghiaccio nei mesi più caldi dell’anno. Ad Abarkuh si può anche ammirare uno dei cipressi più antichi del mondo che ha più di 4000 anni.
Sosta al sito archeologico di Pasargadae, città che è stata la prima capitale dell’Impero persiano, fondata nel 546 a.C. da Ciro il Grande. A Pasargadae, patrimonio dellUNESCO, è nato il primo vero e proprio giardino persiano. Tra i monumenti e le rovine del sito, tra i quali si trovano i resti del Palazzo Privato di Ciro il Grande e del Palazzo delle Udienze, si potrà ammirare la Tomba di Ciro il Grande.
Arrivo a Shiraz, cena e pernottamento.
02/01 – 7° giorno: Shiraz – Persepoli – Visita di Shiraz
Dopo la prima colazione, intera giornata dedicata alla visita della città di Shiraz, antica capitale della Persia sotto diverse dinastie, nota per i suoi giardini e per la mitezza del suo clima, patria d’illustri poeti come Saadi e Hafez. Visita del complesso Vakil con la Moschea del Reggente e il Bazar, con la sua architettura in mattoni dipinti e con i bei soffitti a volta costruiti per mantenere l’aria fresca d’estate e il caldo d’inverno.
Qui si trova il caravanserraglio Saray-e-Moshir, dove si affacciano innumerevoli botteghe di artigianato e antiquariato. Si visiteranno gli splendidi Giardini Narenjestan, con annesso padiglione di epoca Qajar, la Moschea Nasir Ol Molk, una delle più belle dell’Iran, conosciuta anche come Moschea Rosa, per il colore delle maioliche che ricoprono le pareti e poi si visterà la tomba di Hafez, il celebre poeta persiano dei cui versi sono tuttora permeate la lingua e la cultura persiana.
Visita del Mausoleo di Ali Ibn Hamza, il nipote del Quarto Imam, con la decoratissima cupola a cipolla sotto la quale si trova la sfarzosa tomba di Alì. Clou della visita è sicuramente la sala interna completamente rivestita con frammenti di specchi che offre un colpo d’occhio davvero sorprendente.
Cena e pernottamento a Shiraz.
03/01 – 8° giorno: Shiraz – Persepoli – Naqsh-e Rostam – Isfahan
Dopo la prima colazione, partenza per la visita del grande sito archeologico degli Achemenidi, Persepoli, la città sacra fondata da Dario I nel 524 a.C.: un magnificente complesso, composto da palazzi, scalinate, parapetti e pavimenti perfettamente conservati, che fu abitato per quasi due secoli e venne riportato alla luce grazie a degli scavi effettuati nel corso della prima metà del ‘900. Questo spettacolare sito archeologico è uno dei migliori al mondo e, dal 1979, è stata dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Sosta lungo la strada alle tombe rupestri di Naqsh-e Rostam, scavate nella roccia ad una quota sopraelevata rispetto al suolo, dove si trovano le quattro tombe attribuite a Dario II, Artaserse I, Dario I e Serse I. Riccamente decorate mostrano, appena sopra le aperture, sovrani raffigurati in piedi su troni sostenuti da figure che rappresentano le nazioni vinte. Nel sito si trovano anche bassorilievi e tombe di epoca sassanide.
Arrivo a Isfahan, cena e pernottamento.
04/01 – 9° giorno: Isfahan
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita a piedi di Isfahan, Nasf-e Jahan, la metà del Mondo, la capitale che Shah Abbas volle per il suo impero. L’intera giornata è dedicata alla visita a piedi di questa splendida città il cui centro è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Si comincia con la visita della splendida Piazza Reale, il cuore di Isfahan e polo urbanistico della città, un rettangolo lungo 500 metri e largo 160, su cui si affacciano la Moschea Reale, o dell’Imam, con la sua enorme cupola blu turchese adorna in cima da uno scintillante pinnacolo d’oro. Il portale d’ingresso, alto trenta metri, è ricco di motivi geometrici e calligrafici su piastrella e di decorazioni a stalattiti.
Sui due lati maggiori della piazza corrono due file sovrapposte di arcate ogivali, interrotte al centro da due edifici situati l’uno di fronte all’altro, il primo si erge per un’altezza di sei piani ed è il palazzo di Ali Qapu, la residenza ufficiale degli scià del XVII secolo e dalla cui terrazza al secondo piano lo scià e i suoi ospiti potevano assistere in comodità ai grandi spettacoli che si svolgevano sulla piazza sottostante.
Il secondo edificio è la Moschea di Sheikh Lotfollah, il primo edificio ad essere costruito sulla piazza e moschea privata della corte reale che, per questo motivo, non ha minareti ed è più piccola.
Proseguimento delle visite al Chehel Sotun, il palazzo delle 40 colonne, il padiglione dove il re accordava le udienze, situato all’interno di un altro lussureggiante giardino persiano, dove si potranno ammirare alcuni begli affreschi che narrano alcune vicende dei personaggi più importanti della Storia del Medio Oriente tra il ‘600 e il ‘700.
Cena e pernottamento.
05/01 – 10° giorno: Isfahan
Dopo la prima colazione, continuazione della visita di Isfahan. Si inizia dal quartiere armeno di Nuova Jolfa così chiamato perché la maggior parte degli armeni che Shah Abbas volle si trasferissero a Isfahan provenivano dalla città di Jolfa, a nord dell’Iran. L’intento di Shah Abbas I era quello di aiutare lo sviluppo della città di Isfahan, dato che gli armeni erano famosi per essere lavoratori tenaci e instancabili e abili mercanti. Oggi, questa zona della città ospita 10.000 dei circa 150.000 armeni che vivono oggi in Iran che qui hanno 4 scuole, un orfanotrofio e una casa per gli anziani. Il centro di questo quartiere è rappresentato dalla Cattedrale di Vank , la “Cappella Sistina degli Armeni”, austera al suo esterno e con una cupola simile alle moschee persiane, la chiesa vanta un interno interamente dipinto e finemente decorato da affreschi pregiati e intagli dorati e include una zoccolatura di ricche piastrelle lavorate. La cupola centrale verniciata delicatamente in blu e oro raffigura la storia biblica della creazione del mondo e l’espulsione dell’uomo dall’Eden e il soffitto sopra l’ingresso è dipinto con delicati motivi floreali nello stile delle miniature persiane.
Visita della Moschea del Venerdì, l’edificio più antico e prestigioso della città, risalente addirittura all’VIII sec. e fondato, forse, sul sito di un Tempio del Fuoco. Continuamente allargata e abbellita fino al 1700, la moschea rappresenta un vero e proprio museo di architettura islamica, e i suoi innumerevoli ambienti mostrano testimonianze di stili compresi fra l’XI e il XVIII secolo. Si passa quindi dalla semplicità dell’era selgiuchide all’influenza mongola, per arrivare fino alle ricercatezze dello stile safavide. Passeggiata nel bazar per raggiungere, in 40 minuti di cammino, la Piazza Naqsh-e Jahan.
Visita dei ponti sul fiume Zayandeh-Rud: il Ponte Sio-Se Pol (delle 33 arcate), il più famoso ponte di epoca safavide, che ha anche la funzione di diga, e il Ponte Khaju (Pol-e-Kaju), al cui centro c’è un padiglione all’interno del quale si dice che Shah Abbas si sarebbe seduto per ammirare il panorama.
Cena e pernottamento a Isfahan.
06/01 – 11° giorno: Isfahan – Natanz – Qom – Teheran Aeroporto
Dopo la prima colazione, rientro verso Teheran. La prima sosta lungo il percorso sarà alla cittadina di Natanz, per ammirare la Moschea del Venerdì, costruita nel X secolo, che si nota per l’alto minareto di mattoni accanto a una cupola piramidale del complesso del mistico Sheikh Abdol Samad. Il viaggio prosegue verso nord fino a Qom, una delle città sante dell’Iran, dominata dall’imponente santuario dedicato a Hazrat-e Masumeh, Fatima l’Innocente, figlia del settimo Imam Musa ibn Ja’far e sorella di Ali ibn Musa al-Reza, ottavo Imam degli Sciiti e discendente del profeta Maometto. Ogni anno migliaia di sciiti provenienti da ogni parte del Medio-oriente si recano in Iran in pellegrinaggio in questo santuario. La visita sarà accompagnata da un Imam del luogo attraversando i cortili attorno alla camera di sepoltura centrale, nella quale sono ammesse solo persone di fede musulmana, il cui ingresso principale è segnato da una porta in oro.
Proseguimento del viaggio fino all’aeroporto Imam Khomeini di Teheran. Cena e pernottamento in hotel nei pressi del terminal dell’aeroporto internazionale di Teheran.
07/01 – 12° giorno: Teheran – Roma
Prima colazione in albergo e trasferimento in aeroporto in tempo per il volo di rientro.
Arrivo e fine dei servizi.
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Maggiori informazioni su questo tour
- Voli aerei internazionali Roma – Teheran e Teheran - Roma
- Trasferimenti da/per aeroporto in Iran
- Pernottamenti come da programma
- Lettera d’invito per l’ottenimento del visto
- Autorizzazione della Polizia Turistica per il tour
- Bus privato con A/C
- Guida locale professionale con ottima competenza della lingua italiana
- Visite ed escursioni come da programma
- Pensione completa con acqua inclusa ai pasti dalla colazione del secondo giorno alla colazione del dodicesimo, oltre a caffè, tè e dolci locali sempre presenti nel mezzo di trasporto.
- Ingressi ai siti e ai musei previsti
- 1 bottiglia d’acqua al giorno a testa
- Tasse locali
- Assicurazione annullamento e spese mediche (massimale 10.000), bagaglio massimale 1.500) e Covid 19
- Tasse aereoportuali pari a euro 325,00 (tariffa soggetta a riconferma sino emissione dei biglietti aerei)
- Visto consolare da fare all’arrivo (costo circa euro 80,00)
- Mance
- Spese personali
- Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”
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