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Cosa è incluso
Calabria, la terra dai mille volti
Uomini e pesci, duelli e amori tra pescatori e pesce spada.
Sulla Costa Viola, in uno scenario leggendario, per scoprire l’antica tradizione della caccia al pesce spada. Perché un viaggio in Calabria?Le meraviglie inaspettate della Calabria…
…sono molteplici! Questo tour ci porterà alla scoperta delle peculiarità e delle bellezze uniche che la caratterizzano. In un viaggio che ci sorprenderà con un percorso inedito studiato su misura, attraverso il quale potremmo godere di escursioni in natura in luoghi meravigliosi, come la” Costa degli Dei” , di passeggiate “slow” alla scoperta di tradizioni e artigianato, di arte, buon cibo o luoghi della fede, visitando città e piccoli paesi inseriti tra i “ Borghi più Belli d’Italia”.
“Un tour in Calabria significa scoprire secoli di storia e tradizioni immersi in paesaggi mozzafiato.”
La Calabria ha riacquistato il posto che merita fra le bellezze d’Italia grazie al suo impegno per la valorizzazione del territorio e delle coste. Il suo essere allungata nell’estremo Sud d’Italia e bagnata da due mari le ha conferito nel tempo quell’aspetto leggendario di storico avamposto tra la terraferma e il mare, un luogo ricco di secoli di storia e tradizioni uniche.
“La Calabria è una terra in cui la vista abbraccia in un solo sguardo miti, bellezza, rocce e mare.”
Scenari fiabeschi incorniciano i borghi di Altomonte e Scilla, così allungata nel mare da essere considerata la Venezia del Sud. Le eleganti Reggio Calabria e Cosenza sono scrigni di un patrimonio artistico, storico e culturale senza eguali. E poi c’è la natura, che regala un’incredibile varietà di flora e fauna. La scoprirete nei borghi abbarbicati su pendici scoscese tra infiniti filari di agrumeti e vigneti e giù ancora fino al mare, fino a Tropea e le sue coste leggendarie toccate da Ercole.
“La Calabria è la regione del mare cristallino, dei Bronzi di Riace,
di Reggio Calabria , della Costa Viola , un mix che conquista tra storia e bellezza.”
Il territorio è completamente bagnato dal mare ai due lati. Le fantastiche Coste in Calabria sono le principali mete turistiche sul territorio grazie alle loro spiagge, al mare cristallino e all’ospitalità diffusa su tutto il territorio.
Codex Purpureus Rossanensis dopo un accurato restauro torna a Rossano nel nuovo Museo del Codex
Il prezioso manoscritto bizantino risalente al VI secolo nel 2015 è stato dichiarato dall’ Unesco Patrimonio dell’UmanitàIl tour comprende la visita delle coste più belle:
COSTA DEGLI DEI:
La Costa degli Dei è un tratto di litorale calabrese composto da 55 chilometri di spiagge intervallate da rocce frastagliate, pittoresche baie e un mare splendido. Si spinge da Nicotera fino Pizzo Calabro ed è chiamata anche “Costa Bella” perché è considerata una delle zone più incantevole della Calabria. Vi basti pensare che regala anche una splendida vista sulle isole Eolie.COSTA VIOLA:
La costa viola si estende per circa 35 km tra lo Stretto di Messina (confine sud) e il basso tirreno (confine nord)e comprende quattro comuni (Bagnara Calabra,Palmi, Scilla, Seminara) i cui territori si affacciano sul mare con un vasto entroterra restrostante. La linea di costa, stretta tra il mare e le montagne, è dominata da alte e frastagliate costiere oltre che da graziosi e suggestivi anfratti come la “grotta dello Sparviero“. L’area deve il suo nome alla descrizione del filosofo Platone che, navigando lungo questo tratto di mare, secondo quanto riportato, rimase colpito dalle varie tonalità che assumono al tramonto il mar Tirreno, la montagna dell’Aspromonte e tutto il paesaggio circostante. Sul far della sera, il colore è dovuto a un gioco di luci e rifrazioni e dal melange del verde delle montagne incombenti sul mare e le varie tonalità dello stesso mare; il colore violaceo viene rafforzato dalle particelle sulfuree gassosse emesse dal sempre attivo e vicino vulcano Stromboli. Ecco cosa diceva Platone riguardo alla costa Viola:Al viaggiatore la Costa Viola riserva sempre delle sorprese. Non può che trattenere un’esclamazione di meraviglia, consapevole che sta per riscoprire il perpetuarsi di un miracolo della natura. Colori, suoni, sapori di due terre antiche e affascinanti, ricche di storia, miti e leggende: l’Enotria e la Trinacria.« Ogni cosa si tinge con le diverse tonalità del colore viola,
dando vita ogni sera, con i suoi spettacolari riflessi,
ad una visione sempre nuova. »
(Platone)
Lo Costa Viola e le Isole Eolie
Sembra di vivere quasi un’avventura dove all’emozione che nasce alla vista dei verdi terrazzamenti, veri balconi sul mare calabrese, si alterna lo stupore incantato per la seducente suggestione del mare cristallino della costa che guarda le Isole Eolie, obbligato imbocco per lo Stretto di Messina. Scenario naturale in cui ogni anno, da maggio a settembre, si pratica con modalità uniche al mondo la caccia al pesce spada.Fantastiche sfide in uno scenario magico. La Costa Viola, incastonata tra vigneti di zibibbo e agrumeti del pregiato limone sfusato, si riflette sulle acque del basso Tirreno reggino, trasformandosi in palcoscenico mentre si perpetua l’incredibile duello tra il pesce spada e l’abile fiocinatore. Entrambi recitano un vecchio copione, sempre lo stesso, antico nella tradizione: l’uomo nel misurarsi in destrezza da pescatore armato di fiocina (u ferru), il pesce nel fuggire alla cattura per continuare a dominare lo Stretto.Inizia la caccia
A maggio l’ambita preda è in amore, passa dallo Stretto nella sua migrazione verso Sud, seguendo la Costa Viola nel tratto tra Villa San Giovanni e Scilla (RC). Risale poi, da inizio luglio, passando invece davanti alla costa di Ganzirri (ME), dove è possibile avvistare anche qualche aguglia imperiale, ed è lì che i pescatori si batteranno in cerca del loro bottino.I salti d’amore del pesce spada
Si tramanda che furono i contadini i primi ad ammirare gli affioramenti e i salti d’amore della coppia di pesce spada (paricchia), segnalandoli così ai pescatori. Dapprima indicando la direzione della preda da catturare con lo sventolio di bandiere bianche, poi, nel tempo, con cantilene ritmate che echeggiavano dalla vedetta (bandiaturi) posta a terra.Situata sulla punta dello stivale, Reggio Calabria è una città accogliente e in continua evoluzione
- I Bronzi di Riace sono le vere icone di Reggio Calabria. Le due statue greche risalenti al V secolo a.C., perfettamente conservate, sono state rinvenute nel mar Ionio, a 230 metri dalle coste di Riace Marina, nel 1972. Oggi sono tra i capolavori scultorei più significativi dell’arte greca nel Mondo.
Non solo Bronzi, al Museo archeologico di Reggio un viaggio alle origini della storia
Spiagge bianchissime che lambiscono un tratto del mar Tirreno con fondale basso ed acque cristalline.Centro costiero a forma di anfiteatro situato nel cuore della Costa Viola, tra i colli aspromontani e il mar Tirreno, l’abitato di Bagnara sorge sul mare, innalzandosi a gradinata dalla parte bassa, la Marina, verso i quartieri collinari, che raggiungono un’altezza di 600 metri sul livello del mare, formando una splendida raggiera che si offre integralmente alla vista del mare. Bagnara è nota per le spiagge bianchissime che lambiscono un tratto di Tirreno con fondale basso e acque cristalline, perfette per le vacanze di famiglie con bambini e per chi vuole fare vita da spiaggia nei numerosi lidi. A Nord del porto il paesaggio muta sensibilmente e la meravigliosa spiaggia lascia spazio alle asperità dei monti, in un abbraccio tra terra e mare. Di grande fascino sono le grotte naturali, tra le quali spiccano la Grotta del Monaco e la Grotta delle Rondini, ambite mete estive di gite in barca e ambiente ideale per gli appassionati di pesca subacquea. Proprio in questo spicchio di costa, il riflesso del sole sulle rocce provoca un riverbero sul mare che colora i fondali di un colore azzurro-violaceo, da cui il nome Costa Viola dato questo tratto di costa.
Il Sogno di Giacobbe
La Cappella Sistina calabrese di 240 mq
Mosaico Monumentale
L’opera musiva di 1400 mq nel Chiostro della Foresteria
“Il lavoro svolto dalla fondazione restituisce alla natura tutto il suo valore, attraverso interventi delicati, che senza sovvertire l’ordine naturale, l’arricchiscono e lo ravvivano. Trasformare una valle in Calabria in un parco laboratorio, in cui però la presenza dell’artista è determinante, mi sembra oltre che un fatto culturalmente importante qualcosa che proietta davvero verso il futuro, che scopre una nuova dimensione del rapporto uomo-paesaggio. Soltanto attraverso un rapporto analitico del suo rapporto con la natura l’uomo può riuscire a non perdere costantemente quota, a non trasformare questo rapporto in un atteggiamento di rapina.”
Arch. Paolo Portoghesi
LO SAPEVI CHE?
Durante il “periodo parigino” Nik Spatari è stato amico e collaboratore di personaggi illustri come Picasso, Le Corbusier, Jean Cocteau, Max Ernst, Sartre.VILLA ROMANA CASIGNANA
I mosaici di Casignana
Una villa romana nel cuore della Locride
Scoperta nel 1963, la villa di Casignana rappresenta un’importante testimonianza della ricchezza stilistica, architettonica e della raffinatezza artistica degli edifici nobiliari di epoca ellenistica. I piani pavimentali mosaicati, che rimandano stilisticamente a collegamenti con aree dell’Africa orientale quali l’odierna Tunisia e la Tripolitania, rappresentano un unicum sul territorio Calabrese.
La famiglia patrizia
LO SAPEVI CHE?
In questa area ancora oggi viene prodotto un vino tra i più antichi del nostro paese: il Greco di Bianco.
SONO PREVISTE PARTENZE DA TUTTI GLI AEREOPORTI ITALIANI
1° GIORNO: ROMA – LAMEZIA -ALTOMONTE- ROSSANO
Ritrovo dei partecipanti in aeroporto a Roma Fiumicino e volo diretto per LAMEZIA. Arrivo in aeroporto e trasferimento ad Altomonte per la visita del centro storico di uno dei “Borghi più Belli d’Italia” rinomata in epoca romana per il pregiatissimo vino, il balbino. Pranzo libero. Raggiungiamo questo borgo-cartolina che dall’alto del suo panorama ci consegna un’atmosfera d’altri tempi, sospesa tra il Medioevo e la modernità, stagliandosi nel verde del promontorio bagnato dall’Esaro.Il tour nel borgo medievale comincerà prima visitando la Chiesa di San Francesco di Paola, successivamente si raggiungerà la Chiesa di Santa Maria della Consolazione, espressione dell’arte angioina in Calabria.




2° Giorno -COSENZA – PIZZO CALABRO-VIBO VALENTIA
Prima colazione in hotel,e partenza direzione Cosenza, mattina dedicata alla visita del centro storico di Cosenza con il Duomo e la tomba di Isabella di Aragna, il Museo Diocesano, il vecchio ginnasio intitolato a Telesio e l’esterno del Teatro Rendano. La città di Cosenza, capoluogo di provincia più a nord della Calabria, che sorge sui sette colli nella valle del fiume Crati. Il nucleo storico, meglio conosciuto come Cosenza vecchia, rispecchia la comune caratteristica degli antichi insediamenti collinari, dominata da vicoli erti, stretti e tortuosi lungo i quali si erge un’edificazione fatta da fabbricati minuti e palazzi signorili, arroccati sui colli. La nostra visita comincerà da piazza dei Bruzi, sede del Municipio della città. Si proseguirà oltrepassando il Complesso di San Domenico, con l’omonima Chiesa del XV secolo, che rappresenta uno straordinario esempio di stile gotico con sovrastrutture barocche. Superando il Ponte Mario Martire, si potrà osservare la confluenza dei fiumi Crati e Busento, che secondo la leggenda conserva il tesoro del Re dei Goti, Alarico. Da Piazza dei Valdesi si proseguirà fino al parcheggio dell’Arenella.


3° GIORNO: VIBO – ZUNGRI- TROPEA – BAGNARA CALABRA
Prima colazione in albergo,rilascio delle camere. Si prosegue con la città di Vibo Valentia , il comune più popoloso della cosiddetta Costa degli Dei o Costa Bella ed ha una storia lunga oltre 8.000 anni.








4° GIORNO:BAGNARA-PESCA PESCE SPADA-IMBARCAZIONE TIPICA

L’attività Di Pesca
L’alta Costa Viola offre viste mozzafiato e ambienti ideali per la pesca del pesce spada. Da queste scogliere “u bandituri”, pescatori dalla vista acuta, davano il segnale al pescatore posto sull’albero al “luntri”, antica barca utilizzata per l’inseguimento del pesce spada. La fatica dei rematori consentiva all’imbarcazione di inseguire il pesce spada per l’arpionamento. La pesca al pesce spada ha modellato il tessuto socioeconomico di Bagnara. I coltivatori di zibibbo in stagione sono i rematori imbarcati sui luntri. Allo stesso tempo la commercializzazione le donne della famiglia del pescatore, chiamate bagnarote, con la cesta in testa trasportavano i pesci per venderli al mercato.
L’antico Metodo Di Pesca Questo metodo di pesca è tipico dello Stretto di Messina ed è praticato grazie all’uso delle Feluche, specifiche imbarcazioni per la pesca del pesce spada. Il pesce viene stivato a bordo in ghiacciaia o cella frigorifera alla temperatura del ghiaccio fuso compresa tra 0 e 4°C. Il Pesce Spada viene sbarcato a Bagnara e immediatamente negli automezzi frigoriferi validati da La Perla del Tirreno, per garantire freschezza e qualità del prodotto.
Dal vecchio Luntre alla moderna Passerella
Oramai sono rimasti in pochi a formare gli equipaggi delle “passerelle”, le tipiche imbarcazioni a motore che hanno sostituito il luntre a remi, il cui ultimo esemplare è custodito ed esposto in una sala del Castello Ruffo di Scilla. In un scenario leggendario e mitologico – Omero per primo ne cantò i vorticosi flutti e le tragiche mostruose gesta di Scilla e Cariddi – uomini e pesci sono pronti a ingaggiare un particolare duello.
Luntre a caccia nelle acque di Scilla
Gli avvistamenti dall’alto delle armacie
Ogni mattina inizia la caccia al pesce spada (dal greco ξιφίας- xifías) con le passerelle che raggiungono la zona di pesca, divise in “poste” già assegnate. Anticamente, a supportare la battuta di caccia del luntre, gli avvistamenti del pesce pelagico avvenivano da terra, dall’alto dei terrazzamenti della Costa Viola sorretti dai muretti a secco (armacie), oggi Patrimonio Unesco.Il duello tra uomini e pesci
Negli anni la vecchia barca a remi è stata sostituita dalla passerella, che prende il nome dal lungo ponte. Una moderna imbarcazione a motore di 12 metri che solo nel mare dello Stretto è possibile ammirare. La caratteristica passerella – di circa 20 metri di lunghezza – consente al pescatore armato di fiocina (u ‘llanzaturi) di catturare l’ambita preda individuata dall’avvistatore di bordo (u falerotu), in piedi sull’antenna alta circa 30 metri e che dirige la rotta con il suo timone ben impiantato in cima.A cardata da cruci, segno di riconoscenza al pesce spada
Un duello per la sopravvivenza, senza contraddizioni di sorta: da un lato sfamare intere famiglie di pescatori, dall’altro salvarsi per mantenere la specie. Dopo la cattura, il più misterioso dei riti resta “a cardata da cruci”, con le unghie si incide la guancia destra del pesce spada lasciando un segno di croce multiplo. Si fa per riconoscere al pesce il suo nobile valore di combattente.

5° GIORNO:BAGNARA-MUSEO MUSABA-VILLA ROMANA
Dopo la prima colazione in hotel,partenza in direzione di Mammola.paese famoso anche per i suoi piatti a base di “piscistocco”.
L’arte vive al MuSaBa

La Cappella Sistina Calabrese

Un museo a cielo aperto
Un’area di sette ettari, arroccata su una collina, che si snoda tra l’antico complesso monastico di Santa Barbara, la nuova ala museale “Rosa dei Venti”, passando per la “Foresteria”, con la copertura di mosaici ipercolorati, fino al Chiostro, con i suoi mille metri quadrati di pareti esterne che fungono da supporto ad un laboratorio musivo in continua evoluzione. Un cantiere creativo che accoglie opere di artisti internazionali, ma anche di studenti, bohemien e volontari che contribuiscono ad arricchirlo continuamente. Al centro, le creazioni del genio esuberante ed eclettico di Nik: opere monumentali, installazioni site-specific, decorazioni musive, in cui si intrecciano simboli della tradizione cristiana, dall’Antico al Nuovo Testamento e stilemi del passato sumero, da Gilgamesh al Diluvio Universale, il tutto filtrato in maniera onirica, psichedelica e anticonformista.Frutto del genio di due artisti visionari





6° GIORNO-COSTA VIOLA-SCILLA-BAGNARA
Colazione in hotel ,trasferimento a piedi al porto di Bagnara, per l’ escursione in barca dell’incantevole costa Viola per ammirare, sito di miti e leggende, bagno nelle acque cristalline del piccolo Paradiso.







7° GIORNO:BAGNARA-BOVA – COSTA DEI GELSOMINI – PENTEDATTILO- REGGIO CALABRIA
Colazione in hotel ,rilascio delle camere e partenza per Bova.


8° GIORNO: REGGIO CALABRIA – ROMA o altre citta’.
Colazione in hotel,rilascio delle camere e visita di Reggio Calabria. Chi si reca per la prima volta in visita al Museo archeologico nazionale di Reggio a è spesso attratto dalla notorietà dei Bronzi di Riace, le “star” assolute dell’arte greca del V secolo a. C., conosciute in tutto il mondo. Una volta entrati al Museo, però, qui si apre uno straordinario scrigno di preziosi reperti provenienti dagli scavi in tutto il territorio regionale. E subito si comprende perché il MArRC sia diventato, nei pochi anni dalla sua riapertura e grazie a un illuminato programma di valorizzazione del direttore Carmelo Malacrino, il “grande attrattore culturale” non soltanto calabrese. La visita della collezione museale sui 4 livelli espositivi è, infatti, come una “navicella spaziale” che conduce in uno straordinario viaggio nel tempo nella Calabria antica, fino alle origini della storia umana, per arrivare alla tarda età romana. Tanti “tesori” sorprendono lungo il percorso espositivo permanente, in innumerevoli “paesaggi culturali” che, insieme allo splendido panorama sullo Stretto che è possibile ammirare nelle Notti d’Estate, con le aperture straordinarie serali di giovedì e sabato (fino a settembre), rendono il MArRC davvero un “luogo di meraviglie”, come recita uno slogan promozionale del Museo.- Il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria è la nuova casa dei Bronzi di Riace, ma è anche un prezioso scrigno contenente reperti risalenti alla preistoria e alla protostoria, con una ricca sezione dedicata allo splendore della Magna Grecia.
- Il Castello aragonese è un altro dei simboli di Reggio Calabria, una fortificazione di epoca bizantina che ha subito modifiche durante i secoli successivi, senza però perdere il suo fascino.(Visita non inclusa)





- Volo di linea in classe economica Roma -Lamezia andata, Reggio Calabria-Roma ritorno , incluso bagaglio in stiva e bagaglio a mano peso e misure consentite.
- 1 notti Hotel 3*** zona Roassano Calabro
- 1 notte Hotel 4**** Vibo Valentia
- 4 notti Bagnara Calabra Hotel 4***** direttamente sul mare
- Trattamento mezza pensione, 5 cene in hotel e due in ristorante tipici, più un pranzo in agriturismo, acqua e vino della casa incluso.
- Escursioni in barca indicate come da programma
- Visite con guida professionale per tutta la durata del tour a seguito del gruppo
- Accompagnatore I Viaggi di Giorgio
- Tutti i trasferimenti e le visite in bus gran turismo con A/C
- Degustazione di salame calabrese e bergamotto
- Assicurazione medica e bagaglio
- Assicurazione ANNULLAMENTO VIAGGIO CHE COPRE INTERO VALORE SPESO
- Kit da Viaggio.
- Iva di legge
- Tasse aeroportuali € 138,00 da riconfermare all’emissione del biglietto aereo
- Ingressi a siti e monumenti da pagare in loco.
- Mance
- Tasse di soggiorno eventuali
- Extra personali e tutto quanto non previsto nella quota comprende
- Bevande ai pasti ove non indicate.
Maggiori informazioni su questo tour
La quota comprende:
- Volo di linea in classe economica Roma -Lamezia andata, Reggio Calabria-Roma ritorno , incluso bagaglio in stiva e bagaglio a mano peso e misure consentite.
- 1 notti Hotel 3*** zona Roassano Calabro
- 1 notte Hotel 4**** Vibo Valentia
- 4 notti Bagnara Calabra Hotel 4***** direttamente sul mare
- Trattamento mezza pensione, 5 cene in hotel e due in ristorante tipici, più un pranzo in agriturismo, acqua e vino della casa incluso.
- Escursioni in barca indicate come da programma
- Visite con guida professionale per tutta la durata del tour a seguito del gruppo
- Accompagnatore I Viaggi di Giorgio
- Tutti i trasferimenti e le visite in bus gran turismo con A/C
- Degustazione di salame calabrese e bergamotto
- Assicurazione medica e bagaglio
- Assicurazione ANNULLAMENTO VIAGGIO CHE COPRE INTERO VALORE SPESO
- Kit da Viaggio.
- Iva di legge
La quota non comprende :
- Tasse aeroportuali € 138,00 da riconfermare all’emissione del biglietto aereo
- Ingressi a siti e monumenti da pagare in loco.
- Mance
- Tasse di soggiorno eventuali
- Extra personali e tutto quanto non previsto nella quota comprende
- Bevande ai pasti ove non indicate.
La Perla Del Tirreno In Sintesi
Promuove metodi di pesca sostenibile tra gli associati e nuovi processi di gestione della filiera,
mirati alla valorizzazione dei prodotti ittici locali. Supporta i soci nella vendita e nella logistica del
prodotto pescato, ne assicura la trasparenza della tracciabilità e dei prezzi avvicinando i distributori
e i consumatori all’attività primaria di pesca.
Il settore della distribuzione in tutti i segmenti (grossisti, GDO, pescherie, ristorazione) è
direttamente collegato con i pescatori associati. La qualità è il principale vantaggio di questa filiera
corta e controllata.
La Perla del Tirreno ha sede a Bagnara Calabra, cittadina locata in un’insenatura tra le colline che si gettano a strapiombo nel Mar Tirreno.
Disciplinare
La pesca e la commercializzazione del Pesce Spada di Bagnara sono regolate da un dettagliato
disciplinare che regola e garantisce la qualità, la sicurezza e la sostenibilità del pesce spada.
L’etichetta viene posta al momento dello sbarco su ogni singolo pesce spada, selezionato secondo i
criteri del disciplinare.
L’etichettatura “Spada di Bagnara®” garantisce una qualità di altissimo livello e segue la
tracciabilità fino al consumatore finale.
Sostenibilità
La pesca del pesce spada è una pesca praticata con metodi altamente selettivi, come il palangaro e
l’arpione.
L’OP la Perla del Tirreno guarda al futuro del mare attraverso il rispetto degli stock ittici e la
salvaguardia della fonte primaria quale sostentamento dei pescatori.
Una Millenaria Tradizione
La caccia del pesce spada ha origini antichissime che risalgono all’età del bronzo. Inoltre, alcuni
storici greci nel II secolo a.C. descrivono nei loro scritti la tecnica di pesca. Nonostante la
tecnologia, oggi la pesca al pesce spada è legata ancora ad antichi rituali, come l’incisione di una
croce sulla guancia del pesce spada dopo la cattura o la raffigurazione dell’Orsa Maggiore a prua delle imbarcazioni.
Un Metodo Sostenibile
La pesca con il palangaro è un metodo di pesca fortemente selettivo. Questo consuma poca energia,
rispetta l’ambiente e consente di evitare catture accidentali come tartarughe marine e delfini.
L’arpione consente di evitare catture di specie non bersaglio e di esemplari giovani o il ferimento di
altri animali. Infatti, questo è un metodo di pesca che può essere applicato alla cattura di quegli
esemplari superiori al metro di lunghezza che avvicinano alla superficie.
Ristorazione e valorizzazione del prodotto ittico locale
Anche ad integrazione della offerta ittituristica si è investito nella realizzazione di un punto
permanente sulla via principale di Bagnara Calabra (RC) per la valorizzazione e la degustazione del
prodotto ittico locale.
Nasce così l’idea della “O.P. LA PERLA DEL TIRRENO” di realizzare un riferimento culturale
gastronomico della pesca bagnarese, ovvero il punto di ristoro “Pearl” per la valorizzazione e
promozione del prodotto ittico locale. Un “laboratorio del gusto” di degustazione, informazione e
formazione; la cui filosofia sarà basata sui seguenti elementi:
riduzione dei passaggi di filiera tra il produttore ed il consumatore in modo da ottenere un duplice
beneficio: riduzione dei costi di distribuzione ed aumento della qualità del prodotto;
Si è inteso implementare un piccolo impianto di trasformazione, basato su innovative tecniche di
lavorazione dei prodotti ittici freschi e conserve ittiche, con particolare attenzione all'ottimizzazione della manodopera durante le fasi stagionali. Si intende dare forza all'identità produttiva aziendale, attraverso un'alta gamma di prodotti ittici provenienti dagli sbarchi delle flotte locali e da pesca sostenibile, ed in particolare coinvolgere direttamente una o più imbarcazione nella consegna del pescato e nella successiva valorizzazione. Il pesce spada rappresenta la specie di maggiore pregio della flotta peschereccia di Bagnara Calabra, a cui il presente progetto intende dar valore aggiunto, attraverso la trasformazione; inoltre si intende lavorare specie meno pregiate come l’alalunga, la lampuga, la sarda, il tombarello, il pesce sciabola, ecc..
Il progetto rappresenta una start up del settore ittico della trasformazione e intende rispettare la
tradizione alimentare e l’identità locale del territorio in cui opera, valorizzare le specie ittiche locali
e i prodotti della pesca sostenibile, cogliere le nuove tendenze ed esigenze dei consumatori.