Prezzo
3.870,00€ per persona
Data
03/04/2025
Durata
11 giorni - 9 notti
- Informazioni
- Recensioni
Cosa è incluso
Prezzi aggiuntivi
Suppl. Singola:
605,00€
Programma del tour
GIORNO 1: ITALIA – SEOUL
Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Roma Fiumicino e disbrigo delle formalità di imbarco direzione Seoul.Pasti e pernottamento a bordo.
GIORNO 2: SEOUL
Arrivo e trasferimento in hotel. Assegnazione delle camere e colazione .Tempo per un breve riposo.
Tarda mattina visita con guida in italiano .
La città è un importante centro industriale, specie per quanto riguarda la produzione di beni di consumo (alimentari, tessili, cartari), ma è soprattutto sede di attività di servizio (commerciali, finanziarie) e culturali. Nodo ferroviario e stradale di primaria importanza, con un volume di traffico aereo in continua espansione, S. ha anche uno scalo marittimo nel porto di Inchţn (2.531.280 ab. nel 2005), a 40 km dalla città.
Seoul, capitale della Corea del Sud, è un’enorme metropoli i cui moderni grattacieli, metropolitane tecnologicamente all’avanguardia e cultura pop si alternano a templi buddhisti, palazzi e mercati di strada. Le attrazioni maggiori includono la Dongdaemun Design Plaza, un centro convegni dall’architettura sinuosa e con un parco sul tetto, il palazzo di Gyeongbokgung, che un tempo aveva più di 7000 camere, il tempio di Jogyesa, dove si trovano robinie e pini secolari.
La sera rientro in hotel cena il pernottamento.
GIORNO 3: SEOUL
Colazione in hotel
Tour mezza giornata al DMZ il confine tra Corea del Sud e Corea del Nord.
In questo mini tour avremo la possibilità di vedere: Imjingak Park, The Bridge of
Freedom, DMZ Theater & Exhibition Hall, The 3rd Infiltration Tunnel, Dora
Observatory.
L’Imjingak Park è talvolta in inglese chiamato Imjingak resort, è un parco situato sulle rive del fiume Imjin lungo i binari dell’ex linea ferroviaria Gyeongui fuori dalla città di Paju, Corea del Sud. Il parco ha molte statue e monumenti riguardanti la guerra di Corea. C’è anche un ristorante, una piattaforma di osservazione, una piscina a forma di penisola coreana e persino un piccolo parco divertimenti.
Il parco è stato costruito nel 1972 per consolare coloro che, da entrambe le parti, non sono in grado di tornare nelle loro città natale, dagli amici e dalle famiglie a causa della divisione della Corea e attualmente riceve circa 1,2 milioni di visitatori all’anno.
il Freedom Bridge, punto focale dell’attenzione mondiale durante la guerra di Corea, fu ufficialmente aperto e divenne un importante collegamento tra il luogo della tregua di Panmunjom e Seoul, nella Repubblica di Corea. Migliaia di parole sono state scritte sul villaggio di Panmunjom, ma Freedom Bridge non è stato così ampiamente pubblicizzato. Per i soldati del Comando delle Nazioni Unite che tornavano dalla prigionia in Corea del Nord, era davvero un ponte di libertà.
La zona demilitarizzata coreana (ZDC o DMZ) è una striscia di terra che attraversa la penisola coreana. È stabilita dalle disposizioni dell’accordo di armistizio coreano per fungere da zona cuscinetto tra la Corea del Nord e la Corea del Sud. La zona demilitarizzata (ZDC) è una barriera di confine che divide a metà la penisola coreana. Venne creata per accordo tra la Corea del Nord, la Cina e il comando delle Nazioni Unite nel 1953. La ZDC è lunga 250 chilometri e larga circa 4 chilometri.
Il 38º parallelo nord – che divide a metà la penisola coreana – era il confine originale tra gli Stati Uniti e le brevi aree amministrative coreane dell’Unione Sovietica alla fine della seconda guerra mondiale. Dopo la creazione della Repubblica Democratica Popolare di Corea (RPDC, informalmente “Corea del Nord”) e della Repubblica di Corea (ROK, informalmente “Corea del Sud”) nel 1948, divenne di fatto un confine internazionale e uno dei fronti più tesi nella Guerra Fredda.
Sia il Nord che il Sud rimasero dipendenti dai loro stati occupanti dal 1948 allo scoppio della Guerra di Corea. Quel conflitto, che provocò oltre tre milioni di vittime e divise la penisola coreana lungo linee ideologiche, iniziò il 25 giugno 1950, con un’invasione a pieno titolo della Corea del Nord attraverso il 38º parallelo, e si concluse nel 1953.
Nell’accordo di armistizio del 27 luglio 1953, la ZDC fu creata mentre ciascuna parte accettava di spostare le loro truppe indietro di 2.000 m dalla linea del fronte, creando una zona cuscinetto di 4 km di larghezza. La linea di demarcazione militare (LDM) attraversa il centro della ZDC e indica dove si trovava il fronte quando fu firmato l’accordo.
Per visitare il DMZ Theater & Exhibition Hall questo museo bisogna avere una scorta militare. Non tanto per quello che custodisce, ma per dove si trova. Unimaru ha sede infatti nella ZDC, la zona demilitarizzata coreana: quella striscia di terra lunga 250 chilometri e larga quattro, stabilita dalle disposizioni dell’accordo di armistizio coreano per fungere da cuscinetto tra la Corea del Nord e la Corea del Sud.
Il museo, che mira a fornire una “piattaforma per l’unificazione pacifica”, ha aperto all’inizio di quest’anno ma, trovandosi all’interno del lato sudcoreano del confine, l’accesso è disponibile solo da Sud: per accedere, i visitatori devono fare domanda tramite il Ministero dell’Unità, che organizzerà la visita con tanto di navetta e scorta militare. Questo non tanto perché si temono ripercussioni, quanto perché l’area è ancora puntellata da mine antiuomo.
Visita al Terzo tunnel di aggressione o 3rd Infiltration Tunnel è uno dei quattro tunnel noti al confine tra la Corea del Nord e la Corea del Sud, che si estende a sud di Panmunjom.
A soli 44 km da Seoul, il tunnel fu scoperto nell’ottobre del 1978, in base alle informazioni fornite da un disertore. È un tunnel lungo 1,7 km, alto e largo 2 metri. Si sviluppa attraverso un substrato roccioso, fino a una profondità di circa 73 m sotto terra. È stato presumibilmente progettato per un attacco a sorpresa a Seul da parte della Corea del Nord e può ospitare 30.000 uomini insieme a armi leggere. Alla scoperta del terzo tunnel, il comando delle Nazioni Unite accusò la Corea del Nord di aver minacciato l’accordo di armistizio firmato nel 1953 alla fine della guerra di Corea. La sua descrizione come “tunnel di aggressione” fu proposta dal Sud, che la considerò un atto di aggressione da parte del Nord.
DAY 4: SEOUL – BUSAN
Breakfast at the hotel
Transfer to the station for a direct train to Busan.




- Voli a/r in classe economica con franchigia bagaglio di 20 kg
- 9 pernottamenti in hotel (4**** and 3***) con prima colazione
- Assicurazione medico bagaglio annullamento
- Biglietti per il treno
- Guida locale in italiano
- Money Card per gtrasporto pubblico del valore di KRW70,000
- Local sim per il telefono cellulare
- Pasti non menzionati
- Tasse
- Mance
- Extra di natura personale
- Tutto quanto non espressamente menzionato ne LA QUOTA COMPRENDE
- Visite opzionali
GIORNO 1: ITALIA – SEOUL Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Roma Fiumicino e disbrigo delle formalità di imbarco direzione Seoul.Pasti e pernottamento a bordo. GIORNO 2: SEOUL Arrivo e trasferimento in hotel. Assegnazione delle camere e colazione .Tempo per un breve riposo. Tarda mattina visita con guida in italiano . La città...
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