Data
09/06/2024
Durata
11 giorni - 10 notti
Destinazione
ASIA
Viaggiatori
15 persone
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Cosa è incluso
Destinazione
ASIA Mappa ASIA
Programma del tour
Hemis Tsechu
Le antiche tradizioni tra Kashmir, Ladakh e Punjab
Circa 43 milioni di anni fa il continente India, figlio del Gondwana, entrò in collisione con l’Asia meridionale, continuando poi ad infilarsi al di sotto di quest’ultima, cosa che fa ancora oggi.
L’antico oceano che una volta separava queste terre, e che gli scienziati hanno chiamato “Tethys”, si è chiuso per sempre, e dall’unione di questi continenti sono nati l’altopiano tibetano e la catena dell’Himalaya, le parti del nostro pianeta più vicini al cielo.
Il Ladakh è una di quelle regioni in cui è ancora possibile vedere i resti dei fondali di quell’oceano scomparso, insieme alle testimonianze di un antico regno buddhista dove la cultura tibetana è ancora intatta, sopravvissuta anche all’invasione più infida e recente, quella della modernità e delle lusinghe del progresso.
E’ un affascinante, remoto deserto ad alta quota, che beneficia solo in parte dei monsoni che bagnano il resto dell’India, e in cui ogni albero, e persino ogni filo d’erba ci parlano dell’uomo e della sua fatica, della sua ostinazione, del suo orgoglio di vivere da sempre, con poveri e arcaici mezzi materiali ma con tantissima fede, lassù, più vicino al cielo.
In questo suggestivo itinerario proponiamo un’esplorazione di monasteri tibetani molto ben conservati, di arte indiana e nepalese di mille anni fa, di passi montuosi che regalano infine panorami sterminati, delle oasi dal verde abbagliante incastonate nei fondi valle, accompagnati dalla maestosa visione del fiume Indo.
La nostra filosofia di viaggio racchiude l’avventura unita ad un’ottima organizzazione e qualità dei servizi scelti, nel rispetto dell’ambiente e delle popolazioni locali.
La maggior parte dei viaggi sono adatti a tutte le età e, nonostante i gruppi possano essere formati da persone piuttosto eterogenee, si crea un’ottima sinergia, grazie alla passione condivisa per il nuovo ed il diverso. Nella maggior parte dei casi i partecipanti rimangono uniti nel tempo anche dopo l’esperienza di viaggio.
L’amore per la natura, il confronto ed il coinvolgimento con le popolazioni locali, i rapporti che si creano tra i viaggiatori sono i pilastri delle nostre avventure e fanno sì che un itinerario immaginario si trasformi in un viaggio esperienza.
HEMIS FESTIVAL
L’Hemis Festival è uno dei maggiori e più celebri festival religiosi del Ladakh, divisione dello stato del Jammu e Kashmir, in India del Nord. È una celebrazione tradizionale e antichissima che si svolge presso il Monastero di Hemis. È un festival vivace e colorato, che celebra l’anniversario della nascita del Guru Rinpoche (o Padmasambhava), considerato una reincarnazione del Buddha. Tutta la popolazione vi prende parte e tutti indossano gli abiti tradizionali. Si svolgono rituali, danze e spettacoli.
MONASTERO DI HEMIS
Il monastero o Gompa di Hemis è il più grande del Ladakh e vanta anche il più grande Thangka. Si trova a circa 40 km da Leh e sorge non lontano dell’omonimo villaggio. Non si hanno tantissime informazioni sull’origine del monastero, ma da alcuni testi qui rinvenuti, pare che esistesse già nel XI secolo. Fu durante il regno di Sengge Namgyal nel XVII secolo, che divenne celebre in tutta la regione, grazie al sostegno che la dinastia Namgyal concesse alla setta Drugpa, che gestiva il monastero. La storia del monastero è strettamente legata a questo popolare festival, che si svolge solitamente tra giugno e luglio.
Un viaggio nell’India del Nord che tocca gli Stati del Panjab e del Kashmir. La prima, la regione dei Sikh, la seconda un Paese a maggioranza musulmana, con influenze induiste e buddiste. Il percorso ideale per completare del tutto la conoscenza del Continente India. Amritsar e il Tempio d’Oro dei Sikh, un luogo magico di condivisione, dove toccherete con mano la fede e la speranza dei cuori dell’India.Il Kashmir, il Paradiso in Terra, per tutte le genti della nazione. Una terra magnifica, incastonata fra le montagne dell’Himalaya. Srinagar, un gioiello centro-asiatico di una bellezza struggente, adagiata sul Lago Dal, solcato da piccola imbarcazione che si districano in una rete di fitti canali. Il festival di Hemis è una delle celebrazioni più importanti del Ladakh, regione dell’estremo nord dell’India, e ricorre nell’anniversario della nascita dell’importante figura del Guru Padmasambhava. Il Guru Padmasambhava, o Guru Rinpoche, è secondo solo al Buddha, ed è considerato il più importante diffusore del Buddhismo, che intraprese un lungo viaggio dall’India al Tibet per diffondere il sacro messaggio del buddhismo. l’Hemis Festival si svolge nel cortile del Gompa di Hemis, il più grande e importante monastero del Ladakh. Questo festival attira tutta la popolazione locale, che per l’occasione si veste a festa con i migliori abiti tradizionali, e tra splendide danze in maschera, con l’accompagnamento di cembali e tamburi i Lama, chiamati anche Chhams, svolgono la funzione religiosa. L’Hemis festival è una cerimonia unica nel suo genere e molto spirituale, assistere a questo evento vi farà entrare nel cuore della filosofia e spiritualità buddhista.
Il Kashmir è il cuore dell’area, con la sua valle che giace tra la catena del Pir Panjal e l’Himalaya.
I Moghul stabilirono nella valle del Kashmir la loro residenza estiva e ad essa si riferivano come il paradiso.
Srinagar ne è la capitale e pur trovandosi in terra prettamente montana è a tutti gli effetti una città che si trova sulle rive del lago Dal e le sue ramificazioni, Lokut Dal e Bod Dal, incorniciati dalle cime innevate durante buona parte dell’anno. La fortezza sovrasta il centro della città, costruita su di un’altura dall’imperatore Akbar, si dice per contrastare la terribile carestia che decimava la popolazione e fornire impiego retribuito con la sua edificazione. Oggi è sede dell’esercito indiano e dunque la sua visita non è consentita.
Il “Tempio d’Oro” Hari Mandir è un gioiello architettonico situato nella città sacra di Amritsar, Punjab. Costruito nel XV secolo, il tempio è un simbolo di unità e uguaglianza, aprendo le sue porte a persone di tutte le fedi. La struttura in oro massiccio, le cupole sfaccettate e il sarovar – il lago sacro – riflettono la sua magnificenza. Al suo interno, i fedeli cantano le sacre scritture mentre il Guru Granth Sahib, il testo sacro degli Sikh, è venerato. Il Tempio Hari Mandir è un luogo di pace, riflessione e spiritualità, che da secoli attira ed affascina per la sua bellezza intrinseca e il suo messaggio di armonia universale.
Un viaggio nella Valle dell’Indo alla scoperta degli scenari naturali della regione himalayana dell’India settentrionale. Un itinerario in Ladakh nella spiritualità buddista dei monasteri per vivere l’esperienza d’altri tempi fra tradizioni e miti delle popolazioni locali. Sarà possibile assistere alle preghiere del mattino nel Monastero di Thiksey, visitare i monasteri più noti ma anche di quelli meno conosciuti, dove si respira ancora tutta l’atmosfera dell’antico Tibet.
Durante i festival dei monaci buddisti indossano costumi coloratissimi e grandi maschere ed eseguono danze rituali e musiche religiose, dando affascinanti spettacoli.
L’esperienza unica di visitare meraviglioso Ladakh nel periodo di festival. Durante le celebrazioni del festival i monaci indossano abiti di broccato colorati e maschere eseguendo danze tradizionali. I monaci del monastero di Tak Thok preparano offerte di fili incrociati che si ritiene possano frenare e bloccare ogni male ed essere di protezione contro i disastri naturali.
Il tour è studiato in modo da tale da salire gradualmente di quota per abituare organismo alle altezze raggiunte in questo tour.
1° Giorno: ITALIA – AMRITSAR
Ritrovo dei partecipanti in aereoporto e operazioni imbarco volo per l’India. Pasti e pernottamento a bordo.2° Giorno: AMRITSAR
Arrivo ad Amritsar nelle prime ore del mattino e dopo le operazioni di visto e doganali, trasferimento in hotel e assegnazione delle camere. Pernottamento. Sveglia con comodo e colazione. Inizio della visita di Amritsar, la città’ sacra dei Sikh, con il giardino Jallianwala Bagh, che ricorda il massacro inflitto dagli inglesi ad una folla di indiani innocenti nel 1919. L’attrazione della città’ è il Tempio d’Oro, l’“Hari Mandir”, il luogo di culto più sacro per la religione Sikh, famoso per la sua cupola decorata con circa 300 kg d’oro puro, che rappresenta il fiore di loto rovesciato. Il tempio si erge nel mezzo al lago sacro e si raggiunge percorrendo un ponte di marmo chiamato Parkarma. Nella sala principale, è custodito, sotto un panno rosa, il Guri Granth Sahib, il libro sacro del sikhismo, che viene esposto al mattino all’alba e vegliato per tutto il giorno da sacerdoti Sikh a ritmo di musiche, canti e inni. Tutti i giorni alle 22.00 il suono di un corno richiama i pellegrini al tempio, e con una solenne cerimonia, il libro sacro viene portato, in processione su un baldacchino, all’Akal Takht, il parlamento dei Sikh, dove riposerà per la notte. Canti, preghiere e inni accompagnano l’evento e migliaia di fedeli vi partecipano con totale devozione e trasporto. Al sorgere del sole il libro viene riportato al Tempio d’Oro. All’interno dell’area sacra si trovano anche le cucine dove i pellegrini di qualsiasi religione, volontari, offrono gratuitamente del cibo. La tranquillità che si respira nei templi Sikh, è un’esperienza trascendentale, avvolge tutto e proietta in una dimensione astratta, in cui il tempo sembra fermarsi e il respiro rallentare. Pranzo libero. Proseguimento con la visita della città vecchia. Nel tardo pomeriggio trasferimento a Wagah, a circa 70 km da Amritsar, che segna il confine e unico punto di passaggio fra India e Pakistan, per assistere, al tramonto, alle pompose sfilate dei picchetti militari, indiano e pakistani, che, in alta uniforme e con movimenti marziali, si sfidano in marce perfettamente sincronizzate agli ordini di un comandante che urla a squarciagola. Entrambi gli schieramenti hanno la loro folla che incita gli uni e deride gli altri. Con questa simpatica e scenografica esibizione, i militari ammainano le bandiere e chiudono con fragore le porte. Rientro in hotel per la cena. Dopo cena possibilità di assistere alla cerimonia del Tempio d’Oro.





3° Giorno: AMRITSAR – SRINAGAR (1730 m.)
Dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto, partenza con volo per Srinagar.



4° Giorno: SRINAGAR
Dopo la prima colazione in hotel, al mattino presto, visita facoltativa al mercato galleggiante sul lago.


5° Giorno: SRINAGAR – KARGIL
Dopo la colazione partenza in 4×4 in direzione Kargil. Su ogni mezzo saliranno 3 persone, per godere di un maggiore comfort a bordo e cosi tutti avere sempre lato finestrino.




6° Giorno: KARGIL – MULBEKH – LAMAYURU – ULEYTOKPO
Dopo la prima colazione partenza per Mulbekh dove si trova il minuscolo Chamba Gompa, il cui perno centrale è la statua di Maitreya scolpita nella roccia, alta 8 m e risalente all’anno 700. Più in alto rispetto all’abitato ci sono i gompa di Serdung e Gandentse, gli ultimi monumenti buddhisti costruiti prima della dominazione mussulmana di Kargil.



7° Giorno: ULEYTOKPO – ALCHI – LIKIR – BASGO – LEH
Prima colazione in hotel. Pranzo a sacco durante il percorso. Attraversata una stretta gola e un bosco di betulle, visiteremo il Monastero Rizong, dell’ordine dei Berretti Gialli, che si trova in un’incantevole posizione da cui si gode un impagabile panorama sulle montagne circostanti.








8° Giorno: LEH – Festival di HEMIS TSECHU
Dopo la prima colazione in hotel intera dedicata dedicata al festival di Hemis Tsechu, questo festival può essere considerato il festival monastico più popolare del Ladakh e celebra l’anniversario della nascita di Lord Padmasambhava, leader spirituale della regione del Ladakh, durante l’VIII secolo, fondatore del buddismo tibetano, Nyingma, il più antico ordine del buddismo tibetano . Danze sacre in maschera o cham sono eseguite dai monaci residenti nel monastero nel cortile. Il monastero ospita il più grande thangka del mondo o il dipinto su pergamena tibetano. Questo thangka alto due piani viene inaugurato una volta ogni 12 anni. Il thangka è stato esposto nell’anno 2016 e sarà mostrato di nuovo nel 2028.




9° Giorno: LEH-SPITOK – STOK – LEH
Dopo colazione visiteremo il monastero di Spitok, sede del potere amministrativo che controlla tutti i monasteri della regione, e che si erge su una rocca in posizione strategica, dalla quale si domina la valle dell’Indo;



10° Giorno: LEH – DELHI
Prima colazione in hotel e trasferimento in aereoporto e volo diretto a Delhi e sistemazione in hotel nei pressi dell’aereoporto.Resto della giornata a disposizione per relax o attività personali. Su richiesta possibile organizzare una visita guidata a Delhi o monumenti più importanti.:max_bytes(150000):strip_icc()/new-delhi-india-NEWDELHITG0721-60d592e1603349298a0206d67d08582b.jpg)
11° Giorno: DELHI – ITALIA
Arrivo in Italia e fine dei servizi.Di più ASIA
Hemis Tsechu Le antiche tradizioni tra Kashmir, Ladakh e Punjab Circa 43 milioni di anni fa il continente India, figlio del Gondwana, entrò in collisione con l’Asia meridionale, continuando poi ad infilarsi al di sotto di quest’ultima, cosa che fa ancora oggi. L’antico oceano che una volta separava...
Maggiori informazioni su questo tour
La quota comprende
- Volo di linea Roma - Amritsar e - Roma-Delhi (bagaglio 23 kg)
- Due voli interni Delhi - Srinagar & Leh - Delhi (bagaglio 15 kg)
- Trasferimenti con bus privato in Srinagar
- Trasferimenti privati con Toyota Innova in Ladakh (3 clienti più l’autista per mezzo)
- Pernottamenti in hotel 4**** e heritage ed houseboat deluxe
- Pensione completa dalla prima colazione del secondo giorno alla cena dell'ultimo (acqua compresa, bevande escluse)
- 2 piccole bottiglie d’acqua per persona al giorno (1 litro)
- Visite ed escursioni compresi gli ingressi, come indicato in programma
- Guida accompagnatore locale parlante italiano
- Assicurazione medica, bagaglio
- Polizza Annullamento
- Capogruppo al seguito per tutto il tour
- Tasse aereoportuali euro 460,00 soggette a riconferma sino emissione dei biglietti aerei
- Visto ingresso elettronico circa 80,00 (soggetto a riconferma)
- Mance
- Bevande ai pasti
- Extra personali
- Quanto non indicato alla voce "quota comprende"
FESTIVAL DI HEMIS: CHI È IL GURU RINPOCHE
Il Guru Rinpoche (“Prezioso Maestro”) o Padmasambhava (“Nato dal Loto”) è venerato come secondo Buddha ed è considerato il primo e più importante diffusore del Buddhismo in Tibet e fondatore dei Buddhismo Tibetano. Visse nell’VIII secolo, ma la sua biografia è un misto di storia e leggende. La storia della sua vita è una incredibile sequenza di prodigi e imprese sovrannaturali. In generale nella tradizione buddhista, la “verità storica” non è il criterio fondamentale seguito nella scrittura delle biografie dei grandi maestri. La maggior parte di queste opere viene composta da insegnanti spirituali per i praticanti, con lo scopo di rafforzare il senso di rispetto verso gli insegnamenti e la dedizione per la loro pratica. Dunque, i racconti delle illuminazioni, delle visioni, delle vicende di vita dei grandi Yogi non sono “storia”, ma insegnamenti di Dharma veri e propri.
Al di là dei dubbi sulla veridicità di alcuni passaggi della biografia di Guru Rinpoche, si può essere completamente sicuri che nell’VIII secolo d. C. un individuo straordinario cambiò irreversibilmente la storia di tutta la regione himalayana.
Nacque nella valle dello Swat, da un loto fiorito nel lago Dhanakosha, formatosi dalle lacrime del padre, e alla nascita aveva già 8 anni. Fu adottato e cresciuto dal re Indrabhuti dell’Uddiyana, ma lasciò il palazzo per dedicare la propria vita al Buddhismo e diventare monaco.
Nel Saor sposò la principessa Mandarava, che diventò la principale delle sue yogini (ebbe 5 mogli, du cui due tibetane e due nepalesi). La sua richiesta di lasciare la corte fu rifiutata, ma egli la sentiva come una limitazione troppo grande. Finse allora di uccidere un suo coetaneo, figlio di un ministro, per essere bandito e poter vagare liberamente dopo il suo spirito lo guidava. Una volta tornato nello Swat con sua moglie rischiò il rogo per essersi sposato da monaco, ma ricevette la grazia per le sue straordinarie capacità. Nel 786 il sovrano del Tibet, Trhisong Detsen, lo invitò nel paese per aiutarlo a convertire la popolazione tibetana. Si racconta che durante l’incontro tra il Guru ed il sovrano, ci fu un terremoto.
Sulla permanenza del guru in Tibet storia e leggenda sono alquanto discordi: la prima suppone che sia rimasto qui 12 anni, la seconda solo 18 mesi. L’anno successivo al suo arrivo, egli sconfisse i demoni della collina di Hepo Ri e questa vittoria divenne l’emblema del trionfo del Buddhismo sulle divinità preesistenti.
Da
3.980,00€
13/11/2025
16 giorni 15 notti
Più di 1
minimo 14 massimo 18
Da
3.740,00€
13/11/2025
16 giorni 15 notti
Più di 1
minimo 10 massimo 15
Da
4.450,00€
11/08/2025
18 giorni 16 notti
Più di 1
minimo 6 massimo 10
Da
5.280.00€
Da
3.825,00€
12/09/2025
9 giorni 8 notti
ASIA
minimo 12 massimo 15
Da
3.990,00€
18/11/2025
11 giorni 10 notti
Più di 1
23 persone ogni variazione significativa dovrà essere adeguata
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