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ECUADOR E GALAPAGOS

Data
14/07/2023
Durata
14 giorni 13 notti
Destinazione
AMERICA
Viaggiatori
10 persone
  • Informazioni
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  • Recensioni
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Cosa è incluso

Destinazione
AMERICA Mappa AMERICA
Programma del tour

Un piccolo stato situato sulla linea dell’equatore dai molteplici aspetti. L’Ecuador sa sorprendere per le varietà di ecosistemi, biodiversità, paesaggi e climi. L‘Ecuador si estende su 3 regioni distinte e separate naturalmente: l’Amazzonia, le Ande e la Costa… e per finire il paradiso delle Isole Galapagos. Una meta raggiungibile grazie un volo della durata di circa 3 ore. Questo paese è consigliato agli amanti della natura ma anche a chi vuole scoprire gli aspetti autentici di un popolo tenace e fiero delle proprie tradizioni.

E per finire, non hanno bisogno di presentazione le Galapagos. Visitate cosi, come da me previsto, avrete la fortuna, al tramonto, quando la massa di turisti che scende ogni giorno dagli yacht che fanno le crociere tra le isole, saranno andate via, di poter fare una passeggiata sulle spiagge dove gli animali, gli uccelli, abbondano  per farsi ammirare in tutta tranquillità solo per voi.

Inoltre anche le escursioni giornaliere sia in barca privata che via terra ci consentiranno visite ESCLUSIVE.

Infatti, se pure ben controllato l’accesso dei turisti al parco, sono sempre troppi.

 

Possibile fare estensione in Amazzonia.


1°giorno: ITALIA – QUITO

Ritrovo dei partecipanti  presso aeroporto designato e imbarco volo Iberia ,con scalo a Madrid , diretto a Quito.Arrivo all’aeroporto Marisal Sucre di Quito. Dopo aver ultimato le formalità di dogana, incontro con la guida in lingua italiana e trasferimento in hotel. Quito è la Capitale dello stato, capoluogo della provincia di Pichincha e sede del Distretto Metropolitano di Quito. È situata nella sezione centrosettentrionale del paese, sulla catena andina, a 2.850 m, ai piedi del vulcano Pichincha (4.794 m). Quito è centro commerciale, industriale (stabilimenti tessili, alimentari e chimici, calzaturifici) e culturale (Università Centrale, del 1787, osservatorio astronomico, musei). Il suo nome deriva dalla tribù dei Quitus. Sebbene sorga in prossimità dell’equatore, Quito gode di un clima temperato, con escursioni termiche annue poco accentuate, notti fresche e precipitazioni abbondanti.  Divisa in tre parti da due profondi burroni che scendono dal vulcano Pichincha, presenta nel complesso un aspetto moderno, con magnifici parchi. Cena libera.

vulcano Pichincha

2°giorno:  QUITO CITY

quito

Prima colazione in hotel e inizio delle visite della città di Quito, città nascosta nella Cordigliera delle Ande a 2850 metri di altezza. Il percorso comincia dalla zona residenziale moderna situata a nord, che attraverserete percorrendo delle strade enormi che portano al Centro Economico Moderno che termina con il palazzo Legislativo, porta d’entrata alla “Vecchia Quito” o quartiere coloniale, gioiello storico e culturale della nazione equatoriale.Qui avrete l’occasione di visitare la Piazza dell’Indipendenza, la Cattedrale, l’Arcivescovado, la chiesa della compagnia di Jesus, la chiesa di San Francisco; veri e propri monumenti che rivelano la grandezza del popolo meticcio.

cattedrale quito

La piazza della Cattedrale  è un po’ il cuore  politico della città perché ospita il palazzo del presidente . La Cattedrale occupa un isolato interno su un lato della piazza. Ai due fianchi dell’ingresso lapidi commemorative con i nomi dei fondatori della città. La Cattedrale non ha nulla di straordinario, tolti i dipinti della scuola quiteña; in particolare sopra l’altare la famosa tela di Caspicara. La parte alta delle arcate illustra la storia di Cristo. Qui è sepolto il generale Sucre. La Compañía de Jesús,Fondata agli inizi del XVIII secolo, ci volle un secolo e mezzo per terminarla. Ispirata alla Chiesa del Gesù di Roma, e considerata una delle più importanti opere barocche del Sud America.

San Francisco quito

San Francisco, invece, è un affascinante piazza dove si tiene ogni domenica un piccolo mercato. Tutto intorno, incantevoli case coloniali con terrazzini che creano un ambiente provinciale. Il monastero, che occupa tutto un lato della piazza, è sovrastato da un balcone. Sopra la chiesa s`innalzano eleganti torri. Interno interamente barocco di grande bellezza.  Le volte delle navate laterali sono ornate da piccoli angeli rosa su sfondo rosso. Notevole é il soffitto della navata. Molto bella anche la cupola a nido d`ape che ricorda i soffitti dei palazzi in stile mudéjar di Siviglia, in Andalusia. Ci sono interessanti quadri religiosi. El Panecillo (piccolo pezzo di pane in spagnolo) è una collina alta 200 metri di origine vulcanica con sedimenti di löss, situata tra la parte meridionale e centrale di Quito, la capitale dell’Ecuador.

el-panecillo

Qui hanno avuto origine molti avvenimenti storici. Sulla cima del Panecillo è posta una gigantesca statua in alluminio della Madonna, detta “Vergine del Panecillo” o “Vergine di Quito“, composta da molte migliaia di lamine di alluminio e alta 45 metri. Il monumento è una copia di una statua alta 30 cm scolpita da Bernardo de Legarda nel 1734, posta attualmente sull’altare maggiore della chiesa di San Francesco a Quito, nella parte superiore del piedistallo della Vergine c’è un balcone che offre una bellissima vista sulla città di Quito. Infine,visita del Museo nazionale della Banca centrale dove si può ammirare una ricca collezione di oggetti che vanno dalla preistoria all’epoca moderna. Il dipartimento archeologico presenta oggetti in pietra intagliata, ceramiche e teschi umani che risalgono all’epoca delle civilizzazioni pre-incas. Una sala è consacrata agli oggetti precolombiani, tra cui la celebre maschera che rappresenta il Dio-Sole-Oro, divenuto l’emblema della Banca centrale. Pranzo in un ristorante locale. Pomeriggio a disposizione a Quito.

Cena  in ristorante di lusso esclusiva location dei Viaggi di Giorgio e pernottamento  in hotel.

 3°giorno:  QUITO – QUILOTOA – LASSO

EcuadorQuilotoaErica

Partenza in direzione di Quilotoa alla scoperta del vulcano il terreno é molto arido, con profonde spaccature per la sua natura friabile e con scarsissima vegetazione dove, a ridosso della montagna vi abitano alcune comunità agricole. La sua particolarità viene dal lago che occupa tutto il cratere. È possibile scendere e risalire a piedi o a dorso di mulo. La  passeggiata dura  4 ore e  non si incontra neanche un albero. Normalmente si ammira solo il panorama dall’alto  Il paesaggio è superbo. La laguna è a 3800 metri. Prima dell’arrivo alla laguna visita del mercato di .omisss uno dei mercati più autentici e belli del Paese. Fin dalle prime luci del giorno gli indigeni locali scendono dalle montagne con i loro lama per andare ad acquistare al mercato viveri e mercanzie. che si trova a 51 km al sud di Riobamba, ha 3048 metri di altitudine, in un scenario naturale di una bellezza eccezionale, in contrasto con la semplicità e la povertà del villaggio. Pochi spettacoli sono piacevoli tanto quanto quelli dei mercati dei piccoli villaggi andini. In un giorno della settimana  la borgata è animata da una grande fiera. Gli abitanti dei villaggi isolati dal resto del mondo, sono rimasti fedeli al loro stile di vita tradizionale. Scendono a piedi o a cavallo, conducendo dei lama carichi di merci. Al mercato del bestiame, tutte le transazioni si fanno in quechua, ma gli indiani che vendono dei vestiti o del cibo parlano spesso lo spagnolo.

ecuador - otavalo - mercato 1

Pranzo in un ristorante locale (Posada de Tigua).Proseguimento per Lasso. Si inizia a scendere l‘Avenida dei Vulcani. Arrivo a Lasso nel pomeriggio. Cena  e pernottamento in hotel. La Cienega,  è situata a 74km da Quito, questa hacienda è una delle più antiche del paese. Ai piedi del Cotopaxi, questa hacienda venne costruita nel 1580 e apparteneva ad una delle famiglie più importanti del paese. La costruzione è massiccia, con muri di pietra di due metri di spessore; si possono visitare i giardini e la cappella, una delle prime nella regione. Dispone di 31 camere, tutte con bagno privato, acqua calda, telefono e riscaldamento elettrico. Struttura confortevole offre un ambiente gradevole.

La Cienega QUITO

 4°giorno: LASSO – COTOPAXI – LASSO

-cotopaxi-ecuador-

Partenza verso Sud, per la valle dei vulcani in direzione della regione del Cotopaxi, dominata al vulcano Cotopaxi, sempre innevato, la cui cima raggiunge i 1597 metri. Dopo due ore di strada per questo traguardo naturale di grandi vallate che sonnecchiano ai piedi della Cordigliera Orientale e Occidentale, visiterete il Parco Nazionale, grande riserva ecologica molto interessante dal punto di vista geologico e botanico. Il Parco Nazionale del Cotopaxi, con i suoi 5.897 metri di quota, il Cotopaxi è la seconda montagna dell’Ecuador, ma è senz’altro superiore al Chimborazo, per l’eleganza del suo profilo che domina l’altopiano intorno alla città di Latacunga.Naturalmente si tratta di un vulcano, che ha raso al suolo più volte tutto ciò che l’uomo aveva costruito ai suoi piedi. Il parco che circonda la montagna si estende su 33.393 ettari ed è il più famoso dell’Ecuador continentale.  Il pàramo, la steppa che circonda la montagna, permette con un po’ di fortuna di osservare il condor, il cervo nano e il puma. Pranzo ,presso un’antica Hacienda edificata su ruderi incaiciAl termine delle visite si rientra in hotel per la cena e pernottamento.

5°giorno:  LASSO – PUYO – BANOS – RIOBAMBA

Ecuador-Pailon-Del-Diablo-Waterfall

Partenza per Baños. Una passeggiata di 35 minuti  a piedi per accedere al sito Pailon Del Diablo, il calderone del diavolo,  una cascata impressionante. Avrete la possibilità di attraversare il canyon di Pastaza. Arrivo a Baños,famosa stazione termale e importante via di accesso all´Oriente (Amazzonia), è un must di questa zona, sosta ideale nel corso di un lungo viaggio. Questo piccolo villaggio di vacanza, piacevole e tranquillo, vanta una cornice naturale d´immensa  bellezza. Si producono vari tipi di frutta come la mela, canna di zucchero, pesca ecc.ecc… Pranzo in un ristorante locale. Nel pomeriggio si riscende verso l‘Avenida dei Vulcani e si prosegue verso sud alla volta di Riobamba.

Riobamba, soprannominata “Sultana delle Ande” per la sua posizione privilegiata ai piedi del Chimborazo, la più grande montagna dell’Ecuador (6310 metri). Questa piccola città di qualche centinaio di abitanti, si è sviluppata attorno alla ferrovia che collega la costa delle Ande e si trova in prossimità di impressionanti montagne. Al centro del bacino con le sue case bianche e le sue strade dritte, Riobamba è una città nobile, di un tracciato urbano perfetto, ben orientato ed esposto a tutti i venti, in una pianura tra le più regolari del paese. L’unità viene interrotta solamente da Loma de Quito. Anch’essa è piena di ricordi storici, ma anche eventi che risalgono all’epoca dell’Indipendenza di questa repubblica. Pernottamento e cena in hotel con spettacolo folkloristi

6° giorno: RIOBAMBA – TRENO – INGAPIRCA – CUENCA

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Prima colazione e proseguimento delle visite. Partirete prendendo la strada panamerica per raggiungere una zona di grandi e fertili vallate dove la terra è nera e silenziosa. Durante il tragitto scoprirete la chiesa di Balbanera, la prima nel territorio ecuadoriano, costruita all’epoca della colonizzazione, nel XV secolo. E’la sola traccia della fondazione spagnola della prima città di Quito, situata non lontano dalla laguna di Colta. Arrivo alla stazione di Alausi, un piccolo villaggio che vive per merito del treno e del commercio tra la Costa e la Sierra.Si sale a bordo del “Treno delle Ande in direzione della stazione di Sibambe. Il viaggio è una vera e propria avventura, 2 ore a bordo di vagoni un po’ …primitivi e ciò che rende veramente interessante questo viaggio è l’attraversamento di terre impervie, isolate e aspre dove, nonostante le estreme difficoltà, la vita contadina riesce a ricavare sudati frutti da coltivazioni su forti pendenze. La durata del viaggio é di due ore attraversando paesaggi spettacolari come la “Nariz del Diablo“. Qui il treno, a causa della forte pendenza della montagna, è costretto ad effettuare numerose inversioni di marcia. Pranzo in un ristorante locale.

ATTENZIONE: è necessario che sappiate che il treno pubblico funziona da martedì a domenica. La linea appartiene alle ferrovie equatoriali,le  sole responsabili del loro funzionamento. Non possiamo garantire al 100% di poter effettuare questa parte di tragitto poiché spesso si verificano delle frane, dei guasti, mancanza di carburante, deragliamenti, inondazioni. Cause che non dipendono dalla nostra volontà. (In base alla situazione, saremo costretti ad effettuare un percorso alternativo o a sospendere il servizio).

ingapirca ecuador

 Le rovine di Ingapirca, un sito Inca in Ecuador, nella provincia del Cañar, sono le più scenografiche rovine incaiche dell’intero territorio ecuadoreño. Si trovano a nord-est di Cuenca e comprendono i resti di un cimitero e di osservatori solari, che erano molto importanti per il culto del sole, il quale per essere venerato necessitava di un suo tempio. Il Tempio del Sole forse è quello che si è conservato meglio. La struttura ellittica le conferisce un aspetto simile ad una fortezza, collocata al centro del sito. Tutti gli edifici furono edificati sovrapponendo semplicemente i blocchi di pietra senza nessun collante o malta. Il nome Ingapirca significa “Parete dell’Inca” ed oltre a conservare i resti dei templi del Sole conservano anche resti di costruzioni civili, forse delle stazioni di sosta per i messaggeri dell’imperatore che si spostavano costantemente da Quito a Cuenca, l’antica TomebambaQueste rovine costituiscono il più importante sito precolombiano del paese. Ingapirca risale al 15° secolo, fondato sotto il regno dell’Imperatore Huayna Capac. Partenza per Cuenca. Santa Ana de los Ríos de Cuenca (spesso abbreviato semplicemente in Cuenca) è la terza città dell’Ecuador per numero di abitanti, capoluogo della provincia di Azuay e dell’omonimo cantone. Si trova nella cosiddetta Sierra, una parte delle Ande, e sorge a circa 2.500 metri sul livello del mare. All’epoca dell’impero Inca era conosciuta con il nome di Tumibamba. La città attuale ha un tipico aspetto coloniale: il suo centro storico, molto ben conservato, è stato per questa ragione inserito nell’elenco dei Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Cena e pernottamento in hotel.

7° giorno: CUENCA – CAJAS – GUAJAQUIL

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Partenza per la visita della città di Cuenca, che merita di essere considerata una delle più belle città del paese. Ha una personalità audace e vigorosa. Originale nell’architettura, il paesaggio, i costumi e naturalmente gli abitanti. Non si può suddividere Cuenca in parti, bisogna considerarla nel suo insieme, con i suoi fiumi turbolenti, i suoi salici piangenti, i suoi eucalipti, i suoi ponti, i suoi chiostri, i suoi mercati, la chola, tipica donna meticcia , l’aratore, il cittadino moderno e il paesano. Cuenca è anche un centro artigianale rinomato per: metallo argentato, ceramica, tessitura, etc. Visita alla fabbrica e museo dei famosi cappelli di paglia “toquila” d’origine equatoriale, provenienti da Montecristi, piccolo villaggio della provincia di Manabi, sulla costa pacifica. Visita al museo delle culture aborigene, collezione privata che raccoglie una vera ricchezza archeologica, culturale ed etnografica dell’Ecuador. Pranzo in un ristorante locale.

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Il Parco Nazionale El Cajas, é uno dei più spettacolari dell’intero Sudamerica, è caratterizzato dalla presenza del páramo, un habitat umido tipico della regione andina che si trova a un’altitudine compresa tra 3200 e 4200 metri. Il páramo, oltre ad offrire un’enorme ricchezza naturale – 5000 tipi differenti di piante, di cui il 60% endemiche – è una fondamentale risorsa per l’approvvigionamento idrico del paese grazie alla presenza di oltre 200 laghi e lagune di origine glaciale, collegati tra loro da fiumi e ruscelli di portata variabile. Due dei fiumi che attraversano Cuenca, il Tomebamba e lo Yanuncay, nascono proprio nel parco di  El Cajas che  offre scorci di ruvida bellezza, panorami mozzafiato, un’incredibile biodiversità ed è un paradiso per gli amanti del trekking; lungo i sentieri del parco si respira un senso di solitudine primordiale, reso ancora più intenso dalla presenza di muschi, licheni e felci che crescono abbarbicati alle rocce e da aree isolate di foresta primaria che punteggiano il parco. La vegetazione comprende inoltre alberi di quinua e il polylepis o albero della carta. La fauna è elusiva, ma è comunque possibile avvistare lama selvatici, reintrodotti nel parco alla fine del secolo scorso, conigli e cervi. L’avifauna è oltremodo interessante, potendo vantare colibrì, tucani di montagna e anatidi vari. Al termine percorrendo la strada che si arrampica  sino ad ammirare a dei paesaggi desertici, passando attraverso tutti gli stadi termici(caldo.-freddo-caldo).Ci si ritrova al di sopra di un mare di nuvole che si estende all’orizzonte. Si ridiscende in seguito verso la pianura calda e umida del Guayas, una grande strada dritta dove si estendono le immense piantagioni di palme africane e bananeti che cedono progressivamente il posto alle pianure inondate dove viene coltivato il riso. Da questo paesaggio immerso nella natura,lo choc:si arriva nella grande città moderna e brulicante di Guayaquil. Con più di 3.200.000 abitanti nella sua area metropolitana, è la città più grande e popolata del paese e, grazie all’impulso dato dalle attività collegate al suo porto marittimo che l’hanno trasformata nel centro commerciale più importante dell’Ecuador, sta vivendo anni di intenso sviluppo che attira lavoratori da altre province ecuadoriane e dai paesi limitrofi. Per questa ragione Guayaquil è nota anche come La Perla del Pacifico. Cena libera e pernottamento  in hotel.

8° giorno: GUAYAQUIL – GALAPAGOS

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Terminata la prima colazione in hotel trasferimento  in aeroporto, assistenza e formalità di imbarco e partenza per le Galapagos. All’arrivo all’aeroporto di  Baltra, ricevimento e trasferimento allo stretto di Itabaca (5 minuti)  traversata in ferry all’isola di Santa Cruz (10 minuti). Da qua si prosegue in bus privato fino alla cittadina di Puerto Ayora. Pranzo e partenza per la visita di Tortuga Bay. La spiaggia si raggiunge percorrendo a piedi un comodo sentiero in mezzo alla tipica vegetazione di quest’isola delle Galapagos; all’arrivo si apre una splendida vista: una spiaggia di sabbia bianca dove sarà possibile bagnarsi in compagnia di tartarughe marine, mante e iguane marine. Rientro a Puerto Ayora e sistemazione in hotel per la cena e pernottamento.

9° GIORNO: ISOLA PINZON – ISLOTE PAN DE AZUCAR – STAZIONE SCIENTIFICA CHARLES DARWIN

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Prima colazione. Partenza alle ore 8.00 per l’isola Pinzon,  40 minuti di navigazione. Ques’isola prende il nome dai fratelli Pinzon, capitani delle caravelle Niña e Pinta, ha una superficie di 18 km2  e un altitudine di 458 metri. Tempo per fare snorkeling con otarie, tartarughe marine e bellissimi pesci colorati.  Passeggiata sull’isola per osservare iguane marine, pinzon (uccelli) gabbiani delle Galapagos. Pranzo in barca.  Nel pomeriggio si prosegue la navigazione alla volta dell’isolotto Pan de Azucar dove sarà possibile circunnavigarlo ed effettuare della pesca sportiva. Durante il tour ci saranno a disposizione acqua, bibite analcoliche, birra e snack.  Rientro a Puerto Ayora e visita della Stazione Scientifica Charles.

Nel 1835 Charles Darwin, allora un giovane naturalista, approdò alle Galápagos a bordo del brigantino Beagle capitanato da Robert Fitzroy, che aveva il compito di realizzare una carta dettagliata delle coste del Sud America. Darwin usò le osservazioni fatte alle Galápagos per sviluppare e confermare le sue idee sull’evoluzione delle specie. Nel XX secolo le isole furono meta di molti scienziati da tutto il mondo, Nel 1959 il governo ecuadoriano dichiarò parco nazionale tutte le zone non abitate e venne fondato il Centro di ricerca Charles Darwin a Santa Cruz. Il turismo iniziò negli anni Settanta con l’arrivo di un veliero con 58 passeggeri.

La stazione di ricerca Charles Darwin conduce e promuove la ricerca scientifica alle Galápagos per offrire informazioni e assistenza tecnica agli uffici amministrativi del Parco Nazionale e del governo. Organizza inoltre iniziative di educazione ambientale rivolte alle comunità locali, alle scuole e ai visitatori che ogni anno giungono sulle isole.

Gli studenti universitari ecuadoriani, attraverso programmi formativi e di volontariato, apprendono e sperimentano direttamente sul campo i principi della ricerca scientifica, dell’educazione all’ambiente e della conservazione. Scienziati provenienti da tutto il mondo vengono alle Galápagos per svolgere ricerche in una grande varietà di campi. La stazione di ricerca ha un team di circa 200 persone tra scienziati, educatori, volontari e giovani ricercatori. Le informazioni fornite agli uffici amministrativi del Parco sono utilizzate per ottimizzare i programmi di conservazione degli ambienti terrestri e marini. I lavori scientifici sono anche pubblicati su riviste scientifiche internazionali e in bollettini interni, e vengono resi accessibili ai visitatori e riadattati per i progetti di educazione ambientale.

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10°Giorno: BARTOLOME

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Dipendentemente dalla disponibilità sarà proposta al momento della conferma una delle seguenti visite:

Dopo la prima colazione alle ore 6.00, trasferimento al canale di Itabaca e imbarco per Bartolome. E’ una delle isole più giovani dell’arcipelago ed ha una superficie di circa 1.2 kmq. L’isola offre uno dei panorami più spettacolari delle Galapagos. Dalla cima del suo vulcano spento oltre che alle due spiagge ed al famoso Pinnacle Rock, si potranno ammirare parecchie isole circostanti. Pranzo in corso di escursione. Cena e pernottamento.

11 ° Giorno:  SEYMUR NORD O PLAZA   

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Dopo la prima colazione trasferimento al canale di Itabaca e partenza per Seymur Nord, una piccolo isola vicina a Baltra. L’isola è coperta da una vegetazione di arbusti, ha una superficie de 1.9 kmq e un altitudine massima di 28 metri. Qui vivono delle importanti colonie di sule dalle zampe azzurre, fregate e gabbiani dalla coda di rondine. Pranzo in corso di escursione.

12° Giorno:  DAPHNE MAYOR Y MENOR E PLAYA BORRERO

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Prima colazione e alle 8.00. Trasferimento al canale di Itabaca e partenza per Daphne. Osservazione di uccelli come Sule dalle zampe azzurre, fregate, pellicani e otarie.  Durante l’osservazione degli uccelli sarà possibile pescare.  Dopo aver circumnavigato l’isola si visiterà la Baia Borrero;  sbarco e possibilità di snorkeling accompagnati da tartarughe marine, mante e diverse varietà di pesci tropicali. Pranzo in fase d’escursione.  Cena e pernottamento.

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13° Giorno:  GALAPAGOS – ITALIA  

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Prima colazione.  Visita dei Crateri Gemelli, due grandi buchi circolari simili a crateri. All’inizio si pensava che fossero due crateri, in seguito si è scoperto che si tratta di due collassamenti della crosta terrestre. La lava che ha provato ad uscire all’esterno, senza riuscirci, ha formato due grosse bolle  d’aria nel sottosuolo. In seguito la crosta terrestre, con il peso della vegetazione è collassata formando questi grossi buchi simili a crateri. La vegetazione circostante e’ lussureggiante e piena di uccelli endemici. Proseguimento per l’aeroporto di Baltra.  Volo per Guayaquil  e da qui per Madrid. Pasti e pernottamento a bordo.

 14° Giorno: MADRID – ROMA

Arrivo a Madrid e proseguimento per Roma .Arrivo e fine dei servizi.

 

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Un piccolo stato situato sulla linea dell’equatore dai molteplici aspetti. L’Ecuador sa sorprendere per le varietà di ecosistemi, biodiversità, paesaggi e climi. L‘Ecuador si estende su 3 regioni distinte e separate naturalmente: l’Amazzonia, le Ande e la Costa… e per finire il paradiso delle Isole Galapagos. Una meta raggiungibile grazie un volo della durata di...

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Maggiori informazioni su questo tour

La quota comprende: 

  • Voli di linea Iberia via Madrid, in classe economica franchigia bagaglio kg 23;
  • Voli da e per le Galagapos (2 voli);
  • Sistemazione in camera doppia negli hotel indicati  o similiari.
  • Pensione completa dalla  colazione del secondo giorno alla colazione dell’ultimo (alcuni  pranzi in ristoranti esclusivi).
  • Ingressi ove previsti  e visite indicate nel programma;
  • Guida ed autista in italiano per tutto il tour  Ecuador e Galapagos.
  • Tasse per il Parque Nacional Cotopaxi.
  • Tasse per il Volcan Quilotoa; Autoferro (Treno) de los Andes;
  • Facchinaggio in aeroporto e in hotel (1 bagaglio a persona );
  • Programma Nature Holling alle Galapagos;
  • Assistenza negli aereoporti di partenza e arrivo;
  • Assicurazione medico bagaglio;
  • Kit da viaggio (borsa + guida Ecuador+ programma illustrativo).

 La quota non comprende: 

  • Tasse aeroportuali voli internazionali, soggette a riconferma, euro 320.00 circa;
  • Tasse aeroportuali voli da e per le Galagapos, soggette a riconferma, euro 98,00;
  • Bevande ai pasti  e spese personali;
  • Tutti i servizi non indicati nella  “quota comprende”;
  • Mance per guida ed autista euro 85,00;
  • Tutto quanto non previsto nella quota comprende;
  • Entrata al Parco Nazionale Galapago USD$ 100.00 da pagare in loco;
  • Tassa di controllo migratorio  USD$  10.00 da pagare in loco.
Hotel previsti o similari:
  • Quito: Vieja Cuba
  • Cotopaxi: La Cienega
  • Baños: Luna Runtun
  • Riobamba: Abraspungo
  • Cuenca: Oro Verde
  • Guayaquil: Hampton Inn
  • Galapagos: Hotel Silberstein
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