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Cosa è incluso
La Camargue è un parco nazionale della Francia Meridionale, formato dal grandioso fiume Rodano che, nato dalle innevate cime della Svizzera, pone fine qui alla sua lunga corsa, di oltre 800 km, gettandosi in mare.
Nel cuore incontaminato del parco naturale ogni anno, il 24 e 25 Maggio da secoli, i gitani di tutta europa si riuniscono per celebrare la festa di Santa Sara, loro protettrice.
Come molte feste, la festa gitana a Saintes Maries de la Mer comprende momenti di spettacolo, intimità, devozione, comunione comunitaria, tempo della famiglia, commercio e persino occasioni di conflitto e competizione. La festa di maggio per le Saintes Maries e Santa Sara ospita comunità distinte di Gens du Voyage (Gitani, Rom, Manouche, Tsigane che vengono da varie parti d’Europa e appartengono proprio a clan diversi) e turisti curiosi di vedere lo spettacolo.
Saintes Maries de la Mer è un villaggio di sole 2.500 persone, durante la festa le persone che vengono qui a volte superano anche i 50.000!
Questo già fa capire quanto sia “sentita” questa festa.
Durante il viaggio visiteremo i siti e le città più importanti di questa zona, come Arles con i suoi angoli suggestivi, incantevoli bistrot all’ombra dei platani, dove si respira l’atmosfera del periodo impressionista, il lungo Rodano romantico al tramonto, le viuzze nascoste, i resti dell’antica città romana. Nimes, come tante cittadine occitane e provenzali anche essa è è legata alla storia del periodo romano: infatti il simbolo della città è un coccodrillo incatenato a una palma, in onore dei legionari che combatterono a fianco di Cesare nella campagna del Nilo e che qui si stabilirono dopo la guerra Avignone affacciata sul Rodano, punteggiata di hôtels particuliers, viuzze tortuose e piccole piazzette all’italiana, Avignone si concentra intorno al meraviglioso Palazzo dei Papi, ci divertiremo nella festa dei gitani di Camargue. La pittoresca cittadina della Camargue, Saintes Maries de la Mer si trasforma e si ammanta di un fascino senza tempo grazie al Pellegrinaggio dei Gitani.
Gitani da tutti gli angoli del mondo si radunano qui per venerare la loro patrona, Santa Sara la Nera, la cui statua e le cui reliquie sono custodite nella cripta della chiesa. Una festa scontato dirlo di abiti dai colori sgargianti, musiche gitane, commistione di tradizioni provenzali e spagnole, bianchi cavalli, corride e tanto altro, il tutto in puro stile “zingaro”. Per tutto il periodo che precede la festa (una decina di giorni), le strade della città si riempiono di gitani colorati e pittoreschi che tornano qui non solo per le funzioni religiose ma anche per incontrarsi, festeggiare e battezzare i figli nella chiesa delle Saintes Maries.
Un rituale che si perpetua da secoli, inizia il giorno 24 maggio con la processione della statua della santa scortata fino al mare da gitani e cavalieri della Camargue in sella ai loro bianchi cavalli. Adempiute le funzioni religiose si dà spazio ai festeggiamenti, percependo il forte senso di appartenenza che chiama a raccolta i nomadi di ogni angolo d’Europa e non solo. Un tripudio di usanze tipiche, colori, musica e tanti eventi che si susseguono per giorni interi, un’occasione unica per vivere un’autentica festa popolare. La statua di Sara, che per giorni viene vestita di abiti multicolore e di gioielli dai fedeli in pellegrinaggio, il 24 maggio viene portata in processione dai gitani fino al mare dove viene benedetta, per simboleggiare l’attesa e l’accoglienza delle Saintes Maries (Marie Jacobé e Marie Salomé) da parte della santa, patrona dei gitani.
Sara la Nera o Santa Sarah, nota anche con il nome di Sara-la-Kali (Sara la Nera), viene venerata come santa dalla comunità gitana dei Manouches, Coradores, Sinti e Rom presso la città francese di Saintes-Maries-de-la-Mer, nel Camargue. Una leggenda fa di lei la serva delle Marie onorate presso il suddetto comune.
1°giorno: Roma – Marsiglia -Arles
Ritrovo dei partecipanti presso aeroporto di Roma Fiumicino e operazioni di imbarco volo diretto a Marsiglia .
Arrivo e incontro con la guida in lingua italiana che resterà con noi e trasferimento con bus privato per tutta la durata del tour.
Visita di Arles.
Dopo Roma, ecco Arles, patrimonio mondiale dell’UNESCO! L’eredità romana di Arles è unica e si può vedere dietro ogni angolo: anfiteatro, teatro, terme di Costantino, criptoportico, aliscampi. Spiccano anche edifici romanici come la Primatiale e il chiostro di St Trophime.
Fondata dai Romani sul fiume Rodano, Arles conserva intatto tutto il fascino e i colori di un tempo perduto. I turisti indugiano nei caffè colorati, che hanno ispirato tra i più celebri quadri di Van Gogh (che qui visse a lungo) e passeggiano sul lungo fiume, romantico al tramonto. Girovagando per il centro potrete scorgere antiche case dalle facciate scrostate, piazzette affollate che si animano durante le feste e monumenti di pietra bianca che riluccica sotto il caldo sole estivo. Questa languida cittadina può essere considerata il punto di partenza per visitare la Camargue, un angolo di natura selvaggia e incontaminata, che alterna paludi, spiagge battute dai venti e saline colorate, dove potrete ammirare magnifici fenicotteri rosa e indomiti cavalli selvatici. Con il suo fascino dalle note gitane e i suoi colori provenzali, Arles incanta i suoi visitatori, che rimangono stregati dagli scorci pittoreschi.
Trasferimento in hotel 3* nella regione di « Arles » o « Salon-de-Provence » per la cena e pernottamento.
2°giorno: Festa Rom di Camargue
In mattinata spostamento verso « Camargue » e il paese di “Sainte-Marie-de-la-mer”.
Camargue, piccola porzione di terra ai confini del mare, sembra un universo parallelo rispetto alla classica Provenza, ma allo stesso tempo ne è infinitamente complementare. E’ un lembo di terra composto da 75.000 ettari di sabbia, paludi, stagni e risaie, un immenso parco di natura incontaminata, un tripudio di colori e di scorci, in cui l’uomo sembra essere ancora un ospite temporaneo.
Non si lascia la Camargue senza aver visitato la sua capitale, Saintes Maries de la Mer. Questo piccolo villaggio pittoresco, situato alla foce del Petit-Rhône, è il cuore delle tradizioni della Camargue. Qualunque sia la stagione, le sue strade acciottolate e le sue case bianche mostrano l’anima calda e selvaggia della Camargue.
Non dimenticatevi di salire sul tetto dell’Èglise des Saintes Maries: da lì si gode un meraviglioso panorama su tutta la Camargue che si accende al tramonto!
Inoltre il villaggio è anche un luogo speciale di pellegrinaggio per gli zingari di tutto il mondo: si riuniscono qui ogni anno per la Festa di Santa Sara, il 24 e il 25 maggio. Un appuntamento imperdibile per vivere l’atmosfera più autentica della Camargue.
Molta musica, molti tatuaggi, molte preghiere. Dovessi racchiudere i tre giorni del pellegrinaggio dei gitani a Saintes Maries de la Mer, in Camargue, userei queste parole. Ogni anno, il 26 maggio, gitani di tutta Europa parcheggiano i loro caravan appena fuori da paese, indossano i loro vestiti più sgargianti, le catenone, gli anelli e gli orecchini a cerchio e si affollano nella chiesetta delle Marie, che celebra l’arrivo delle sante – Maria Salomé e Maria Jacobé, insieme alla Maddalena e alla serva di colore Sara – su una barca senza remi e senza vele.
Tutta la città è in pratica in festa già dai giorni precedenti con banchetti, tendono, balli, musicisti, artigiani provenienti da tutta Europa.
Il paese, per tutto il resto dell’anno, è piuttosto sonnolento. Case bianche, negozi che vendono articoli a tema gitano (gonnellone a fiori, cappelli di paglia, bigiotteria, stivaletti da mandriano), qualche ristorante che offre spezzatino di carne di toro. Il toro, d’altra parte, insieme ai cavalli bianchi, è il prodotto locale.
Il pellegrinaggio
Tutto cambia una volta all’anno, quando arrivano i gitani, per una festa che dura tre giorni. La chiesa è dedicata alle Marie, che vengono portate in processione fino al mare il terzo giorno. Ma quella che loro venerano con una devozione infinita è Santa Sara, la loro patrona (probabilmente egiziana e non riconosciuta dalla Chiesa ufficiale). Il primo giorno ci si abitua, si canta, si balla, si va a vedere la statua della Santa nella cripta. Il secondo giorno si porta la Santa al mare, il terzo è la volta delle Marie. E questo è più o meno il programma, che dà avvio a un’estate di musica, tori, corride non cruente.
Visitate la cripta dove è sepolta Santa Sara: durante la festa dei gitani sarà immersa in un’atmosfera davvero unica, in cui le tantissime candele accese creano luci e ombre e un calore incredibile mentre la statua della santa, agghindata a festa, viene baciata dai pellegrini fra estasi e pianti. L’apice viene raggiunto nell’ultima settimana di maggio, il 24 e 25, quando qui si celebra la festa dei gitani, Le Pèlegrinage des Gitans, che arrivano in migliaia per il pellegrinaggio e la venerazione di Santa Sara, le cui vestigia sono conservate nella cripta della chiesa: durante questa festa ci sono processioni in cui la santa viene portata fino al mare per la benedizione, un momento estremamente emozionante, fra famiglie intere di gitani in lacrime, la corsa dei butteri fino all’arena, l’inaugurazione della stagione delle corride non cruente, les courses camarguaises e i giochi provenzali a cavallo.
La festa grande tocca il suo culmine con la grande processione in cui i gitani, con i loro cavalli bianchi accompagnano la statua della Santa fino al mare, in cui viene immersa tre volte per essere purificata.
Il momento è estremamente emozionante, tra famiglie intere di gitani commossi, immersi nelle note musicali dei loro violini, prima di ritrovarsi ad osservare l’inaugurazione della stagione delle corride non cruente, les courses camarguaises ed i giochi provenzali a cavallo.
Tutta la città si anima e diventa il fulcro di una festa incredibilmente appassionante. Assistere una delle tante corride non cruente che si svolgono da Pasqua a settembre. Curiosare nel coloratissimo mercato provenzale tutti i lunedì e venerdì mattina: troverete tantissimi prodotti locali, ortaggi e frutta, salumi di toro e vin de sable, oggetti di artigianato locale come ferro battuto, cappelli da butteri, stoffe e ceramiche.
Pranzo libero.
Tour in jeep4x4 alla scoperta della Camargue selvaggia, al di fuori dei circuiti turistici. Potrete ammirare le ricchezze di questa terra, tra il Rodano e il Mediterraneo, di cui le zone umide sono luogo di residenza naturale per una moltitudine di specie animali e vegetali.
Cena e notte in hotel.
3°giorno: Nimes – Pont du Gard
Prima colazione in hotel.
Visita di « Nimes » con i resti dell’Impero Romano e la sua atmosfera festosa, è una delle città più visitate di Francia ed gode di molteplici influenze culturali, che vanno dalla Camargue alla Spagna: rimarrete affascinati da questa ricchezza culturale, che si sposa a un clima mite tutto l’anno. Vivace città della Bassa Linguadoca, grande mercato di vini e centro industriale, chiamata la “Roma Francese” per i numerosi monumenti d’epoca romana.
Visiteremo Arenes, uno degli anfiteatri romani meglio conservati, di Maison Carrè, un tempio romano costruito sotto Augusto e giunto in perfetto stato di conservazione e della Tour Magne, la torre principale dell’imponente cinta romana.
Pranzo libero.
Visita di Pont du Gard, mirabile ponte sul Gardon, l’acquedotto romano meglio conservato d’Europa, costruito nel I secolo per fornire acqua alla capitale augustea. Gli antichi ingegneri progettarono un susseguirsi di ponti e gallerie dalla sorgente dell’Eure, vicino a Uzès, fino a Nîmes. Ogni giorno 35.000 m3 di acqua potabile veniva trasportata non solo agli abitanti della città, ma anche alle sue terme, fontane e giardini. Alto 50 metri e costruito su tre livelli, oggi è il ponte acquedotto più alto del mondo. È un vero e proprio simbolo del genio scientifico romano: lungo in origine 52 chilometri, il suo dislivello totale è di soli 17 metri. I costruttori dell’epoca dovettero mostrare grande ingegno per progettare, attraverso i paesaggi della macchia, i ponti e le gallerie per raggiungere Nîmes.
Rientro in hotel, cena e notte.
4°giorno: Avignone – Palazzo dei Papi
Prima colazione in hotel. Partenza per Avignone e visita della città
Città vivace, ricca di storia e di monumenti, considerata la “capitale” della Provenza. Con la sua possente cinta muraria ricorda ai visitatori i fasti del suo passato di città d’arte e di cultura: infatti Avignone fu per quasi un secolo sede della corte papale fino allo scisma del 1377. Ben nove papi regnarono nella città provenzale: ognuno ampliò ed abbellì il suo grandioso palazzo papale, oggi simbolo di Avignone. Affacciata sul Rodano, punteggiata di hôtels particuliers, viuzze tortuose e piccole piazzette all’italiana, Avignone si concentra intorno al meraviglioso Palazzo dei Papi: con il suo pittoresco aspetto medievale la città incanta i visitatori grazie alla perfetta conservazione degli edifici, alla concentrazione di botteghe tipiche e ai suoi variopinti artisti di strada.
Le memorie del suo passato come sede papale e i numerosi monumenti ne fanno una della tappe principali di un viaggio in Francia. E’ importante sede culturale con la sua università e il famoso festival.
Pranzo libero.
Visita del Palazzo dei Papi, il grandioso complesso che fu eretto nel secolo XIV in circa 30 anni sotto il pontificato di due papi: Benedetto XII e Clemente VI, è più grande edificio gotico d’Europa, una struttura imponente e maestosa, che fu la residenza dei sovrani pontifici nel trecento. Le sue dimensioni mastodontiche e massicce rivelano la sua vera natura: una fortezza inespugnabile per i papi che si rifugiarono qui scappando dalle tensioni di Roma.
Successivamente faremo una Crociera sul fiume Rhone di circa 1 ora.
Rientro in hotel , cena e notte.
5°giorno: Marsiglia – Roma
Prima colazione in hotel.
Partenza per Marsiglia.
Visita della città.
Marsiglia è la città più antica di Francia e nonostante il suo carattere duro e difficile, nasconde un animo unico. Questa città così particolare è allo stesso tempo caotica, sporca, frizzante e intensa. Grazie alla sua distanza culturale e sociale con il resto della Provenza e alla sua vocazione marinara, il mercato del pesce ad esempio ha una tradizione secolare, Marsiglia riesce sempre ad esercitare un fascino immutato e persistente, nonostante tutte le sue contraddizioni. Sicuramente, a renderla unica, è la sua essenza di città multietnica e meta di immigrazione: qui sono sbarcati, nei 2600 anni della sua storia, Greci, Romani, ebrei, armeni, italiani, corsi, spagnoli, pieds noir, ovvero nordafricani, magrebini, vietnamiti, cambogiani, comoriani, abitanti delle Antille, di Réunion e turchi. Un vero melting pot che ha creato una città assolutamente diversa dalle altre città francesi. Molti sono i motivi per innamorarsi di Marsiglia: i vicoli dalle case color albicocca, grano e mandorla che si accendono al tramonto, la fusione di cucine, culture, musiche e tradizioni, la babele di lingue e di differenti “storpiature” dell’accento francese, il carattere semplice e popolare delle sue strade affollate.
Visita guidata del centro storico di Marsiglia dal “Vieux-Port” fina alla cattedrale “Notre-Dame-De-La-Garde”.
Pranzo in un ristorante locale
Trasferimento fino al aeroporto di Marsiglia in tempo utile per imbarco volo diretto a Roma.
Arrivo e fine dei servizi.
LA QUOTA COMPRENDE:
- Volo in classe economica 1 bagaglio da stiva,più 1 bagaglio a mano del peso e misure previste.
- Servizio guida in lingua italiana dall’arrivo in Francia al giorno di partenza.
- Ingressi ai siti e monumenti previsti in programma (Palazzo dei papi, Arenes e Maison Carré, Pont du Gard).
- Bus G.T per la durata del tour.
- 4 Pernottamenti in hotel cat. 3 stelle in pernottamento e prima colazione .
- 1 Pranzo ultimo giorno Marsiglia
- Tour in jeep 4 x 4 in Camargue
- Assicurazione medica (massimale 10.000,00)
- Bagaglio (massimale 1.500,00)
- ANNULLAMENTO AL VIAGGIO (massimale intero importo del costo del viaggio).
- Materiale sulla destinazione e kit da viaggio.
LA QUOTA NON COMPRENDE:
- Tasse aeroportuali euro 190.00.
- Extra di carattere personale;
- le bevande ai pasti,i pasti non menzionati;
- le mance euro 20,00 da pagare il giorno della partenza.
- Tassa di soggiorno 1.50 a notte per persona da pagare in loco.
- Tutto quanto non espressamente previsto nella quota comprende.
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