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Cosa è incluso
“Pompei continua a stupire con le sue scoperte e sarà così ancora per molti anni con venti ettari ancora da scavare. Ma soprattutto dimostra che si può fare valorizzazione, si possono attrarre turisti da tutto il mondo e contemporaneamente si può fare ricerca, formazione e studi, e un giovane direttore come Zuchtriegel valorizzerà questo impegno”.
“Si tratta di una scoperta di grande valore scientifico. Un plauso e un ringraziamento al Parco Archeologico di Pompei, alla Procura di Torre Annunziata e ai Carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale per la collaborazione che ha scongiurato che reperti così straordinari fossero trafugati e illecitamente immessi sul mercato”.
Pompei continua a nascondere tesori che vengono alla luce e ci permettono di conoscere ancor di più la civiltà romana che la abitava.
Oltre le meraviglie affiorate fino ad oggi, è recente una nuova straordinaria scoperta: nei nuovi scavi ripresi all’interno del progetto di manutenzione e restauro della Regio V, riaffiora un Termopolio perfettamente conservato con l’immagine di una ninfa marina a cavallo e animali con colori talmente accesi da sembrare tridimensionali. Ma a stupire è il ritrovamento nei recipienti del Termopolio di tracce di alimenti che venivano venduti in strada.
Visita alla Mostra sui Gladiatori al Museo Archeologico di Napoli
“Gladiatori” sarà visibile dalla riapertura del MANN sino ad aprile 2022.
Cuore dell’allestimento sono centosessanta reperti che, nel Salone della Meridiana, risultano suggestivi tasselli di un affascinante viaggio di ricerca in sei sezioni: 1) Dal funerale degli eroi al duello per i defunti; 2) Le armi dei Gladiatori; 3) Dalla caccia mitica alle venationes; 4) Vita da Gladiatori; 5) Gli Anfiteatri della Campania; 6) I Gladiatori “da per tutto”. Parte integrante dell’itinerario è la “settima sezione” tecnologica che, intitolata significativamente “Gladiatorimania” e concentrata nel Braccio Nuovo del Museo, costituisce un vero e proprio strumento didattico e divulgativo per rendere accessibili a tutti, adulti e ragazzi, i diversi temi della mostra.
Visita esclusiva inedita al Museo dell’Acqua della Pietrasanta.
Una esclusiva visita guidata serale nel percorso sotterraneo della Basilica della Pietrasanta a Napoli, alla scoperta del Museo dell’Acqua, itinerario che racconta le vie dell’acqua, dal Serino al decumano sommerso.
Riapre la Chiesa di San Gennaro nel Real Bosco di Capodimonte, ridecorata da Santiago Calatrava
NAPOLI 6 luglio 2021 – E’ stata inaugurata, martedì 6 luglio, la chiesa di San Gennaro nel Real Bosco di Capodimonte, costruita nel 1745 dall’architetto e scenografo Ferdinando Sanfelice per volere del Re di Napoli Carlo di Borbone, oggi ornata con le opere dell’architetto Santiago Calatrava. La chiesa riapre al pubblico dopo 50 anni.
L’intervento di Calatrava va a completare la mostra “Santiago Calatrava. Nella luce di Napoli”,, a cura del direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger, e Robertina Calatrava, ospitata al Museo e Real Bosco di Capodimonte. La rassegna presenta con 400 opere tra sculture, disegni, maquette.
Hanno presenziato all’inaugurazione l’architetto Santiago Calatrava, il ministro della Cultura Dario Franceschini e il direttore di Capodimonte Sylvain Bellenger. Si è recato nella chiesa, e ha incontrato Calatrava, anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
“Oggi è una giornata particolare – ha affermato Franceschini – per molto tempo abbiamo dimenticato che la bellezza dell’Italia è il sedimentarsi degli stili gli uni sugli altri. Abbiamo ritenuto per molto tempo che non fosse possibile inserire l’arte contemporanea, qui invece vediamo, e ringraziamo Calatrava per questo dono, un mescolarsi in modo inedito di arte contemporanea e barocco. E’ un esperimento straordinario che dovrà indicarci la strada”.
“La luce di Napoli – ha sottolineato Calatrava – è una luce millenaria che continua a brillare e prende corpo in queste maestranze, artisti e persone capaci di fare della porcellana un miracolo. Ho grande rispetto per il lavoro dell’architetto Sanfelice e ho compreso la sfida: dare risposte armoniose che complementino quest’opera straordinaria che possiamo riportare a una vita che sia comprensibile nel nostro tempo”.
PASSEGGIATA REALE
Albori e Fasti del Miglio d’Oro Ercolanense
Ci tufferemo in un’esperienza unica nel suo genere, che ci porterà a vivere i tempi che furono in prima persona,con attori,musicisti e cantanti,il tutto narrato dall’antropologo Giovanni d’Angelo.
Un virtuale viaggio nel tempo alla scoperta della storia.
Il tutto dormendo in hotel 4 stelle sul lungomare di Castellamare di Stabia,c alcune camere tutte vista mare frontale (per i primi fortunati che prenoteranno per tempo sino ad esaurimento,dopo camere vista mare laterale).
Tutte le camere del Miramare Smart Hotel godono di vista sul mare,sul golfo di Napoli,Capri,Costiera Sorrentina e Ischia sulla sinistra, sono spaziose ed arredate con un personalissimo stile minimal-vintage caratterizzato da forme e trame naturali, rifiniture in legno bianco e sentori di colore blu e ciano. I dettagli, le incredibili vedute e la calorosa ospitalità italiana sono solo alcune delle qualità che vi faranno innamorare di questo luogo magico.
Ristorante hotel:
Un’esperienza memorabile da poter inaugurare con uno stuzzicante cocktail accompagnato da una vasta gamma di gustosi tapas pensati appositamente in abbinamento dal nostro Chef.
Una ricerca sensoriale che spazia dal campo del gusto alla melodia delle onde che si infrangono sul bagnasciuga, ammirando il Mar Tirreno che si estende a perdita d’occhio.
IN AEREO,BUS E TRENO DA TUTTA ITALIA.Ritrovo anche direttamente all’aereoporto o alla stazione di Napoli.
1° GIORNO: Roma -Napoli
MOSTRA GLADIATORE -CHIESA REAL BOSCO CAPODIMONTE-
Ritrovo dei partecipanti in luogo e orario da confermare e partenza per Napoli,
Ancora un altra “recente scoperta” : la Chiesa di San Gennaro nel Reale Bosco di Capodimonte, gioiello barocco, riaperta al pubblico dopo oltre 50 anni a giugno 2021.
Costruita nel 1745 dall’architetto e scenografo Ferdinando Sanfelice per volere del Re di Napoli Carlo di Borbone, oggi ornata con le opere dell’architetto Santiago Calatrava. E’ stata riaperta dopo 50 anni di chiusura a giugno 2021 e ristrutturata con l’intervento di Calatrava,che va a completare la mostra “Santiago Calatrava Nella luce di Napoli”, e consiste in un’opera globale che rilegge completamente lo spazio della cappella settecentesca, dalle vetrate al soffitto, fino alle nicchie con disegni e installazioni in porcellana ispirate ai valori del Real Bosco di Capodimonte. I manufatti sono stati realizzati sotto la direzione di Calatrava, che ha scelto personalmente le maestranze locali.
Tempo libero per il pranzo .
Si prosegue con la visita al Museo Archeologico dove potrete ammirare la bellissima mostra sui Gladiatori.
Paolo Giulierini
Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli:
“Idoli delle folle, brama delle donne, agitatori di storiche ribellioni, i gladiatori già nell’antichità guadagnarono una fama che andò ben oltre l’arena e accomunò tutto l’Impero, anche le sue propaggini nordeuropee. Molti di questi echi hanno nutrito la filmografia hollywoodiana fino al capolavoro di Ridley Scott.
Con l’Antikenmuseum di Basilea abbiamo voluto raccontarne le vicende, attraverso centosessanta opere che descrivono l’arte gladiatoria, che permeava molti aspetti della vita quotidiana dei romani, dalle domus private (mosaici e affreschi interni, graffiti sulle facciate esterne, oggettistica e ornamenti) agli ambienti pubblici.
Stavolta, tuttavia, i gladiatori non sono rappresentati solo come uomini coraggiosi, pronti ad affrontare la morte in ogni scontro, ma anche nella loro dimensione privata, intima, come provano i testi delle iscrizioni funebri.
Oltre che dall’Antikenmuseum di Basilea, dalla Svizzera giungono importanti reperti come il mosaico di Augusta Raurica, che, visibile dopo il restauro, rappresenta scene di combattimenti su una superficie di eccezionale estensione.
Altri importanti prestiti provengono da Pompei, Roma, Paestum, Capua, Ravenna.
La mostra è anche una straordinaria occasione per costruire una superba rete degli anfiteatri campani, italiani ed europei che possa sopravvivere a lungo in armonia con quanto, da tempo, indica la Regione Campania, che promuove itinerari territoriali tematici.
I miei sentiti ringraziamenti vanno in primis ad Andrea Bignasca, a Valeria Sampaolo e a Friedrich-Wilhelm von Hase per aver concepito l’idea ed elaborato il progetto scientifico dell’esposizione.
Agli archeologi Esaù Dozio, Laura Forte e Valentina Cosentino va la mia riconoscenza per la curatela di tutti gli altri aspetti scientifici e organizzativi.
Ad Andrea Mandara e Francesca Pavese per il progetto allestitivo.
Ad Electa per la redazione del catalogo.
“Gladiatori” è la mostra più bella e, per le tristi vicende accadute nel mondo negli ultimi mesi, anche quella più sofferta per il MANN.
Siamo stati feriti, ma ci siamo rialzati.
Lo spettacolo nell’arena può continuare.”
Prima di andare in hotel, una visita inedita :
un tour guidato che accompagnerà i visitatori nel ventre della città di Napoli.
Nel cuore del centro storico della città, in Via dei Tribunali, all’interno del Complesso della Pietrasanta, prende il via questo percorso, realizzato in collaborazione con ABC Napoli (l’azienda idrica napoletana), che ha restituito l’originaria funzione alle due cisterne più grandi del centro storico di età greco-romana: la Cisterna dei Pozzari e la Sala delle Onde, ulteriormente valorizzate grazie ad un sofisticato impianto illumino-tecnico che, attraverso giochi di luci e colori, enfatizza volte e volumi di questi affascinanti ambienti sotterranei.
Il percorso del Museo dell’Acqua
Una discesa di circa 35 metri conduce i visitatori in questo decumano sommerso attraverso il primo ascensore archeologico per un viaggio lungo 2000 anni.
Diverse le sale da visitare in questo inedito sottosuolo partenopeo, che conservano tracce archeologiche e testimonianze storiche di vita quotidiana, tra cui la già citata Cisterna dei Pozzari, la Piscina del Principe, la Sala delle Lucerne e la Sala dei Ricoveri. Un suggestivo racconto tra arte antica, storia, leggenda che contribuisce alla narrazione di uno dei luoghi di culto più antichi di Napoli e la millenaria storia della città stessa.
La Piscina del Principe
Protagoniste indiscusse del percorso museale sono oggi le due grandi cisterne, con acqua e ruscellamenti. La più grande delle due, la Sala delle Onde, lunga 20 metri e larga 7, è anche detta Piscina del Principe, in onore del giurista Gaetano Filangieri, Principe d’Arianiello, il cui palazzo omonimo in Via Atri, si trova proprio in corrispondenza di questo ambiente.
Il percorso di visita consente di ammirare un tratto dell’acquedotto greco-romano dell’antica Neapolis, arricchito dalle “saracinesche” dell’ABC: enormi valvole che servivano per regolare i flussi d’acqua lungo le diramazioni idriche, tra cui spicca la piccola “scartellata”, valvola che, grazie alla caratteristica gobbetta, è diventata la mascotte beneaugurale del percorso.
L’area della Basilica della Pietrasanta era originariamente occupata da quello che si presuppone fosse il Tempio della dea Diana, e riserva emozioni straordinarie, offrendo un vero e proprio viaggio nella storia e nelle vicende di Napoli.
Trasferimento in hotel per cena e pernottamento.
Hotel Stabia
2° GIORNO: SCAVI POMPEI E NUOVI RITROVAMENTI-MONTE FAITO
Dopo la prima colazione, siamo pronti per immergerci nel favoloso mondo antico di Pompei.
Città di origine Osca, dopo la guerra sociale, Pompei divenne colonia romana col nome di Cornelia Venera Pompeiana. Semidistrutta da un terremoto nel 62 d.C. l’intera città e le sue splendide ville suburbane furono sepolte mentre la ricostruzione era in corso. E fu proprio la grande quantità di materiale vulcanico che la ricoprì in pochi istanti a determinare lo stato di conservazione di edifici, suppellettili e corpi consegnandola ai posteri quasi intatta come in una capsula del tempo. Partendo dalla posizione dei corpi rinvenuti, quelli della “famiglia di Polibio”, del proprietario di una tintoria, di una donna che fuggiva con i suoi gioielli e molti altri, gli studiosi sono stati capaci di ricostruire gli ultimi momenti di vita della popolazione.
I suoi abitanti non sapevano di vivere all’ombra di un vulcano dormiente da oltre 1500 anni e per questo non riuscirono a fuggire in tempo nonostante Plinio il vecchio, ammiraglio della flotta romana cercò di portarli in salvo in seguito all’eruzione.
Ci addentreremo in questo fiorente porto e mercato mediterraneo, attraversando ciò che resta degli edifici civili, disposti lungo strade ben conservate, come la Casa del Chirurgo, quella del Fauno, dei Casti Amanti e per la famosa Villa dei Misteri. Quest’ultima prende il nome dalle pitture murali che raffigurano i riti di iniziazione al culto di Dioniso.
La nostra attenzione sarà sicuramente catturata dai caratteristici graffiti sulle pareti esterne degli edifici, che invece all’interno erano decorati da affreschi di grande gusto e scene di vita quotidiana da cui gli archeologi hanno desunto il carattere mondano della vita che vi svolgeva e testimoniano ancora oggi il lusso e l’amore per l’arte e la bellezza degli antichi romani.
Proseguiremo dunque ammirando il buono stato di conservazione del foro principale e degli altri edifici pubblici, come il Capitolium, la Basilica, i bagni pubblici, il foro triangolare, i due teatri e le Terme Stabiane.
La città di Pompei raccoglie in se due mondi molto distanti: da un lato ciò che resta di una delle più ricche città dell’impero romano e dall’altro la spiritualità cristiana, testimoniata dai tanti pellegrini in visita al rinomato Santuario dedicato alla Beata Vergine del Rosario di Pompei, testimonianza tangibile della devozione verso la Madonna. Il mondo pagano e quello cristiano convivono a meno di 800 metri di distanza, vicini nello spazio, lontani nei principi e nelle aspirazioni, conseguenti nel tempo.
Arriveremo dunque alla parte più “toccante” di questo tour: la vista dei calchi in gesso, un'”istantanea” dell’agonia a cui gli antichi pompeiani furono sottoposti dai gas roventi provenienti dal Vesuvio.
Sosta presso aerea attrezzata all’interno dei sito archeologico per il pranzo al sacco gourmet(incluso), proseguiremo verso la nostra scoperta della città sommersa.
Ci imbatteremo davanti la Villa dei Misteri come la Casa del Fauno fino ad arrivare all’anfiteatro di Pompei. Ognuno di questi reperti meriterà l’ascolto dei racconti della nostra guida che ci spiegherà minuziosamente la loro storia.
Finalmente arriviamo a ciò che ha sconvolto tutti gli appassionati di archeologia : i nuovi ritrovamenti emersi di recente, durante la manutenzione del Regio V: un Termopolio perfettamente conservato con l’immagine di una ninfa marina a cavallo e animali al suo fianco, con colori talmente accesi da sembrare tridimensionali. La cosa che più a stupito è però il ritrovamento nei recipienti del Termopolio, di tracce di alimenti che venivano venduti in strada.
Era infatti abitudine dei pompeiani quella di consumare all’aperto cibi e bevande calde. Gli specialisti del Parco archeologico di Pompei stanno già studiando il materiale per verificare quanto questa scoperta possa ampliare le conoscenze sulle abitudini alimentari di età romana.
Di fronte al Termopolio, nella piazzetta antistante, potremo ammirare una cisterna, una fontana e una torre piezometrica per la distribuzione dell’acqua, dislocate a poca distanza dalla bottega già nota per l’affresco dei gladiatori in combattimento.
E trasferimento a Castellammare di Stabia per la salita in funivia al Monte Faito.
La Funivia Faito collega la città di Castellammare di Stabia al Monte Faito da cui appunto prende il nome, raggiungendo in soli 8 minuti i 1100 metri della cima del monte.
È stata aperta per la prima volta nel 1952 e la sua funzione è sempre stata prevalentemente di tipo turistico. Ottima dal punto di vista strategico poiché si trova molto vicino alla linea Napoli-Sorrento della Circumvesuviana.
Arrivare dal mare a 1050 metri in circa otto minuti può forse creare sorpresa, ma lo spettacolo del panorama che, salendo, progressivamente si apre davanti agli occhi man mano che ci si avvicina alla cima del monte Faito, è del tutto straordinario.
Al termine di questa intensa giornata, ritorneremo in hotel per la cena e il pernottamento.
3° GIORNO: Ville Vesuviane Ercolanesi- ROMA
Dopo la prima colazione e il check-out, oggi parteciperemo ad un’esperienza unica:
Un virtuale viaggio nel tempo alla scoperta della storia, dei personaggi, dei fatti e dei fatterelli che hanno dato vita agli albori e ai fasti delle “Ville Vesuviane Ercolanesi”, pluri-sito monumentale chiamato “Miglio d’Oro”.
Una “passeggiata reale” per rievocare i nobili che passeggiavano e festeggiavano nei viali alberati o lo schiamazzo dei popolani quando veniva loro concesso di usufruire delle attrazioni sparse lungo il parco;una passeggiata dove non mancheranno strani incontri con “ipotetici fantasmi” di importanti personaggi vissuti in questi luoghi.
Una “visita drammatizzata” per ricordare l’allora reggente dinastia dei Borbone e gli episodi salienti che hanno segnato la storia e l’aspetto socio-economico-culturale dell’Unità d’Italia sul territorio, senza tralasciare un fatto di “cronaca rosa”: la struggente storia d’amore fra un avvocato del luogo e un’odalisca che portò a un incidente diplomatico fra lo Stato Italiano e l’allora l’Impero Ottomano.
Il percorso si concentrerà principalmente sul sito museale di “Villa Campolieto” e nei suggestivi viali del “Parco a mare di Villa Favorita”, con didascalie, canti e pièce teatrali, a volte volutamente irriverenti.
Le drammatizzazioni prevedono l’impiego alternato di:
1 esperto di “Patrie Memorie”
1 chitarrista
1 percussionista di tamburi a sistro
3 cantanti attori.
Al termine, pizza verace con antipastini fritti,una bevande inclusa e partenza per rientro direzione Roma o altre destinazioni(quindi vi condurremo in aereoporto o in stazione o al porto)
Arrivo e fine dei servizi.
Di più Italia
Maggiori informazioni su questo tour
- Bus con distanziamento sociale e posti contingentati e sanificati
- Hotel 4**** in trattamento di mezza pensione con bevande ai pasti
- Pizza con antipasto fritto della domenica 1 bevanda inclusa
- Box lunch gourmet il venerdi
- Guida autorizzate Regione Campania
- Tour guidato e ingresso ventre della città di Napoli Museo dell'Acqua
- Passeggiata Reale con Maestro 'D'Angelo e attori musicisti
- Assicurazione medico-bagaglio (incluse spese sanitarie anche per Covid)
- Polizza contro annullamento e pandemia Zero penali
- Iva al 10%
- Accompagnatore dei Viaggi di Giorgio
- Mance e gli extra in genere 5 euro al giorno pari a euro 15,00
- Campania Arte Card 21,00 (consente ingresso a Pompei e Museo Archeologico e altri siti)
- Ingresso Villa Campolieto 5,00
- Cabinovia 10,00
- Eventuali tasse di soggiorno da pagare in loco
- Quanto non specificato alla voce “la quota comprende”
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