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IRAN – UN VIAGGIO NELL’ANTICA PERSIA : LA CULLA DELLA CIVILTA’ E IL DESERTO DEL LUT

Prezzo
3.800,00€ per persona
Data
15/09/2025
Durata
15 giorni - 14 notti
Viaggiatori
10 persone
  • Informazioni
  • Recensioni

Cosa è incluso

Informazioni aggiuntive
Prenotazioni entro: fino ad esaurimento posti disponibili
Prezzi aggiuntivi
Suppl. Singola: In aggiornamento€
Programma del tour

Un viaggio in IRAN apre a un mondo di scoperte inaspettate. Culla della civiltà persiana e terra di passaggio per carovane e commercianti, l’Iran è stato per secoli un florido crocevia di culture e sa stupire per le infinite soprese che offre a chi lo visita.

L’Iran di oggi è la mitica Persia di ieri, un viaggio all’insegna di straordinarie bellezze, una terra che per millenni è stata l’anello di congiunzione tra Oriente e Occidente: da Ciro il Grande a Dario, da Serse ad Alessandro, passando per l’influenza arabo-islamica fino a Gengis Khan e Tamerlano.

Un luogo dal passato millenario in cui il passaggio del tempo ha disseminato ovunque vestigia, usanze, reliquie e tesori da scoprire. Dall’antica Persepolis, ai santuari della religione zoroastriana, fino al culto islamico sciita e alla Rivoluzione del 1978 che ha trasformato il paese in una Repubblica Islamica.

Un viaggio in Iran incanta i viaggiatori attraverso la storia, l’arte sfavillante e le architetture avveniristiche di uno dei paesi  da sempre riconosciuto come culla della civiltà. Gente accogliente, paesaggi lunari tra una città e l’altra, sontuosi e labirintici bazar completano questo viaggio nel paese delle “mille e una notte”.

Fortunatamente non è stato ancora invaso dal turismo di massa e, visitando i piccoli villaggi si può restare incantanti dai legami sociali e dai rapporti umani che riportano a un mondo antico, fatto di semplicità, ospitalità e di sguardi sinceri e curiosi.

Visiteremo la capitale Teheran, immensa e caotica, le principali città con le loro magnificenze architettoniche e le spettacolari moschee, come Isfahan, Shiraz e Yazd, con una tappa nel deserto.

Citazione del poeta Hafez:

“Quant’è bella Shiraz, al mondo non ha pari!

Preservala, mio Dio, da tutte le sciagure!

Scorra, scorra per sempre questo ruscello nostro,

che fa, con le sue acque, senza fine la vita.

Fra i sereni abitati e le liete radure

uno zefiro fresco che dell’ambra ha il profumo.

Vieni a Shiraz, tra la sua gente cerca,

così perfetta,  grazie celestiali”

Hafez è il più grande poeta dell’Iran, il cui nome significa “Colui che sa recitare a memoria il Corano”. Aprire a caso un volume del poeta per conoscere il proprio futuro, è la pratica del “Faal-e Hafez”, una sorta di rituale molto diffuso in Iran, dove tutti leggono, cantano e citano Hafez. E’ amato, venerato e famoso alla stregua di un eroe nazionale. Si ha la sensazione che le persone ricordino perfettamente ciò che questo poeta, nato nel 1324 a Shiraz, ha prodotto quasi 700 anni orsono. Basti pensare che, secondo un detto iraniano “una casa deve avere due cose: la prima è il Corano, la seconda è Hafez”.

1° giorno: Italia – Teheran

Ritrovo dei partecipanti in aereporto e operazioni di imbarco volo per Teheran con scalo, pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno: Teheran

Arrivo all’aereoporto Iman Khomeini di Teheran. Disbrigo delle formalità doganali, incontro con la guida e trasferimento in albergo.

Dopo la prima colazione, incontro con l’autista nella hall dell’hotel trasferimento nella zona di Piazza Imam Khomeini dove l’autista sosterà per lasciare il gruppo. Qui, a poca distanza fra loro, sorge il Museo Archeologico Nazionale dell’Iran che ripercorre la storia, l’arte e la cultura della Persia attraverso reperti archeologici che vanno dal VI millennio a.C. fino al periodo islamico. Proseguimento a piedi nelle strade pedonali del centro fino al Palazzo Golestan, situato vicino al Gran Bazar, la cittadella reale il cui nome significa roseto. In questo complesso di palazzi, nella sala reale, Mohammad Reza Pahlavi si incoronò successore di Ciro il Grande.

Il palazzo Reale di Golestan – TESORI DI PERSIA

A poca distanza dal palazzo si trova il Gran Bazar di Teheran, il più grande del medio-oriente, un dedalo di strade, vicoli e viuzze dove, come dicono sempre i persiani, si vendono pure “il latte di gallina e l’anima umana”. Incontro con l’autista all’orario convenuto e trasferimento nella zona nord di Teheran, la parte più ricca della città, dove sorgono innumerevoli grattacieli e palazzi circondati da grandi aree verdi. Passeggiata nel parco Ab-O-Atash (il parco dell’acqua e del fuoco) fino al Ponte della Natura: un passaggio pedonale, costruito sopra una delle autostrade principali di Teheran, che collega le due colline verdi della città progettato da un’architetta iraniana di 26 anni di nome Leila Araghian e che, fin dalla sua apertura avvenuta nel 2014, ha vinto molti premi internazionali. Cena e pernottamento.

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3° giorno: Teheran – Qom – Kashan

Partenza da Teheran in direzione sud verso Qom, una delle città sante dell’Iran, dominata dall’imponente santuario dedicato a Hazrat-e Masumeh, Fatima l’Innocente, figlia del settimo Imam Musa ibn Ja’far e sorella di Ali ibn Musa al-Reza, ottavo Imam degli Sciiti e discendente del profeta Maometto. Ogni anno migliaia di sciiti provenienti da ogni parte del Medio-oriente si recano in Iran in pellegrinaggio in questo santuario.

Qom, il cuore della spiritualità iraniana - Nel Mondo - ANSA.it

Proseguimento per Kashan, la città carovaniera ai margini del deserto del Dasht–e-Kavir, dove si visita il Bagh-e Fin, un giardino persiano nominato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Progettato sotto il regno di scià Abbas I (1557-1629) come visione terrena del Paradiso, il giardino è caratterizzato da una vasca centrale che distribuisce l’acqua in tutti i canali laterali, utilizzando la semplice teoria dei vasi comunicanti. Nel verde del giardino, i cipressi e i platani mostrano l’eleganza della simmetria planimetrica del Giardino persiano. Qui si potranno anche ammirare il padiglione, costruito dai re dei Qajar e finemente decorato con pitture che risalgono anni 70 del 1800, e il complesso dell’Hammam, famoso per essere stato il luogo in cui venne assassinato Amir Kabir, il primo ministro riformista dell’amministrazione dei Qajar.

La più bella Moschea di Kashan - Recensioni su Agha Bozorg Mosque, Kashan - Tripadvisor

Proseguimento al Bagno Sultan Amir Ahmad, un bagno pubblico persiano tradizionale costruito nel XVI secolo, decorato con piastrelle turchese e oro, intonaci e mattoni smaltati, il cui tetto è composto da molteplici cupole contenenti lenti convesse che permettono alla luce di illuminare le sale sottostanti ma al contempo impediscono la visione dall’esterno. Visita della Moschea di Agha Bozorg, costruita alla fine del XVIII secolo, disposta su quattro piani, che comprende un grande cortile interno sottostante con vasca per le abluzioni. Si dice che il numero di borchie che decora la porta di legno d’ingresso corrisponda al numero dei versetti del Corano. Cena e pernottamento.

PHOTO: Sultan Amir Ahmad Bathhouse - Kashan - Iran Travel and Tourism

4° giorno: Kashan – Ardestan – Naein – Meybod

Dopo la colazione, visita della Khan-e Tabatabaei, costruita verso il 1880 per la ricca famiglia Tabatabaei e dove si potranno ammirare la ricchezza delle decorazioni e i dettagli di una casa di stampo patriarcale, dove il capo della famiglia “Pedar” tende a radunare i figli maschi ed averli nella stessa villa per una questione di disponibilità e di gestione economica familiare.

Tabatabai House - Wikipedia

Partenza per Yazd, con sosta lungo il percorso ad Ardestan dove sorge la Moschea del venerdì, costruita nel X secolo durante l’epoca selgiuchide. Proseguimento alla cittadina desertica di Na’in, famosa per i suoi tappetti fatti a mano, dove si visita la Moschea del venerdì, risalente al X secolo e una delle più antiche dell’Iran, con un interessante Mihrab (la nicchia interna decorata rivolta verso la Mecca) e il prezioso minbar (pulpito) del XIV secolo, e dove si visiterà il centro storico con il Bazar, oggi in disuso.  Sosta a Meybod, con le sue caratteristiche fabbriche di ceramiche dipinte a mano, e visita del complesso che comprende un Caravanserraglio e una Ghiacciaia. Questa costruzione dalla forma di un cono rovesciato serviva per la conservazione del ghiaccio durante il periodo estivo. Arrivo a Yazd, cena e pernottamento.

  Meybod: una ciudad a las puertas del desierto iraní - Guía de Viajes

5° giorno: Yazd

Intera giornata dedicata alla visita di Yazd, antico centro del culto zoroastriano. Lo Zoroastrismo esiste da tremila anni in Iran ed è stata la prima religione monoteista al mondo. Secondo Zarathustra l’unico Dio, Ahura Mazda, creatore del mondo sensibile e sovrasensibile, è in eterno conflitto con le forze delle tenebre, guidate dall’antidio detto Ahriman. Dopo il VII secolo questa religione venne soppiantata dall’arrivo dell’Islam. Visita dell’Atash-Kadeh, il Tempio del Fuoco nel quale arde una fiamma sacra che da più di 15 secoli non è mai stata spenta.

Atashkadeh-e Yazd (Fire Temple of Yazd) - Visit Our Iran - Discover Iran

Proseguimento alla Moschea del venerdì, dal cui portale d’ingresso si slanciano i due minareti più alti dell’Iran, che misurano 48 metri, famosa per lo splendido portale principale decorato con piastrelle di maiolica intarsiata che sono un vero capolavoro di maestria e d’arte. Passeggiata nel centro storico e nell’antico quartiere Fahadan dove tutti gli edifici sono costruiti interamente con mattoni crudi e dai quali si ergono i Badgir, le cosiddette “torri del vento”, che servono a procurare la necessaria ventilazione per rinfrescare le abitazioni durante i caldi mesi estivi. Nel labirinto della città vecchia, circondata da mura, si potranno ammirare il complesso di Amir Chakhmagh, le case tradizionali, e si potranno ammirare dall’esterno anche il Mausoleo di Seyed Rokn ad-Din, Il Mausoleo dei 12 Imam del XII sec., con l’iscrizione in lettere cufiche dei nomi dei 12 Imam Sciiti e la cosiddetta Prigione di Alessandro. Visita del Giardino Dowlat Abad, nominato patrimonio dell’umanità. L’edificio e il giardino vennero costruiti nel 1750 come residenza dello scià di Persia Karim Khan Zand, famoso per il suo alto badgir che con i suoi 33 metri di altezza è la torre del vento più alta dell’Iran. La torre venne ricostruita dopo un crollo avvenuto negli anni 60 del Novecento. Visita delle Torri del Silenzio Zoroastriane, due torri con degli alti muri al cui interno venivano riposti i cadaveri e lasciati decomporre dalle forze della natura senza contaminare alcuno degli elementi sacri allo Zoroastrismo. Le torri vennero utilizzate sino agli anni ‘60 del XX secolo, quando il governo iraniano ne impose la chiusura e la modifica del culto. Cena e pernottamento a Yazd.

Cosa vedere a Yazd, la città delle torri del vento

Tour Iran | Itinerario 15 giorni | NBTS Tour Operator

IRAN | Yazd: cosa vedere in due giorni

6° giorno: Yazd – Kerman – Deserto di Lut

Dopo la prima colazione, intera giornata di trasferimento al deserto di Lut. Partenza verso sud fino a raggiungere il deserto di Lut, passando per la città di Kerman dove si farà una sosta per la visita del Bazar, considerato il più lungo bazar iraniano, costruito principalmente a partire dall’VIII secolo. Il Bazar comincia dalla piazza principale della città, ispirata al disegno della piazza Naqsh-e Jahan, la piazza principale di Isfahan. Dopo la visita, si raggiungerà poi uno dei villaggi che sorgono sul limitare del deserto.  Cena e pernottamento.

The Historical-Cultural structure of Kerman | A grand bazaar with 600 years of history 

7° giorno: Deserto di Lut – Bam

Colazione al sacco e, al mattino presto, trasferimento fino al limitare del deserto di Lut il 27° deserto più grande del mondo iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Sulla superficie della sua sabbia è stata misurata la temperatura di 70°C, rendendolo uno dei luoghi più aridi e caldi della terra. Si partirà con mezzi 4×4 per fare un’escursione nel deserto per ammirare da vicino i Kalut e i panorami unici di questo luogo tanto pittoresco.

80 gradi al terreno: ecco il luogo più caldo del pianeta - KissKiss.it

Proseguimento a Bam, una cittadella carovaniera interamente di argilla, che è la più antica e la più grande del mondo, risalente a circa 2000 anni prima di Cristo. Cena e pernottamento a Bam.

Bam Citadel

8° giorno: Bam – Rayen – Mahan – Kerman

Dopo la colazione, partenza per Rayen, dove sorge una cittadella interamente costruita in mattoni crudi di argilla e paglia, risalente al V secolo d.C. Nel centro abitato si trovano i resti delle case della popolazione, dei negozi, dei magazzini, delle cantine e la residenza del governatore. Rayen fu in passato famosa per la produzione di spade e coltelli e successivamente anche di pistole. Proseguimento a Mahan, dove si visita il Bagh-e Shahzdeh, il giardino del principe, uno dei 9 giardini persiani registrati dall’UNESCO e uno dei più grandi e belli. Qui l’acqua scorre in una serie di vasche terrazzate collegate tra loro da piccole cascate e attorniate da alberi e fiori. Visita della tomba di Shah Nematollah-e Vali, un poeta e maestro sufi morto nel 1431 a oltre 100 anni. Il complesso del santuario comprende quattro cortili, una piscina, una moschea e due minareti gemelli ricoperti di piastrelle turchesi dal basso fino alla cupola. Arrivo a Kerman, cena e pernottamento.

Lehmzitadellen in Rayen & Prinzengarten - Iran - Tag 9 - Lesefreude

Shazdeh Garden (Bagh-e Shazdeh) - IranRoute

9° giorno: Kerman – Neyriz – Sarvestan – Shiraz

Dopo la prima colazione, partenza per Shiraz con sosta lungo la strada alla cittadina di Neyriz, per la visita della Grande Moschea, una delle più antiche dell’Iran che, sulla base di alcune prove storiche, venne costruita nel IX secolo su un precedente tempio del fuoco zoroastriano. Proseguimento per Sarvestan, per la visita del palazzo sassanide costruito nel V secolo come casino di caccia della famiglia reale sassanide o come santuario con tempio del fuoco annesso. Arrivo a Shiraz, cena e pernottamento.

  I 10 tappeti persiani più costosi del mondo - Metalli Rari  

10° giorno: Shiraz

Dopo la prima colazione, intera giornata dedicata alla visita di Shiraz. Visita del mausoleo di Hafez, dedicato al sommo poeta persiano e mentore Sufi del XIV secolo. Proseguimento al Giardino Narenjestan, oggi patrimonio UNESCO e successivamente alla Moschea Nasir Ol Molk, una delle più belle dell’Iran, conosciuta anche come Moschea Rosa per il colore delle maioliche che ricoprono le pareti e famosa per le sue vetrate multicolori che illuminano la sala di preghiera.

Nasir al-Mulk Mosque (Shiraz) - Tripadvisor

Proseguimento al complesso Vakil con la Moschea e il Bazar, con la sua architettura in mattoni dipinti e con i bei soffitti a volta costruiti per mantenere l’aria fresca d’estate e il caldo d’inverno. Qui si trova il caravanserraglio Saray-e-Moshir, dove si affacciano innumerevoli botteghe di artigianato e antiquariato. Visita del più importante centro di pellegrinaggio della città di Shiraz, il mausoleo Shah-e Cheragh, un grandioso monumento funebre il cui nome è traducibile come “Signore della luce”, costruito sul luogo di sepoltura dei figli dell’Imam Reza. L’enorme cupola sopra il santuario è intarsiata con centinaia di migliaia di pezzi di vetro e specchi, che ricoprono anche le pareti interne insieme ad altrettante piastrelle multicolori. Cena e pernottamento a Shiraz.

Shabestan Foto Stock, Shabestan Immagini | Depositphotos

Shah Ceragh - Wikipedia

11° giorno: Shiraz – Naqsh e Rostam – Persepoli – Pasargadae – Isfahan

Dopo la prima colazione, partenza per le tombe rupestri di Naqsh-e Rostam, scavate nella roccia ad una quota sopraelevata rispetto al suolo, dove si trovano le quattro tombe attribuite a Dario II, Artaserse I, Dario I e Serse I. Riccamente decorate mostrano, appena sopra le aperture, sovrani raffigurati in piedi su troni sostenuti da figure che rappresentano le nazioni vinte. Nel sito si trovano anche bassorilievi e tombe di epoca sassanide.

Naqsh-e Rostam: le tombe rupestri dei Re dei Re - Guida Viaggi

Naghsh-e Rostam stock photo. Image of naghshe, rock, necropolis - 35259878

Proseguimento per Persepoli, la capitale Achemenide, città di rappresentanza, che venne concepita nello sfarzo e nella grandiosità per glorificare i monarchi e intimorire i popoli assoggettati. Il Palazzo di Primavera fatto costruire da Dario I nel 518 a.C. per celebrare le feste del Nowruz, il Capodanno persiano, è costruito su un’enorme piattaforma ricoperta di bassorilievi raffiguranti tutti i popoli assoggettati dall’Impero persiano che portano i doni al re. Per costruire Persepoli, Dario prima e Serse successivamente, avevano fatto affluire in Persia i migliori artigiani del mondo per edificare un palazzo che doveva essere la summa dell’architettura e della scultura delle regioni mesopotamiche. Visita del sito archeologico di Pasargadae, città che è stata la prima capitale dell’Impero persiano, fondata nel 546 a.C. da Ciro il Grande. A Pasargadae, patrimonio dell’UNESCO, è nato il primo vero e proprio giardino persiano. Tra i monumenti e le rovine del sito, tra i quali si trovano i resti del Palazzo Privato di Ciro il Grande e del Palazzo delle Udienze, si potrà ammirare la Tomba di Ciro il Grande. Arrivo a Isfahan, cena e pernottamento.

    Sito archeologico di Persepoli - Fidelity Viaggi          

La Porta delle Nazioni - Foto di Persepoli, Marvdasht - Tripadvisor          

12° giorno: Isfahan

Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita di Isfahan, Nasf-e Jahan, la metà del Mondo, la capitale che Shah Abbas volle per il suo impero. L’intera giornata è dedicata alla visita di questa splendida città il cui centro è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Si comincia con la visita della splendida Piazza Reale (Piazza Naqsh-e Jahan) il cuore di Isfahan e polo urbanistico della città, un rettangolo lungo 500 metri e largo 160, su cui si affacciano la Moschea Reale, o dell’Imam, con la sua enorme cupola blu turchese adornata in cima da uno scintillante pinnacolo d’oro.

 

Moschea del Venerdì – TESORI DI PERSIA

Alla scoperta delle moschee di Isfahan - Blog Earth Viaggi

Il portale d’ingresso, alto trenta metri, è ricco di motivi geometrici e calligrafici su piastrella e di decorazioni a stalattiti. Sui due lati maggiori della piazza corrono due file sovrapposte di arcate ogivali, interrotte al centro da due edifici situati l’uno di fronte all’altro. Il primo si erge per un’altezza di sei piani ed è il palazzo di Ali Qapu, la residenza ufficiale degli scià del XVII secolo e dalla cui terrazza al secondo piano lo scià e i suoi ospiti potevano assistere in comodità ai grandi spettacoli che si svolgevano sulla piazza sottostante. Il secondo edificio è la Moschea di Sheikh Lotfollah, il primo edificio ad essere costruito sulla piazza e moschea privata della corte reale che, per questo motivo, non ha minareti ed è più piccola. Proseguimento delle visite al Chehel Sotun, il palazzo delle 40 colonne, il padiglione dove il re accordava le udienze, situato all’interno di un altro lussureggiante giardino persiano, dove si potranno ammirare alcuni begli affreschi che narrano alcune vicende dei personaggi più importanti della Storia del Medio Oriente tra il ‘600 e il ‘700. Cena e pernottamento.

Ali Qapu Palace, Imam Square, Isfahan, Iran by Michela Ravasio

Moschea Di Sheikh Lotfollah Naqhshe Jahan Square A Isfahan Iran - Fotografie stock e altre immagini di Allah - iStock

La moschea dello sceicco Lotfollah nella piazza Naqsh-e jahān, Esfahan, Iran. Autore e Copyright Marco Ramerini - Guida Viaggi

13° giorno: Isfahan

Dopo la prima colazione, continuazione della visita di Isfahan. Trasferimento al quartiere armeno di Nuova Jolfa così chiamato perché la maggior parte degli armeni che Shah Abbas volle si trasferissero a Isfahan provenivano dalla città di Jolfa, a nord dell’Iran. L’intento di Shah Abbas I era quello di aiutare lo sviluppo della città di Isfahan, dato che gli armeni erano famosi per essere lavoratori tenaci e instancabili e abili mercanti. Oggi, questa zona della città ospita 10.000 dei circa 150.000 armeni che vivono  in Iran che qui hanno 4 scuole, un orfanotrofio e una casa per gli anziani. Il centro di questo quartiere è rappresentato dalla Cattedrale di Vank, la “Cappella Sistina degli Armeni”, austera al suo esterno e con una cupola simile alle moschee persiane, la chiesa vanta un interno interamente dipinto e finemente decorato da affreschi pregiati e intagli dorati e include una zoccolatura di ricche piastrelle lavorate. La cupola centrale verniciata delicatamente in blu e oro raffigura la storia biblica della creazione del mondo e l’espulsione dell’uomo dall’Eden e il soffitto sopra l’ingresso è dipinto con delicati motivi floreali nello stile delle miniature persiane. Trasferimento alla Moschea del venerdì, l’edificio più antico e prestigioso della città, risalente addirittura all’VIII sec. e fondato, forse, sul sito di un Tempio del Fuoco. Continuamente allargata e abbellita fino al 1700, la moschea rappresenta un vero e proprio museo di architettura islamica, e i suoi innumerevoli ambienti mostrano testimonianze di stili compresi fra l’XI e il XVIII secolo. Si passa quindi dalla semplicità dell’era selgiuchide all’influenza mongola, per arrivare fino alle ricercatezze dello stile safavide. Passeggiata nel bazar per raggiungere, in 40 minuti di cammino, la Piazza Naqsh-e Jahan. Visita dei ponti sul fiume Zayandeh-Rud: il Ponte Sio-Se Pol (delle 33 arcate), il più famoso ponte di epoca safavide, che ha anche la funzione di diga, e il Ponte Pol-e Khaju, al cui centro c’è un padiglione all’interno del quale si dice che Shah Abbas si sarebbe seduto per ammirare il panorama. Cena e pernottamento a Isfahan.

Si-o-Se-Pol Bridge | Symbol of Isfahan | Isfahan Attractions | Apochi.com

Si o se pol Bridge | Ultimate Guide | Video+Photos

14° giorno: Isfahan – Natanz – Abyaneh – Teheran Aeroporto

Dopo la prima colazione, rientro verso Teheran. La prima sosta lungo il percorso sarà alla cittadina di Natanz, per ammirare la Moschea del Venerdì, costruita nel X secolo, che si nota per l’alto minareto di mattoni accanto a una cupola piramidale del complesso del mistico Sheikh Abdol Samad. Il viaggio prosegue verso nord con deviazione dalla strada principale per la visita del pittoresco villaggio di Abyaneh, sito alle pendici del Monte Karkas, con le sue costruzioni interamente in argilla rossa. Nel villaggio il tempo sembra essersi fermato, e la reale forza motrice è quella dell’asino, utilizzato per tutti i tipi di attività sui sentieri scoscesi e inadatti al passaggio dei veicoli a motore. Oggi, questo luogo è uno dei migliori modi per entrare in contatto con lo stile di vita dell’Iran di una volta. Proseguimento del viaggio fino all’aeroporto Imam Khomeini di Teheran. Pernottamento all’hotel Remis nei pressi del terminal dell’Aeroporto Internazionale Imam Khomeini. Cena e pernottamento.

Traditional Life in Iran Archives | Destination Iran 

Abyaneh: il villaggio dalle case di argilla rossa

15° giorno: Teheran – Italia – Partenza

Trasferimento a piedi o con navetta dell’hotel all’aeroporto in tempo per il volo di rientro con scalo.  Fine dei servizi.

In Iran con bambini: dove la famiglia è una gioia - GG Giovani Genitori

 

La quota comprende:

  • Biglietti aerei internazionali
  • Trasferimenti da/per aeroporto in Iran
  • Pernottamenti come da programma
  • Lettera d’invito per l’ottenimento del visto
  • Autorizzazione della Polizia Turistica per il tour
  • Guida locale parlante italiano
  • Tutti i biglietti degli ingressi dei siti e dei musei
  • Trasporto privato tipo minivan con A/C
  • Mezza pensione come da programma (13 cene)
  • Visite ed escursioni come da programma
  • Prime colazioni
  • 1 bottiglia d’acqua al giorno a testa
  • Tasse locali
  • Assicurazione annullamento e spese mediche (massimale 10.000), bagaglio massimale 1.500) e Covid 19

 

La quota non comprende:

  • Tasse aereoportuali   euro —– soggette a riconferma sino emissione dei biglietti aerei
  • Mance
  • I pasti non menzionati
  • Mezzi 4×4 per l’escursione nel deserto di Lut pari a euro 50 a persona
  • Visto ingresso (ce ne occupiamo noi) pari a euro 60, soggetto a riconferma
  • Spese personali
  • Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”
Un viaggio in IRAN apre a un mondo di scoperte inaspettate. Culla della civiltà persiana e terra di passaggio per carovane e commercianti, l’Iran è stato per secoli un florido crocevia di culture e sa stupire per le infinite soprese che offre a chi lo visita. L’Iran di oggi è la mitica Persia di ieri, un viaggio...

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