El Salvador-Honduras-Nicaragua -Ometepe

                                                              Tour delle meraviglie
Alla scoperta di una storia millenaria tra cultura Maya, colonialismo e paesaggi mozzafiato
17 giorni / 16 notti

 

El SALVADOR NICARAGUA E HONDURAS tre Paesi che custodiscono il fascino di una regione culla di una delle più antiche civiltà!  Un viaggio fuori dalle rotte

Insomma questo è un viaggio che lascerà sicuramente il segno!!

 

America Centrale - Wikivoyage, guida turistica di viaggio

                                 Un viaggio alla ricerca dei tempi perduti

Perchè questo Viaggio

  • per conoscere 3 paesi del Centro America
  • per scoprire il Lago Omepete, uno dei più belli del mondo
  • per visitare Patrimoni Unesco ed incredibili paradisi naturali

Un viaggio intenso e molto vario, in quel “Puzzle Centroamericano” che si snoda tra El SalvadorHonduras e Nicaragua: lo visitiamo via terra, grazie alle ridotte dimensioni dei Paesi che attraversiamo. Proponiamo questo itinerario nuovo, tra cittadine coloniali, foreste, fiumi, mari, laghi, vulcani, villaggi, isole, che incontra una storia fatta di archeologia e folclore, anche al di fuori dagli itinerari più gettonati, impreziosito da alcuni siti Patrimonio UNESCO. E’ un viaggio dedicato a chi vuole concedersi un gran tour in una regione ancora al di fuori dalle classiche rotte turistiche, dove la varietà è la caratteristica più rilevante; una proposta originale adatta a soddisfare anche i viaggiatori più esperti, curiosi di conoscere nuovi angoli di mondo. Utilizziamo barche e bus per avere piena autonomia di movimento senza essere legati a voli interni, con trasferimenti via terra mai noiosi, anche impegnativi certo, per via di alcune tratte lunghe

El Salvador Nicaragua e Honduras, tre paesi dell’America centrale che custodiscono il fascino della  regione antica e straordinaria del centro America, culla di una delle più importanti civiltà del passato; i Maya. Questo è un viaggio per chi ama l’archeologia la natura e la cultura latino-americana e per chi vuole confrontarsi con luoghi e storie che in queste paesi e nei suoi popoli hanno lasciato il segno le destinazioni scelte sono ancora poco esplorate rispetto ad altre destinazioni più celebri e questi paesi offrono la possibilità di esperienze uniche

L’abbiamo chiamato “puzzle” perché, proprio come nei puzzle, avviciniamo elementi assai vari per comporre un tutt’uno.  Tre Paesi del Centro America: El Salvador, Honduras e Nicaragua, poco considerati dal turismo, ma dalle significative “tessere” selezionate, adatte a rappresentarli al meglio, per un viaggio dalle molte sfumature.

La navigazione sul Golfo di Fonseca, ampia insenatura dell’Oceano Pacifico, riserva un panorama davvero incantevole, a metà strada tra Nicaragua e El SalvadorLeon, una città coloniale con prestigiosi edifici e bellissime chiese barocche, tra cui la più grande Cattedrale dell’America Centrale.

Il vulcano di Masaya con l’imponente cratere principale e Managua, la capitale del Nicaragua, una metropoli di quasi due milioni di abitanti.

El Salvador: terra di vulcani e cultura Maya
Il paese più piccolo dell’America Centrale sorprende con la sua straordinaria densità di vulcani – ben 23 – che modellano un paesaggio di grande fascino. Esplora la “Ruta de las Flores”, un percorso che attraversa villaggi pittoreschi, ricchi di arte e tradizioni locali, circondati da piantagioni di caffè. Puoi scoprire anche tesori archeologici di immenso valore, come Joya de Cerén, un sito unico al mondo: un villaggio Maya, soprannominato la “Pompei delle Americhe”, che conserva intatte le tracce della vita quotidiana di un tempo, grazie alla cenere vulcanica che lo ha protetto per secoli. Se ami il mare e le spiagge concediti un soggiorno di relax in una delle rinomate sistemazioni del Paese, che offrono alcune delle migliori onde per i surfisti.

Nicaragua: tra natura selvaggia e città coloniali
Immergiti in un perfetto mix di natura e vibrante cultura Il cuore pulsante del paese è il Lago Nicaragua, uno dei più grandi al mondo, al centro del quale si trova l’isola di Ometepe, formata da due imponenti vulcani gemelli. Scopri città coloniali come Granada, con i suoi edifici color pastello e le atmosfere tranquille, oppure vivi l’adrenalina del sandboarding sui fianchi del vulcano Cerro Negro.

Honduras: dal mondo sottomarino ai misteri Maya
Completa il tuo viaggio in Honduras, terra di contrasti, dove le acque cristalline e le barriere coralline delle Isole della Baia si fondono con l’antico splendore delle rovine Maya di Copán. Lungo la costa caraibica, le immersioni sono un’esperienza imperdibile, con una biodiversità marina che lascia senza fiato. Ma è a Copán, uno dei siti archeologici più affascinanti del Mesoamerica, che si respira la vera magia di questo paese: immerso nella vegetazione, è noto come l’“ateneo Maya” per i suoi avanzati studi astronomici. La suggestiva scala dei geroglifici, con iscrizioni ancora oggi misteriose, e le statue dei sovrani che regnarono durante l’epoca d’oro della città raccontano una storia di potere, spiritualità e sacrificio.

E che dire delle isole!  Dalla calda sabbia vulcanica a quella sublime e dorata delle  isole caraibiche,  Lo spettacolo della natura è assicurato!

L’Isola dei due Vulcani

Ometepe, l’isola dei due vulcani, guardiani incantatori, fulcro del grande Lago Nicaragua e punto di convergenza di culture e persino di oceani. Le sue sponde rappresentavano un sollievo per chiunque dovesse passare dal Pacifico all’Atlantico, o viceversa. Gli infiniti canali fluviali del lato caraibico nicaraguense facevano il resto, collegando e forse unendo non solo due mari, ma soprattutto due mondi.
Perciò l’idea di realizzare un canale interoceanico è un proposito vecchio quasi quanto l’uomo. Il lago Nicaragua ha sempre occupato una posizione strategica per gli equilibri commerciali di molti popoli e l’Isola di Ometepe è sempre stata un avamposto troppo prezioso. I Corsari inglesi lo sapevano bene, e tentarono in tutti i modi di conquistare l’isola, ma per fortuna senza esiti, anche se le loro offensive spinsero le popolazioni locali a ritirarsi nel cuore della selva o il più vicino possibile alle pendici dei vulcani.

1° GIORNO – SABATO 9 AGOSTO : VOLO ITALIA – EL SALVADOR
Partenza con volo da Roma o altre citta’, via Madrid, diretto a El Salvador.
Arrivo dei partecipanti presso l’aeroporto internazionale di  El Salvador dopo il disbrigo delle pratiche aeroportuali.Cena e pernottamento in hotel.

Porta del Diavolo e centro storico di San Salvador | GetYourGuide

2° GIORNO – DOMENICA 10 AGOSTO : SAN SALVADOR, JOYA DE CERÉN-SUCHITOTO

Dopo la colazione incontro con la  guida e partenza in direzione di Joya de Ceren.

El Salvador, tra criminalità e bellezze incontaminate - E-go TIMES

Il sito archeologico di Joya de Cerèn, tanto famoso da essere definito come “la Pompei Maya” e dal 1993 è Patrimonio Unesco. La sua particolarità sta nel fatto che, al pari di quanto successe a Pompei, vi si trovano quasi integre scene di quotidianità preziose per la conoscenza della realtà maya di quel periodo. La città e i suoi abitanti, intorno al 600 d.C., furono sorpresi da un’eruzione del “Caldera” le cui ceneri ricoprirono tutto per secoli. Solo nel 1976 durante alcuni lavori agricoli, si scoprirono i primi resti della città. Da quel momento gli interventi di scavo hanno riportato a nuova vita case, mobili, magazzini, tavole imbandite e cibo, (tra cui la manioca che per la prima volta diede conferma della presenza di questo tubero nell’alimentazione degli americani). Successivo proseguimento per la “Ruta de las Flores”,in direzione di Suchitoto.

Pranzo in corso di escursione.

Arrivati,lasciati i bagagli in hotel,  navigheremo attraverso il lago Suchitlán per avere una vista vista panoramica di Bird Island, luogo di sosta e riproduzione per gli uccelli migratori.

Suchitoto, the First Capital of El Salvador | El Salvador

Questo lago, il più esteso del Salvador, di oltre 130 chilometri quadrati, ospita una notevolissima varietà di uccelli che qui nidificano o transitano, approfittando delle tante ospitali isole che punteggiano il grande specchio d’acqua. E non si può non assaggiare il piatto nazionale, le “pupusas”, un impasto di farina di mais e acqua cotto in padella, solitamente farcito con formaggio e accompagnato da un’insalata di cavolo cappuccio marinato. Oggi le pupuserias (i negozi specializzati in pupusas) le propongono nella versione più ricca, ovvero ripiena di fagioli olio carne e avocado.

Suchitoto | El Salvador

Cena e pernottamento a Suchitoto.

3° GIORNO – LUNEDI’ 11 AGOSTO: SUCHITOTO-COPAN DE RUINAS(HONDURAS)

Dopo la prima colazione,  un tour a piedi attraverso le piazze e le vie principali di Suchitoto, famosa per le sue botteghe artigianali, indaco, gallerie d’arte, case in stile antico, la chiesa di Santa Lucia.

Suchitoto tour: a charming colonial town + indigo workshop + Suchitlan lake

Tempo  per pranzo .Visita all’Art Center for Peace, un luogo dove la cultura viene creata attraverso delle arti con la partecipazione di ragazzi e ragazze, imparando un po’ di storia di Suchitoto.

In lingua “Nahuatl” Suchitoto significa “Flower bird”, per alcuni, però, il nome indicherebbe “nobile” o avrebbe riferimento a un fiore a forma di uccello. Sia come sia, ognuno di questi significati ben si adatta al luogo per la “signorilità” e la “grazia” che lo caratterizzano.
Ha mantenuto un patrimonio architettonico notevole anche per la sua lontananza dalle zone sismiche più attive del Paese.  Il terremoto che nella metà dell’Ottocento colpì San Salvador convinse molte famiglie della borghesia locale a trasferirsi proprio a Suchitoto. Ciò determinò la comparsa di una delle due sue peculiarità sociali. L’altra è la presenza di una componente “illuminata e progressista” che ha contribuito notevolmente a fare della cittadina uno dei centri più attivi durante la guerra civile del centro di Suchitoto, la Plaza Centenaria, da cui dipartono le strade lastricate.

Suchitoto and San Salvador- Combo Tour - Salvadorean Tours | El Salvador Tour Operator
La Chiesa di Santa Lucia si mostra subito a lato della piazza con la facciata bianca, la cupola ricoperta di porcellane, i rivestimenti interni in legno. Si potrà camminare tra portici, il Parco Centrale e quello di San Martin, con gratificante rilassatezza.

Pranzo in corso di escursione.

Al termine partenza per Copan (Honduras), lontana 250 km (circa 4.30 ore).

Arrivo nel tardo pomeriggio  e sistemazione in hotel.

4° GIORNO – MARTEDI’ 12 AGOSTO : COPAN

Prima colazione in hotel. Occupiamo la mattinata con la visita di Copàn Ruinas, definito “l’Ateneo del Mondo Maya”.

Copan Ruins. Archeology, history and mysticism in Honduras

Abitato da prima del X sec. a.C.  il sito vede il massimo splendore dal VII al IX secolo d.C. C’è chi afferma che la sua scoperta abbia rappresentato per l’archeologia un passaggio non meno fondamentale di quello dell’assai più famosa Tikal. In ogni caso, Copàn è certamente un tassello fondamentale per completare la conoscenza del meglio che esprime visivamente la cultura maya in tutta l’America Centrale.

Ruinas de Copán y Sepulturas, precios y horarios

In particolare, la Scalinata dei Geroglifici, oltre ad avere importanza rilevantissima storica e culturale, a nostro giudizio è in assoluto tra le opere più belle del mondo maya. Il tutto è circondato da un’ombrosa foresta che aggiunge interesse alle rovine sperse in una vasta area. Le iscrizioni sulla gradinata, “i glifi”, hanno consentito notevoli passi avanti nella comprensione di aspetti storici e della stessa particolare scrittura maya.

Cosa vedere e fare nelle Rovine di Copan? - Passporter Blog

La sua significatività è certificata anche dall’essere inserita nella lista patrimoni UNESCO. Ne visitiamo i luoghi più significativi, tra cui la Gran Plaza, le steli dei Signori di Copàn, il Campo de la Pelota e il Tempio delle Iscrizioni. L’era di maggior sviluppo di Copàn si ha alla fine dell’VIII secolo e il suo declino assume forme evidenti nel XIII. Pare appurato che sia legato alle insufficienti risorse alimentari per una popolazione cresciuta eccessivamente, date le caratteristiche della regione. L’abbandono che ne segue permette alla giungla di impossessarsi delle architetture. Migliaia sono i resti, ma solo la minor parte è stata riportata alla luce e restaurata.

Parque Arqueológico Copán – IHAH

Molto materiale è ancora sommerso sotto vari strati di terreno. La sovrintendenza del posto prevede che la visita si svolga con una guida locale, quasi sempre in lingua spagnola.

Parque Arqueológico Copán – IHAH

Nel pomeriggio visita al Parco degli Uccelli, dove potrai vedere l’uccello nazionale e l’emblema della Zona di Copan Ruinas: l’ara e una grande varietà di uccelli tropicali.Tempo libero per passeggiare nel villaggio.Rientro in hotel cena e pernottamento.

5° GIORNO – MERCOLEDI 13  AGOSTO : COPAN,  SAN PEDRO SULA, ROATAN
Colazione. All’ora indicata, partenza per la capitale industriale dell’Honduras, San Pedro Sula. Circa 5 ore di strada circa.

Catedral Metropolitana, San Pedro Sula. Honduras

Pranzo in corso di escursione. Trasferimento  in aereoporto e volo diretto a Roatan.

Arrivo e trasferimento all’hotel .Cena e pernottamento.

Isola di Roatan: un angolo di paradiso naturale ancora inesplorato - Blog di Viaggi | lol.travel

Consigliamo di  fare un giro in una barca con fondo di vetro, qui avrete l’opportunità di esplorare le barriere coralline che compongono l’ambiente dell’isola di Roatan, che fa parte della seconda barriera corallina più grande del mondo, che ospita una grande diversità marina.

6° GIORNO – GIOVEDI 14 AGOSTO : ISOLA DI ROATAN
Prima colazione in hotel e giornata intera dedicata a queste splendide isole Roatan fa parte delle isole della Baia di Honduras, nel cuore de Mar dei Caraibi.
L’isola di Roatan con i suoi 45 Km di lunghezza e 5 Km di larghezza, si trova a poca distanza da una grande barriera corallina, la più grande al mondo dopo quella celebre delle coste australiane.
Oggi è una delle mete più importanti e visitate del paese centroamericano.
Per molto tempo, infatti, l’isola non era affatto conosciuta dal pubblico dei viaggiatori, a parte per coloro che erano appassionati di immersioni.

Isola di Roatan, Baia dell'Honduras: un angolo di paradiso naturale incontaminato [FOTO]
La capitale, Coxen Hole, è un piccolo agglomerato di case disposte lungo la strada principale, ma come ogni paesetto latino che si rispetti, è dotata di una vivacità quasi eccessiva per la sua dimensione.

Pranzo libero.

Crociere a Roatan, Honduras | Royal Caribbean Cruises

Dopo un tour panoramico possibilità di dedicarsi allo snorkeling o allo shopping nei mercatini artigianali dell’isola. Tempo libero per relax in questo mare cristallino,tra i più belli al mondo.

Al termine, rientro in hotel. Cena inclusa.

7° GIORNO – VENERDI 15 AGOSTO : ISOLA DI ROATAN, TEGUCIGALPA-SOMOTO(NICARAGUA)
Colazione e al mattino presto trasferimento in aereoporto per il volo diretto a Tegucigalpa.

Tegucigalpa, una joya colonial que enamora a los turistas

Tegucigalpa non è solo la capitale dell’Honduras, ma anche una città coloniale ricca di storia,visita  dei quartieri moderni e coloniali, della Basilica di Suyapa e di una vista panoramica dell’area metropolitana aipiedi della figura gigante di Cristo situato sulla collina di Picacho.Pranzo in corso di escursione.

Tegucigalpa | Central America, Honduras, capital city | Britannica

Al termine, partenza verso nord per raggiungere in serata Somoto, una cittadina coloniale al confine con l’Honduras, in Nicaragua. Cena e pernottamento in hotel.


8° GIORNO – SABATO 16  AGOSTO : SOMOTO

Prima colazione. Partenza per una entusiasmante avventura nel canyon di Somoto. Il fiume più lungo dell’America Centrale, il Coco (o Wangki), scorre fino al Mar dei Caraibi, ma il suo primo tratto è sicuramente il più spettacolare. Emergendo dalle viscere della terra, il fiume ha scavato la dura roccia creando una gola lunga 3 km, profonda 160 m e, in alcuni punti larga meno di 10 m.

Somoto Canyon – Servitours Travel Nicaragua

Dichiarato Monumento Nacional Cañon de Somoto, il canyon è un’esperienza imperdibile. L’escursione prevista dura circa tre ore, durante la quale si intraprende una breve e semplice camminata per poi scendere nel canyon e su una camera d’aria, lasciarsi trasportare per un breve tratto.

Oppure si torna indietro con una semplice camminata.

Managua to Somoto Canyon Full-Day Trip inclusief toegang 2025

Pranzo in corso di escursione.

Rientro nel pomeriggio a Somoto e tempo a disposizione. Cena e pernottamento.


9° GIORNO – DOMENICA 17  AGOSTO : SOMOTO-VULCANO MASAYA-PUEBLOS BLANCOS-GRANADA 

Prima colazione in hotel. Partenza  verso nord est sino al Parco Nazionale del Vulcano Masaya. Andiamo in una zona, quella dell’altopiano centrale, davvero “ricca”.

Vulcano Masaya e Isletas de Granada

Laghi craterici, mercati, piccoli graziosi villaggi, tradizioni di ritualità religiose non ortodosse, miti, lagune…La prima tappa è “La Boca del Infierno” del vulcano Masaya.

Volcán Masaya en Nicaragua | Spanish.xinhuanet.com

Vi giungiamo con una brevissima camminata dopo aver lasciato il nostro minibus. Il nome, significativo per lo scenario che ci si presenta, fu dato già dai primi spagnoli che vi giunsero. Fu per loro normale porvi una croce, per contrastare la presenza del demonio che certamente albergava in quella zona. Il vulcano è attivo, come denotano le colonne di fumi che incorniciano il panorama.Masaya, molto nota, adagiata sul lungolago (“malecòn”), è un centro che offre soprattutto i prodotti artigianali più famosi del Paese. La nostra prima tappa sarà presso il Centro Visitatori del Parco Nazionale del Vulcano Masaya, dove è allestita una mostra permanente con modelli, grafici e fotografie relativi al vulcano, alla sua storia, alla sua fauna e flora;

Pranzo in corso di escursione.

Partenza  per la visita della “meseta de los pueblos” (l’altopiano dei villaggi), un’area più nota come “Los Pueblos Blancos”, i villaggi bianchi. Inizialmente costruiti soprattutto con tufo vulcanico di colore chiaro, oggi sono caratterizzati da una poliedricità di colori propri dei mercatici artigianali.

Itinerario dei Pueblos Blancos dell'Andalusia

Si distinguono, di pueblo in pueblo, per offrire prodotti specifici, dalle ceramiche ai fiori. La coltivazione e commercializzazione dei fiori ha fatto la fortuna di Catarina, un pueblo blanco con tante serre e il  Mirador de Catarina, che è il punto più alto della città ha una vista spettacolare della laguna di Apoyo, del vulcano Mombacho e della città di Granada e il lago Nicaragua con i suoi isolotti.

Artesania San Juan de Oriente - Masaya (Nicaragua) | Flickr

Il centro abitato, attraente per le sue peculiarità coloniali, culmina nel punto panoramico che porta lo stesso nome del pueblo.

Ruta de la Meseta de los Pueblos y su Cultura Viva - INTUR Nicaragua

Abbiamo l’occasione di fare acquisti in alcuni dei tanti negozi.

Partenza verso Granada, un gioiello coloniale, situata sulle rive del lago Nicaragua.

Registrazione alberghiera, cena e pernottamento.

10° GIORNO – LUNEDI 18 AGOSTO  GRANADA

Colazione in hotel  e inizio della visita di Granada, considerata una delle città coloniali più antiche dell’emisfero occidentale, una delle città coloniali più belle del Nicaragua spesso chiamata la “Granada Sultana” per la sua eleganza architettonica, che mescola influenze spagnole e arabe.

Visit Granada Nicaragua | History, culture and food | Must see Nicaragua

L’antica capitale, fondata nel 1524 dal conquistatore spagnolo Francisco Hernandez de Cordoba, per secoli è stata chiamata “La Gran Sultana” per le sue bellezze architettoniche risalenti all’epoca coloniale.

Old colonial buildings at Cathedral Plaza in Granada, Nicaragua. by Marek Poplawski

Visita di Granada che include il Convento di San Francesco, che in una delle sue sale ospita le splendide statue zoomorfe, trovate sull’isola Zapatera (una delle Isletas), scolpite dal popolo choronga prima dell’arrivo degli spagnoli; la Chiesa della Mercede, dove si ha l’opportunità di salire sul campanile per godere di spettacolari vedute sulla città, sul lago Nicaragua e sul vulcano Mombacho; la Chiesa di Xalteva e la vecchia cinta muraria.

Granada, Oldest Colonial City in Latin America | Nicaragua's Best Guides

Pranzo in corso di escursione.

Nel pomeriggio escursione a bordo di una piccola imbarcazione, alla scoperta di “Las Isletas”, un arcipelago formato da 365 isolette di origine vulcanica, situate nel Lago Nicaragua, proprio di fronte alla città.

Las Isletas de Granada - El Diario Nica

Estremamente rigogliose e ricche di fauna e di flora, alcune di queste isole sono abitate da famiglie di pescatori, ma la maggior parte sono ancora selvagge, colonizzate solo da piante di mango ed uccelli acquatici. Sull’isola di San Pablo si possono ancora ammirare i resti di una fortificazione spagnola del XVII secolo, mentre poco più avanti sorge un isolotto abitato da una colonia di scimmie.

Black Oropendola - eBird

Dagli alberi delle isole limitrofe pendono come noci di cocco i grandi nidi in fibra vegetale costruiti dalle femmine degli oropendula, i bellissimi uccelli neri e gialli.

Ritorno all’albergo, cena e pernottamento.

11° GIORNO – MARTEDI 19  AGOSTO GRANADA-ISOLA OMETEPE-

Dopo la prima colazione,partenza per San Jorge e imbarco sul traghetto per l’Isola Ometepe (circa 1 ora di navigazione), situata nel Lago Cocibolca,  uno dei più grandi laghi di acqua dolce al mondo.

Da Granada: Escursione di una giornata intera all'isola di Ometepe | GetYourGuide

Con una profondità che oscilla tra i 20 e i 60 metri, il lago ha sempre costituito un’importante via di comunicazione tra l’Oceano Pacifico a ovest, distante appena 18 km, e l’Atlantico a est, a cui è collegato grazie al fiume San Juan. Per questo motivo varie volte è stata presa in considerazione l’opportunità di collegare gli oceani attraverso il lago: prima in alternativa, poi in aggiunta, al canale di Panama. Ometepe è la più grande isola lacustre al mondo, formata da due grandi vulcani di oltre 1.600 metri di quota: il Maderas e il Conception. Il suo nome deriva dal termine azteco “Ome-Tepelth” che significa “Due-Montagne”.

ITINERARI DEL NOSTRO GRANDE LAGO COCIBOLCA - Carta Nazionale del Turismo

L’attività vulcanica, attraverso il deposito delle ceneri, ha reso il suolo dell’isola estremamente fertile consentendo ottime rese agricole. L’isola è abitata dal 2000-2500 A.C. La sua superficie è di circa 270 chilometri quadrati e conta circa 35.000 abitanti che si dedicano prevalentemente all’agricoltura. Arrivo nel primo pomeriggio e tempo di rilassarsi davanti ad un bellissimo tramonto.

Cosa vedere e fare sull'isola di Ometepe? - Passporter Blog

Cena e pernottamento.

“Dominava sull’Isola, custodiva il germe della vita…”

Una volta un poeta locale definì Ometepe uno smeraldo lucente nel cuore del Lago Nicaragua.
Quel poeta, anonimo per il mondo, ma un vate per la piccola comunità di Alta Gracia, ha dedicato tutta la vita a studiare e divulgare la millenaria cultura della sua isola, un’isola diversa da tutte le altre, che a volte persino scompare, rapita da nebbie avvolgenti e mitologiche. Si dice che quelle nebbie siano i pensieri dei suoi guardiani protettori, gli Dei grandiosi come il Guerriero-Aquila, che preservano l’Isola dalle minacce dei tempi e degli uomini.
Ometepe è un’isola lacustre, e spunta dalle acque dolci e spesso tormentate del Lago Nicaragua.
La sua superficie così rigogliosa primeggia quale opera inarrivabile di Madre Natura. I suoi occhi, sono i crateri di due grandi vulcani, il Concepcion, perennemente fumante, ed il Madera, oggi serena laguna cerulea.

12° GIORNO: MERCOLEDI 20   AGOSTO-OMETEPE

Intera giornata dedicata alla visita di quest’isola incantata tra la sua natura rigogliosa e la sua storia antica. Sosta alla finca Magdalena, una fattoria gestita da una comunità locale, dove apprenderemo della storia di questo luogo attraverso le interpretazioni di alcune incisioni rupestri indigene.

Una religione antica come il mondo

I segni di una religione ancestrale sono ancora visibili nei petroglifi rintracciati nel cuore dell’isola, e negli sguardi duri e minacciosi dei totem di pietra lavica rinvenuti in vari momenti in varie parti dell’isola. Sono loro i guardiani di Ometepe.Si tramanda di popolazioni antichissime che praticavano riti sacrificali per propiziarsi le forze della natura. Per invocare la pioggia e dare nuova linfa ai raccolti, i sacerdoti erano disposti a sacrificare i loro figli. Le vittime erano spesso giovani fanciulle, emblema della purezza e della verginità. Canti e balli tribali accompagnavano l’invocazione dello sciamano, tamburi e percussioni invocavano Xipetotec, Dio dei non-nati o Xilonem, dea del mais, o Tlalco, Dio poderoso della Terra.I due Vulcani erano luoghi sacri. Gli aborigeni avevano capito che la fertilità di quelle pendici dava la vita a tutta l’isola, la stessa vita che avrebbero difeso ad ogni costo, quale dono incomparabile dei loro Dei.
Nessuno, perciò, riuscì veramente ad impadronirsi di Ometepe. Quest’isola, lucente smeraldo acceso, era sorella della luna e dono del Sole.

In pochi altri luoghi su questa Terra, come ben sapevano gli Aborigeni, si conserva il segreto della Vita.

idolos de ometepe

Proseguimento per la riserva naturale Charco Verde e la laguna di Chico Largo, un tranquillo lago che ha ispirato diverse leggende locali, si continua per l’Ojo de Agua, una rigogliosa sorgente naturale, dove ci si può concedere un bagno. L’ultima visita prevista è il museo dei manufatti precolombiani che conserva una collezione di statue e ceramiche autoctone e ben conservate.

Pranzo  e cene incluse.Pernottamento.

Oscura come la sua origine

La terra di Ometepe è oscura, come la sua origine! Nera come il basalto.
In un tempo di grandi sconvolgimenti tellurici, la Terra si inquietò e creò i due vulcani che oggi fanno dell’isola una riserva naturale di inestimabile valore. Non a caso è stata nominata Riserva della Biosfera, ovvero luogo dove la vita costantemente si rinnova.
I suoi due vulcani, venendo alla luce, diedero forma all’isola, una forma particolare, quella di un otto, o come credono alcuni, del nastro di Moebius, simbolo dell’infinito!

L’uomo abita queste dimensioni da oltre diecimila anni. Gli aborigeni giunsero dalla terra ferma, navigando, e qui, una volta percepitane l’energia e la generosità, decisero di fermarsi. E non furono i soli. Su quest’isola, per questo leggendaria, passarono Olmechi, Toltechi, Maya, Aztechi e Tiwanaco. Vi giunsero da tutti e quattro gli angoli del continente americano, consapevoli della ricchezza di quest’isola.

 

13° GIORNO: GIOVEDI 21  AGOSTO –OMETEPE-MANAGUA-LEÓN
Colazione in hotel e partenza verso la città di Managua, facendo percorso inverso con traghetto per San Jeorge,e all’arrivo faremo un tour vista panoramica nel centro storico della città, dove si trova l’Antigua Cattedrale, Palazzo della Cultura e Teatro Nazionale Rubén Darío;

Poster Nicaragua capital Managua cathedral is an ahistorical building situated in plaza – Quadro da Parete | Europosters

Poi visiteremo il Parco storico Lomas de Tiscapa, che è una piccola altura di origine vulcanica,situato nella città di Managua, di grande importanza nella storia del Nicaragua; dal suo dal punto panoramico si potrà ammirare la laguna di Tiscapa, la città di Managua e il lago Xolotlán; continuiamo il nostro viaggio verso la città di Leon.

Managua - State Magazine

14° GIORNO – VENERDI 22  AGOSTO – LEON
Colazione in hotel. La mattina sarà dedicata alla visita di Leòn, la città più liberale del Nicaragua, il centro culturale e intellettuale del paese.

What to do in León Nicaragua: Volcanoes, beach parties...

La città è costellata di monumenti alla rivoluzione, tra cui notevoli murales sandinisti, di numerose e raffinate chiese coloniali e di edifici di rappresentanza. Sulle sue strade si affacciano antiche case in stile spagnolo con muri in argilla bianca, tetti in tegole rosse, robuste porte in legno e freschi patii fioriti. Il Parque Central è la piazza principale dove si trova anche la cattedrale. Si dice che il piano di costruzione di quella che è la cattedrale più grande del Centro America fosse in realtà destinato a Lima, ma un errore fece si che arrivasse fino a León dove fu poi costruita. Qui è seppellito il poeta più famoso del Nicaragua, Ruben Darío La Cattedrale “La Asunciòn”, la più grande del Centroamerica, decorata da enormi dipinti di Antonio Sarria raffiguranti le stazioni della Via Crucis, recentemente è entrata a far parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

What To See & Do in Leon, Nicaragua - Dan Round the World

È qui che i movimenti politici e culturali sono più attivi, probabilmente anche perché è qui che è nata la prima università del Nicaragua. Un passatempo a cui si dedicano in tanti è quello di cercare i sette occhi, ovvero sette triangoli con dentro dipinto un occhio che sono nascosti tra i vari dipinti e affreschi della cattedrale. La galleria Museo de Arte Fundación Ortiz-Guardián è il più bel museo di arte contemporanea del Centro America, con una collezione che comprende pezzi di Picasso, Chagall, Botero e Diego Rivera. Suggestivo e il museo della rivoluzione, situato nell’ex palazzo delle telecomunicazioni, conquistato dai ribelli durante la rivoluzione, avrebbe bisogno di essere ristrutturato.

LEÓN - NICARÁGUA | O que ver e fazer quando visitar a cidade
Tuttavia, parte del fascino è proprio dovuto al fatto che sia ancora com’era alla fine della rivoluzione, con i muri scrostati, le pallottole conficcate sulle pareti. La collezione comprende vari documenti e foto dell’epoca della rivoluzione, propria lezione della cultura della città.
Caratteristiche di Leon sono infine le “gigantonas”, burattini giganti rappresentanti le donne spagnole di epoca coloniale e il loro atteggiamento di superiorità; mentre quelli più piccoli e con la testa deforme rappresentano gli indigeni che erano ritenuti inferiori dai colonizzatori. Il museo si trova nella XXI, un’ex prigione, alla collezione di burattini ci sono vari murales che raccontano delle torture inflitte dalla Guardia Nacional ai prigionieri.
Leòn, una città molto famosa per il suo mix di atmosfera bohèmien ma non solo. La città ha giocato un ruolo cruciale nella Rivoluzione Sandinista contro il regime di Somoza ed è infatti piena di monumenti e murales che ne richiamano le varie tappe. Inizieremo visitando la Cattedrale di León, la più grande dell’America Centrale,Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e proseguendo per il centro storico avrete modo di godere l’essenza della città considerata il cuore intellettuale del Nicaragua.
Leòn (un’attrazione storico-culturale con un’atmosfera autentica, che offre l’opportunità di entrare facilmente in contatto con la popolazione locale – visita del centro con i suoi edifici coloniali tra cui la prima Università del Nicaragua, le bellissime chiese barocche e neoclassiche e la più grande   visita di murales rivoluzionari e del museo d’arte –Il Mercado central del Leon Leòn per assaggiare il caffe del Nicaragua, famoso per la sua eccellente qualità).

Murales en León, Nicaragua - VISIT LEÓN

Pranzo in corso di escursione.

Visita Rancho Los Alpes, un luogo ideale per entrare in contatto con la natura e godersi il turismo rurale,Qui puoi imparare a preparare le tortillas, un tipo di pane piatto fatto con pasta di mais.
Cena tipica con atmosfera di musica folk, “el Caballo Bayo”.

Comida típica de León, Nicaragua: 10 platillos - VISIT LEÓN

Rientro in hotel a Leòn  per il pernottamento.

15° GIORNO – SABATO 23 AGOSTO LEON, PUERTO POTOSI, PUERTO LA UNION, (EL SALVADOR)
Partenza al mattino presto per Puerto Potosí, per espletare le procedure d’immigrazione dal Nicaragua e imbarco su una barca o lancia per Puerto de La Unión in El Salvador.

Golfo di Fonseca - Wikipedia

Adagiata sulla costa del Pacifico, Potosí è un paradiso per gli amanti della natura e gli amanti delle terre selvagge. Trasferimento in barca veloce per la cittadina di La Union (circa 2 ore di navigazione).
Si attraversa il Golfo di Fonseca, un’ampia insenatura dell’Oceano Pacifico, scoperto dal conquistatore spagnolo GilGonzalez de Avila nel 1522, che prese il nome dal vescovo di Burgos Juan Rodríguez de Fonseca.

Un golfo per 3 Nazioni: il “Golfo di Fonseca” | Non sono ipocondriaco
La linea costiera del golfo si estende per 260 km dei quali 185 km appartengono all’Honduras, 45 km al Nicaragua e 30 km al El Salvador. Pranzo in corso di escursione. Tragitto durante il quale si possono ammirare gli imponenti vulcani, i villaggi di pescatori e l’esuberante flora e fauna delle isole che si trovano nel golfo.

La Isla del Tigre un paraíso en el golfo de Fonseca - EspacioHonduras

Insomma una traversata che resta impressa nella memoria e negli occhi dei viaggiatori.

Arrivo a Puerto La Unión (El Salvador),formalita’ doganali. Trasferimento a El Salvador.

San Salvador 2025: Tutto quello che c'è da sapere - Tripadvisor

Cena e pernottamento.

16° GIORNO – DOMENICA 24 AGOSTO : TOUR DI EL SALVADOR- AEROPORTO 
Colazione. E visita della città di San Salvador, la capitale dello stato più piccolo dell’America Centrale, un territorio montuoso che comprende un altopiano vulcanico e due catene vulcaniche, che si estendono da est verso ovest separate dal fiume Lempa.

NATIONAL THEATER SAN SALVADOR: Tutto quello che c'è da sapere

Si visita la Chiesa del Rosario; il teatro nazionale,  che con i suoi tocchi francesi di stile rinascimentale, rococò, romantico e Art Nouveau lo rendono uno degli edifici più belli da vedere in città; il palazzo nazionale costruito nel 1866 e ricostruito in seguito di un incendio; infine la cattedrale.

Cosa vedere e fare in un viaggio a El Salvador? - Passporter Blog

Pranzo libero. Camere a disposizione sino orario di partenza.
Nel tardo pomeriggio, trasferimento all’aeroporto internazionale di El Salvador.

Operazioni imbarco volo di rientro in Italia.Pasti e pernottamento a bordo.

17° GIORNO – LUNEDI 25  AGOSTO MADRID ROMA O ALTRE CITTA’

Arrivo a Madrid e coincidenza per Roma o altre citta’.

Fine dei servizi.

 

La quota comprende:

  • Volo di linea  ,via Madrid, Roma- El Salvador/  Roma franchigia bagaglio 23Kg
  • 2 Voli interni San Pedro-Roatan-Tegucigalpa in classe economica,franchigia bagaglio 20 kg
  • Sistemazione in hotel categoria  (4****/5**** anche stile coloniale) con trattamento di  camera e  colazione
  • Pensione completa dalla cena primo giorno alla colazione ultimo giorno
  • Guida locale in lingua italiana per tutto il tour.
  • Guide locali in spagnolo ove e’ obbligatorio averle(traduce la guida accompagnatore)
  • Trasferimento aeroporti hotel aereoporti
  • Ingressi ai siti,monumenti,musei,parchi indicati nel programma
  • Trasferimento in barca veloce privata da Potosi a La Union
  • Assicurazione medica (50.000,00) bagaglio(1.500,00)
  • Assicurazione annullamento viaggio copre intero valore del viaggio
  • Accompagnatore dall’Italia dei Viaggi di Giorgio
  • Kit da  viaggio

La quota non comprende:

  • Tasse aeroportuali € 545,00 soggette a riconferma sino emissione biglietti aerei
  • Tasse voli interni  78,00
  • Mance per guida,autista,facchini e camerieri
  • Extra di carattere personale
  • Tutto quanto non indicato nella voce “la quota comprende”

 

Scelta del posto a bordo dell’aereo:  

I voli sono previsti in una specifica classe di prenotazione. Nel caso sia consentita una preassegnazione gratuita del posto da parte del vettore aereo, la preassegnazione verrà effettuata automaticamente all’emissione del biglietto.

Eventuali preferenze sull’assegnazione del posto ci devono pervenire al momento della conferma del viaggio.Ricordiamo che con alcune compagnie, la preassegnazione del posto è a pagamento e che la preassegnazione di posti speciali (es. uscita di sicurezza…) è soggetta a restrizioni.

Eventuali modifiche sui posti preassegnati vanno richieste direttamente al banco di accettazione del volo.I posti preassegnati possono subire cambi per esigenze aereoportuali e nessuna pretesa, reclamo o rimborso può essere avanzato se non verranno assegnati i posti prescelti; nel caso di cambi di posti precedentemente pagati, potrà essere richiesto il rimborso dell’importo pagato.

L’assegnazione del posto specifico verrà convalidata solo al momento del check-in sulla carta d’imbarco.

Documenti per l’espatrio:

  • Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei (6) mesi al momento dell’arrivo nel Paese.
  • Visto d’ingresso: per i cittadini italiani,sarà rilasciato in arrivo.

Un mese prima della partenza,verra’ inviato apposito foglio notizie,contenti nomi hotel,orari voli,e tutto quanto necessario alla partenza.




COLOMBIA GRAN TOUR E IL FIUME COLORATO 18 luglio 2025

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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.

Se tu partissi per una terra misteriosa, considerata fino all’anno 2000 pericolosa, luogo di narcotrafficanti, di guerriglia, patria di Pablo Escobar.
E ti stupissi.
Poiché il vecchio stigma di paese da evitare è stato superato. Profondi mutamenti sono avvenuti sia in campo politico sia sociale.
Milioni di turisti sono rimasti incantati da questo luogo magico. Come si dice in Colombia l’unico rischio che corri, è “El riesgo es que te quieras quedar” …
Il rischio è che tu non voglia più andare via!
Miscela perfetta, accontenta ogni tipo di viaggiatore: chi ha voglia di natura, divertimento, riposo, storia, cultura, bellezza.
La Colombia ha tutto ciò che si possa desiderare da un viaggio. Vediamo insieme alcuni dei motivi per addentrarsi in questo luogo emozionante.

Dal 2019( tolto il periodo del Covid) la Colombia è il Paese più visitato al mondo ,dopo gli Usa.

Le antiche fortezze che appaiono impenetrabili vedendole dall’azzurro mare. Le bouganville che pitturano gli antichi balconi di legno che ornano le case coloniali che hanno visto epoche remote. I sentieri che conducono all’interno della verde giungla amazzonica. Le vaste piantagioni di pregiati chicchi di caffè. I colorati e saporiti frutti tropicali. La vita frenetica della moderna capitale dove i contrasti, a volte stridenti, si possono osservare voltando lo sguardo dall’altra parte. Gli odori penetranti che escono dalle finestre dei palazzi popolosi di un barrio insieme ai suoni di una melanconica cumbia: questa è l’incredibile Colombia.

Noi dei ’Viaggi di Giorgio, siamo stati conquistati da questa terra che unisce il tropico delle sue coste alle cime irraggiungibili delle Ande e ci siamo perduti esplorando la densa Bogotà dai mille volti e la giungla amazzonica. Ci è piaciuto vivere emozioni così piene di sensazioni che sono il vero valore aggiunto di un Paese tutto da scoprire e da apprezzare per le sue bellezze, la sua storia e l’alto livello artistico e culturale.

Amiamo questa terra così piena di contrasti dove convivono scenari totalmente differenti: dal tropico della costa caraibica fino alle innevate vette delle Ande passando per tutte le tonalità di verde della foresta amazzonica che compone un mosaico integrale di biodiversità che vanta, unico Paese in tutto il Sud America, bagnato da due Oceani.

Terra ricca di testimonianze di un arcano passato misterioso, della leggenda di El Dorado e dell’universo magico di Macondo, un tour in Colombia sarà l’occasione per scoprire natura e storia, cultura e miti, in compagnia di una popolazione aperta e disponibile che ti sorprenderà piacevolmente. La rigogliosa natura che arricchisce la Colombia la puoi trovare nella bellezza delle Isole del Rosario e nel territorio definito il Triangolo del caffè (uno tra i più eccellenti al mondo).

Rimarrai sorpreso di come sia piacevole passeggiare per le vecchie strade di Cartagena e di Cordoba, ma anche della particolare Cattedrale di sale di Zipaquirà e della movida che trovi nel centro cittadino di Bogotá, capitale attiva e sorprendentemente moderna. Elementi questi che motivano viaggi in Colombia alla ricerca di un paradiso ancora presente dove possibile dimenticare lo stress del quotidiano per assaporare un altro stile di vita senza pressione.

La Colombia è una terra che ancora conserva tutti gli stimoli per realizzare un viaggio che sia qualitativamente significativo e che meriti di essere ricordato come una esperienza fondamentale per la propria crescita. È una terra che rasenta la magia vera, quella che ammalia il visitatore, soprattutto quello alla sua prima esperienza, che resterà colpito dalla concentrazione di cose da vivere assolutamente.

Colombia. Uno di quei posti che amo definire luoghi dell’anima in cui l’anima, appunto, trova rifugio, quiete e serenità.

In Colombia si passa dall’Amazzonia ai deserti, dalle montagne alle isole caraibiche. Un viaggio in Colombia è il viaggio perfetto , perchè si può vedere e fare un pò di tutto: ci sono delle bellissime città coloniali,delle megalopoli interessanti, tanti parchi naturali (sia in montagna che sul mare), i deserti e delle spiagge e isole da sogno.

Dunque, vogliamo iniziare parlando della bellezza disarmante dei suoi paesaggi e della sua natura? La Pacha Mama è stata di una generosità impressionante con la Colombia, e guardate sempre dal finestrino del vostro  autobus per vivere l’ebrezza del viaggio nel viaggio!

Impossibile schiodare il naso dal finestrino dinanzi agli scenari che ti scorrono davanti e la compagnia dei locali regala un tocco di colore e allegria anche al tragitto più lungo, quello che pensi non finirà mai!

Sempre parlando di paesaggi naturali passerei alla mia seconda grande passione, il deserto. E anche qui la Pacha Mama è stata molto generosa regalandole due scenari pazzeschi.

Il deserto della Tatacoa,si trova nel dipartimento di Huila, nel sud del paese. Non si tratta di un vero e proprio deserto ma di un bosco tropicale secco in cui albergano, su una superficie di oltre 350 chilometri quadrati, cactus, piante di cotone selvatico e sculture prodotte dall’erosione del tempo che dall’ocra scivolano leggiadre nei colori lunari. Meraviglia…

Avrai la possibilità di scoprire oltre che la vitale capitale colombiana di Bogotá anche Popayán, Silvia, San Agustìn e la splendida e solare Cartagena de Indias. Ti faremo entrare quasi in punta di piedi all’interno di una vasta pagina di storia dell’America Latina proprio incominciando a svelare i segreti delle civiltà precolombiane dalle quali si sono ramificate le etnie che hanno dominato per secoli, il sud e centro America.

Siti archeologici precolombiani

Dunque, a differenza di Panama e del Costa Rica che a parte natura e mare non offrono spunti di natura culturale,, la Colombia ospita due importanti siti precolombiani, il Parque Arqueológico Nacional de Tierradentro e il Parque Arqueológico de San Agustín, situati nel sud del paese e dichiarati entrambi dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

La Colombia è un paese pieno di diversità: da verdi colline, cascate, burroni, foresta pluviale, volcanoes e deserti a spiagge di sabbia bianca e acque turchesi sulla costa caraibica. Il paradiso della biodiversità vanta fauna e flora esotiche, la palma più alta del mondo e alcuni dei migliori caffè. Scopri la sua straordinaria cultura mentre impari a conoscere antiche civiltà e il passato mistico del paese. Apprezza l’architettura storica delle città che crea un fascino coloniale e vibrante o esplora le piccole città da sogno che sono incastonate tra le montagne e che sono altrettanto fotogeniche.

Tra le Ande e l’Amazzonia si estendono le pianure tropicali della Colombia centrale, che ospitano milioni di bovini, praterie soggette a inondazioni stagionali e il fiume più sgargiante al mondo: Caño Cristales. I soprannomi con cui viene chiamato, ‘il fiume dei cinque colori’ e ‘arcobaleno liquido’, danno un’idea di ciò che vi attende in questo magnifico e remoto angolo nel Parque Nacional Natural Sierra de la Macarena. Gli insoliti colori del fiume sono dovuti a un’alga che cresce ogni anno sul letto del fiume all’incirca tra luglio e novembre, tingendo le acque cristalline di colori che sembrano esprimere il realismo magico dei romanzi di Gabriel García Márquez. Questa zona della Colombia si è aperta al turismo solo di recente, dopo essere stata per anni sotto il controllo delle FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia), quindi offre prevalentemente strutture su piccola scala gestite dalla comunità.

Per entrare in contatto con luoghi ancora più singolari, originali e caratteristici nel corso del nostro viaggio in Colombia, è assolutamente da vedere anche la cittadina di Zipaquira, nei pressi della regione della Savana di Bogotà.

Il motivo di questo ulteriore e doveroso passaggio è molto semplice: Zipaquira è nota per essere uno dei principali e più antichi siti di estrazione del sale di tutto il paese. Detto così, certo, sembra un’affermazione di poco conto. Ma ci ricrederemo ampiamente quando passeremo dinanzi alla stupenda Catedral de Sal, semplicemete una delle principali meraviglie della Colombia.

La Candelaria è il vero e proprio nucleo culturale della città, denso com’è di edifici coloniali perfettamente conservati e suggestive strade strette e ripide che da sempre attirano artisti internazionali che vengono da ogni parte del mondo per ammirarne l’assoluto splendore.

Alla Candelaria, infatti, ogni singola strada sprigiona arte da tutti i pori tra sculture sui tetti, musica proveniente da tutti i locali presenti in zona e, soprattutto, meravigliosi murales che accompagnano la nostra passeggiata lungo le sue vie principali. A Bogotà quella dei graffiti è una forma d’arte perfettamente legale e, più di tutto, sviluppata a tal punto da organizzare un vero e proprio Bogotà Graffiti Tour, attraverso il quale gli autori dei murales guidano i visitatori lungo le strade del quartiere per raccontare, angolo dopo angolo, la storia del luogo e altre vicende particolarmente legate alla storia sia della città che della Colombia intera.

Ma un’altra delle tante perle imperdibili della Colombia è sicuramente Cartagena, tra i principali luoghi in cui ammirare tutto il fascino coloniale ancora letteralmente intatto e senza tempo.

Seconda città più grande della Colombia, dopo Bogotà, Medellin è la “città dell’eterna primavera”, così chiamata per il suo clima mite e per i colori floreali che la attraversano, rendendola unica nella sua bellezza. Situata nella Valle d’Aburrà, fra due cordigliere andine, questa città è legata alla storia di Pablo Escobar, personaggio alla cui storia era stato dedicato un intero museo. Città caotica e colorata ha un’anima popolare e antica, impreziosita da un tocco artistico, grazie ai tanti musei e alle sculture di Fernando Botero, uno dei più importanti artisti colombiani.

Visita AL  monolite El Peñol e la pittoresca Guatapé, due veri gioielli della Colombia.

Cosa vedere a SANTA MARTA e dintorni, alla scoperta della Perla d’America

C’è una città in Colombia incastonata fra il mar dei Caraibi e le montagne della Sierra Nevada che nasconde un’infinità di luoghi di una bellezza inimmaginabile. Stiamo parlando di Santa Marta, il più antico insediamento spagnolo del Paese, nonché la più antica città colombiana tutt’oggi visitabile. Qui si respira la storia e si ammirano paesaggi maestosi. Solo per farvi un esempio: proprio a Santa Marta perse la vita il celeberrimo “El Libertador” Simón Bolívar (il cui ruolo per la liberazione delle emergenti repubbliche sudamericane fu fondamentale), e dal quale prende il nome la seconda più alta cima colombiana (Pico Bolívar, 5.774 metri s.l.m.) che svetta imponente alle spalle della città.

Il fantastico scenario della foresta amazzonica si confonderà con il turchese delle acque delle isole del Rosario, senza tralasciare la cosmopolita capitale colombiana dove avrai modo di assaporare la movida che ti permetterà di vivere full la tua vacanza. I panorami che avrai modo di vedere, i sapori e gli odori che attraverseranno i tuoi sensi, i suoni che ti avvolgeranno con malinconiche cumbie o con l’allegria tutta tropicale di sensuali salse colombiane, comporranno le tessere di un variopinto mosaico di ricordi ai quali ti aggrapperai ogni qualvolta sentirai l’esigenza di sentirti di nuovo libero.

 

La Colombia, questa nostra Colombia, ti sorprenderà a tal punto che non vorrai più tornare indietro e che ti accorgerai di sentirne la sua mancanza, non appena varcherai la porta di quell’aereo che ti riporterà in Italia. Sarà in quel preciso momento che mentalmente, esplorerai le possibilità di ritornare quanto prima a calpestare l’acciottolato di Cartagena o di bere quel drink centellinato a Bogotá in buona compagnia.

 

SONO PREVISTI VOLI DI AVVICINAMENTO DA TUTTA ITALIA SU RICHIESTA

VOLI DIRETTI DA ALTRE CITTA'(MILANO-BOLOGNA-VENEZIA-CATANIA-NAPOLI)

1°GIORNO 19 luglio: ROMA o altre città – Medellin

Ritrovo dei partecipanti presso aeroporto di Roma – Fiumicino e imbarco e volo  con scalo a Madrid,diretto a  Medellin.Pasti e intrattenimento a bordo. Arrivo a destinazione  in serata e trasferimento in  hotel .Sistemazione nelle camere riservate e cena e  pernottamento.

Tierra maravillosa de gente amable. Colombia es el país más sorprendente e ideal para disfrutar las mejores vacaciones… benvenuti nella Colombia dei “I Viaggi di Giorgio”.

Un tempo la città più pericolosa del mondo, negli ultimi decenni Medellín è rinata dalle sue ceneri per diventare uno dei luoghi più vivaci dell’America Latina e una delle città più sicure e visitate della Colombia. Chiamata la “Città dell’Eterna Primavera” per il suo clima piacevole tutto l’anno, Medellín è famosa per i suoi musei d’arte moderna, gli incantevoli parchi, l’eccitante vita notturna e la fiorente industria della moda.Oggi Medellin è la città più cosmopolita della Colombia, l’unica con una moderna rete di metropolitane e tanti quartieri sicuri anche per i turisti.

 

Medellín Tour in funivia: il MEGLIO del 2024 - Cancellazione GRATUITA | GetYourGuide

Medellin oggi è una città in continuo movimento, è la “capitale” del nomadismo digitale in Colombia.

2° GIORNO 20 luglio:Guatape’-Penol

Prima colazione in hotel e inizio delle visite con bus  e guida in spagnolo(il vostro accompagnatore tradurrà per voi  per questi 2 giorni a Medellin dalla guida locale).Partenza in direzione di Guatape’.

Guatape, the best day trip from Medellin you can take

Case, balconi, porte, finestre e tettoie sono tinteggiate con una tavolozza di colori vivaci e sgargianti.Un luogo magico i cui 5.000 abitanti hanno la passione e la tradizione per il colore. Un borgo dove tutte le strade, in ogni loro dettaglio – case, balconi, porte, finestre e tettoie – sono tinteggiate con una precisa tavolozza vivacissima di colori.Molte le cromie che si intersecano alla tradizione locale. La base di ogni casa è caratterizzata dagli Zócalos, i disegni in rilievo, che raccontano un ampio spettro dei diversi aspetti storici e attuali della comunità: dalla vita di tutti i giorni, alle tradizioni culturali fino agli eventi politici.

Le case colorate di Guatape in Colombia raccontate dalla fotografa Jessica Devnani

Guatapé è una città nel comune più grande di Antioquia ed è un vero must da visitare per chiunque passi del tempo a Medellin. Situata a due ore dalla città, i visitatori vengono ad ammirare le graziose case colorate della città e ad immergersi nella bellezza naturale della zona circostante.Il colore è uno degli aspetti che colpisce di più in Colombia e questa città ne è la prova. Tutte le case sono decorate con colori vivaci, la parte inferiore degli edifici è adornata con bassorilievi che rappresentano la vita del paese. Muri, finestre, scale, porte, tutto è coloratissimo, una parentesi allegra e vivace.

Guatape case colorate

Ma Guatape non è solo considerato il paese più colorato del mondo :  il villaggio dovrebbe anche avere il record del miglior skyline mondiale: posto su uno sperone di roccia, quasi fosse caduto dal cielo, il villaggio offre una panoramica a 360 gradi sulla vallata e sulle montagne che lo circondano.

Pranzo libero.

Guatape case colorate

L’attrazione principale di questa piccola città è El Peñol, una roccia che domina tutta l’area circostante.

PIEDRA DEL PENOL: Tutto quello che c'è da sapere (AGGIORNATO 2024) - Tripadvisor

La Piedra del Peñol è una formazione monolitica nota anche con il nome di El Peñol, sita nella città di Guatapé, in Colombia, e risalente a migliaia di anni fa.

La cima del Peñol, che sfiora i 200 metri di altezza, è raggiungibile  con  la salita di circa 650 gradini in legno e cemento, posti artificialmente lungo la parete dell’imponente masso di roccia. Si tramanda che anticamente El Peñol de Guatapé rappresentasse un elemento di culto per gli abitanti del luogo.Questa scala è stata costruita nel 2006 sfruttando una crepa naturale della roccia, un percorso serpeggiante e vertiginoso che richiede un molto impegno, ma una volta completato regala la vista di un panorama senza uguali. Tempo libero e salita facoltativa.

Rientro a Medellin  nel tardo pomeriggio in hotel.Cena libera.

El Plobado, questo è uno dei quartieri più sicuri per soggiornare, verdeggiante e molto animato alla sera. La zona si accende di luce e musica latina, qui si trovano ristoranti, discoteche, bar. Luogo perfetto per passare serate dal sapore sud americano.

Medellin: Vita notturna a Poblado, bar, club e host bilingue | GetYourGuide

 

Consigliamo una passeggiata qui :Unico e caratteristico il viale pedonale Carabobo, per una passeggiata fra i colori, i sapori e i profumi della Colombia tradizionale. Vocì e armonia, venditori ambulanti di frutta e verdura, piccoli banchi pieni di zuccherati marshmallow o di coloratissimi fiori appena raccolti, musicisti e artisti di strada. Un viale da percorrere e assaporare con quasi tutti e cinque i sensi, la sintesi perfetta del paese che vi ospita, fra tradizioni culinarie di strada e antichi racconti della gente del posto. Un’esperienza libera, da vivere con la voglia di toccare il cuore della Colombia.

 

3° GIORNO 21 luglio: Medellin – Santa Marta

Prima colazione in hotel e ancora un intera giornata di visite di Medellin.

Per entrare Centro di Medellin è molto piacevole perché sentiamo dinamismo, fervore, un certo clima di festa … inoltre  andremo  a bere un caffè nella famosa Salone di Malaga (tempio della musica Jazz, del tango…). È un luogo mitico di Medellin con anima e memoria (dischi, jukebox, foto).

Plaza Botero

Un vero e proprio museo sotto il cielo azzurro di Medellin ospita le 23 sculture in bronzo che Fernando Botero ha donato alla città. Un vero e proprio cuore artistico cittadino che permette un viaggio tematico: dalla Maternità al Rapimento d’Europa, passando attraverso i personaggi Biblici Adamo ed Eva e la figura dell’Uomo e della Donna.

 

Plaza Botero em Medellín - 2023 | Dicas incríveis!

Sculture dalla caratteristica figura bombata, firma inconfondibile dell’autore, come gioielli preziosi che adornano la piazza, situata proprio di fronte al Museo di Antioquia, all’interno del quale è possibile ammirare altre opere dell’artista. Plaza Botero è l’occasione perfetta per un’indimenticabile passeggiata nel nome dell’arte e della cultura.

Iglesia de la Candelaria

Situata a pochi passi da Plaza Botero e riconosciuta come la più importante chiesa della città di Medellin, la Iglesia del Candelaria, dedicata alla Vergine Maria, si presenta con una bianca facciata molto semplice all’esterno e un’atmosfera accogliente e ricca all’interno, moltissime infatti sono le statue e le reliquie religiose qui conservate. Risale al 1682 ed è la chiesa più antica della città. Considerata un vero e proprio tesoro in perfetto stile coloniale, rappresenta ancora oggi il focus della vita religiosa di Medellin, con un’interessantissima e ricchissima storia tutta da scoprire.

Pranzo  in ristorante.

Perché visitare Medellin: Escursione alla Comuna 13

Questo a nostro  avviso è il motivo principale per visitare Medellin. La Comuna 13 è stato uno dei quartieri più pericolosi al mondo, il luogo dove Pablo Escobar  era di casa,  una favela arroccata sulla montagna sopra la stazione della metropolitana San Javier. Oggi il quartiere si è riqualificato grazie ad azioni governative ma anche all’opera dei suoi abitanti che hanno deposto le armi da guerra prendendo in mano colori e pennello. Il quartiere è stato oggetto di un’imponente trasformazione, i luoghi di guerriglia sono stati ridipinti, meravigliosi murales sono stati prodotti in questi anni, la popolazione si è dedicata all’arte e alla musica e tutta la zona è diventata più umana e vivibile.

Cómo se convirtió la Comuna 13 de Medellín en un centro cultural? | Señal Colombia

Il processo ha richiesto del tempo, i problemi non sono del tutto risolti ma la violenza del passato è superata. Attualmente vi sono scuole, un’università,  c’è un centro multiculturale, tutto gratuito per gli abitanti del quartiere. La costruzione delle scale mobili ha poi contribuito a ridurre l’isolamento della zona consentendo di arrivare rapidamente  in cima alla ripida collina. Tutti segni volti alla diffusione della cultura, unica arma contro la povertà e la violenza.

Comuna 13 Medellín (2024 Guide For This Must-Do in Colombia)

Effettueremo un tour organizzato  da ragazzi del posto che vivono e hanno vissuto lì, per cui vi racconteranno quello che hanno visto e l’evoluzione della Comuna descritta in prima persona. Un esperienza che resterà impressa per sempre nella Vostra memoria.

Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e volo con scalo, per Santa Marta.

All’arrivo trasferimento in hotel , cena libera  e pernottamento.

 

4° GIORNO 22 luglio: Santa Marta – Cartagena

Medellín: Comuna 13 Oltre la storia e i graffiti | GetYourGuide

Dopo la prima colazione visita di Santa Marta.

21 Things to do in Santa Marta, Colombia & Guide - Destinationless Travel

Affacciata sulle splendide acque del Mar dei Caraibi, Santa Marta in Colombia è una città che ha saputo mantenere intatta la sua autenticità nonostante negli ultimi anni sia diventata un’importante meta del turismo. Si tratta infatti dell’insediamento più antico del Paese, il cui paesaggio è caratterizzato dalla Sierra Nevada da un lato e da decine di spiagge dall’altro.

Sappiamo bene che in Europa accostando l’aggettivo “antico” ad una città potremmo far risalire la sua fondazione a molti secoli fa, se non millenni. Ma in America, dove le città sono appannaggio moderno, sappiamo bene che ciò non è possibile. E così Santa Marta, eretta da Rodrigo de Bastidas il 28 luglio 1525 (nel giorno di Santa Marta, appunto), è riconosciuta come la più antica città, ancora esistente, della Colombia. Nata come principale porto del Paese e perfetta come punto d’appoggio per l’esplorazione dell’interno e della costa, negli anni è stata superata dalla splendida vicina: Cartagena de Indias. Oggi Santa Marta è tornata ad essere una delle mete turistiche più gettonate, nonché importantissimo punto nevralgico per l’esportazione dei suoi prodotti, banane in primis.

L’esplorazione di Santa Marta in Colombia non può che partire da una visita all’affascinante centro storico. Qui vengono infatti conservati i più antichi edifici coloniali della città, affiancati a moderni palazzi raccolti nell’area chiamata Marina.

Gran parte dei negozi, dei ristoranti e dei bar si concentra nella zona del Callejón del Correo, un pittoresco quartiere nelle cui vie è possibile incontrare una lunga schiera di locali con tavolini en plein air che servono le specialità tipiche del Paese. Colazioni, pranzi e cene avranno inoltre come sottofondo la musica suonata dal vivo dagli artisti di strada che si esibiscono dalle prime ore del mattino fino a notte fonda.

Ma cosa la rende così speciale? Per certo il primo impatto con il centro di Santa Marta non sarà dei migliori; non sembrerà esserci niente che possa attirare l’attenzione o far innamorare a prima vista. Ed è proprio qua il suo segreto: Santa Marta riesce a sorprendere nell’insieme. Prendete il suo vivace centro, la sua autenticità, i suoi monumenti, le sue spiagge caraibiche, le maestose cime che la circondano, la storia delle sue vie e dei suoi edifici e le persone sempre pronte a regalare sorrisi; mescolate il tutto e ne uscirà una combinazione irresistibile. Grazie a ciò Santa Marta è stata etichettata come “La Perla de América”, poiché, come dice il suo slogan turistico più famoso, questa città ha La magia de tenerlo todo” (= L’incanto di avere tutto). E noi, che abbiamo visitato ed esplorato il più possibile, questo tutto non vediamo l’ora di farvelo scoprire…

Pranzo di Pesce.Nel pomeriggio trasferimento a Cartagena. Cena libera  e pernottamento.

Racchiusa in una cinta muraria imponente, Cartagena era il più importante avamposto dell’impero spagnolo ai tempi della dominazione e il porto principale dei Caraibi e del Sudamerica. Arrivava infatti qui tutta la merce proveniente dall’Europa e dalle Indie e veniva poi smistata nel resto del continente. Nelle piazze di Cartagena veniva scambiata e venduta ogni tipo di mercanzia, inclusi gli schiavi provenienti dalle colonie portoghesi africane. Il suo fascino per fortuna è rimasto intatto, nonostante il grande numero di turisti che la visitano ogni anno, ed è di gran lunga la città più bella e più affascinante della Colombia. È una città super viva e vivace, ci sono colori, profumi e musica ad ogni angolo, ci sono tante persone che ballano e che si divertono.

5° GIORNO 23 luglio: ISOLE DEL ROSARIO.

Prima colazione in hotel. Partenza per la visita delle Isole del Rosario. Le Isole del Rosario sono un arcipelago situato a circa 100 km (62 miglia) al largo della costa colombiana. Uno dei parchi nazionali più importanti del paese, queste paradisiache spiagge caraibiche e le loro ricchezze sottomarine sono un must mentre sei a Cartagena. Faremo un percorso il più vicino possibile ad altre isole che spuntano dal mare, di appena 500 metri quadrati ed appartenenti a magnati e milionari di lusso. Quest’area è stata dichiarata Parco Naturale Nazionale per la necessità di preservare e proteggere le barriere coralline e gli ecosistemi associati , come le praterie e le mangrovie , e le numerose specie di alghe e animali che le abitano. La formazione della barriera corallina è “… migliorata sul lato sopravvento delle isole” grazie all’azione delle onde e alle qualità dell’acqua che incoraggiano la crescita dei coralli.

Partenza alle 8 del mattino e ci si dirige in barca, in direzione della pittoresca penisola di Barú, completa di acque cristalline, spiagge di sabbia bianca e palme. Lungo il percorso verso il vostro piccolo paradiso, attraverserete le mangrovie. Il programma di oggi prevede relax, prendere il sole dei Caraibi, fare un bagno nel mare dei Caraibi e sulla spiaggia di sabbia bianca di 200 metri. Nel caso in cui vogliate essere più attivi, potrete fare kayak o giocare a pallavolo. Nel pomeriggio, alle 15:00, rientriamo a Cartagena.

Incluso: Assistenza in lingua italiana in loco, trasferimenti via terra e via mare, drink di
benvenuto, pranzo à la carte con piatti preselezionati incluso 1 bevanda, kayak e pallavolo.

*Evitate il consumo di frutti di mare in luoghi diversi dall’hotel o dalle mani dei nativi.

Rientro in hotel e pernottamento. Cena  in ristorante.

 

6° GIORNO 24 luglio:Cartagena-Bogota’

Cartagena, la perla della Colombia | Dove Viaggi

Prima colazione in hotel.

Visiteremo la Fortezza di San Felipe de Barajas situata in una posizione strategica sulla collina di San Lazaro dove gli spagnoli iniziarono a costruirlo nel 1536 e si espanse nel 1657.

La fortificazione è costituita da una serie di mura, larghe alla base e strette verso il parapetto, che formano un formidabile schema di bunker. Le batterie e i parapetti si proteggono a vicenda, rendendo praticamente impossibile prendere una batteria senza occupare l’intero sistema di difesa. Il castello colpisce per il suo grandioso ingresso e il suo complesso labirinto di gallerie. Scoprirete il suo sistema di tunnel interconnessi e cammina lungo alcuni dei tunnel. Entrerete nel centro storico e passeggerete lungo le sue strade acciottolate.

A oscuras! ¿Qué sucede con la iluminación del Castillo San Felipe? | EL UNIVERSAL - Cartagena

Passerete accanto ai più importanti monumenti, edifici coloniali color pastello e la torre dell’orologio. Mentre vagherete nei vicoli tortuosi e nelle piazze nascoste, scoprirete la storia e il fascino di Cartagena.

Un’altra delle tante perle imperdibili della Colombia tra i principali luoghi in cui ammirare tutto il fascino coloniale ancora letteralmente intatto e senza tempo.

Ti porteremo a spasso nel tempo permettendoti di ammirare gli arredi urbani ancor oggi presenti in quelli che sono i centri storici dal sapore tipicamente coloniale delle città in cui soggiornerai come Cartagena. Ma ti faremo anche deliziare con panorami stupendi che ti riempiranno gli occhi e il cuore per l’enorme bellezza che ti lascerà dolcemente stupito. Sarà facile farti iniziare ad amare questi luoghi che rapiranno i tuoi sensi attraverso suoni, colori, musiche e scenari totalmente differenti da quelli normalmente conosciuti.

Penetrerai insieme a noi in un mondo magico che sarà una scoperta continua ed emozionante. Cartagena, ruberà il tuo cuore e tu, te lo farai rubare con estremo piacere.

Viaggio Cartagena Colombia Paese di Smeraldo in italiano

Cartagena è stata fondata nel 1533 da Pedro de Heredia e ha una storia diversificata: dalle tribù artigiane dell’oro, al colonialismo spagnolo e ai pirati, agli schiavi africani, agli immigrati e a diverse forme d’arte.E’ una delle città più dense di storia nonché tra le più ricche di patrimoni architettonici di tutta la Colombia. Vero e proprio centro coloniale divenuto, specialmente negli ultimi anni, un punto turistico assolutamente non di poco conto, Cartagena sprigiona ancora tutto il fascino dei suoi edifici apparentemente diroccati, in realtà perfettamente conservati e ancora intrisi di storia, cultura e tradizione locale.

Convento de la Popa

Situato in cima al punto più alto di Cartagena, il Convento de la Popa è un convento del XVII secolo caratterizzato da graziosi portici in pietra e un cortile interno pieno di fiori. Storia e architettura a parte, la più grande attrattiva del convento è il paesaggio: da 152 metri di altezza, i viaggiatori sono ricompensati con ampie vedute della costa caraibica e della città coloniale.

Convento de la Popa • Cartagena Colombia Rentals

La zona della Città Vecchia, ad esempio, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco e comprenderne il motivo è molto semplice, visto che proprio qui si trovano meravigliosi edifici coloniali (bellissima è la Torre del Reloj, la torre dell’orologio) e splendide piazze come, su tutte, la Plaza Arduana e la Plaza Santo Domingo (dove si trova anche una scultura di Botero). Attraverso una passeggiata lungo le mura della Città Vecchia, poi, è possibile ammirarne tutto il suo fascino storico al cospetto dei cannoni ancora perfettamente conservati o in qualità di punto ideale per godersi il tramonto con vista sul mare, da un lato, e sulle strade del quartiere, dall’altro.

Pranzo in ristorante.

Cartagena, la perla della Colombia | Dove Viaggi

Nel pomeriggio termineremo la giornata con la visita al convento di San Pedro Claver.

Il convento è un monumentale edificio a tre piani che circonda un cortile alberato e gran parte di esso è aperto come museo. Le mostre includono arte religiosa e ceramiche precolombiane; una sezione dedicata ai pezzi afro – caraibici contemporanei comprende meravigliosi dipinti haitiani e maschere africane. Si può visitare la cella del convento dove visse e morì San Pedro Claver e anche salire una stretta scalinata fino alla cantoria della chiesa attigua.

 

Colombia Classica | Viaggiare

In serata trasferimento in aeroporto e volo per Bogota.Cena liberaPernottamento

 

7° GIORNO 25 luglio: Bogota -Neiva Villavieja

Al mattino presto,trasferimento in aereoporto e operazioni per volo diretto a Neiva.

All’arrivo, sarete accolti all’aeroporto e guidati a Villa Vieja (circa 1.30 di strada asfaltata anche se non in ottime condizioni ma piacevole la visita) dove inizierete la visita  del piccolo museo paleontologico e  anche un altro piccolo museo ,la casa artesanal del totumo(da verificare in loco apertura).

Trasferimento in hotel, assegnazione camere, pranzo in ristorante locale e tempo per il riposo.

La visita al famoso deserto di Tatacoa è prevista nel pomeriggio in modo da evitare le ore più calde.

Il deserto di Tatacoa o “Valle della Tristezza”, la seconda zona arida più grande della Colombia dopo la penisola di  Guajira, ha uno degli scenari più attraenti della Colombia. Occupa 330 chilometri quadrati di terra in pennellate ocra e grigie di cactus verde. Tatacoa o valle dei dolori, come chiamata dal conquistador Gonzalo Jiménez de Quesada nel 1538, per le tracce di deterioramento notate nel suo territorio non è solo un deserto, ma una foresta tropicale secca. Come rivelato dagli scienziati, durante il periodo terziario Tatacoa era un giardino con migliaia di fiori e alberi che si sono gradualmente prosciugati fino a diventare un deserto.

Il deserto della Tatacoa tra forme, colori e milioni di stelle - La Globetrotter

L’area è fortemente erosa e attraversata da canyon asciutti che si sviluppano transitoriamente nei mesi invernali. Queste forme misteriose sono create su superfici argillose, creando calanchi labirintici nel paesaggio che può raggiungere i 20 metri di profondità. Il deserto di Tatacoa è una posizione geograficamente privilegiata, da lì è possibile osservare 88 costellazioni.

Il deserto della Tatacoa ha un’atmosfera magica.

La zona del Cusco  è la parte più bella e affascinante del deserto della Tatacoa. Si tratta di un grande canyon roccioso, di terra rossa, dove è possibile scendere e camminare tra le sue nervature. E’ un’esperienza unica in Colombia.

DESIERTO DE LA TATACOA (Villavieja): Tutto quello che c'è da sapere

 

Escursione di un giorno a Bogota al deserto di Tatacoa con guida privata , Bogotá - 2022 - Viator

La zona dei fantasmi è la zona centrale del deserto della Tatacoa molto differente dalla zona del Cusco. Canyon grigi e dune che sembrano fatte di creta.Capirete subito perchè è chiamata la zona dei fantasmi. Le rocce sono infatti costituite da grandi venature così da prendere l’incredibile somiglianza di un fantasma. Immaginate un fantasma rappresentato dalla classica figura del lenzuolo che si muove. La zona dei fantasmi è la parte del deserto della Tatacoa più piccola ma si contraddistingue per una particolarità. Al suo ingresso sono state costruite due piscine.

Deserto di Tatacoa in Colombia, 2022

La zona selvaggia è la terza e ultima parte del deserto della Tatacoa e indubbiamente quella più estesa e incontaminata. Vi accorgerete come la morfologia cambi e di molto. Meno canyon e più avvallamenti e colline aride, che connotano maggiormente un ambiente desertico come quello della Tatacoa. Le cose principali a cui fare attenzione sono principalmente due: “La Ventana“, ovvero la finestra, un punto panoramico (chiamato mirador) dal quale vedrete una bellissima vista e le montagne circostanti, che gli indigeni avevano rinominato con nomi di animali per le loro bizzarre forme. I cactus, così differenti tra loro e dalle più disparate forme.

Deserto de Tatacoa - MUNDI360 | Uma volta ao mundo de carro

Il Deserto della Tatacoa è una depressione arida che conosce solo pochissimi giorni di pioggia in un anno. In un contesto simile incontrerete poca vegetazione, su tutti i cactus, tra i pochi capaci di sopravvivere in assenza di acqua.  Da questi cactus nasce LA PITAYA, (se venite da Bogotà lo chiamerete “quel frutto giallo buonissimo”), uno dei frutti tropicali “simbolo” della Colombia.

Caratteristici del deserto della Tatacoa sono anche i cactus piccoli. Quando incrocerete un cactus piccolo, controllate che una sporgenza di colore fucsia spunti dalla sua estremità. Si tratta del “ajicito” un frutto dalla particolare forma a peperoncino.

Dopo aver esplorato Tatacoa, ci spostiamo presso un osservatorio astronomico,per una visita e osservazione delle stelle(nuvole permettendo). Cena in ristorante tipico .Pernottamento in hotel.

8°GIORNO 26 luglio : Villa Vieja – San Agustin (circa 6 ore di buona strada comprese soste)

Colazione in hotel. Si lascia Villa Vieja e ci si dirige verso San Agustín. Il paesaggio è incantevole e tra i più belli della Colombia.Pranzo libero.Faremo numerose soste per ammirare i panorami,e qualche villaggio.

Il mistero della civiltà di San Agustin - La Globetrotter

All’arrivo tempo libero ,cena  in hotel e pernottamento.

9°GIORNO 27 luglio: San Augustin

Colazione in hotel.La mattinata inizia con la visita al Parco Archeologico di San Agustín, che si trova a 2km dall’omonima città. Il sito archeologico si estende su un territorio di 2.000km², ad un’altitudine di soli 1.800 m, con la neve che copre la cima. Nel periodo pre-agricolo, dal 3300 aC al 600 aC, San Agustín era occupata da una società con una rudimentale tecnologia della pietra che utilizzava trucioli di basalto.Non si sa nulla della loro struttura politica o sociale, ma si presume che fossero basati sulla parentela.

Quest’area è molto famosa per le sue numerose architetture di origine precolombiana, erette fra il I e l’VIII secolo, che attirano numerosi turisti e rappresentano la principale voce economica della regione. Si tratta del più grande complesso di monumenti religiosi e strutture megalitiche del Sud America. Agricoltori, orafi, ma soprattutto abili scultori, che ci hanno lasciato statue monolitiche in pietra che tradiscono chiare somiglianze con la statuaria olmeca (Messico), di Tiahuanaco (Bolivia) e persino dell’Isola di Pasqua (Cile).

Pranzo libero.

Escursione al Parco Archeologico di San Agustín da Neiva

Ma a sorprendere ancor più, oltre a questa curiosa somiglianza stilistica, è la presenza dei dolmen, un tipo di tomba megalitica preistorica a camera, molto diffusa tra il V e il III millennio a.C. in Europa, relazione che ad oggi, gli archeologi non sono ancora riusciti a spiegare.
Di misteri, in queste valli ce ne sono molti, e chissà se saranno mai svelati, ma di certo il fascino di questo arcano contribuisce a rendere ancora più interessanti questi luoghi ameni e fuori dal tempo.Tra queste valli amene, coltivate a banani e a caffè, sono custodite grandiose statue in pietra rappresentanti misteriosi idoli, molti dei quali posti a guardia dei dolmen, le grandi tombe a camera.Chi si trova a passare di qui percepisce immediatamente l’aura di mistero che avvolge tutto l’intorno, e non può che rimanerne colpito, oltre che estasiato dalla dolce vegetazione circostante. Questa regione montagnosa offre infatti scorci pregevoli su profonde valli, che un tempo furono abitate da diverse culture, la principale delle quali ci lasciò in eredità enormi statue in pietra.

Il mistero della civiltà di San Agustin - La Globetrotter

Le statue che si possono ammirare oggi rappresentano figure umane stilizzate, tra cui sacerdoti e sciamani, oltre che animali e figure fantastiche, legate sicuramente a culti funerari ancestrali, giacchè la maggior parte di loro si trova in prossimità delle grandi tombe in pietra, a modo di guardiani.

L’Alto de Los Idolos si trova sulla riva destra del fiume Magdalena e il più piccolo Alto de las Piedras si trova più a nord: entrambi si trovano nel comune di San José de Isnos.  Gran parte dell’area è un ricco paesaggio archeologico, con testimonianze di antiche tracce, confini di campo, fossati di drenaggio e piattaforme artificiali, nonché monumenti funerari. Questa era una terra sacra, un luogo di pellegrinaggio e di culto degli antenati. Queste guardie ieratiche, alcune alte più di 4 m che pesano diverse tonnellate, sono scolpite in blocchi di tufo e roccia vulcanica. Proteggevano le sale funerarie, il sarcofago monolitico e i luoghi di sepoltura.

parque arqueológico alto de los ídolos

I principali monumenti archeologici sono: Las Mesitas, contenente tumuli artificiali, terrazze, strutture funerarie e statue in pietra; la Fuente de Lavapatas, un monumento religioso scolpito nel letto di pietra di un ruscello; e il Bosque de Las Estatuas, dove ci sono esempi di statue in pietra provenienti da tutta la regione.Cena e  pernottamento .

10° GIORNO 28 luglio:San Augustin – Popayan (4 ore di strada a volte sterrata)

Colazione in hotel. Dopo la colazione trasferimento a Popayan, attraversando con il bus un bellissimo paesaggio collinare e passando per il Parco Nazionale di Puracé.

Parco nazionale naturale di Puracé, Cauca, Colombia - ROTAS TURISTICAS

Popayán, conosciuta anche come “la città bianca” per le sue facciate bianche come il gesso, combina architettura coloniale, grande gastronomia con ingredienti tradizionali e una forte storia culturale e politica. Fondata nel 1537, è incastonata tra le montagne della Valle di Pubenz.

Escursioni, visite guidate e attività a Popayán - Civitatis.com

Pranzo libero.

Popayán - Wikipedia

Di giorno si può passeggiare nel dedalo di vie del centro storico di Popayán e visitare gli splendidi edifici storici, rimessi in sesto dopo il terribile terremoto del 1983. E’ emozionante visitare le chiese del XVIII secolo, come la Iglesia de Santo Domingo o la Iglesia de San Agustin; non bisogna tralasciare un giro alla Torre del Reloj prima di visitare lo splendido Museo Arquidiocesano de arte religioso. Dopo, una sosta meritata al Parque Caldas, verso il Teatro Municipal.

Di notte, la città perde la sua placidità e si riempiono i bar e i ristoranti.

Colombia: 5 cose da sapere prima di partire

Popayan è la meta dei pellegrini provenienti da ogni angolo del mondo per la straordinaria ed unica Processione de la Semana Santa, la celebrazione della passione e della morte di Gesù che si svolge da più di 470 anni, insomma un avvenimento storico imperdibile inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Il centro di Popayan è uno dei più belli, caratteristici e meglio conservati della Colombia e nel corso dei secoli ha saputo mantenere intatta la sua atmosfera coloniale anche se il terribile terremoto del 1983 ha distrutto la maggior parte delle abitazioni e delle splendide costruzioni che sono state ricostruite seguendo il modello precedente.

Passeremo accanto ad alcuni dei principali siti come le chiese di San Francisco e “La Ermita”. Uno degli edifici più imponenti è la Cattedrale “Nuestra Señora de la Asunción”. Apprezza l’atmosfera dinamica e felice di Popayán, piena di tradizione e storia.

Pernottamento  in hotel. Cena in ristorante tipico.

11° GIORNO 29 luglio: Popoyan – Silvia-Cali-Bogotà  in aereo  

Prima colazione in hotel o box brekfast. Al mattino  presto si va verso Silvia, una piccola città situata a 60 km (37 miglia) a nord-est di Popayan,conosciuta per essere la patria della comunità indigena dei “Guambianos”.  Circa 1.30   di buona strada.

Ogni martedi c’è il mercato locale della comunità indigena. Sarà un tripudio di colori.

Visitare i mercati è uno dei modi privilegiati per capire qualcosa di più del paese che si visita.

Ed è piacevole  portarsi a a casa qualcosa di tipico, un ricordo concreto del luogo che state conoscendo, e  particolarmente i mercati indigeni che oltre ai mille toni delle merci esposte sono profondamente intrisi del colore locale. Dopo  le dune e le stelle del deserto della Tatacoa e aver respirato a pieni polmoni l’atmosfera effervescente di Cali,   Popayán,  ci si reca a Silvia,un gioiellino universalmente definito come la Svizzera colombiana ,con unico scopo di visitare il mercato di Silvia e le comunità indigene di guambianos che ne popolano i dintorni.

Visita del mercato di Silvia, la Svizzera in Colombia - La Globetrotter

Il mercato di Silvia ha luogo una volta alla settimana, il martedì, quando le comunità indigene di guambianos giungono dalle loro aldee – Pueblito, La Campana, Guambia, Caciques – per vendere, comprare e barattare merci.

Terminata la giornata di trambusto tornano alla tranquillità delle loro vite. Vite fatte di pesca (la trota è il loro cavallo di battaglia), agricoltura e allevamento. Vite che seguono il ritmo delle stagioni. Vite tutt’altro che frenetiche scorrono sui loro volti rilassati.

alt="Chivas in Colombia"

Arrivano in massa a bordo delle chivas dalle valli circostanti vestiti di tutto punto con indosso l’abito tradizionale e per un giorno si danno al commercio. Gli uomini con le loro gonne blu a frange rosa e la bombetta in testa, le donne con i loro vestiti tessuti a mano, le meravigliose collane di perline colorate e la stessa gonna degli uomini usata a mo’ di poncho. Tutti, rigorosamente, con una borsa bianca che spesso e volentieri si riversa sulla schiena. Tra loro comunicano nella lingua natia e con gli altri, gli abitanti di Silvia e i turisti, utilizzano lo spagnolo arricchito di qualche piccola inflessione locale.Come in tutta l’America Latina, al mercato di Silvia si trova di tutto. Frutta, ortaggi, legumi, patate, carne appesa con le mosche che le ronzano attorno, abiti tradizionali, scarpe e chi più ne ha più ne metta! Nulla di particolare interesse per i turisti in cerca di souvenir ma uno dei mercati più belli che vi  capitera’ di vedere. Perché nonostante sia conosciuto, il mercato di Silvia è decisamente autentico.

The Guambiano of Silvia | Terra Colombia, your local travel agency

Un popolo dai lineamenti miti, sono tutti, come sempre, di una gentilezza a dir poco indicibile.

E così vi perderete nel mercato di Silvia, ognuno di voi inseguendo i propri sensi. La vista non cesserà mai di stupirsi di fronte a tanta meraviglia di forme e colori.

Hanno mantenuto il loro patrimonio culturale fino ad oggi e basano la loro economia sull’agricoltura. Coltivano prodotti come caffè, manioca, patate, fagioli e cavoli. Puoi riconoscerli dai loro abiti tradizionali che includono sciarpe blu, bombette, poncho e top a tinta unita.

Con los niños, guambianos buscan preservar su lengua

Apparentemente era una derivazione della giungla, che in latino si scrive silva. Si dice anche che quelle terre di Silvia siano le stesse che furono assegnate a Don Francisco de Belalcázar il 23 ottobre 1562. Vale a dire che a quella data la zona si chiamava Silvia.  Le terre che facevano parte della fattoria “Gran Chimán”, oggi conosciuta come: Santiago, La Clara, Agua Blanca, Chimán e Ambachico; Anticamente si chiamavano “Terre di Silvia” e il fiume detto Piendamó, si chiamava fiume Silvia, sicuramente perché delimitava le “Terre di Silvia”.

The Guambiano of Silvia | Terra Colombia, your local travel agency

Pranzo libero.

E poi, tutt’intorno, dilaga il verde. Il verde delle valli e delle montagne. Il verde dalle mille tonalità. La sensazione che ti lascia Silvia, nonostante il brulicante mercato del martedì, è quella di serenità. Tutto è così armonioso, parte di un disegno divino di non so quale religione. Una qualunque, non importa.È il risultato che conta.

Visita del mercato di Silvia, la Svizzera in Colombia - La Globetrotter

Trasferimento all’aeroporto di  Cali per volo diretto a Bogotà.

Arrivo trasferimento in hotel. Cena libera.

12° GIORNO 30 luglio: Bogotà

 

Le cose più importanti da fare a Chapinero, Bogotà | Viaggiamo

La capitale della Colombia è una città al di sopra di ogni aspettativa. Bogotà è una città dal futuro già presente. I principali punti turistici della città, chiese, quasi tutte risalenti al XVII e XVIII secolo, in stile ispanico-moresco. Maloka, centro interattivo della scienza e della tecnica. È una città dall’architettura futuristica, con grattacieli, università, magnifici musei e splendide chiese coloniali. Le dimensioni e lo status di città capitale ne fanno il centro principale della vita politica, economica culturale ed intellettuale. Lungo i suoi marciapiedi una folla variopinta si aggira tra le innumerevoli bancarelle ed il traffico nelle arterie principali è molto intenso.

Le stradine colorate di Bogotà. Scopri cosa vedere in Colombia con le guide di Amerigo.it

È una destinazione molto commerciale, indicata specialmente per chi ha intenzione di fare shopping, dove trovare oggetti di oreficeria, artigianato ed ogni tipo di oggetto d’antiquariato.

Approfittate del viaggio per scoprire Bogotà ©Aaron Geddes Photography/Getty Images

Dopo la prima colazione  trasferimento a Zipaquirá, la Città del Sale. La “Città del Sale” è stata costruita nel 18° secolo e vanta un centro storico circondato da pittoreschi caffè e ristoranti. Si scende per circa 180 m  sottoterra per scoprire la famosa cattedrale di sale.

La Catedral de Sal di Zipaquira, infatti, è situata a ben 180 metri di profondità e prevede come accesso principale quello di una vera e propria miniera. Attraverso una visita guidata, ci si troverà ad esplorare tutto lo splendore incommensurabile di una immensa cattedrale fatta interamente di sale e in grado di ospitare quasi diecimila persone al suo interno.

La creazione della Catedral de Sal di Zipaquira ha impiegato l’estrazione di ben 250.000 tonnellate di sale grezzo che hanno permesso di dare forma ad una struttura di cui anche il solo tunnel d’ingresso, interamente illuminato di rosso, contribuisce a mozzare letteralmente il fiato dei visitatori. Splendide anche le 14 cappelle raffiguranti la Via Crucis, mentre la spettacolare navata principale conduce fino alla gigantesca croce situata nell’ultima grotta del percorso, interamente costruita in pietra e illiminata dal basso per creare, assieme a tutto il resto, un’atmosfera particolarmente suggestiva se non unica.

Conoce la catedral de sal bajo tierra en Zipaquirá Colombia

Essa è uno spazio sacro ospitato all’interno delle miniere di sale di Zipaquirá, nella Sabana de Bogotá (dipartimento di Cundinamarca, Colombia). È anche uno dei santuari cattolici più celebri della Colombia ed è dedicato alla Madonna del Rosario.

Il gioiello architettonico è stato costruito dai minatori ed è diventato un bellissimo tempio. Oltre alla cattedrale principale, vedi altre piccole cappelle e la stazione della Via Crucis: 14 stazioni che si interconnettono tramite gallerie.

All’interno ospita una ricca collezione artistica, soprattutto sculture di sale e di marmo. È una rinomata attrazione per pellegrini e turisti. La cattedrale di sale di Zipaquirá è considerata uno dei risultati architettonici e artistici più notevoli dell’architettura colombiana. L’importanza della cattedrale risiede nel suo valore culturale, religioso e ambientale.

Catedral de sal de Zipaquirá - Awalí Ecoturismo - Recorridos urbanos

Mentre vagherete per la cattedrale fredda e colorata, apprezzerete le opere d’arte, come una piccola statua della Madonna progettata da Daniel Rodríguez Moreno.

Proseguiamo la visita con il quartiere storico “La Candelaria”. Artisti, intellettuali e scrittori ne hanno fatto la loro dimora riempiendo questo “barrio” di centri di cultura, biblioteche e teatri. La Candelaria è un effervescente susseguirsi di case di epoca coloniale spagnola con le inferriate ai balconi, le porte intagliate e i tetti dalle tegole rosse. Le sue strade e i vicoli in ciottolato, che si inerpicano su per la montagna, offrono scorci pittoreschi, tipici caffè e numerose attività culturali.

Tour privato di mezza giornata del quartiere La Candelaria a Bogotá - 2023 - Viator

Chi ci vive alla può fare di tutto: la spesa al mercato, pranzare in ristoranti che propongono cucina tradizionale eccellente, ascoltare musica dal vivo oppure gustare frutta fresca e il salpicon venduto nelle bancarelle lungo la strada.

Visiterai “Plaza Bolívar“, la piazza principale, era un mercato pubblico e un circo di corrida, tra le altre cose, e vi si tengono ancora un’ampia varietà di eventi culturali e sociali.

Al centro della piazza, turisti e gente del posto possono trovare una statua in bronzo di Simón Bolívar, una figura essenziale nell’Indipendenza della Colombia, creata dall’artista italiano Pietro Tenerani nel 1846; diventando così il primo monumento pubblico della città.

Bogota : mon guide complet de la capitale colombienne

Visiterai la Cattedrale, con il suo stile austero ma elegante, è il più grande edificio religioso del paese, costruito sulle rovine della più antica chiesa di Bogotá. La cattedrale ha subito diversi lavori di ricostruzione, a causa di terremoti o del cedimento delle fondamenta che ne hanno rovinato la struttura. Guardando oggi la splendida facciata in stile neoclassico, risulta difficile credere che nel 1538 in questo luogo esatto si trovava una modesta cappella con tetto in paglia costruita dai conquistatori spagnoli.

Ed il Palazzo Liévano, la residenza del sindaco della città.(visite esterne)

Plaza de Bolívar: del castigo al ejercicio político | Universidad de Bogotá Jorge Tadeo Lozano

Si visiterà  il Museo dell’Oro che espone la più grande collezione al mondo di manufatti d’oro di epoca pre-colombiana. Sono inoltre presenti opere in pietra, legno, metallurgiche e tessili di alto valore archeologico, testimonianti la vita delle diverse popolazioni che abitavano l’attuale Colombia prima dell’arrivo degli europei.

Il Museo dell'Oro di Bogotà | You Colombia

Pranzo in ristorante in corso di escursione. Al termine rientro in hotel cena e pernottamento.

N.B. IL BAGAGLIO GRANDE VERRA’ LASCIATO IN HOTEL E SI RIPRENDERA’ AL RITORNO.

13° GIORNO 31 luglio: Bogotà – La Macarena

Oggi Vi attende una delle Meraviglie del Mondo. Solo qui infatti avrete opportunità di vedere uno spettacolo della natura  UNICO AL MONDO.

Un estensione di facile accesso a tutti.Vi daremo un mese prima della partenza, indicazioni specifiche sul comportamento, creme solari ecc. ecc.

Sveglia al mattino presto e trasferimento in aeroporto per il volo per La Macarena per l’avventura escursionistica presso Caño Cristales. Trasferimento e sistemazione in hotel.

Esplorate il Río Guayabero ©VarnaK/Shutterstock

E’ obbligatorio partecipare a un incontro di 30 minuti organizzato dall’ente del turismo in cui si spiegano ai visitatori le severe norme da rispettare. Raggiungete l’altra sponda del Río Guayabero per entrare nel Parque Nacional Natural Sierra de La Macarena. Questo parco, uno dei più belli in Colombia, ospita una favolosa serie di fiumi, torrenti e cascate noti nel loro insieme con il nome di Caño Cristales. 

Colombia - Caño Cristales, il Canale di Cristallo: un'immagine: 553534 - Movieplayer.it

La Macarena & Caño Cristales – Un vortice psichedelico, il “Caño Cristales” è chiamato il più bel fiume del mondo: una vertiginosa gamma di colori che derivano da sacche di alghe che fioriscono.

Gli insoliti colori del fiume sono dovuti a un’alga che cresce qui ogni anno ©Jose carlos Zapata flores/Getty Images

Le acquemarine si spingono contro vortici di rosso e strisce di giallo tagliano attraverso sacche di verde brillante. Con meno di 100 chilometri di lunghezza e raramente più di 20 metri di larghezza, questa fetta compatta di fiume offre un caleidoscopio di esperienze ultraterrene

Caño Cristales il fiume arcobaleno della Colombia

Pranzo in hotel. Dopo pranzo, avrete la prima attività di mezza giornata.

Turismo del Meta on X: "Una maravilla llamada Raudal del Guayabero, insignia del sur del Meta. En verano su majestuosidad permite conectarse con el sonido de la brisa y de los animales,

Escursione in barca lungo il Río Guayabero per avvistare gli animali ,in particolare il delfino rosa, tartarughe e uccelli  che popolano in abbondanza queste zone.

Il delfino rosa dell'Amazzonia, si narra che di notte diventi un fascinoso uomo

A La Macarena, base di appoggio dei visitatori, le serate sono allietate dalla musica folk dei gruppi joropo.Cena e pernottamento in hotel.

n.b.Le attività e l’ordine delle escursioni durante i giorni a La Macarena possono essere modificati a seconda delle condizioni meteorologiche e delle decisioni delle autorità locali del parco nazionale.

14°GIORNO 1 agosto: La Macarena-Cano Cristales

Dopo colazione , lasceremo  il villaggio attraverso il fiume Guayabero  in barca a motore e proseguiremo in veicoli 4×4 fino alla Sorgente di Cajuche.

Da qui, vi incamminerete verso il fiume  Caño Cristales,attraverso un sentiero molto grande, adatto a tutti ,facile da percorrere in piano, per circa 45 minuti, durante i quali le Vostre guide naturalistiche faranno continue soste per spiegarvi le piante che incontrerete. Arrivati al fiume dovrete trattenere il fiato dall’emozione, sembrerà di vivere dentro un documentario e invece,è tutto vero sotto ai Vostri occhi.

Cano Cristales, il "fiume dei cinque colori" ©sunsinger/Shutterstock

La Macarena è un piccolo pueblo colombiano nella parte più meridionale di El Meta . Un remoto avamposto nelle vaste pianure dell’Orinoquía , è meglio conosciuto come base per visitare Caño Cristales , il cosiddetto fiume più bello del mondo , l’ arcobaleno liquido , il fiume dei sette colori .

Caño Cristales, un paraíso natural en la Sierra de la Macarena

La Serranía de la Macarena è probabilmente il punto più ricco di biodiversità della terra misurato per ettaro, e per questo motivo è stata la prima riserva naturale della Colombia (ed ora è un parco nazionale). È l’unica regione montuosa (più un altopiano, in realtà) a sud della regione di Andino , in Colombia , ed è il punto più alto di Los Llanos.

N.b escursione non presenta nessuna difficoltà se non quella di camminare per circa 45 minuti, soste comprese, su un sentiero facilissimo e tutto in piano. Invieremo apposita circolare notizie.

MyBestPlace - Caño Cristales, il fiume dai cinque colori

A mezzogiorno, scarta il pranzo al sacco, confezionato in foglie di banana e ammira il paesaggio mentre mangi a bordo fiume. Al termine  si percorre il sentiero al contrario e poi in 4X4 e una barca, si torna in hotel.

Questa escursione Vi resterà impressa nella Vostra mente per il resto dalla vita.

Cena e pernottamento.

Cascata, canale di cristallo, colombia, columbia, fiume, serranía de la macarena, Sfondo HD | Wallpaperbetter

15° Giorno 2 agosto: La Macarena – Bogotà

Colazione in hotel e secondo orario del volo, trasferimento in 4 x 4 a   Caño Piedra ,dove potrete fare il bagno,o ammirarne i colori davvero unici.L’attività includerà escursioni e osservazione della natura. Non c’è da camminare, escursione facilissima e adatta a tutti. Zero insetti.

Caño Piedra - Caño Cristales

Al termine rientro in hotel per una doccia e trasferimento in aeroporto per volo diretto per Bogotà.

Pranzo libero.

N.b orario del volo  viene comunicato e confermato la mattina stessa della partenza. In ogni caso è sempre circa dopo le 14.00.Arrivo e trasferimento in hotel,cena e pernottamento.

16° Giorno 3 agosto: Bogotà – Italia

Prima colazione in hotel e rilascio delle camere. Ultimazione visite a Bogotà.

Si proseguono le visite della capitale, secondo orario di arrivo,  faremo un passaggio al  quartiere Chapinero, punto di riferimento per assaporare il lato moderno della vita locale attraverso enormi centri commerciali, ristoranti rinomati, discoteche alla moda e bar dalle architetture avanguardistiche.

Monserrate Hill, è una montagna che domina il centro di Bogotà, capitale della Colombia. Il monte è un luogo di pellegrinaggio, ed anche un sito turistico. Oltre al santuario, sulla vetta esistono un ristorante e diverse attrazioni turistiche. Vi si può arrivare con una funicolare.

Monserrate Tour in Bogota | Hansa Tours

Sulle colline orientali di Bogotá, può essere visto da quasi ogni punto della città, Il santuario di Monserrate. I devoti percorrono un sentiero di quasi due miglia fino a questo tradizionale luogo di pellegrinaggio religioso , iniziato nel 1620 con il santuario di Nostra Signora di Monserrate. La basilica custodisce l’immagine del Signore caduto di Monserrate , effigie di Cristo che, secondo i fedeli, compie miracoli, e in cima si può percorrere la Via Crucis.

La prima festa religiosa che ha avuto un pellegrinaggio su questo colle è stata la festa della Santa Croce. In cima a questa collina si trova il santuario del Signore caduto di Monserrate , realizzato nel 1640 dall’artista Pedro de Lugo Albarracín. Per molti fedeli cattolici, questa statua del Signore è miracolosa e rappresenta un incontro speciale con Dio. Ecco perché ogni fine settimana molti colombiani e stranieri fanno la salita su per la collina. La fede è la forza trainante del motivo per cui questo luogo riceve molti visitatori.

Degustazione di frutta al mercato ortofrutticolo.

Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto per imbarco sul volo per Roma, con scalo.

17°GIORNO 4 agosto :Roma o altre città

Arrivo a destinazione e fine dei servizi.

 

 

Scelta del posto a bordo dell’aereo:  

I voli sono previsti in una specifica classe di prenotazione. Nel caso sia consentita una preassegnazione gratuita del posto da parte del vettore aereo, la preassegnazione verrà effettuata automaticamente all’emissione del biglietto.

Eventuali preferenze sull’assegnazione del posto ci devono pervenire al momento della conferma del viaggio.Ricordiamo che con alcune compagnie, la preassegnazione del posto è a pagamento e che la preassegnazione di posti speciali (es. uscita di sicurezza…) è soggetta a restrizioni.

Eventuali modifiche sui posti preassegnati vanno richieste direttamente al banco di accettazione del volo.I posti preassegnati possono subire cambi per esigenze aereoportuali e nessuna pretesa, reclamo o rimborso può essere avanzato se non verranno assegnati i posti prescelti; nel caso di cambi di posti precedentemente pagati, potrà essere richiesto il rimborso dell’importo pagato.

L’assegnazione del posto specifico verrà convalidata solo al momento del check-in sulla carta d’imbarco.

Documenti per l’espatrio:

  • Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei (6) mesi al momento dell’arrivo nel Paese.
  • Visto d’ingresso: per i cittadini italiani,sarà rilasciato in arrivo.

La quota comprende:

  • Volo di linea  ,via Madrid, Roma- Medellin/ Bogotà- Roma franchigia bagaglio 23Kg
  • 4 Voli interni Bogotà-Neiva; Cali-Bogotà; Medellin- Santa Marta  – Cartagena-Bogotà in classe economica,franchigia bagaglio 20 kg
  • 2 voli charter privati Bogotà-Macarena-Bogota’ peso bagaglio 15 kg
  • Sistemazione in hotel categoria  (3***/4**** anche stile coloniale) con trattamento di  camera e  colazione
  • Sistemazione  x 2 notti a Macarena in guest house (migliore sistemazione disponibile)
  • Guide locali in lingua italiana per tutto il tour, eccetto La Macarena-Caño Cristales e Medellin, ci sarà la guida in  Spagnolo (accompagnatore ha il compito di tradurre o ci sarà interprete locale ove disponibile).
  • Trasferimento aeroporti hotel aereoporti
  • Tour degustazione frutta al mercato di Bogota’
  • Ingressi ai siti,monumenti,musei,parchi indicati nel programma
  • Mezza pensione cosi suddivisa : n. 9  cene n. 8 pranzi
  • Assicurazione medica (50.000,00) bagaglio(1.500,00)
  • Assicurazione annullamento viaggio copre intero valore del viaggio
  • Accompagnatore dall’Italia dei Viaggi di Giorgio
  • Kit da  viaggio

La quota non comprende:

  • Tasse aeroportuali € 498,00 soggette a riconferma sino emissione biglietti aerei
  • Tasse voli Macarena e tasse locali governative 78,00
  • Ingressi parchi,siti,musei e monumenti indicati in programma pari a euro 95,00
  • Mance
  • Extra di carattere personale
  • Tutto quanto non indicato nella voce “la quota comprende”



USA: SULLE VIE DEL BLUES DA CHICAGO A NEW ORLEANS SULLA VIA DELLA MUSICA

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Sulle vie del blues e delle piantagioni di cotone lungo il Mississippi.

 

5 stati Usa, 2 strade iconiche e tante leggende della musica:  itinerario  da Chicago a New Orleans passando per la Route 66 e la Blues Highway. 

Musica e silenzio, due opposti che si alternano e al tempo stesso si attraggono in questo lungo viaggio on the road  made in Usa, dagli stati del midwest fino al profondo sud.

Il lungo silenzio che avvolge gli sterminati campi dell’Illinois e del Tennessee, interrotto dalle melodie che fuoriescono degli honky tonky su Broadway a Nashville.

Il silenzio delle paludi della Louisiana contrapposto agli squilli di trombe dei musicisti di strada di New Orleans.

Ed ancora la quiete del maestoso fiume Mississippi che si fonde con le malinconiche note blues, nate proprio nelle piantagioni attorno al suo delta.

Un viaggio che ci porta a scoprire realtà differenti, ma tutte accomunate da un unico elemento che acquisisce diverse sfumature man mano che maciniamo i chilometri: la musica.

Come se quella strada da percorrere dall’inizio alla fine, diventasse la puntina di un giradischi che suona prima il country, poi il blues, il rock and roll ed infine il jazz.

Un itinerario  da Chicago a New Orleans alla scoperta della musica, ma soprattutto della vera America.

Un Viaggio davvero unico e Insolito, negli Usa, infatti in questo tour si visitano luoghi e città che hanno fatto la Storia di questo Paese, con le guerre tra nord e sud, le battaglie per i diritti umani, ma anche la Storia della musica degli Usa. Ovviamente Chicago e New Orleans da sole meritano il Viaggio, mete mai visitate dai soliti tour tradizionali in USA, e la visita dei piccoli centri, dei paesini, poco più che villaggi, danno un idea diversa, forse quella vera autentica di cosa siano davvero gli Usa. Noi tutti pensiamo agli Usa con le immagini di New York, Los Angeles, San Francisco, ma la vera America, la vera nazione non è quella!!Per conoscerla e scoprirla bisogna andare appunto in questi stati “minori” dove scoprirete con grande emozione cosa significa la parola USA.

 

1° Giorno: Roma Chicago

Ritrovo dei partecipanti in aeroporto e partenza con volo di linea,con scalo, per Chicago.  Arrivo e incontro con la guida locale e trasferimento con pullman riservato in albergo. Primo approccio con la città. Cena  di benvenuto in hotel. Pernottamento.

Chicago, Illinois informazioni sulla città e la sua storia - Visit USA Italia

Chicago è la più grande città dell’Illinois e la più grande metropoli dell’entroterra statunitense, terza per popolazione dopo New York e Los Angeles. Trasformatasi da piccola città di frontiera in una delle più grandi città della terra, Chicago viene considerata una delle 10 città più influenti del mondo: il suo centro, Downtown o Loop è dominato da imponenti grattacieli che arrivano fino ai 108 piani della Willis Tower. Questa tipologia architettonica è nata proprio qui e vanta ancora il grattacielo più alto d’America.  La città si estende per oltre 50 km sul Lago Michigan ed il ha maggior numero di ponti mobili al mondo.

2° Giorno Chicago

14 Things to Avoid in Chicago

Prima colazione in albergo e mattinata dedicata ad una panoramica della città, alla visita di Downtown, detta anche Loop, dominata da altissimi grattacieli e breve crociera sul Lago Michigan.

Chicago ha sempre rivestito un ruolo importante nel panorama musicale americano come centro nevralgico del Blues e del Jazz. Nei primi decenni del Novecento fu meta di molti musicisti afro-americani che provenivano dagli stati del sud durante la grande migrazione. Fu proprio il Blues, caratteristica intrinseca dei musicisti neri del Delta del Mississippi, ad essere importato in questa grande metropoli industriale creando, con il passare degli anni, un vero e proprio Chicago style. Grandi virtuosi del Blues parteciparono al vivace contesto musicale della città a partire dagli anni venti fino ai giorni nostri e molti di essi si affermarono anche in campo internazionale.

Blues e jazz em Chicago - 03/07/2019 - Turismo - Fotografia - Folha de S.Paulo

Pranzo libero e nel pomeriggio gita in barca, da cui si potrà ammirare l’imponente architettura di Chicago in tutto il suo splendore.  Cena libera. Pernottamento in albergo.

3° Giorno Chicago – Springfield – St Louis

Prima colazione in albergo e partenza verso sud. Percorrete la famosa Route 66, attraversando la tipica cittadina di Pontiac. Dopo un po’ di malinconia in ricordo dell’America che fu, si arriva a Springfield e qui è d’obbligo dedicare un po di tempo  alla visita del Lincoln Home National Historic Site, un sito storico che comprende la dimora di Lincoln prima di diventare presidente e i quattro piccoli quartieri che la circondano. Un viaggio attraverso la storia americana e la vita di uno dei presidenti più importanti degli Stati Uniti.

Springfield, Illinois: History, Culture, Abraham Lincoln and Route 66

Pranzo libero e proseguimento per St Louis.  e lo stato del Missouri. All’incrocio di due strade mitiche, la 61, Route du Blues, e la famosa Route 66, St Louis è la città di leggende del rock come Chuck Berry e Johnny “B. Goode”. Potrete godervi la serata in uno dei tanti club blues del quartiere di Soulard, un ex distretto di magazzini che è diventato uno dei punti caldi della scena musicale locale nel centro della città.

Adagiata sulle rive del Mississippi, nell’est del Missouri, St Louis è uno dei porti fluviali più trafficati degli Stati Uniti interni.

Il nucleo originale della città si trova nel Laclede’s Landing a nord dell’arco, dove nel 1764 venne fondata la città, dove le strade acciottolate sono fiancheggiate da splendidi edifici e dove si può godere di una memorabile serata in uno dei locali dove iniziarono la propria carriera, tra gli altri, Miles Davis e Chuck Berry.

Who cast a bigger shadow? Chuck Berry or Miles Davis | ksdk.com

Dukes In Soulard | Soulard Sports Bar | Cajun Cuisine | St. Louis

All’arrivo sistemazione in albergo: cena libera e pernottamento. Potete concludere la vostra giornata a St. Louis cenando in uno dei tanti locali presenti in questa zona, tra i quali spicca lo storico Bluberry Hill, dove Chuck Berry era solito fermarsi per pranzo.

4° Giorno St Louis – Nashville

Prima colazione in albergo e visita del Gateway Arch, dove saliremo sul punto più alto per godere di una fantastica vista della città. Pranzo libero e partenza per Nashville, capitale dello stato del Tennessee, situata sulle rive del fiume Cumberland.

 

ArchiPills| The Gateway Arch - St Louis

39 Best Things to Do in Nashville in 2023 (By a Local) - Travel Lemming

Attraverseremo i terreni agricoli lungo la valle del Mississippi prima di entrare nel Tennessee.

All’arrivo a Nashville, sistemazione in albergo e visita panoramica della città, che vanta molte attrattive per i fan della musica country, l’ennesimo genere musicale formatosi negli Stati Uniti, proprio delle ballate contadine degli Stati Uniti sudoccidentali e si basa sulla fusione di diverse forme di musica popolare.

Nashville "Music City" - The #1 Place for Rock'n Fun | The Nashville Insider

Gli amanti della musica non esitano a definire , la città della musica, anche perché è la sede del Grand Ole Opry, un famoso programma radiofonico di musica country, della Country Music Hall of Fame – che visiteremo, insieme al famoso Studio B – e di molte case discografiche.

Music City - VIE Magazine

Oggi Downtown è il cuore del District con i negozi, ristoranti, bar e tanta musica che allieta le serate luminose di Nashville. Nashville,  è la mecca della musica country. Per capire subito di che pasta è fatta Nashville, recatevi a Broadway, la via principale del centro. Avete presente la tipica atmosfera da festa di addio al celibato? Musica live in ogni dove, gente festante, tante luci al neon e persino un bar ambulante che si sposta grazie alle pedalate dei clienti che nel mentre cantano e bevono. Nashville vi accoglierà così, con tutta l’allegria che la contraddistingue.

A Traveler's Guide to Nashville

Cena libera e pernottamento.

5° Giorno Nashville – Memphis

Prima colazione in albergo. Visita orientativa di Nashville: Riverfront Park, il Campidoglio, il Ryman Auditorium, soprannominato la “Carnegie Hall del Sud”, Music Row, il quartier generale dell’industria della musica country.

Quando Andare A Memphis? Clima E Meteo. 3 Mesi Da Evitare! | Dove e Quando

Posta nell’estremo sud del Tennessee, questa grande città, popolata per millenni dai nativi americani, conobbe i primi insediamenti colonici solamente intorno alla fine del 700. La città si sviluppò grazie alle attività legate al fiume Mississippi e alla lavorazione del cotone.

Nell’immediato dopoguerra divenne il più importante centro di registrazione musicale dando vita alla carriera musicale di tante star americane: primo fra tutti Elvis Presley che qui si stabilì.
Pranzo libero.

Seguendo la panoramica Natchez Trace Parkway, la lenta strada che riprende l’antico tracciato indiano tra le foreste del Tennessee e che collega Nashville a Natchez si arriva a Memphis  il territorio del blues, dove i più grandi hanno registrato il loro primo disco, da B.B. King a Elvis Presley. Visita della città. La serata può essere trascorsa in uno dei locali di Beale Street, luogo leggendario per gli afroamericani.

Memphis Travel Guide

La città è anche tristemente famosa per l’assassinio di Martin Luther King.
Pranzo e Cena liberi e pernottamento in hotel.

6° Giorno Memphis

 Prima colazione in albergo e visita della città.

Ma Elvis Presley era ebreo? La Stella di David sulla lapide di sua madre - Mosaico

La città di Memphis, è meta di pellegrinaggi per gli amanti della musica, calamita per i turisti che da ogni parte del mondo vengono a rendere omaggio a Elvis Presley presso quella che fu la sua villa, Graceland, che visiteremo, dove il cantante visse a lungo e dove è sepolto (è la seconda residenza più famosa e visitata di tutti gli Stati Uniti dopo la Casa Bianca ).

VISITARE GRACELAND: LA CASA DI ELVIS A MEMPHIS

Memphis Rock 'n' Soul Museum Archives - Maven of Memphis

Ci sposteremo poi al National Civil Rights Museum, il reverendo Martin Luter King fu assassinato nel 1968, presso il Lorraine Motel, oggi museo: la camera 306, al cui balcone si affacciò Martin Luter King quando fu colpito da un colpo di fucile, è stata lasciata come era.

NEH for All | A Museum for Civil Rights in Memphis

Pranzo e Cena libera e pernottamento in albergo.

7° Giorno Memphis – Vicksburg – Natchez

Prima colazione e visita del B.B. King Museum, dedicato alla vita del celebre chitarrista Blues.

B.B. King Museum on X: "And 1 year ago, @BBKingMuseum unveiled the final chapter of #bbking #bbkmexpansion https://t.co/Ur8xF3FCgs" / X

E’ poi il momento di lasciare Memphis per avventurarsi nel profondo sud, seguendo la US Route 61, la Blues Highway, che scorre parallela al fiume Mississippi, tra campi coltivati ed immense paludi, attraverso il villaggio di Port Gibson e poi Natchez, una delle città meglio conservate, con il suo centro storico, le sue belle residenze coloniali.

Pranzo libero e proseguimento per Vicksburg, con le sue belle dimore “antebellum”, teatro di una delle più importanti battaglie della Guerra Civile.

Vicksburg (Stati Uniti d'America), Mississippi: città storica moderna

Dopodiché si giunge a Natchez, è uno dei centri più gradevoli degli Stati Uniti. Sede stabile dell’industria del cotone, la città divenne la dimora ideale per i latifondisti che fondarono immense piantagioni.

The Best Things to Do in Natchez, Mississippi

Risparmiata dalla ferocia della guerra civile possiede intatte più di 500 abitazioni coloniali perfettamente conservate; un fermo immagine nel set del celeberrimo film “Via col Vento” grazie alle vecchie dimore, i lampioni in ferro battuto, le strade acciottolate, i negozi d’antiquariato con gli abiti d’epoca in mostra, un incantevole museo storico all’aperto.

Steamboat Natchez - What To Know BEFORE You Go | Viator

Cena libera e pernottamento in albergo.

8° Giorno: Natchez – Lafayette

Colazione in albergo e passeggiata per le vie di questa splendida cittadina, con visita alla Stanton Hall, meravigliosa dimora storica costruita nel 1857.

Stanton Hall - Visit Natchez

Proseguimento per Baton Rouge, capitale della Louisiana sede di un famoso Campidoglio, che visiteremo, e della prestigiosa Lousiana State University. Visita orientativa con le sue due capitali e una delle più grandi raffinerie del mondo.

Campidoglio - Baton Rouge, Louisiana, Stati Uniti d'America | Sygic Travel

Indiani, Cajun, Francesi, Spagnoli, Inglesi e schiavi neri provenienti dall’Africa e dal Centro America hanno lasciato il segno nella storia, nella cultura, nella gastronomia e negli edifici di questa città.

Dopo il pranzo libero, ci attende un tour in barca nelle paludi circostanti, i famosi “bayous”, le paludi della Louisiana dove si possono vedere alligatori, serpenti, aironi e ibis. Lo scenario è davvero incredibile e la quantità di alligatori visti resterà per sempre impressa nella vostra mente.

Fra Mississippi Blues, Jack Daniel's e Paludi della Louisiana: viaggio nel profondo Sud degli States

Al termine della gita partiremo alla volta di Lafayette.

9° Giorno: Lafayette – New Orleans

Colazione in albergo e partenza per la Tabasco Company ad Avery Island, dove si produce la famosa salsa piccante simbolo di questa regione degli States.

Avery Island, home of TABASCO® Pepper Sauce

Visiteremo la fabbrica, oltre ai suggestivi Jungle Gardens della compagnia, un vero e proprio parco tropicale. A pranzo, non può mancare l’esperienza di pranzare al ristorante della Tabasco Company per gustarci l’autentica cucina cajun e southern.

Dopo pranzo raggiungeremo finalmente New Orleans, dove la sera ci dedicheremo alla prima esplorazione della città, con una visita a piedi del Vieux Carré, il centro storico della città: French Market, Jackson Square, la Cattedrale di Saint Louis, la più antica degli Stati Uniti, il Cabildo, un notevole edificio spagnolo del XVIII secolo, le stradine e le case coloniali.

French Quarter: The Vieux Carre - New Orleans - New Orleans & Company

New Orleans costeggia il Mississippi e attraversa estese piantagioni che dimostrano l’opulenza dell’economia di questa regione prima della Guerra di Secessione.

New Orleans Neighborhoods Series: The French Quarter (Vieux Carré) | by Mohan Kailas | Medium

Mitica città sulle sponde del Mississippi, New Orleans è un miscuglio di culture molto diverse fra loro che desta un’attrazione che spesso si rivela fatale.

Visitare New Orleans tra fascino e mistero - I viaggi dell'Anto

Fondata il 1 Novembre 1718 dagli uomini della Compagnia del Mississippi che le diedero questo nome in onore a Filippo II di Orleans, principe di Francia, New Orleans è considerata una “città mito” per il sapore particolare che la contraddistingue: un sapore francese ed americano al tempo stesso, ma soprattutto “nero”, perché questo luogo ha accolto i primi neri provenienti dal Senegal, che hanno contribuito moltissimo alla nascita e allo sviluppo della musica Jazz, una forma musicale che nacque negli anni venti come fenomeno sociale dagli schiavi afroamericani che trovavano conforto e speranza improvvisando collettivamente ed individualmente dei canti.

New Orleans: a jazz story - ABC Radio National

La città con i suoi caratteristici quartieri e palazzi ed in particolare il caratteristico quartiere francese, con la storica Bourbon Street, è conosciuta per la sua mescolanza di architettura spagnola, francese, creola e americana con tipici edifici bassi in stile coloniale e i balconi di ferro battuto, quartiere dove è racchiusa l’anima misteriosa di questa metropoli multietnica.

Vieux Carre Historic Architecture New Orleans French Quarter - Etsy

Travel: Allow the voodoo history of New Orleans to work its magic on you – Orange County Register

New Orleans: What to see in the Big Easy, where to eat, tours, French Quarter, Warehouse District | escape.com.au

Cena libera  e pernottamento in hotel.

10° Giorno New Orleans

Prima colazione in albergo.

Partenza verso la Oak Alley Plantation, storica piantagione della Louisiana sul fiume Mississipi. Qui ci sarà possibile vivere un tragico pezzo di storia americana, visitando luoghi in cui un tempo la manodopera era totalmente composta da schiavi.

Oak Alley Plantation - All You Need to Know BEFORE You Go (with Photos)

Ritorno a New Orleans in tempo per il pranzo libero e, nel pomeriggio, per la visita guidata della città.
Al termine di questa splendida passeggiata, ci attende un pò di tempo libero prima della suggestiva cena a bordo di un battello a vapore.

Crociera con cena con musica jazz sul piroscafo Natchez

Pranzo e Cena Liberi e Pernottamento in hotel.

11° Giorno New Orleans

Prima colazione in albergo e visita del Vue Orleans, il nuovo osservatorio panoramico della Città, grazie alla quale potremo farci un’idea precisa e suggestiva della geografia di questa città così particolare, circondata dalle acque.

Piattaforma di osservazione Vue Orleans e biglietto d'ingresso al museo 2023 - New Orleans

Al termine delle visite, trasferimento in aeroporto in tempo per il volo di rientro in Italia

12° Giorno Italia

Arrivo a Roma e fine dei servizi.

 

La quota comprende:

  • Voli  di linea in classe economica Roma-Chicago e New Orleans -Roma franchigia bagaglio 23 kg.
  • Bus-van per l’intero programma con Parking & BUS tolls
  • Guida accompagnatore  in lingua italiana per tutta la durata del tour
  • Sistemazione negli hotel indicati o similare categoria turistica, con prima colazione inclusa
  • 10  prime Colazioni, 2 cene
  • 1 pranzo alla tabasco company
  • cena benvenuto e cena  sul battello a New Orleans)
  • Visite e ingressi ai siti descritti nel programma
  • Entrate/Visite nelle attrazioni previsti da programma
  • CHICAGO:  tour in barca dell’architettura
  • SPRINGFIELD: visita alla casa di Abram Lincoln
  • NASHVILLE: country music all of fame e studio B
  • MEMPHIS: Graceland , Museo dei diritti civili
  • BBKING Museum
  • NATCHEZ: Stanton Hall 1857 visita
  • TOUR in barca nelle paludi
  • Tour della Tabasco Company
  • Tour Oak Alley Plantation
  • Visita guidata di New Orleans
  • Giro in battello a Vapore (cena inclusa)
  • Ingresso Vue New Orleans
  • Assicurazione  MEDICA SANITARIA (massimale di € 1.000.000,00) e Bagaglio
  • Assicurazione ANNULLAMENTO AL VIAGGIO copre intero valore  del viaggio
  • Kit Viaggio
  • Iva di legge

La quota non comprende:

  • Pasti non inclusi nel programma
  • Tasse Aeroportuali pari ad € 470,00
  • Esta € 40,00
  • Tutto quanto non espressamente indicato nel programma

 

 

 




Usa atmosfere western

Un tour per pochi! Un viaggio attraverso quella che fu la selvaggia frontiera americana: Montana, North Dakota, South Dakota e Wyoming. Un itinerario di gruppo. Partendo da Denver (Colorado) per entrare subito in quell’atmosfera “western” che contraddistingue questo viaggio.

L’importante storia di luoghi abitati da fuorilegge e Nativi Americani sono paesaggi unici, inimitabili e indimenticabili come lo Yellowstone National Park, Badlands, Custer State Park e tanto tanto altro…

1° Giorno: ROMA – DENVER

Partenza da Roma in direzione Denver con scalo.

Arrivo in Colorado nel pomeriggio. Ritiro del pulmino e trasferimento all’hotel. Dopo un po’ di relax, primo giro libero in città per non farsi sopraffare dal fuso orario.

2° Giorno: DENVER

Prima colazione in hotel.

Chiamata anche Mile High City, La capitale del Colorado è una città molto moderna ma conserva un’anima legata alla storia del Far West. Faremo una passeggiata nel Lower Downtown un vivace quartiere del centro, noto per i negozi e i ristoranti trendy

LoDo—Denver Colorado's Hip Historic Downtown, 48% OFF

E a Larimer Square un isolato storico con eleganti edifici vittoriani che ospitano boutique trendy, nonché lounge e ristoranti raffinati.

Larimer Square

Fino ad arrivare alla vecchia Union Station. 

LoDo, Denver - Wikipedia

Visiteremo poi anche la Lariat Loop Scenic Byway una bellissima strada panoramica tra le montagne in cui si trova la leggendaria tomba di Buffalo Bill.

Lariat Loop — Colorado Department of Transportation

Pernottamento in hotel.

3° Giorno: – DENVER – ROCKY MOUNTAIN NATIONAL PARK – CHEYENNE

Prima colazione in hotel.

Inizieremo la visita in mattinata del famoso Rocky Mountain National Park o parco nazionale delle montagne rocciose, è uno dei parchi più apprezzati degli Stati Uniti. Ci sono più di 100 vette montuose centinaia di punti panoramici, laghi, alci e le famose “bighorns” la pecora delle Montagne Rocciose.

Le 7 cose migliori da fare nel Parco Nazionale delle Montagne Rocciose | Blog di campeggio KOA

Popolazione di pecore bighorn (US National Park Service)

Dopo aver percorso un po’ di strade panoramiche e fatto qualche breve passeggiata, si prosegue per Cheyenne, la capitale del Wyoming. Fu chiamata Cheyenne dall’omonimo nome della tribù dei Nativi Americani, una delle più importanti e presenti nelle “Great Plains“.

Scopri le città più grandi del Wyoming (per popolazione, area totale e impatto economico)

Rientro in hotel per il pernottamento.

4° Giorno: CHEYENNE – FORT LARAMIE – MAMMOTH HOT SPRINGS – RAPID CITY

Prima colazione in hotel.

Proseguiremo il viaggio verso Nord per una tappa a Fort Laramie dove, nel 1868, fu firmato un famoso trattato tra il governo degli Stati Uniti e le tribù dei Sioux per l’assegnazione delle Black Hills. 

Fort Laramie si è evoluto nel più grande e noto avamposto militare delle Northern Plains. Questo “grande vecchio avamposto” ha assistito all’intera e travolgente saga dell’espansione occidentale dell’America e della resistenza dei Nativi Americani all’invasione dei loro territori.

Sito storico nazionale di Fort Laramie: tutto quello che devi sapere PRIMA di partire (2024)

Dopo la visita arriveremo fino nel South Dakota e raggiungere Hot Springs per una visita al Mammoth Site. 

Il Mammoth Site è un museo e sito paleontologico dove, già nel 1974, furono trovate ossa di mammut  e furono istituiti un museo e un edificio che ora contiene un’ampia collezione di resti di mammut.

Dig Into The Mammoth Site Sinkhole For A Colossal Adventure Near Rapid City

Continuazione fino alla città di Rapid City e sistemazione in hotel per il pernottamento.

5° Giorno: RAPID CITY – CUSTER STATE PARK – CRAZY HORSE MEMORIAL – MT. RUSHMORE – RAPID CITY

Prima colazione in hotel poi giornata dedicata ad alcune importanti attrattive della zona. Si comincia con il bellissimo Custer State Park, parco statale del South Dakota che nulla ha a che invidiare ad altri più celebrati parchi nazionali: cascate, foreste e soprattutto migliaia di bisonti alo stato brado rendono questo parco sensazionale.

Custer State Park | Travel South Dakota

Si continua poi con il Crazy Horse Memorial. 

E’ un monumento di montagna in costruzione su un terreno privato nelle Black Hills, nella contea di Custer, South Dakota, Stati Uniti. Raffigurerà il guerriero Oglala Lakota Crazy Horse, a cavallo e che indica la sua terra tribale.

Who Speaks for Crazy Horse? | The New Yorker

Dopo la visita si prosegue per l’ultima tappa: Monte Rushmore, reso celebre in tutto il mondo per i volti degli ex presidenti Washington, Jefferson, Lincoln e Roosevelt scolpiti nella pietra, circondate dalla bellezza delle Black Hills del South Dakota, raccontano la storia della nascita, della crescita, dello sviluppo e della conservazione di questo paese. Dalla storia dei primi abitanti alla diversità dell’America odierna, il Monte Rushmore porta i visitatori faccia a faccia con il ricco patrimonio che tutti condividiamo.

Monte Rushmore: 10 curiosità sul monumento nazionale USA

Rientro a Rapid City nel pomeriggio poi rientro in hotel per il pernottamento.

6° Giorno: RAPID CITY – BADLANDS – RISERVA LAKOTA – RAPID CITY

Prima colazione in hotel, poi partiamo verso il parco nazionale di Badlands. Il principale motivo per cui si visita il parco è quello di ammirare le particolari formazioni rocciose definite calanchi che, grazie ad un particolare processo di erosione, hanno assunto forme e colori particolari e affascinanti.

Il Parco Nazionale Badlands, USA | Geologia, Formazione

Attraverso il parco e fermandoci in diversi punti panoramici ci portiamo verso Sud fino ad arrivare nella zona di Pine Ridge all’interno della riserva dei Lakota. Qui si incontra una guida locale per saperne di più della storia, valori e tradizioni di questo popolo.

About Pine Ridge – Blue Feather Alliance

Traveling Pine Ridge Today, 48% OFF | www.pinnaxis.com

Al termine della visita rientro a Rapid City nel tardo pomeriggio poi rientro in hotel per il pernottamento.

7° Giorno: RAPID CITY – DEADWOOD – DEVIL’S TOWER – BLACK HILLS – SPEARFISH CANYON

Prima colazione in hotel e poi, restando in South Dakota, continueremo il viaggio avvolti in un’atmosfera sempre più da selvaggio west. La prima tappa è Deadwood dove si respira il vero spirito dei fuorilegge e dei pistoleri passati di qua. Alcuni di loro hanno legato indissolubilmente il loro nome a questo luogo, come ad esempio Wild Bill Hickock e Calamity Jane. Locali, saloon, case da gioco oggi animano questa affascinante cittadina.

See the Real Deadwood | Smithsonian

Deadwood: storico tour a piedi del selvaggio West con app per smartphone | GetYourGuide

Continuiamo verso un luogo sacro alla nazione Lakota: Devil’s Tower diventato celebre con il film di Spielberg “Incontri ravvicinati del terzo tipo”.

Places to See in Wyoming: Devils Tower National Monument

La particolarità di questa montagna è dovuta alle colonne basaltiche che la formano dovute al raffreddamento di un magma che si era intruso fra le rocce sedimentarie preesistenti. La successiva erosione di quest’ultime ne ha rivelato la natura magmatica così spettacolare. 

Devils Tower National Monument

Una leggenda Lakota racconta che mentre sette bambine raccoglievano dei fiori ai piedi del monte, degli orsi si avvicinarono per divorarle, ma il “Grande Spirito” le salvò trasportandole in cima al picco. I solchi sui lati del monte sarebbero le incisioni degli artigli degli orsi, lasciate mentre questi tentavano di arrampicarsi e le bambine diventarono stelle, le famose Pleiadi.

Proseguiamo verso le Black Hills luogo sacro ai Lakota e portatogli via perché ricco d’oro.

Black Hills: cosa vedere? Itinerario in South Dakota fra natura e città di frontiera

The Best Way to See the Black Hills When Time Is Limited - WanderWisdom

I nativi americani hanno una lunga storia nelle Black Hills. Nel 1776 i Lakota conquistarono dai Cheyenne questo territorio, che divenne fondamentale nella loro cultura. Quando gli Americani di origine europea scoprirono l’oro nel 1874, a seguito della spedizione di George Armstrong Custer, i primi minatori invasero la zona per la caccia all’oro; il Governo degli Stati Uniti quindi spostò gli indiani Lakota, contro il loro volere, in altre riserve nel Dakota del sud ovest.

Sul margine settentrionale delle Black Hills, questo canyon è una delle porte d’accesso al cuore di un’antica catena montuosa. Abeti, pini, pioppi tremuli, betulle e querce si aggrappano ai pendii. Spearfish Creek scorre lungo il fondo del canyon, fungendo da guida naturale per la strada panoramica che segue i contorni del torrente.

Spearfish Canyon in Spearfish, SD | Visit Spearfish

Dopo aver percorso la Spearfish Canyon Scenic Highway poi pernottamento i hotel.

8° Giorno: SPEARFISH – ROOSEVELT NATIONAL PARK – MEDORA

In mattinata raggiungiamo il Roosevelt National Park uno dei luoghi più straordinari di questo Stato con mandrie di bisonti, cavalli selvaggi e panorami da togliere il fiato.

Welcome to Theodore Roosevelt National Park

Theodore Roosevelt National Park: cosa vedere nel parco del North Dakota

Percorriamo la strada scenografica e successivamente raggiungiamo la caratteristica cittadina di Medora che ci ricorda ancora una vota che siamo nel vecchio West. Città di pionieri, cowboy e polverosi saloon, vecchie glorie del west, esploratori e avventurieri, amata dal Presidente Roosevelt, che continuò a frequentarla anche dopo aver trascorso in quelle terre remote molti anni della sua gioventù.

13 Things to Do in Medora with Kids | Medora, North Dakota

25 Things To Do In Medora ND Where Wide-Open Spaces Rule, 58% OFF

Poi rientro in hotel per il pernottamento.

9° Giorno: MEDORA – LITTLE BIGHORN – RISERVA CROW – BILLINGS

Lasciamo il Dakota per dirigerci verso i grandi cieli del Montana percorrendo la grande prateria. Arriviamo al Little Bighorn Battlefield National Monument dove si scatenò una delle battaglie storiche del west che videro scontrarsi Indiani Nativi Lakota, Cheyenne ed Arapaho ed il 7° Cavalleggeri comandato dal generale George Armstrong Custer che qui fu sconfitto e perse la vita insieme a centinaia di suoi uomini.

The Memorial Monument at Last Stand Hill Little BigHorn Ba… | Flickr

Dopo la doverosa visita si continua verso Billings, la città più popolosa del Montana.

Billings fu soprannominata la “Città Magica” (Magic City) a causa della sua rapida crescita dalla sua fondazione come città ferroviaria nel marzo 1882.  Con una delle più grandi aree commerciali degli Stati Uniti, Billings è il centro di commercio e distribuzione per gran parte dello spartiacque continentale a est del Montana, del Wyoming settentrionale e delle parti occidentali del Dakota del Nord e del Dakota del Sud.

Phone co-op acquires Billings data business

Poi sistemazione all’hotel per il pernottamento.

10° Giorno: BILLINGS – CODY

Prima colazione in hotel.

Dal Montana torniamo in Wyoming raggiungendo la cittadina di Cody fondata nel 1896 dal personaggio più iconico del Vecchio West, il colonnello William F. “Buffalo Bill” Cody.

Non si può non visitare il “Buffalo Bill Center of the West”, il più bel museo d’America dedicato all’universo western e ovviamente con una sezione dedicata interamente al fondatore della città.

Grande aventure américaine à ne pas rater à Cody, dans le Wyoming - Visit USA Parks

Buffalo Bill Center of the West (Cody) - Visitor Information & Reviews

Dopo la visita si continua con un giro alla “Old Trail Town” una collezione di autentici edifici dell’epoca della frontiera raccolti in tutto lo stato del Wyoming e non solo. Tra questi, ci sono il capanno usato da Butch Cassidy, Sundance Kid e dalla loro banda, ed il capanno di Curley, lo scout indiano del Generale Custer che sopravvisse alla battaglia di Little Big Horn.
Visita Cody: scopri il meglio di Cody, Wyoming, nel 2024 | Viaggia con Expedia

Spotlight on History - Cody, Wyoming

Cody è anche famosa per i rodeo che si svolgono tutte le sere d’estate e quindi in serata non potremo esimerci dal vederne uno.
Cody in Wyoming: cosa vedere fra Rodeo, Old Trail Town e Yellowstone

In serata sistemazione in hotel per il pernottamento.

11° Giorno: CODY – YELLOWSTONE NATIONAL PARK

Prima colazione in hotel.

Ci dirigiamo verso il parco più bello e famoso degli Stati Uniti d’America nonché il più antico del mondo: lo Yellowstone National Park.  Che ospitano fenomeni geotermali come geyser, laghi, cascate, canyon, fiumi, orsi bruni, grizzly, alci, distese di foreste.

Yellowstone National Park landscape | Yellowstone National P… | Flickr

1 Day Yellowstone Park Southern Loop Boutique Tour from Montana - Klook India

Sistemazione per il pernottamento all’interno del parco.

12° Giorno: YELLOWSTONE NATIONAL PARK

Colazione in hotel.

Altra giornata per continuare a scoprire le meraviglie di questo immenso parco nazionale.

Geyser di Yellowstone: itinerario naturalistico da Jackson a Cody - Viaggi-USA

What's Better: Yellowstone National Park or Wind River Region?

Pernottamento all’interno del parco.

13° Giorno: YELLOWSTONE NATIONAL PARK – GRAND TETON N.P. – JACKSON

Colazione in hotel.

Continuiamo con le ultime visite a Yellowstone per poi spostarci nell’attiguo parco del Grand Teton noto per i suoi paesaggi montuosi dominati dalla catena del Grand Teton, che si eleva fino a 4.199 m d’altitudine.

Perfect Grand Teton National Park Itinerary - 3 Days

Grand Teton National Park, sontuosa porta d'accesso a Yellowstone

Arriviamo nel pomeriggio a Jackson, graziosa ed elegante cittadina che mescola l’atmosfera western a quello glamour.

Jackson, un importante località turistica montana degli Stati Uniti - Vacanze in America.eu

Poi sistemazione in hotel per il pernottamento.

14° Giorno: JACKSON – WIND RIVER RESERVATION – LARAMIE

Colazione in hotel.

Restiamo in Wyoming attraversandone una buona parte. Durante il tragitto si trova l’unica riserva indiana di questo stato che ha la particolarità di ospitare due gruppi di nativi americani:
Arapaho e Shoshone. È una riserva tra le più incontaminate, con l’86% del territorio ancora selvaggio e forestale con una ricchezza di risorse naturali, legname, caccia, pesca, oltre a 240 laghi, chilometri di fiumi e ruscelli e un paesaggio caratterizzato da scogliere e montagne.

Revitalizing the Big Wind River — Greater Yellowstone Coalition

First buffalo in 130 years born on Wind River Reservation - WyoFile

Dopo la visita arrivo a Laramie, una volta soprannominata la “città infernale” perché frequentata da fuorilegge e gestita da corrotti. Ora di quel passato restano gli edifici trasformati in caffè, negozi e ristoranti.

12 Things To Do In Laramie: Complete Guide To A Western Watering Hole

Four Laramie Women Charged With Breaking… | Cowboy State Daily

In serata sistemazione in hotel per il pernottamento.

15° Giorno: LARAMIE – DENVER – ROMA

Colazione in hotel.

Partenza per l’aeroporto Denver che si raggiunge in un paio d’ore. Rilascio del nostro pulmino e imbarco sul volo di rientro.

Arrivo a Roma e fine dei servizi.

LE QUOTE COMPRENDONO:

  • Voli di linea in classe economica
    • 14 notti negli hotel
    • Ingressi
    • Noleggio minivan
  • Accompagnatore dall’Italia per tutta la durata del viaggio
  • Guida parlante in italiano
  • Assicurazione medica (10.000,00) bagaglio(1.500,00)
  • Assicurazione annullamento viaggio copre intero valore del viaggio ( incluso Covid19)
  • Kit da  viaggio
  • Compilazione e pagamento ESTA, indispensabile per l’ingresso negli USA

LE QUOTE NON COMPRENDONO:

• Pasti

• Mance ed extra di carattere personale
• Facchinaggi
•  Tasse aeroportuali
• Tutto quanto non espressamente indicato in “le quote comprendono”

 

 




CILE e ISOLA di PASQUA

Un Paese unico, un lembo di terra stretto tra l’Oceano e le Ande eppure talmente ricco di tesori naturali così diversi tra loro da sorprendere anche il più esperto viaggiatore. Maestose montagne dalle cime innevate, vulcani, lande desertiche, spiagge dorate e foreste sempreverdi, fiordi frastagliati che si tuffano a picco nelle profonde acque oceaniche offrono emozioni infinite che vanno dalla magia dei paesaggi alle leggende ed ai misteri delle gigantesche statue dell’isola di Pasqua, l’isola più isola di tutte, sospesa al confine tra oceano, cielo e stelle.

Il Cile si trova nella zona sudoccidentale del Sudamerica. Stretto fra la Cordigliera delle Ande e l’Oceano Pacifico, ha una larghezza di soli 180n km, ma si sviluppa da nord a sud per oltre 4000 km. Per la sua forma stretta e lunga, il Cile dunque offre paesaggi naturali unici e climi differenti: dai deserti più aridi della terra nel nord ai ghiacciai del profondo sud in Patagonia, la vera protagonista sarà sempre la natura incontaminata.
Un altro motivo per scegliere di fare un viaggio in Cile è senza dubbio la sua storia: dall’epoca precolombiana, passando per il periodo della dominazione spagnola e poi dell’indipendenza fino ai giorni bui del golpe cileno del 1973 e del governo militare di Augusto Pinochet, il Cile ha sempre dimostrato di sapersi rialzare, diventando oggi uno tra i Paesi più sviluppati ed economicamente stabili di tutto il Sudamerica. Tracce della sua storia sono visibili in ogni suo angolo, ma se volete un approfondimento, i musei della capitale, Santiago del Cile, potranno soddisfare tutta la vostra curiosità e sete di sapere.
Ma il Cile è anche un Paese ricco di cultura, terra natale di numerosi letterati e poeti. Tra tutti l’indimenticabile Pablo Neruda, che con le sue poesie di amore e il suo impegno politico, è diventato quasi un simbolo per il Paese. Le sue case sono state adibite a veri e propri musei, da visitare assolutamente se si vuole capire meglio il personaggio e le sue opere.
Infine, se siete amanti del vino, un viaggio in Cile potrebbe riservarvi davvero grandi sorprese. Nella parte centrale del Paese infatti, dove le estati sono calde e gli inverni miti, il clima si presta particolarmente alla coltivazione della vite. Ma sono tanti altri i motivi per cui il Cile è diventato uno dei più grandi produttori ed esportatori di vino al mondo. Ecco perché vi consigliamo di fare almeno una visita in una delle tante bodegas (aziende vitivinicole) delle valli centrali del Cile: vedrete distese immense di vigneti con lo sfondo delle Ande innevate e degusterete vini incredibili, espressione del territorio. Dalla “fin del mundo” delle Torres del Paine al Salar di Atacama, questa esigua striscia di terra stretta tra il Pacifico e la Cordigliera rinnova la meraviglia ad ognuno dei quattromila chilometri della sua estensione. La Regione dei Laghi è terra di vagabondaggi, tra le palafitte colorate di Castro, dell’isola di Chiloé, ma il luogo più metafisico è il Deserto di Atacama, una distesa scintillante lunga cento chilometri. Il Cile è soprattutto l’isola di Pasqua, perduta nelle lontananze azzurre del Pacifico.
Il periodo migliore per andare in Cile è durante la loro estate, ovvero il nostro inverno. Per intenderci l’alta stagione è compresa tra novembre e febbraio, che sono anche i mesi in cui ci sono più turisti, naturalmente. La Patagonia in questo periodo è più bella, ma anche più costosa, mentre le spiagge della parte centrale del Paese sono molto affollate. La bassa stagione va invece da giugno ad agosto ed è un momento ideale per praticare sport invernali nella zona centrale e per visitare il nord. Il visto non è richiesto ai viaggiatori italiani per soggiorni inferiori ai 90 giorni. Per entrare nel Paese non sono richieste vaccinazioni.

 

Voli da tutta Italia

1° giorno: Italia – Santiago del Cile  

Ritrovo dei partecipanti in aeroporto disbrigo delle pratiche di imbarco e partenza con volo di linea per   Santiago del Chile. Pasti e pernottamento a bordo

2° giorno: Santiago del Cile – Visita della città 

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Arrivo all’Aeroporto Internazionale incontro con la guida. Santiago venne fondata da Pedro de Valdivia il 12 febbraio del 1541 con il nome di Santiago del Nuevo Estremo, venne scelto questo luogo per il clima temperato e per la sua posizione al centro della vasta e fertile pianura compresa tra la Cordigliera delle Ande e la Cordigliera della Costa.

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Nel 1818 quando divenne la capitale del Cile indipendente, Santiago era soltanto una piccola città con pochi edifici, fra cui alcune chiese e il Palacio de La Moneda, utilizzato come zecca al tempo della dominazione spagnola. Alla fine dell’Ottocento l’estrazione del nitrato nel nord del Cile portò una certa prosperità al paese e favorì lo sviluppo della capitale. Ma fu negli anni trenta che Santiago cominciò a diventare una città moderna, con la costruzione del Barrio Cívico, intorno al Palacio de La Moneda. Ora Santiago è considerata la terza città del Sudamerica, e conta circa 6 milioni di abitanti.

 

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Visita della città. Il tour inizia con una camminata per le vie della città tra la Cattedrale, il Palazzo del Governo “la Moneda” (da fuori) la zona pedonale di “paseo” Ahumada. Si prosegue per le vie del centro storico, per il quartiere boheme di Bellavista, e quello residenziale con eleganti palazzi, cuore commerciale e finanziario di Santiago, si raggiungerà infine il “Cerro Santa Lucia” da dove si potrà godere di una meravigliosa vista di Santiago e della Cordigliera delle Ande. Rientro in hotel  e pernottamento.

 

3° giorno: Santiago – Escursione a Viña del Mar e Valparaíso 


 
 Prima colazione in hotel. Per la mattina partenza verso la costa attraversando le valli di Curacaví e Casablanca. Quest’ultimo conosciuto per il successo avuto nella produzione di vini bianchi di alta qualita’. Il tour proseguirà fino alla costa per la visita di playa Las Salinas, Reñaca e la città di Viña del Mar, conosciuta come la Città Giardino per i belli parchi e le decorazioni floreali.

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Proseguimento per Valparaiso, città del secolo XVI, situata in mezzo delle colli e dove si accede per stradine, scale e ascensori (funicolari), dichiarata per l’UNESCO patrimonio mondiale dell’Umanità, grazie alla sua ecclettica e particolare architettura e sviluppo urbano, visitando il porto, la Piazza della Vittoria e le passeggiate jugoslave, Atkinson e del 21 maggio, per visitare le tradizionali colline di questa città portuale, adornate da case colorate che ospitano anche hotel e ristoranti pittoreschi.

Rientro a Santiago in serata. Cena libera e pernottamento in hotel.

 

4° giorno: Santiago – Volo – Calama – San Pedro de Atacama – Valle della Luna e di Marte  

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Prima colazione in hotel. Trasferimento in tempo utile in aeroporto e partenza con volo per Calama. Arrivo all’aeroporto di El Loa e trasferimento a San Pedro de Atacama. A pochi chilometri da San Pedro de Atacama, tra le aspre colline rocciose e le forme insolite della Cordillera de la Sal, si trova la Valle de la Luna, un vero spettacolo geologico che fa parte della Riserva Nazionale Los Flamencos. Durante il tour ti godrai le forme stravaganti del paesaggio, che ti faranno sentire come camminare sulla superficie lunare. Con l’arrivo del tramonto i toni dorati e rossi appariranno nel deserto, un panorama davvero travolgente.

Cena e pernottamento in hotel.

 

5° giorno: San Pedro de Atacama – Escursione Riserva dei Fenicotteri e Salar de Atacama 

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Prima colazione in hotel. Giornata di visita alle lagune Miñiques e Miscanti, due piccoli laghi d’altura nella Reserva Nacional de los Flamencos (Fenicotteri). Si percorrono circa 350 km e si sale a circa 4.500 metri sul livello del mare. Sosta nel villaggio di Socaire, caratterizzato dalla presenza di una piccola chiesa di epoca coloniale.

Sosta nel villaggio di Toconao, piccolo “pueblo” coloniale interamente costruito in “liparite”.

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Proseguimento verso il Salar de Atacama, distesa di sale di rara bellezza che si estende per circa 300.000 ettari con una larghezza di 100 chilometri. All’interno del Salar si ammira la Laguna Chaxa, habitat dei fenicotteri rosa. Rientro in hotel a San Pedro de Atacama. Pranzo in corso di escursione. Cena  e pernottamento.

 

6° giorno: San Pedro de Atacama – Geiser del Tatio – Calama – Volo – Santiago 

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In questa vibrante escursione visiteremo le impressionanti fumarole del Tatio, nell’Altiplano a oltre 4.000 metri di altezza. Il nostro viaggio inizia presto la mattina per vedere l’alba in uno dei campi geotermici più importanti del mondo: i Geyser del Tatio. Ci sono più di 70 fumarole da cui emergono getti di vapore che formano pozze d’acqua bollente. Il suo volto migliore arriva il mattino presto, quando nascono bellissimi colori tra il contrasto del cielo intensamente blu e il vapore incontaminato dei geyser. Nel bel mezzo di questo imponente scenario naturale vicino alle Ande, faremo una rigenerante colazione che ci permetterà di riscaldare il corpo, dato che le temperature in questa zona raggiungono i 25ºC nel giorno, ma al mattino il minimo raggiunge i 2ºC sotto lo zero. Poi visiteremo la piscina rustica, dove potrete godervi un bagno nelle sorgenti calde di Cordillera.

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Ripercorrendo la strada per San Pedro de Atacama, osserveremo la bellezza del paesaggio, le sue valli, la flora e la fauna autoctone, dove spiccano le vigogne e le vizcache. Poi ci fermeremo a Machuca, una localitá atacameña di appena un paio di case di legno di adobe, paglia e cactus, dove i suoi abitanti si dedicano al turismo e offrono artigianato andino e cucina tipica come la carne di lama, le sopaipillas e le empanadas. La fermata include una visita alla bellissima Chiesa di San Santiago – patrono della città – e una piccola distesa d’acqua dove vivono fenicotteri, anatre e altri uccelli.

Arrivo all’aeroporto di Santiago del Cile e sistemazione in hotel vicino all’aeroporto. Cena e pernottamento.

 

7° giorno: Santiago – Volo – Punta Arenas – Puerto Natales 

Dopo la prima colazione partenza con volo per Punta Arenas. Arrivo all’aeroporto di Punta Arenas, accoglienza e  partenza  in direzione di Puerto Natales. All’arrivo trasferimento in hotel. Cena  e pernottamento.

8° giorno: Puerto Natales – Escursione ai ghiacciai Balmaceda e Serrano 


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Prima colazione in hotel. Trasferimento al molo per iniziare il tour in barca attraverso il Fiordo Ultima Speranza in rotta verso i ghiacciai di Balmaceda e Serrano. Durante la traversata osserveremo le colonie di foche e cormorani.

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All’arrivo al ghiacciaio Serrano, attraccheremo al porto di Toro e cammineremo per oltre mezzo miglio attraverso foreste native. Pranzo in stile Patagonia e ritorno a Puerto Natales.

Cena e pernottamento in hotel.

 9° giorno: Puerto Natales Torre del Paine 


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Prima colazione in hotel. isita alla grotta di Milodon che si trova a 24 chilometri a nord di Puerto Natales. Questo monumento naturale è composto da tre caverne e un conglomerato roccioso chiamato “Silla Del Diablo”. Dove sono stati scoperti resti di un animale erbivoro chiamato Milodonte. Proseguimento nella steppa patagonica dove vivono guanaco, volpi, nandu, cervi e condor andini, arrivo nel Parco Nazionale Torres del Paine, dichiarato riserva Mondiale della Biosfera dall’UNESCO nel 1978. Visita del Salto Grande del Río Paine, dove si ha la possibilità di apprezzare il maestoso e imponente massiccio montuoso delle Torres del Paine, si prosegue fino al Lago Peohe per poi arrivare al Lago Grey. Rientro a Puerto Natales in serata. Pranzo in corso di escursione. Cena e pernottamento in hotel.

10° giorno: Puerto Natales – Punta Arenas – Volo – Santiago 

Prima colazione in hotel. Trasferimento  per l’aeroporto di Punta Arenas. All’arrivo imbarco sul volo in partenza per Santiago del Cile. Arrivo, accoglienza e trasferimento in hotel. Sistemazione nelle camere riservate. Cena  e pernottamento in hotel.

11° Giorno:  SANTIAGO- Easter Island   

Dopo la prima colazione in hotel, trasferimento in aeroporto e operazioni imbarco volo diretto all’Isola di Pasqua .Arrivo incontro con il nostro personale, trasferimento in hotel. Un pò di tempo a disposizione per un primo approccio con l’isola. Cena e pernottamento.

12° Giorno:  SANTIAGO- Easter Island

Prima colazione in hotel. Arrivando fino al vulcano spento Rano Kau, si può apprezzare la vista su tutta l’isola e vedere le sue caratteristiche geologiche diverse, e procedere a una vista sul lago del cratere. Successivamente, partenza per il villaggio cerimoniale di Orongo, dove si è svolta la gara di birdwatching dove si potranno vedere gli spettacolari petroglifi relativi a questa cultura, godersi la vista mozzafiato verso le 3 isolette Motu Nui, Motu Iti e Motu Kao Kao di fronte alla costa. Tornando di nuovo verso Ahu Vinapu (non restaurato) e per alcuni ancora prova dell’influenza degli architetti pre-inca nella cultura dell’Isola di Pasqua. L’ultima tappa è la grotta di Ana Kai Tangata con dipinti. Rientro in hotel.
La meritata fama delle statue gigantesche ha eclissato un’altra delle grandi attrazioni naturali e storiche dell’isola di Pasqua. Stiamo parlando delle loro caverne. Sotterraneo, ci sono luoghi che sorprendono per la sua bellezza e storia. La scoperta del sistema di grotte dell’isola di Pasqua consente di ammirare il patrimonio geologico e culturale di Rapa Nui da una prospettiva diversa.  Sebbene le statue di Moai, l’arte rupestre e altri resti archeologici siano sempre state le grandi attrazioni dell’Isola di Pasqua per gli scienziati, il sistema di grotte dell’isola ha recentemente attirato l’attenzione di vari gruppi di ricercatori. Americani, Polacchi e Spagnoli, tra gli altri, hanno fatto studi recenti nelle caverne per mappare, fotografare e comprendere meglio il passato geologico e umano di Rapa Nui. Nonostante la superficie limitata dell’isola, di 165 chilometri quadrati complessivi, sono state trovate gallerie sotterrane per un totale di altre 7 km di lunghezza, che formano il più grande sistema di grotte vulcaniche in Chile e uno dei più grandi al mondo.  In questo rinnovato interesse per le grotte, spicca il lavoro di Lázaro Pakarati e della sua famiglia. Per molte anni, questa famiglia rapa nui dedica molto del loro tempo libero a fare un inventario di tutte le grotte che incontrano. Hanno catalogato più di 800 ma credono che ce ne siano più di mille. Questa registrazione dettagliata sarà fondamentale per lo studio e la conservazione di questo importante patrimonio sotterraneo.Cena e pernottamento in hotel.

13° Giorno:  Easter Island 

Prima colazione in hotel.   Ci dirigeremo verso la costa meridionale e visiteremo esempi rappresentativi di piattaforme non restaurate, Ahu Vaihu nella baia di Hanga Te’e e Akahanga, dove fu presumibilmente sepolto il famoso re Hotu Matua. Si procede verso Rano Raraku, cava di quasi 900 statue in pietra, 397 delle quali ancora distese o in piedi alle pendici del vulcano spento con il lago del cratere. Poi visiteremo Ahu Tongariki (restaurato con 15 Moais), il più recente e più grande restauro sull’isola. Andando verso la costa orientale e visita Ahu Te Pito Kura e “L’ombelico del mondo”. Ultimo ma non meno importante, la visita alla spiaggia di Anakena con i suoi restaurati Ahus Nau Nau e Ature Huke. Lì si potrà godere il caldo Oceano Pacifico. Rientro in hotel.

14° Giorno:  Easter Island – Santiago del Cile

Prima colazione in hotel. Trasferimento all’aeroporto. Disbrigo delle formalità d’imbarco e volo per Santiago. Arrivo e pernottamento in hotel.

15° Giorno: Santiago del Cile – Madrid 

Prima Colazione in Hotel. Giornata a disposizione e trasferimento in tempo utile in Aeroporto. Disbrigo formalità d’imbarco, pernottamento a bordo.

16° Giorno:  Madrid – Italia 

Arrivo in Italia e fine dei servizi.

La quota comprende:

  • Volo di linea da Roma- per Santiago e ritorno, quota da riconfermare al momento della prenotazione, franchigia bagaglio 20Kg
    Voli interni
  • Ingresso ai parchi
  • Tutte le escursioni menzionate, trasporto incluso
    Sistemazione in hotel con colazione, in camera doppia
    Mezza pensione, colazione e cena più 3 pranzi.
    Tour privati con guida in lingua italiana.
    Assicurazione annullamento
    Assicurazione medico (massimale 10.000,00€) bagaglio (massimale 1.500,00€)
    Kit Viaggio

La quota non comprende:
• Tasse aeroportuali € 350,00 (da confermare all’emissione del biglietto)
• Mance
• extra di carattere personale
• Tutto ciò non indicato nella voce “la quota comprende”

Scelta del posto a bordo dell’aereo:  

I voli sono previsti in una specifica classe di prenotazione. Nel caso sia consentita una preassegnazione gratuita del posto da parte del vettore aereo, la preassegnazione verrà effettuata automaticamente all’emissione del biglietto.

Eventuali preferenze sull’assegnazione del posto ci devono pervenire al momento della conferma del viaggio.

Ricordiamo che con alcune compagnie, la preassegnazione del posto è a pagamento e che la preassegnazione di posti speciali (es. uscita di sicurezza…) è soggetta a restrizioni.

Eventuali modifiche sui posti preassegnati vanno richieste direttamente al banco di accettazione del volo.

I posti preassegnati possono subire cambi per esigenze aereoportuali e nessuna pretesa, reclamo o rimborso può essere avanzato se non verranno assegnati i posti prescelti; nel caso di cambi di posti precedentemente pagati, potrà essere richiesto il rimborso dell’importo pagato.

L’assegnazione del posto specifico verrà convalidata solo al momento del check-in sulla carta d’imbarco.

Documenti per l’espatrio:

  • Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei (6) mesi al momento dell’arrivo nel Paese.
  • Visto d’ingresso: non necessario



Cuba

«Cuba non è solo mare e sole,
Cuba è musica, storia, natura, arte, folklore,
un popolo allegro e cordiale,
Cuba si riconosce negli occhi della sua gente, nei sorrisi dei suoi bambini,
nelle mani dei vecchi che suonano la chitarra,
il tamburo o fumano un sigaro…»

La chiave del Golfo; così fu definita Cuba dai colonizzatori spagnoli per la sua posizione strategica. Posta all’imboccatura del Golfo del Messico, in un punto dove convergono le tre Americhe, questa lunga e affusolata isola, la più grande dei Caraibi, dista solo 180 chilometri dalla Florida, 210 dal Messico, 140 dalla Jamaica e 70 da Haiti e Santo Domingo. Cuba con i suoi 114.097 kmq si allunga da ovest ad est in un semicerchio di circa 1.250 km ed è un ponte naturale fra l’universo anglosassone e quello latino. Cuba è circondata da più di 1500 tra isole e isolotti (i cayos), che formano quattro arcipelaghi: Canarreos, Colorados, Giardini del Re e Giardini della Regina. L’isla de la Juventud (2.200 kmq) cui Stevenson si ispirò per l’isola del tesoro, è la più grande tra le isole minori. Pianure, savane e distese erbose, ricche di palme, piantagioni di canna da zucchero e di tabacco si alternano alle regioni montagnose: la sierra de Los Organos nella regione occidentale, la sierra de l’Escambray nella regione centrale e la sierra Maestra nella regione orientale. “Terra più bella che occhio umano abbia mai visto” scrive di Cuba Cristoforo Colombo nel suo libro di bordo, quando vi approda il 24 ottobre 1492, convinto ancora di trovarsi in una provincia lontana dell’Asia. Solo 17 anni dopo, i 3.500 chilometri del perimetro di La Juana, (così l’aveva battezzata Colombo) vengono interamente circumnavigati da Sebastiàn de Ocampo e l’isola di Cuba trova il proprio posto nelle carte geografiche. Dal quel momento fino ad oggi Cuba ha visto avvicendarsi colonizzazioni, in un susseguirsi di eventi storici che hanno contribuito a formare quello che è oggi il patrimonio culturale ed umano di questo paese.

A spasso per la Isla Grande Cuba riconosciuta da molti per la bellezza delle sue spiagge e per la mitezza del suo clima è un paese ricchissimo di risorse naturali e culturali: per questa ragione a Cuba è ancora possibile esplorare barriere coralline, tra le più belle ed incontaminate dei Caraibi e visitare l’intero arcipelago, un paradiso naturalistico, dove ogni singolo elemento concorre alla conservazione dell’habitat. Ricordare la ricchezza della flora costituita da oltre 6000 specie di piante superiori, per oltre il 50% specie autoctone ed alcune delle quali vere e proprie curiosità botaniche, significa considerare Cuba come un incredibile giardino. Le montagne ed il paesaggio rurale contribuiscono a dare varietà all’isola di Cuba. Buona parte del suo territorio è di origine carsica, per cui si ritrovano abbondanti sorgenti o pozze di acqua fresca e pura oltre a grandi grotte che costituiscono una appetitosa curiosità speleologica. Anche la fauna offre specie uniche al mondo soprattutto uccelli e pesci. Al centro dei due continenti americani, Cuba rimane la tappa obbligata per centinaia di specie migratorie. Alla bellezza della natura si unisce la storia che ha lasciato in questi luoghi la più importante testimonianza dell’epoca della colonizzazione spagnola e delle successive conquiste da parte di varie potenze dell’epoca. Cuba è ospitale grazie allo straordinario sviluppo alberghiero e turistico che si è prodotto in questi ultimi dieci anni, non senza trascurare la salvaguardia dell’ambiente. I tour proposti, con la presenza di una guida locale che parla italiano, offriranno l’opportunità di conoscere i vari aspetti del paese.

  “La vita è un viaggio, viaggiare è vivere due volte”

 

1° giorno:  ROMA – HAVANA – 

Ritrovo dei partecipanti in aeroporto e partenza con volo di linea per l’Havana via Madrid. Pasti e intrattenimento a bordo. All’arrivo assistenza in aeroporto, trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate.

Possibilità di un primo approccio personale con l’Havana. Pernottamento in hotel.

Havana Travel Guide | Havana Tourism - KAYAK

2° giorno:  HAVANA – CIENFUEGOS – TRINDAD – 

Prima colazione in hotel e partenza di mattino presto alla volta di Cienfuegos, soprannominata la “Perla del Sur”. Visita del Teatro Terry, del centro storico, e del Palazzo di Valle dove sarà servito il pranzo.

Cienfuegos Cuba All Inclusive Vacation Deals | Sunwing.ca

Cienfuegos, Cuba

Malecón di Cienfuegos

Nel pomeriggio continuazione del viaggio fino a Trinidad.

Arrivo. Sistemazione in hotel e cena.

E’ prevista l’esibizione di un gruppo musicale locale in ESCLUSIVA per I Viaggi di Giorgio.

3° giorno:  TRINDAD – 

Colazione in hotel, inizio della visita di Trinidad, uno dei primi insediamenti spagnoli (1514). Secondo il diario di uno dei marinai di Cristoforo Colombo, il tratto di costa, situata nella parte sud-occidentale della provincia di Sancti Spiritus, fu avvistato per la prima volta nel 1494 ma, di fatto, il primo insediamento spagnolo vi sorse solo nel dicembre del 1513. Nel corso dei secoli vari avvenimenti crearono situazioni di prosperità o di declino di Trinidad; la sua prosperità raggiunse l’apice tra il 1830 e il 1840, poi iniziò il declino. All’inizio del Novecento gli Stati Uniti avevano acquisito il dominio economico di Trinidad: gran parte della terra apparteneva a cittadini stranieri, la disoccupazione dilagava e molti lavoratori furono costretti ad abbandonare la regione poiché solo una parte ridotta della terra coltivabile era stata, di fatto, destinata alla produzione. Solo intorno agli anni Cinquanta, dopo la costruzione delle strade principali tra i capoluoghi di provincia di Sancti Spiritus, la città vide le proprie sorti mutare lievemente grazie all’arrivo del turismo, incoraggiato dalla costruzione di un piccolo aeroporto e dalla realizzazione di strutture di ricettività. Tale breve periodo di prosperità fu interrotto dalla Rivoluzione castrista che terminò nel 1959. Proprio la Sierra del Escambray, nei pressi di Trinidad, fu per cinque anni la base dei controrivoluzionari sostenuti dagli Stati Uniti, la guerriglia, che proseguì fino al 1965, causò numerose vittime fra la popolazione locale e il processo di ricostruzione richiese ben due decenni.

Trinidad raggiunse l’attuale importanza quando il suo centro storico e la vicina Valle de los Ingenios furono dichiarati Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1988.

 

Visita del centro storico a piedi, iniziando dal Museo Romantico. Dopo la visita , è necessaria una breve sosta per un profondo respiro (la visita di qualsiasi Museo del mondo richiede sempre uno sforzo di attenzione non indifferente, ma il visitarlo è assolutamente necessario se si vuole conoscere e capire la storia, l’arte, la cultura e la vita della civiltà del Paese che si visita) per ritornare nella realtà del momento, quindi è una buona idea andare a sorseggiare un aperitivo o un cocktail a la Canchànchara, uno dei bar/taverna migliori per la musica dal vivo, con un gruppo che suona in un lungo cortile, con il tetto di legno di cedro e costeggiato da piccole panche. La specialità della casa è un cocktail a base di rum, miele, limone, acqua e ghiaccio. Pranzo in ristorante.

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Trinidad, Cuba

Risultati immagini per trinidad cuba

Nel pomeriggio si visiterà la torre Manaca Iznaga e, se salirete la torre di 42 metri, potrete godere della vista di tutta la valle de Los Ingenios. Una zona che fu, nel XVII e XVIII secolo, una delle più prospere di Cuba e che conserva sempre il suo splendore grazie alla coltivazione della canna da zucchero e alla sua successiva lavorazione per la produzione dello zucchero.

Ritorno in hotel, cena e serata a disposizione per visitare la Casa de la Trova in centro città.

Trinidad, City Of Museums — Tour Local Cuba

4° giorno:  TRINDAD – CAMAGUEY –

Colazione in hotel, partenza verso Camaguey transitando per la città di Sancti Spiritus che propone il suo piccolo e grazioso centro coloniale. Questa gradevole città, fondata nel 1514, è ricordata per l’elegante camicia guayabera, per il frutto chiamato Guayaba (Guava) e per un ponte a schiena d’asino molto caratteristico.

Camaguey - CasaCubaCosmo

Arrivo a Camaguey, città, fondata nel 1515; il suo primo nome era Santa Maria de Puerto Principe.

E’ la città delle piazze e delle chiese barocche: ne conta oltre venti. Visita a piedi del centro di Camaguey, un piccolo gioiello di  architettura coloniale: la Cattedrale, la Chiesa di Nuestra Señora de la Merced, Plaza San Juan de Dios e la Chiesa dello stesso nome.

Sistemazione e cena in hotel.

Città di Camagüey

Camagüey Cuba: 10 Great Things To See And Do

5° giorno:  CAMAGUEY – SANTIAGO DE CUBA 

Dopo la prima colazione, partenza mattina presto per Santiago di Cuba. Lungo il percorso visita di Bayamo, la seconda città fondata a Cuba dai coloni spagnoli nel 1513, è una delle città più antiche di Cuba e conserva praticamente intatte le tradizioni del popolo cubano.

Pranzo in ristorante.

 

Cuba sconosciuta nelle strade di Camaguey – Viaggio nel Mondo Travel Magazine

Si prosegue per la città di Santiago di Cuba. Lungo il percorso visita della Basílica Santuario Nacional de Nuestra Señora de la Caridad del Cobre proclamata patrona di Cuba nel 1916 da papa Benedetto XV. La devozione alla Virgen risale al 1606 quando tre pescatori, Juan Morteno, creolo di dieci anni, accompagnato dai fratelli indio Rodrigo e Juan de Hoyos, trovarono una statuetta di legno alta circa sessanta centimetri che galleggiava nelle acque della Bahia de Nipe, nella costa nord occidentale di Cuba, con incise le parole “Virgen de la Caridad”. Dopo il ritrovamento, l’immagine sacra fu portata presso il centro minerario di El Cobre (cobre in spagnolo significa rame) dove, nel 1684, fu costruito un santuario per ospitare la statua, che rappresenta la Madonna con in braccio il Bambino Gesù che sorregge il globo terrestre.

Arrivo. Sistemazione e cena in hotel.

Hoy los cubanos celebran a la Virgen de la Caridad del Cobre y en la religión Yoruba a Oshún

Il Sismografo

6° giorno:  SANTIAGO DE CUBA 

Colazione. Itinerario attraverso la seconda città di Cuba per importanza, Santiago di Cuba scrigno di storia e musica, “Capitale” dell’oriente e Culla del Son e della Rivoluzione Cubana.

Le cose da vedere a Santiago de Cuba: i Caraibi e la Rivoluzione

Si visiteranno tre le altre cose, il cimitero dove è stato sepolto, insieme agli altri eroi di Cuba, Fidel Castro. All’arrivo si inizia la visita di questa città splendida e travolgente, il vero faro dell’Oriente del Paese.

Santiago de Cuba, la tomba di Fidel - la Repubblica

Al di fuori dell’Avana, in tutta Cuba non troverete un’altra città tanto caratteristica e festosa. Cresciuta intorno a una baia dai fondali profondi e coronata da montagne, Santiago è considerata la città più caraibica del Paese, per lo stile di vita degli abitanti e per la mescolanza di razze che la caratterizzano. I primi schiavi dell’Africa occidentale arrivarono proprio qui, e oggi la città conta una percentuale di popolazione di colore più alta che qualsiasi altra parte di Cuba. La cultura afrocubana, con la sua musica, i miti e i rituali, affonda le radici in questa terra, che seppe assorbire anche i successivi contributi dei coltivatori di caffè francesi approdati a Santiago nel XVIII secolo per sfuggire alla rivoluzione di Haiti. Le strette viuzze che percorrono disordinatamente il quartiere coloniale risuonano giorno e notte del ritmo degli strumenti a percussione e del suono dei fiati: per il santiaguero la musica è un elemento vitale.  Si inizieranno le visite dal Cuartel Moncada, la caserma a cui Fidel Castro e i suoi compagni diedero l’assalto il 26 luglio 1953; un luogo da vedere assolutamente, se non altro per il posto che occupa nella storia di Cuba. Situato in posizione strategica, in vista delle montagne circostanti, l’edificio ocra e bianco, sormontato da una vistosa merlatura, è punteggiato dai fori dei proiettili esplosi dagli uomini di Castro durante il loro assalto, assalto che poi fallì. A suo tempo, Fulgencio Batista aveva dato ordine che fossero chiusi, ma quasi ossessivamente Fidel, una volta giunto al potere, li fece riaprire uno per uno, usando addirittura delle fotografie per assicurarsi che i nuovi fori fossero praticati il più possibile in corrispondenza di quelli originali. Nel 1960 Castro diede anche l’ordine di chiudere la caserma, destinando parte dell’edificio a scuola. All’interno ha sede anche il Museo 26 de Julionon privo d’interesse in quanto narra la storia dell’attacco. Tra i monumenti più significativi di Santiago, El Castillo del Morro San Pedro de la Roca, è una gigantesca fortezza in pietra, progettata dall’ingegnere militare italiano Giovanni Battista Antonelli. Chiamata con il nome del governatore di Santiago del tempo, ma indicata di solito come El Morro, la fortezza fu costruita tra il 1633 e il 1639 come baluardo contro le scorrerie dei pirati. Tuttavia, nonostante il suo aspetto massiccio e apparentemente inattaccabile, con un pesante ponte levatoio gettato su un profondo fossato, spesse mura in pietra disposte a formare una sequenza di angoli acuti e, all’interno, vaste piazze d’armi con cannoni puntati verso il mare, il Castillo si dimostrò del tutto inaffidabile, tanto che nel 1662 il pirata inglese Christopher Myngs, trovandolo inaspettatamente sguarnito, potè lanciarsi in un riuscito attacco a sorpresa. El Morro ospita anche il Museo della Pirateria che descrive le scorrerie dei pirati abbattutesi su Santiago durante il XVI secolo, a opera in particolare dello spietato bucaniere francese Jacques de Sores e del più famoso pirata inglese Henry Morgan.

Castillo de San Pedro de la Roca del Morro, Santiago de Cuba

Faremo il pranzo in ristorante esclusiva de I Viaggi di Giorgio collocato nei pressi della fortezza, in splendida posizione sulla baia.

Nel pomeriggio, passeggiata nel centro storico di Santiago, la Cattedrale, il museo Bacardi, il museo del Carnevale, la Piazza Mayor ecc.ecc.

Cena e pernottamento in hotel.

12 Top Tourist Attractions in Santiago de Cuba | PlanetWare

7° giorno:  SANTIAGO DE CUBA – JARDINES DEL REY  

Dopo la prima colazione in hotel lasciamo Santiago de Cuba in direzione della zona dei Cayos Jardines del Rey.

Non si può venire a Cuba e non visitare questi atolli, unici al mondo.

Tra le varie destinazioni vacanziere troviamo le Isole Cayos, che si affacciano sull’Oceano Atlantico e sono sicuramente il fiore all’occhiello del turismo locale. Veri e propri paradisi naturali scavati dalle correnti dove l’acqua chiara e la sabbia bianchissima rappresentano il paesaggio ideale per chi è alla ricerca di natura e relax.

Ubicato nella parte centro settentrionale di Cuba, l’Archipiélago de Sabana-Camagüey (Arcipelago di Sabana-Camagüey), più noto come Jardines del Rey, è uno degli angoli più incredibili dei Caraibi per alcuni dei suoi isolotti più famosi.

L’arcipelago Jardines del Rey (Giardini del Re) riceve il suo curioso nome durante l’epoca coloniale. Dal 1514 e 1514, gli spagnoli comandati da Don Diego Velázquez battezzarono così l’arcipelago in onore del monarca Ferdinando il Cattolico e in contrapposizione alle altre isole più meridionali, già rinominate Jardines de La Reina (Giardini della Regina) in onore della regina Isabella la Cattolica. Inoltre, l’arcipelago è stato ancor prima oggetto di contesa tra pirati e corsari o il luogo in cui si sono insediati gruppi di pescatori. Il suo ruolo dagli anni ‘80 è stato quello di svilupparsi come uno dei più potenti centri di accoglienza turistica dell’isola.

Hanno saputo combinare in maniera esemplare il turismo crescente con la conservazione ambientale. Ciò si riflette nelle sue spiagge incontaminate e nella sua biodiversità, ma anche nell’edilizia. Il Pedraplén, è una strada che collega l’arcipelago con l’isola principale di Cuba e i piccoli isolotti tra loro. Questo capolavoro di ingegneria è stato realizzato tenendo conto delle correnti marine e cercando di ridurre l’impatto ambientale.

Arrivo in hotel e sistemazione nelle camere riservate. Tempo libero.

TRATTAMENTO ALL INCLUSIVE in hotel 5*****L

Jardines del Rey, Cuba

8° giorno:  JARDINES DEL REY  

Intera giornata a disposizione per godere di questo mare unico in tutta Cuba, trattamento ALL INCLUSIVE IN HOTEL.

Cayo Jardines del Rey, si tratta dell’ultimo dei meravigliosi isolotti ai quali accedere attraverso il fantastico Pedraplén, la strada che attraversa le acque della Bahía de Buena Vista.

Questi incredibili isolotti,dispongono  di spiagge paradisiache. Queste sono la principale ragione per la quale viene denominato frequentemente la “Rosa Blanca de los Jardines del Rey”, dato che in esse, troverai la combinazione di sabbia bianca e fine e acque cristalline, Qui potrai godere allo stesso modo in uno spazio naturale privilegiato.

Jardines del Rey è formato da un insieme di una decina di splendidi isolotti dalle sabbie bianche e acque cristalline, i famosi isolotti cubani.

Ognuno di essi possiede quelle meravigliose caratteristiche che sei solito vedere nelle cartoline e foto caraibiche, in cui l’acqua azzurra turchese e la sabbia fine quasi bianca creano un ambiente idilliaco. Tra i suoi isolotti si trovano alcuni dei più noti di tutta l’isola, come Cayo Santa MaríaCayo Las BrujasCayo EnsenachosCayo CocoCayo GuillermoCayo Romano o Cayo Sabinal, uniti dai caratteristici pedraplenes.

L’attrazione principale, sia dell’insieme di isolotti che di ognuno di essi, sono le loro splendide spiagge paradisiache. In queste spiagge dall’aspetto incontaminato e dall’eccellente stato di conservazione potrai osservare la fauna marina. Tantissime specie innocue come i pesci colorati, le stelle marine e persino i delfini giocano molto vicini alla riva.

Potrete utilizzare gratuitamente le attività dell’hotel, come escursione in barca a vela e molto altro ancora.

Pernottamento in hotel e trattamento ALL INCLUSIVE.

Cayo Coco, Cayo Guillermo. Cuba. I Jardines de Rey, cosa vedere

IBEROSTAR SELECTION ENSENACHOS Resort (Cayo Ensenachos, Cuba): Prezzi 2022 e recensioni

9° giorno:  JARDINES DEL REY – SANTA CLARA – HAVANA –

Dopo la prima colazione in hotel. Partenza per Santa Clara, una delle città più grandi e vivaci di Cuba ed è meta degli ammiratori di Che Guevara. Infatti, nella Plaza de la Revoluciòn, troneggia una massiccia statua in bronzo del Che rappresentato con la sua tipica tenuta militare e con il fucile in mano. Sotto il monumento, si trova il Museo Memorial a Guevara; incredibilmente piccolo, occupa un’unica sala ad U. Vi si trovano fotografie memorabili che partono da immagini del Che da bambino e proseguono documentando la sua vita in qualità di guerriero nella Sierra Maestra e di statista cubano durante i primi anni della Rivoluzione. Oltre una porta su cui campeggia la scritta ”Memorial” si raggiunge una sala dalle luci soffuse che ispira rispetto e reverenza commoventi.

La sala custodisce una fiamma perpetua ed è dedicata ai peruviani, boliviani e cubani morti con il Che in Bolivia, ciascuno dei quali è ricordato da un semplice ritratto in rilievo su pietra incastrato nelle pareti.

Visita   della Piazza dove si trova il Mausoleo del Che. Visita al treno blindato. Pranzo  in ristorante

Monumento a Ernesto Che Guevara, Santa Clara

Mezzo secolo senza Che Guevara: dieci frasi simbolo del rivoluzionare romantico – 3nz.it

Continuazione verso la Havana con  sosta al quartiere “Fusterlandia” denominata così grazie alle opere dell’artista José Fuster.

L’arte dell’artista cubano José Fuster è “ingenua”, nel senso che usa forme infantili e rozze e colori brillanti nella sua composizione inesperta. Il suo lavoro è stato paragonato a quello di Picasso, un confronto che lo ha seguito in tournée di successo in tutta Europa. Dopo uno di questi tour in Europa, Fuster fu colpito dal desiderio di ricreare nella sua terra natia qualcosa come le opere pubbliche di Gaudi a Barcellona e quelle di Brâncuşi in Romania. Voleva mettere la sua realtà artistica nel suo ambiente reale, e cominciò nel suo stesso quartiere che con il tempo venne riconosciuto come Fusterlandia. Nel 1975, dopo essersi trasferito in una modesta casa di legno nel quartiere degradato di Jaimanitas fuori dall’Avana, Fuster decise di arredare il suo studio con mosaici colorati. Una volta fatto lì, chiese ai suoi vicini se poteva anche decorare le loro case e negozi. Alcuni accettarono la sua offerta e le creazioni di piastrelle crebbero. Nel corso di un decennio, gli ambulatori medici, le fermate degli autobus, le fontane, le panchine, le porte d’accesso e molto altro ancora furono avvolti dall’immaginazione stravagante di Fuster. Oggi, le sue opere d’arte rivestono il quartiere in un arcobaleno di strana, incantevole fantasia.

Casa-Estudio de José Fuster - Havana City Guide

Il quartiere di Jaimanitas a pochi minuti dal centro di Avana era un’area economicamente depressa prima dell’arrivo di Fuster, e ora si è trasformata in un paradiso per artisti. I viaggiatori sono attratti dal luogo così poetico e singolare per ammirare il regno in crescita di Fuster, che ha ispirato una nuova generazione di artisti cubani arrivati da tutta l’isola.

Se avremo tempo inizieremo le visite dell’Havana partendo dal centro storico con Plaza de la Catredal, appena due isolati a nord-ovest di Plaza de Armas, è una delle piazze della città più coerenti dal punto di vista storico e architettonico. Perfettamente restaurata e gradevolmente raccolta, è chiusa su tre lati da una serie di palazzi nobiliari settecenteschi disposti in modo simmetrico. Una visita d’obbligo è alla Bodeguita del Medio. Questo frequentatissimo bar-ristorante deve la sua fama sia all’ambiente unico sia soprattutto al fatto che era uno dei locali preferiti da Ernest Hemingway e la sua solita ordinazione, un mojito, è diventata la specialità della casa. E’ sempre pieno di turisti, ma per un buon motivo, l’atmosfera è vivace e le pareti delle varie salette sono coperte di autografi, di messaggi scarabocchiati e di foto di avventori famosi. Abbiamo nominato il mojito, una bevanda al rum, quindi è d’obbligo andare a visitare il Museo del Ron situato nella Fondaciòn Havana club. E’ uno dei musei più appariscenti dell’Avana, vetrina della fiorente industria del rum cubano; tramite mostre interattive, un’elegante presentazione e un personale cordiale e disponibile, questo complesso turistico e culturale illustra vivacemente i quattro secoli di storia e le tecniche di produzione del liquore nazionale e rappresenta una delle poche esperienze museali moderne offerte dalla città (e….molto apprezzata dagli alcolisti !).  La visita, che si snoda attraverso sale appositamente oscurate per ricreare l’atmosfera, ripercorre passo passo il processo di produzione del rum a partire dalla canna da zucchero, prevedendo tappe di approfondimento per ogni fase della distillazione di questo liquore ad alta gradazione alcolica. in alcune sale sono esposti diversi esemplari di macchinari storici e contemporanei, tra cui un trapiche, il torchio usato in epoca coloniale per spremere la canna da zucchero. tra gli effluvi provenienti dalle vasche di fermentazione della melassa, si potrà assistere alle fasi di distillazione e filtraggio e vedere le cantine stipate di botti e barili. A questo punto, siccome tutti i salmi finiscono in gloria…non perdete la speranza perché la visita si concluderà con l’offerta di una degustazione di rum per tutti (e questa è garantita, infatti la fondaciòn spera di vendere alcune bottiglie dell’ottimo liquore che poi potrete bere, una volta rientrati a casa, con i famigliari oppure regalare ad amici) in una ricostruzione perfettamente funzionante di un bar degli anni trenta. Sosta con mojto al hotel Nacional monumento nazionale cubano.

Museo del Rum dell'Avana

 

I MIGLIORI LOCALI DELL'AVANA

Sistemazione e cena in hotel.

10° giorno:  HAVANA – VINALES – HAVANA  

Prima colazione in hotel. Partenza in bus alla volta di Valle de Viñales, la provincia più occidentale di Cuba dove si coltiva il miglior tabacco del mondo. Durante il viaggio sarà possibile ammirare vallate di palme reali (albero nazionale di Cuba). Sosta ad un belvedere Mirador de Los Jazmines Visita alla Casa del Veguero (coltivatore di tabacco) per conoscere le piantagioni di tabacco e la sua lavorazione.

Si prosegue con la visita del Murale della Preistoria. Pranzo in un ristorante locale.

Le migliori Escursioni a Cuba : Valle de Viñales

Things to do in Pinar del Río and Viñales - Horizon Guides

Ritorno all’Avana e cena ESCLUSIVA DEI VIAGGI DI GIORGIO.

11° giorno: HAVANA – ITALIA

Visite a piedi del centro storico dell’Havana (dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1982), che con i sui 5 km quadrati è il centro coloniale più vasto dell’America Latina.

Cuore della vita politica dell’Avana per gran parte del ‘800, la Plaza de Armas vanta interessanti esempi di architettura coloniale; oggi molti di questi edifici storici ospitano musei, fra i quali spicca il Museo da la Ciudad. Il solido ma raffinato Palacio de Los Capitanes Generales sul lato ovest della piazza (quello con pavimentazione in legno) fu sede del governo spagnolo dal 1791 anno della sua inaugurazione, alla fine della guerra ispano-americana, nel 1898, e attualmente ospita l’interessante e  il citato Museo de la Ciudad, che è un’efficace testimonianza del patrimonio coloniale della capitale e celebra al tempo stesso il palazzo originale. Ci sono esposti alcuni esemplari di carrozze d’epoca, un fantastico carro dei pompieri del ’800 e un plastico particolarmente dettagliato di uno zuccherificio e di una ferrovia di quello stesso secolo. Diverse sale al primo piano sono state restaurate e restituite al loro originario splendore; una di queste è il magnifico Salòn de Los Espejos (sala degli specchi), che esibisce stupendi specchi dorati, elaborati candelieri e tre enormi lampadari di cristallo. Ci sono poi il Salòn Verde con il mobilio dorato e le preziose porcellane ed il sontuoso Salòn del Trono dalle pareti tappezzate di raso rosso scuro, riservato in teoria, alle visite dei sovrani (in realtà, durante il periodo coloniale, nessun monarca spagnolo si è mai recato in visita a cuba). Una visita interessante è all’Hotel Ambos Mundos, elegante artistico albergo degli anni Venti dove soggiornò Ernest Hemingway per una decina di anni a partire dal 1932. L’albergo, sottoposto a un attento restauro negli anni Novanta, vanta un giardino pensile con uno dei caffè più belli del centro storico, ideale per bere qualcosa e aperto anche a chi non è ospite dell’hotel (approfittare di questa occasione reputo che sia quasi d’obbligo, quindi un breve relax per sorseggiare una bibita, un cuba libre o un semplice caffè, aiuterà ogni partecipante al viaggio a proseguire le visite con uno spirito più attento). Se si prende l’ascensore originale con la gabbia di metallo degli anni venti per salire al caffè si può fare una sosta intermedia al quinto piano, dove si può visitare la camera di Hemingway, la n° 511, che conserva l’arredamento originario e persino la macchina da scrivere dello scrittore con la quale pare abbia iniziato la stesura del romanzo per chi suona la campana reso celebre anche dal film  americano del 1943 con Gary Cooper e Ingrid Bergman.

Photo Essay: Vintage Fever at Plaza de Armas, Havana | The Travelling Calavera

Plaza de Armas havana - Living + Nomads – Travel tips, Guides, News & Information!

Pranzo in ristorante.

Si prosegue verso il Parque Central: fiancheggiato da alcuni tra gli alberi più prestigiosi della città vecchia e in gran parte avvolto nell’ombra, questo parco si sviluppa tra il quartiere della Havana vieja e quello di centro Havana e dista pochi metri da uno dei principali monumenti dell’Avana: il Capitolio Nacional,  una colossale struttura che assomiglia straordinariamente al campidoglio di Washington e la sua cupola a quella di S. Pietro a Roma, e la sua facciata, imponente e scandita da colonne, domina altera e gloriosa il panorama circostante della zona del parco centrale. Dal punto di vista architettonico, si tratta certamente dell’edificio più complesso e articolato di cuba: è sufficiente visitare il grandioso interno, in cui lo stile neoclassico della facciata è sostituito da un turbinio di particolari curiosi e dal lussuoso arredamento delle sale.

Il Capitolio fu inaugurato nel 1929, con una cerimonia accompagnata da grandiosi festeggiamenti, e in passato è stato sede per trenta anni del parlamento cubano. La sola dimensione del magnifico, maestoso salone d’ingresso, detto Salòn De Los Pasos Perdidos (“sala dei passi perduti”), lascia un’impressione indelebile, ma attualmente la principale attrazione per il visitatore sono le due splendide aule parlamentari riccamente ornate, sede della camera dei rappresentanti e del senato prima della rivoluzione, con le loro decorazioni mozzafiato in oro e bronzo in stile rococò.  Ma il monumento che colpisce di più è il Gran Teatro: un’esplosione di balconi e balaustre, cornicioni scolpiti, colonne e statue nelle pose tipiche dell’antichità classica. Il complesso del teatro si compone di due parti: l’edificio del teatro ottocentesco e l’ex centro Gallego, costruito intorno al teatro nel 1915. Termineremo le visite dell’Avana con la parte moderna della città e la collina universitaria.

Appunti di viaggio: La Habana, Cuba - Isla de Rum

Visita panoramica al Castillo de Los Tres Reyes Magos del Morro, detto più comunemente EL MORRO. Questo imponente castello corona le scogliere rocciose su un angolo del promontorio nel versante orientale della baia.  Fu costruito tra il 1589 e il 1630 con l’intento di creare una base di artiglieria incrociata con il Castillo de San Salvador De la Punta, situato sul lato opposto della baia, ma non fu in grado di respingere l’invasione degli inglesi che, nel 1762, occuparono la città mantenendone il controllo per sei mesi.

Intorno al castello aleggia un’atmosfera strana, di luogo abbandonato da poco tempo. I bui alloggiamenti per i soldati e le polveriere sono vuoti ma in quasi perfetto stato di conservazione, mentre la semplice disposizione e gli spazi tranquilli e sgombri della fortezza si prestano ad essere esplorati secondo il proprio passo. Di particolare fascino sono i larghi bastioni pieni di cannoni arrugginiti, dai quali si ammirano splendide vedute da ogni lato; nelle bertesche moresche circolari disposte agli angoli si potrebbe tranquillamente trascorrere una ora a osservare la baia. Nel centro storico della città, cioè nella Havana Vieja, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1982, si visita la Plaza de Armas, la più antica e animata delle piazze, fu il primo nucleo da cui, nella seconda metà del ’500, si andò formando la città, e da allora domina la vita del quartiere. La piazza si sviluppa intorno a un bel giardino centrale ombreggiato e, nelle ore di punta, si riempie di turisti attirati dalla musica dal vivo del ristorante la mina, che occupa l’angolo della piazza. Le tre vie lastricate a mattoni e l’unica via con pavimento in legno che costituiscono il bordo esterno della piazza sono occupate tutti i giorni (eccetto il lunedì) dal più grande e migliore mercatino di libri usati dell’avana. Bancarelle e scaffali sono colmi di volumi logori, di scatoloni zeppi di libri di propaganda politica, dai discorsi di Fidel Castro ai saggi di Che Guevara, ma si trovano anche libri da collezione di letteratura pre-rivoluzionaria e persino qualche volume di epoca coloniale.

Al termine, trasferimento in aeroporto e operazioni di imbarco volo di rientro in Italia, via Madrid, pasti e pernottamento a bordo

Cuba – Festa dei lavoratori in Plaza della Rivoluzione 1° Maggio | I Viaggi di Giorgio

12° giorno: ITALIA 

Arrivo in Italia e fine dei servizi.

 

La quota comprende:

  • Volo di linea  via Madrid a.r franchigia bagaglio in stiva 1 bagaglio  da 23 kg ciascuno + 1 bagaglio a mano da 10 kg
  • Tutti i trasferimenti con bus privato con autista e guida in lingua italiana per tutta la durata del tour
  • Visite e ingressi previsti in programma
  • Assistenza di ns. personale in partenza da Roma e a Cuba;
  • Trattamento come da programma.
  • Assicurazione medico bagaglio (massimale medico 10.000,00 bagaglio 1500,00) ED ANNULLAMENTO, COVID INCLUSO 
  • Guida su Cuba e kit da viaggio
  • ACCOMPAGNATORE  CULTURALE  DA ROMA DEI VIAGGI DI GIORGIO 

La quota non comprende:

  • Tasse aeroportuali pari a 313,00 (soggette a riconferma  sino emissione dei biglietti)
  • Visto turistico cubano pari a euro 35,00
  • Mance da versare giorno di partenza euro 40,00
  • Extra di carattere personale
  • Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”.

 




CILE e ISOLA di PASQUA

Un Paese unico, un lembo di terra stretto tra l’Oceano e le Ande eppure talmente ricco di tesori naturali così diversi tra loro da sorprendere anche il più esperto viaggiatore. Maestose montagne dalle cime innevate, vulcani, lande desertiche, spiagge dorate e foreste sempreverdi, fiordi frastagliati che si tuffano a picco nelle profonde acque oceaniche offrono emozioni infinite che vanno dalla magia dei paesaggi alle leggende ed ai misteri delle gigantesche statue dell’isola di Pasqua, l’isola più isola di tutte, sospesa al confine tra oceano, cielo e stelle.

Il Cile si trova nella zona sudoccidentale del Sudamerica. Stretto fra la Cordigliera delle Ande e l’Oceano Pacifico, ha una larghezza di soli 180n km, ma si sviluppa da nord a sud per oltre 4000 km. Per la sua forma stretta e lunga, il Cile dunque offre paesaggi naturali unici e climi differenti: dai deserti più aridi della terra nel nord ai ghiacciai del profondo sud in Patagonia, la vera protagonista sarà sempre la natura incontaminata.
Un altro motivo per scegliere di fare un viaggio in Cile è senza dubbio la sua storia: dall’epoca precolombiana, passando per il periodo della dominazione spagnola e poi dell’indipendenza fino ai giorni bui del golpe cileno del 1973 e del governo militare di Augusto Pinochet, il Cile ha sempre dimostrato di sapersi rialzare, diventando oggi uno tra i Paesi più sviluppati ed economicamente stabili di tutto il Sudamerica. Tracce della sua storia sono visibili in ogni suo angolo, ma se volete un approfondimento, i musei della capitale, Santiago del Cile, potranno soddisfare tutta la vostra curiosità e sete di sapere.
Ma il Cile è anche un Paese ricco di cultura, terra natale di numerosi letterati e poeti. Tra tutti l’indimenticabile Pablo Neruda, che con le sue poesie di amore e il suo impegno politico, è diventato quasi un simbolo per il Paese. Le sue case sono state adibite a veri e propri musei, da visitare assolutamente se si vuole capire meglio il personaggio e le sue opere.
Infine, se siete amanti del vino, un viaggio in Cile potrebbe riservarvi davvero grandi sorprese. Nella parte centrale del Paese infatti, dove le estati sono calde e gli inverni miti, il clima si presta particolarmente alla coltivazione della vite. Ma sono tanti altri i motivi per cui il Cile è diventato uno dei più grandi produttori ed esportatori di vino al mondo. Ecco perché vi consigliamo di fare almeno una visita in una delle tante bodegas (aziende vitivinicole) delle valli centrali del Cile: vedrete distese immense di vigneti con lo sfondo delle Ande innevate e degusterete vini incredibili, espressione del territorio. Dalla “fin del mundo” delle Torres del Paine al Salar di Atacama, questa esigua striscia di terra stretta tra il Pacifico e la Cordigliera rinnova la meraviglia ad ognuno dei quattromila chilometri della sua estensione. La Regione dei Laghi è terra di vagabondaggi, tra le palafitte colorate di Castro, dell’isola di Chiloé, ma il luogo più metafisico è il Deserto di Atacama, una distesa scintillante lunga cento chilometri. Il Cile è soprattutto l’isola di Pasqua, perduta nelle lontananze azzurre del Pacifico.
Il periodo migliore per andare in Cile è durante la loro estate, ovvero il nostro inverno. Per intenderci l’alta stagione è compresa tra novembre e febbraio, che sono anche i mesi in cui ci sono più turisti, naturalmente. La Patagonia in questo periodo è più bella, ma anche più costosa, mentre le spiagge della parte centrale del Paese sono molto affollate. La bassa stagione va invece da giugno ad agosto ed è un momento ideale per praticare sport invernali nella zona centrale e per visitare il nord. Il visto non è richiesto ai viaggiatori italiani per soggiorni inferiori ai 90 giorni. Per entrare nel Paese non sono richieste vaccinazioni.

 

Voli da tutta Italia

1° giorno: Italia – Santiago del Cile  

Ritrovo dei partecipanti in aeroporto disbrigo delle pratiche di imbarco e partenza con volo di linea per   Santiago del Chile. Pasti e pernottamento a bordo

2° giorno: Santiago del Cile – Visita della città 

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Arrivo all’Aeroporto Internazionale incontro con la guida. Santiago venne fondata da Pedro de Valdivia il 12 febbraio del 1541 con il nome di Santiago del Nuevo Estremo, venne scelto questo luogo per il clima temperato e per la sua posizione al centro della vasta e fertile pianura compresa tra la Cordigliera delle Ande e la Cordigliera della Costa.

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Nel 1818 quando divenne la capitale del Cile indipendente, Santiago era soltanto una piccola città con pochi edifici, fra cui alcune chiese e il Palacio de La Moneda, utilizzato come zecca al tempo della dominazione spagnola. Alla fine dell’Ottocento l’estrazione del nitrato nel nord del Cile portò una certa prosperità al paese e favorì lo sviluppo della capitale. Ma fu negli anni trenta che Santiago cominciò a diventare una città moderna, con la costruzione del Barrio Cívico, intorno al Palacio de La Moneda. Ora Santiago è considerata la terza città del Sudamerica, e conta circa 6 milioni di abitanti.

 

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Visita della città. Il tour inizia con una camminata per le vie della città tra la Cattedrale, il Palazzo del Governo “la Moneda” (da fuori) la zona pedonale di “paseo” Ahumada. Si prosegue per le vie del centro storico, per il quartiere boheme di Bellavista, e quello residenziale con eleganti palazzi, cuore commerciale e finanziario di Santiago, si raggiungerà infine il “Cerro Santa Lucia” da dove si potrà godere di una meravigliosa vista di Santiago e della Cordigliera delle Ande. Rientro in hotel  e pernottamento.

 

3° giorno: Santiago – Escursione a Viña del Mar e Valparaíso 


 
 Prima colazione in hotel. Per la mattina partenza verso la costa attraversando le valli di Curacaví e Casablanca. Quest’ultimo conosciuto per il successo avuto nella produzione di vini bianchi di alta qualita’. Il tour proseguirà fino alla costa per la visita di playa Las Salinas, Reñaca e la città di Viña del Mar, conosciuta come la Città Giardino per i belli parchi e le decorazioni floreali.

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Proseguimento per Valparaiso, città del secolo XVI, situata in mezzo delle colli e dove si accede per stradine, scale e ascensori (funicolari), dichiarata per l’UNESCO patrimonio mondiale dell’Umanità, grazie alla sua ecclettica e particolare architettura e sviluppo urbano, visitando il porto, la Piazza della Vittoria e le passeggiate jugoslave, Atkinson e del 21 maggio, per visitare le tradizionali colline di questa città portuale, adornate da case colorate che ospitano anche hotel e ristoranti pittoreschi.

Rientro a Santiago in serata. Cena libera e pernottamento in hotel.

 

4° giorno: Santiago – Volo – Calama – San Pedro de Atacama – Valle della Luna e di Marte  

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Prima colazione in hotel. Trasferimento in tempo utile in aeroporto e partenza con volo per Calama. Arrivo all’aeroporto di El Loa e trasferimento a San Pedro de Atacama. A pochi chilometri da San Pedro de Atacama, tra le aspre colline rocciose e le forme insolite della Cordillera de la Sal, si trova la Valle de la Luna, un vero spettacolo geologico che fa parte della Riserva Nazionale Los Flamencos. Durante il tour ti godrai le forme stravaganti del paesaggio, che ti faranno sentire come camminare sulla superficie lunare. Con l’arrivo del tramonto i toni dorati e rossi appariranno nel deserto, un panorama davvero travolgente.

Cena e pernottamento in hotel.

 

5° giorno: San Pedro de Atacama – Escursione Riserva dei Fenicotteri e Salar de Atacama 

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Prima colazione in hotel. Giornata di visita alle lagune Miñiques e Miscanti, due piccoli laghi d’altura nella Reserva Nacional de los Flamencos (Fenicotteri). Si percorrono circa 350 km e si sale a circa 4.500 metri sul livello del mare. Sosta nel villaggio di Socaire, caratterizzato dalla presenza di una piccola chiesa di epoca coloniale.

Sosta nel villaggio di Toconao, piccolo “pueblo” coloniale interamente costruito in “liparite”.

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Proseguimento verso il Salar de Atacama, distesa di sale di rara bellezza che si estende per circa 300.000 ettari con una larghezza di 100 chilometri. All’interno del Salar si ammira la Laguna Chaxa, habitat dei fenicotteri rosa. Rientro in hotel a San Pedro de Atacama. Pranzo in corso di escursione. Cena  e pernottamento.

 

6° giorno: San Pedro de Atacama – Geiser del Tatio – Calama – Volo – Santiago 

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In questa vibrante escursione visiteremo le impressionanti fumarole del Tatio, nell’Altiplano a oltre 4.000 metri di altezza. Il nostro viaggio inizia presto la mattina per vedere l’alba in uno dei campi geotermici più importanti del mondo: i Geyser del Tatio. Ci sono più di 70 fumarole da cui emergono getti di vapore che formano pozze d’acqua bollente. Il suo volto migliore arriva il mattino presto, quando nascono bellissimi colori tra il contrasto del cielo intensamente blu e il vapore incontaminato dei geyser. Nel bel mezzo di questo imponente scenario naturale vicino alle Ande, faremo una rigenerante colazione che ci permetterà di riscaldare il corpo, dato che le temperature in questa zona raggiungono i 25ºC nel giorno, ma al mattino il minimo raggiunge i 2ºC sotto lo zero. Poi visiteremo la piscina rustica, dove potrete godervi un bagno nelle sorgenti calde di Cordillera.

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Ripercorrendo la strada per San Pedro de Atacama, osserveremo la bellezza del paesaggio, le sue valli, la flora e la fauna autoctone, dove spiccano le vigogne e le vizcache. Poi ci fermeremo a Machuca, una localitá atacameña di appena un paio di case di legno di adobe, paglia e cactus, dove i suoi abitanti si dedicano al turismo e offrono artigianato andino e cucina tipica come la carne di lama, le sopaipillas e le empanadas. La fermata include una visita alla bellissima Chiesa di San Santiago – patrono della città – e una piccola distesa d’acqua dove vivono fenicotteri, anatre e altri uccelli.

Arrivo all’aeroporto di Santiago del Cile e sistemazione in hotel vicino all’aeroporto. Cena e pernottamento.

 

7° giorno: Santiago – Volo – Punta Arenas – Puerto Natales 

Dopo la prima colazione partenza con volo per Punta Arenas. Arrivo all’aeroporto di Punta Arenas, accoglienza e  partenza  in direzione di Puerto Natales. All’arrivo trasferimento in hotel. Cena  e pernottamento.

8° giorno: Puerto Natales – Escursione ai ghiacciai Balmaceda e Serrano 


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Prima colazione in hotel. Trasferimento al molo per iniziare il tour in barca attraverso il Fiordo Ultima Speranza in rotta verso i ghiacciai di Balmaceda e Serrano. Durante la traversata osserveremo le colonie di foche e cormorani.

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All’arrivo al ghiacciaio Serrano, attraccheremo al porto di Toro e cammineremo per oltre mezzo miglio attraverso foreste native. Pranzo in stile Patagonia e ritorno a Puerto Natales.

Cena e pernottamento in hotel.

 9° giorno: Puerto Natales Torre del Paine 


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Prima colazione in hotel. isita alla grotta di Milodon che si trova a 24 chilometri a nord di Puerto Natales. Questo monumento naturale è composto da tre caverne e un conglomerato roccioso chiamato “Silla Del Diablo”. Dove sono stati scoperti resti di un animale erbivoro chiamato Milodonte. Proseguimento nella steppa patagonica dove vivono guanaco, volpi, nandu, cervi e condor andini, arrivo nel Parco Nazionale Torres del Paine, dichiarato riserva Mondiale della Biosfera dall’UNESCO nel 1978. Visita del Salto Grande del Río Paine, dove si ha la possibilità di apprezzare il maestoso e imponente massiccio montuoso delle Torres del Paine, si prosegue fino al Lago Peohe per poi arrivare al Lago Grey. Rientro a Puerto Natales in serata. Pranzo in corso di escursione. Cena e pernottamento in hotel.

10° giorno: Puerto Natales – Punta Arenas – Volo – Santiago 

Prima colazione in hotel. Trasferimento  per l’aeroporto di Punta Arenas. All’arrivo imbarco sul volo in partenza per Santiago del Cile. Arrivo, accoglienza e trasferimento in hotel. Sistemazione nelle camere riservate. Cena  e pernottamento in hotel.

11° Giorno:  SANTIAGO- Easter Island   

Dopo la prima colazione in hotel, trasferimento in aeroporto e operazioni imbarco volo diretto all’Isola di Pasqua .Arrivo incontro con il nostro personale, trasferimento in hotel. Un pò di tempo a disposizione per un primo approccio con l’isola. Cena e pernottamento.

12° Giorno:  SANTIAGO- Easter Island

Prima colazione in hotel. Arrivando fino al vulcano spento Rano Kau, si può apprezzare la vista su tutta l’isola e vedere le sue caratteristiche geologiche diverse, e procedere a una vista sul lago del cratere. Successivamente, partenza per il villaggio cerimoniale di Orongo, dove si è svolta la gara di birdwatching dove si potranno vedere gli spettacolari petroglifi relativi a questa cultura, godersi la vista mozzafiato verso le 3 isolette Motu Nui, Motu Iti e Motu Kao Kao di fronte alla costa. Tornando di nuovo verso Ahu Vinapu (non restaurato) e per alcuni ancora prova dell’influenza degli architetti pre-inca nella cultura dell’Isola di Pasqua. L’ultima tappa è la grotta di Ana Kai Tangata con dipinti. Rientro in hotel.
La meritata fama delle statue gigantesche ha eclissato un’altra delle grandi attrazioni naturali e storiche dell’isola di Pasqua. Stiamo parlando delle loro caverne. Sotterraneo, ci sono luoghi che sorprendono per la sua bellezza e storia. La scoperta del sistema di grotte dell’isola di Pasqua consente di ammirare il patrimonio geologico e culturale di Rapa Nui da una prospettiva diversa.  Sebbene le statue di Moai, l’arte rupestre e altri resti archeologici siano sempre state le grandi attrazioni dell’Isola di Pasqua per gli scienziati, il sistema di grotte dell’isola ha recentemente attirato l’attenzione di vari gruppi di ricercatori. Americani, Polacchi e Spagnoli, tra gli altri, hanno fatto studi recenti nelle caverne per mappare, fotografare e comprendere meglio il passato geologico e umano di Rapa Nui. Nonostante la superficie limitata dell’isola, di 165 chilometri quadrati complessivi, sono state trovate gallerie sotterrane per un totale di altre 7 km di lunghezza, che formano il più grande sistema di grotte vulcaniche in Chile e uno dei più grandi al mondo.  In questo rinnovato interesse per le grotte, spicca il lavoro di Lázaro Pakarati e della sua famiglia. Per molte anni, questa famiglia rapa nui dedica molto del loro tempo libero a fare un inventario di tutte le grotte che incontrano. Hanno catalogato più di 800 ma credono che ce ne siano più di mille. Questa registrazione dettagliata sarà fondamentale per lo studio e la conservazione di questo importante patrimonio sotterraneo.Cena e pernottamento in hotel.

13° Giorno:  Easter Island 

Prima colazione in hotel.   Ci dirigeremo verso la costa meridionale e visiteremo esempi rappresentativi di piattaforme non restaurate, Ahu Vaihu nella baia di Hanga Te’e e Akahanga, dove fu presumibilmente sepolto il famoso re Hotu Matua. Si procede verso Rano Raraku, cava di quasi 900 statue in pietra, 397 delle quali ancora distese o in piedi alle pendici del vulcano spento con il lago del cratere. Poi visiteremo Ahu Tongariki (restaurato con 15 Moais), il più recente e più grande restauro sull’isola. Andando verso la costa orientale e visita Ahu Te Pito Kura e “L’ombelico del mondo”. Ultimo ma non meno importante, la visita alla spiaggia di Anakena con i suoi restaurati Ahus Nau Nau e Ature Huke. Lì si potrà godere il caldo Oceano Pacifico. Rientro in hotel.

14° Giorno:  Easter Island – Santiago del Cile

Prima colazione in hotel. Trasferimento all’aeroporto. Disbrigo delle formalità d’imbarco e volo per Santiago. Arrivo e pernottamento in hotel.

15° Giorno: Santiago del Cile – Madrid 

Prima Colazione in Hotel. Giornata a disposizione e trasferimento in tempo utile in Aeroporto. Disbrigo formalità d’imbarco, pernottamento a bordo.

16° Giorno:  Madrid – Italia 

Arrivo in Italia e fine dei servizi.

La quota comprende:

  • Volo di linea da Roma- per Santiago e ritorno, quota da riconfermare al momento della prenotazione, franchigia bagaglio 20Kg
    Voli interni
  • Ingresso ai parchi
  • Tutte le escursioni menzionate, trasporto incluso
    Sistemazione in hotel con colazione, in camera doppia
    Mezza pensione, colazione e cena più 3 pranzi.
    Tour privati con guida in lingua italiana.
    Assicurazione annullamento
    Assicurazione medico (massimale 10.000,00€) bagaglio (massimale 1.500,00€)
    Kit Viaggio

La quota non comprende:
• Tasse aeroportuali € 550,00 (da confermare all’emissione del biglietto)
• Mance
• extra di carattere personale
• Tutto ciò non indicato nella voce “la quota comprende”

Scelta del posto a bordo dell’aereo:  

I voli sono previsti in una specifica classe di prenotazione. Nel caso sia consentita una preassegnazione gratuita del posto da parte del vettore aereo, la preassegnazione verrà effettuata automaticamente all’emissione del biglietto.

Eventuali preferenze sull’assegnazione del posto ci devono pervenire al momento della conferma del viaggio.

Ricordiamo che con alcune compagnie, la preassegnazione del posto è a pagamento e che la preassegnazione di posti speciali (es. uscita di sicurezza…) è soggetta a restrizioni.

Eventuali modifiche sui posti preassegnati vanno richieste direttamente al banco di accettazione del volo.

I posti preassegnati possono subire cambi per esigenze aereoportuali e nessuna pretesa, reclamo o rimborso può essere avanzato se non verranno assegnati i posti prescelti; nel caso di cambi di posti precedentemente pagati, potrà essere richiesto il rimborso dell’importo pagato.

L’assegnazione del posto specifico verrà convalidata solo al momento del check-in sulla carta d’imbarco.

Documenti per l’espatrio:

  • Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei (6) mesi al momento dell’arrivo nel Paese.
  • Visto d’ingresso: non necessario



USA: SULLE TRACCE DI TORO SEDUTO

Un tour davvero UNICO che non troverete presso nessun altra agenzia o tour operator.

Infatti nasce dalla conoscenza e dal desiderio di fare cose “fuori ” dai soliti circuiti turistici, a cui I Viaggi di Giorgio cercano ormai da anni di esplorare e cosi proporre itinerari alternativi. Ovvio in tour come questo non possono mancare le attrazioni piu’ importanti e famosi. Ma accanto a questi appunto sono state inserite visite ed itinerari, che vi faranno conoscere ed apprezzare gli Usa piu’ autentici e originali.

Questo tour si rende particolarmente speciale per la presenza e della “guida” accompagnatore, ESPERTO degli Usa, infatti il tour è stato disegnato e curato da lui personalmente.

Giorno ITALIA – DENVER

Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto in tempo utile per le operazioni di imbarco. Pasti a bordo. All’arrivo operazioni di dogana e trasferimento in albergo per proprio conto.

Benvenuti a Denver! Questa città, punto d’accesso alle Rocky Mountains e capitale del Colorado, è una metropoli moderna e strategicamente importante da un punto di vista commerciale, finanziario e di trasporto per tutta la circostante zona montana delle Rockies e gli Stati delle grandi pianure. Denver ha 300 giorni di sole all’anno. Nonostante sia ad est di un’importante catena montuosa, ha un clima mite, secco e soleggiato con più ore di sole annuali rispetto a San Diego o Miami Beach. In inverno, Denver è più secca di Phoenix. I campi da golf rimangono aperti tutto l’anno e riceve poco più di 35 cm di precipitazione all’anno, all’incirca lo stesso di Los Angeles. Spesso ci si riferisce a Denver con l’espressione “Mile High City” per la sua altitudine a 1,609 metri sopra il livello del mare, l’equivalente di un miglio.

 

Grattacieli A Denver Nel Colorado Neve Desidera Peak Montagne Rocciose Lestate - Fotografie stock e altre immagini di Denver - iStock

 

Pernottamento in hotel.

2° Giorno DENVER – ROCKY MOUNTAINS NATIONAL PARK – CHEYENNE 

Colazione continentale. La giornata inizia con un breve giro città, durante il quale visiterete il municipio, l’area pedonale della 16ma strada e Larimer Square, dove gli edifici vittoriani ora ospitano boutiques, enoteche e ristoranti. Senza aver nulla da invidiare ad altre città più grandi, Denver è di fatto il centro culturale e commerciale della Middle America: una città con tutte le comodità (e i disagi) delle metropoli americane odierne, che in più può contare su di un magnifico paesaggio circostante. La sua splendida posizione a ridosso delle Rocky Mountains la rende infatti la destinazione perfetta per chiunque sia in dubbio se scegliere tra le distrazioni di una grande città o i piaceri più semplici della vita tra i boschi.

Lasciandoci la città alle spalle, il viaggio proseguirà per il parco nazionale delle Rocky Mountains, dalla straordinaria bellezza alpina.  E’ uno dei più grandi, visitati ed apprezzati parchi degli interi Stati Uniti ed ospita più di 100 vette montuose da esplorare. La Trail Ridge Road, che vi condurrà ad un’altitudine di 3,650 metri, è un’autentica autostrada verso il cielo!

 

 

Continuerete poi verso Cheyenne, capitale del Wyoming e concentrato di figure iconiche dell’immaginario legato al Vecchio West: cowboys, rodeo e ferrovie. Cheyenne fra tutte le “cowboy town” dello Stato si è voluta distinguere in un modo curioso. Lungo le strade del suo distretto storico (e non solo) noterete dei grandi stivali variopinti alti più di 2 metri dalle fantasie decisamente creative. Sono tutti pitturati a mano da artisti locali e sono il luogo privilegiato dai turisti per un bel selfie. In città ce ne sono più di 25.

 

History Of Cheyenne Wyoming - CityTowner

 

Pernottamento in hotel.

 

3° Giorno  CHEYENNE – FORT LARAMIE – CRAZY HORSE MEMORIAL – MOUNTH RUSHMORE – DEADWOOD 

Colazione continentale. Dopo una breve sosta al Campidoglio (visita esterna), lascerete Cheyenne alla volta di Fort Laramie, storico snodo commerciale per la vendita di pellicce, che divenne nel tempo una tappa rinomata per coloro che migravano verso l’Ovest in cerca di fortuna, oltre che teatro di numerose battaglie tra i “pellerossa” e “l’uomo bianco”. Entrando in South Dakota, attraverso le Black Hills, farete tappa al Crazy Horse Memorial, una montagna-monumento in costruzione dal 1948, dedicata al celebre guerriero indiano “Cavallo Pazzo”. Il monumento dedicato al celebre capo della tribù Oglala Lakota (Sioux) ed una volta terminato rappresenterà il condottiero in sella al suo destriero, capelli al vento e il braccio sinistro teso in avanti. Un manufatto dalle colossali dimensioni, largo quasi 200 metri e alto 172 metri, interamente ricavato dalla durissima roccia delle Black Hills. A poca distanza da qui, un’altra scultura nella roccia più piccola, ma non meno impressionante: l’iconica Mount Rushmore National Memorial, che commemora 4 famosi presidenti americani: Washington, Jefferson, Roosevelt e Lincoln. Questa iconica scultura è diventata a tutti gli effetti un vero e proprio simbolo degli Stati Uniti nel mondo. 14 anni di lavoro (dal 1927 al 1941), supervisionati dall’architetto Gutzon Borglum, in condizioni precarie e anche piuttosto pericolose per i 400 operai coinvolti, che si destreggiarono fra attività di perforazione, levigazione ed esplosioni dinamitarde (per fortuna non ci rimise la pelle nessuno) per far sì che venissero stampate sulla parete di granito i volti dei 4 presidenti più amati d’America.

 

 

Pernotterete a Deadwood, resa famosa dalla corsa all’oro e luogo di riposo di note figure del Vecchio West come Wild Bill Hickok e Calamity Jane. Fu fondata illegalmente dai cercatori d’oro della Golden Rush del 1876, poiché originariamente territorio dei Sioux Lakota, e solo successivamente fu ufficializzata con l’esproprio delle terre dei nativi da parte del Governo statunitense. Oggi, nel suo distretto storico conosciuto come National Historic Landmark, si possono osservare le testimonianze di come doveva essere la vita all’epoca per pionieri, pistoleri e giocatori d’azzardo che popolavano le strade di questa cittadina del South Dakota.

 

 

Pernottamento in hotel.

 

4° Giorno  DEADWOOD – DEVILS TOWER NATIONAL MONUMENT – BIG HORN NATIONAL FOREST – CODY 

Colazione continentale. Oggi ritorneremo in Wyoming sostando al Devils Tower National Monument, il primo sito dichiarato Monumento Nazionale nella storia degli USA per volere di Theodore Roosevelt nel 1906. Si tratta di un monolite di 265 metri d’altezza nel mezzo della prateria, che ricorderete dal famoso film del 1977 “Incontri ravvicinati del terzo tipo”. Più a ovest nel Wyoming, a cavallo delle omonime montagne, si trova la Big Horn National Forest, uno sperone delle Rocky Mountains nel Wyoming settentrionale e nel Montana meridionale, la cui cima più alta è il Cloud Peak con i suoi 4000 m. Il nome di questa foresta deriva dall’omonimo fiume, che attraversa il parco. Le sue sorgenti si trovano proprio in mezzo a queste montagne, ma le acque sono alimentate soprattutto dalla neve che si scioglie con l’arrivo dell’estate. Prima ancora, sono state le pecore Bighorn a darle questo nome, che in passato popolavano abbondantemente questa zona. Superate le montagne rocciose aggiungerete Cody, il cui nome deriva dal Colonnello William Frederic “Buffalo Bill” Cody.

 

Why you should visit the charming town of Cody, Wyoming

Poche cittadine possono vantare con orgoglio lo spirito western di Cody, rifugio di cowboy e capitale mondiale del Rodeo (almeno così i suoi abitanti amano definirla). I Rodeo cittadini, che qui sono una vera e propria istituzione, si svolgono in estate praticamente tutte le sere, intorno alle 20, e rappresentano un’ulteriore occasione per venire a contatto con la cultura cowboy di queste zone. La maggior parte delle esibizioni si concentra sulla presa al lazzo dell’animale o sulla capacità di cavalcarlo quando si imbizzarrisce, il tutto intervallato da varie gag comiche.

Pernottamento in hotel.

5° Giorno  CODY – YELLOWSTONE 

Colazione continentale. La giornata inizia con la visita al Buffalo Bill Center of the West, un complesso di cinque musei dedicati all’Ovest Americano (ingresso incluso). Più tardi in mattinata, si proseguirà per il primo parco nazionale d’America, Yellowstone, dover passerete il resto della giornata esplorando quest’oasi naturale. Il parco offre una varietà di attrazioni tra cui geyser, aquile e greggi di bisonti che pascolano liberamente nella prateria. Yellowstone National Park non è solo la prima riserva naturale americana ad essere stata nominata parco nazionale, ma anche il luogo dove Madre Natura sembra essersi sbizzarrita di più! Geyser impetuosi, sorgenti termali multicolori, laghi cristallini e canyon impressionanti si concentrano tutti in un’area al confine fra Wyoming, Idaho e Montana. Il Parco di Yellowstone è il più antico parco nazionale d’America, nonché uno dei più grandi e affascinanti. Le attrazioni naturali di Yellowstone sono davvero spettacolari, contribuendo a rendere la visita un’esperienza unica nella vita. Troverete una fauna decisamente variegata (fra cui orsi, bisonti, alci, puma, qualche lupo). Difficilmente si trova in natura una tale concentrazione di meraviglie in unico posto e non a caso il parco è stato dichiarato nel 1978 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. I geyser di Yellowstone sono molto probabilmente l’attrazione più rappresentativa del parco. La zona di concentrazione maggiore è a ovest, in particolare nelle zone dell’Upper Geyser Basin, Midway Geyser Basin, Lower Geyser Basin, West Thumb Geyser Basin e Norris Geyser Basin. L’Upper Geyser Basin è il bacino più a sud, ed è l’area più battuta e popolare di Yellowstone. Qui si registra la maggior concentrazione di geyser al mondo, di cui molti dall’eruzione prevedibile; la visita si svolge lungo comode passerelle in legno, che permettono di ammirare da vicino non solo geyser ma anche fumarole, sorgenti termali e fanghi bollenti.

  • Old Faithful: il geyser più famoso del parco. Erutta ogni 78 minuti con un potente getto d’acqua che può toccare anche i 55 metri. Rilassatevi sulla mezzaluna di panchine concentriche circostanti e godetevi lo spettacolo.
  • Grand Geyser: continuate la passeggiata sulle passerelle di legno predisposte e arrivate fino al Grand Geyser, che erutta 2 volte al giorno con getti di oltre 60 metri d’altezza.
  • Morning Glory Pool: sorgente termale dai colori spettacolari, che oscillano fra il giallo l’arancione e il turchese.

Anche a Yellowstone c’è un Grand Canyon

Non poteva mancare in un parco così meraviglioso un bel canyon profondo ed evocativo. Non sarà famoso come il Grand Canyon dell’Arizona, tuttavia il Grand Canyon dello Yellowstone (risalente a un periodo che va dai 10.000 ai 14.000 anni fa) è davvero impressionante: circa 20 miglia di lunghezza, profondità dagli 800 ai 1200 piedi, larghezza da 1500 a 4000 piedi. Processi chimici nel corso del tempo hanno contribuito a creare strisce e macchie colorate variegate nella roccia di un canyon impreziosito da 2 possenti cascate: Upper Falls e Lower Falls. Varie escursioni sono possibili, specie lungo l’Uncle Tom’s Trail, un sentiero di oltre 300 scalini che scende lungo la parete rocciosa permettendo di ammirare da vicino la potenza delle Lower Falls, mentre uno dei punti d’osservazione migliori è l’Artist Point, che offre un’impareggiabile vista frontale sulle stesse cascate.

 

Yellowstone National Park celebrates 150 wild years – and what a history it's been | CNN

 

Un altro fiore all’occhiello del parco sono le sue lussureggianti valli, come Hayden Valley e Lamar Valley, zone ideali per ammirare gli animali selvatici, in particolare i bisonti, che creano lunghe code appostandosi sulle strade, ma anche orsi, capre delle montagne rocciose, lupi ecc… Attraversare queste valli significa spesso andare a passo d’uomo ma al tempo stesso è un’esperienza stupenda, che dà l’occasione di ammirare gli animali in libertà da vicino in uno splendido contesto.

Pernottamento.

6° Giorno  YELLOWSTONE – GRAND TETON NATIONAL PARK – JACKSON HOLE 

Colazione continentale. Partenza di prima mattina alla volta del Parco Nazionale di Grand Teton, a nord-ovest del Wyoming, dagli straordinari picchi di granito frastagliato, che si riflettono in una miriade di laghi alpini. Le sue lussureggianti foreste ospitano antilopi, cervi mulo, scoiattoli e martin pescatore. La maggioranza delle persone si trova a passare  al Grand Teton perchè è in viaggio verso o proveniente dal suo fratello maggiore Yellowstone, che gli ruba la scena in maniera quasi assoluta per via della sua assoluta notorietà a livello mondiale. Tuttavia il Grand Teton National Park non soffre di complessi d’inferiorità perché sa che in fondo lui può offrire un qualcosa che il famoso vicino non annovera fra le sue meraviglie: gli spazi sconfinati da percorrere in sublime solitudine, senza la ressa di turisti che invece affolla quasi sempre le strette strade intorno ai geyser di Yellowstone. Il Grand Teton National Park si presenta al visitatore con visioni grandiose e forte di un sistema di sentieri da fare invidia. La zona meridionale è dominata dal massiccio del Grand Teton, con i 3 picchi principali (Grand Teton, Middle Teton e South Teton) di quasi 4000 metri, che si appoggia maestoso sulla Jackson Hole, la vasta e piatta vallata verde attraversata dallo Snake River (abbondantemente rifornito dai numerosi torrenti montani che scendono alla catena del Grand Teton) e intervallata da numerosi laghi fra cui l’immenso Jackson Lake, il maggiore di tutti., che domina la parte occidentale della vasta area naturale. L’abbondanza di acqua e di vegetazione rendono la regione un habitat naturale perfetto per alci, verdi, orsi e uccelli di ogni genere. 

 

Things to do in Grand Teton National Park: attractions and tips for visiting

 

Il Grand Teton National Park attira ogni anno più di due milioni di turisti che giungono in questo paradiso naturale per scattare fotografie, cimentarsi nelle arrampicate, avventurarsi su sentieri escursionistici che conducono ai punti panoramici sulle vette delle montagne ed osservare bisonti e alci che girano liberamente e si abbeverano nei laghi. Il parco si trova nella zona nord-occidentale del Wyoming, a sud dello Yellowstone Park, e offre tante attività adatte a tutti. Ma ciò che molti non sanno è che in realtà questo parco è stato creato due volte. Nel 1929 il parco nazionale del Grand Teton venne realizzato per preservare quest’area, proteggendo la catena montuosa e l’ambiente naturale che la circondava. Ma fu solo alcuni anni dopo, nel 1950, che il parco venne aperto ai visitatori e fu ampliato, arrivando a comprendere le vallate limitrofi e la riserva naturale del Jackson Hole National Monument. Fu solo negli anni ’70, però, con la creazione della strada panoramica John D. Rockefeller Jr. Memorial Parkway che il parco venne collegato allo Yellowstone, permettendo così ai visitatori di esplorare comodamente entrambi. Il massiccio del Teton Range copre gran parte dell’area del parco e la vetta più elevata è il Grand Teton, che raggiunge 4.197 metri d’altezza, seguita dal monte Owen. Ciò che rende il paesaggio del parco ancora più suggestivo sono i numerosi laghi, la maggior parte dei quali è di origine glaciale e si è formata migliaia di anni fa. Il lago Jackson è il più grande del parco, ma dietro la sua grandezza c’è lo zampino dell’uomo: nonostante si tratti di un bacino idrico formatosi naturalmente, è stato ampliato con la costruzione di una diga. Oltre a rappresentare una fonte preziosa per l’abbeveraggio degli animali, i laghi costituiscono l’habitat perfetto per numerose specie di pesci e anfibi. I laghi rappresentano anche una delle attrattive principali del parco: la maggior parte dei percorsi escursionisti passano o terminano accanto a questi splendidi specchi d’acqua e in quelli più grandi e attrezzati è possibile anche dedicarsi a tante attività, come nuotare, fare un giro in barca, praticare sport acquatici, ecc… Tra i numerosi laghi si fanno spazio distese sconfinate di foreste, che occupano gran parte del parco. Il Grand Teton National Park conta oltre mille specie di piante, ma a dominare il paesaggio sono le conifere, che offrono il rifugio ideale per gli abitanti del parco. Questa immensa riserva protetta consente infatti agli animali di vivere e muoversi liberamente nei confini del parco, che è considerato uno degli ultimi ecosistemi temperati intatti del pianeta. Esplorando il parco potrete avvistare i grandi mammiferi, come alci, bisonti, cervi, ma anche piccoli animali come le marmotte, gli scoiattoli e i castori. Il simbolo del parco, e l’animale che più spaventa, è l’orso grizzly, ma ci sono anche altri predatori come il lupo, la lince e il puma. Tante sono anche le specie di uccelli, la maggior parte delle quali migra altrove durante l’inverno, di insetti e di rettili che vivono nel parco.

Il viaggio continua verso la pittoresca Jackson Hole nel Wyoming, un vero concentrato di Far West! Situata nel versante ovest del Wyoming e circoscritta dalle cime innevate del Grand Teton (Teton Range) e dal Gros Ventre Range, la valle di Jackson Hole è caratterizzata da una natura selvaggia e affascinante, e rappresenta probabilmente la zona turistica per eccellenza di tutto lo stato, dove le opportunità ricreative non mancano mai, dallo sci in inverno a escursioni e tour panoramici nel periodo estivo. Jackson si presenta come una località esclusiva e piuttosto raffinata per trovarsi nel vecchio West, ricca di gallerie d’arte, negozi chic e alloggi eleganti. Nonostante ciò il richiamo all’atmosfera western non manca, soprattutto nello stile degli edifici e negli immancabili portici in legno, nonché negli archi fatti di corna di alce intrecciate della piazza centrale (Jackson Town Square).

7° Giorno  JACKSON HOLE – ANTELOPE CANYON – SALT LAKE CITY 

Colazione continentale. Proseguendo verso sud, attraversando un pezzetto di Idaho, entrerete nello Utah per raggiungere Antelope Island nel lago Great Salt Lake. Quest’isola, che si estende per 109 km quadrati, è la più ampia delle dieci presenti nel lago ed è rinomata per la sua bellezza naturale e la ricchissima fauna, che include i bisonti, introdotti qui nel 1893. Si proseguirà poi per Salt Lake City, capitale dello Utah e sede dei giochi olimpici invernali del 2002, dove passerete la notte.

 

Antelope Canyon e Horseshoe Bend in giornata da Phoenix

 

Si proseguirà poi per Salt Lake City, capitale dello Utah e sede dei giochi olimpici invernali del 2002, dove passerete la notte.

 

Visit Salt Lake City | Utah.com

 

8° Giorno  SALT LAKE CITY – CANYONLANDS – MOAB 

Colazione continentale. Breve giro città di Salt Lake City incluso il Campidoglio (visita esterna), la famosa Temple Square e il Tabernacolo. Alla fine del tour, vi dirigerete a sud in direzione di Dead Horse Point, un punto panoramico da dove ammireremo una delle meraviglie naturali dello Utah: il Parco Nazionale di Canyonlands, un paesaggio variopinto dove il fiume Colorado e I suoi affluenti hanno scavato una serie di canyons, altipiani e colline dalla forma molto particolare.

 

 

AARP's Guide to Utah's Canyonlands National Park

 

9° Giorno  MOAB – ARCHES NATIONAL PARK – COLORADO NATIONAL MONUMENT – MONTROSE

Colazione continentale. A poca distanza da Moab troverete un altro magnifico parco nazionale: Arches, una sinfonia di forme e colori create dalla forza della natura. Proseguirete poi verso ovest, tornando nel Colorado, per una visita al Colorado National Monument, uno dei paesaggi più intriganti dell’Ovest Americano. Percorrendo La sinuosa Rim Rock Drive, avrete modo di godersi un panorama caratterizzato da muri di roccia rossa e canyon affascinanti, con la possibilità di avvistare pecore di montagna e aquile. Passerete la notte nella cittadina di Montrose.

 

The Best Hotels Near Arches National Park | The Hotel Guru

 

 

10° Giorno  MONTROSE – BLACK CANYON OF THE GUNNISON – OURAY – SILVERTON – DURANGO & SILVENON NARROW GAUGE RAILROAD – DURANGO – CORTEZ

Colazione continentale. Oggi vi dirigerete al Parco Nazionale di BIack Canyon of the Gunnison, il cui nome deriva dal fatto che alcune sezioni della gola ricevono solo 33 minuti di luce al
giorno. Rimarrete impressionati dalle ripide pareti di roccia e dalle guglie frastagliate. Il viaggio prosegue Iungo la “Million DoIIar Highway”, tra le più famose rotte panoramiche d’America, collegamento tra Montrose a Silverton. Farete una sosta nella deliziosa Ouray, ribattezzata |a “Svizzera d’America”, incastonata tra i picchi più alti ed affascinanti delle Rockies. Nel primo pomeriggio arriverete nel vecchio villaggio di minatori di Silverton per salire a bordo del Durango & Silverton Narrow Gauge Railroad, che vi condurrà a Durango. A bordo di questo treno a vapore, viaggerete indietro nel tempo, nel mezzo di una natura selvaggia ed inaccessibile, lungo binari che furono inizialmente posati alla fine del XIX secolo. Il pullman vi attenderà a Durango, per la tratta finale della giornata che si concluderà a Cortez.

 

Dopo le visite nel pomeriggio, pernottamento in hotel.

 

11° Giorno  CORTEZ – MESA VERDE NATIONAL PARK –  GALLUP – ALBUQUERQUE

Colazione continentale. Si parte per Mesa Verde Nation al Park, dimora ancestrale degli Indiani Pueblo e Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Il sito archeologico contiene oltre 600 abitazioni sulle pareti del canyon, stavate nell’arenaria giusto al di sotto dell’altopiano. Proseguirete poi verso il New Mexico per una sosta a Gallup, sulla storica Route 66, sede di El Rancho Hotel e Motel, che è stato dimora di note star del cinema come John Wayne, Ronald Reagan, Humphrey Bogart e molti altri.

 

 

Il viaggio prosegue verso la Route 66, in direzione di Albuquerque, dove passerete la notte.

 

 

12° Giorno  ALBUQUERQUE – PETROGLYPH NATIONAL MONUMENT – TURQUOISE TRAIL – SANTA FE

Colazione continentale. Comincerete la giornata con un giro città, che includerà la Vecchia Albuquerque. Continuerete poi per il Petroglyph National Monument, tra i più ampi siti di incisioni rupestri in tutto il Nord America. Qui potrete ammirare disegni e dipinti incisi sulla roccia lavica da nativi americani e coloni spagnoli tra i 400 ed i 700 anni fa. Da qui, procederete per il Turquoise Trail, una rotta panoramica di circa 50 miglia che collega Albuquerque a Santa Fe, lungo un percorso di colline con vista sulle montagne e villaggi di minatori. Proseguirete il percorso verso Madrid, convertita da città fantasma a fiorente comunità di artisti.

 

 

Terminerete nell’incantevole Santa Fe, dove pernotterete.

 

13° Giorno  SANTA FE – TAOS – GREAT SANDS DUNES NATIONAL PARK – PUEBLO 

Colazione continentale. Il viaggio prosegue verso nord lungo la gola del Rio Grande per raggiungere la regione di Taos, abitata da una prospera comunità di artisti. Visiterete Taos Pueblo, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Osserverete una comunità, i cui costumi sono rimasti invariati per circa 10 secoli. Entrerete poi di nuovo in Colorado dirigendovi al Parco Nazionale Great Sands Dunes: un ‘mini’ deserto coperto da dune di sabbia alte fino a 229 metri e con un’estensione di circa 78 km quadrati. Passerete la notte a Pueblo.

 

 

A Quick Visit to Great Sand Dunes National Park - Adventuring Beyond

 

Passerete la notte a Pueblo.

 

14° Giorno PUEBLO – GARDEN OF THE GODS PARK – BRECKENRIDGE – DENVER

Colazione continentale. Proseguendo verso nord, ammirerete il panorama offerto dal parco Garden of the gods, letteralmente “Giardino degli dei”, un’oasi naturale con enormi rocce rosse di arenaria scolpite dagli elementi nel corso di milioni di anni, su uno sfondo di picchi montagnosi coperti di neve. Godetevi l’ultimo tratto di panorama alpino sulla rotta per Breckenridge, località sciistica con caratteristiche case in stile vittoriano.

 

 

Proseguirete poi per Denver, dove passerete la notte.

 

15° Giorno DENVER – ITALIA

Colazione continentale. Trasferimento in aeroporto e partenza del volo di ritorno per l’Italia. Fine dei servizi.

 

 

La quota comprende:

  • Sistemazione alberghiera per 14 notti, tasse incluse
  • Voli di linea con scalo in classe economica
  • Colazioni continentali (14 totali)
  • Guida e pullman con aria condizionata per tutta la durata del tour (eccetto trasferimenti)
  • Tour di Denver, Salt Lake City, Albuquerque e Santa Fe
  • Gli ingressi a: Crazy Horse Memorial, Mount Rushmore National Memorial, Devils Tower National Monument, Buffalo Bill center of the West, Antelope Island, Colorado National Monument, Taos Pueblo, Garden of the gods e tutti i parchi nazionali
  • Biglietto ferroviario per Durango & Silvernon Narrow Gauge Railroad (tratta Silverton – Durango)
  • Assicurazione medica

La quota non comprende:

  • Tasse aeroportuali € (da riconfermare fino all’emissione dei biglietti aerei)
  • ESTA  possiamo occuparcene noi
  • Facchinaggio

 

 

 




NEW YORK

E’ la città più popolosa degli stati uniti, nonché uno dei centri economici e culturali più importanti del continente americano e del mondo intero. la meta prediletta di tantissime persone. C’è sempre tanto da fare a New York, ci sono tutte le classiche attrazioni come l’ Empire State Building , la Statua della Libertà e Ellis Island, American Museum of Natural History, e per dare ai turisti l’occasione di ammirarle tutte (o quasi) ci sono il citypass New York o il New York pass, carte che permettono agevolazioni di prezzi e che sono facilmente consultabili grazie ai loro rispettivi siti internet, dove potrete anche documentarvi sulla tipologia di attrazioni previste.          SONO PREVISTI AVVICINAMENTI A ROMA DA TUTTA ITALIA 

1°GIORNO : ROMA – NEW YORK

Ritrovo dei partecipanti in aeroporto e operazioni imbarco volo per New York. Pasti e intrattenimenti a bordo. Arrivo  e trasferimento in hotel con bus privato e assistenza in lingua italiana. Tempo  libero per un primo assaggio di visita con la grande mela.

Primavera 2022 a New York - Maniglio Viaggi

Cena libera. Pernottamento in hotel.

2°GIORNO : NEW YORK
Visita guidata alla città di New York , intera giornata.
Tempo libero.

FAQ New York: 50 e più domande sulla Grande Mela > Viaggio ControMano

Pernottamento in hotel.

3°GIORNO : NEW YORK

Intera giornata a disposizione per attività individuali.

New York come meta di vacanza - Andare a New York

Pranzo e cena liberi. Pernottamento in hotel

4°GIORNO : NEW YORK

Visita  la statua della Libertà. (FACOLTATIVA)

Svetta all’entrata del porto sul fiume Hudson, sulla rocciosa Liberty Island (un tempo Bedloe’s Island), come ideale benvenuto a tutti coloro che arrivano negli USA ed è costituita da un’armatura di acciaio rivestita di lastre di rame (modellate a martello e assemblate con rivetti), su un basamento granitico di provenienza sarda. È alta 93 metri (compresi i 47 m del piedistallo) ed è visibile fino a 40 chilometri di distanza. Raffigura una donna che indossa una lunga toga e sorregge fieramente in una mano una fiaccola (simbolo del fuoco eterno della libertà), mentre nell’altra stringe un libro recante la data del 4 luglio 1776 (giorno dell’Indipendenza americana); ai piedi vi sono delle catene spezzate (simbolo della liberazione dal potere del sovrano dispotico) e in testa vi è una corona, le cui sette punte rappresentano i sette mari e i sette continenti. Dopo la visita prenderete il ferry per recarvi all’isola di Ellis Island per la visita del Museo dell’Immigrazione.

Statua della Libertà di Odaiba / Sito ufficiale dedicato al turismo a Tokyo GO TOKYO

Ellis Island é situata a meno di un kilometro al nord della Statua della Libertà ed é stata nella prima parte del XX° secolo la porta d’accesso degli immigranti che arrivavano negli Stati Uniti. I servizi d’immigrazione hanno funzionato dal 1 gennaio 1892 al 1é noviembre &954.L’isola é gestita dal governo federale e fa parte ormai del monumento nazionale della Statua della Libertà sotto la giuridizione del servicio dei parchi nazionali degli Stati Uniti e ospita un museo.

Nel pomeriggio possibilità di visitare (FACOLTATIVA) i  quartieri di Brooklyn e Queen 

Bronx, Queens e Brooklyn: tour da Manhattan | GetYourGuide

La visita continuerà verso Brooklyn dove visiterete i nuovi quartieri tendenza di Williambsburgh con le sue eleganti gallerie d’arte e ristoranti alla moda che contrastano con il rigoroso quartiere ortodosso della comunità Satmar che occupa l’estremità est del quartiere e di DUMBO (acromimo per: Down Under the Manhattan Bridge Overpass). Visiterete in seguito il quartiere di Queens ed in particolare Asgtoria. Visita di questo quartiere la cui calma e casette eleganti contrastano con i grattacieli di Manhattan.

Cena libera e pernottamento in hotel.

5° GIORNO : New York

Mattinata a disposizione per attività individuali.

Immagini di New York - Download gratuiti su Freepik

 

Nel   pomeriggio trasferimento in aeroporto e imbarco volo di linea per Roma.

Pasti e pernottamento a bordo.

6° GIORNO: NEW YORK – ITALIA
Arrivo a Roma previsto in prima mattina e fine dei servizi.

Per chi proviene da altre città, trasferimento al terminal di riferimento e imbarco volo di rientro.

Fine dei servizi.

 

Comprende:

  • Voli di linea Roma-New York-Roma con scalo in classe economica, franchigia bagaglio 2o kg
  • 4 pernottamenti in hotel
  • Visite guidate come da programma con mezzi pubblici e  guida in lingua italiana, tour in esclusiva per I Viaggi di Giorgio;
  • Trasferimenti  con bus privato e assistenza in lingua italiana aeroporto-hotel-aeroporto.
  • Assicurazione medica e bagaglio massimale 10.000.00 medica e 1500,00 bagaglio.
  • Kit da viaggio

Non comprende:

  • Tasse aereoportuali €  230,00 da riconfermare al momento dell’emissione
  • Esta € 40,00
  • i pasti non indicati;
  • le bevande extra di carattere personale;
  • tutto quanto non espressamente previsto nella “quota comprende”.

Scelta del posto a bordo dell’aereo:  

I voli sono previsti in una specifica classe di prenotazione. Nel caso sia consentita una preassegnazione gratuita del posto da parte del vettore aereo, la preassegnazione verrà effettuata automaticamente all’emissione del biglietto.

Eventuali preferenze sull’assegnazione del posto ci devono pervenire al momento della conferma del viaggio.

Ricordiamo che con alcune compagnie, la preassegnazione del posto è a pagamento e che la preassegnazione di posti speciali (es. uscita di sicurezza…) è soggetta a restrizioni.

Eventuali modifiche sui posti preassegnati vanno richieste direttamente al banco di accettazione del volo.

I posti preassegnati possono subire cambi per esigenze aereoportuali e nessuna pretesa, reclamo o rimborso può essere avanzato se non verranno assegnati i posti prescelti; nel caso di cambi di posti precedentemente pagati, potrà essere richiesto il rimborso dell’importo pagato.

L’assegnazione del posto specifico verrà convalidata solo al momento del check-in sulla carta d’imbarco.

N.B. per l’entrata negli Stati Uniti occorre passaporto con validità di almeno 6 mesi, e l’Esta.

 




Il Meglio del West – da Los Angeles a San Francisco

 “L’America è un poema ai nostri occhi;

la sua ampia geografia abbaglia l’immaginazione.”

(Ralph Waldo Emerson)

UNA SCENOGRAFIA PERFETTA: LA MONUMENT VALLEY

Un viaggio indimenticabile…un mix tra natura e città! Alla scoperta dei principali parchi dell’ovest americano; dal maestoso e incantevole Grand Canyon al Bryce Canyon con le sue infinite e caratteristiche  formazioni rocciose, per non parlare della bellezza incontaminata dello Yosemite National Park e dello Yellostone!

Le visite esclusive nei parchi naturalistici americani ci lasceranno senza fiato! Ed ancora le metropoli…Las Vegas, scintillante oasi nel deserto del Nevada, la romantica San Francisco le cui case vittoriane, il Cable Car e il pittoresco quartiere del Fisherman’s Wharf vi rimarranno per sempre nel cuore… con Los Angeles, la “città degli angeli”.

Un Tour sulle tracce dei popoli nativi d’America, con visite in tappe particolari e uniche che in genere non vengono effettuate dai classi  tour.

GLI HOPI: IL POPOLO PACIFICO

Nella lingua degli Hopi c’è la parola Koyacmisqatsi, che viene tradotto così “caos causato per colpa propria e futuro incerto”. Sembra quasi che questa parola antica si sia avverata nella situazione degli Hopi, oggi più difficile che mai. Nel mezzo della riserva dei Navajo si trova la piccola riserva degli Hopi, fondata nel 1882,dove vivono ancora oggi circa 6000 membri di questa tribù. Gli Hopi (significa pressappoco “il popolo pacifico”) sono probabilmente discendenti degli Anasazi precolombiani. Essi vivono oggi in comunità indipendenti che si trovano su tremesas, (altipiani), alti 180 m. Sul primo di questi monti si trova Walpi, uno dei pueblo hopi più belli. Altrettanto degni di nota sono gli altri tre villaggi sulla seconda mesa, Mi-shongnovi,Shipaulovi e Shongopovi.

LE MERAVIGLIOSE CITTA’….

Los Angeles è Holliwood, Beverly Hills, Merlose Place, Santa Monica e Malibù…tante città in una grande metropoli, che incarnano il sogno americano che è dentro di noi. Vivere Los Angeles vuol  dire calarsi nei panni degli attori che abbiamo ammirato nei film più famosi; fare shopping al Rodeo Drive, girare fra le lussuose ville di Beverly Hills e tra i marciapiedi stellati di Hollywood, con le impronte dei divi più famosi, sono esperienze uniche!

L’esuberante Las Vegas è un miraggio pieno di attrazioni e intrattenimenti. E’ la protagonista eccentrica di tante produzioni cinematografiche. Las Vegas è una delle città più incredibili del mondo in cui si sfida la fortuna, e in cui il divertimento è il protagonista!

La splendida San Francisco saprà sorprendere con le sue oltre 40 colline sulle quali sorge, la sua architettura vittoriana la contraddistingue e le dona un’atmosfera romantica e curiosa. Affacciata su una splendida baia saprà regalare scorci unici e panorami indimenticabili, come il suo famosissimo ponte con oceano di sfondo.

 

1°giorno: Italia – Los Angeles

Ritrovo dei partecipanti presso l’aeroporto della propria città di partenza disbrigo delle formalità ed imbarco per il volo per Los Angeles. Arrivo negli USA e come prima tappa ad accoglierci sarà la splendida città di Los Angeles,  trasferimento in hotel. Il trasferimento all’arrivo viene effettuato con la navetta dell’hotel dell’Hilton LAX Airport. Questi bus navetta gratuiti all’aeroporto LAX sono attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ogni 20 minuti circa (la navetta non funziona tra le 2 e le 4 del mattino). Una volta usciti dall’area “ritiro bagagli” con i propri bagagli, i passeggeri dovranno recarsi al Piano Partenze (3° piano); queste navette non effettuano fermate al Piano Arrivi. Una volta al 3° piano, devono uscire e cercare il cartello rosso con la scritta “HOTEL AND COURTESY SHUTTLES” e prendere il bus navetta che indica Hilton LAX Airport. A questa fermata designata, dovrebbero quindi attendere l’arrivo della successiva navetta disponibile e chiamare la navetta non appena la vedono avvicinarsi.

Serata libera per godersi i primi scorci americani!

Pernottamento in Hotel.

Los Angeles in due giorni: cosa fare nella Città degli Angeli

2°giorno: Los Angeles 

Prima colazione in hotel.  Incontro con i passeggeri all’Hotel Hilton LAX alle 8:00 AM (ingresso dalla strada laterale).Visita della città di Los Angeles.

Los Angeles è una città atipica per noi europei; anche rispetto alle altre metropoli americane presenta diversità tali da renderla unica e difficilmente apprezzabile se non dopo averla conosciuta per bene.

L.A.IL CENTRO DI LOS ANGELES | Visit California | Visit California è vastissima: da est a ovest si estende per circa 47km, mentre da nord a sud per 71km, con una superficie totale di 1290 chilometri quadrati; non esiste un centro città, ma un agglomerato di 88 quartieri, alcuni dei quali sono delle vere e proprie cittadine indipendenti.

Hollywood Los Angeles: Cosa vedere nel quartiere del cinema americano

Visiteremo Hollywood Boulevard, Grauman’s Chinese Theatre, la Sunset Strip e percorreremo la famosa Hollywood Walk of Fame, la strada con le stelle di bronzo, composta da due marciapiedi che corrono lungo l’Hollywood Boulevard e la Vine Street, sulla collina di Hollywood, dove sono incisi i nomi delle star più famose.

Los Angeles Hollywood Loop | LA Tour Route | Big Bus Tours

Resto della giornata libera per continuare l’esplorazione o recarsi agli Universal Studios.

Pernottamento in hotel.

3°giorno: Los Angeles – 

Prima colazione.

Visitare Valley of Fire: tour nel deserto rosso di Las Vegas

Viaggio nel deserto della California | Indie Campers

Iniziano le visite dei meravigliosi parchi, in cui potrete vedere dal vivo e scattare foto in luoghi unici! Partenza in pullman, rilassatevi e godetevi il panorama durante il viaggio che, attraverso il deserto, vi condurrà alla scintillante Las Vegas.

10 cose da fare a Las Vegas in un giorno - Per cosa è famosa Las Vegas? - Go Guides

All’arrivo nella città dei balocchi il divertimento è garantito: casinò aperti 24 ore al giorno, spettacoli di prima categoria, ristoranti di ogni tipo e attrazioni uniche. Qui le luci non si spongono mai!

Fotografia View of the Las Vegas Boulevard at night with lots of hotels and casinos in Las Vegas su EuroPosters.it

Serata libera per godersi la vastissima scelta di divertimenti e intrattenimenti per tutti i gusti!

Pernottamento in hotel.

4°giorno: Las Vegas – Grand Canyon

Prima colazione in hotel. Vi attende oggi una giornata memorabile, tra gli scenari più spettacolari degli Stati Uniti. Assicuratevi di partire per la giornata con fotocamere e cellulari con batterie al massimo, vi verrà voglia di immortalare ogni scorcio!

Visitare il Grand Canyon da Las Vegas: distanza, itinerari e tour disponibili

In mattinata partenza per il Grand Canyon. Arrivo al Grand Canyon. Visita delle bellezze naturali del Grand Canyon sino al tramonto. Il Grand Canyon è uno dei fenomeni geologici più grandiosi. Scolpito naturalmente dal fiume Colorado, questi si snoda per 450 km attraverso un altopiano boscoso.

da Las Vegas al Grand Canyon: in auto o con un tour organizzato

Le gole frastagliate e scoscese possono raggiungere fino a 1600 metri di profondità. Formate da strati di colori variegati, esse corrispondono a tutti gli stadi della formazione geologica. I due versanti che formano il Grand Canyon distano 16 km in linea d’aria ma più di 450 km via terra. Da non perdere assolutamente i panorami mozzafiato all’alba o al tramonto.

Pernottamento in Hotel

5°giorno: Grand Canyon-Monument Valley – Canyonlands – Moab

 Chi desidera provare ancora forti emozioni, potrà alzarsi per assistere all’alba sul Gran Canyon.

Come ottenere le migliori viste del Grand Canyon - tiqets.com

Prima colazione in hotel e partenza per il Painted Desert. Il Deserto Dipinto, o Painted Desert è un’eco regione desertica di calanchi degli Stati Uniti nei pressi dei Four Corners che corre dall’estremità orientale del Parco nazionale del Grand Canyon verso sud-est sino al Parco nazionale della foresta pietrificata. È facilmente accessibile dalla parte settentrionale da quest’ultima area protetta. Tale deserto è noto per i suoi colori brillanti e accesi, che comprendono non solo il rosso, comune anche in altre regioni americane, ma anche sfumature di arancione e giallo.

3 | Painted Desert, Arizona, USA - Easy Planet Travel

Badlands of the Painted Desert, Arizona | Desert painting, Badlands, Painted desert az

Si prosegue  alla scoperta di Monument Valley: è la terra dei popoli Navajo e Hopi. Culla della cultura degli indiani Navajo,( I Navajo Native American Navajo) un’incantevole valle nota per le sue formazioni rocciose ,luogo spettacolare, scenario di tanti films western.

Monument Valley: guida completa alla visita - Viaggia di più

Questo territorio vi sembrerà veramente familiare poichè la memoria vi porterà allo scenario naturale di “Ombre Rosse” e di numerosi altri films western.

Monument Valley: cosa vedere e come organizzare la visita - Idee di viaggio - The Wom Travel

Nella Monument Valley si innalzano enormi comignoli di arenaria rossa (fino a 610 metri) resi ancor più fantastici, all’alba e al tramonto del sole. La zona fa parte dell’immenso territorio indiano e, dal 1958, è divenuto riserva ufficiale Navajo. Gli indimenticabili paesaggi di questa valle includono tavolati, duomi coronati e rocce a forma di spirale.

A Guide to Canyonlands National Park, Utah

Nel percorso verso Moab visita di un altro meraviglioso Parco Nazionale nel Sud dello Utah, Canyonlands,  una sterminata zona desertica dove le rocce sono state plasmate dall’azione  instancabile di due fiumi, quei Colorado River e Green River che, nel corso dei secoli, hanno costruito meraviglie modellando la roccia in forme surreali, formando vertiginosi canyon, scavando gole e plasmando archi misteriosi.

Canyonlands National Park - Itinerary | Utah.com

La sua bellezza di rocce frastagliate è solo un preludio alla tappa del giorno successivo.

Pernottamento in hotel.

6°giorno: Moab – Arches -Rock Springs 

Prima colazione in hotel.

Arches National Park - Roadtrippers

Proseguimento per Arches, un altro rinomato parco nazionale, dove potrete ammirare la sua sinfonia di colori e forme uniche scolpite nella roccia.

Visit Arches National Park | Best Arches Hikes, Lodging, & Guides | Utah.com

Il tour prosegue per  Rock Springs nel pomeriggio.

Rock Springs, WY | Things to Do | Sweetwater County, Wyoming

Pernottamento in hotel .Possibilità di assistere ad un rodeo (non incluso).

Rock Springs WY: Top 12 Things To Do in Rock Springs WY

7°giorno: Rock Springs – Grand Teton – Jackson Hole 

Partenza di primo mattino alla volta del Grand Teton National Park, rinomato per la sua roccia levigata dal granito, i suoi numerosi laghi spettacolari, unitamente alla sua flora e fauna.

Your Outdoor Travel Guide to the Grand Teton National Park

 

Le TOP 15 Cose Da Vedere a Parco nazionale del Grand Teton nel 2024 | Viator

Proseguimento per il suggestivo Jackson Hole, nello stato del Wyoming, un simbolo dell’autentico West selvaggio.

Things to Do in Jackson Hole, Wyoming & More | Inspirato

Old West Days in Jackson Hole

Pernottamento in hotel.

8°giorno: Jackson Hole – Yellowstone 

Prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita del Parco di Yellowstone, il più vecchio e il più grande degli Stati Uniti.

Parco nazionale di Yellowstone Natura e avventura: il MEGLIO del 2024 - Cancellazione GRATUITA | GetYourGuide

Lo Yellowstone Park è davvero un luogo di incontro tra terra e cielo. Potrete vedere da vicino i geyser attivi, le cascate scroscianti e i giganteschi canyon, ospita una tale varietà faunistica da essere chiamata il ‘Serengeti d’America’.

Yellowstone National Park: guida al parco nazionale più antico d'America

Un tempo si diceva fosse un posto dove ribolliva l’inferno. Le prime spedizioni, compresa quella guidata dal dr. Ferdinand Hayden del Centro di Rilevamenti Geologici, hanno contribuito a convincere il Congresso a preservare questa zona.

I grandi mammiferi che vivono a Yellowstone - I Miei Animali

Il parco ospita oltre 300 diversi tipi di uccelli, tra cui il pellicano americano.

Pernottamento in hotel.

Yellowstone bison goring incidents highlight America's tourism problem

9° giorno: Idaho Falls – Salt Lake City 

 Prima colazione in hotel. Il tour prosegue in direzione sud fino a Salt Lake City, la capitale dello Utah, sede delle Olimpiadi Invernali del 2004.

Gran Lago Salato in Utah, 2024

Prima di arrivare in hotel, visita  al  Temple Square, il Tabernacolo dei Mormoni e il municipio. 

Guida di Salt Lake City - Fidelity Viaggi

Pernottamento in hotel

10°giorno: Salt Lake City – Bryce Canyon 

Prima colazione in hotel.

Visitare il Bryce Canyon in Usa: cosa vedere e dove dormire

Lasciata Salt Lake City, si prosegue sino a raggiungere la destinazione di oggi, il Bryce Canyon, uno dei più piccoli ma più visitati parchi americani, lungo “soltanto” 6 chilometri, è un vero spettacolo di bellezza in tutte le ore del giorno e della sera. Avrete occasione di ammirare un panorama meraviglioso, coronato da inconfondibili grotte e guglie rosse e gialle che si stagliano verso il cielo, con una tavolozza di sensazionali colori.

A Half Day In Bryce Canyon National Park Itinerary • Lunar Kitchen

 

Pernottamento in hotel.

11°giorno: Bryce Canyon – Zion – Las Vegas 

Prima colazione in hotel. Mattinata trascorsa a visitare il parco di Zion, che è un ristretto canyon di circa 11 km, famoso per le sue sontuose formazioni di arenaria rosa. E’ un impressionante scenario di falesie di pareti alberate.

Zion National Park

Il parco offre incantevoli paesaggi, labirinti di gole, guglie e pinnacoli scolpiti nella roccia, di colore rosso e arancione, che si susseguono e cambiano il loro colore con la luce del sole e che potrete ammirare in un anfiteatro naturale di 32 km di diametro.

 

Zion National Park

In mezzo fitte foreste di pini e abeti abitate da animali come la lince e il cervo.  Dai suoi vari punti d’osservazione potrete ammirare un panorama con delle vedute mozzafiato.

L’arrivo a Las Vegas e’ previsto in serata.

Pernottamento in hotel .

Vivamente consigliata una passeggiata sulla famosa “Strip” la strada dove si affacciano tutti i grandi hotel per assistere agli spettacoli che si tengono davanti le loro lobby.

12°giorno: Las Vegas –  Mammoth Lakes 

Prima colazione in hotel. Il viaggio prosegue attraverso il deserto del Mojave prima della salita sulla Sierra Nevada e la cittadina di Mammoth Lakes . Questa deliziosa cittadina di montagna è una meta amata sia d’estate che d’inverno e offre stupendi panorami delle montagne che la circondano.

Pernottamento in hotel.

13°giorno: Mammoth Lakes – Yosemite 

Prima colazione in hotel e partenza  attraverso la Sierra Nevada per arrivare all’ entrata del Parco Nazionale di Yosemite, la località naturale di maggior afflusso turistico in California. Si visitano i punti più famosi del parco, tra cui la Valle di Yosemite, con le sue maestose formazioni di granito come l’Half Dome e l’El Capitan, e le sue alte pareti e cascate mozzafiato. La fauna del parco e altrettanto interessante: muli, cervi, coyote, scoiattoli, blue jays e occasionalmente qualche orso!

Pernottamento in hotel

14°giorno: Yosemite Area – Carmel – 17-Mile Drive – Monterey – San Francisco

Si parte verso ovest, per raggiungere la cittadina di Carmel sulla Costa del Pacifico. Da questo paesino costiero, si viaggia  lungo l’incredibile 17-Mile Drive, rinomata per i suoi campi da golf, i panorami affascinanti e la caratteristica fauna locale, per raggiungere la prima capitale della California, Monterey. Si continua poi verso Nord alla volta di San Francisco, ‘La città della Baia’

Pernottamento in hotel

15°giorno: San Francisco 

Giornata dedicata alla visita  di una delle città più belle d’America. Tra i suoi punti più interessanti: Union Square, il quartiere di Chinatown, Il Golden Gate Park e il molo di Fisherman’s Wharf. Visita dell’isola di Alcatraz (senza guida) potete noleggiare audioguide in italiano e i biglietti verranno emessi in loco. Il penitenziario più famoso degli Stati Uniti, se non del mondo. Molti dei più noti criminali americani, fra cui Al Capone, hanno scontato qui la loro pena e vi hanno trovato la morte o per la durezza delle condizioni di vita o per gli svariati tentativi di evasione non andati a buon fine.

Pernottamento in hotel.

16°giorno: San Francisco – aeroporto 

Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di ritorno, disbrigo delle formalità di imbarco e partenza per il rientro in Italia. Pernottamento a bordo.

17° giorno: Italia

Arrivo a destinazione. Fine dei servizi.

 

La quota comprende:

  • Volo di linea  Roma-Los Angeles-e San Francisco Roma in classe economica, franchigia bagaglio 23kg
  • Sistemazione alberghiera per 15 notti, tasse incluse
  • PRIME COLAZIONI INCLUSA
  • Pullman con aria condizionata per tutta la durata del viaggio
  • Trasferimenti aeroporto-hotel
  • Guida in lingua italiana per la durata del tour;
  • Assicurazione medico bagaglio (massimale 1.000.000,00 di euro)
  • Assicurazione annullamento VIAGGIO
  • Ingressi: Monument Valley, 17-Mile Drive e Parchi Nazionali
  • Kit da viaggio.

Non comprende:

  • Tasse aereoportuali e security soggette a riconferma sino ad emissione dei biglietti aerei, euro 360,00;
  • pasti non menzionati;
  • extra di carattere personale;
  • tutto quanto non previsto nella quota comprende.
  • Esta € 40,00
  • Mance guide e autista.