Egitto crociera in Dahabeya -Il Figlio della Luce-Il miracolo del Sole

                                                       IL FIGLIO DELLA LUCE

                                     IN EGITTO PER LA FESTA DI RAMSETE II

                                                       Il miracolo del Sole

Propongo in esclusiva tour in Egitto durante l’evento che ormai si ripete da oltre 3000 anni:

assisteremo al primo raggio di sole che andrà ad illuminare la stanza del dio Sole,al tempio di Abu Simbel.

Abu Simbel, una delle località più scenografiche dell’Egitto, è lo scenario di un fenomeno suggestivo tra scienza e magia.

Ogni anno il 22 febbraio  e il 22 ottobre raggi del sole entrano nel tempio illuminando la camera del Faraone. Il fenomeno avviene solo due volte l’anno (l’altra data è  ottobre).

Da sempre i popoli antichi costruiscono gli edifici sacri creando corrispondenze fra il loro allineamento e la disposizione di costellazioni e pianeti, testimoniando la consapevolezza del legame tra fenomeni celesti e terrestri, in particolare della forte influenza del Sole.

Uno degli esempi più incredibili di questo legame fra architettura e astrologia è Abu Simbel, località dell’alto Egitto, dove da migliaia di anni due volte l’anno avviene quello che è definito il miracolo del Sole: dalla piccola porta incastonata tra le colossali statue i raggi di luce penetrano nell’oscurità del tempio illuminando l’effigie del faraone.

Abu Simbel è un complesso archeologico fatto costruire da Ramsete II nel XIII secolo a.C. ma scoperto solo nel 1813 dall’archeologo svizzero Johann Ludwig Burckhardt che lo trovò sepolto sotto la sabbia. Il primo a entrarvi, però, fu l’archeologo italiano Giovanni Battista Belzoni nel 1817.

È stato riconosciuto nel 1979 Patrimonio dell’umanità dall’Unesco che, nel 1964, aveva promosso un’operazione archeologica colossale spostando i templi e smontandoli blocco per blocco sulla riva del Lago Nasser dove si trovano oggi, per evitare che venissero sommersi dalle acque del Nilo in seguito alla realizzazione della diga di Assuan.

Dormendo sul luogo,mentre gli altri arriveranno in aereo,la mattina stessa,o in bus la notte(lo scorso anno erano 5000 bus…… immaginate 60-80 navi che arrivano sui siti contemporaneamente  e che ne scendono circa 8500 persone,il caos e la confusione che si vien a creare non permettono di effettuare una visita come questo meraviglioso passato merita.) Ma non è tutto:questo viaggio è per i veri viaggiatori,coloro i quali,amano avere il contatto con il territorio,che amano visitare i luoghi per cogliere le atmosfere che li circondano,in assoluta calma e tranquillità.Infatti ARRIVERMO AD ABUS SIMBEL VIA TERRA con mezzi con aria condizionata e comodissimi, COSI SI HA il contatto con la gente del posto.

In Dahabeya,si arriva quando la massa dei turisti è andata via o deve ancora arrivare e in tutta calma e tranquillità potrete effettuare le vostre visite.

              A tutti coloro che condividono questo tipo di viaggio ,è dedicato questo Tour.

 

QUESTA PARTENZA E’ IN ESCLUSIVA PER I VIAGGI DI GIORGIO

HA 10  CABINE UN TOUR UNICO ED ESCLUSIVO VIP

…dedicato a chi è stato in Egitto,magari in crociera classica,ma vi faremo vedere cose MAI VISTE…

e dedicata ovviamente a chi è la prima volta che ci viene…

E la Vostra guida un ESPERTO AFFABILE EGITTOLOGO

 

                        Egitto: crociera in Dahabeya

La Dahabeya in arabo vuol dire la “Dorata” dato che ai tempi dei Faraoni erano fatte d’oro per navigare sul sacro Nilo. Come sappiamo tutti, il Nilo era un simbolo divino per i Faraoni e quindi le imbarcazioni dovevano essere all’altezza di essere portati da esso. Provando di imitare i Faraoni, i sultani ed i pascià del diciottesimo secolo hanno usato le Dahabeya come mezzo di trasporto sul Nilo in modo che fossero vicini alla ricchezza e allo splendore dell’antico Egitto. Le Dahabeya sono tipiche navi a 2 alberi a vela triangolare che navigano al di là della storia in modo che vi faccia fare un tuffo storico nella gloria del passato.

                            Visita esclusiva alle tombe di Nefertari

Dopo oltre 13 anni di chiusura, sarà possibile visitare due tra le più ricche e meravigliose sepolture dell’antica Kemet. Le tombe di Nefertari e Seti I, rispettivamente Grande Sposa Reale e padre di Ramesse II, accoglieranno di nuovo tutti coloro che vorranno rimanere incantati ed ammaliati dalle loro splendide decorazioni. Si tratta di visite ESCLUSIVE il cui costo del biglietto (già incluso nella quota) supera anche i 100.00 a persona.

                              Escursione di Dendera ed Abydos

una delle visita piu belle e che si fa raramente negli ultimi 20 anni,una volta ci si andava anche con la nave… Abydos e’ un tempio unico,per conto di Seti I e suo figlio Ramsete II ,ha lo stesso concetto architettonico del tempio di Hatshepsut e quindi una parte costruita e una parte scavata ,su diversi livelli e ha delle pareti che sono una meraviglia dal punto di vista artistico ,in particolare la testimonianza dell’arte amareniana in bianco,mentre il tempio di Dendera e’ un tempio greco romano dedicato alla dea Hathour,ben conservato con tutto il suo complesso, e’ l’unico tempio dove si puo andare sul tetto e andare nelle cripte dove ci sono le rappresentanze della regine Cleopatra.

                        Visita presso le tombe più importanti d’Egitto

PREVISTA VISITA ALLE TOMBE DEI NOBILI E VILLAGGIO NUBIANO, LO FAREMO IN FELUCA.HO INSERITO ANCHE LA VISITA DELLE TOMBE DEGLI ARTIGIANI, Deir el Medina (si proprio coloro che lavoravano alle tombe dei Re e delle Regine e dei Nobili) DOVE SI TROVA ANCHE QUELLA DELL’ARCHITETTO KA( il cui contenuto della tomba ha riempito una sala del museo egizio di Torino) e altre chicche che NESSUN OPERATORE VI SFIDO A CERCARE, include in un pacchetto in Egitto.
E ancora visite esclusive come quella all’isola di Soheil ad Aswan per ultimo per godere al meglio delle visite, il gruppo sarà tra le 16 e massimo 18 persone!

                       Esclusivo itinerario nella terra dei faraoni

Fin dall’antichità imperatori romani, eruditi arabi e antichi viaggiatori si abbandonarono al fascino della terra dei Faraoni. E ancora oggi le piramidi di Giza, i templi di Karnak, le sepolture della Valle dei Re, con la tomba rupestre di Tutankhamon, ed i templi di Abu Simbel, emanano un fascino di rara intensità. Secolo dopo secolo la grande civiltà dell’antico Egitto ha saputo mantenere intatto il suo potere di attrazione, con le maestose vestigia dell’architettura, dell’arte e della tecnica, con l’eccezionale grado di perfezione della scrittura (geroglifici) e dell’arte orafa, e infine con una concezione globalizzante del mondo, nella quale scienza e religione formano un tutt’uno indissolubile.

egitto

1° Giorno: Roma – Cairo

Ritrovo dei partecipanti in aeroporto e operazioni di imbarco. Volo diretto al Cairo.

2° Giorno: Cairo – Luxor

Immagini Cittadella Cairo | Vettori Gratuiti, Foto Stock e PSD

Arrivo nelle prime ore della mattina e trasferimento in hotel

Dopo la prima colazione Incontro con la guida ed visita alla Piana di Giza, a pochi km dal centro abitato dove si trova il Tempio della Valle e le tre Piramidi di Giza dedicate ai tre Faraoni della IV dinastia: Kheope, Kephren e Micerino.  

Le piramidi d’Egitto e la Necropoli di El-Giza - Arte Svelata

Segue la Sfinge, maestosa guardiana della Piramide di Kephren.

Archeologia: l'affascinante mistero della Sfinge di Giza, la più grande ...

Pranzo in ristorante  .

 

Dopo pranzo trasferimento all’aeroporto del Cairo e partenza con volo diretto a Luxor.

Visita del tempio di Karnak al tramonto.

 

Nb. In caso orario del volo non consentisse di fare questa visita al tramonto ,verrà effettuata il giorno dopo.

 

Il Santuario di Karnak, situato a pochi chilometri, è probabilmente il complesso monumentale più grandioso mai costruito, con uno sviluppo che proseguì per 1500 anni: è un susseguirsi di cortili, recinti sacri, statue, spettacolari sale colonnate, templi dedicati a diverse divinità, in pratica una summa dell’architettura e dell’arte dell’Antico Egitto. Il tempio di Karnak,occupa quasi mezzo chilometro quadrato. L’unica parte facilmente accessibile è la cinta muraria del tempio di Amon. Ci sono due vie d’accesso da Luxor : dalla Corniche, piegando verso l’interno un po’più a nord, oppure lungo la Sharia elKarnak, seguendo più o meno il Viale delle sfingi che un tempo connetteva i templi di Luxor e di Karnak, passando davanti alla torreggiante porta di Evergete II e alla cinta muraria. Il grande tempio di Amon è un susseguirsi impressionante e infinito di piloni,

cortili e sale colonnate, obelischi e colossi. Reca il marchio di decine di regnanti nel corso di tredici secoli. Le rovine rimasero semisepolte nel limo del fiume per un tempo altrettanto lungo e furono liberate dagli archeologi a metà ’800. La grande sala ipostila è la gloria di Karnak, una foresta di colonne gigantesche che occupano un’area di 6000 mq. (per avere un’idea, potrebbe contenere insieme la basilica di S. Pietro e la cattedrale londinese di S. Paul).

Le visite della giornata si concludono nel sito Luxor in tempo per ammirare il tempio di Luxor con la luce del tramonto ed illuminato con luci artificiali che creano un’atmosfera quasi irreale e incredibile.

Questo tempio era dedicato alla triade tebana di Amon-Min-Mut e Khonsu; mentre Marna è opera di numerose dinastie, il tempio di Luxor si deve principalmente a due

faraoni del Nuovo Regno e risale all’apogeo artistico del periodo. Il tempio fu fondato da Amenofi III (1417-1379 a.C.) della XVIII dinastia, al quale si devono anche il terzo pilone di Karnak e i colossi di Memnone, dall’altra parte del fiume. I lavori furono sospesi durante il regno del figlio Akhenaton, ma furono poi ripresi sotto Tutankhamon e

 

Horemheb; Ramesse II poi aggiunse un cortile a doppio colonnato e un grande pilone incorniciato da obelischi e colossi. Stupefacenti sono: il cortile di Ramesse II, quello di Amenofi III, la Salaipostila e il Viale delle Sfingi, che conduce a Karnak.

Cena e pernottamento a bordo.

 

N.b ordine delle visite potrebbe essere modificato.

3° Giorno: Luxor – Dendera e Abydos

Prima colazione e partenza per la visita di questi due incredibili templi. Chi è già stato in Egitto, non li avrà visitati e sicuramente è una delle più interessanti visite di tutto il tour.

Escursioni da Luxor: Dendera e Abydos | Girovagando con Stefania - Blog di viaggi e trekking

Sulle pareti di ammirerete bassorilievi UNICI in tutto l’antico Egitto, solo qui ci sono anche il famoso romanzo su Ramsete dello scrittore Christian Jacq inizia narrando le vicende di un giovane Ramses dal suo scontro con un gigantesco toro, sotto gli occhi attenti del padre (il grande sovrano Sethi) che alla fine dello scontro taglia a Ramses il ricciolo di infanzia, segno che la sua infanzia è terminata, fino alla sua ascesa al trono; infatti, nonostante Ramses abbia avuto il coraggio di affrontarlo, ma non la capacità di sconfiggerlo, Sethi ha ritenuto adatto a iniziare il suo cammino, che inizia col dominare la propria paura. Osteggiato dal fratello maggiore Shenar, abile nei complotti e sicuro di divenire nuovo faraone alla morte del padre, Ramses si troverà costretto a superare parecchi pericoli, fra cui attentati mossi dallo stesso Shenar, sfide con divinità.

Tempio di Abydos di Osiride

Il tragitto che da Al-Gezira conduce a Dendera costeggia per vari tratti i canali laterali del Nilo. Lungo i circa 80 chilometri di strada il paesaggio si presenta con vaste aree coltivate e, ad occidente, con ampie zone brulle e sassose che annunciano l’inizio del deserto che prosegue senza interruzioni in Libia, Algeria e Marocco. Attraversammo piccoli villaggi, fatti di case color fango ad un unico piano, immersi in vere e proprie oasi di verde. E’ incredibile che questo paese, dalla storia millenaria, non ci sarebbe se non esistesse il Nilo che ha reso fertile una sottilissima lingua di terra, larga appena qualche chilometro, in mezzo ai sassi e alla polvere. L’Egitto è un paese veramente singolare, un paese “verticale” e stretto lungo le centinaia di chilometri del suo corso d’acqua. E sulle rive di questo fiume è nata una delle più antiche civiltà della storia, seconda solo a quella, di gran lunga meno duratura, che si sviluppò appena qualche secolo prima nella non distante Mesopotamia, un’altra terra stretta intorno ai fiumi, il Tigri e l’Eufrate.
Il Tempio di Hathor a Dendera finalmente ci accolse con le sue bellissime colonne colorate, con i capitelli raffiguranti il volto della dea, e con il suo tetto in pietra. L’atmosfera era completamente diversa rispetto a Luxor. E’ qui, nella Galleria dei Re del Tempio di Sethi I, che il figlio Ramesse II fece scolpire una importantissima lista riportante la titolatura (limitata al nome personale e al nome del trono) dei 76 faraoni che avevano preceduto il padre, depurata dai nomi di quelli giudicati indegni quali gli usurpatori hyksos del secondo periodo intermedio, la regina faraone Hatshepsut e tutta la dinastia eretica amarniana che ebbe in Akhenaton il suo capostipite. Al termine rientro a Luxor e pernottamento.

Sotto sito di Dendera.

tour del tempio di Dendera dal porto di Safaga

4° Giorno: Luxor – Esna

Prima colazione a bordo.Visita di della necropoli di Tebe con la Tomba della Regina Hatshepsut, tomba di Seti I e :

            INGRESSO INCLUSO ALLA VISITA DELLA TOMBA DI NEFERTARI! 

Il ciclo pittorico che decora la tomba ipogea di Nefertari è uno dei più completi e significativi del nuovo regno. Questa vasta tomba scoperta nel 1904 dall’egittologo Ernesto Schiaparelli, purtroppo deturpata e saccheggiata al punto da essere priva della mummia, è collocata nel versante settentrionale della Valle delle Regine e presenta una pianta molto articolata.
È infatti diversa rispetto alle tombe di altre regine (solitamente più semplici e dotate solo di una camera funeraria), e si ispira piuttosto alle sepolture faraoniche della vicina Valle dei Re. Sulle pareti della seconda scala discendente, la decorazione è anche a rilievo. I dipinti raggiungono apici di qualità nell’ambito dell’arte funeraria egizia soprattutto per la ricchezza di colori (verde, blu egiziano, rosso, ocra gialla, bianco e nero) e di dettagli, mentre i temi e i contenuti rispettano le indicazioni contenute nel Libro dei morti. Le immagini descrivono il viaggio di Nefertari verso l’aldilà, durante il quale incontra molte divinità tra le quali Osiride e Iside. Al termine del ciclo pittorico, Nefertari si tramuta in Osiride (dio dei morti), con il conseguente, auspicato raggiungimento dell’immortalità e della pace eterna.

Nefertari era la “Grande sposa reale” del faraone Ramses II, nonché una delle più celebri regine d’Egitto. La sua tomba venne scoperta nel 1904 dall’egittologo italiano Ernesto Schiaparelli durante gli scavi eseguiti a Bibân el-Harîm (Valle delle Regine), luogo che anticamente era chiamato Ta set neferu. Purtroppo la tomba era stata saccheggiata, probabilmente già da tempo molto lontano. Non fu trovata nessuna mummia, solo pezzi del coperchio del sarcofago di granito e piccoli frammenti del sarcofago di legno coperto con foglia d’oro. Dell’antico corredo funebre non era rimasto quasi niente. Ma la scoperta della tomba di Nefertari era comunque un’avvenimento importante.

Guida alla visita alla Tomba di Nefertari: la tomba più bella d'Egitto - GuideTuristiche

Stupendi bassorilievi e iscrizioni ne coprivano interamente le pareti ed erano modellati in leggero rilievo su uno strato di stucco col quale tutte le pareti e il soffitto furono coperti, non essendo lo strato di roccia calcarea, nella quale la tomba è scavata, abbastanza omogeneo e compatto da potersi lavorare direttamente. Purtroppo, quando Schiaparelli entrò per primo nella tomba di Nefertari, si trovò davanti a un monumento già molto deteriorato a causa delle infiltrazioni di acqua piovana che si insinuarono tra la roccia e lo strato di stucco. Questo era in alcuni punti caduto e in molti altri minacciava di cadere, rendendo necessario un lungo e paziente lavoro di consolidamento. Ciononostante, in quella parte, che è la maggiore, dove le decorazioni rimanevano intatte, la grandezza delle figure, la vivacità dei colori, l’armonia e la sicurezza dello stile fanno di questa tomba una delle più belle della necropoli tebana, paragonabile anche a quelle della Valle dei Re (Visita e ingresso facoltativo alla Tomba di Tutankamon). Questa, dall’altra parte del Nilo rispetto a Luxor, è la testimonianza della stessa ossessione per la morte e la resurrezione che diede vita alle piramidi. Ricordandosi di come queste ultime non fossero state in grado di proteggere le mummie dei faraoni dell’Antico Regno, i sovrani delle epoche successive optarono per l’occultamento, sprofondando le proprie tombe nell’arida terra delle colline tebane e perpetuando la propria memoria con giganteschi templi funerari eretti nella pianura ai piedi delle colline stesse (per es. il Tempio di Hatshepsut a Deir el- Bahri). Nel corso dei millenni la necropoli è stata spogliata di moltissimi tesori, eppure conserva ancora un patrimonio ineguagliato di monumenti funerari. Le tombe più grandiose sono quelle che si trovano nella Valle dei Re e nella Valle delle Regine. Isolata in mezzo alle aridissime colli-ne tebane, lontana dalle altre aree della necropoli, la Valle dei Revoleva essere l’ultima ”polizza assicurativa”sulla vita eterna. Queste tombe segrete dei faraoni del Nuovo Regno furono concepite e progettate (come già detto in precedenza) per conservare in eterno le mummie e i corredi funebri dei sovrani. La maggior parte non raggiunse lo scopo, ma i loro pozzi e i fantasmagorici dipinti murali lasciano ancora senza fiato. Nelle tombe più buie e meno affollate da turisti è ancora possibile immaginare, a occhi chiusi, la discesa nell’aldilà e la paura dei ladri che sfidarono le pericolose trappole che abili architetti avevano sistemato nell’interno delle strutture funebri. Le sepolture reali datano dall’inizio della XVIII dinastia fino alla fine della XX.

Si lascia Tebe per far visita ai Colossi di Memnone, situati a circa 1km ad est di Madinat Habu ,(dove si visiterà il Tempio di Habu), sono due gigantesche sculture che in origine affiancavano l’ingresso al tempio funerario di Amenofi III. Rivolti a oriente e alti oltre 16,50 m (più la base di m. 2,30), rappresentano entrambi il re suddetto seduto nella posa tradizionale. Ai due lati del trono si trovano due piccole figure femminili, quella della regina Mutemuia, madre di Amenofi III, e di sua moglie Tiyi ( i nonni di Tutankhamon). Nel 27 a.C. un terremoto provocò nel colosso nord una lunga fenditura che, secondo Strabone, arrivava fino alla cintola. Ciò determinò il fenomeno in base al quale la statua, all’alba, quando la pietra comincia ad asciugarsi dell’umidità della notte, emetteva un suono simile alla vibrazione di una corda di chitarra.

Sotto il Tempio di Habu.

Tempio di Medinet Habu > Storia e caratteristiche > Landious Travel

Si prosegue con la visita del tempio di Hatshepsut ,cavata nella ripida parete rocciosa, il tempio funerario di Hatshepsut a Deir al-Bahri è uno spettacolo mozzafiato. La sua posizione è superba: il tempio è disposto su una serie di ampie terrazze sovrapposte, il cui livello superiore si confonde nel roccioso anfiteatro calcareo che lo accoglie.

Hatshepsut Temple Luxor | Sightseeings, Luxor Attractions

Fu disegnato durante la XVIII dinastia da Senenmut, architetto della regina Hatshepsut. Nonostante i danni arrecati da Ramses II e la trasformazione in monastero con l’avvento del cristianesimo, gli scavi del sito continuano a rivelare splendide decorazioni; inizio della navigazione verso Esna e passaggio della chiusa. Cena e pernottamento.

5° Giorno: El Kab – Edfu

Pin su El-Kab - Nekheb

Prima colazione. In mattinata visita di El Kab,una parete di arenaria lungo il Nilo, dove si trovano alcune tombe scavate nella roccia risalenti all’inizio della XVIII dinastia (dal 1550 al 1295 a.C.). A El Kab si visiterà la tomba di Ahmose, figlio di Ibana, che contiene importanti informazioni biografiche relative alla guerra di liberazione contro i sovrani Hyksos, quando il principe dell’Alto Egitto assediò la città di Avaris nel delta del Nilo. Poi le tombe di Paheri e Renni, nomarchi di Nekheb durante la XVIII dinastia, in cui sono raffigurate scene agricole e di offerte, e la tomba di Setau, un sacerdote al servizio della dea Nekhbet durante il regno di Ramsete III.

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Pranzo a bordo e navigazione verso Edfu. La cittadina provinciale di Edfu, situata sulla sponda ovest del Nilo, è all’incirca equidistante da Luxor (115 km) e da Aswan (105 km). Questo piccolo centro abitativo vanta il tempio di culto meglio conservato di tutto l’Egitto, dedicato al dio dalla testa di falco Horus.

Tempio di Horus | Tempio di Horus Egitto | Il Tempio di Horus

E’ un edificio enorme, costruito in epoca tolemaica, ma secondo i canoni dell’architettura faraonica, così che consente di farsi un’idea precisa di com’era la maggior parte dei templi. Iniziato nel 237 a.C. e terminato solo 180 anni più tardi, nel 57 a.C., con la posa delle monumentali porte. Il luogo in cui sorge era considerato sacro già in epoca predinastica, quando una semplice capanna proteggeva il simulacro del dio (cioè una statua a forma di falco). Il grande complesso presenta la classica successione di ambienti sempre più piccoli e oscuri, in graduale progressione simbolica fino al buio del segreto sacrario. Le pareti,coperte d’incisioni, rivelano cerimoniali e riti occulti dai quali il pubblico era escluso, oltre a ricette per profumi e unguenti di destinazione sacrale, formule magiche, utili all’interpretazione delle concezioni religiose egizie. Cena a bordo e pernottamento.

6° Giorno: Edfu – Kom Ombo

Prima colazione. Visita a Gebel El SILSILA , in arabo significa “il monte della catena”, questo sito riveste una notevole importanza sin dall’epoca dell’Antico Regno, per il suo ruolo di zona limitrofa tra Egitto e Nubia e per delle importanti cave di pietra presenti nel suo territorio, che sarebbero state sfruttare da greci e romani in successivi periodi di dominazione.

Archaeology Of The Ancient Egyptian Working Man: The Gebel el-Silsila Quarries - EgyptToday

Nella zona sono state rinvenute numerose iscrizioni, stele e una sfinge incompiuta attribuibile ad Amenothep III. Cappelle rupestri sono state rinvenute insieme ad un tempio consacrato a Horemheb, costruito in memoria della sua vittoria contro i Nubiani.

Pranzo a bordo e navigazione verso Kom Ombo.

Visita del tempio dedicato alle due Divinità Haroeris, il Dio Falco, e Sobek, il Dio Coccodrillo. Case dalle facciate colorate, campi di canna da zucchero, orti e aranceti. E’questo il cuore della Nuova Nubia, territorio a nord di Assuan che, in seguito alla costruzione della Diga Alta e alla creazione del grande lago Nasser, ha accolto buona parte dei rifugiati nubiani. La Valle del Nilo, qui stretta tra aride pareti rocciose, si apre improvvisamente, occupando il fondo di un antico lago. Nel cuore della fertile area sorge Kom Ombo, centro agricolo con un grande zuccherificio.

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Il luogo è celebre per le imponenti rovine di un tempio, costruito sulla piatta cima di una collina, unico esempio in Egitto di complesso monumentale dall’aspetto di acropoli : questo è il Tempio di Sobek e Haroeris. Aristocratica e solenne l’immagine di questo antico complesso che domina i campi coltivati e le acque del Nilo. Fu costruito in epoca tolemaica e la particolarità del tempio è quella di essere un edificio”doppio”, che unisce allo schema tolemaico classico il dualismo di molti elementi, con due entrate, una doppia fila di porte parallele e un duplice santuario, realmente separato da un muro divisorio. Questo si deve al fatto che il tempio è contemporaneamente dedicato a due divinità differenti: la parte meridionale è consacrata a Sobek, dio coccodrillo, mentre quella settentrionale al dio guaritore Haroesis, Horus il Grande dalla testa di falco.

Cena a bordo. Pernottamento.

7° Giorno: Kom Ombo – Aswan

Prima colazione. Navigazione verso Awsan. Pranzo a bordo.

Visita alle cave di granito e all’obelisco incompiuto.

Dopo pranzo vi attende la visita all’isola di File con il suo magnifico tempio di Iside che stregano e affascinano i visitatori sin dall’epoca tolemaica, alla quale risale la costruzione di gran parte del complesso.

Aswan City Information | Travel To Egypt

Dopo la costruzione della prima diga di Aswan, il livello delle acque salì e queste cominciarono a lambire e a montare intorno al tempio, sommergendolo per metà dell’anno, quando ai turisti non restava che ammirarne la presenza indistinta al di sotto dell’acqua trasparente. Una volta capito che la nuova Grande Diga avrebbe sommerso File per sempre, l’UNESCO e le autorità egiziane organizzarono un’operazione massiccia (1972-80) per smontare i templi e ricollocarli i sulla vicina isola di Aglika, che venne sistemata in modo da assomigliare al sito originale.

Aswan Philae temple, High Dam, Unfinished Obelisk Private Tour , Assuan - 2022 - Viator

Dopo qualche anno però cominciò ad affiorare una forte umidità ai basamenti delle strutture architettoniche perché il terreno, su cui erano stati posti, cedeva per il peso; si dovette quindi intervenire con con efficaci e prolungati sistemi di consolidamento ed oggi la nuova File è in posizione magnifica, come un gioiello nel lago azzurro. Il complesso del tempio è una splendida fusione di architettura egizia e greco-romana e si armonizza perfettamente con l’ambiente.

Top 10 tourist attractions in Aswan - EgyptToday

Gita sul Nilo in feluca passando davanti al mausoleo dell’Agha Khan, (non andiamo sull’inflazionata isola Elefantina) per visitare l’isola di Soheil    e il villaggio nubiano :

Villaggio nubiano - Gharb Soheil, cosa vedere e come arrivare

Il villaggio nubiano

ma con le visite a questi magnifici templi ,ha termine la giornata; gli ultimi raggi di sole al tramonto ci accompagnano verso il rientro a bordo lasciandoci stupefatti per tutte le testimonianze della grande Civiltà egizia che abbiamo visto e ammirato durante questi giorni di viaggio.

Cena a bordo. Pernottamento.

8° Giorno: Aswan 

Prima colazione a bordo e sbarco dalla motonave. Ultimazione visite in questa zona e partenza per Abu Simbel. Sistemazione in hotel. Spettacolo di suoni e luci al Tempio di Abu Simbel.

Pranzo e cena inclusi.

Abu Simbel, visita al grandioso complesso monumentale costituito dal Grande Tempio di Ramses (o Ramsete) II e il Tempio di Hathor. Ma facciamo un passo indietro per meglio capire i fatti che hanno determinato l’attuale situazione nella Bassa Nubia. Oggi la Bassa Nubia può essere citata a pieno titolo come uno degli esempi più evidenti dell’intervento dell’uomo sull’ambiente, intervento che può modificare in profondità l’assetto originario, creando paesaggi del tutto nuovi. Di colpo apparve chiaro anche all’opinione pubblica: la costruzione della Diga Alta di Assuan avrebbe sommerso nella Bassa Nubia un’ampia fascia della Valle del Nilo, cancellando di colpo non solo campi e villaggi, ma anche straordinarie testimonianze dell’Egitto faraonico.
All’ondata di emozione generale seguì, l’8 marzo 1960, un solenne appello lanciato dall’UNESCO, che conferì al problema una dimensione mondiale e mise in moto una serie d’interventi finanziari e scientifici decisivi.

Gita con pernottamento ad Assuan da Luxor con visita al Tempio di Abu Simbel - 2022 - Viator

La motivazione fondamentale per la visita di questa regione del Sud Egitto rimane tuttavia legata a quei 14 grandiosi templi e monumenti che, disseminati lungo questo tratto della Valle del Nilo e condannati a essere inghiottiti dal lago, sono stati invece smontati e ricostruiti al riparo dalle acque. Si tratta di uno straordinario patrimonio storico e artistico, che merita un’attenta visita anche perché immagine chiarissima dell’ideologia politico-religiosa della società che lo produsse. Questa tocca il vertice nel Grande Tempio di Abu Simbel, dove il faraone appare divinizzato già in vita e compare con dignità e dimensione pari a quelle delle massime divinità del Paese. Impossibile, però, non correre col pensiero anche alla grandiosa opera di salvataggio e all’eccezionale tecnologia che la rese possibile. Un lavoro davvero difficile e complesso, che idealmente richiama le fatiche ciclopiche sostenute dagli antichi costruttori di questi templi. Dopo aver scartato numerosi progetti troppo audaci e di difficile realizzazione, venne approvato il progetto dello scultore egiziano Ahmad Osmad che prevedeva di tagliare in numerosi blocchi i templi e di ricomporli, come un enorme puzzle, in un luogo più sicuro, poco distante dal sito originale. I lavori iniziarono nella primavera del 1964 quando il lago Nasser aveva raggiunto un’altezza tale che i templi dovettero essere pro-tetti da delle paratie. I due templi furono divisi, rispettivamente, in 807 e 235 blocchi del peso massimo di 20 tonnellate e accuratamente numerati. I tagli dei vari blocchi vennero eseguiti in modo da essere il meno visibili possibile una volta ricomposti. I due edifici furono quindi ricomposti in una posizione 65 m più in alto e 200 m verso l’interno rispetto all’originale (ciò ha ritardato, di qualche minuto, il raggio di sole che penetra all’interno del tempio illuminando la statua del faraone, e questo avviene due volte all’anno: il 21 febbraio – giorno della nascita di Ramesse II e il 22 ottobre – il giorno della sua incoronazione). Per dare solidità al complesso i due templi furono fissati ad una struttura di cemento armato quindi ricoperti da cupole di cemento con una campata rispettivamente di 50 e 24 m con all’interno uno spazio libero di 19 e 7 m, spazi destinati a contenere varie infrastrutture turistiche. Per eseguire questi”faraonici”lavori furono impegnate circa 2000 maestranze tra le quali avevano un ruolo rilevante e deli- cato numerosi tagliatori delle cave di marmo di Carrara, che eseguirono i tagli per dividere in blocchi i due monumenti. I lavori furono completati nell’estate del 1968, cioè dopo soli 4 anni.

Entrambi i templi sono stati costruiti durante il regno di Ramesse II (nato nel 1297 a.C., regnò dal 1278 al 1213 data della sua morte) e furono completati per il trentesimo anniversario del suo regno, cioè nel 1248 a.C.. Trenta anni per costruirli e soli 4 per smontarli e ricostruirli (è una semplice considerazione). Il tempio grande è consacrato al dio Amon-Ra di Tebe e a Harmakhis(6) di Eliopoli che erano le principali divinità dell’Alto e Basso Egitto. Inoltre, in questo luogo, si veneravano il dio Ptah di Menfi e lo stesso Ramesse II divinizzato. Nel“sacta santorum”, cioè nel fondo del Grande tempio, ci sono infatti 4 statue: (da sinistra a destra) Ptah, Amon-Ra, Ramesse II, e Harmakhis. Il tempio più piccolo è invece consacrato alla dea Hathor e alla sposa favorita di Ramesse, Nefertari divinizzata anche lei come il marito. Non si conoscono i motivi perché Ramesse II decise di far costruire i templi in questi luoghi, si è praticamente certi che la costruzione fu il principale passo per la sua completa divinizzazione, ma la scelta di erigere questi maestosi monumenti nella Nubia fu, probabilmente, dovuto al fatto di dare un forte segno del potere faraonico in queste terre molto importanti per l’economia dell’Egitto dell’epoca a causa delle miniere di rame e d’oro che si trovavano in questa regione.

9° Giorno Abu Simbel-Aswan-Cairo

All’alba trasferimento al Tempio  per assistere al sorgere del sole in occasione della Festa del Sole ” AD ASPETTARE DAVANTI AL  Tempio Grande di Ramsete, I PRIMI RAGGI DEL SOLE CHE ATTRAVERSANDO TUTTE LE SALE  SI  CONCENTRANO SUL VOLTO  DELLE STATUE  DEL SANTUARIO,FENOMENO CHE HA LUOGO SOLO DUE VOLTE ALL’ANNO A FEBBRAIO ED A OTTOBRE.

Il complesso di Abu Simbel è composto da due templi scavati nella roccia: il più grande è dedicato a Ramsete II, il secondo, più piccolo, a sua moglie Nefertari. Grazie all’orientamento del tempio, i raggi del Sole entrano e vanno a colpire un punto preciso per ben 20 minuti: il volto della statua del faraone. Secondo gli antichi egizi, i raggi del Sole avrebbero così ricaricato di energia la figura del faraone.

Nel corso dell’anno vengono illuminate anche altre divinità sedute nel Santuario insieme a Ramsete II deificato: Amon-Ra (padre di tutti gli dei e dio del solei) e Ra (dio del sole). Volutamente rimane escluso dal fenomeno il dio delle tenebre Seth.

La storia dice che il giorno di  febbraio fosse il giorno in cui nacque il faraone Ramsete (in questa data aveva infatti inizio l’anno civile egiziano) e  quello di ottobre quello dell’incoronazione e che per questo furono scelte queste date come importanti nella vita del Regno. Gli archeologi, invece, sostengono che il ottobre fosse la data della fine della piena del Nilo e febbraio la data del raccolto.

Abu Simbel. Il miracolo del sole

Abu Simbel e il Miracolo del Sole | Pasquale Barile

Al termine trasferimento in hotel per la prima colazione e successivamente  partenza per il rientro ad Aswan  in aeroporto e volo per il Cairo. Cena e pernottamento in hotel.

10° Giorno: – Cairo – Roma o altre città italiane

Prima colazione .Incontro con la guida e visita del nuovo  Museo Egizio, dove tra i numerosi reperti della storia faraonica si potrà ammirare la camera mortuaria meglio conservata al mondo, quella di Tutankhamon.

Dove si trova la tomba di Tutankhamon e perché si dice che sia maledetta

Trasferimento in aeroporto e volo di ritorno  in Italia Fine dei Servizi.

NB : I tempi di navigazione e l’ordine delle escursioni sono soggetti a variazioni.

La quota comprende:

  • Volo internazionale Roma -Cairo-Roma franchigia bagaglio 20 kg
  • 2 voli interni Cairo-Luxor e Aswan Cairo
  • Tutte le visite e trasferimenti con bus privato e guida egittologo in lingua italiana sistemazione a bordo della nave e trattamento di pensione completa a bordo
  • Biglietti ingressi a 3 tombe valle dei Re e Regine compresa Tomba di Nefertari
  • Biglietto di ingresso al nuovo Museo Egizio
  • 6  pernottamenti a bordo Dahabeya
  • 3  pernottamenti in hotel  4**** e 5*****
  • Visite e ingressi come in programma
  • Kit da viaggio
  • Assicurazione medica annullamento (massimale 10.000,00) bagaglio (1.500,00)
  • Assicurazione Covid19

La quota non comprende:

  • Tasse aeroportuali € 295,00 ( da riconfermare all’emissione del biglietto)
  • Visto € 40,00
  • Mance per guida,autisti,e equipaggio,facchini e camerieri
  • Tutto ciò non indicato nella voce “la quota comprende”

 

N.B L’APERTURA O LA CHIUSURA DI ALCUNI SITI, SOPRATTUTTO TOMBE,DIPENDE DALLE AUTORITA’ EGIZIANE,LE QUALI ANCHE SENZA PREAVVISO,POSSONO DECIDERE DI CHIUDERE I SITI E ALCUNE TOMBE PREVISTE NEL PROGRAMMA

 




Tunisia tour con archeologo

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Una diversità di paesaggi e climi che rendono la Tunisia un luogo impossibile da non esplorare. Tra le rovine del periodo romano e le meraviglie dell’antichità che sono ottimamente conservate e che si affacciano sul Mar Mediterraneo.

Viaggio in Tunisia ottobre: tra deserto e archeologia

In questo viaggio in Tunisia andremo in visita nei diversi luoghi più importanti culturalmente parlando dell’intera Tunisia e del Nord Africa più in generale.
Tra le diverse mete infatti ci sono le città di Tunisi, Medina e Hammamet. Anche dal punto di vista religioso ci sono importanti siti, come quello di Kairouan, che rappresenta un punto di riferimento spirituale importantissimo per l’Islam nell’intera area geografica. C’è una grande parte di storia che andremo a visitare; come ad esempio la città di Tozeur, che è un centro risalente addirittura all’epoca medievale, oppure il centro di Caratagine, che circa 2000 anni fa combatteva con l’Impero Romano per l’egemonia del Mediterraneo e del Nord Africa.
La Tunisia troppo spesso collegata solo a oasi e deserto è infatti molto più di questo. Tanti i bazar da visitare, così come le pittoresche moschee e le tipiche case variopinte di Tunisi che fanno da cornice ad uno scenario mozzafiato che sembra unirsi in un tutt’uno con il Mar Mediterraneo. Da sempre questa terra ha rappresentato uno snodo importantissimo sia in termini di commercio che di scambio culturale con le altre civiltà europee e ancora oggi attira a sé migliaia di turisti ogni anno.

 

Con esperto archeologo.Giorno 1 (Tunisi)

Arrivo all’aeroporto di Tunisi-Carthagine, assistenza ed incontro con la guida locale.

Trasferimento al museo del Bardo  conosciuto per la sua bellissima collezione di mosaici romani.
Conosciuto al mondo per la preziosa collezione di mosaici romani (una delle più importanti del mondo), conserva a oggi un numero importante di maschere funerarie dell’epoca punica, statue di bronzo greche, ceramica islamica e il carico di una nave affondata al largo di Mahdia nel I secolo a.C.
Successivamente   cena e pernottamento.

museo del bardo tunisia

Giorno 2 (Medina – Cartagine – Sidi Bou Said – Hammamet)

Dopo la prima colazione partenza per la visita al centro storico della medina di Tunisi (la ‘Grande Moschea) che è stato valutata come patrimonio dell’umanità UNESCO attraversando i suoi coloratissimi souk, ovvero sia dei pittoreschi mercatini locali incentrati nei vicoli limitrofi alla moschea.
Pranzo a Cartagine, na delle città più potenti del mondo antico, acerrima nemica addirittura di Roma come narrato all’interno di diversi poemi antichi e nella storia. I cartaginesi, viste le loro abilità belliche rappresentavano un vero pericolo nemmeno troppo celato per la capitale romana e proprio per questo decise di attaccare la stessa Cartagine, radendola al suolo al termine della terza guerra punica. Nella stessa città cartaginese si visiterà il sito archeologico: partendo dal museo e passando per le rovine della collina della Byrsa, un tempo città importantissima dell’intera area fenicia, ma che poi venne distrutta dagli stessi romani, che invece ne hanno edificato il loro campidoglio e il foro. Attualmente vi sorge la cattedrale di San Luigi mentre il museo ospita iscrizioni, sarcofagi di marmo, oggetti d’uso quotidiano della Cartagine punica e romana. Per riuscire a comprendere tutte le meravigliose ricchezze artistiche del territorio basti pensare che nei pressi della stessa Byrsa sono visibili i resti di una villa punica scoperta dagli archeologi francesi. Il nostro tour proseguirà poi con la visita dei famosi porti punici e delle terme di Antonino. In seguito, dopo aver pranzato all’interno di un vero e proprio ristorante locale, nel pomeriggio si visiterà un tipico villaggio di architettura arabo-moresca. Si tratta della terza ed ultima tappa del nostro secondo giorno di viaggio presso Sidi Bou Said, che è simbolo del famoso centro sufita, riconoscibile per la sua spettacolare veduta sul golfo di Tunisi e per le colorite stradine formate da ciottoli in pieno stile arcaico. Un’urbanistica che ancora a oggi si presenta per quella che era, costruita sugli stretti vicoli della cittadina.

Rientro in hotel a Tunisi  cena e pernottamento.

viaggio in tunisia

Giorno 3 (Hammamet – Kairouan – Gafsa – Tozeur)

Prima colazione e partenza per Kairouan, città santa dell’Islam. Fu fondata nel settimo secolo d.C. da Okba Ibn Nefaa che ne fece la capitale dell’Ifriqya. I suoi principali monumenti: la Grande Moschera “Okba Ibn Nefaa”, il Mausoleo del Barbiere “Sidi Sahbi”, i bacini degli Aglabiti, la Medina  racchiusa fra imponenti mura.
Questa capitale religiosa islamica fu fondata nel IX secolo d.C. da Okba Ibn Nefaa nel punto dove, stando a quanto riportato dalle leggende islamiche, gli capitò di inciampare in una coppa d’oro persa a La Mecca. Sempre secondo quanto riportato, su quello stesso punto del suolo si creò una fonte d’acqua. Città di primaria importanza che può vantare anche un Mausoleo dedicato al Barbiere “Sidi Sahbi” che prende il nome da un amico del Profeta che portava sempre con sé tre peli della barba di Maometto; una bellezza estetica costituita da un bellissimo cortile, sovrastato da un minareto del 1690. All’interno della città di Kairouan ci sono anche i bacini degli Aghlabiti, ovvero sia un insieme di grandi cisterne costruite nell’860 e che costituivano un sistema idraulico tra i più complessi e al contempo ben riusciti del mondo arabo. Continuo verso Gafsa e Pranzo.
Dopo pranzo partenza per Tozeur via Metlaoui. Cena e pernottamento .
Possibilità di visitare di sera il Museo Dar Craiet (facoltativo).

karouan tunisia

Giorno 4 (Tozeur – Oasi di montagna – Tozeur)

Dopo la prima colazione partenza per  visitare le oasi di montagna (Tamerza e Chebika) in 4×4. Una vera e propria meraviglia della natura queste oasi di montagna che già ai tempi dei romani erano tappa fondamentale per la perlustrazione della Tunisia.
Quella di Tamerza è addirittura la montagna più alta di questo paese e si trova nella regione di Djerid, a solo un paio di chilometri dal confine con l’Algeria. E’ presente anche una bellissima cascata, alta più di 5 metri e che proprio in primavera rappresenta una vera e propria fonte d’acqua. Un’autentica oasi che inquadra alla perfezione la maestosità di queste oasi che rappresentano il fiore all’occhiello naturalistico di questo viaggio in Tunisia.
Ritorno in albergo  pranzo. Pomeriggio visita di Nefta e della Corbeille.

Cena e pernottamento.

tamerza viaggio in tunisia

Giorno 5 (Tozeur – Kebili – Douz)

Dopo la prima colazione partenza per la scoperta del quartiere medievale di Tozeur a piedi. Nei tempi passati Tozeur era una tappa per i mercanti che venivano a scambiare l’olio. Calata la notte, la città si avvolge in un’atmosfera misteriosa.
Datteri, oasi, deserto, uno scenario tipico della Tunisia e che va assolutamente visitato. Un’aria esotica e al tempo stesso mistica contraddistinta da antiche costruzioni che dispongono di un fresco e splendido cortile interno attorno al quale vi è una successione di vestiboli, arcate, camere dai soffitti alti fatti di foglie di palma intrecciate e piccole finestrelle da cui si godono scorci di incredibile bellezza.

Continuazione in direzione di Douz via Chott El Jerid.
Una distesa di circa 5,000 km quadrati che forma una conca che è facilmente riconducibile ad un piccolo lago salato.Sosta in mezzo al lago per fare delle foto al paesaggio lunare e proseguimento per Douz. Sistemazione in pensione completa in hotel.

viaggio in tunisia chott el jerid

Giorno 6 (Douz – Matmata – Gabes – Sfax)

Partenza per Matmata e scoperta delle abitazione troglodite di Matmata, che in passato è stato anche teatro del famoso film di ‘Star Wars’ per via del territorio grezzo e terroso. Successivamente andremo in visita al mercato delle Spezie di Gabes, uno dei più importanti dell’intero polo nordafricano e non solo della Tunisia. Un gigantesco bazaar dove è possibile reperire di tutto, non solo le tipiche spezie di queste terre. Pranzo a Mahres e continuazione verso Sfax  seconda capitale dopo Tunisi. Cena e pernottamento.

matmata viaggio tunisia

Giorno 7 (Sfax – El Djem – Monastir – Sousse)

Prima colazione e partenza per El Djem. Visita dell’ Amfiteatro Romano  e del Museo. Continuazione per Monastir e visita del Ribat. Proseguimento per Sousse e sistemazione in pensione completa all’ HotelMouradi  Palace 5*.
Dopo pranzo visita della  Medina di Sousse tempo libero nella marina di porto El Kantaoui.

Cena e pernottamento .

el djem viaggio tunisia

 

Giorno 8 (ritorno in Italia)

Dopo la prima colazione, trasferimento all’ aeroporto di Tunisi . Assistenza alle formalità d’imbarco e partenza per l’Italia.
Fine dei nostri servizi.

 

La quota comprende

–       Voli di linea in classe economica franchigia bagaglio 20 kg

–       Guida in lingua italiana ARCHEOLOGO

–       Il trasporto  in bus privato con aria condizionata

–       Hotel 4**** e 5*****

–       La pensione completa dalla cena del giorno d’arrivo fino alla prima colazione del giorno di partenza

–       Gli ingressi ai siti archeologici e musei cittati nel programma

–       La bottiglietta d’acqua nel pullman 01 / gg..

–      Assicurazione medica (massimale 10.000,00) bagaglio (massimale 1.500,00)

–     Kit da Viaggio

–    Accompagnatore da Roma dei Viaggi di Giorgio

La quota non comprende

–       Mance , bevande , e gli extra d’ordine personale.

–       Tasse Aeroportuali € 107,00 (soggette a riconferma)




Libano, la Terra dei Fenici

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Il Libano, conosciuta ai più come “Terra degli antichi Fenici” è una bellissima terra situata sulle coste del Mar Mediterraneo. Da sempre questo paese ha rappresentato il porto verso il Medioriente.

Tour in Libano: la Terra dei Fenici che apre al Medioriente

Un tour in Libano è sempre un’esperienza unica visto il mix culturale e paesaggistico che questi territori del Medioriente sanno offrire. All’interno della città di Beirut ci sono tantissimi servizi e locali che la avvicinano in maniera netta al mondo occidentale.
Ogni anno infatti Beirut attrae a sé migliaia di turisti che, vista la vicinanza con Siria e Israele, non possono esimersi dal visitare anche il famosissimo Monte Libano.
Oltre a questo tra le altre tappe che andremo a toccare nel nostro tour in Libano, anche le suggestive rocce di Jeita. Uno scenario che per la maggior parte dei visitatori è l’attrattiva principale di tutto il viaggio vista la spettacolarità del luogo e dello scenario che si para dinnanzi la vista.
Il tour prosegue verso Byblos, la città fenicia, nota come una delle città più anticamente abitate al mondo, giacché gli insediamenti risalgono al 5000 A.C. La città è attualmente Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. In questo viaggio unico ci si perderà tra moschee e altri luoghi di culto sparse tra deserti rocciosi e villaggi storici, come quello di Deir El Qamar, un tempo città di riferimento in Libano. Impossibile inoltre non citare la bellezza della città di Sidone, che costeggia il Mar Mediterraneo.
Bellissimo il castello di Sidone che rappresenta l’attrattiva principale del luogo, costruito addirittura dai cavalieri crociati nel Medioevo durante la loro presenza in queste terre in occasione delle ‘Guerre crociate’. Tra templi antichi come quello di Baalbeck e la Valle della Bega, il nostro tour in Libano finirà andando a visitare le meraviglie nascoste della città di Beirut, che mischia modernismo e fascino antico, tipico di queste zone del mondo.

Giorno 1: Roma -Beirut

Ritrovo dei partecipanti in aeroporto, operazioni di imbarco e partenza per Beirut. Arrivo a Beirut e trasferimento durante il quale potremo osservare il lungomare della città di Beirut fino alla Roccia dei Piccioni; proseguimento fino alla Piazza dei Martiri per scoprire il bellissimo centro storico dove si trovano gli scavi archeologici di recente scoperta e gli edifici dalle bellissime architetture ultimamente rinnovati, le Chiese e le Moschee. Cena e pernottamento in Hotel a Beirut.

Libano Beirut

Giorno 2: Grotta di Jeita – Harissa – Byblos – Beirut

Dopo la colazione ci dirigeremo verso nord, dove si trovano i versanti del Monte Libano per visitare le grotte di Jeita, una delle attrazioni turistiche meno usuali: si tratta di un insieme di due grotte calcaree separate ma interconnesse caratterizzate dalla presenza di stalattiti e stalagmiti di ogni forma e dimensione. Oltre ad essere un simbolo nazionale libanese ed una destinazione turistica top, le Grotte di Jeita hanno un ruolo sociale, economico e culturale importante nel Paese. La nostra visita proseguirà verso il villaggio di Harissa dove visiteremo la Cattedrale di Nostra Signora del Libano rappresenta uno dei santuari in onore della Vergine Maria più importanti del mondo. Potremo inoltre ammirare la superba vista sul Mar Mediterraneo con le baie di Beirut e Jounieh.
Il tour prosegue verso Byblos, la città fenicia, nota come una delle città più anticamente abitate al mondo, giacché gli insediamenti risalgono al 5000 A.C. . La città è attualmente Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Pranzo in ristorante. Qui visiteremo il Castello dei Crociati, i templi fenici, il teatro Romano, la Necropoli reale e potremo goderci una piacevole passeggiata lungo la costa nei pressi del porto. Cena in ristorante. Pernottamento a Beirut.

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Giorno 3: Beirut – Beiteddine – Deir El-Qamar – Barouk Cedars Reserve – Beirut

Prima colazione e partenza verso sud, in direzione di Deir El Qamar, un tempo la capitale del Monte Libano che conserva ancora le sue strade strette ed i suoi palazzi storici ed è praticamente un museo all’aria aperta, protetto dall’Unesco. Conserva fra gli altri il famoso Museo Marie Baz, la chiesa di Notre Dame e la Moschea di Fakhr ed-Dine risalente al 17esimo/18esimo secolo. Si prosegue poi verso Beit ed-Dine per visitare il magnifico Palazzo di Emir Bechir conosciuto per la sua opera d’architettura orientale, divenuto oggi la residenza estiva del presidente della Repubblica Libanese. Pranzo in ristorante locale. Barouk è una piacevole città estiva e rigogliosa primavera. I Cedri di Barouk, che si possono raggiungere sia da Moukhtara che dal villaggio di Barouk, sono più piccolo e giovani di quelli di Bsharreh, ma estremamente belli e ben tenuti. La riserva Naturarale di Cedri di Al-Shouf copre ben 550 km² del territorio libanese.  Querce, pini e ginepro sono solo alcuni dei 16 tipologie di alberi che crescono nella riserva. Al di sopra del bosco, sulla sommità della montagna si può ammirare una vista panoramica sulla valle di Beqaa. Rientro a Beirut per cena e pernottamento.

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Giorno 4: Beirut – Sidone -Tiro – Eshmun – Beirut

Prima colazione. Trasferimento a sud di Beirut lungo la costa verso Sidon (Saida). La visita inizierà con il Castello del Mare, castello costruito dai crociati nel 13esimo secolo su un’isoletta e collegato alla terraferma soltanto da un ponte di pietra; proseguiremo poi verso Khan El-Franj uno dei tipici e meglio conservati caravanserragli. Continuazione verso la costa meridionale per raggiungere Tiro. Pranzo in ristorante. A seguire, visita degli scavi della Necropoli, l’Arco Monumentale e lo spettacolare ippodromo, il secondo più grande e meglio conservato dell’epoca romana.
Due chilometri più avanti, potremo visitare gli scavi della città imperiale che presentano una maestosa via che corre dritta verso il mare. Breve visita ad Eshmun per visitare il Tempio dedicato alla divinità fenicia identificato con il romano Esculapio. Rientro a Beirut per cena e pernottamento.

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Giorno 5: Beirut – Baalbeck – Ksara – Anjar – Beirut

Prima colazione e partenza di mattina presto per Baalbeck; lungo la strada potremo osservare la magnifica Valle della Beqa. Una volta giunti a Baablbeck potremo osservare i monumenti più colossali mai rinvenuti risalenti al periodo romano, come il tempio di Giove con le sue sontuose colonne, il tempio di Bacco riccamente deecorato, e il pentagonale Tempio di Venere. La valle della Beqa ci conduce nel cuore delle più belle zone vinicole del mondo. Freddo e nevoso in inverno, caldo e secco in estate, notti fresche e foschia al mattino sono tutte condizioni ideali per ottenere ottime annate e vini eccezionali.
Le varietà coltivate includono syrah, merlot, cabarnet-sauvignon, mourverdre, carignan, e molti altri. Visiteremo dapprima Ksara, dove si trovano diversi vigneti che producono squisiti vini e Arak (bevanda alcolica tipo acquavite, tipica di queste zone). Pranzo in loco. Proseguiremo poi verso Anjar, la città fortificata del Libano, conosciuta anche come “il palazzo del deserto” costruita intorno all’ottavo secondo dal Califfo di Damasco Umayyad. Cena e pernottamento a Beirut.

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Giorno 6: Beirut – Batrun – Tripoli – Beirut

Prima colazione e trasferimento verso Batrun, città costiera del Libano, situata 50km a nord della Capitale e 29km a sud di Tripoli. Batrun è il centro ufficiale della sua giurisdizione amministrativa con una popolazione di circa 20.000 abitanti. Successivamente ci sposteremo verso la seconda città più grande del Libano, Tripoli, città moderna che ha preservato gelosamente i suoi antichi edifici medievali e gli edifici pubblici. Nella città vecchia potremo vedere il Castello di Raimondo di Saint-Gilles , uno dei principi Crociati più ricchi e potenti, la Moschea risalente al periodo dei Mamelucchi, le scuole coraniche, i Bazaar e i Souk orientali e il bagno turco chiamato Ezzeddine Hammam.
Termineremo la nostra visita nella foresta dei Cedri, conosciuta sin da tempi biblici e in inverno famosa per gli appassionati di sci. La strada che conduce alla foresta dei cedri attraversa la valle di Qadisha, i pittoreschi villaggi di Zghotya e Ehden. Pranzo. Proseguimento verso Bcherri, città natale del famoso poeta internazionale Gibran Khalil Gubran, di origini libanesi. Pernottamento e cena a Beirut.

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Giorno 7: Monte Libano (Brummana, Baabdat, & Duhur al-Shuwayr) – Beirut 

Colazione e partenza per Brummana, situata sulla cima di una collina affacciata sul mare dove si combinano il fascino e le varietà di una località che è al tempo stesso luogo di villeggiatura estiva e grande città. Qui troveremo un gran numero di case antiche risalenti al periodo dell’Emiro Abillama, tra il 18esimo e il 19esimo secondo, mentre a nord del villaggio si trova l’imponente monastero maronita di Deir Mar Chaaya. Costuita nel 1700, Baabda era la capitale del autonomo Ottomano Monte Libano. Dhour Al Choueir è un villaggio noto per i suoi paesaggi mozzafiato, i pini popolosi e gli abitanti amichevoli. Questo villaggio, situato a nord-est della penisola, si affaccia sulle città di Beirut, Jounieh, Monte Sannine e il Mar Mediterraneo, con oltre 400 case antiche, viuzze, chiese antiche, Choueir rappresenta un vero e proprio villaggio in cui l’essenza della tradizione è stata preservata nel tempo. Trasferimento all’aeroporto di Beirut. Operazioni di imbarco per volo di rientro. Arrivo in Italia e fine dei servizi.

 

La Quota Comprende:

  • Voli Italia – Beirut A/R con franchigia bagaglio 20kg
  • 6 pernottamenti in Hotel 5***** in BB
  • 5 pranzi e 6 cene
  • Visite ed escursioni come da programma
  • Ingressi a siti e monumenti come da programma
  • Guida in italiano specializzata
  • Visto di accesso per il Libano
  • Trasferimenti con mezzi provvisti di A/C
  • Facchinaggio in Hotel
  • Accompagnatore
  • Assicurazione Medico Bagaglio
  • Kit di Viaggio

 

La Quota Non Comprende: 

  • Tasse aeroportuali € 245,00  (tariffa da riconfermare al momento dell’emissione dei biglietti)
  • Bevande
  • Mance
  • Spese personali
  • Tutto ciò non espressamente riportato alla voce “La Quota Comprende”

 

Assicurazione Annullamento facoltativa da sottoscrivere al momento della prenotazione pari a euro 85,00

Documenti:  Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di partenza

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Viaggio in Botswana: da Kasane a Maun

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Concedetevi un bellissimo safari in Botswana grazie a ‘I Viaggi di Giorgio’. Un tour che attraversa le meraviglie del Botswana, un territorio ricoperto da riserve abitate da tribù. Esplorazioni e visite nelle riserve private nei nostri dieci giorni.

Safari in Botswana: tour tra le tribù

Questo safari in Botsana comprende tutto ciò che il Parco Nazionale del Chobe, le reserve private di Khwai e Moremi e il Delta dell’Okavango offrono – dall’esplorazione del fiume Chobe ad alcune delle zone con la piu’ alta concentrazione di animali in Africa. I pernottamenti avvengono in campi tendati fissi con servizi privati, posizionati nella natura incontaminata, che lasceranno ricordi indelebili di safari spettacolari e serate trascorse intorno al falò sotto migliaia di stelle.

 

 

Giorno 1: ROMA/JOHANNESBURG/KASANE

Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Fiumicino. Operazioni di imbarco. Pasti e pernottamento a bordo.

Giorno 2: KASANE 

Il tour inizia con il trasferimento sul fiume Chobe che è la fonte primaria d’acqua per gli animali nella parte nord-est del Botswana e attira molte specie di uccelli acquatici, ippopotami, coccodrilli, varie specie di antilopi, giraffe, zebre, babbuini e scimmie. Il Parco Nazionale Chobe è il secondo parco più grande del Botswana e le splendide aree comuni del Lodge sono l’ambiente perfetto per rilassarsi, con ampie vedute sul fiume Chobe. Nel pomeriggio si raggiungono le acque del fiume Chobe per una crociera di 3 ore al tramonto in pontone. Potrete osservare la selvaggina e l’avifauna che si abbandonano nelle rinfrescanti acque del fiume mentre si naviga dolcemente. La vostra guida è a vostra disposizione per aiutarvi a identificare gli uccelli e condividere le sue conoscenze sui vari animali che incontrerete, garantendovi sempre il massimo comfort. Godetevi un aperitivo mentre assistete allo spettacolare tramonto africano sull’acqua. Sistemazione in Lodge per il pernottamento.

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Giorno 3: PARCO NAZIONALE CHOBE

Oggi esploriamo il Parco Nazionale Chobe, famoso in tutto il mondo per la ricchezza di elefanti, con un safari mattutino (06h00) e uno pomeridiano, in veicolo da safari aperto. Assisterete allo spettacolo della fauna all’abbeverata nelle prime ore del mattino. Elefanti, leoni, leopardi, bufali, giraffe e zebre sono solo un esempio della fauna che si può incontrare durante il safari attraverso il parco e lungo le rive del fiume Chobe. Pernottamento in Lodge.

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Giorno 4: PARCO NAZIONALE CHOBE

Oggi lasciamo il fiume Chobe (07h00) e ci dirigiamo verso il Parco Nazionale Chobe. Dato che nessuna area faunistica del Botswana è recintata, gli animali possono muoversi liberamente tra le aree naturali. Su questo percorso si trovano spesso elefanti e a volte anche leoni. Spostandoci attraverso l’enclave di Chobe, arriviamo a Savuti, nella regione del Canale di Savuti. Questo pomeriggio il safari si svolge lungo i bordi della palude e le pozze d’acqua circostanti. L’area è meglio conosciuta per le grandi popolazioni di Elefanti maschi e per i branchi di leoni che pattugliano le rive di questo enigmatico canale. Pernottamento in campo tendato permanente a Savuti.

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Giorno 5: PARCO NAZIONALE CHOBE

Ancora una volta avremo l’opportunità di trascorrere molte ore in safari sia mattutino (06h00) che pomeridiano e l’opportunità di scalare una delle colline per vedere le pitture rupestri del popolo San (Boscimane), un’indicazione che questa zona ha sempre attirato coloro che hanno un’affinità con la natura selvaggia. Savuti è un luogo unico e l’opportunità di esplorare questa zona rimane un ricordo indelebile di chi la visita. Pernottamento in campo tendato permanente a Savuti.

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Giorno 6: KHWAI, Riserva Privata di Khwai

Partendo da Savuti (07h00), guidiamo verso sud-ovest in direzione Moremi e Khwai, fermandoci per un pranzo al sacco nella vasta depressione di Mababe. L’intenzione è di arrivare al nostro campo tendato permanente nel tardo pomeriggio. La Riserva Privata di Khwai è incastonata tra la Riserva di Moremi, il Parco Nazionale Chobe e il fiume Khwai, la nostra concessione esclusiva è un punto d’incontro per una miriade di animali. Pensate a branchi di elefanti e bufali, leoni, leopardi e licaoni che difendono ferocemente i loro territori, così come kudu, lechwe rossi e branchi di delicate antilopi disseminati nelle pianure. Khwai fa parte dell’Africa dei grandi animali, dove gli incontri con la fauna sono autentici, intimi e sempre selvaggi. Pernottamento in lodge nella riserva Privata di Khwai.

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Giorno 7: KHWAI, Riserva Naturale di Moremi

Oggi passiamo la mattina presto (06h00) e il pomeriggio in safari, visitando la Riserva Naturale di Moremi. Si cercherà di coprire la maggior parte dell’area possibile e gli spostamenti dipenderanno dagli avvistamenti degli animali, per dare a gli ospiti il miglior safari possibile. Come sempre durante le ore piu’ calde della giornata è naturalmente prevista una siesta ristoratrice. Pernottamento in lodge nella riserva Privata di Khwai.

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Giorno 8: XAKANAXA

La mattina presto (07h00) ci dirigiamo verso le rive del fiume Okavango lungo le vie del safari. Oggi esploriamo in barca i canali limpidi e le lagune del delta dell’Okavango, risalendo attraverso una miriade di corsi d’acqua cristallini, fiancheggiati da mangostani africani e alberi di bacche selvatiche, oltre a distese di papiro ondeggianti. Seguiamo il corso del fiume Okavango attraverso le lagune di Xakanaxa e Gadikwe, nelle acque permanenti di questo delta interno, unico nel suo genere. L’avifauna è abbondante – si possono vedere martin pescatori, aquile pescatrici, anatre e bellissime oche pigmee. Dopo un pranzo al sacco, torniamo verso la terraferma per il breve tragitto serale e la cena. Pernottamento in lodge nella riserva Privata di Khwai.

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Giorno 9: MAUN

Dopo colazione partenza (06h00) dalla Riserva Privata di Khwai in direzione Maun. Le prime due ore sono di safari all’interno della concessione, prima di prendere la strada statale in direzione della città. Arrivo a Maun in tempo per il vostro volo di partenza per l’Italia. Pernottamento e pasti a bordo.

Giorno 10: ITALIA

Arrivo in Italia. Fine dei servizi.

La quota comprende:

  • Pensione completa, come specificato da programma (Colazione, Pranzo, Cena)
  • Bevande (Birra locale, vino, acqua minerale e bevande analcoliche)
  • Alloggio su base condivisa
  • Trasferimenti con speciali mezzi per safari 4×4
  • Veicolo aperto da safari in tutti i parchi nazionali e riserve
  • Guida professionale di lingua Italiana
  • ingressi e tasse ai parchi nazionali del Botswana e riserve
  • Crociera in barca sul fiume Chobe
  • Escursione in motoscafo nel Delta dell’Okavango
  • Assicurazione Medico Bagaglio

La quota non comprende:

  • Voli internazionali e domestici FCO – JNB (Johannesburg), JNB – Kasane e Maun – JNB a partire da €1155,00 a persona (nota bene: tariffa voli non garantita fino ad emissione dei biglietti); franchigia bagaglio 20kg
  • Attività facoltative
  • Spese personali
  • Mance (€50 circa)
  • Assicurazione annullamento

Nota bene: I Viaggi di Giorgio si riserva il diritto di modificare l’itinerario così come pubblicizzato a causa di
circostanze impreviste o influenze esterne al di fuori del nostro controllo.




SENEGAL TOUR + SOGGIORNO MARE

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Se avete voglia di scoprire un paese davvero sorprendente per usi, costumi e scenari mozzafiato, potete recarvi in Senegal. Si tratta infatti, di un luogo davvero unico ed affascinante, difficile da trovare in altri paesi del mondo, sia per quello che offre, che per la sua popolazione, sempre gioviale e coloratissima.

Il suo territorio è pianeggiante escluso i suoi rilievi montuosi che sono di origine vulcanica (l’isola Capo Verde). L’Unesco lo ha dichiarato patrimonio dell’Umanità, per i suoi numerosi “cerchi di pietra” che risalgono al secolo a. C. Rappresentano tombe arcaiche. In Senegal ci sono numerosi siti archeologici da vedere.Da vedere in Senegal vi è anche il “Lago Rosa” per via di un fenomeno di pigmentazione causato dalle sue alghe e al sole, la sua caratteristica è che nelle ore più calde cambia completamente colore e diventa rosa. Un’altra caratteristica veramente unica è che nelle acque di questo luogo non si affonda, questo è dovuto al fatto che ha un’altissima salinità questa permette una grande commercializzazione di sale, il rapporto è che ad ogni litro d’acqua possono ricavare fino ad un chilo di sale. Ai turisti viene proposto un giro in barca su un posto dove si potrà vedere tutta la storia degli schiavi, la sua fortezza, musei. Un tempo era la più grande stazione commerciale di schiavi, ottimo per chi nutre un’interesse per la cultura e il patrimonio di una nazione diversa. Ci sono grandi alberi di “Baobab” dalla vita secolare, il suo nome infatti vuol dire. “Albero dai mille anni” possono arrivare fino a 30 metri d’altezza e 11 di diametro, sono uno spettacolo dalla natura.E molto altro ancora di interessante vedrete in questo paese.

 

 

In quel piccolo Stato dell’Africa occidentale chiamato Senegal e con capitale Dakar si nascondono bellezze naturali davvero interessanti. Eppure il Senegal, tra i vari Stati dell’Africa, non è molto frequentato dai turisti: peccato! Perché se amate il mare, le spiagge e il relax, questa nazione potrebbe fare al caso vostro.
Le spiagge del Senegal sono sparse e alcune di esse molto frequentate, sia da persone in cerca di relax che da pescatori

1°giorno: ITALIA – SENEGAL

Ritrovo dei partecipanti presso  aereoporto di appartenenza (voli da tutta Italia senza nessun supplemento)e volo diretto a Malpensa da dove si prosegue con volo Meridiana diretto a Dakar.Arrivo all’aeroporto AIBD (Aeroporto Internazionale Baise Diagne, nuovo aeroporto di Dakar) Incontro con un nostro assistente per le formalità e il trasferimento a Dakar. Breve giro panoramico della città, arrivo all’hotel Savana presa in consegna della camera e tempo a disposizione fino all’orario del trasferimento per la cena di benvenuto in un ristorante a bordo mare Ritorno all’hotel e pernottamento al Savana Hotel 4*

2°giorno: DAKAR – GOREE – LAGO – ROSA – SAINT-LOUIS

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Dopo la prima colazione in albergo, partenza per il porto di Dakar e imbarco sul traghetto per l’isola di Goree, classificata dall’UNESCO monumento storico e patrimonio dell’umanità. Visita della “casa degli schiavi”, del museo storico, della chiesa di San Carlo Borromeo e del Forte. Ritorno a Dakar e partenza per il Lago – Rosa dove si arriverà, per ammirare nel momento migliore, il magnifico lago con il sole allo zenit. Giro in fuoristrada del lago sulle dune di sabbia, sosta ad un villaggio Fulani (popolazione semi nomade) per incontrare i loro abitanti. Si prosegue fino alla spiaggia, una volta questa era ultima tappa della Parigi- Dakar.

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Incontro con i raccoglitori di sale. Sosta per il pranzo al ristorante Chez Salim. Nel pomeriggio proseguimento per Saint-Louis. Soste lungo la strada per visitare alcuni villaggi e per scattare splendide fotografie. Arrivo a Saint Louis sistemazione all’hotel La Residence 3* cena e pernottamento.

3°giorno: SAINT-LOUIS – PARCO DI DJOUDJ – SAINT-LOUIS

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Dopo la prima colazione in albergo, partenza per una escursione in barca sul fiume Senegal per visitare il parco ornitologico, terzo parco al mondo e ammirare varie specie d’uccelli, tra i quali: aironi, egrette, martin pescatori fenicotteri, cavalieri d’Italia, aquile e molte altre specie.

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Ritorno a Saint- Louis pranzo e relax. Nel pomeriggio visita in calesse della città, un tempo capitale del Senegal e dell’Africa occidentale francese. Percorrendo le stradine si scoprirà la città coloniale e il distretto dei pescatori di Gueth N’Darr. Ritorno all’hotel La Residence cena e pernottamento.

4°giorno: SAINT-LOUIS – OCEAN E SAVANE – LOMPOUL

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Prima colazione in albergo e partenza per la visita della “Langue de Barbarie” (Lingua di terra tra il fiume e l’oceano). Tempo a disposizione per un bagno e pranzo al lodge Ocean e Savane. Nel pomeriggio proseguimento per il deserto di Lompoul. Visita a diversi villaggi tipici e suggestivi. Arrivo a Lompoul e trasferimento in fuoristrada al campo tendato tra le maestose dune di sabbia, sistemazione nelle tende. Escursione attraverso le dune di sabbia. Festa folcloristica della popolazione locale. Cena e pernottamento.

5°giorno: LOMPOUL – TOUBA – KAOLACK – TOUBACOUTA

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Prima colazione in albergo e partenza da Lompoul per la città Santa di Touba, centro di pellegrinaggio di migliaia di musulmani Senegalesi. Visita di questa incredibile e spettacolare città sorta dal deserto e della sua bellissima moschea. Visita ai suggestivi mercati tradizionali. Sosta per il pranzo a Kaolack. Nel pomeriggio proseguimento per Toubacouta visita di villaggi dell’etnia Serer. Arrivo a Toubacouta sistemazione al lodge Keur Saloum ed escursione nel tardo pomeriggio. Visita in piroga del Garzaio, isola degli uccelli. Ritorno al lodge Cena e pernottamento.

6°giorno: TOUBACOUTA – JOAL – SALY

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Prima colazione al lodge e partenza per la così detta “Piccola Costa” passando per Foudiougne, attraversando il Fiume Saloum in traghetto e si visiterà Joal, città natale dell’ex Presidente poeta Leopold Sedar Senghor e di Fadiouth isola tipica dell’etnia Sere. Visita dei granai su palafitte, visita del cimitero delle conchiglie. Pranzo a Joal. Nel pomeriggio, visita del pittoresco porto dei pescatori dove assisterete al loro arrivo sulle tipiche barche variopinte con pesce di tutti tipi pescati in alto mare. Visita agli affumicatoi di pesce.
Proseguimento per Saly dove si arriverà a fine pomeriggio, cena e pernottamento all’hotel Neptune.

Immagine correlata

Dal 7° al 11° giorno soggiorno mare stupendo

copertina senegal migliori spiagge

Soggiorno mare all’hotel Neptune in mezza pensione.

12°giorno: SALY – AEROPORTO DAKAR

Dopo la prima colazione in albergo, incontro con il nostro autista assistente e partenza per l’aeroporto di Dakar in tempo utile per il disbrigo delle formalità d’imbarco sul vostro volo per l’Italia.
Arrivo a Milano Malpensa e fine dei nostri servizi.




Il Marocco Amazigh (berbero)

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Marocco che non conoscete, quello vero autentico ed EMOZIONANTE

Il Nord Africa è ampiamente raffigurato come una parte del “mondo arabo” o viene anche associato con il Medio Oriente, dando così luogo allo sfortunato equivoco che vede gli arabi come indigeni del Nord Africa. Eppure c’è una vasta popolazione di “non- arabi” in Nord Africa: i veri popoli indigeni della regione.

Questi si chiamano Amazigh, Imazighen è il plurale, una parola che significa “popolo libero” nella lingua indigena Tamazight . La terra nativa degli Imazighen è una regione che si chiama Tamazgha, che si estende oltre i confini che comprendono il Marocco, l’ Algeria, Tunisia, Libia, Sahara occidentale, Mauritania, Isole Canarie, e alcune aree d’Egitto, Mali e Niger. Per una serie di motivi ideologici e storici, oggi con tale nome si è soliti designare solamente coloro che, in Nordafrica, parlino ancora la lingua berbera (tamazight).

I Berberi o, nella loro stessa lingua, Imazighen (al singolare Amazigh), che significherebbe in origine “uomini liberi”, sono, propriamente, gli abitanti autoctoni del Nordafrica. Per una serie di motivi storici ed ideologici oggi con tale nome si è soliti designare solamente coloro che, in Nordafrica, parlino ancora la lingua berbera (tamazight). Il nome berbero deriva dal termine francese berbère, a sua volta derivato dal vocabolo arabo barbar, il quale, probabilmente, non fa che riprodurre la parola greco-romana barbaro (che designava chi non parlava il latino o il greco). Si veda per esempio Sallustio, nel suo Bellum Iugurthinum in cui la lingua dei Libi è definita “barbara lingua“.

……. un viaggio di 14 secoli di storia del Marocco…….

Durante questo tour, avrete una possibilità di fare un passeggiata nel cuore delle città imperiali del Marocco. Quattro città mitiche che uniscono storia, e un atmosfera vivace e orientale.

Ouarzazate: la porta del deserto

Scopriamo la casbah Ait-Ben-Haddou , riconosciuta dall’UNESCO   patrimonio dell’Umanità e considerata come una delle più belle nel sud del Marocco. Costruita con argilla e paglia, le sue torri sono decorate con disegni di forma geometrica.

La strada Mille e una kasbah!

Percorreremo la strada delle “mille e una Kasbah. Un itinerario attraverso le valli del deserto, di lussureggianti palmeti, di casbahs i colori della terra, le gole imponenti…

Le oasi di Merzouga!

Una notte in bivacco ai piedi delle dune dell’erg ecchebbi: le più famose dune di sabbia del deserto del Marocco. La possibilità di ammirare  il tramonto e l’alba e sceglie le dune di sabbia al con i cammelli.

Questo e molto altro ancora, sono le premesse per un tour davvero unico ed emozionante.

Questa è soltanto la premessa per farvi capire che oltre le note mete turistiche del Marocco (Città Imperiali ecc.ecc.) questo tour Vi offre l’opportunità di entrare  in contatto con la popolazione autoctona del Marocco. Pertanto un tour straordinario, destinato ai Viaggiatori più che ai turisti.

1°giorno: ITALIA – CASABLANCA

(sono possibili voli diretti o avvicinamenti a Roma a tariffa scontatissime, oppure voli diretti in Marocco da altre città italiane).

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Ritrovo dei partecipanti presso aeroporto della propria città e imbarco volo per Casablanca. Arrivo a CASABLANCA; incontro con la guida e trasferimento in città. Giro panoramico della città.

Capitale economica dallo slancio prodigioso, metropoli internazionale il cui sviluppo è inseparabile dall’attività del porto, Casablanca ha oggi una grande importanza sia nel mondo degli affari che in quello del turismo. Casablanca è la città più grande del Marocco ma la città commerciale e la città industriale non devono far dimenticare la città religiosa, con la sua Moschea Hassan II, tra le più belle del mondo. Capitale economica del paese, è situata sulla costa atlantica a circa 100 km a sud dalla capitale amministrativa Rabat. I suoi abitanti si chiamano Beduini in arabo, Casaoui in arabo dialettale marocchino e Casablanchesi in francese. Cena e pernottamento in albergo.

2° giorno: CASABLANCA – EL JADIDA

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Prima colazione e partenza per la visita della città di Casablanca. Si visiteranno il quartiere degli Habous, la chiesa Nostra Signora di Lourdes, la piazza Mohamed V.

Pranzo e proseguimento per  El Jadida (Mazagan). Cena e pernottamento in albergo.

3° giorno:  EL JADIDA – OUALIDIA – SAFI – ESSAOUIRA

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Prima colazione  e partenza per  Essaouira via Oualidia e Safi. Sosta alla laguna di Oualidia, famosa per le ostriche e continuazione per Safi. Ricca di attività antichissime, Safi è uno dei più importanti porti del Marocco, nel quale un’attività fruttuosa è la pesca. Le colline intorno sono abitate da vasai, dove si possono ammirare mentre lavorano nelle proprie botteghe. Visita della città del Souk e del quartiere dei ceramisti. Pranzo e proseguimento per Essaouira. Cena e pernottamento in hotel.

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4°giorno:  SAFI – AGADIR – TAROUDANT

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Prima colazione e partenza per TAROUDANT  via Agadir. Visita della città di Agadir con il porto e la collina.

Città del rinnovamento e della dolce vita, AGADIR è favorita da una posizione climatica eccezionale: nella sua splendida baia, tra le più belle del mondo, è sempre primavera.

Agadir fu fondata da marinai portoghesi nel 1505 e nel 1912 passò sotto il controllo della Francia. Nel febbraio 1960 Agadir fu distrutta da due forti terremoti e la città attuale fu ricostruita più vicino al mare.

Attualmente è uno dei porti più importanti del Marocco ed ha spiagge bellissime, per gli amanti del mare e degli sport acquatici. Pranzo di pesce e proseguimento per TAROUDANT.

Taroudant è l’antica capitale della regione del Sous, circondata da mura d’argilla color rame lunghe 5  chilometri (La Ceinture de Rempart) e da colture di oliveti e frutteti.

E’ famosa per i suoi bellissimi Souks, il Souk Arab Artisanal, dove si possono acquistare prodotti di artigianato, pelli, gioielli, tappeti e vasellame e il Marchè Berbère, nel quale si trovano soprattutto cibo, spezie e verdure oltre a prodotti tessili ed altre mercanzie non alimentari.

Cena e pernottamento in Hotel.

5°giorno: TAROUDANT – TAFRAOUT – TAROUDANT

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Prima colazione e partenza per un escursione a TAFRAOUT, oasi che si trova a 1200 mt. di altezza circondata da rocce granitiche che offrono uno stupendo spettacolo della natura. In primavera è bellissima immersa nei suoi mandorli in fiore e con le sue case dai colori tradizionali, rosso, color mattone e giallo ocra. Si attraverseranno montagne ondulate e paesaggi bellissimi. Pranzo a Tafraout e ritorno a Taroudant.

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Cena e pernottamento in hotel.

6°giorno: TAROUDANT – TALIOUINE – OUARZAZAT

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Prima colazione e partenza per OUARZAZAT. Oggi si attraversa la valle dello zafferano! Pranzo a Talliouine e proseguimento per il deserto di Ouarzazat la Hollywood del Marocco. Ouarzazate, in un paesaggio assolato, fra rocce di mille colori e sotto un cielo azzurro, appare come un’oasi nel deserto, circondata da palme e oleandri, ed è una meta molto apprezzata per le sue meravigliose kasbah e il suo artigianato. Cena e pernottamento in hotel.

7°giorno: OUARZAZAT – MARRAKESH

Prima colazione e partenza per la visita di Ouarzazat.

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Si visiteranno la Kasbah Taourirt e lo studio cinematografico Atlas. Ouarzazate sembra un immenso scenario cinematografico. Accanto alla vecchia casbah dove alloggiava il pascià El-Glaoui è stata costruita una casbah fantasma per i turisti. Ouarzazate è diventata famosa grazie al cinema. Pier Paolo Pasolini, Martin Scorsese, Ridley Scott e tanti altri hanno girato nei dintorni della città. Oggi sono stati realizzati degli studi cinematografici, tra i film più famosi, il Gladiatore e Lawrence d’Arabia.

Si visiterà anche la Kasbah Ait Ben Haddou Patrimonio dell’ Umanità, pranzo e continuazione per il passo Tichka 2265 m .Arrivo a Marrakech cena e pernottamento

8°giorno: MARRAKECH

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Prima colazione e mattinata dedicata alla visita della città, la Moschea della Koutoubia, il Palazzo Bahia, le tombe. Marrakesh (in arabo مراكش مراكش  ), conosciuta col nome di Perla del Sud o Porta del Sud e di Città Rossa o Città Ocra, si trova ai piedi delle montagne dell’Atlante, fondata nel 1062 da Youssef Ibnou Tachafine, sultano  Almoravida. Nel passato il Marocco era conosciuto in oriente col nome di Marrakesh (nome tuttora usato in Iran); il nome Marocco proviene esso stesso dalla deformazione della pronuncia spagnola di Marrakesh: Marruecos. Marrakesh ha circa  1.070.838 abitanti sparsi su una superficie di 230 km². E’ la quarta città più grande del Marocco dopo Casablanca, Rabat e Fès. Dopo il pranzo  continuazione della visita con i Souk e la famosa piazza Jama el Fna. Cena e pernottamento in hotel.

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Quando scende la notte, Jemaa el Fna indossa i suoi abiti da spettacolo. Molti artisti e impetuosi concerti live danno vita alla celebre piazza.

Tutti gli artisti dovrebbero passare una serata a Jemaa el Fna, per capire l’arte dello spettacolo dal vivo. Da secoli, questa piazza affascina il suo pubblico con la sua energia, fino alle 2 del mattino. Gli sputa fuoco condividono la scena con i giocolieri, gli acrobati e altri mangiatori di vetro. Ci sono anche incontri di boxe. Ma la chicca sono le orchestre dei Gnawa. Io che pensavo che Cuba avesse il più acuto senso del ritmo! Fra le luci della Medina e il fumo degli spiedini sulla brace, questi musicisti ispirano la musica con strumenti molto semplici. La loro testa gira di continuo. Sono letteralmente posseduti dal suono e vi fanno decollare con loro. Difficile che gli altri concerti live della piazza li superino!

9°giorno: Casablanca – Roma

Prima colazione  trasferimento in aereoporto e imbarco volo per Roma, via Casablanca. Arrivo e proseguimento per altre città e fine dei servizi.




SUD AFRICA e CASCATE VITTORIA

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Soprannominata la “culla dell’umanità” il Sudafrica, situtato nell’estrema parte meridionale dell’Africa, è un mondo racchiuso in un paese, un vero e proprio museo a cielo aperto sia per l’incredibile natura che per i suoi territori estremamente vari che, dalle propaggini desertiche spaziano fino alle meravigliose costa oceaniche per arrivare poi nelle città più moderne, quali Johannesburg, la capitale economica e finanziaria, o Città del Capo, capitale legislativa del Paese e Tsheane, ex Pretoria, la capitale amministrativa. Coniata dall’Arcivescovo Desmond Tutu, l’espressione “Nazione Arcobaleno” è ormai l’icona del Sudafrica evocando quello straordinario amalgama di differeneze etniche, culturali e linguistiche che compongono il mosaico sudafricano.


1° giorno: ITALIA – CAPE TOWN

Partenza dall’Italia sul volo internazionale per Cape Town. Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno: CITTA’ DEL CAPO

Arrivo a Città del Capo e risalita (tempo permettendo) sulla Table Mountain.

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Città del Capo (in afrikaans Kaapstad, in xhosa iKapa, in inglese Cape Town, 3.497.097 ab. nel 2007) è la capitale legislativa del Sudafricae la terza città più popolosa del Paese. Amministrativamente facente parte della Provincia del Capo Occidentale, della quale è capoluogo, si trova all’estremità settentrionale della Penisola del Capo. I suoi abitanti si chiamano capetoniani, da Cape Town.

Storicamente, Città del Capo fu il primo insediamento europeo del Sudafrica; tutta la storia del Sudafrica moderno, dallo storico sbarco dei primi coloni olandesi al primo discorso di Nelson Mandela dell’era post-apartheid, ha lasciato qui tracce culturali e architettoniche. Gli antichi edifici in stile Cape Dutch coesistono con moderni grattacieli e lussureggianti giardini botanici. I numerosi visitatori sono attratti sia dalla città in sé che dalle bellezze naturalistiche della Penisola del Capo; molti tour del Paese partono da qui, imboccando poi le celebri strade come la Mountain Route, la Wine Route o la Garden Route, dirigendosi verso il Karoo, il distretto di Cape Winelands o la costa meridionale.

I principali quartieri

Adderley. La strada più storica è Government Adderley, che attraversa la parte alta città da nord a sud, attraverso i giardini botanici Company’s Gardens. Su questa via si affacciano la maggior parte dei musei e molti edifici storici; tra gli altri, il South African Museum, con numerosi documenti sulle culture e la fauna dell’Africa australe. La South African National Gallery ospita opere d’arte moderna. Nella stessa zona si trovano la Cattedrale di San Giorgio Martire, che è la principale della Chiesa Anglicana in Sudafrica (è retta dall’arcivescovo Desmond Tutu), la Sede del Parlamento, e la Groote Kerk della Chiesa Riformata Olandese. La piazza Green Market Square ospita tutta la settimana un variopinto mercato. Infine, l’ Old Town House Museum raccoglie opere di pittori olandesi e fiamminghi del XVII e XVIII secolo, fra cui alcuni van Dyck.

La Town Hall su Grand Parade

Central. La zona del Central si sviluppa attorno a St. George’s Mall ed è ricca di centri commerciali (tra cui spicca il Golden Acre Center, un tempo stazione ferroviaria) e uffici. Qui si trova il luogo dove sbarcò Jan van Riebeeck, e che oggi, a causa di opere di bonifica, non si trova più sul mare; una fontana commemora l’evento. La Grand Parade è un grande spiazzo dove si tengono le parate militari; nei pressi sorge l’edificio più antico della città, il Castello di Buona Speranza, eretto fra il 1666 e il 1679, roccaforte della VOC. Sul lato lungo della Grand Parade si erge l’imponente Town Hall (palazzo del municipio).

Bo-Kaap. Il quartiere malese di Bo-Kaap, che si snoda dalle pendici della Signal Hill, è caratterizzato da numerose moschee e case basse del primo XIX secolo, dipinte in colori sgargianti. È un quartiere vitale, alla moda, in cui vivono artisti e yuppie, che si mescolano con i molti musulmani. In questo sobborgo ha il proprio centro il movimento People Against Gangsterism and Drugs (PAGAD), un’associazione di stampo islamico che si propone di combattere il crimine organizzato e lo spaccio di droga nella città.

Il Victoria & Albert Waterfront

Waterfront (Molo). Il molo del Victoria & Alfred Waterfront è una delle mete turistiche più rinomate della città; vi si trovano il museo marittimo e il Two Oceans Aquarium, in cui si può ammirare la fauna marina dell’Oceano Atlantico e dell’Oceano Indiano. Lo Scratch Patch è un’esposizione di minerali e l’Imax Theatre-Cyber World offre spettacoli hi-tech e film in 3D. Dal molo parte il Robben Island Ferry, che conduce i turisti a Robben Island.

Osservatorio. Situato nella zona sud della città, questo quartiere è il cuore culturale di Città del Capo, frequentato da artisti e studenti. Si trova vicino ai campus universitari di Groote Schuur, dove Barnard effettuò il primo trapianto di cuore del mondo. Nella stessa zona si trova l’imponente mausoleo in onore di Cecil Rhodes (Cecil Rhodes Memorial).

Kirstenbosch. Il giardino botanico di Kirstenbosch, situato sul lato est della Table Mountain, è un polmone verde di 530 ettari. Fra le quasi 10.000 specie di piante che vengono coltivate in questo giardino (uno dei più belli al mondo) si trovano anche tutte le principali specie del fynbos sudafricano.

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Constantia. Constantia è la zona più esclusiva della città; è qui che VIP come Desmond Tutu o Wilbur Smith hanno la propria residenza, insieme alle grandi famiglie storiche del Capo. Si alternano ville (alcune delle quali sono adibite a museo) e vigneti.

Le township. Come le altre grandi città sudafricane, Città del Capo ha la propria cintura di township, i quartieri poveri dove vivono i neri rimasti al margine della società. Le township di Città del Capo si trovano nella zona delle Cape Flats. Khayelitsha, Gugulethu, Mitchell’s Plain, Atlantis e Athlone sono i sobborghi in cui si trovano le case popolari; altrove nelle Flats si estendono i cosiddetti squatter camps, le baraccopoli.Cena in ristorante.

Pernottamento a Città del Capo al President Hotel (cat 4*) (o similare)

3° giorno: CITTA’ DEL CAPO

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Oggi capirete il perchè Città del Capo è detta la città arcobaleno.

Esplorerete il cuore storico (city bowl) della Città Madre, alle radici della colonizzazione, tra antichi edifici, il vecchio Giardino della Compagnia e il coloratissimo quartiere malese. Si tratta di un ex township, situata alle pendici del Signal Hill sopra il centro della città ed è il centro storico della cultura malese al Capo. La Moschea islamica Nurul, fondata nel 1844, rimane qui. Bo-Kaap è tradizionalmente una zona multiculturale. La zona è conosciuta per le sue case dai colori vivaci e dalle strade acciottolate.

Durante l’Apartheid il quartiere rappresentava fumo negli occhi per i governatori bianchi.Fortunatamente l’ufficio per la tutela dei monumenti si impegno’ a mantenerlo. Così una delle zone residenziali più vecchie di Cape Town- la colonizzazione di Bo-Kaap inizio’ nel 1780- con le sue graziose casette e le moschee,si e’ potuta conservare nella sua veste originale. Quando il muezzin chiama alla preghiera,donne dal capo velato e uomini con il fez popolano le strade e si ha impressione di essere in un paese arabo. Dalle finestre aperte arriva il profumo d’inceso che si mescola ad un forte aroma di moca. La gente e’ amichevole, la maggior parte delle porte di casa e’ aperta e i vicini chiaccherano tra loro: la vita si svolge per strada.

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Dopo una visita guidata dei graffity di Woodstock, centro principale della Cape Design Route, pranzerete nell’Old Buiscuit Mill tra la folla multicolore del mercato del sabato. Nel pomeriggio, dopo la splendida visita a Kirstenbosch, il primo giardino botanico al mondo.Cena in ristorante tipico.

Pernottamento a Città del Capo al President Hotel (cat 4*) (o similare)

4° giorno: PENISOLA DEL CAPO

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Dopo la prima colazione incontro con la guida locale di lingua italiana e partenza per una meravigliosa giornata dedicata alla visita della Penisola del Capo.

La penisola era originariamente un’isola, unitasi al continente circa sessanta milioni di anni fa in seguito all’emersione di quelle che oggi vengono chiamate Cape Flats (“pianure del Capo”). L’estremità settentrionale della penisola corrisponde al complesso di rilievi a cui appartiene la Table Mountain che sovrasta Città del Capo. La penisola è stretta e lunga e la maggior parte dei centri abitati si trova sulle coste. La costa occidentale si affaccia sull’oceano aperto; quella orientale sulla grande baia di False Bay.

Gran parte del territorio della penisola fa parte del parco naturale di Table Mountain National Park costituito da diverse zone non contigue fra loro e di cui la parte più meridionale era, fino al 1998, chiamata Cape of Good Hope Nature Reserve.Pranzo in corso di escursione.

Sulla costa occidentale, a sud di Capetown, si trova la cittadina di Hout Bay (“baia del legno” in afrikaans), importante centro della pesca e della lavorazione dei gamberi. Antistante Hout Bay si trova l’isola di Duiker Island, nota per le grandi colonie di foche. Da Hout Bay parte una celebre strada panoramica, la Chapman’s Peak Drive, realizzata fra il 1915 e il 1922. La strada prende il nome dal vicino picco di Chapman’s Peak; costeggia la penisola per 10 km e conduce fino alle spiagge selvagge di Noordhoeak.

La punta meridionale dell’isola è completamente adibita a parco naturale; vi si trovano il Capo di Buona Speranza, estremità meridionale della penisola, e Cape Point, poco distante dal vero e proprio “Capo” e caratterizzato da un panorama più suggestivo.

La costa orientale si affaccia sulla baia di False Bay. Procedendo da nord a sud, si incontrano spiagge da surf e numerose cittadine balneari. Fra le più importanti si può citare Muizenberg, località turistica già in epoca vittoriana (Rudyard Kipling ne era notoriamente un assiduo frequentatore). Un susseguirsi di altre baie e spiagge (fra cui Kalk Bay e Fish Hoek) conduce a Simon’s Town, città da sempre adibita a base della marina militare e nota ai turisti soprattutto per la colonia di pinguini “jackass” che abita la spiaggia di Boulders Beach.

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Sono previste visite alla colonia di Foche, alla spiaggia dei pinguini e al Parco Nazionale del Capo di Buona Speranza.Cena in ristorante.

Pernottamento a Città del Capo al President Hotel (cat 4*)

5° giorno: PENISOLA DEL CAPO

Dopo la prima colazione incontro con la guida locale di lingua italiana e partenza per una meravigliosa giornata dedicata alla visita della terra dei vini.

Il Sudafrica è una realtà nel mondo del vino scoperta da poco a causa degli embarghi commerciali dovuti all’Apartheid. I vitigni utilizzano uve quasi esclusivamente Francesi, eccezione fatta per il locale Pinotage, un incrocio fra Cinsaut e Pinot Nero con cui si fanno nascere vini molto noti. Tutta la produzione dei vini sudafricani ruota intorno a Città del Capo, dove è Stellenbosch il centro dell’enologia sudafricana. Il Sudafrica è l’unico dei paesi africani ad avere una produzione vinicola degna di nota. Tuttavia il Sudafrica gode di 350 anni di tradizione storica e standard qualitativi di livello mondiale. È il 7° produttore di vino al mondo.Pranzo in corso di escursione.

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Nel pomeriggio si avra’ la rara possibilità di visitare i quartieri popolari per conoscere una tribù africana urbanizzata. Cena in ristorante.

Pernottamento a Città del Capo al President Hotel (cat 4*)

6° giorno: WOODSTOCK

Dopo colazione visita al centro cittas’ e al quartiere dell’artigianato di Woodstock.

Di seguito trasferimento all’eroporto ed imbarco sul volo per JNB.Pranzo libero.

Arrivo a JNB e proseguimento per il mercato del sabato di Braamfontain, uno pei piu’ bei posti al mondo per la street life. Di seguito visita a Soweto. Cena a Maboneng in un ristorante di cucina fusion.

Pernottamento a Jnb al Hallmark House

7° giorno: EMPIRE CITY

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Dopo colazione visita al centro storico della Empire City e pranzo nel mercato della domenica di Art on Mian, uno dei piu’ interessanti del paese. Di seguito partenza per la regione di Mpumalanga.

 Pernottamento e cena al Saragossa Game Lodge

8° giorno: PARCO KRUGER

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Dopo una camminata nella riserva e una lauta colazione si prosegue per il parco Kruger.

Il Parco nazionale Kruger (in inglese Kruger National Park, in afrikaans Nasionale Krugerwildtuin) è la più grande riserva naturale del Sudafrica[1]. Si estende su di un’area di circa 20.000 km² (equivalente all’incirca a quella dello stato di Israele o del Galles), con un’estensione di 350 km da nord a sud e 67 km da est a ovest.

A ovest e a sud del parco si trovano le due province sudafricane di Mpumalanga e Limpopo; a nord lo Zimbabwe e a est il Mozambico e lo Swaziland. Recentemente, il Kruger è entrato a far parte del Parco transfrontaliero del Grande Limpopo, che lo unisce al Parco nazionale di Gonarezhou dello Zimbabwe e al Parco nazionale del Limpopo del Mozambico. Il parco appartiene alla “Kruger to Canyons Biosphere” (“Biosfera dal Kruger ai Canyon”), una zona designata dall’UNESCO come Riserva Internazionale dell’Uomo e della Biosfera.Pranzo in corso di escursione.

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Nel pomeriggio è previsto il primo entusiasmante safari a bordo di veicoli 4×4 aperti accompagnati da esperti ranger.Cena in hotel.

Pernottamento al Mjejane River Lodge ai confini sud del Parco Kruger (o similare)

9° giorno: SAFARI

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Safari all’alba e rientro in lodge per colazione. Oggi si attraversa il Regno dello Swaziland, il più piccolo Stato dell’emisfero australe. Il nome significa “terra degli Swazi”, dal nome della principale etnia del paese, gli swazi. In lingua italiana esiste, ma è poco usato, il toponimo Suazilandia. Nello Swaziland sono stati rinvenuti resti umani e manufatti risalenti a oltre 100 000 anni fa. Le prime popolazioni dell’area, come del resto dell’Africa del Sud, furono boscimani e ottentotti. Pranzo in corso di escursione.

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Sarete sorpresi dai bellissimi paesaggi che si percorreranno in un’alternarsi di scenari montani e spettacolari vallate. Arrivo nella riserva e camminata al tramonto tra acacie e animali africani.

Pernottamento e cena al Ubizane Tree Lodge

10° giorno: PARCO DEI RINOCERONTI DI HLUHLUWE

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Dopo colazione visita del parco dei rinoceronti di Hluhluwe a bordo del proprio veicolo.

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Di seguito ci si immergerà nel vivo della cultura Zulu andando a visitare i villaggi dove risiede la tribù più numerosa del paese. Nel pomeriggio crociera sulla laguna costiera di St Lucia, patrimonio dell’Unesco, con le sue foreste di mangrovie, e la sua ricca popolazione di ippopotami e coccodrilli.Pranzo in corso di escursione

Di seguito si procedera’ per l’hotel a due ore di auto. Arrivo in hotel per cena.

Pernottamento a Aha The Square Boutique Hotel And Spa

11° giorno: CROCIERA SUL FIUME ZAMBESI

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Dopo colazione trasferimento all’areoporto per l’imbarco sul volo per Johannesburg e coincidenza diretta per le Cascate Vittoria. Arrivo a Victoria Fall nel primo pomeriggio e trasferimento in Hotel.Pranzo libero.

Nel pomeriggio è prevista una crociera sul fiume Zambesi. A bordo è servito un aperitivo ammirando un rosso tramonto africano seguito dalla cena. Al termine rientro in albergo.

Pernottamento al Victoria Falls Safari Lodge

12° giorno: CASCATE VITTORIA

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Prima colazione. Incontro con la guida locale e visita guidata a piedi delle Cascate Vittoria, una delle sette meraviglie naturali del mondo, “World Heritage Site” dell’UNESCO, a testimonianza della bellezza unica di questo angolo di mondo. Pranzo libero.Pomeriggio a disposizione per relax o per lo shopping nei vari mercati del paesino.

Pernottamento e cena inclusa.

13° giorno: RIENTRO IN ITALIA

Dopo colazione,ancora un po di tempo libero per relax,per ammirare seppure da lontano,i vapori delle Cascate Vittoria,e in seguito. trasferimento all’areoporto per l’imbarco sul volo per Johannesburg e coincidenza diretta con l’Italia non senza prima aver reso omaggio al capo di uno dei villaggi tradizionali della zona.

14° giorno:  ITALIA

Arrivo in Italia e fine dei servizi.

 




KENYA SAFARI E MARE

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Il Kenya si trova sulla costa orientale dell’Africa ed è attraversato dall’Equatore che ne determina il clima. Le sue coste, bagnate dall’Oceano Indiano, hanno spiagge che sono perle del turismo. Gran parte dei suoi paesaggi più spettacolari sono in concomitanza degli altopiani centrali e della famosa Rift Valley, la Grande Fossa Tettonica che si estende in direzione nord-sud, formatasi dalla separazione delle placche africana e araba. La flora e la fauna sono tra le più ricche e rigogliose del pianeta. Le vaste pianure meridionali sono caratterizzate dalle acacie a ombrello e dai secolari baobab a forma di bottiglia. Gli alti pendii del monte Kenya sono ricoperti da foreste di bambù e più in quota la vegetazione si arricchisce di piante insolite come i seneci giganti, dai fiori dai grandi petali, e le alte lobelie. La fauna non è da meno, con i grandi parchi in cui vivono in abbondanza tutte le specie dei grandi mammiferi africani. Gli animali in pericolo di estinzione, come il rinoceronte nero, sono stati lentamente reintrodotti ed è possibile visitare le riserve create appositamente per queste specie nei parchi nazionali.

Solo un paese come il Kenya può offrire così tante meraviglie entro i propri confini: savane ricche di animali selvatici, culture senza tempo, spiagge e barriere coralline incontaminate, foreste, montagne innevate e deserti infuocati.

Sono previsti voli da tutta Italia

1° giorno Roma – Mombasa

Ritrovo dei partecipanti in aereoporto e operazioni imbarco volo per Mombasa con scalo. Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno Mombasa – Malindi

Arrivo all’aeroporto di Mombasa, incontro con l’autista e trasferimento a Malindi all’hotel Scorpio Villas.Tempo libero a disposizione per attività individuali.

  • Cena e pernottamento

3° giorno Safari

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Partenza di prima mattina per il vostro safari. Si ragiungerà il campo di Tsavo est dopo circa 3 ore, e dopo l’ingresso, raggiungendo il campo, si comincerà il game drive, la ricerca degli animali. Pranzo al campo e partenza dopo un breve riposino. Nel pomeriggio continua la ricerca degli animali, i più ambiti ovviamente sono i felini. Per alcuni intenditori è la riserva naturale più affascinante del continente: si estende su un arido territorio di oltre 10.000 kmq tra la costa e gli altopiani centrali. Ospita oltre 60 specie di grandi mammiferi e più di 1.000 specie di piante. Il parco dello Tsavo est è ancora e nonostante tutto l’unico luogo al mondo dove si possono osservare le grandi mandrie di bufali ed elefanti. Con un po’ di fortuna si può assistere a qualcosa di eccezionale, tipo la caccia di un felino o una felice famiglia riunita….

  • Cena e pernottamento

4° giorno

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Dopo la prima colazione molto presto partenza per continuare la scoperta del parco di Tsavo est e il proseguimento per il parco di Amboseli. Situato a 1.100 metri di altitudine all’ombra del Kilimanjaro, questo parco è costituito da savana alternata a boschetti di acacia. Una serie di grandi sorgenti sotterranee crea lussureggianti paludi che sono vere oasi in un ambiente altrimenti inospitale. Le paludi sostentano 56 specie di grandi mammiferi tra cui l’elefante, il bufalo, il rinoceronte, il leone, il leopardo, il ghepardo e svariati erbivori: più facile vedere un felino che la cima del Kilimanjaro, spesso nascosta dalle nuvole….

  • pranzo e cena al campo, pernottamento

5° giorno

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Dopo la prima colazione si continua la visita del parco di Amboseli, sperando di riuscire a vedere la vetta del Kilimanjaro all’alba. Pranzo in corso di viaggio e rientro verso Malindini dove arriverete nel tardo pomeriggio.

  • Cena e pernottamento allo Scorpio Villas.

6° giorno: Malindi

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Gornata di relax al mare, per riprendersi dal safari.

  • Cena e pernottamento allo Scorpio Villas

7° giorno: Malindi

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Safari blu, escursione che parte dal Parco Marino di Malindi (compreso il transfer), dove ci si imbarca su un barcone con tettoia per uan giornata in mare, dove poter fare snorkeling, vedere i pesci della barriera, per finire, con la bassa marea, sugli atolli di quella che viene chiamata Sardegna due, dove verrà preparato il pranzo a base di riso al cocco, aragoste e pesce alla griglia.

  • Cena e pernottamento allo Scoprio Villas

8° giorno: Malindi

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In tarda mattinata pront per il giro a piedi della citta: il mercato con i suoi colori ed odori, la città vecchia con i suoi artigiani e quindi un po’ di shopping.

  • Pranzo (non compreso) durante la passeggiata.

Rientro in albergo in tempo per un tuffo nell’oceano.

  • Cena e pernottamento allo Scorpio Villas.

9° giorno: Malindi

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Escursione intera giornata alla Spiaggia Dorata, a 15 chilometri a nord di Malindi, una spiaggia lunghissima e larghissima, praticamente deserta…. Visita di un villaggio locale, poi si prosegue attraverso le saline, per Robinson Island, conosciuta anche come l’isola dei granchi, dove si pranzerà in un ristorante caratteristico, dove l’arredamento è costruito con il legno recuperato dal mare, ed ovviamente il menù è a base di pesce e granchio. Dopo pranzo trasferimento a Marafa e al suo canyon, conosciuto come La Cucina del Diavolo, per una passeggiata. La zona è famosa per le sue coltivazioni di ananas. Aspettando il tramonto per vedere il cambiamento del colore della pietra e rientro allo Scorpio Villa in tempo per la cena. A seconda dei voli prenotati pernottamento o trasferimento a Mombasa per il volo di rientro.Operazioni di imbarco e volo di rientro.Pasti e pernottamento a bordo.

10° giorno: Arrivo in Italia

Arrivo in Italia e fine dei servizi.

 

 




GRANDE TOUR DEL MAROCCO (Festival delle rose)

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 FESTIVAL DELLE ROSE a Kelaa Mgouna

Un viaggio evocativo, per conoscere una delle più eleganti tradizioni del Marocco

 

 
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Programma di massima soggetto a riconferma.

sono previsti voli da tutta Italia      

 

Morocco,_Souss-Massa-Draa_Region,_Ouarzazate_Province,_Skoura,_Kasbah_Amerhidil_(3)1° GIORNO 9 maggio: ITALIA – CASABLANCA – QUARZAZATE  
Ritrovo dei partecipanti in aeroporto e partenza dall’Italia con voli di linea. Trasferimento e sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

2° GIORNO 10 maggio: QUARZAZATE – DADES
Prima colazione in hotel. Durante il percorso sono previste le visite della kasbah di Taouirt, antica dimora di Glaoui, pacha di Marrakech e di AitBenhaddoy, una delle più belle kasbah del Paese, costruita nel XII secolo su un’antica via carovaniera che collegava Marrakech al sud.
Più tardi proseguimento per l’oasi di Skoura, incantevole oasi del Marocco. Arrivo a DADES.
Cena e pernottamento.

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3° GIORNO 11 maggio: DADES – TINGHIR – ERFOUD
Prima colazione in hotel. Partenza per le Gole di Dades e breve escursione alle gole (1 ora di marcia) dove si visiteranno le tipiche grotte abitate dalla gente nomade. Proseguimento verso l’oasi di Skoura in direzione di ElKelaa de Mgouna, villaggio celebre per il “Festival delle Rose”. Arrivo, pranzo e visita dell’incantevole oasi di Tineghir, il cui palmeto è uno dei più grandi del paese e delle gole di Todra, impressionate fenditura stretta fra due pareti alte più di 300 mt., dove scorre l’omonimo fiume. Nel pomeriggio arrivo ad Erfoud e sistemazione in hotel. Partendo dal villaggio di Kelaât M’Gouna sulla strada delle kasbah entrerete in una valle dal profumo inebriante per scoprire uno dei tanti segreti della tradizione marocchina. Escursione in 4×4 per vivere la magia del tramonto o l’alba del giorno dopo nelle dune di Merzouga dove è possibile per chi lo desidera fare un giro sul dromedario. Cena e pernottamento in hotel.

4° GIORNO 12 maggio: ERFOUD – MIDELTE – FES
Prima colazione e partenza per Fes via Erfoud, cittadina situata nel palmeto di Tafilalet. Si attraverserà il passo di Tizi-n-Talghemt, situato ad una altitudine di 1907 metri, per arrivare a Midelt. Dopo la seconda colazione si prosegue per Ifrane, località montana del medio oriente immersa in una foresta di cedri. Arrivo a Fez nel tardo pomeriggio, Cena e pernottamento

5° GIORNO 13 :maggio FES
Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata alla visita della “capitale culturale” del reame, la più antica delle Città Imperiali fondata da Moulay Idriss II. In questa città sembra di respirare un’aria medievale. I vostri sensi si perderanno fra paesaggi meravigliosi, suoni particolari e profumi colorati. La visita inizierà con la vecchia Medina e le sue università – Medersa, Bounania e Attarine. Si proseguirà con la fontana Nejjarine, il Mausoleo do MoulayIdriss e la Moschea Karaouline. Nel pomeriggio proseguimento e visita di FesJdid con i famosi Souks, i più rinomati del Marocco. In serata sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

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Royal_Palace,_Rabat6° GIORNO 14 maggio: FES-MEKNES-RABAT
Prima colazione in hotel. Partenza per Meknes la più meravigliosa capitale imperiale voluta dal sultano Moulay Ismail nel XVII e breve visita della città: si visiterà Bad Monsour, la più importante porta di entrata, la vecchia Medina, il quartiere ebraico e il granaio. Pranzo in ristorante a Meknes, visita delle rovine romane di volubilis e partenza per RABAT. Visita della capitale con il Palazzo Reale (Mechouar), la Kasbah di Oudaya, lo splendido Mausoleo Mohamed V e la torre di Hassan. Sistemazione in hotel , cena e pernottamento.

7° GIORNO 15 maggio: RABAT-CASABLANCA – MARRAKECH
Prima colazione e partenza per Casablanca, visita della città, capitale economica del Marocco: il quartiere degli Habbous, edificato dai francesi negli anni Venti, l’esterno della Moschea Hassan II (l’ingresso, facoltativo, è sovente vietato a causa di particolari cerimonie religiose), la moschea più grande al mondo dopo La Mecca, la Corniche, boulevard fronte mare con i suoi eleganti ritrovi, e il mercato centrale. Pranzo a base di pesce in ristorante. Nel pomeriggio partenza per Marrakech, arrivo cena e pernottamento.

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8° GIORNO 16 MAGGIO: MARRAKECH
Prima colazione in hotel. Al mattino visita di Marrakech, il souk, il Parco Menara, le attrazioni architettoniche della città: il Minareto della Katourbia, le tombe Saadiane, il Palazzo della Bahia. Pranzo in ristorante e nel pomeriggio visita ai bellissimi giardini Majorelle, parco botanico subtropicale che si trova nella città nuova e prende il nome dall’artista francese Jacques Majorelle che scelse nel 1919 Marrakech come sua dimora. Nel pomeriggio visita della Piazza JemaaElFna, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco. Cena e pernottamento.

9° GIORNO 17 MAGGIO: MARRAKECH
Prima colazione in hotel. Giornata a disposizione per relax o per altre visite di interesse personale. Escursione facoltativa ad Essaouira. Partenza alle ore 8,00 del mattino. Dopo circa 3 ore di strada si arriva all’antico porto di Mogador, costruito dai Portoghesi in una stretta penisola vicino a un’immensa mezza luna di sottile sabbia. Perfettamente protetta dalle sue impressionanti mura di costruzione francese del secolo XVIII, la città è tutta pedonale ed è divisa in differenti quartieri con un disegno a forma quadrata. Dall’alto della Skala può ammirarsi il colorito porto, la fortezza ed i cannoni spagnoli. Essaouira è pure nota per il suo raffinato artigianato in particolare per gli oggetti lavorati con intarsi di legno di limone, ebano, madreperla o fili di rame e d’argento.
Possibilità di godere di un gustoso pranzo a base di pesce al porto. Ritorno nel pomeriggio a Marrakech, cena e pernottamento.

10° GIORNO 18 MAGGIO: MARRAKECH
Prima colazione in hotel e trasferimento in aeroporto per il disbrigo delle formalità doganali e partenza per l’Italia.