GRAN TOUR DEL PERU’ – agosto

Il Perù vi colpirà come pochi altri paesi, per un’emozione tutta da assaporare, alla scoperta dei segreti e delle favolose ricchezze di antiche civiltà.

La costa, ricca del passato pre-incaico della grande civiltà Moche, dalla natura selvaggia ed aspra dove potrete assistere allo spettacolo straordinario di migliaia di uccelli marini, foche, pinguini che vivono sui dirupi delle Isole Ballestras , alle linee di Nazca, misteriosi segni ancora oggi oggetto si continuo studio da parte di storici ed archeologi. Il viaggio prosegue in bus  verso Arequipa, in un contesto paesaggistico così spettacolare da mozzare il fiato anche a chi di mondo ne ha visto tanto. E’ la natura, qui per una volta, ad essere padrona assoluta degli uomini e non viceversa.  Puno ed il Lago Titicaca.

La civiltà degli Uros e l’isola Taquile, nel centro del lago, in un ambiente senza tempo, dove la gente tesse al telaio e veste con costumi unici al mondo. E poi Cuzco, forse la più bella e suggestiva città delle Ande, con i suoi preziosissimi reperti Inca ed il suo aspetto coloniale. E ancora decine di paesini e di villaggi che faranno di questo viaggio un’esperienza memorabile. Ed il miracolo sorprendente di Machu Picchu. Ma su tutto questo non poteva mancare la visita della tomba del Signore di Sipan, la scoperta più importante di tutto il Sud America.

Un Viaggio davvero unico, infatti il programma seppur in “soli” 15 giorni tocca le località più importanti del Perù; sono inclusi 4 voli interni; il trasferimento in treno a Machu  Picchu, ma la cosa molto importante è che a differenza di altri T.O., si dorme nella zona più vicina al sito archeologico, e questo Vi assicura una visita con molta calma e soprattutto senza le tante persone che affollano il sito!!

Il programma è inoltre arricchito di visite inedite (o meglio che in genere i gruppi e anche molti individuali meno attenti) non effettuano; è prevista la conferenza con proiezioni video e diapositive presso il Museo Antonimi a Nasca, sulle famose “linee”; è inclusa la visita per ammirare ad Arequipa della mummia Juanita; la partenza è stata fatta coincidere per permettervi di visitare la domenica (unico giorno che si svolge il mercato) il mercato di Chincero dove ancora si pratica il baratto; potrei andare avanti con descrivere le peculiarità di questo tour, ma non basterebbero 3 pagine!!

In poche parole è il viaggio delle 3 V : il Vero Viaggio delle Vita. Che tutti i Veri Viaggiatori non devono mancare!!

SONO PREVISTI VOLI DI AVVICINAMENTO DA TUTTA ITALIA

1° Giorno : Italia – Lima

Ritrovo dei partecipanti presso l’aeroporto e operazioni d’imbarco per il vostro volo con scalo, destinazione Lima. Pasti e intrattenimento a bordo.

2° Giorno : Lima

Arrivo all’aeroporto internazionale di Lima, ricevimento da parte del nostro personale in lingua italiana e trasferimento in hotel. Camere assegnate subito. Tempo per riposo. Prima colazione e  visita della città. Lima, la “Città dei Re” è una delle più importante capitali del Sudamerica con un mix di architettura coloniale e moderna.

Lima cosa vedere, cosa fare, informazioni, consigli di viaggio

Si inizia dalla Plaza de Armas (la piazza principale), testimone non solo della fondazione da parte degli Spagnoli ad opera di Francisco Pizarro nel 1535, ma anche dei movimenti di indipendenza del Perù.

                    Visitando la Catedral de Lima

Pranzo e visita della Cattedrale, costruita dagli Spagnoli in stile barocco nel XVII secolo, del Palazzo del Governo, dove ogni giorno si svolge il cambio della guardia, della Chiesa di San Francesco e, al termine, giro del quartiere moderno di Miraflores, centro amministrativo e finanziario di Lima. Rientro in hotel, cena  e pernottamento

Perù, Lima, oceano Visualizza e miraflores malecon lungomare con shopping centri commerciali caffè e ristoranti 25002859 Stock Photo su Vecteezy

3° Giorno : Lima – Trujillo

Prima colazione in hotel, volo per Trujillo. Pranzo  e pomeriggio dedicato alla visita della città: Visita della Plaza Mayor di Trujillo, le case coloniali di Mayorazgo e Urquiaga e la Cathedral of Trujillo.

             ᐉ 6 sitios y experiencias que debes vivir en Trujillo, Perú » Intriper.

Visita panoramica della città coloniale di Trujillo. Fondata nel 1534, Trujillo fu la capitale amministrativa del nord del Perù e successivamente svolse un ruolo fondamentale nei moti di indipendenza del Paese. Qui si trovano ancora le vestigia del suo periodo coloniale nelle bellissime case coloniali delle famiglie ricche dell’epoca: la Casa Ganoza Chopitea, La Casa Aranda ò la Casa de la Emancipación (chiamata così perché proprio al suo interno si svolgevano le riunioni degli Indipendentisti).

Houses with style! These old houses are traditional from Trujillo, the motherland of the Marinera. #JanuaryIsMarinera // ¡Casonas… | Trujillo peru, Peru tours, Peru

Tra le strutture religiose dell’epoca da visitare la Cattedrale costruita nel XVII, la Chiesa della Merced. Trujillo è anche conosciuta come la città dell’eterna primavera grazie al suo clima temperato.Rientro in hotel, cena e pernottamento.

4° Giorno : Trujillo – Chiclayo

Dopo la prima colazione, partenza per la visita del sitio di Chan Chan, antica capitale del Regno Chimù, situata vicina al mare.

Chan Chan, la più grande città di mattoni adobe d'America

Perù, le più antiche statue di Chan Chan

Qui potrete ammirare 2 siti archeologici importantissimi, la Huaca del Sol (una delle meraviglie del mondo) e la Huaca della Luna: la piramide del Sole è una delle costruzioni più importanti del Perù: misura 24 metri in altezza. Sulla piramide della Luna si trovano dei superbi bassorilievi policromi, scoperti di recente.

             Tour della cultura moche da Trujillo - Civitatis.com

I Chimù rivestivano i loro templi d’oro e nei giardini dei loro palazzi persino le piante e gli animali erano fatti di metallo prezioso; le mura della città erano dipinte  a colori sgargianti, davvero unici e bellissimi da ammirare.

                Huaca de la Luna | World Monuments Fund

Pranzo e partenza da Trujillo a Chiclayo, in  direzione della Valle di Chicama. Visita lungo il tragitto del complesso archeologico “El Brujo”, considerato un centro molto importante per le sue grande mura con bassorilievi raffiguranti guerrieri in atteggiamento di danza. Il complesso archeologico si trova a circa 60 km dalla città di Trujillo sulla riva destra del fiume Chicama, di fronte all’Oceano Pacifico, nel distretto di Magdalena de Cao. Dopo aver attraversato verdi campi di canna da zucchero arriverete nella zona nella quale sorge la Piramide del Brujo, uno dei più importanti centri religiosi e politici della Cultura Moche, sviluppatasi tra il 100 e il 750 d.c., il complesso archeologico El Brujo è formato dalla Piramide di Cao Viejo e Huaca Cortada, conosciuta con il nome di El Brujo.

Patrimonio arqueológico del Perú: La importancia de El Brujo en la historia

All’interno potrete ammirare spettacolari fregi che rappresentano scene di guerrieri nudi che vengono accompagnati a quello che sembra un sacrificio religioso. Nella parte superiore di questo stesso luogo sono visibili sanguinose scene di bambini sacrificati e alcuni rappresentanti della casta sacerdotale dell’elite moche.

El Brujo and Lady Cao, Trujillo | Dos Manos

Poco dopo passerete al settore funerario del Cao, nel quale sono state fatte le maggiori scoperte degli ultimi tempi. Si tratta del ritrovamento della mummia di una nobile moche che abitò queste piramidi 1700 anni fa, oggi chiamata comunemente la Signora di Cao.

La Signora di Cao mostra il suo volto dopo 1.700 anni | Euronews

Ecco come dovevano apparire i lineamenti del suo volto, quando la Signora di Cao ancora regnava sulle tribù della civiltà Moche. Sono passati circa 1.700 anni da quando il suo corpo fu sepolto nel Nord del Perù e oggi risorge grazie agli strumenti che la tecnologia 3D mette a disposizione dell’archeologia. I resti della Signora di Cao sono stati rinvenuti nel 2005. La civiltà Moche non praticava la mummificazione ma le particolari condizioni della sepoltura hanno permesso una eccezionale conservazione dei tessuti.

I resti mummificati della donna, che si pensa avesse un’età approssimativa di 25 anni, furono ritrovati coperti d’oro,

La Senora de Cao è un’affascinante donna da vedere a tutti i costi durante un viaggio in Perù: ha 1.700 anni. Considerata una delle più importanti scoperte archeologiche degli ultimi decenni, la Senora de Cao è una straordinaria testimonianza della storia millenaria del Perù.

Si tratta di una mummia di donna risalente alla cultura Moche, il cui ritrovamento è avvenuto nel 2005 all’interno del complesso archeologico di El Brujo, a 45 chilometri da Trujillo.Una delle tante particolarità della Senora de Cao è il suo pressoché perfetto stato di conservazione che la rende di fatto uno dei più importanti ritrovanti di tutto il Sud America.

Secondo le ricostruzioni la donna rappresentava un’importante autorità all’interno dell’organizzazione sociale dell’epoca. Questa ipotesi su alcuni segni presenti sul corpo, come i tatuaggi sulle caviglie, sui piedi e sulle braccia, raffiguranti serpenti e ragni, che secondo le credenze locali, rappresentavano la fertilità della terra e segnalavano capacità divinatorie e sciamaniche.

Che cosa ci rivelano queste mummie coperte da tatuaggi sul mondo antico? | National Geographic
Le datazioni indicano che La Senora de Cao aveva un’età compresa tra i 20 e i 30 anni al momento della morte, probabilmente avvenuta a causa di complicazioni legate al parto.

La donna era avvolta da numerosi strati di tessuto ed era circondata da numerosi gioielli in oro, argento, lapislazzuli, quarzi e turchese.E’ possibile ancora oggi poter ammirare i tatuaggi che coprivano il corpo,un emozione unica.

Al termine del tour proseguimento in direzione di Chiclayo, non prima di effettuare una breve sosta nel paese di Magdalena de Cao per vedere l’artigianato locale e provare la “chicha di jora”, una bevanda tradizionale di questa regione. Arrivo a Chiclayo  e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento in hotel.

5° Giorno : Chiclayo – Lima

Prima colazione. Visita alla Piramide di Túcume, con la sua piattaforma che si appoggia sul Cerro Purgatorio sostenendo templi, case e luoghi di culto come il tempio della Piedra Sagrada.

Si continua con la visita della tomba dove è stato trovato il Signore di Sipan.

Viaggio in Perù: alla scoperta della Ruta Moche | Viaggionauta

Culla della civiltà preincaica che produsse splendide oreficerie oggi esposte nel museo; la tomba è stata riportata alla luce nel 1987. La sua scoperta è paragonabile a quella di Tutankamon in Egitto (anzi questa può essere considerata  più importante in quanto è l’unica, in tutto il sud America,  ad essere stata trovata intatta con tutti i suoi gioielli). Pranzo.A seguire visita del Museo Tumbas Reales, realizzato con tutte le tecniche di museografia all’avanguardia – museo tra i più interessanti del Perù.

Escursione al museo delle Tombe Reali di Sipán da Chiclayo

I pezzi più importanti del Museo sono i resti mummificati del famoso Signore di Sipan.

Escursione al museo delle Tombe Reali di Sipán da Chiclayo

Una profusione unica di ornamenti in oro e in argento, ceramiche…pezzi inestimabili che ci spiegano i costumi e il modo di vita degli antichi indios. La scoperta della tomba del Signore di Sipan è da considerarsi al pari della scoperta della tomba di Tutankhamon, anzi di certo ha un importanza superiore, in quanto è l’unica tomba di epoca precolombiana scoperta intatta in Sud America.

O dono do pedaço | Viagem e Turismo

In Perù, nel 1987 fu fatta una scoperta archeologica sorprendente; a Huaca Rajada, nei pressi di Sipan furono ritrovate delle mummie Moche e artefatti usati per la tumulazione. Forse è stato il destino o pura fortuna, ma di fatto la tomba principale nascondeva i resti del Signore di Sipán, come fu giustamente chiamato. Il Signore di Sipán è stato ritrovato intatto e miracolosamente non scoperto dai ladri, dando quindi informazioni utili sulla cultura Moche.
Huaca Rajada fu costruita come monumento dell’era Moche ed era composta da due piccole piramidi adobe e una piattaforma bassa. La piramide più antica è stata costruita prima del 300 a.C. e la seconda nel 700 a.C. circa.

Treinta años del hallazgo de la tumba del Señor de Sipán, un hito en la arqueología de Perú
Nella zona sono stati ritrovati diversi scheletri ma il Signore di Sipán è sicuramente il più importante. Si pensa che fosse alto 1 metro e 63 centimetri e che, al momento della sua morte, avesse fra i 35 e i 45 anni di età. Era adornato da magnifiche insegne reali. Fu seppellito con gioielli elaborati e addobbi come un ornamento del capo, una maschera per il volto e un pettorale con la testa di un uomo e il corpo di una piovra.

Museo Tumbas Reales de Sipán: conoce las claves para disfrutar de una inolvidable visita | Noticias | Agencia Peruana de Noticias Andina

Portava due collane composte da maní (noccioline) in oro e argento per raffigurare la terra dove vanno coloro che passano all’aldilà. Gli ornamenti erano in oro, argento, rame e adornati da numerose pietre semipreziose.
Assieme al Signore di Sipán erano seppellite altre sei persone: tre donne in abiti da cerimonia (si pensa fossero mogli o concubine), due uomini con i piedi amputati (forse dei guerrieri) e un cane. Sono anche stati ritrovati 451 oggetti per cerimonie e offerte agli Dei.

Partenza alla  volta dell’aeroporto e volo per Lima. Cena e pernottamento in hotel.

6° Giorno : Lima – Paracas

MUSEO ORO DEL PERU: Tutto quello che c'è da sapere (AGGIORNATO 2024) - Tripadvisor

Prima colazione e a seguire visita al Museo dell’Oro del Perù che presenta la collezione privata della famiglia Mujica Gallo, contiene pezzi d’oro preispanici, principalmente della cultur Chimú-Lambayeque (secoli XI-XV) e possiede mille pezzi, come: collane, braccialetti, ari, orecchini, figure antropomorfiche e zoomorfiche, maschere funebri, bicchieri cerimoniali, cetri reali, tumis o coltelli cerimoniali, narigueras e molto altro che testimonia lo sviluppo della gioielleria nell’antico Perú. Inoltre possiamo trovare una collezione di armi e divise militari del mondo intero.

MUSEO ORO DEL PERU: Tutto quello che c'è da sapere (AGGIORNATO 2024) - Tripadvisor

Visita del museo Larco Herrera che ospita una grande collezione d’oro, argento e ceramiche del periodo precolombiano

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Pranzo in ristorante.

Successivamente partenza in bus privato direzione Paracas. Cena e pernottamento in hotel.

7° Giorno : Paracas (Ballestas) –  Ica (Museo) – Nazca (Museo)

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Dopo la prima colazione, visita delle isole Ballestas. Partenza in barca per l’escursione alle isole Ballestas. (ESCURSIONE SOGGETTA ALLE CONDIZIONI CLIMATICHE) che si trovano all’interno della Riserva Naturale di Paracas. Queste isole sono popolate da uccelli marini, leoni di mare, pinguini di Humboldt e albatros. Riserva Naturale, patria di immense colonie di gabbiani, cormorani, pellicani e di esemplari della fauna antartica, come foche e leoni marini.

Nazca Lines Of Peru: More Complex Than You May Think... - Hidden Inca Tours | Nazca lines, Nazca, World heritage sites

Durante la navigazione che porta alle isole si potrà ammirare il grande ‘Candeliere delle Ande’ misteriosa figura incisa sul fianco della collina desertica. Si narra che anch’esso sia stato disegnato dalle stesse mani che incisero le linee di Nazca.

              Lineas de Nazca - Foto di Ica, Ica Region - Tripadvisor

Attraversando la Riserva, vedrete ripide falesie rocciose, dune di sabbia color ocra che si stagliano contro il blu cobalto; varietà di uccelli  che non ha eguali in tutto il continente sudamericano, ad eccezione delle Isole Galagapos.

Trip to Nazca and flying over the mysterious Nazca lines

Dopo pranzo veloce si prosegue per Ica. Visita del museo archeologico di Ica. La collezione del museo è prevalentemente di carattere archeologico preispanico.  Sono presenti ceramiche e alcuni reperti tessili di una certa importanza. In un sala si potranno ammirare anche pezzi coloniali della storia regionale. Nel museo si travano inoltre alcune mummie ben conservate.

Breve visita all’oasi della Huacachina. Si prosegue per Nazca. Visita al Museo Antonini dove assisteremo ad una conferenza con video e proiezioni sulle linee Nasca. Arrivo, trasferimento e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento in hotel.

MyBestPlace - Huacachina, l'incantevole oasi nel deserto del Perù

8° Giorno : Nazca – Arequipa

Prima colazione. Mattinata a disposizione. Nazca suscita da  sempre la meraviglia del mondo intero per i geroglifici, le immense e misteriose linee tracciate nella pampas desertica, che per le loro dimensione possono essere osservate solo dall’alto. Se le condizioni del clima lo consentono, si farà il volo sulla linee di Nasca (volo facoltativo, il mezzo migliore per ammirare dall’alto “il più grande libro di astronomia del mondo” –

ESCURSIONE SOGGETTA ALLE CONDIZIONI CLIMATICHE).

Scoperte 168 nuove linee di Nazca in Perù: cosa sono i più famosi geoglifi del mondo

Si prosegue verso Arequipa. Durante il percorso, ci si lascia gradualmente alle spalle le distese del deserto costiero per salire, in un susseguirsi di paesaggi estremamente vari e suggestivi, lungo i primi contrafforti delle Ande.

Pranzo in ristorante locale durante il tragitto o box lunch, arrivo in tarda serata,cena e pernottamento in hotel.

Cosa fare ad Arequipa - Civitatis

9° Giorno : Arequipa

Convento di Santa Catalina ad Arequipa a Arequipa: 41 opinioni e 282 foto

Prima colazione e  visita della città  ricca di testimonianze coloniali. Si passeggia nel tranquillo quartiere di Chilina, con vista sulle antiche colture a terrazzamenti; il pittoresco e superbo quartiere di Yanahuara. Si continua la visita verso la Plaza de Armas circondata da belle arcate(la Plaza de Armas è una delle più belle del Perù). La Chiesa della Compagnia e i suoi chiostri, considerati l’espressione perfetta dell’architettura religiosa del XVII.

Arequipa Escursionismo: il MEGLIO del 2024 - Cancellazione GRATUITA | GetYourGuide

A seguire visita il celebre convento di Santa Catalina, unico al mondo, con le sue viuzze e piazze, tutte recanti nomi spagnoli. Questo complesso dove hanno vissuto le religiose spagnole per parecchi secoli, è stato aperto al pubblico nel 1970. E’ una vera e propria cittadella all’interno della città di Arequipa.

Santa Catalina Monastery, Arequipa Peru | The Monastery of S… | Flickr

Pranzo in ristorante. Visita del Museo Santuarios Andinos – Museo di Juanita, dove sono conservati i resti della famosa mummia Juanita  – tutti gli anni, dal 1 gennaio al 30 aprile la mummia è chiusa in una stanza oscura dove nessuno la può vedere, al fine di meglio preservarla. Da gennaio a maggio Juanita viene ‘rimpiazzata’ da Sarita, che è ugualmente una mummia proveniente dallo stesso vulcano (Ham’pato) -. La Mummia Juanita (spagnolo: Momia Juanita), è il corpo congelato di una ragazza inca ritrovata  nei pressi del vulcano Misti a quota 6.000 metri. Visse per circa 12-14 anni, morendo  tra il 1440 ed il 1450. Fu scoperta sul Monte Ampato (parte della cordigliera delle Ande), nel Perù meridionale nel 1995, dall’antropologo Johan Reinhard e dal collega peruviano Miguel Zarate.

Juanita, the Inca mummy that you can visit in Arequipa

Nota anche come Signora di Ampato e Ragazza congelata Juanita è rimasta incredibilmente ben conservata dopo 500 anni, il che la rende una delle più importanti scoperte recenti  (questa scoperta fu scelta dal TIME, nel 1995, come una delle migliori dieci scoperte al mondo). Quando fu originariamente pesata ad Arequipa, l’involucro che conteneva la mummia pesava oltre 40 chili. Tentando di portarla sulla cima dell’Ampato, Reinhard e Zarate capirono che il peso era probabilmente dovuto al congelamento della carne. La conservazione permise ricerche biologiche sui tessuti di polmoni, fegato e muscoli. Queste prove offrirono nuove informazioni sulla salute e la nutrizione degli Inca durante il regno del Sapa Inca Pachacútec. Cena e pernottamento in hotel.

10° Giorno : Arequipa – Puno

Prima colazione. Partenza con bus privato per Puno. Durante il tragitto, visita delle famosissime Chullpas di Sillustani, torri circolari utilizzate come tombe dai nobili del periodo preincaico e incaico.

Giro alle Chullpas di Sillustani | GetYourGuide

Queste torri si innalzano a 4000 metri, in un paesaggio desertico e desolato, dominato dalle montagne che circondano la Laguna di Umayo.

Pranzo e tempo libero a Puno.

                 Puno: la guida completa

Cena e pernottamento in hotel.

11° Giorno : Puno (Uros & Taquile)

Prima colazione. Partenza la mattina presto per l’escursione sul Lago Titicaca: la leggenda racconta che dalle acque del lago Titicaca sono emersi Mama Ocllo e Manco Capac per poi andare a fondare l’impero degli Inca.

Gli Uros,le isole galleggianti, il lago Titicaca: informazioni e cose da sapere

L’escursione continua alla volta delle isole flottanti degli Uros: qui le tradizioni del passato sono ancora molto forti.

Lago di Titicaca: meraviglia naturale tra Perù e Bolivia | C-Magazine

Si passa poi all’isola di Taquile: dall’alto dell’isola lo spettacolo del Lago Titicaca è meraviglioso, le montagne e il lago Titicaca che si incontrano! Scoperta e incontro con gli abitanti dell’isola, eccellenti tessitori. Pranzo in ristorante della comunità a Taquile.

Discover the textile art of Taquile, Intangible Heritage of Humanity

Tempo a disposizione sull’isola e rientro a Puno. Cena e pernottamento in hotel.

12° Giorno : Puno – Cusco (Bus)

Prima colazione. Partenza in bus privato per Cuzco (circa 7 ore di tragitto). La bellezza del paesaggio è unica, passando dall’altopiano alle Ande e attraversando numerosi villaggi caratteristici.

Abra La Raya Pass - What To Know BEFORE You Go | Viator

Il passaggio più elevato si trova a La Raya (4000 metri di altitudine) che segna il limite tra la zona andina e quella dell’altopiano.

KT PERU MAGICO (CUSCO-VALLE SAGRADO-MACHUPICCHU- PUNO- UROS TAQUILE) TOUR.

Visita durante il percorso a Pucara, Raqchi ed Andahuaylillas.

Route of the Sun: Andahuaylillas, Raqchi, La Raya, and Pucara.

Pranzo in ristorante locale lungo il tragitto.Arrivo in serata a Cuzco, il cui nome in lingua quechua significa ‘l’ombelico del mondo’. Trasferimento e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento in hotel.

13° Giorno: Cuzco – Pisac Mercato e Rovine – Ollantaytambo – Valle Sacra

Prima colazione.  Partenza verso Urubamba e visita al Mercato di Pisaq: alla scoperta dei bellissimi ponchos, maglioni e coperte in lana di alpaca, gli abitanti si recano al mercato indossando i loro abiti tradizionali come sempre coloratissimi.

La Valle Sacra degli Incas... (parte 2) - Viaggiatori non Turisti

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Visita alle rovine di Pisaq. Questi resti situati a 8 Km dal paese fanno parte di una cittá Inca, con un panorama incredibile sul Valle di Urubamba, l’area archeologica é costituita da varie strutture: parte abitativa, necropoli, tempio del sole  centro cerimoniale.

Scoprire la storia degli Inca visitando le più belle rovine del Perù | Evaneos

Dalle rovine è anche possibile ammirare le Ande.Pranzo in ristorante locale e si prosegue verso Ollantaytambo e visita dell’imponente fortezza che proteggeva l’entrata alla Valle Sacra.

Ollantaytambo: History, Location and More | Peru Choquequirao Trek

Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento in hotel.

14° Giorno : Valle – Chinchero – Maras – Moray – Aguas Calientes

Prima colazione. Partenza per Chinchero per visitare il mercato della domenica. A differenza di Pisac, la cittadina di  Chinchero la domenica ospita un mercato ancora autentico.

Diario di viaggio in Perù

Qui ancora si pratica il baratto, stenterete a crederci ma ancora è cosi!! Resterete colpiti dalla cura con cui le donne, giunte al mercato, scelgono gli alimenti da barattare con  i loro prodotti della terra.

Chinchero, Cusco-Valle Sacra: cosa vedere, cosa fare, informazioni

Inoltre da Chinchero si gode di una vista spettacolare sulle montagne della Valle Sacra. Si prosegue per visitare le saline di Maras, tra le più importanti del Perù: lo sfruttamento di queste saline iniziò prima dell’arrivo degli Incas. Il contrasto tra il bianco del sale, il marrone delle montagne e l’azzurro del cielo, crea un ambiente spettacolare.

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Si prosegue verso Moray per ammirare il sistema di terrazzamenti incaici e l’anfiteatro.

Sito archeologico di Moray a Maras: Tour e Visite Guidate | Expedia.it

Pranzo in ristorante locale. Trasferimento alla stazione di treno d’Ollantaytambo e partenza per Aguas Calientes. Il percorso si snoda lungo la Valle Sacra degli Incas per poi fare ingresso nell’ambiente selvaggio dell’alta valle dell’Urubamba tra gole spettacolari rivestite di vegetazione. Arrivo e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento in hotel

15° Giorno : Aguas Calientes – Machu Picchu – Cusco

I segreti di Machu Picchu, la città perduta del perù - Focus.it

Prima colazione. Salita in minibus fino a 2300 metri di altitudine dove si trova la cittadella Inca. Visita all’impressionante sito archeologico. Le rovine maestose di Machu Picchu, ‘la città perduta’, a  112 km da Cuzco e scoperta nel 1911 dall’antropologo americano Hiram Bingham. Il sito archeologico si trova sulla cima del Machu Picchu (montagna vecchia) e ai piedi del  Huayana Picchu (montagna giovane), circondato dai fiumi Urubamba e Vilcanota.

Machu Picchu: quando andare, come andare, come visitare, consigli

Pranzo veloce. Rientro in treno fino la stazione d’Ollantaytambo e continuazione con bus privato per Cusco. Arrivo e trasferimento in hotel per la cena in ristorante locale con spettacolo folcloristico. Pernottamento.

16° Giorno : Cuzco – Lima

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Prima colazione.

Cusco in Perù, l'antica capitale dell'impero Inca | C-Magazine

Inizio della visita di Cuzco: la Plaza de Armas, dove secondo la leggenda si conficcò il bastone d’oro dell’Inca Manco Capac, indicandogli il luogo esatto dove fondare la città che sarebbe diventata la capitale dell’Impero; la cattedrale del XVII e Koricancha, celebre tempio dei templi.

City trip to the Cusco: Culture and nature in the Andes - green tips

Successivamente visita delle rovine: l’anfiteatro di Kenko, tempio religioso di forma complessa, Puka Pukara – la fortezza rossa – costruita dagli Inca e composta da scalinate e terrazzamenti. Tambomachay chiamato anche “bagno dell’Inca” con le sue acque. Sacsayhuaman, la ciclopica fortezza che difendeva Cuzco.

Tambomachay: interesting facts

Sacsayhuaman: The stones of the religious Inca empire

Pranzo.Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e volo diretto a Lima, arrivo cena e pernottamento.

17° Giorno : Lima – Roma

Colazione in hotel e trasferimento in aeroporto per le operazioni di imbarco. Intrattenimenti e pasti a bordo.

18° Giorno : Arrivo a Roma

Arrivo e fine dei servizi.

LA QUOTA COMPRENDE

  • Volo internazionale Roma/Lima/Roma, via Madrid in classe economica – franchigia bagaglio 23 kg
  • 3 voli interni: Cuzco/Lima – Lima/Trujillo e Chiclayo/Lima da euro 300,00 (tariffa soggetta a riconferma sino all’emissione dei biglietti) – franchigia bagaglio 20 kg
  • Pernottamento in hotels 4**** e  3***
  • Pensione completa
  • Biglietti d’ingresso a musei, siti archeologici e luoghi di interesse menzionati nell’itinerario
  • Trasferimenti privati
  • Escursioni private con guide parlanti italiano
  • Trasporto privato e guida per Lima/Paracas/Nazca/Arequipa
  • Trasposto privato e guida per Arequipa/Puno
  • Trasporto privato e guida per Puno/Cusco
  • Trasporto privato e guida per  Trujillo/Chiclayo
  • Escursione alle Isole Ballestas con guida privata
  • Escursione al Lago Titicaca con guida privata
  • Treno da/per Machu Picchu sul treno Expedition
  • Biglietti autobus, servizio di linea, da/per Machu Picchu
  • Assicurazione medico bagaglio
  • Assicurazione annullamento
  • Kit da viaggio

LA QUOTA NON COMPRENDE

  • Tasse aereoportuali pari a euro 530,00 (importo soggetto a riconferma sino emissione dei biglietti aerei)
  • Bevande durante pranzi e cene
  • Mance per guida, autista, camerieri e facchini
  • Extra di carattere personale
  • Tutto quanto non espressamente indicato nella “quota comprende”

Sorvolo facoltativo sulle Linee di Nazca al costo di euro 130,00 a persona (tariffa soggetta a riconferma fino al momento dell’emissione del biglietto – non è inclusa la tassa aeroportuale).

Si consiglia di prenotarlo per tempo onde avere certezza di trovare posto.

Altezze massime raggiunte durante il tour!!Noterete che il programma è studiato in modo da salire piano piano e dare tempo al nostro fisico di acclimatarsi!!Chi soffre di pressione  alta non ha nessun problema a fare questo tour!!I cardiopatici è preferibile che abbiano un consulto dal proprio medico!!In ogni caso se pensate di avere dei problemi con l’altitudine, consultate prima il vostro medico di fiducia.

LIMA: Costa centro ovest dal Perú 154 m.s.n.m.

TRUJILLO : Costa nord dal Perú 34 m.s.n.m.

CHICLAYO: Costa nord dal Perú 29 m.s.n.m.

AREQUIPA: Sud dal Perú 2335 m.s.n.m.

PUNO: 3918.26 m.s.n.m.

CUSCO: 3399 m.s.n.m

Scelta del posto a bordo dell’aereo:  

I voli sono previsti in una specifica classe di prenotazione. Nel caso sia consentita una preassegnazione gratuita del posto da parte del vettore aereo, la preassegnazione verrà effettuata automaticamente all’emissione del biglietto.

Eventuali preferenze sull’assegnazione del posto ci devono pervenire al momento della conferma del viaggio.

Ricordiamo che con alcune compagnie, la preassegnazione del posto è a pagamento e che la preassegnazione di posti speciali (es. uscita di sicurezza…) è soggetta a restrizioni.

Eventuali modifiche sui posti preassegnati vanno richieste direttamente al banco di accettazione del volo.

I posti preassegnati possono subire cambi per esigenze aereoportuali e nessuna pretesa, reclamo o rimborso può essere avanzato se non verranno assegnati i posti prescelti; nel caso di cambi di posti precedentemente pagati, potrà essere richiesto il rimborso dell’importo pagato.

L’assegnazione del posto specifico verrà convalidata solo al momento del check-in sulla carta d’imbarco.

Documenti per l’espatrio:

  • Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei (6) mesi al momento dell’arrivo nel Paese.
  • Visto d’ingresso: non necessario



1.290,00 DUBAI EMIRATI ARABI 8Dicembre

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     Dal 6 al 9 dicembre, a Dubai si organizzano ogni anno tre giorni interamente dedicati al Natale, festa che, in generale, non è molto sentita nel resto del mese.

Il meglio dei mercatini di Natale, degli eventi festivi e delle attività invernali a Dubai

Gli eventi principali si svolgono al Dubai Media City Amphitheatre, un anfiteatro molto suggestivo con i suoi prati verdi che lo circondano, il lago e lo skyline cittadino con architetture moderne.

In questo anfiteatro viene installata una grotta di Babbo Natale dove i più piccoli potranno scattare molte foto, ma anche una pista di pattinaggio, un’area giochi sulla neve, uno scivolo di neve e un luna park.

Tuttavia, questo non è un festival solo per i bambini, al contrario vengono organizzati anche spettacoli e attività divertenti per i più grandi.

Non mancano inoltre i classici mercatini di Natale con bancarelle traboccanti di cibo caratteristico e regali particolari, come decorazioni fatte a mano o souvenir tipici del paese.

Infine, impossibile perdersi la bellissima cerimonia di accensione dell’albero.

 

Durante le vacanze invernali non può mancare una visita ai mercatini di Natale. Con l’inizio del Dubai Shopping Festival e delle celebrazioni invernali, troverete tantissimi luoghi all’aperto dove poter comprare un regalino esclusivo e dedicarvi a una serie di attività divertenti pensate per le famiglie. Uno di questi è il mercatino di Madinat Jumeirah, che tornerà dal 6 al 31 dicembre e offrirà tanta allegria e attività entusiasmanti per tutti. Qui troverete un immenso albero di Natale, il trenino del Polo Nord, casette di pan di zenzero e la possibilità di fare un giro in abra con Babbo Natale lungo i canali di Madinat. Troverete inoltre tantissimi stand gastronomici tradizionali e una band che suona dal vivo.

Inoltre, Al Habtoor City, da novembre a gennaio, ospita il magico Winter Garden con un ricco programma di intrattenimenti, bancarelle, food truck e molto altro. Dal 14 al 22 dicembre, tornerà anche la seconda edizione del Winter District, che quest’anno si terrà in una nuova location, l’anfiteatro di Dubai Media City. In questo paesaggio fiabesco troverete moltissime delizie invernali tipiche, compresi alberi di Natale e aree dedicate dove potrete divertirvi un mondo a tirarvi palle di neve. Infine, torna anche Vibes by the Bay lungo la promenade vicino al fiume del Dubai Festival City Mall, che offrirà tutti i giorni spettacoli ad alta tecnologia IMAGINE, una fattoria didattica, giochi in stile luna park per i più piccoli, negozi di giocattoli e vari punti di ristoro.

 

L’oriente tra lusso e futurismo

Un secolo fa da queste parti c’erano solo dune di sabbia, fortezze in rovina e villaggi di pescatori di perle. Poi è arrivato il miracolo: da sotto il deserto è sgorgato l’oro nero. E una manciata di territori poveri e senza attrattiva, sparsi sulla punta sud-orientale della penisola arabica, sono diventati uno dei paesi più ricchi al mondo, icona di modernità, miscela stravagante – ma affascinante – di cultura islamica tradizionale e consumismo sfrenato. Tanto che se uno volesse abbozzare una guida di ciò che c’è da vedere negli Emirati Arabi dovrebbe elencare hotel da sogno, grattacieli, paradisi per lo shopping e parecchie stravaganze. Oltre a molti record.

Questa unione di sette sceicchi, sovrani dei loro piccolo paesi, si è formata quando gli inglesi si sono ritirati dal Golfo nel 1971 e con il tempo il paese si è conquistato una propria caratteristica unica fatta certamente di lusso, spiagge e shopping mall ma anche di innovazione: a differenza di altri stati arabi di questa parte di mondo gli Emirati corteggiano e incoraggiano i turisti in ogni modo, aggiornando costantemente la lista degli eventi e attrazioni per confermare la propria fama di capitale commerciale del mondo.

 Si dorme in hotel Hotel 5*****L

BURJ KHALIFA DUBAI: COME VISITARE LA TORRE ORARI E PREZZI | Cerca voli low cost e hotel Dubai ed Emirati | Il Migratore.com

 

SONO PREVISTE PARTENZE DA TUTTA ITALIA

1°giorno ROMA – DUBAI

Ritrovo dei partecipanti presso aeroporto di Roma – Fiumicino e imbarco e volo per Dubai, con scalo.  Pasti e pernottamento a bordo.

Eventi di accensione dell'albero di Natale: 25 cerimonie scintillanti a  Dubai

2°giorno:  DUBAI

Arrivo al mattino presto,incontro con la guida in italiano e trasferimento in hotel.

Dopo aver lasciato i bagagli  e fatto un abbondante colazione, si da inizio alla visita della città che vi porta a conoscere la nuova Dubai. Il tour inizia con i nuovi sobborghi di Dubai, la zona di Dubai marina, dove si trova il famoso hotel a forma di vela Burj al Arab, sosta fotografica alla Moschea di Jumeira, una delle pietre miliari della città.

Dedicheremo l’intera giornata alla visita di Dubai, modernissima città che merita una visita almeno una volta nella vita, effettueremo un viaggio attraverso la storia della città, antico villaggio di pescatori di perle e da sempre crocevia per i mercanti di tutto il Medio Oriente.  Giungeremo ad Al Fahidi, il primo insediamento stabile di Dubai costruito dai mercanti iraniani, con le sue case di mattoni di corallo, le Barjeel o torri del vento e i labirintici vicoli, i Sikka. Dopodichè costeggeremo il Creek, il canale naturale su cui si affacciano Burj Dubai e Deira. Utilizzeremo l’Abra, la tipica imbarcazione in legno per passare da una sponda all’altra del Creek. Ci troveremo quindi a curiosare le botteghe dei souks, tra spezie, profumi, stoffe, abiti coloratissimi e gioielli d’oro.

Burj Kalifa, conosciuto con il nome di Burj Dubai, è la più alta struttura mai realizzata dall’uomo con un significativo margine di vantaggio in termini di altezza rispetto a qualsiasi altro edificio. La sua costruzione è iniziata il 21 settembre 2004, la struttura esterna è stata completata il 1º ottobre 2009 ed è stato ufficialmente aperto al pubblico il 4 gennaio 2010.

Salita Burj Kalifa inclusa.

Burj Khalifa | Skidmore, Owings & Merrill, Knauf Danoline, Guardian Glass | Archello

Nel pomeriggio proseguiremo il tour Dubai apprezzando i luoghi che sono diventati simbolo della Dubai Moderna. Ammireremo dall’esterno il Burj Al Arab, il famoso hotel a forma di vela, dopodichè attraverseremo The Palm ed effettueremo una sosta nel nuovo quartiere The Pointe per osservare l’Atlantis e la sua lunghissima spiaggia. Successivamente proseguiremo per la The Walk, la camminata che gira intorno ai grattacieli della Marina, il più famoso porto turistico di Dubai.

Local Expert Dubai: trova cose da fare a Dubai

Pernottamento in hotel.

Eventi di accensione dell'albero di Natale: 25 cerimonie scintillanti a  Dubai

3°giorno: DUBAI – SHARJAH AJMAN – UMM AL QUWAIN 

Risultati immagini per SHARJAH – AJMAN – UMM AL QUWAIN

Colazione in hotel.

Giornata libera per attività individuali, escursioni facoltative, oppure recarsi sulla bellissima spiaggia di Jumeirah per croggolarsi al sole  e fare il bagno, già ad aprile la temperature saranno oltre i 30 gradi. Oppure una escursione per la visita degli altri Emirati, con pranzo.

Gli Emirati Arabi Uniti non sono sottoposti ad un unico governo ma sono suddivisi in zone facenti parte di un sistema federale, ognuna guidata da una monarchia assoluta ed ereditaria. Nello specifico gli Emirati sono sette, oltre ai famosi Dubai e Abu Dhabi, si hanno anche gli Emirati di Ajman, Sharja, Ras al-Khaima, Umm al-Qaywayni e Fujaira.

Emirato SHARJAH

La capitale dell’Emirato ha lo stesso nome. Sharjah ed è la terza città per dimensioni e popolosità negli Emirati Arabi e si si fregia del riconoscimento di Capitale Culturale del mondo arabo secondo l’UNESCO.

Fra i suoi monumenti più importanti troviamo il Museo d’Arte Islamica. Questo museo è stato aperto nel 1996 ed è un museo pieno di migliaia di pezzi islamici di grande importanza e custodisce strumenti scientifici e manufatti artistici come oggetti in vetro, dipinti e ceramiche. Il museo si trova all’interno di un vecchio suq restaurato con una cupola con decorazioni zodiacali.

La moschea spicca per la sua magnificenza. Un vero e proprio gioiello della cultura islamica che ha aperto le sue porte ai fedeli e ai turisti nel 2019, dopo cinque anni di lavori. La moschea di Sharjah è la più grande di tutto l’emirato, con una dimensione di 190,000 m². A livello architettonico, essa si ispira all’estetica turca, dove la cupola centrale è circondata da sorelle minori, presenti anche nell’area del porticato (Riwaq). Giardini e fontane incorniciano il complesso, dove la funzionalità del luogo di preghiera si coniuga alla bellezza della struttura. Tra le aree di maggior interesse abbiamo due souq coperti: il Blue Souq, che comprende un mercato di antiquariato e gioielleria, un mercato dell’oro e un mercato dell’abbigliamento e il Souq al Arsah.

Ciò che distingue Sharjah, sono anche le vaste aree desertiche con dune di sabbia, come la regione di Badayer e il deserto del Rubʿ al-Khālī, in italiano il Quarto Vuoto, il secondo deserto sabbioso più grande in tutto mondo, con dune sino a 300 m d’altezza e per la maggior parte anche oggi inesplorato.

8 best reasons to visit Sharjah - Lonely Planet

Emirato AJMAN

Ajman è un Emirato meno conosciuto, nonché il più piccolo dei sette, ma non certo privo di bellezze. Sorge a breve distanza da Dubai, anch’esso sulla costa del Golfo Persico, e presenta un’economia principalmente agricola, principalmente con la coltivazione di datteri.

Negli ultimi anni, però si è proposto come meta turistica balneare, grazie alle sue spiagge bianche.

Le attrazioni turistiche principali sono nella capitale, Ajman, quali il Museo di Ajman allestito meravigliosa fortezza del XVIII sec., , e l’importantissimo sito archeologico di Mowaihat,

uno dei siti archeologici più famosi di tutti gli Emirati Arabi, scoperto nel 1986. Si tratta di una tomba circolare del diametro di 9 m, risalente al 2.500 a.C.  e realizzato secondo lo stile del periodo Umm-al-Nar, di notevole interesse sono gli inserti ceramici e le decorazioni raffinate con materiali metallici.

Visita Ajman: scopri il meglio di Ajman, Dubai, nel 2022 | Viaggia con Expedia

Emirato UMM AL-QAYWAYN

L’Emirato Umm al-Qaywayni è il meno popolare dei sette ma presenta moltissime, affascinanti attrattive. Circondo da una laguna punteggiata da piccole isole, è in qualche modo l’anti Dubai. Piccolo, sonnolento, pittoresco, senza alcun resort internazionale, ha un’atmosfera retrò in netto contrasto con i restanti Emirati, l’atmosfera qui è da pre-epopea del petrolio.

Il territorio ha origini antiche e il suo stesso nome, che significa “Madre di due poteri”, lo lega fortemente alla sua importante cultura marina.

Le attrazioni turistiche più importanti sono il Forte Umm Al Quwain, oggi museo, il Porto Antico, le Isole di Umm al Quwain e gli scavi archeologici di Al-Dour, importante insediamento pre-islamico.

Pernottamento.

4°giorno:  Desert Safari con jeep  

Prima colazione in hotel e giornata libera per attività individuali.

Si consigliala visita facoltativa:  del Museum of the Future di Dubai di nuovissima apertura. Il Museo, situato a Dubai e progettato da Killa Design e Buro Happold Engineering, è una mostra permanente di visioni ispiratrici per il futuro dell’umanità, un centro globale per l’innovazione e lo sviluppo di soluzioni alle sfide e alle opportunità nello sviluppo umano.
Sviluppato dalla Dubai Future Foundation, capovolge il tradizionale concetto di museo, come esposizione statica di manufatti storici e funge, invece, da banco di prova per nuovi concetti, idee, visioni e innovazioni che trasformeranno le nostre vite migliorando la società e il mondo.
“Il Museo del Futuro è un ‘museo vivente’, in costante adattamento e metamorfosi” ha affermato Mohammed Al Gergawi, Ministro degli Affari di Gabinetto degli Emirati Arabi Uniti e Presidente della Dubai Future Foundation Situato nel cuore del quartiere finanziario di Dubai, è composto da tre elementi principali: una collina verde, l’edificio e il vuoto.

Museo del futuro | Visit Dubai

 Safari nel deserto cena inclusa (facoltativo)

Nel primo pomeriggio trasferimento nel deserto in 4 x 4 per un emozionante e unico safari sulle dune a bordo di nuovissimi fuoristrada, sino ad arrivare presso un campo dove sarà servita la cena barbecue. Attività al campo beduino inclusa cena sotto le stelle (salita e passeggiata con cammello, motorata, allenamento falchi ecc. ecc. danza del ventre).Escursione facoltativa non inclusa nel pacchetto).

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Pernottamento.

5°giorno: DUBAI – ABU DHABI  – DUBAI

Prima colazione in hotel. Partenza con bus privato e guida in italiano in direzione di Abu Dhabi.

Benvenuti a Abu Dhabi, una delle destinazioni turistiche più famose in Emirati Arabi Uniti grazie alla sua incredibile offerta di attrazioni, attività ed eventi, musei. Anche i visitatori neofiti di Abu Dhabi rimarranno velocemente conquistati da come Abu Dhabi può essere divertente e seducente.

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La capitale degli emirati arabi uniti non è solo la città più grande degli EAU, ma anche l’emirato più grande. Situata sul Golfo Persico a metà della costa nord degli EAU, Abu Dhabi è un importante centro politico, commerciale e turistico della regione. Situata su un’isola e quindi separata dalla terraferma Abu Dhabi è molto ampia, ricca di spazi verdi, edifici lineari e moderni e siti storici. Depositaria di un mix intrigante di tradizioni nomadi dei beduini e cultura islamica, la gente di Abu Dhabi è orgogliosa delle sue origini e si aspetta che i visitatori dimostrino rispetto per i loro costumi e credenze, particolarmente in pubblico. Gli arabi di Abu Dhabi comunque fanno il possibile per mettere gli ospiti a loro agio, questo è il motivo per il quale agli alberghi è permesso di offrire ogni tipo di comfort occidentale. Le donne di Abu Dhabi sono libere da certe restrizioni imposte negli stati arabi più conservatori, le donne che visitano il paese possono vestirsi come farebbero nel loro paese anche se è sempre richiesta una certa modestia. Sosta presso alcuni souks, ricchi di mercanzie e artigianato. Suona strano ma è cosi: l’elegante e lussuosa Abu Dhabi fino a 40 anni fa altro non era se non un piccolo villaggio di pescatori di perle, il resto è cronaca dei giorni nostri.

Visita alla magnifica Moschea di marmo di Carrara, finita di costruire di recente, la terza più grande al mondo (sarebbe stata la più grande se i sauditi l’avessero permesso), la più estesa del Golfo solo la parte coperta è più del doppio di quella della basilica di San Pietro a Roma. Descrizione: La Grande Moschea, prende il nome dello Sceicco Zayed Bin Sultan II, Presidente degli Emirati Arabi Uniti e governatore di Abu Dhabi. La struttura presenta 4 minareti di 110 metri di altezza, 138 cupole delle quali la più grande ha 34 metri di diametro e 75 m di altezza, 1.400 colonne in marmo di vario tipo, 142 pinnacoli di cui uno in cristallo, oltre a 2.000 lampadari e 70 porte monumentali intagliate, scolpite e decorate. La superficie totale della moschea è di 84.000 m², comprensivi del corpo centrale, del cortile di preghiera, dei porticati, delle aree per le abluzioni, delle scalinate esterne e delle centrali tecnologiche e può ospitare 7.000 fedeli nell’area principale coperta di preghiera (Main Haram), e 20.000 fedeli in totale negli spazi coperti e nel cortile centrale. La superficie di culto è di 52.000 m² (per un confronto la Basilica di San Pietro a Roma ne misura 25.000).Sfiorando l’arte e l’ingegneria, la cupola viene perforata per creare un effetto interno che il suo architetto descrive come una “pioggia di luce”.
Nonostante la sua semplice geometria, la vasta cupola è una struttura estremamente complessa, costruita da più di 400.000 elementi individuali. Pesando 12.000 tonnellate – quasi quanto la Torre Eiffel – la struttura della cupola è un telaio in acciaio che poggia su quattro supporti.

Grande Moschea Abu Dhabi: tutte le info e 10 curiosità | Info di Viaggio

Prosegue  la visita di Abu Dhabi ,attraversando l’incantevole Corniche, il lungomare, dove passeggiare . Quest’area offre una panoramica della città da un lato e il mare sempre calmo (grazie a Lulu Island un’isola artificiale) dall’altro lato, costellato di caffé dove rilassarsi. Il lungomare si estende su circa 8 chilometri e dove si possono trovare i panorami più suggestivi della città perché la Corniche è circondata da un gran numero di alti grattacieli tra i più belli e gli alberghi più lussuosi della città tutti con vista sul mare. Tra il 2002 e il 2003 la terra è stata bonificata dal mare e la Corniche è stata ampliata. È stata rinnovata nel luglio 2008 ed oggi è uno dei luoghi più importanti nell’emirato e una meta molto preferita dalla gente locale e anche dai turisti. Prima degli anni ’70, l’attuale area occupata dalla Corniche era una spiaggia, dove le navi erano soliti ancorare e trasferire merci o persone; all’epoca, l’area di Mina Zayed non era ancora stata costruita.

Faremo delle soste fotografiche lungo il percorso, si potrà ammirare l’Emirates Palace, uno degli hotel più lussuosi di tutto il mondo (in passato era la residenza dell’Emiro di Abu Dhabi, oggi lussuoso hotel che ha 7 suite per i 7 emiri degli Emirati Arabi Uniti , dormono qui quando hanno consigli e riunioni). L’hotel presenta 114 cupole, di cui la centrale si erge per ben 72,6 metri, ed è realizzata con grande cura in oro, madreperla e cristalli.

Tour della città di Abu Dhabi

Tour panoramico dell’isola di Yas dove si trova il circuito di Formula 1 ed il famoso “Ferrari World”., e sulla l’isola di Saadiyat dove ha sede il celebre Museo del Louvre Abu Dhabi (ingresso e visita del Louvre non incluso, è necessario pagare un supplemento).

Il Museo è stato inaugurato l’8 novembre 2017 dal presidente francese Emmanuel Macron e dal vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti Mohammed bin Rashid Al Maktoum oltre che dal principe ereditario di Abu Dhabi Mohammed bin Zayed Al Nahyan.

Il museo del Louvre è il più grande museo d’arte della penisola arabica, ha una superficie di circa 24.000 metri quadrati, con 8.000 metri quadrati di gallerie. Opere d’arte provenienti da tutto il mondo sono esposte nel museo, con particolare attenzione a colmare il divario tra l’arte orientale e occidentale.

 

E poi visita all‘Heritage Village, un museo all’aria aperta, dove si possono  vedere gli usi e costumi degli abitanti degli emirati, prima della scoperta del petrolio.

Alberi di Natale più grandi e affascinanti del mondo | Tramundi

Rientro a Dubai in serata, e se avremo ancora tempo,potremo ammirare lo spettacolo delle fontane danzanti(visita soggetta a disponibilita’ orari autista e guida da riconfermare in loco)

6°giorno: DUBAI – ITALIA 

Prima colazione in hotel e mattina a disposizione per attivita’ individuali. Trasferimento in tempo utile in aeroporto per le operazioni di imbarco volo di rientro in Italia,con scalo. Arrivo e fine dei servizi.

 

 




GIAPPONE – LE ANTICHE TRADIZIONI DEL SOL LEVANTE – FOLIAGE

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Durante questo periodo avrete la fortuna di ammirare il famoso foliage giapponese,descritto da molti,anche da chi ha visto la fioritura dei cieligi,come più emozionante e intenso e bello della primavera.

Poche terre al Mondo riescono a coniugare la frenesia della vita moderna con il rispetto della propria cultura millenaria.
Questo magico connubio permea interamente la società giapponese, al passo coi tempi come poche altre ma la cui antica storia è ancora visibile in ogni angolo delle tante isole che compongono questa straordinaria nazione.
In questo emozionante viaggio scoprirete i segreti del Giappone feudale, esplorerete templi e castelli, vi immergerete negli antichi mercati tradizionali ma anche nei grandi distretti dello shopping di Tokyo. Percorrerete le antiche vie un tempo battute dai Samurai, attraverso villaggi e stazioni di posta, e salirete sui treni più veloci del mondo.
Il Sol Levante vi aspetta, pronto ad accogliervi tra i suoi monti e le sue valli, che ancora al giorno d’oggi custodiscono i tanti segreti della propria straordinaria storia.

Il Giappone è un vortice di splendide attrattive culturali e bellezze naturali da togliere il fiato.

Potrete girovagare fra gli antichi giardini zen di Kyoto,”perdervi” nella giungla al neon di Tokyo, provare un sushi da leccarvi i baffi a Osaka innaffiandolo con il migliore saké, dormire in un monastero buddista, emozionarvi scorgendo il profilo maestoso del Monte Fiji e nel visitare i villaggi autentici del Giappone rurale e dei samurai.

Sarà un’incredibile viaggio nel tempo fra scenari contrastanti dell’antico e moderno Paese del Sol Levante.

 

                                                                                                              Quanti monti, quanti fiumi

                                                                                                             dovrò traversare ancora

                                                                                                           prima di giungere alla terra

                                                                                                             ove finisce la solitudine ?

                                                                                                                 Oggi, come sempre,

                                                                                                                   sono in cammino

1° Giorno: ROMA o altre città – TOKYO

Ritrovo dei partecipanti in aeroporto e operazioni di imbarco.Volo con scalo, diretto a Tokyo.

Pasti e pernottamento a bordo.

Autumn In Tokyo, Japan - Blain Harasymiw Photography

2°Giorno: TOKYO

Arrivo a Tokyo. Incontro con assistente in lingua italiana e inizio della visita della capitale.

Tra i monumenti e luoghi più significativi vedremo : la Tokyo Tower, ispirata alla Tour Eiffel parigina (che supera in altezza di 9 metri) è una torre di 330 m dall’aspetto retrò che regala una veduta a 360° della città;biglietto salita alla torre ,incluso.

Tokyo Tower | Travel Japan (Japan National Tourism Organization)

Ed ancora, mini crociera in battello lungo il fiume Sumida.

Pranzo in ristorante.

Tour panoramico di Tokyo - Scopri Tokyo

Trasferimento in hotel nel primo pomeriggio,( chek in camere dalle 15.00) per riposarsi e riprendersi dal viaggio; cena libera e pernottamento.

3°Giorno: TOKYO

Prima colazione in hotel.

La“scoperta”della tentacolare capitale nipponica ,prosegue con  una passeggiata nei famosi quartieri di Ginza e Ueno, centri della moda e dello shopping. Ginza è la risposta della capitale giapponese alla Fifth Avenue (la Quinta Strada) newyorchese. Intorno al 1870, questa fu una delle prime aree di Tokyo a trasformarsi secondo nuovi concetti urbanistici, per esempio con la costruzione di numerosi (per l’epoca) edifici in mattoni in stile occidentale.

Ginza, Tokyo's Best Hidden Spots

Oggi altri quartieri dello shopping si sono imposti per la loro opulenza, esuberanza e popolarità, ma Ginza continua a distinguersi per il suo aspetto sofisticato. E’ dunque un luogo fantastico in cui andare per vetrine e curiosare tra una galleria d’arte e l’altra. Ueno invece è una delle ultime roccaforti di Tokyo permeata dall’atmosfera dell’antica Shitamachi. Ameyoko, la sua zona commerciale all’aperto è vivace e frizzante e, ancora oggi, un luogo attivo e affollato.

12 best things to do in Tokyo this autumn

L’esplorazione di Tokyo continua, con il grattacielo del Metropolitan Government nel quartiere Shinjuku, da cui si ha una bellissima vista della baia e dell’intera città. In seguito, si arriva al Santuario Meiji, il più grande santuario shintoista della Capitale.

Vacanze in Giappone da Milano con Multimedia Travel

Si prosegue poi passeggiando sul viale dell’Omotesando, ritenuta una delle più importanti strade del mondo, autentica “vetrina architettonica” con una moltitudine di negozio d’alta moda, progettati da architetti di fama internazionale.

Omotesando | TOHOKU x TOKYO (JAPAN)

Da lì si raggiunge il quartiere Harajuku, una piacevole zona da visitare a piedi, osservando il via vai della gente.

Nel pomeriggio sosta nella Piazza del Palazzo Imperiale: interamente ricostruito dopo la seconda guerra mondiale, è un palazzo architettonicamente molto semplice e sorge al centro di un vastissimo spazio verde occupato dai giardini, in gran parte chiusi al pubblico.

Chasing colours: Autumn leaves on a budget | Blog | Travel Japan (Japan National Tourism Organization)

Si visita quindi il tempio più importante della città: il Tempio Senso-ji, dedicato alla dea Kannon, incarnazione femminile del Buddha: costruito nel 628 per onorare una statua d’oro miracolosamente finita, secondo la leggenda, nelle reti di tre pescatori.

       asakusa sensoji temple stock photos - OFFSET

E’ tuttora uno dei luoghi più visitati della Capitale. Ci si immerge poi nella “Vecchia Tokyo” scoprendo una delle vie commerciali più antiche del Giappone, Nakamise-dori, nel quartiere Asakusa.Cena libera e pernottamento in hotel.

4°GIORNO: TOKYO – NIKKO – TOKYO

Dopo la prima colazione, partenza per l’escursione con pranzo incluso alla città di Nikko, famosa per i suoi santuari dorati e templi di squisita fattura, in una vegetazione lussureggiante. La visita, con guida parlante italiano, include : il grandioso santuario Tosho-gu, il Lago Chuzenji e la cascata Kegon-no-Taki (97 m).

Nikko, Giappone: la guida completa su cosa vedere di Watabi.it

Il muschio secolare che ricopre che ricopre i muri, le file di lanterne di pietra perfettamente allineate, le porte rosse scintillanti e gli alti alberi di criptomeria: questo è soltanto uno dei sentieri di Nikko, una città-santuario che custodisce la gloria dell’epoca Edo (1600-1868). La storia di Nikko come centro religioso ebbe inizio verso la metà dell’VIII secolo.

Pranzo in ristorante.

From Shinagawa / Shinjuku | Nikko Toshogu Shrine + Kegon Falls + Lake Chuzenji 1-day bus tour | Nikko specialty lunch included - KKday

In quel tempo il monaco buddhista Shodo Shonin (735-817) vi fondò un eremo, che divenne un famoso centro di formazione per i monaci buddhisti, ma poi cadde nell’oblio. Nikko divenne poi famosa quando, nel 1617, lo shogun Tokugawa Iemitsu scelse la città come luogo per commemorare suo nonno Ieyasu, facendo erigere uno dei templi più decorati di tutto il paese.

Ponte Shinkyo a Nikko (Giappone) - ePuzzle foto puzzle

Il Tosho-gu fu costruito a partire dal 1636 e consta di una pagoda a 5 piani con un’altezza di 32 metri, per la quale vennero utilizzate le più raffinate tecniche di decorazione dell’epoca: dorature, tetti costruiti secondo l’architettura cinese, colonne e balconi arricchiti da motivi complicati. Si tratta di un vero e proprio capolavoro di arte ”barocca” giapponese, nonché dell’attrazione principale della città. Dopo questa visita si prosegue per il Lago Chuzenij e la cascata Kegon-no-Taki che, con i suoi 97 metri di salto, è famosa per essere il luogo di suicidio preferito dagli amanti contrastati o traditi.

Special overnight trains are running from Tokyo to Nikko this autumn

Planning a Japan Fall 2023 Trip? Here's What to Know

Rientro a Tokyo e un po’di tempo a disposizione per iniziative personali.

Cena libera e pernottamento.

5° Giorno: TOKYO – KYOTO – ARASHIYAMA – KYOTO

Prima colazione in hotel.Partenza con il treno Shinkansen per Kyoto.I bagagli saranno spediti in hotel a Kyoto in giornata( 1 bagaglio a persona).

Bullet Train | Shinkansen | Japan Deluxe Tours

15 Best Places to See Autumn Leaves in Japan 2023 - Klook Travel Blog

All’arrivo si prosegue poi, sempre in treno, per visitare la foresta di Bambù di Arashiyama e Sagano, dove si può passeggiare tra infinite file di imponenti bambù in un’esperienza descritta dai visitatori come “ultraterrena ed onirica”: le canne di bambù, poco distanti tra di loro e alte fino a 10 metri, la luce soffusa che filtra tra le piccole fessure della foresta ed il fruscio del vento che ondeggia tra le foglie ed i fusti, sono un’esperienza veramente indimenticabile, un momento di vero zen.

Cinque itinerari alla scoperta della foresta di bambù di Kyoto in Giappone, nota in tutto il mondo - JAPAN AIRLINES (JAL)

Successivamente visiteremo il Tempio Tenryu-ji, considerato il principale tempio della scuola Zen Rinzai del buddhismo giapponese;

Tenryu-ji Temple - A Breathtakingly Beautiful Zen Garden

gli edifici del Tenryuji, furono distrutti ripetutamente in incendi e guerre nel corso dei secoli, e la maggior parte delle sale attuali, tra cui la sala principale (Hojo), la sala da disegno (Shoin) e la cucina del tempio (Kuri) con la sua caratteristica piccola torre, risalgono al relativamente recente periodo Meiji.

Tenryuji Temple | ZEKKEI Japan

Il giardino di Tenryuji è sopravvissuto ai secoli nella sua forma originale, e presenta uno stagno centrale circondato da rocce, alberi di pino e le montagne boscose di Arashiyama.
Pranzo libero. Rientro a Kyoto nel pomeriggio e cena in “Izakaya”,tipico pub giapponese.

KINKA IZAKAYA CANADA Menu | View Our Tapas-Style Izakaya Menus

6° Giorno: KYOTO

Prima colazione in hotel.

Japan Autumn Quiz - Japanko Official - Test Your Knowledge!
Le visite di Kyoto iniziano dal lato nord della città dove è situato uno dei monumenti più preziosi e famosi del Giappone: il Kinkaku-ji (o Padiglione d’Oro), dal tetto decorato d’oro fino. Costruito nel 1394, fu la residenza dello shogun Yoshimitsu Ashikaga prima di diventare un tempio buddhista: venerato per secoli, fu parzialmente distrutto da un incendio nel luglio del 1950, quando un giovane monaco decise di appiccargli il fuoco. Ricostruito assolutamente identico 5 anni più tardi, ha riaperto le porte solo nel 1987. Bellissima la casa da the che si trova in fondo al giardino, costruita nel XVII secolo dall’imperatore Gomizuno-o.

Free Photo | The golden pavilion. kinkakuji temple in autumn, kyoto in japan .

Si visiterà quindi il Castello Nijo, impressionante edificio del 1603 costruito per lo shogun Yeyasu Tokugawa, abitato da numerosi suoi successori fino all’abdicazione dell’ultimo di essi nel 1867. Classificato come monumento storico, è costituito da 5 edifici all’interno di un vasto parco, quasi tutti affrescati da maestri del XVI e XVII secolo. In una stanza, manichini di cera rappresentano una visita al signore dei luoghi, fornendo un quadro molto vivo delle usanze e dei costumi del Giappone feudale.

Giappone in Pillole – Il Castello Nijo 二条 城
Infine il Tempio Kiyomizu, dotato di una bellissima terrazza su palafitte che offre una superba veduta sull’intera Kyoto. Costruito nel 798 per onorare la dea Kannon nella sua incarnazione a 11 teste, venne ricostruito nel 1633; molto bella la Torre della Campana, quest’ultima fusa nel 1478.

Cosa vedere a Kyoto - I posti migliori - Cristinamuggetti.it

Questa intensa giornata di visite termina con una passeggiata nel distretto di Higashiyama, uno dei quartieri storici meglio conservati della città, e nel quartiere di Gion, celebre in tutto il mondo per i suoi locali e case da tè dove è possibile assistere ad autentici spettacolo di intrattenimento delle Geisha. Cena  libera  e pernottamento in hotel.

7° Giorno: KYOTO – NARA – KYOTO

Dopo la prima colazione, partenza in pullman per Nara, una piccola città la cui atmosfera tranquilla sembra creata ad arte per non disturbare il lungo riposo dei suoi più illustri antenati. Se da un lato la grandezza di Kyoto emerge da un passato relativamente recente, dall’altro Nara e i suoi dintorni custodiscono edifici talmente antichi che il fatto stesso che esistano ancora è sorprendente.

Stunning Temples, Maple Leaves and Deer: Nara 1-Day Autumn Itinerary

L’imperatrice Gemmei fondò la città di Heijo (così si chiamava Nara all’epoca) nel 710 d.C. con l’intenzione che fosse capitale permanente. Fu edificata solo 2 km a ovest della moderna Nara seguendo il modello di Chang’an, grandiosa città cinese della dinastia T’ang, centro cosmopolita della Via della Seta e metropoli più all’avanguardia del mondo antico. Nara, profondamente influenzata da Chang’an dal punto di vista culturale, era la“finestra”del Giappone sul mondo. Oggi Nara è un grosso borgo provinciale, impreziosito dalle testimonianze dell’epoca d’oro e da un immenso parco, al cui interno si trovano i templi principali. Il più famoso, Todai-ji, è la maggiore realizzazione artistica della cultura di Nara ed è uno dei principali templi della scuola buddhista esoterica Hosso ed il più importante di tutto il Giappone. Fu fondato nel 669 dalla moglie di Fujiwara Kamatari, un antenato della famiglia che governò a Kyoto durante il periodo Heian; occorsero più di 20 anni e 2 milioni circa di operai, artigiani ed artisti per completarlo. Ospita una gigantesca statua bronzea di Buddha di 16 m di altezza. Si visita poi il Parco dei Cervi: questi animali, considerati messaggeri divini secondo la dottrina shintoista, vagano liberi da secoli a Nara, sono circa 1500 esemplari perfettamente abituati alla presenza degli umani che offrono loro del cibo preparato appositamente e in vendita in numerose bancarelle locali.

Pranzo in ristorante.

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Visita poi al santuario Fushimi Inari, che offre la suggestiva possibilità di passeggiare tra i sentieri che scorrono sotto centinaia di portali sacri, conosciuti come “Torii”, cancelli rossi del santuario tutti donati dai fedeli.

Fushimi Inari Omamori

Rientro in hotel a Kyoto, cena libera e pernottamento.

8° Giorno: KYOTO – KANAZAWA

Dopo la prima colazione in hotel , si parte in treno per la città di Kanazawa, che significa”Palude dorata”: una definizione che ne rispecchia pienamente la storia.(I bagagli saranno spediti in hotel ad Osaka,pertanto è necessario preparare un bagaglio  a mano per 2 notti).

Kanazawa, geishe, samurai, giardini, pesci e l'anima antica del Giappone

Durante il XV secolo, Kanazawa era sotto il controllo di un governo buddhista autonomo, che venne soppiantato nel 1583 da Maeda Toshiie, capo del potente clan Maeda, al servizio dello shogun. Ebbe così inizio un periodo fulgido. L’enorme ricchezza accumulata, nell’antico feudo di Kaga, in tre secoli di abbondante produzione di riso consentì ai Maeda di patrocinare significative imprese artistiche, lasciando un’eredità che si è trasmessa intatta fino ai giorni nostri: oggi Kanazawa è uno dei maggiori centri di cultura del Paese. Durante la seconda guerra mondiale l’assenza di obiettivi militari risparmiò la città dalla distruzione e i siti storici e culturali non subirono danni, anche se oggi Kanazawa si presenta come un luogo indubbiamente moderno con funzionali (e talvolta assai fantasiosi) edifici contemporanei. La pianta urbanistica di Kanazawa è disomogenea e rispecchia il suo passato di città fortificata ma, del suo Castello distrutto da sette incendi è rimasta intatta soltanto l’elegante e suggestiva Ishigawa-mon, la Porta d’ingresso.
Visiteremo anche il Kenroku-en, uno stupendo giardino del periodo Edo considerato uno dei tre più importanti del Giappone.

Kanazawa Tours and Holidays | Wild Frontiers

Il nome del luogo ne dà al tempo stesso la descrizione: kenroku è la combinazione dei sei elementi ideali per la realizzazione di un giardino, cioè spazio, tranquillità, sacralità, scenario, disegno raffinato e frescura dei corsi d’acqua. Questo capolavoro paesaggistico include colline artificiali, laghetti e corsi d’acqua fiancheggiati da iris, e contiene 12.000 alberi di 150 varietà.

Higashi Chaya - Matteoingiappone
Si prosegue poi per il distretto di Higashi Chaya, sulle sponde del fiume Asano, un quartiere storico delle Geisha ancora splendidamente conservato.
Cena libera e pernottamento in hotel.

9° Giorno: KANAZAWA – SHIRAKAWAGO – TAKAYAMA

Prima colazione in hotel, partenza per la regione di Hida sino a raggiungere Shirakawago, uno splendido villaggio inserito dall’UNESCO tra i siti Patrimonio dell’Umanità per aver conservato le sue case coloniche costruite secondo lo stile “gassho-zukuri”.

Shirakawago and Hida Takayama Autumn Trip - Tokyo Gaijins

Gli inverni nella regione Hida sono molto rigidi e gli abitanti hanno dovuto fronteggiare, da sempre, neve e freddo ben prima dell’invenzione del riscaldamento a propano e dei veicoli a quattro ruote motrici. A testimoniare l’adattabilità del popolo giapponese alla natura sono appunto gli edifici gassho-zukuri che ancora oggi punteggiano il paesaggio, costruiti con massicci tetti di paglia a doppio spiovente. Le due falde di copertura ad angolo acuto, con pendenza anche di 60°, hanno la funzione di prevenire l’accumulo di neve, una preoccupazione non da poco in un paese in cui tutte le strade di montagna chiudono per le abbondanti nevicate da dicembre ad aprile. Il nome gassho indica l’atto di congiungere le mani per pregare infatti la forma di questi tetti ricorda due mani giunte in preghiera. Gli edifici gassho sono in genere sostenuti da pilastri di cedro grezzo, per dare una maggiore stabilità alla struttura: Lo spazio nella zona più alta della casa era adibito all’allevamento dei bachi da seta.

Pranzo in ristorante.

Il viaggio prosegue poi fino a Takayama, principale cittadina della regione di Hida, famosa per le abitazioni dei mercanti, i templi e una solida tradizione artigianale. la cittadina di Takayama è una perla rara perché ha saputo preservare tutto il suo fascino tradizionale: i santuari costruiti sui fianchi delle colline, le antiche locande, i vecchi negozi e distillerie di sakè insieme allo stile di vita rilassato contribuiscono all’affascinante atmosfera di questa città, che dovrebbe essere una meta irrinunciabile di ogni itinerario di viaggio nello Honshu centrale.

Following In The Footsteps of Samurais - Takayama, Japan - Nerd Nomads

Esploreremo la città attraversando l’antica strada Kamisan No Machi e visiteremo il Takayama Matsuri Yatai Kaikan, museo dedicato al Festival d’Autunno di Takayama in cui sarà possibile ammirare alcuni degli splendidi carri allegorici protagonisti ogni anno dell’evento.

Takayama Old Town - Takayama Travel

La sera ci offre l’opportunità di un’esperienza unica: passare la notte in un autentico Ryokan giapponese con bagno termale, dove verrà offerta una cena tradizionale Kaiseki, ed in cui riposeremo su letti in futon adagiati sui pavimenti in “Tatami”.

Ryokan Sansui, Takayama con cancellazione gratuita, listino prezzi 2021 e recensioni

10° Giorno: TAKAYAMA – MAGOME – TSUMAGO – NAKATSUGAWA – OSAKA

Prima colazione in hotel.
Partenza con il bus insieme alla guida privata. Raggiunta l’antica stazione di posta Magome, ci si incamminerà per una lunga passeggiata sulla celebre Nakasendo, l’antica via che collegava Edo (Tokyo) con Kyoto.

Viaggio in Giappone | La Valle di Kiso | Superviaggi

Il percorso a piedi (circa 2 ore) attraversa la bellissima campagna giapponese, passando accanto a coltivazioni e case, con alcuni tratti in pendenza su per le colline; durante la passeggiata avrete modo di ammirare anche due splendide cascate, chiamate Otaki e Metaki (Uomo e Donna). Si arriverà così fino a Tsumago, un meraviglioso e remoto villaggio nella valle di Kiso in cui “il tempo si è fermato”. Da lì, si prosegue con il bus alla stazione di Nakatsugawa ed, una volta lì, si prenderà infine il treno per Osaka. Per chi non volesse partecipare alla camminata, è possibile restare tranquillamente sul bus e scendere a Nakatsugawa. Proseguimento per Osaka.

Nakasendo Trail | Regions | Oku Japan

Cena libera e pernottamento in hotel.

11° Giorno: OSAKA – HIMEJI – HIROSHIMA

Prima colazione in hotel, giornata da passare con guida privata.

Himeji, da fortezza militare a Patrimonio dell'umanità

Partenza in treno per Himeji, una città di media grandezza 55 km a ovest di Kobe. Fu quasi rasa al suolo dai bombardamenti della II Guerra Mondiale, ma il fatto che il suo incantevole castello sia sopravvissuto ha del miracoloso. Soprannominato Hakuro-jo, Castello dell’Airone Bianco, per la struttura in legno e le pareti intonacate di bianco, il Castello di Himeji è considerato la più straordinaria fortezza del Giappone ed è inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Costruito nel 1581 da alcuni comandanti militari del luogo sul sito di una fortezza del XIV sec., nei primi anni del Seicento fu restaurato e reso ancora più bello da Ikeda Terumasa, genero dello shogun Tukugawa Ieyasu. La splendida costruzione passò nelle mani di numerose famiglie di nobili samurai fino alla Restaurazione Meiji, nel 1868. Poggiato su massicce mura totalmente integre, comprende numerosi resti di yagura (magazzini degli arcieri), torrette di avvistamento e altri edifici intorno al magnifico torrione principale, e si presenta esattamente come appariva nel 1618, anno in cui fu terminato. Le mura erano interrotte da feritoie, da cui si scagliavano le frecce e si sparava, e da piccole aperture dalle quali si versava l’olio bollente sugli invasori; la formidabile fortezza si è conservata in perfetto stato perché non è stata mai attaccata. E’ costituito da quattro torri di cui una è la torre principale e tre, le più piccole, sono quelle secondarie. La torre principale è collegata a quelle minori tramite dei corridoi. Nel complesso del castello ci sono inoltre 30 torrette, alcune delle quali comunicanti tra loro, che avevano la funzione di punti di osservazione e di spostamento veloce e sicuro delle truppe. Altro edificio interessante all’interno del castello è l’Harakiri-Maru dove i samurai andavano per praticarvi il suicidio.

Harakiri-maru (Suicide Bailey), Himeji Castle photo - Brian McMorrow photos at pbase.com

Il Daitenshukaku è composto da sette piani anche dall’esterno sembra che ce ne siano cinque, mentre le torri più piccole sono di cinque piani (tre per chi guarda dall’esterno), La torre centrale, che poggia su basamento di pietra, è alta circa 50 metri ed è rafforzata da due colonne di legno che corrono dal basamento fino all’ultimo piano. L’intero complesso, dalle misure di 140 per 125 metri, sorge su due colline e, come abbiamo detto, comprendeva, oltre alle torri, una serie di costruzioni adibite all’osservazione e all’immagazzimento di viveri o di armi. Come già detto, il castello di Himeji non venne mai coinvolto in battaglie e anche durante i bombardamenti americani della seconda guerra mondiale subì solo lievi danni. Questo ci permette di ammirare il castello nella sua forma integra, così come era stato costruito nei primi del ‘600. Una curiosità, per finire, data la sua bellezza e la sua ottima condizione è stato spesso usato come location di importanti film tra cui lo splendido”Ran”di Akira Kurosawa e “L’ultimo samurai” di Edward Zwick.

Proprio accanto al Castello è situato il Giardino Giapponese di Kokoen: costituito da nove giardini separati da muri, progettati in vari stili caratteristici dell’architettura del periodo Edo.
I giardini furono aperti nel 1992 per commemorare il centenario della città di Himeji. Kokoen sorge sull’antica residenza occidentale del signore feudale, il “daimyo”, del Castello di Himeji. Alcuni dei giardini sono quello tradizionale con un laghetto e una collina, il giardino dedicato alla cerimonia del tè, il giardino di pini, il giardino di bambù e il giardino fiorito. I giardini sono progettati in modo da riflettere il meglio delle quattro stagioni giapponesi.

Eikan-do (Kyoto) - Tripadvisor

Il resto della giornata è dedicata ad Hiroshima, da raggiungere con il “bullet train” Shinkansen.
“Hiroshima” è sinonimo di guerra e di orrore. La città richiama pacifisti e sostenitori del disarmo nucleare da tutto il Giappone e dal resto del mondo, ma è anche la capitale della prefettura di un’importante regione costiera industrializzata, una nuova, fiorente città i cui fiduciosi abitanti raramente menzionano la bomba atomica. All’arrivo visiteremo i vari monumenti dedicati alla tragedia del 6 agosto 1945: il Parco della Pace svolge un ruolo fondamentale di monito alle generazioni future sull’esperienza del passato.

Lo scheletro della Cupola della Bomba Atomica, il Genbaku Dome è raffigurato nei libri di storia di tutto il mondo: era la Industry Promotion Hall di Hiroshima fino al mattino di quel tragico giorno del 1945; oggi è patrimonio dell’Umanità, e si presenta nelle condizioni in cui lo ha ridotto l’esplosione. L’ipocentro, il punto esatto in cui avvenne la detonazione.

6 agosto 1945: Hiroshima e Nagasaki dopo la bomba atomica - traveltherapists - La terapia del viaggio

Il Memoriale Nazionale per le vittime della Bomba conserva foto delle vittime e testimonianze dei sopravvissuti; il Museo della Pace completa il quadro generale. Espone modelli in scala del ”prima” e del ”dopo”, bottiglie fuse per il calore, tegole e apparecchiature di metallo, divise scolastiche strappate e bruciate, un triciclo aggrovigliato e toccanti immagini.
Cena libera e pernottamento in hotel.

12° Giorno: HIROSHIMA – MIYAJIMA – OSAKA

Prima colazione in hotel.
Accompagnati dalla guida privata, si parte in treno e traghetto alla volta dell’isola di Miyajima, una delle località tradizionalmente considerate le più pittoresche del Giappone.

Miyajima - Matteoingiappone

Letteralmente Miyajima significa”Isola Santuario”, ed il luogo è considerato sacro da oltre 1500 anni, autentico gioiello del Mare Interno situato ad 1 ora circa di treno e traghetto da Hiroshima. Il monumento più celebre è il santuario shintoista di Itsukushima costituito da numerosi edifici e padiglioni collegati da corridoi e passerelle su palafitte. E’ uno dei luoghi di culto più venerati di tutto il Paese, e aggiunge quindi ulteriore fascino alle straordinarie bellezze naturali dell’isola; il gigantesco torii rosso alto 16 m (portale d’ingresso separato che precede ogni santuario shintoista) in legno di canfora sembra galleggiare sopra le acque ed è un vero e proprio emblema del Giappone, al pari del Monte Fuji. Il santuario, dedicato alle tre figlie della divinità shintoista Susano-o, fu fondato durante il regno dell’Imperatrice Suiko, nel 593. La struttura definitiva fu terminata nel 1168 sotto il patrocinio di Tairano-Kiyomori(1118-1181), grande condottiero del clan degli Heike e penultimo dominatore dell’era Heian. Il santuario, fiancheggiato da eleganti corridoi coperti, è noto per il tetto di paglia e per l’intenso colore aranciato degli eleganti intarsi in legno. Costruito su palafitte che emergono dal mare e che scompaiono con l’alta marea, sembra fluttuare sull’acqua.

Un po’ di meritato tempo libero ci permetterà di passeggiare tranquillamente per le strade dell’isola, fermandoci ad ammirare una delle principali meraviglie del Giappone, o magari a fare un po’ di shopping, o semplicemente a cogliere l’occasione di provare i piatti tipici dell’isola come le ostriche ed i dolci Momiji manju.

Guida di Osaka - youinJapan.net

Terminata la visita si rientra ad Osaka. Cena libera e pernottamento in hotel.

13° Giorno: OSAKA – KANSAI AIRPORT – ROMA o altre città

Dopo la colazione è tempo di partire con il treno Haruka verso l’aeroporto di Osaka Kansai per il rientro in Italia. Arrivo in Italia e fine dei servizi.

 

LA QUOTA COMPRENDE:

  • Voli di linea  Roma-Tokyo e Osaka-Roma con scalo in classe economica 20 kg bagaglio
  • 12 pernottamenti in hotel di categoria 3*** e 4****
  • 12 prime colazioni in hotel
  • 1 pernottamento in Ryokan tradizionale
  • 2 cene e 3 pranzi in ristoranti
  • Treni e trasporti pubblici menzionati nell’itinerario
  • Visite ed ingressi ai siti come da programma
  • Guida accompagnatore dall’Italia, esperta parlante italiano  e giapponese
  • Trasferimento bagagli Tokyo – Kyoto incluso (1 PC PP) con arrivo in giornata
  • Trasferimento bagagli Kyoto – Osaka incluso (1 PC PP)
  • Assicurazione medica  e bagaglio
  • Assicurazione contro ANNULLAMENTO AL VIAGGIO
  • Kit da viaggio

LA QUOTA NON COMPRENDE:

  • Tasse aeroportuali € 530,00 soggette a riconferma
  • Spese extra di carattere personale,mance
  • Bevande ai pasti
  • Eventuali mance e tutto quanto non menzionato ne“la quota comprende”

 




PASQUA DUBAI EMIRATI ARABI UNITI

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L’oriente tra lusso e futurismo

Un secolo fa da queste parti c’erano solo dune di sabbia, fortezze in rovina e villaggi di pescatori di perle. Poi è arrivato il miracolo: da sotto il deserto è sgorgato l’oro nero. E una manciata di territori poveri e senza attrattiva, sparsi sulla punta sud-orientale della penisola arabica, sono diventati uno dei paesi più ricchi al mondo, icona di modernità, miscela stravagante – ma affascinante – di cultura islamica tradizionale e consumismo sfrenato. Tanto che se uno volesse abbozzare una guida di ciò che c’è da vedere negli Emirati Arabi dovrebbe elencare hotel da sogno, grattacieli, paradisi per lo shopping e parecchie stravaganze. Oltre a molti record.

Questa unione di sette sceicchi, sovrani dei loro piccolo paesi, si è formata quando gli inglesi si sono ritirati dal Golfo nel 1971 e con il tempo il paese si è conquistato una propria caratteristica unica fatta certamente di lusso, spiagge e shopping mall ma anche di innovazione: a differenza di altri stati arabi di questa parte di mondo gli Emirati corteggiano e incoraggiano i turisti in ogni modo, aggiornando costantemente la lista degli eventi e attrazioni per confermare la propria fama di capitale commerciale del mondo.

 Si dorme in hotel Hotel 5*****L

BURJ KHALIFA DUBAI: COME VISITARE LA TORRE ORARI E PREZZI | Cerca voli low cost e hotel Dubai ed Emirati | Il Migratore.com

Gran Tour Dubai e Abu Dhabi con di gruppo con la visita dei luoghi più importanti degli Emirati Arabi Uniti. Inizialmente scopriremo la grande metropoli di Dubai, elegante e famoso gioiello degli Emirati. Dopodiché raggiungeremo Abu Dhabi dove visiteremo i luoghi più significativi ed avremo la possibilità di visitare il magnifico Louvre Abu Dhabi. Infine, vivremo l’esperienza del Safari nel deserto, dove parteciperemo anche ad una serata tradizionale.(FACOLTATIVA)

Un Tour Emirati Arabi consigliato a chi vuole scoprire gli aspetti naturalistici, architettonici e culturali di questa giovane e vivacissima Nazione.

Il Programma di Viaggio

SONO PREVISTI VOLI DI AVVICINAMENTO DA TUTTA ITALIA SU RICHIESTA

O VOLI DIRETTI DA ALTRE CITTA'(MILANO-BOLOGNA-VENEZIA-CATANIA-NAPOLI)

1°giorno: Roma Abu Dhabi-Dubai

Ritrovo dei partecipanti presso aeroporto di Roma – Fiumicino, imbarco e volo per Abu Dhabi, con scalo.

2°giorno:  DUBAI

Dopo la prima colazione in hotel, incontro con la nostra guida in lingua italiana e si da inizio alla visita della città che vi porta a conoscere la nuova Dubai. Il tour inizia con i nuovi sobborghi di Dubai, la zona di Dubai marina, dove si trova il famoso hotel a forma di vela Burj al Arab, sosta fotografica alla Moschea di Jumeira, una delle pietre miliari della città.

Dedicheremo l’intera giornata alla visita di Dubai, modernissima città che merita una visita almeno una volta nella vita, effettueremo un viaggio attraverso la storia della città, antico villaggio di pescatori di perle e da sempre crocevia per i mercanti di tutto il Medio Oriente.  Giungeremo ad Al Fahidi, il primo insediamento stabile di Dubai costruito dai mercanti iraniani, con le sue case di mattoni di corallo, le Barjeel o torri del vento e i labirintici vicoli, i Sikka. Dopodichè costeggeremo il Creek, il canale naturale su cui si affacciano Burj Dubai e Deira. Utilizzeremo l’Abra, la tipica imbarcazione in legno per passare da una sponda all’altra del Creek. Ci troveremo quindi a curiosare le botteghe dei souks, tra spezie, profumi, stoffe, abiti coloratissimi e gioielli d’oro.

Burj Kalifa, conosciuto con il nome di Burj Dubai, è la più alta struttura mai realizzata dall’uomo con un significativo margine di vantaggio in termini di altezza rispetto a qualsiasi altro edificio. La sua costruzione è iniziata il 21 settembre 2004, la struttura esterna è stata completata il 1º ottobre 2009 ed è stato ufficialmente aperto al pubblico il 4 gennaio 2010.

Biglietto salita Burj Kalifa incluso. Pranzo in ristorante.

Burj Khalifa | Skidmore, Owings & Merrill, Knauf Danoline, Guardian Glass | Archello

Nel pomeriggio proseguiremo il tour Dubai apprezzando i luoghi che sono diventati simbolo della Dubai Moderna. Ammireremo dall’esterno il Burj Al Arab, il famoso hotel a forma di vela, dopodichè attraverseremo The Palm ed effettueremo una sosta nel nuovo quartiere The Pointe per osservare l’Atlantis e la sua lunghissima spiaggia. Successivamente proseguiremo per la The Walk, la camminata che gira intorno ai grattacieli della Marina, il più famoso porto turistico di Dubai. Infine effettueremo una ultima tappa per fotografare da fuori la pista da sci del Mall of the Emirates prima di riprendere la strada verso il Dubai Mall.

Termineremo il Dubai City Tour in italiano osservando il celebre spettacolo di luci e musica delle fontane danzanti sotto il grattacielo del Burj Kalifa. Al termine dell’escursione rientreremo in hotel per il pernottamento. In alternativa avremo la possibilità di cenare presso il Dubai Mall assistendo allo spettacolo delle fontane danzanti (cena non inclusa, è necessario pagare un supplemento. In questo caso il rientro in hotel è libero).

Pernottamento in hotel.

3°giorno: DUBAI – SHARJAH AJMAN – UMM AL QUWAIN 

Risultati immagini per SHARJAH – AJMAN – UMM AL QUWAIN

Colazione in hotel.

Giornata libera per attività individuali, escursioni facoltative, oppure recarsi sulla bellissima spiaggia di Jumeirah per croggolarsi al sole  e fare il bagno, già ad aprile la temperature saranno oltre i 30 gradi. Oppure una escursione per la visita degli altri Emirati, con pranzo.

Gli Emirati Arabi Uniti non sono sottoposti ad un unico governo ma sono suddivisi in zone facenti parte di un sistema federale, ognuna guidata da una monarchia assoluta ed ereditaria. Nello specifico gli Emirati sono sette, oltre ai famosi Dubai e Abu Dhabi, si hanno anche gli Emirati di Ajman, Sharja, Ras al-Khaima, Umm al-Qaywayni e Fujaira.

Emirato SHARJAH

La capitale dell’Emirato ha lo stesso nome. Sharjah ed è la terza città per dimensioni e popolosità negli Emirati Arabi e si si fregia del riconoscimento di Capitale Culturale del mondo arabo secondo l’UNESCO.

Fra i suoi monumenti più importanti troviamo il Museo d’Arte Islamica. Questo museo è stato aperto nel 1996 ed è un museo pieno di migliaia di pezzi islamici di grande importanza e custodisce strumenti scientifici e manufatti artistici come oggetti in vetro, dipinti e ceramiche. Il museo si trova all’interno di un vecchio suq restaurato con una cupola con decorazioni zodiacali.

La moschea spicca per la sua magnificenza. Un vero e proprio gioiello della cultura islamica che ha aperto le sue porte ai fedeli e ai turisti nel 2019, dopo cinque anni di lavori. La moschea di Sharjah è la più grande di tutto l’emirato, con una dimensione di 190,000 m². A livello architettonico, essa si ispira all’estetica turca, dove la cupola centrale è circondata da sorelle minori, presenti anche nell’area del porticato (Riwaq). Giardini e fontane incorniciano il complesso, dove la funzionalità del luogo di preghiera si coniuga alla bellezza della struttura. Tra le aree di maggior interesse abbiamo due souq coperti: il Blue Souq, che comprende un mercato di antiquariato e gioielleria, un mercato dell’oro e un mercato dell’abbigliamento e il Souq al Arsah.

Ciò che distingue Sharjah, sono anche le vaste aree desertiche con dune di sabbia, come la regione di Badayer e il deserto del Rubʿ al-Khālī, in italiano il Quarto Vuoto, il secondo deserto sabbioso più grande in tutto mondo, con dune sino a 300 m d’altezza e per la maggior parte anche oggi inesplorato.

 

8 best reasons to visit Sharjah - Lonely Planet

Emirato AJMAN

Ajman è un Emirato meno conosciuto, nonché il più piccolo dei sette, ma non certo privo di bellezze. Sorge a breve distanza da Dubai, anch’esso sulla costa del Golfo Persico, e presenta un’economia principalmente agricola, principalmente con la coltivazione di datteri.

Negli ultimi anni, però si è proposto come meta turistica balneare, grazie alle sue spiagge bianche.

Le attrazioni turistiche principali sono nella capitale, Ajman, quali il Museo di Ajman allestito meravigliosa fortezza del XVIII sec., , e l’importantissimo sito archeologico di Mowaihat,

uno dei siti archeologici più famosi di tutti gli Emirati Arabi, scoperto nel 1986. Si tratta di una tomba circolare del diametro di 9 m, risalente al 2.500 a.C.  e realizzato secondo lo stile del periodo Umm-al-Nar, di notevole interesse sono gli inserti ceramici e le decorazioni raffinate con materiali metallici.

Visita Ajman: scopri il meglio di Ajman, Dubai, nel 2022 | Viaggia con Expedia

Emirato UMM AL-QAYWAYN

L’Emirato Umm al-Qaywayni è il meno popolare dei sette ma presenta moltissime, affascinanti attrattive. Circondo da una laguna punteggiata da piccole isole, è in qualche modo l’anti Dubai. Piccolo, sonnolento, pittoresco, senza alcun resort internazionale, ha un’atmosfera retrò in netto contrasto con i restanti Emirati, l’atmosfera qui è da pre-epopea del petrolio.

Il territorio ha origini antiche e il suo stesso nome, che significa “Madre di due poteri”, lo lega fortemente alla sua importante cultura marina.

Le attrazioni turistiche più importanti sono il Forte Umm Al Quwain, oggi museo, il Porto Antico, le Isole di Umm al Quwain e gli scavi archeologici di Al-Dour, importante insediamento pre-islamico.

Pernottamento.

4°giorno:  Desert Safari con jeep  

Prima colazione in hotel e giornata libera per attività individuali.

Si consigliala visita facoltativa:  del Museum of the Future di Dubai di nuovissima apertura. Il Museo, situato a Dubai e progettato da Killa Design e Buro Happold Engineering, è una mostra permanente di visioni ispiratrici per il futuro dell’umanità, un centro globale per l’innovazione e lo sviluppo di soluzioni alle sfide e alle opportunità nello sviluppo umano.
Sviluppato dalla Dubai Future Foundation, capovolge il tradizionale concetto di museo, come esposizione statica di manufatti storici e funge, invece, da banco di prova per nuovi concetti, idee, visioni e innovazioni che trasformeranno le nostre vite migliorando la società e il mondo.
“Il Museo del Futuro è un ‘museo vivente’, in costante adattamento e metamorfosi” ha affermato Mohammed Al Gergawi, Ministro degli Affari di Gabinetto degli Emirati Arabi Uniti e Presidente della Dubai Future Foundation Situato nel cuore del quartiere finanziario di Dubai, è composto da tre elementi principali: una collina verde, l’edificio e il vuoto.

Museo del futuro | Visit Dubai

 Safari nel deserto cena inclusa (facoltativo)

Nel primo pomeriggio trasferimento nel deserto in 4 x 4 per un emozionante e unico safari sulle dune a bordo di nuovissimi fuoristrada, sino ad arrivare presso un campo dove sarà servita la cena barbecue. Attività al campo beduino inclusa cena sotto le stelle (salita e passeggiata con cammello, motorata, allenamento falchi ecc. ecc. danza del ventre).Escursione facoltativa non inclusa nel pacchetto).

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Pernottamento.

5°giorno: DUBAI – ABU DHABI  

Prima colazione in hotel. Partenza con bus privato e guida in italiano in direzione di Abu Dhabi.

Benvenuti a Abu Dhabi, una delle destinazioni turistiche più famose in Emirati Arabi Uniti grazie alla sua incredibile offerta di attrazioni, attività ed eventi, musei. Anche i visitatori neofiti di Abu Dhabi rimarranno velocemente conquistati da come Abu Dhabi può essere divertente e seducente.

Risultati immagini per ABU DHABI

La capitale degli emirati arabi uniti non è solo la città più grande degli EAU, ma anche l’emirato più grande. Situata sul Golfo Persico a metà della costa nord degli EAU, Abu Dhabi è un importante centro politico, commerciale e turistico della regione. Situata su un’isola e quindi separata dalla terraferma Abu Dhabi è molto ampia, ricca di spazi verdi, edifici lineari e moderni e siti storici. Depositaria di un mix intrigante di tradizioni nomadi dei beduini e cultura islamica, la gente di Abu Dhabi è orgogliosa delle sue origini e si aspetta che i visitatori dimostrino rispetto per i loro costumi e credenze, particolarmente in pubblico. Gli arabi di Abu Dhabi comunque fanno il possibile per mettere gli ospiti a loro agio, questo è il motivo per il quale agli alberghi è permesso di offrire ogni tipo di comfort occidentale. Le donne di Abu Dhabi sono libere da certe restrizioni imposte negli stati arabi più conservatori, le donne che visitano il paese possono vestirsi come farebbero nel loro paese anche se è sempre richiesta una certa modestia. Sosta presso alcuni souks, ricchi di mercanzie e artigianato. Suona strano ma è cosi: l’elegante e lussuosa Abu Dhabi fino a 40 anni fa altro non era se non un piccolo villaggio di pescatori di perle, il resto è cronaca dei giorni nostri.

Visita alla magnifica Moschea di marmo di Carrara, finita di costruire di recente, la terza più grande al mondo (sarebbe stata la più grande se i sauditi l’avessero permesso), la più estesa del Golfo solo la parte coperta è più del doppio di quella della basilica di San Pietro a Roma. Descrizione: La Grande Moschea, prende il nome dello Sceicco Zayed Bin Sultan II, Presidente degli Emirati Arabi Uniti e governatore di Abu Dhabi. La struttura presenta 4 minareti di 110 metri di altezza, 138 cupole delle quali la più grande ha 34 metri di diametro e 75 m di altezza, 1.400 colonne in marmo di vario tipo, 142 pinnacoli di cui uno in cristallo, oltre a 2.000 lampadari e 70 porte monumentali intagliate, scolpite e decorate. La superficie totale della moschea è di 84.000 m², comprensivi del corpo centrale, del cortile di preghiera, dei porticati, delle aree per le abluzioni, delle scalinate esterne e delle centrali tecnologiche e può ospitare 7.000 fedeli nell’area principale coperta di preghiera (Main Haram), e 20.000 fedeli in totale negli spazi coperti e nel cortile centrale. La superficie di culto è di 52.000 m² (per un confronto la Basilica di San Pietro a Roma ne misura 25.000).Sfiorando l’arte e l’ingegneria, la cupola viene perforata per creare un effetto interno che il suo architetto descrive come una “pioggia di luce”.
Nonostante la sua semplice geometria, la vasta cupola è una struttura estremamente complessa, costruita da più di 400.000 elementi individuali. Pesando 12.000 tonnellate – quasi quanto la Torre Eiffel – la struttura della cupola è un telaio in acciaio che poggia su quattro supporti.

Prosegue  la visita di Abu Dhabi ,attraversando l’incantevole Corniche, il lungomare, dove passeggiare . Quest’area offre una panoramica della città da un lato e il mare sempre calmo (grazie a Lulu Island un’isola artificiale) dall’altro lato, costellato di caffé dove rilassarsi. Il lungomare si estende su circa 8 chilometri e dove si possono trovare i panorami più suggestivi della città perché la Corniche è circondata da un gran numero di alti grattacieli tra i più belli e gli alberghi più lussuosi della città tutti con vista sul mare. Tra il 2002 e il 2003 la terra è stata bonificata dal mare e la Corniche è stata ampliata. È stata rinnovata nel luglio 2008 ed oggi è uno dei luoghi più importanti nell’emirato e una meta molto preferita dalla gente locale e anche dai turisti. Prima degli anni ’70, l’attuale area occupata dalla Corniche era una spiaggia, dove le navi erano soliti ancorare e trasferire merci o persone; all’epoca, l’area di Mina Zayed non era ancora stata costruita.

Faremo delle soste fotografiche lungo il percorso, si potrà ammirare l’Emirates Palace, uno degli hotel più lussuosi di tutto il mondo (in passato era la residenza dell’Emiro di Abu Dhabi, oggi lussuoso hotel che ha 7 suite per i 7 emiri degli Emirati Arabi Uniti , dormono qui quando hanno consigli e riunioni). L’hotel presenta 114 cupole, di cui la centrale si erge per ben 72,6 metri, ed è realizzata con grande cura in oro, madreperla e cristalli.

Tour panoramico dell’isola di Yas dove si trova il circuito di Formula 1 ed il famoso “Ferrari World”., e sulla l’isola di Saadiyat dove ha sede il celebre Museo del Louvre Abu Dhabi (ingresso e visita del Louvre non incluso, è necessario pagare un supplemento).

Il Museo è stato inaugurato l’8 novembre 2017 dal presidente francese Emmanuel Macron e dal vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti Mohammed bin Rashid Al Maktoum oltre che dal principe ereditario di Abu Dhabi Mohammed bin Zayed Al Nahyan.

Il museo del Louvre è il più grande museo d’arte della penisola arabica, ha una superficie di circa 24.000 metri quadrati, con 8.000 metri quadrati di gallerie. Opere d’arte provenienti da tutto il mondo sono esposte nel museo, con particolare attenzione a colmare il divario tra l’arte orientale e occidentale.

Louvre Abu Dhabi - Clivet spa

E poi visita all‘Heritage Village, un museo all’aria aperta, dove si possono  vedere gli usi e costumi degli abitanti degli emirati, prima della scoperta del petrolio.

TRASFERIMENTO IN HOTEL AD ABHU DABI

CENA E PERNOTTAMENTO.

6°giorno:  Abu Dhabi – Roma

Nelle prime ora del mattino trasferimento in aereoporto e volo di rientro,con scalo.

Arrivo e fine dei servizi

 




Egitto crociera in Dahabeya -Il Figlio della Luce-Il miracolo del Sole

                                                       IL FIGLIO DELLA LUCE

                                     IN EGITTO PER LA FESTA DI RAMSETE II

                                                       Il miracolo del Sole

Propongo in esclusiva tour in Egitto durante l’evento che ormai si ripete da oltre 3000 anni:

assisteremo al primo raggio di sole che andrà ad illuminare la stanza del dio Sole,al tempio di Abu Simbel.

Abu Simbel, una delle località più scenografiche dell’Egitto, è lo scenario di un fenomeno suggestivo tra scienza e magia.

Ogni anno il 22 febbraio  e il 22 ottobre raggi del sole entrano nel tempio illuminando la camera del Faraone. Il fenomeno avviene solo due volte l’anno (l’altra data è  ottobre).

Da sempre i popoli antichi costruiscono gli edifici sacri creando corrispondenze fra il loro allineamento e la disposizione di costellazioni e pianeti, testimoniando la consapevolezza del legame tra fenomeni celesti e terrestri, in particolare della forte influenza del Sole.

Uno degli esempi più incredibili di questo legame fra architettura e astrologia è Abu Simbel, località dell’alto Egitto, dove da migliaia di anni due volte l’anno avviene quello che è definito il miracolo del Sole: dalla piccola porta incastonata tra le colossali statue i raggi di luce penetrano nell’oscurità del tempio illuminando l’effigie del faraone.

Abu Simbel è un complesso archeologico fatto costruire da Ramsete II nel XIII secolo a.C. ma scoperto solo nel 1813 dall’archeologo svizzero Johann Ludwig Burckhardt che lo trovò sepolto sotto la sabbia. Il primo a entrarvi, però, fu l’archeologo italiano Giovanni Battista Belzoni nel 1817.

È stato riconosciuto nel 1979 Patrimonio dell’umanità dall’Unesco che, nel 1964, aveva promosso un’operazione archeologica colossale spostando i templi e smontandoli blocco per blocco sulla riva del Lago Nasser dove si trovano oggi, per evitare che venissero sommersi dalle acque del Nilo in seguito alla realizzazione della diga di Assuan.

Dormendo sul luogo,mentre gli altri arriveranno in aereo,la mattina stessa,o in bus la notte(lo scorso anno erano 5000 bus…… immaginate 60-80 navi che arrivano sui siti contemporaneamente  e che ne scendono circa 8500 persone,il caos e la confusione che si vien a creare non permettono di effettuare una visita come questo meraviglioso passato merita.) Ma non è tutto:questo viaggio è per i veri viaggiatori,coloro i quali,amano avere il contatto con il territorio,che amano visitare i luoghi per cogliere le atmosfere che li circondano,in assoluta calma e tranquillità.Infatti ARRIVERMO AD ABUS SIMBEL VIA TERRA con mezzi con aria condizionata e comodissimi, COSI SI HA il contatto con la gente del posto.

In Dahabeya,si arriva quando la massa dei turisti è andata via o deve ancora arrivare e in tutta calma e tranquillità potrete effettuare le vostre visite.

              A tutti coloro che condividono questo tipo di viaggio ,è dedicato questo Tour.

 

QUESTA PARTENZA E’ IN ESCLUSIVA PER I VIAGGI DI GIORGIO

HA 10  CABINE UN TOUR UNICO ED ESCLUSIVO VIP

…dedicato a chi è stato in Egitto,magari in crociera classica,ma vi faremo vedere cose MAI VISTE…

e dedicata ovviamente a chi è la prima volta che ci viene…

E la Vostra guida un ESPERTO AFFABILE EGITTOLOGO

 

                        Egitto: crociera in Dahabeya

La Dahabeya in arabo vuol dire la “Dorata” dato che ai tempi dei Faraoni erano fatte d’oro per navigare sul sacro Nilo. Come sappiamo tutti, il Nilo era un simbolo divino per i Faraoni e quindi le imbarcazioni dovevano essere all’altezza di essere portati da esso. Provando di imitare i Faraoni, i sultani ed i pascià del diciottesimo secolo hanno usato le Dahabeya come mezzo di trasporto sul Nilo in modo che fossero vicini alla ricchezza e allo splendore dell’antico Egitto. Le Dahabeya sono tipiche navi a 2 alberi a vela triangolare che navigano al di là della storia in modo che vi faccia fare un tuffo storico nella gloria del passato.

                            Visita esclusiva alle tombe di Nefertari

Dopo oltre 13 anni di chiusura, sarà possibile visitare due tra le più ricche e meravigliose sepolture dell’antica Kemet. Le tombe di Nefertari e Seti I, rispettivamente Grande Sposa Reale e padre di Ramesse II, accoglieranno di nuovo tutti coloro che vorranno rimanere incantati ed ammaliati dalle loro splendide decorazioni. Si tratta di visite ESCLUSIVE il cui costo del biglietto (già incluso nella quota) supera anche i 100.00 a persona.

                              Escursione di Dendera ed Abydos

una delle visita piu belle e che si fa raramente negli ultimi 20 anni,una volta ci si andava anche con la nave… Abydos e’ un tempio unico,per conto di Seti I e suo figlio Ramsete II ,ha lo stesso concetto architettonico del tempio di Hatshepsut e quindi una parte costruita e una parte scavata ,su diversi livelli e ha delle pareti che sono una meraviglia dal punto di vista artistico ,in particolare la testimonianza dell’arte amareniana in bianco,mentre il tempio di Dendera e’ un tempio greco romano dedicato alla dea Hathour,ben conservato con tutto il suo complesso, e’ l’unico tempio dove si puo andare sul tetto e andare nelle cripte dove ci sono le rappresentanze della regine Cleopatra.

                        Visita presso le tombe più importanti d’Egitto

PREVISTA VISITA ALLE TOMBE DEI NOBILI E VILLAGGIO NUBIANO, LO FAREMO IN FELUCA.HO INSERITO ANCHE LA VISITA DELLE TOMBE DEGLI ARTIGIANI, Deir el Medina (si proprio coloro che lavoravano alle tombe dei Re e delle Regine e dei Nobili) DOVE SI TROVA ANCHE QUELLA DELL’ARCHITETTO KA( il cui contenuto della tomba ha riempito una sala del museo egizio di Torino) e altre chicche che NESSUN OPERATORE VI SFIDO A CERCARE, include in un pacchetto in Egitto.
E ancora visite esclusive come quella all’isola di Soheil ad Aswan per ultimo per godere al meglio delle visite, il gruppo sarà tra le 16 e massimo 18 persone!

                       Esclusivo itinerario nella terra dei faraoni

Fin dall’antichità imperatori romani, eruditi arabi e antichi viaggiatori si abbandonarono al fascino della terra dei Faraoni. E ancora oggi le piramidi di Giza, i templi di Karnak, le sepolture della Valle dei Re, con la tomba rupestre di Tutankhamon, ed i templi di Abu Simbel, emanano un fascino di rara intensità. Secolo dopo secolo la grande civiltà dell’antico Egitto ha saputo mantenere intatto il suo potere di attrazione, con le maestose vestigia dell’architettura, dell’arte e della tecnica, con l’eccezionale grado di perfezione della scrittura (geroglifici) e dell’arte orafa, e infine con una concezione globalizzante del mondo, nella quale scienza e religione formano un tutt’uno indissolubile.

egitto

1° Giorno: Roma – Cairo

Ritrovo dei partecipanti in aeroporto e operazioni di imbarco. Volo diretto al Cairo.

2° Giorno: Cairo – Luxor

Immagini Cittadella Cairo | Vettori Gratuiti, Foto Stock e PSD

Arrivo nelle prime ore della mattina e trasferimento in hotel

Dopo la prima colazione Incontro con la guida ed visita alla Piana di Giza, a pochi km dal centro abitato dove si trova il Tempio della Valle e le tre Piramidi di Giza dedicate ai tre Faraoni della IV dinastia: Kheope, Kephren e Micerino.  

Le piramidi d’Egitto e la Necropoli di El-Giza - Arte Svelata

Segue la Sfinge, maestosa guardiana della Piramide di Kephren.

Archeologia: l'affascinante mistero della Sfinge di Giza, la più grande ...

Pranzo in ristorante  .

 

Dopo pranzo trasferimento all’aeroporto del Cairo e partenza con volo diretto a Luxor.

Visita del tempio di Karnak al tramonto.

 

Nb. In caso orario del volo non consentisse di fare questa visita al tramonto ,verrà effettuata il giorno dopo.

 

Il Santuario di Karnak, situato a pochi chilometri, è probabilmente il complesso monumentale più grandioso mai costruito, con uno sviluppo che proseguì per 1500 anni: è un susseguirsi di cortili, recinti sacri, statue, spettacolari sale colonnate, templi dedicati a diverse divinità, in pratica una summa dell’architettura e dell’arte dell’Antico Egitto. Il tempio di Karnak,occupa quasi mezzo chilometro quadrato. L’unica parte facilmente accessibile è la cinta muraria del tempio di Amon. Ci sono due vie d’accesso da Luxor : dalla Corniche, piegando verso l’interno un po’più a nord, oppure lungo la Sharia elKarnak, seguendo più o meno il Viale delle sfingi che un tempo connetteva i templi di Luxor e di Karnak, passando davanti alla torreggiante porta di Evergete II e alla cinta muraria. Il grande tempio di Amon è un susseguirsi impressionante e infinito di piloni,

cortili e sale colonnate, obelischi e colossi. Reca il marchio di decine di regnanti nel corso di tredici secoli. Le rovine rimasero semisepolte nel limo del fiume per un tempo altrettanto lungo e furono liberate dagli archeologi a metà ’800. La grande sala ipostila è la gloria di Karnak, una foresta di colonne gigantesche che occupano un’area di 6000 mq. (per avere un’idea, potrebbe contenere insieme la basilica di S. Pietro e la cattedrale londinese di S. Paul).

Le visite della giornata si concludono nel sito Luxor in tempo per ammirare il tempio di Luxor con la luce del tramonto ed illuminato con luci artificiali che creano un’atmosfera quasi irreale e incredibile.

Questo tempio era dedicato alla triade tebana di Amon-Min-Mut e Khonsu; mentre Marna è opera di numerose dinastie, il tempio di Luxor si deve principalmente a due

faraoni del Nuovo Regno e risale all’apogeo artistico del periodo. Il tempio fu fondato da Amenofi III (1417-1379 a.C.) della XVIII dinastia, al quale si devono anche il terzo pilone di Karnak e i colossi di Memnone, dall’altra parte del fiume. I lavori furono sospesi durante il regno del figlio Akhenaton, ma furono poi ripresi sotto Tutankhamon e

 

Horemheb; Ramesse II poi aggiunse un cortile a doppio colonnato e un grande pilone incorniciato da obelischi e colossi. Stupefacenti sono: il cortile di Ramesse II, quello di Amenofi III, la Salaipostila e il Viale delle Sfingi, che conduce a Karnak.

Cena e pernottamento a bordo.

 

N.b ordine delle visite potrebbe essere modificato.

3° Giorno: Luxor – Dendera e Abydos

Prima colazione e partenza per la visita di questi due incredibili templi. Chi è già stato in Egitto, non li avrà visitati e sicuramente è una delle più interessanti visite di tutto il tour.

Escursioni da Luxor: Dendera e Abydos | Girovagando con Stefania - Blog di viaggi e trekking

Sulle pareti di ammirerete bassorilievi UNICI in tutto l’antico Egitto, solo qui ci sono anche il famoso romanzo su Ramsete dello scrittore Christian Jacq inizia narrando le vicende di un giovane Ramses dal suo scontro con un gigantesco toro, sotto gli occhi attenti del padre (il grande sovrano Sethi) che alla fine dello scontro taglia a Ramses il ricciolo di infanzia, segno che la sua infanzia è terminata, fino alla sua ascesa al trono; infatti, nonostante Ramses abbia avuto il coraggio di affrontarlo, ma non la capacità di sconfiggerlo, Sethi ha ritenuto adatto a iniziare il suo cammino, che inizia col dominare la propria paura. Osteggiato dal fratello maggiore Shenar, abile nei complotti e sicuro di divenire nuovo faraone alla morte del padre, Ramses si troverà costretto a superare parecchi pericoli, fra cui attentati mossi dallo stesso Shenar, sfide con divinità.

Tempio di Abydos di Osiride

Il tragitto che da Al-Gezira conduce a Dendera costeggia per vari tratti i canali laterali del Nilo. Lungo i circa 80 chilometri di strada il paesaggio si presenta con vaste aree coltivate e, ad occidente, con ampie zone brulle e sassose che annunciano l’inizio del deserto che prosegue senza interruzioni in Libia, Algeria e Marocco. Attraversammo piccoli villaggi, fatti di case color fango ad un unico piano, immersi in vere e proprie oasi di verde. E’ incredibile che questo paese, dalla storia millenaria, non ci sarebbe se non esistesse il Nilo che ha reso fertile una sottilissima lingua di terra, larga appena qualche chilometro, in mezzo ai sassi e alla polvere. L’Egitto è un paese veramente singolare, un paese “verticale” e stretto lungo le centinaia di chilometri del suo corso d’acqua. E sulle rive di questo fiume è nata una delle più antiche civiltà della storia, seconda solo a quella, di gran lunga meno duratura, che si sviluppò appena qualche secolo prima nella non distante Mesopotamia, un’altra terra stretta intorno ai fiumi, il Tigri e l’Eufrate.
Il Tempio di Hathor a Dendera finalmente ci accolse con le sue bellissime colonne colorate, con i capitelli raffiguranti il volto della dea, e con il suo tetto in pietra. L’atmosfera era completamente diversa rispetto a Luxor. E’ qui, nella Galleria dei Re del Tempio di Sethi I, che il figlio Ramesse II fece scolpire una importantissima lista riportante la titolatura (limitata al nome personale e al nome del trono) dei 76 faraoni che avevano preceduto il padre, depurata dai nomi di quelli giudicati indegni quali gli usurpatori hyksos del secondo periodo intermedio, la regina faraone Hatshepsut e tutta la dinastia eretica amarniana che ebbe in Akhenaton il suo capostipite. Al termine rientro a Luxor e pernottamento.

Sotto sito di Dendera.

tour del tempio di Dendera dal porto di Safaga

4° Giorno: Luxor – Esna

Prima colazione a bordo.Visita di della necropoli di Tebe con la Tomba della Regina Hatshepsut, tomba di Seti I e :

            INGRESSO INCLUSO ALLA VISITA DELLA TOMBA DI NEFERTARI! 

Il ciclo pittorico che decora la tomba ipogea di Nefertari è uno dei più completi e significativi del nuovo regno. Questa vasta tomba scoperta nel 1904 dall’egittologo Ernesto Schiaparelli, purtroppo deturpata e saccheggiata al punto da essere priva della mummia, è collocata nel versante settentrionale della Valle delle Regine e presenta una pianta molto articolata.
È infatti diversa rispetto alle tombe di altre regine (solitamente più semplici e dotate solo di una camera funeraria), e si ispira piuttosto alle sepolture faraoniche della vicina Valle dei Re. Sulle pareti della seconda scala discendente, la decorazione è anche a rilievo. I dipinti raggiungono apici di qualità nell’ambito dell’arte funeraria egizia soprattutto per la ricchezza di colori (verde, blu egiziano, rosso, ocra gialla, bianco e nero) e di dettagli, mentre i temi e i contenuti rispettano le indicazioni contenute nel Libro dei morti. Le immagini descrivono il viaggio di Nefertari verso l’aldilà, durante il quale incontra molte divinità tra le quali Osiride e Iside. Al termine del ciclo pittorico, Nefertari si tramuta in Osiride (dio dei morti), con il conseguente, auspicato raggiungimento dell’immortalità e della pace eterna.

Nefertari era la “Grande sposa reale” del faraone Ramses II, nonché una delle più celebri regine d’Egitto. La sua tomba venne scoperta nel 1904 dall’egittologo italiano Ernesto Schiaparelli durante gli scavi eseguiti a Bibân el-Harîm (Valle delle Regine), luogo che anticamente era chiamato Ta set neferu. Purtroppo la tomba era stata saccheggiata, probabilmente già da tempo molto lontano. Non fu trovata nessuna mummia, solo pezzi del coperchio del sarcofago di granito e piccoli frammenti del sarcofago di legno coperto con foglia d’oro. Dell’antico corredo funebre non era rimasto quasi niente. Ma la scoperta della tomba di Nefertari era comunque un’avvenimento importante.

Guida alla visita alla Tomba di Nefertari: la tomba più bella d'Egitto - GuideTuristiche

Stupendi bassorilievi e iscrizioni ne coprivano interamente le pareti ed erano modellati in leggero rilievo su uno strato di stucco col quale tutte le pareti e il soffitto furono coperti, non essendo lo strato di roccia calcarea, nella quale la tomba è scavata, abbastanza omogeneo e compatto da potersi lavorare direttamente. Purtroppo, quando Schiaparelli entrò per primo nella tomba di Nefertari, si trovò davanti a un monumento già molto deteriorato a causa delle infiltrazioni di acqua piovana che si insinuarono tra la roccia e lo strato di stucco. Questo era in alcuni punti caduto e in molti altri minacciava di cadere, rendendo necessario un lungo e paziente lavoro di consolidamento. Ciononostante, in quella parte, che è la maggiore, dove le decorazioni rimanevano intatte, la grandezza delle figure, la vivacità dei colori, l’armonia e la sicurezza dello stile fanno di questa tomba una delle più belle della necropoli tebana, paragonabile anche a quelle della Valle dei Re (Visita e ingresso facoltativo alla Tomba di Tutankamon). Questa, dall’altra parte del Nilo rispetto a Luxor, è la testimonianza della stessa ossessione per la morte e la resurrezione che diede vita alle piramidi. Ricordandosi di come queste ultime non fossero state in grado di proteggere le mummie dei faraoni dell’Antico Regno, i sovrani delle epoche successive optarono per l’occultamento, sprofondando le proprie tombe nell’arida terra delle colline tebane e perpetuando la propria memoria con giganteschi templi funerari eretti nella pianura ai piedi delle colline stesse (per es. il Tempio di Hatshepsut a Deir el- Bahri). Nel corso dei millenni la necropoli è stata spogliata di moltissimi tesori, eppure conserva ancora un patrimonio ineguagliato di monumenti funerari. Le tombe più grandiose sono quelle che si trovano nella Valle dei Re e nella Valle delle Regine. Isolata in mezzo alle aridissime colli-ne tebane, lontana dalle altre aree della necropoli, la Valle dei Revoleva essere l’ultima ”polizza assicurativa”sulla vita eterna. Queste tombe segrete dei faraoni del Nuovo Regno furono concepite e progettate (come già detto in precedenza) per conservare in eterno le mummie e i corredi funebri dei sovrani. La maggior parte non raggiunse lo scopo, ma i loro pozzi e i fantasmagorici dipinti murali lasciano ancora senza fiato. Nelle tombe più buie e meno affollate da turisti è ancora possibile immaginare, a occhi chiusi, la discesa nell’aldilà e la paura dei ladri che sfidarono le pericolose trappole che abili architetti avevano sistemato nell’interno delle strutture funebri. Le sepolture reali datano dall’inizio della XVIII dinastia fino alla fine della XX.

Si lascia Tebe per far visita ai Colossi di Memnone, situati a circa 1km ad est di Madinat Habu ,(dove si visiterà il Tempio di Habu), sono due gigantesche sculture che in origine affiancavano l’ingresso al tempio funerario di Amenofi III. Rivolti a oriente e alti oltre 16,50 m (più la base di m. 2,30), rappresentano entrambi il re suddetto seduto nella posa tradizionale. Ai due lati del trono si trovano due piccole figure femminili, quella della regina Mutemuia, madre di Amenofi III, e di sua moglie Tiyi ( i nonni di Tutankhamon). Nel 27 a.C. un terremoto provocò nel colosso nord una lunga fenditura che, secondo Strabone, arrivava fino alla cintola. Ciò determinò il fenomeno in base al quale la statua, all’alba, quando la pietra comincia ad asciugarsi dell’umidità della notte, emetteva un suono simile alla vibrazione di una corda di chitarra.

Sotto il Tempio di Habu.

Tempio di Medinet Habu > Storia e caratteristiche > Landious Travel

Si prosegue con la visita del tempio di Hatshepsut ,cavata nella ripida parete rocciosa, il tempio funerario di Hatshepsut a Deir al-Bahri è uno spettacolo mozzafiato. La sua posizione è superba: il tempio è disposto su una serie di ampie terrazze sovrapposte, il cui livello superiore si confonde nel roccioso anfiteatro calcareo che lo accoglie.

Hatshepsut Temple Luxor | Sightseeings, Luxor Attractions

Fu disegnato durante la XVIII dinastia da Senenmut, architetto della regina Hatshepsut. Nonostante i danni arrecati da Ramses II e la trasformazione in monastero con l’avvento del cristianesimo, gli scavi del sito continuano a rivelare splendide decorazioni; inizio della navigazione verso Esna e passaggio della chiusa. Cena e pernottamento.

5° Giorno: El Kab – Edfu

Pin su El-Kab - Nekheb

Prima colazione. In mattinata visita di El Kab,una parete di arenaria lungo il Nilo, dove si trovano alcune tombe scavate nella roccia risalenti all’inizio della XVIII dinastia (dal 1550 al 1295 a.C.). A El Kab si visiterà la tomba di Ahmose, figlio di Ibana, che contiene importanti informazioni biografiche relative alla guerra di liberazione contro i sovrani Hyksos, quando il principe dell’Alto Egitto assediò la città di Avaris nel delta del Nilo. Poi le tombe di Paheri e Renni, nomarchi di Nekheb durante la XVIII dinastia, in cui sono raffigurate scene agricole e di offerte, e la tomba di Setau, un sacerdote al servizio della dea Nekhbet durante il regno di Ramsete III.

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Pranzo a bordo e navigazione verso Edfu. La cittadina provinciale di Edfu, situata sulla sponda ovest del Nilo, è all’incirca equidistante da Luxor (115 km) e da Aswan (105 km). Questo piccolo centro abitativo vanta il tempio di culto meglio conservato di tutto l’Egitto, dedicato al dio dalla testa di falco Horus.

Tempio di Horus | Tempio di Horus Egitto | Il Tempio di Horus

E’ un edificio enorme, costruito in epoca tolemaica, ma secondo i canoni dell’architettura faraonica, così che consente di farsi un’idea precisa di com’era la maggior parte dei templi. Iniziato nel 237 a.C. e terminato solo 180 anni più tardi, nel 57 a.C., con la posa delle monumentali porte. Il luogo in cui sorge era considerato sacro già in epoca predinastica, quando una semplice capanna proteggeva il simulacro del dio (cioè una statua a forma di falco). Il grande complesso presenta la classica successione di ambienti sempre più piccoli e oscuri, in graduale progressione simbolica fino al buio del segreto sacrario. Le pareti,coperte d’incisioni, rivelano cerimoniali e riti occulti dai quali il pubblico era escluso, oltre a ricette per profumi e unguenti di destinazione sacrale, formule magiche, utili all’interpretazione delle concezioni religiose egizie. Cena a bordo e pernottamento.

6° Giorno: Edfu – Kom Ombo

Prima colazione. Visita a Gebel El SILSILA , in arabo significa “il monte della catena”, questo sito riveste una notevole importanza sin dall’epoca dell’Antico Regno, per il suo ruolo di zona limitrofa tra Egitto e Nubia e per delle importanti cave di pietra presenti nel suo territorio, che sarebbero state sfruttare da greci e romani in successivi periodi di dominazione.

Archaeology Of The Ancient Egyptian Working Man: The Gebel el-Silsila Quarries - EgyptToday

Nella zona sono state rinvenute numerose iscrizioni, stele e una sfinge incompiuta attribuibile ad Amenothep III. Cappelle rupestri sono state rinvenute insieme ad un tempio consacrato a Horemheb, costruito in memoria della sua vittoria contro i Nubiani.

Pranzo a bordo e navigazione verso Kom Ombo.

Visita del tempio dedicato alle due Divinità Haroeris, il Dio Falco, e Sobek, il Dio Coccodrillo. Case dalle facciate colorate, campi di canna da zucchero, orti e aranceti. E’questo il cuore della Nuova Nubia, territorio a nord di Assuan che, in seguito alla costruzione della Diga Alta e alla creazione del grande lago Nasser, ha accolto buona parte dei rifugiati nubiani. La Valle del Nilo, qui stretta tra aride pareti rocciose, si apre improvvisamente, occupando il fondo di un antico lago. Nel cuore della fertile area sorge Kom Ombo, centro agricolo con un grande zuccherificio.

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Il luogo è celebre per le imponenti rovine di un tempio, costruito sulla piatta cima di una collina, unico esempio in Egitto di complesso monumentale dall’aspetto di acropoli : questo è il Tempio di Sobek e Haroeris. Aristocratica e solenne l’immagine di questo antico complesso che domina i campi coltivati e le acque del Nilo. Fu costruito in epoca tolemaica e la particolarità del tempio è quella di essere un edificio”doppio”, che unisce allo schema tolemaico classico il dualismo di molti elementi, con due entrate, una doppia fila di porte parallele e un duplice santuario, realmente separato da un muro divisorio. Questo si deve al fatto che il tempio è contemporaneamente dedicato a due divinità differenti: la parte meridionale è consacrata a Sobek, dio coccodrillo, mentre quella settentrionale al dio guaritore Haroesis, Horus il Grande dalla testa di falco.

Cena a bordo. Pernottamento.

7° Giorno: Kom Ombo – Aswan

Prima colazione. Navigazione verso Awsan. Pranzo a bordo.

Visita alle cave di granito e all’obelisco incompiuto.

Dopo pranzo vi attende la visita all’isola di File con il suo magnifico tempio di Iside che stregano e affascinano i visitatori sin dall’epoca tolemaica, alla quale risale la costruzione di gran parte del complesso.

Aswan City Information | Travel To Egypt

Dopo la costruzione della prima diga di Aswan, il livello delle acque salì e queste cominciarono a lambire e a montare intorno al tempio, sommergendolo per metà dell’anno, quando ai turisti non restava che ammirarne la presenza indistinta al di sotto dell’acqua trasparente. Una volta capito che la nuova Grande Diga avrebbe sommerso File per sempre, l’UNESCO e le autorità egiziane organizzarono un’operazione massiccia (1972-80) per smontare i templi e ricollocarli i sulla vicina isola di Aglika, che venne sistemata in modo da assomigliare al sito originale.

Aswan Philae temple, High Dam, Unfinished Obelisk Private Tour , Assuan - 2022 - Viator

Dopo qualche anno però cominciò ad affiorare una forte umidità ai basamenti delle strutture architettoniche perché il terreno, su cui erano stati posti, cedeva per il peso; si dovette quindi intervenire con con efficaci e prolungati sistemi di consolidamento ed oggi la nuova File è in posizione magnifica, come un gioiello nel lago azzurro. Il complesso del tempio è una splendida fusione di architettura egizia e greco-romana e si armonizza perfettamente con l’ambiente.

Top 10 tourist attractions in Aswan - EgyptToday

Gita sul Nilo in feluca passando davanti al mausoleo dell’Agha Khan, (non andiamo sull’inflazionata isola Elefantina) per visitare l’isola di Soheil    e il villaggio nubiano :

Villaggio nubiano - Gharb Soheil, cosa vedere e come arrivare

Il villaggio nubiano

ma con le visite a questi magnifici templi ,ha termine la giornata; gli ultimi raggi di sole al tramonto ci accompagnano verso il rientro a bordo lasciandoci stupefatti per tutte le testimonianze della grande Civiltà egizia che abbiamo visto e ammirato durante questi giorni di viaggio.

Cena a bordo. Pernottamento.

8° Giorno: Aswan 

Prima colazione a bordo e sbarco dalla motonave. Ultimazione visite in questa zona e partenza per Abu Simbel. Sistemazione in hotel. Spettacolo di suoni e luci al Tempio di Abu Simbel.

Pranzo e cena inclusi.

Abu Simbel, visita al grandioso complesso monumentale costituito dal Grande Tempio di Ramses (o Ramsete) II e il Tempio di Hathor. Ma facciamo un passo indietro per meglio capire i fatti che hanno determinato l’attuale situazione nella Bassa Nubia. Oggi la Bassa Nubia può essere citata a pieno titolo come uno degli esempi più evidenti dell’intervento dell’uomo sull’ambiente, intervento che può modificare in profondità l’assetto originario, creando paesaggi del tutto nuovi. Di colpo apparve chiaro anche all’opinione pubblica: la costruzione della Diga Alta di Assuan avrebbe sommerso nella Bassa Nubia un’ampia fascia della Valle del Nilo, cancellando di colpo non solo campi e villaggi, ma anche straordinarie testimonianze dell’Egitto faraonico.
All’ondata di emozione generale seguì, l’8 marzo 1960, un solenne appello lanciato dall’UNESCO, che conferì al problema una dimensione mondiale e mise in moto una serie d’interventi finanziari e scientifici decisivi.

Gita con pernottamento ad Assuan da Luxor con visita al Tempio di Abu Simbel - 2022 - Viator

La motivazione fondamentale per la visita di questa regione del Sud Egitto rimane tuttavia legata a quei 14 grandiosi templi e monumenti che, disseminati lungo questo tratto della Valle del Nilo e condannati a essere inghiottiti dal lago, sono stati invece smontati e ricostruiti al riparo dalle acque. Si tratta di uno straordinario patrimonio storico e artistico, che merita un’attenta visita anche perché immagine chiarissima dell’ideologia politico-religiosa della società che lo produsse. Questa tocca il vertice nel Grande Tempio di Abu Simbel, dove il faraone appare divinizzato già in vita e compare con dignità e dimensione pari a quelle delle massime divinità del Paese. Impossibile, però, non correre col pensiero anche alla grandiosa opera di salvataggio e all’eccezionale tecnologia che la rese possibile. Un lavoro davvero difficile e complesso, che idealmente richiama le fatiche ciclopiche sostenute dagli antichi costruttori di questi templi. Dopo aver scartato numerosi progetti troppo audaci e di difficile realizzazione, venne approvato il progetto dello scultore egiziano Ahmad Osmad che prevedeva di tagliare in numerosi blocchi i templi e di ricomporli, come un enorme puzzle, in un luogo più sicuro, poco distante dal sito originale. I lavori iniziarono nella primavera del 1964 quando il lago Nasser aveva raggiunto un’altezza tale che i templi dovettero essere pro-tetti da delle paratie. I due templi furono divisi, rispettivamente, in 807 e 235 blocchi del peso massimo di 20 tonnellate e accuratamente numerati. I tagli dei vari blocchi vennero eseguiti in modo da essere il meno visibili possibile una volta ricomposti. I due edifici furono quindi ricomposti in una posizione 65 m più in alto e 200 m verso l’interno rispetto all’originale (ciò ha ritardato, di qualche minuto, il raggio di sole che penetra all’interno del tempio illuminando la statua del faraone, e questo avviene due volte all’anno: il 21 febbraio – giorno della nascita di Ramesse II e il 22 ottobre – il giorno della sua incoronazione). Per dare solidità al complesso i due templi furono fissati ad una struttura di cemento armato quindi ricoperti da cupole di cemento con una campata rispettivamente di 50 e 24 m con all’interno uno spazio libero di 19 e 7 m, spazi destinati a contenere varie infrastrutture turistiche. Per eseguire questi”faraonici”lavori furono impegnate circa 2000 maestranze tra le quali avevano un ruolo rilevante e deli- cato numerosi tagliatori delle cave di marmo di Carrara, che eseguirono i tagli per dividere in blocchi i due monumenti. I lavori furono completati nell’estate del 1968, cioè dopo soli 4 anni.

Entrambi i templi sono stati costruiti durante il regno di Ramesse II (nato nel 1297 a.C., regnò dal 1278 al 1213 data della sua morte) e furono completati per il trentesimo anniversario del suo regno, cioè nel 1248 a.C.. Trenta anni per costruirli e soli 4 per smontarli e ricostruirli (è una semplice considerazione). Il tempio grande è consacrato al dio Amon-Ra di Tebe e a Harmakhis(6) di Eliopoli che erano le principali divinità dell’Alto e Basso Egitto. Inoltre, in questo luogo, si veneravano il dio Ptah di Menfi e lo stesso Ramesse II divinizzato. Nel“sacta santorum”, cioè nel fondo del Grande tempio, ci sono infatti 4 statue: (da sinistra a destra) Ptah, Amon-Ra, Ramesse II, e Harmakhis. Il tempio più piccolo è invece consacrato alla dea Hathor e alla sposa favorita di Ramesse, Nefertari divinizzata anche lei come il marito. Non si conoscono i motivi perché Ramesse II decise di far costruire i templi in questi luoghi, si è praticamente certi che la costruzione fu il principale passo per la sua completa divinizzazione, ma la scelta di erigere questi maestosi monumenti nella Nubia fu, probabilmente, dovuto al fatto di dare un forte segno del potere faraonico in queste terre molto importanti per l’economia dell’Egitto dell’epoca a causa delle miniere di rame e d’oro che si trovavano in questa regione.

9° Giorno Abu Simbel-Aswan-Cairo

All’alba trasferimento al Tempio  per assistere al sorgere del sole in occasione della Festa del Sole ” AD ASPETTARE DAVANTI AL  Tempio Grande di Ramsete, I PRIMI RAGGI DEL SOLE CHE ATTRAVERSANDO TUTTE LE SALE  SI  CONCENTRANO SUL VOLTO  DELLE STATUE  DEL SANTUARIO,FENOMENO CHE HA LUOGO SOLO DUE VOLTE ALL’ANNO A FEBBRAIO ED A OTTOBRE.

Il complesso di Abu Simbel è composto da due templi scavati nella roccia: il più grande è dedicato a Ramsete II, il secondo, più piccolo, a sua moglie Nefertari. Grazie all’orientamento del tempio, i raggi del Sole entrano e vanno a colpire un punto preciso per ben 20 minuti: il volto della statua del faraone. Secondo gli antichi egizi, i raggi del Sole avrebbero così ricaricato di energia la figura del faraone.

Nel corso dell’anno vengono illuminate anche altre divinità sedute nel Santuario insieme a Ramsete II deificato: Amon-Ra (padre di tutti gli dei e dio del solei) e Ra (dio del sole). Volutamente rimane escluso dal fenomeno il dio delle tenebre Seth.

La storia dice che il giorno di  febbraio fosse il giorno in cui nacque il faraone Ramsete (in questa data aveva infatti inizio l’anno civile egiziano) e  quello di ottobre quello dell’incoronazione e che per questo furono scelte queste date come importanti nella vita del Regno. Gli archeologi, invece, sostengono che il ottobre fosse la data della fine della piena del Nilo e febbraio la data del raccolto.

Abu Simbel. Il miracolo del sole

Abu Simbel e il Miracolo del Sole | Pasquale Barile

Al termine trasferimento in hotel per la prima colazione e successivamente  partenza per il rientro ad Aswan  in aeroporto e volo per il Cairo. Cena e pernottamento in hotel.

10° Giorno: – Cairo – Roma o altre città italiane

Prima colazione .Incontro con la guida e visita del nuovo  Museo Egizio, dove tra i numerosi reperti della storia faraonica si potrà ammirare la camera mortuaria meglio conservata al mondo, quella di Tutankhamon.

Dove si trova la tomba di Tutankhamon e perché si dice che sia maledetta

Trasferimento in aeroporto e volo di ritorno  in Italia Fine dei Servizi.

NB : I tempi di navigazione e l’ordine delle escursioni sono soggetti a variazioni.

La quota comprende:

  • Volo internazionale Roma -Cairo-Roma franchigia bagaglio 20 kg
  • 2 voli interni Cairo-Luxor e Aswan Cairo
  • Tutte le visite e trasferimenti con bus privato e guida egittologo in lingua italiana sistemazione a bordo della nave e trattamento di pensione completa a bordo
  • Biglietti ingressi a 3 tombe valle dei Re e Regine compresa Tomba di Nefertari
  • Biglietto di ingresso al nuovo Museo Egizio
  • 6  pernottamenti a bordo Dahabeya
  • 3  pernottamenti in hotel  4**** e  5*****
  • Visite e ingressi come in programma
  • Kit da viaggio
  • Assicurazione medica annullamento (massimale 10.000,00) bagaglio (1.500,00)
  • Assicurazione Covid19

La quota non comprende:

  • Tasse aeroportuali € 320,00 ( da riconfermare all’emissione del biglietto)
  • Visto € 40,00
  • Mance per guida,autisti,e equipaggio,facchini e camerieri
  • Tutto ciò non indicato nella voce “la quota comprende”

 

N.B L’APERTURA O LA CHIUSURA DI ALCUNI SITI, SOPRATTUTTO TOMBE,DIPENDE DALLE AUTORITA’ EGIZIANE,LE QUALI ANCHE SENZA PREAVVISO,POSSONO DECIDERE DI CHIUDERE I SITI E ALCUNE TOMBE PREVISTE NEL PROGRAMMA