VIETNAM E CAMBOGIA – CAPODANNO

N.B. tour in esclusiva nostro gruppo, non verrete aggregati ad altri tour come partenze garantite. Se volete questo tipo di tour più economico, fatelo presente saremo felici di inviarvi le quote.

1° Giorno : Partenza dall’Italia per Hanoi

Ritrovo dei partecipanti aeroporto ai banchi di accettazione della compagnia prescelta. Disbrigo delle formalità di check-in con l’assistenza di qualificato personale aeroportuale e spedizione dei bagagli direttamente fino ad Hanoi. Partenza, pasti e pernottamento a bordo.

2° Giorno : Arrivo a Hanoi

Arrivo all’aeroporto di Hanoi,incontro con la guida in lingua italiana.

La capitale del Vietnam conserva un’elegante impronta coloniale, visibile soprattutto nel susseguirsi di “boulevard” alberati e palazzi in stile di fine Ottocento. Come tutto il Paese, anche la sua città principale vive una fase dinamica di progresso e rincorsa alla modernità, ma lo fa con un ritmo a misura d’uomo e senza ostentare il recente benessere.

Giro in risciò alla scoperta dell’architettura della città, in particolare nel Quartiere dei 36 mestieri e nella zona coloniale.

Hanoi Old Quarter | Cosa fare e cosa vedere al Quartiere Francese

Visita dei 36 quartieri antichi, dal numero delle antiche corporazioni che qui avevano sede, quindi l’imponente Cattedrale di San Giuseppe in stile neo-gotico e, tempo permettendo, la Pagoda Tran Quoc, una delle prime edificate nel Paese, che conserva bellissime sculture in stile neo-gotico. Nel teatro posto sulle rive del Lago della Spada Restituita (Hoan Kiem) si assiste infine ad uno spettacolo unico al mondo il Water Puppet Show dove gli attori sono delle marionette in legno che, accompagnate da suggestive musiche, recitano e danzano sull’acqua facendo rivivere le antiche storie della tradizione, gustose scene di vita quotidiana e vicende tratte dalle più poetiche leggende popolari.

Le persone si tolgono dalla strada, chi si trova in casa leva i vestiti stesi in balcone. I bambini corrono a rifugiarsi nei portoni, e i negozianti chiudono le porte. No, non sta avvenendo nulla di losco. Ma d’incredibile, questo sì: un treno sta passando nel vecchio quartiere, in una via stretta dove persino i vagoni c’entrano a malapena.

La strada del treno di Hanoi: guida e consigli di viaggio

Questo è quello che accade tutti i giorni nel quartiere vecchio di Hanoi, tra le vie Le Duam e Kham Tien. Alle 15 e alle 19, un treno passa in questa strada sfiorando i palazzi, che sembrano costruiti apposta in modo da far circolare questo serpente di ferro. Uno spettacolo che ai più –turisti, soprattutto – sembra assurdo, ma che per i vietnamiti rappresenta la normalità.

Come ogni luogo bizzarro di questa terra, il vecchio quartiere di Hanoi richiama turisti da qualsiasi parte del mondo. Non è possibile recarsi in Vietnam senza fotografare il treno che passa a ridosso delle case: i viaggiatori, armati di reflex, si appostano spesso nelle cavità della strada per immortalare questo pazzo momento. E, nella maggior parte dei casi, si beccano anche un clacson di rimprovero dall’autista!

 

Al termine trasferimento in hotel per la cena ed il pernottamento.

Hanoi in risciò: incontro con il folle traffico vietnamita

3° giorno : Hanoi – Mong Phu – Hanoi

Dopo la prima colazione al mattino presto, partenza verso ovest per la Pagoda di Tay Phuongun complesso formato da tre strutture parallele a un piano appollaiate su una collinetta la cui forma ricorda un bufalo. Dal punto di vista artistico gli elementi più interessanti conservati al suo interno sono 76 figure scolpite nel legno di jackfruit nel XVI secolo, un vero e proprio museo d’arte Buddhista. Si prosegue per l’antico villaggio di Mong Phu dalla tradizionale architettura in mattoni rossi di laterite.

Un giorno misterioso delle pagode di Tay Phuong e Thay | Izitour

Pranzo presso una famiglia locale. Resto della giornata dedicata alla visita della capitale vietnamita: il Mausoleo di Ho Chi Minh, dove il celebre “zio Ho” giace imbalsamato (visita dall’esterno), la Pagoda a pilastro unico “Chua Mot Cot”, eretta nel 1049, il Tempio confuciano della Letteratura, raro e ben conservato esempio della tradizionale architettura vietnamita, nonché più antica Università asiatica.

 

Mausoleo di Ho Chi Minh: un sito imperdibile ad Hanoi

La tradizione delle Marionette sull'acqua ad Hanoi - Art of traveling

Cena in ristorante locale. Rientro in albergo per il pernottamento.

4° Giorno : Hanoi – Baia di Halong

Prima colazione in hotel. Partenza per la celeberrima baia di Halong, formata da migliaia d’isolotti calcarei che emergono dal mare.

Migliori cose da vedere e fare nella baia di Halong | Izitour

Un’antica leggenda narra che la nascita di questa meraviglia sia avvenuta grazie ai resti della coda di un drago inabissatosi in mare. Arrivo al villaggio di Halong in tarda mattinata, imbarco su una suggestiva giunca e inizio della navigazione alla scoperta d’incantevoli scenari che si snodano tra la miriade di isole, isolotti, faraglioni e scogliere dove sorgono grotte ricche di stalattiti e stalagmiti. Pensione completa a bordo, pernottamento in cabina con servizi privati.

5° Giorno : Baia di Halong – Hanoi – Danang – Hoi An

Prima colazione a bordo. Conclusione della navigazione nella baia di Halong, quasi quattromila chilometri quadrati di acque color giada e turchese affacciate sul Golfo del Tonchino, da molti considerata l’Ottava meraviglia del mondo. Brunch a bordo. In tarda mattinata sbarco e rientro ad Hanoi, con tappa lungo il percorso al tempio di Con Son, risalente al XIII secolo.

Arrivo ad Hanoi e trasferimento in aeroporto in tempo utile per la partenza del volo di linea serale diretto a Danang, nel centro del Paese. Arrivo e breve trasferimento (circa mezz’ora) a Hoi An. Sistemazione, cena e pernottamento in hotel.

MyBestPlace - La Baia di Halong, l'incantevole perla del Vietnam

Baia di Halong | Guida completa per tuo viaggio in Vietnam (2020)

6° Giorno : Hoi An

Prima colazione in hotel. Escursione attraverso la campagna vietnamita fino al villaggio di Tra Que, famoso per le erbe aromatiche e medicinali che vi si coltivano da tempo immemorabile. Arrivo presso l’abitazione/fattoria di una famiglia di contadini locali e, dopo un drink di benvenuto a base di frutta fresca, inizio della visita guidata del villaggio: qui si potranno apprendere gli usi ed i costumi tradizionali di campagna, la storia del villaggio, i metodi di coltivazione che i contadini del posto seguono da secoli senza l’uso di macchinari elettrici.

Villaggi antichi del Vietnam: quali sono e dove si trovano - TuttoVietnam

Al termine del giro ci si potrà unire ai contadini locali nelle attività agricole quotidiane: la preparazione del terreno, la semina, l’uso delle alghe per fertilizzare gli orti, l’irrigazione, la raccolta delle erbe e delle verdure. Con questi ultimi freschissimi ingredienti si potrà partecipare ad una lezione di cucina e contribuire alla preparazione della specialità del luogo, i “Tam Huu”, una deliziosa tipologia di involtini primavera.

Tra Que vegetabilske landsby- og solnedgangskrydstogter på Thu Bon River 2023 - Hoi An

Pranzo in villaggio a base di prodotti freschi cucinati sul posto.

Hoi An travel - Lonely Planet | Vietnam, Asia

Al termine rientro a Hoi An e visita al centro storico della città: il Ponte Giapponese costruito nel 1610, la Congregazione Cinese, le antiche dimore dei mercanti edificate oltre 200 anni fa.

Hoi An: A Journey Through Time and Beauty - Unveiling the Top 10 Must-Visit Destinations - Best Beach Resort in Central

Nel tardo pomeriggio si prosegue fino al molo fluviale per un’escursione in barca lungo il fiume Thu Bon, ammirando i villaggi che si trovano lungo le rive e gustandosi l’affascinate tramonto.

Hoi An, la città delle lanterne patrimonio UNESCO - TuttoVietnam

Cena di gala e   pernottamento.

People want to travel again and Hoi An is ready': beat the rush to experience Vietnamese historic town's many charms | South China Morning Post

7° Giorno : Hoi An – Danang – Hue

Prima colazione in hotel.

Hue 2024 | 10 Best Thing to Do & Travel Guide

Percorrendo i 140 km circa di strada che attraversa il Colle delle Nuvole e le suggestive lagune costiere si raggiunge  Hue, che fu capitale dal 1805 al 1945. Gli imperatori Nguyen fecero edificare la poderosa Cittadella al cui centro si leva la sontuosa Città imperiale con il Padiglione delle Cinque Fenici, il Palazzo della Pace Suprema ed il tempio dinastico The Mieu: grandiosi edifici disposti in un armonico succedersi secondo i principi sanciti dalla scienza geomantica cinese. Pranzo in ristorante locale. Visita alla tomba reale di Khai Dinh e proseguimento in risciò fino al mercato Dong Ba traboccante di merci, cibo e oggetti di ogni tipo e dimensione. Cena in hotel e pernottamento.

Huè, Vietnam: cosa vedere nell'antica città imperiale | In Asia Travel

 

HUE VIETNAM – LA CITTÀ PÌU ROMANTICA DEL VIETNAM

8° Giorno : Hue – Ho Chi Minh City

Prima colazione in hotel. La visita di Hue prosegue risalendo in barca la valle del romantico Fiume dei Profumi per raggiungere il Mausoleo Imperiale di Tu Duc.

Tomba di Tu Duc tickets - Hué - Prenotazione biglietti | GetYourGuide

Si visita poi la Pagoda della Dama Celeste, la Thien Mu, situata sulla sponda sinistra del Huong Giang, il Fiume dei Profumi.

Pagoda dei Profumi - sede del Buddismo settentrionale | Luxury Travel Vietnam's Blog

Pranzo in ristorante locale. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per la partenza con volo di linea diretto a Ho Chi Minh City,  metropoli che ha progressivamente abbandonato il carattere intimista tipico delle società orientali, per adottare un modello di crescita dirompente sulla falsariga di megalopoli quali New York, Tokyo o le più vicine Bangkok e Singapore. Qui i ritmi di vita sono frenetici, quasi a voler recuperare mezzo secolo di conflitti con francesi, giapponesi e americani. Arrivo dopo circa un’ora e trasferimento in hotel, cena e pernottamento.

Ho Chi Minh City | Vietnam | Trails of Indochina

 

9° Giorno : Ho Chi Minh City – Tunnel di Cu Chi – Volo per Siem-Reap

Prima colazione in hotel. Al mattino escursione a Cu Chi, località situata a circa 30 km da Ho Chi Minh City e scenario di uno degli eventi che maggiormente hanno segnato la Storia del Vietnam, cioè la guerra combattuta contro gli americani negli anni Sessanta del secolo scorso.

VIETNAM – I tunnel di Cu Chi, per non dimenticare – Ci vediamo quando torno

Durante il percorso si potranno cogliere immagini di vita agreste con bufali immersi nell’acqua degli stagni e uomini e donne al lavoro nelle risaie. Si giunge a Cu Chi dove, fin dai tempi della guerra contro i francesi, i vietnamiti iniziarono a costruire una autentica cittadella sotterranea che poi i Viet Cong ampliarono durante la lotta contro gli americani, costruendo una rete di oltre 250 chilometri di cunicoli e gallerie che giungevano fino alla città di Ho Chi Minh City.

 

I tunnel di Cu Chi - Memoriale di guerra del Vietnam vicino a Saigon | Luxury Travel Vietnam's Blog

Ritorno ad Ho Chi Minh City. Pranzo in ristorante locale.

Nel pomeriggio scoperta della città di Ho Chi Minh e dei suoi affascinanti edifici: la Cattedrale di Notre Dame, il vecchio ufficio postale, il teatro municipale (visto dall’esterno), si prosegue con la visita al Museo dei resti di guerra, dove si trova una vasta esposizione di entrambe le guerre d’Indocina. Nel cortile sono esposti enormi veicoli militari e gabbie per tigri che permettono al visitatore di farsi un’idea di come fosse essere prigioniero in tempo di guerra.

Saigon Notre-Dame Basilica in Ho Chi Minh City — photos and description, location, reviews | Planet of Hotels

Se il tempo lo permette si consiglia di fare una  sosta al mercato di Ben Thanh, dove potrete mettere in pratica le vostre abilità di contrattazione mentre acquistate souvenir.

Mercato di Ben Thanh a District 1: tour e visite guidate | Expedia.it

Trasferimento all’aeroporto internazionale di Tan Son Nhat per il volo per Siem Reap – Cambogia.

Arrivo all’aeroporto di Siem Reap Angkor, sarete accolti dalla nostra guida e trasferiti in hotel.

 

Cena e pernottamento in hotel.

10° Giorno: Siem – Reap (Angkor-Wat)

Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata ad Angkor Wat, il capolavoro di tutta l’arte Khmer, il tempio più celebre ed imponente, considerato una delle meraviglie del mondo. Si tratta di una struttura che abbaglia nella sua spettacolarità, esempio di straordinaria sapienza architettonica, decorato con sculture e bassorilievi estremamente raffinati, attraverso i quali vengono descritte in maniera magistrale le principali scene dei poemi epici indiani.

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Nel pomeriggio visita a parte del Gran Circuito di Angkor, iniziando con il vasto e maestoso tempio di Prae Khan, detto anche tempio della Sacra Spada, che aveva le funzioni di centro religioso, culturale e, per un periodo, anche di residenza reale. Nel momento del suo massimo sviluppo, vi risiedevano più di diecimila persone, tra le quali molti degli importanti insegnanti ed il corpo di ballo delle Apsara, le danzatrici celesti. Si prosegue con il Neak Pean, l’unico a struttura circolare in memoria di un mitico lago dal quale nascono i quattro fiumi della mitologia Indù. Veniva ai tempi utilizzato come luogo di purificazione tramite le acque. Quindi ci si dirige poi verso uno dei templi più suggestivi e romantici, il Ta Phrom, totalmente immerso nella giungla e volutamente lasciato nelle condizioni in cui fu ritrovato dagli archeologi francesi intorno al 1860, parzialmente coperto dalla vegetazione, con le radici degli alberi secolari che avvolgono magicamente le sculture ed i blocchi di pietra delle gallerie, siglando un connubio tra la storia e la forza prorompente della natura stessa. Pranzo e cena in ristorante. Rientro in hotel e pernottamento.

 

pasti e pernottamento a bordo.

11° Giorno: Siem Reap (Angkor Wat) – partenza per l’Italia

Prima colazione in hotel. La mattina, partenza per il nord di Angkor. Comincerete con la visita al Tempio di Preah Khan, costruito da Jayavarman VII nel 1191 in onore di suo padre, Dio risparmiatore del Buddismo Mayahanista. Il tempio era in origine una vera e propria città e un luogo dedicato agli studi buddisti.

Preah Khan, Angkor Wat | Tickets & Tours - 2024

Preah Khan Temple | World Monuments Fund

Appartenente alla stessa epoca, Neak Pean, chiamato anche “Nagas intrecciato”, è l’unica isola–tempio di Angkor: si dice che rappresenti simbolicamente Anavatapta, il lago sacro e mitico dell’Himalaya, venerato in India per le proprietà curative delle sue acque. Il grande bacino centrale è collegato a 4 altri bacini più piccoli che rappresentano i quattro grandi fiumi della terra e i quattro punti cardinali. Ciascuno di loro possiede un “gargoyle” (figura animalesca): il leone, il cavallo, l’elefante e l’uomo.

Neak Pean - Wikipedia

Proseguimento della visita di Angkor e partenza per raggiungere i due bellissimi templi di Thommanon e Chau Say Tevoda del XII secolo, costruiti sotto il regno di Suryavarman II: qui troverete sculture in onore di Shiva e Vishnu oltre a devata (divinità) di una grazia eccezionale (in particolare a Chau Say Tevoda). Nel pomeriggio, visita di Angkor Thom (grande città, un tempo capitale del regno di Jayavarman VII) cominciando con la barriera sud e il famoso tempio di Bayon del XII e XIII secolo, dedicato al buddismo. Il tempio – considerato una riproduzione del Monte Meru sacro agli induisti – è composto da circa 54 torri quadrangolari raffiguranti 216 visi del Dio Avalokitesvara. Continuerete con la visita alla Terrazza degli elefanti – un’area di 350 metri a lato dell’imponente Piazza Reale, in passato luogo deputato alle cerimonie pubbliche – per finire con la Terrazza del Re Lebbroso: costruita nel XII secolo, deve il suo nome al ritrovamento di una statua che ricordava l’immagine di un malato di lebbra. Pranzo in ristorante.

Terrazza degli elefanti - Recensioni su Terrace of the Elephants, Siem Reap - Tripadvisor

La terrazza degli elefanti – Guida alla Cambogia

Nel pomeriggio partenza con volo di linea per il rientro. Pasti e pernottamento a bordo.

 

12° Giorno:  Arrivo in Italia

Arrivo in Italia e fine dei servizi.

 

La quota comprende:

  • Voli internazionali Roma-Hanoi- e Siem Rep-Roma ,con scalo,in classe economica, franchigia bagaglio 23 kg + 8 bagaglio a mano
  • Hotel  4****
  • Pensione completa cenone incluso
  • Tutti i trasferimenti a terra, con veicoli dotati di aria condizionata
  • Guide locali in lingua italiana
  • Tutti gli ingressi e le visite turistiche come da programma
  • Tutte le tasse e i servizi
  • 1 Acqua in bottiglia in auto
  • Kit da Viaggio
  • Assicurazione medica e bagaglio
  • Assicurazione ANNULLAMENTO AL VIAGGIO

La quota non comprende:

  • Tasse aereoportuali pari a euro 470,00 (importo soggetto a riconferma sino emissione dei biglietti aerei)
  • Pasti non menzionati nel programma
  • Bevande ai pasti
  • Mance per guida, autista, camerieri e facchini
  • Extra di carattere personale
  • Tutto quanto non espressamente previsto nella “quota comprende”.

Scelta del posto a bordo dell’aereo:  

I voli sono previsti in una specifica classe di prenotazione. Nel caso sia consentita una preassegnazione gratuita del posto da parte del vettore aereo, la preassegnazione verrà effettuata automaticamente all’emissione del biglietto.

Eventuali preferenze sull’assegnazione del posto ci devono pervenire al momento della conferma del viaggio.

Ricordiamo che con alcune compagnie, la preassegnazione del posto è a pagamento e che la preassegnazione di posti speciali (es. uscita di sicurezza…) è soggetta a restrizioni.

Eventuali modifiche sui posti preassegnati vanno richieste direttamente al banco di accettazione del volo.

I posti preassegnati possono subire cambi per esigenze aereoportuali e nessuna pretesa, reclamo o rimborso può essere avanzato se non verranno assegnati i posti prescelti; nel caso di cambi di posti precedentemente pagati, potrà essere richiesto il rimborso dell’importo pagato.

L’assegnazione del posto specifico verrà convalidata solo al momento del check-in sulla carta d’imbarco.

 

 




MALDIVE CAPODANNO

ISOLA-NALAGURAIDHOO

Maldive , “un mare da cartolina”. Ecco, forse questa espressione l’ha coniata qualcuno non appena ha messo piede sulle bianche spiagge coralline delle Maldive. Ma qui, in realtà, tutto è da cartolina: sicuramente mare e spiagge, ma anche tramonti, paesaggi e sorrisi degli abitanti. Se ci sono posti al mondo che regalano al viaggiatore un’esperienza emozionante, di pace e benessere, uno è senza dubbio questo.

Spiagge bianchissime, mare cristallino, pesci e coralli multicolori, meravigliose strutture ricettive. Le Maldive, arcipelago di circa 1.200 isole di cui soltanto circa 200 abitate,bagnate dall’Oceano Indiano, a sud-ovest dello Sri Lanka, sono davvero uno dei paradisi tropicali più ricercati da chi sogna una vacanza di mare, sole e relax.

Il Paese è costituito da 1192 isole, di cui solo 200 abitate, per una lunghezza complessiva di 871 km. Sebbene il Paese ricopra un’area di circa 90.000 km², le terre emerse occupano solo 298 km². Le isole sono raggruppate in una doppia catena di 26 atolli.

La bellezza delle Maldive non è solo sopra il livello dell’acqua. Le Maldive ospitano circa il 5% delle barriere coralline del pianeta, accompagnate da un’esplosione di colori conferiti dai coralli morbidi e duri che le formano. Le barriere coralline ospitano migliaia di specie di pesci. Attirati delle ricche sostanze nutritive trasportate dalle correnti, anche grandi pesci pelagici come mante e squali balena hanno fatto delle Maldive la propria casa.

 

Un soggiorno “mare da cartolina” alle MALDIVE presso Villa Park at Sun Island – isola Nalaguraidhoo

Nalaguraidhoo Island, chiamata anche Sun Island, è un’incantevole isola scarsamente abitata, situata nella parte meridionale dell’Atollo di Ari Sud, uno dei più famosi ed apprezzati di tutto l’arcipelag0 delle Maldive. Si tratta di un gruppo di 105 isole, sparse in posizione parallela agli atolli di Malè Sud e Malè Nord. La gente del posto lo chiama il “Fiore dei mari” per la sua forma bizzarra e la combinazione unica di spiagge bianche, mare turchese e lussureggianti giardini tropicali verde smeraldo. L’isola è piuttosto grande (1,5 km di lunghezza e 450 m di larghezza) e si estende a ovest ea est. È circondata da una gigantesca barriera corallina, che forma un’accogliente e pittoresca laguna di sorprendente tonalità turchese. Il colore del mare sembra ancora più acceso contro la costa bianca, ricoperta di soffice, come zucchero a velo, sabbia e fitta vegetazione che ricopre la parte interna dell’isola. La barriera corallina arriva fino alla riva, quindi non è necessario entrare in acqua per osservare i pesci esotici. La vita in bungalow permette di guardare il mondo sottomarino direttamente dalla stanza. L’intera isola è circondata da bellissime spiagge con grandi palme da cocco. Alla loro ombra è bello rilassarsi nella calura della giornata e godersi l’amaca con un cocktail rinfrescante tra le mani.

All’interno Nalaguraidhoo è coperta di lussureggiante vegetazione esotica, casa di numerose specie di uccelli marini. Le spiagge di finissima sabbia bianca sono deserte, tranquille e delimitate da alberi di palma da cocco. Sono proprio piacevoli per rilassarsi al sole. Nell’ampia laguna le limpide acque marine sono sfumate in tonalità dal turchese al blu. La gigantesca barriera corallina è raggiungibile a nuoto.

 

Resort Facilities | Villa Park Resort Maldives

 

Forse, la spiaggia più pittoresca e romantica si trova nella parte orientale dell’isola, su un banco di sabbia che si protende lontano nel mare. Dal suo lato aperto, soffia una fresca brezza che raggiunge le onde, la parte sottovento è più tranquilla e calma. Il mare lungo lo spiedo è abbastanza profondo, circa 2-3 m, quindi è ottimo per nuotare e fare immersioni senza timore di graffiare su una scogliera aguzza.

Qui si trova uno dei più grandi resort delle Isole Maldive, Villa Park at Sun Island, che prende il nome dall’isola che lo ospita. Inaugurato ufficialmente il 24 maggio 1999 dal Presidente della Repubblica, nel 2016 ha ricevuto il prestigioso riconoscimento “Leading eco-resort in the Maldives”.

 

Villa Park Sun Island Resort | SITO WEB | Ari Atoll | Maldive

 

Situato nella parte meridionale dell’atollo di Ari Sud, Villa Park at Sun Island si distingue per la varietà delle sistemazioni, l’ampia scelta gastronomica dei numerosi punti di ristoro, la ricca offerta di attività sportive e la presenza di un attrezzato centro benessere.

Offre il massimo del comfort, del relax e del divertimento in un paradiso tropicale. Il resort è circondato da una ricca vegetazione, lunghe spiagge di sabbia bianca e piccole lagune cristalline dove potrai ammirare la bellezza della natura e della vita marina.

 

 

Villa Park at Sun Island offre 9 punti ristoro, una piscina all’aperto, la connessione Wi-Fi gratuita e ville spaziose dotate di balcone e TV con canali via cavo.

La struttura mette a vostra disposizione varie attività per gli amanti dell’avventura, come la la pesca al mattino e al tramonto, grandi battute di pesca, escursioni, tour delle isole e gite in idrovolante, ma propone anche una varietà di opzioni rilassanti come trattamenti ayurvedici, per il viso e per il corpo presso l’Araamu Spa, e la possibilità di fare shopping nei negozi e nelle boutique ubicati nel cuore dell’isola, dove troverete articoli di lusso, souvenir e l’essenziale per la vostra vacanza.

 

Foto di Villa Spiaggia n.3

 

Immaginate un’immensa laguna dalle mille sfumature di azzurro e, al centro, un’isola tropicale dalla natura esuberante circondata da candide spiagge. Villa Park Sun Island, una delle isole più estese delle Maldive che ospita il più grande resort dell’arcipelago. Qui la bellezza del paesaggio incontra il design semplice della tradizione maldiviana in una struttura completa e adatta a soddisfare ogni ospite, da chi cerca il puro relax a chi ama uno stile di vacanza più dinamico.

I sentieri che attraversano l’isola e che dalle camere portano alle aree comuni e viceversa, sono tutti belli ombreggiati ed è molto piacevole muoversi a piedi o con una delle biciclette prese a noleggio. Villa Park at Sun Island ha ricevuto il premio Luxury Eco Resort ai World Hotel Awards 2021 per i suoi orti bio che producono 20000 noci di cocco al mese, un’ampia varietà di frutta, verdura ed erbe tropicali.

 

VILLA PARK, SUN ISLANDATOLLO di ARI - Aquadiving Tours

 

Tra le molte attività, Villa Park at Sun Island offre la possibilità di vedere da vicino lo squalo balena. Questo pesce può raggiungere i 20 metri di lunghezza (è il più grande vertebrato non mammifero) e il peso medio di circa 30 tonnellate; si nutre quasi esclusivamente di plancton ed è praticamente innocuo per l’uomo navigando pacificamente lungo il tratto di barriera corallina esterna. Ci sono pochissimi posti in cui è possibile trovare costantemente gli squali balena, uno di questi è la barriera corallina dell’atollo Ari sud dove si trova appunto Villa Park at Sun Island!

 

Villa Park Sun Island - Maldive experience

 

 

La quota comprende:

  • Voli intercontinentali Roma – Malè andata e ritorno (franchigia bagaglio 30 kg)
  • Trasferimento da/per aeroporto – resort
  • 8 notti presso Villa Park at Sun Island
  • Trattamento di mezza pensione,colazione  e cena
  • Cenone del 31 dicembre
  • Assicurazione medico bagaglio ed annullamento
  • Kit da viaggio

La quota non comprende:

  • Tasse aereoportuali pari a €370,00 (soggette a riconferma sino emissione dei biglietti aerei)
  • Mance
  • Extra di carattere personale
  • Tutto quanto non menzionato alla voce “La quota comprende”.

 

 

Scelta del posto a bordo dell’aereo:  

I voli sono previsti in una specifica classe di prenotazione. Nel caso sia consentita una preassegnazione gratuita del posto da parte del vettore aereo, la preassegnazione verrà effettuata automaticamente all’emissione del biglietto.

Eventuali preferenze sull’assegnazione del posto ci devono pervenire al momento della conferma del viaggio.

Ricordiamo che con alcune compagnie, la preassegnazione del posto è a pagamento e che la preassegnazione di posti speciali (es. uscita di sicurezza…) è soggetta a restrizioni.

Eventuali modifiche sui posti preassegnati vanno richieste direttamente al banco di accettazione del volo.

I posti preassegnati possono subire cambi per esigenze aereoportuali e nessuna pretesa, reclamo o rimborso può essere avanzato se non verranno assegnati i posti prescelti; nel caso di cambi di posti precedentemente pagati, potrà essere richiesto il rimborso dell’importo pagato.

L’assegnazione del posto specifico verrà convalidata solo al momento del check-in sulla carta d’imbarco.

 

 

Documenti per l’espatrio:

  • Passaporto: necessario. La validità residua indicata dal Ministero dell’Interno maldiviano è di almeno 30 giorni, dopo la data del rientro, per i visti turistici.
    Tuttavia, considerando la possibilità che siano necessari voli con scalo per spostarsi da e per le Maldive, si consiglia di viaggiare con passaporto avente una validità residua di almeno 6  mesi. Dal 5 gennaio 2016, per poter entrare nel Paese, é necessario il possesso di un passaporto elettronico. Si intende per “passaporto elettronico” il libretto dotato di microprocessore.
  • Visto d’ingresso: obbligatorio. Il visto turistico di 30 giorni è concesso direttamente in aeroporto, al momento dell’ingresso nel Paese. Il visto può essere esteso per ulteriori 60 giorni, per un totale di 90 giorni; tutti i viaggiatori sono tenuti a compilare una “Traveller Declaration” (IMUGAhttps://imuga.immigration.gov.mv/),entro 96 ore prima dell’arrivo e della partenza dalle Maldive

 




VIETNAM INCREDIBILE – Capodanno

VIETNAM-1-1

Il VIETNAM è un Paese sospeso tra i ritmi concitati delle grandi città, in spasmodica corsa verso la modernità, il benessere materiale e le cadenze pacifiche delle campagne, ancora intrise di spiritualità e di sapori, residui del passato coloniale.

I film americani sulla guerra del Vietnam hanno veicolato un’immagine cruda e spesso fuorviante di questo Paese e del suo popolo.

Chi non si lascia impressionare dalle pellicole stereotipate della filmografia bellica e decide di intraprendere un viaggio nel Vietnam attuale, troverà una nazione dinamica ed accogliente che ha girato le pagine di quel capitolo drammatico della sua Storia, lasciandosi alle spalle il passato cruento per proiettarsi nel futuro, nella modernità, nel progresso economico, senza dimenticare le sue millenarie tradizioni.

Il tour offre una panoramica sull’intero Paese, cominciando a Nord con l’elegante capitale Hanoi, proseguendo con le bellezze naturali di Ninh Binh e della baia di Halong, soffermandosi ad ammirare il patrimonio storico-culturale di Hue e Hoi An nel Centro e concludendo nel Sud con la dinamica Saigon.N.B. tour in esclusiva nostro gruppo, non verrete aggregati ad altri tour come partenze garantite. Se volete questo tipo di tour più economico, fatelo presente saremo felici di inviarvi le quote.

1° Giorno : Partenza dall’Italia per Hanoi

Ritrovo dei partecipanti aeroporto ai banchi di accettazione della compagnia prescelta. Disbrigo delle formalità di check-in con l’assistenza di qualificato personale aeroportuale e spedizione dei bagagli direttamente fino ad Hanoi. Partenza, pasti e pernottamento a bordo.

2° Giorno : Arrivo a Hanoi

Al mattino, arrivo all’aeroporto di Hanoi.  La capitale del Vietnam conserva un’elegante impronta coloniale, visibile soprattutto nel susseguirsi di “boulevard” alberati e palazzi in stile di fine Ottocento. Come tutto il Paese, anche la sua città principale vive una fase dinamica di progresso e rincorsa alla modernità, ma lo fa con un ritmo a misura d’uomo e senza ostentare il recente benessere.

Giro in risciò alla scoperta dell’architettura della città, in particolare nel Quartiere dei 36 mestieri e nella zona coloniale. Al termine trasferimento in hotel per la cena ed il pernottamento.

Hanoi in risciò: incontro con il folle traffico vietnamita

3° giorno : Hanoi – Mong Phu – Hanoi

Dopo la prima colazione al mattino presto, partenza verso ovest per la Pagoda di Tay Phuong, un complesso formato da tre strutture parallele a un piano appollaiate su una collinetta la cui forma ricorda un bufalo. Dal punto di vista artistico gli elementi più interessanti conservati al suo interno sono 76 figure scolpite nel legno di jackfruit nel XVI secolo, un vero e proprio museo d’arte Buddhista. Si prosegue per l’antico villaggio di Mong Phu dalla tradizionale architettura in mattoni rossi di laterite. Pranzo presso una famiglia locale. Resto della giornata dedicata alla visita della capitale vietnamita: il Mausoleo di Ho Chi Minh, dove il celebre “zio Ho” giace imbalsamato (visita dall’esterno), la Pagoda a pilastro unico “Chua Mot Cot”, eretta nel 1049, il Tempio confuciano della Letteratura, raro e ben conservato esempio della tradizionale architettura vietnamita, nonché più antica Università asiatica.

Mausoleo di Ho Chi Minh Hanoi - L'ultima dimora di un eroe nazionale. - Amo Travel Italiano

Scoprire le più famose pagode del Vietnam | Eviva Tour Blog

Visita dei 36 quartieri antichi, dal numero delle antiche corporazioni che qui avevano sede, quindi l’imponente Cattedrale di San Giuseppe in stile neo-gotico e, tempo permettendo, la Pagoda Tran Quoc, una delle prime edificate nel Paese, che conserva bellissime sculture in stile neo-gotico. Nel teatro posto sulle rive del Lago della Spada Restituita (Hoan Kiem) si assiste infine ad uno spettacolo unico al mondo il Water Puppet Show dove gli attori sono delle marionette in legno che, accompagnate da suggestive musiche, recitano e danzano sull’acqua facendo rivivere le antiche storie della tradizione, gustose scene di vita quotidiana e vicende tratte dalle più poetiche leggende popolari.

Dolce Luna Di Miele In Vietnam 12 Giorni | Horizon Vietnam Viaggi

Pagoda di Tran Quoc | Hanoi (Vietnam)

La tradizione delle Marionette sull'acqua ad Hanoi - Art of traveling

Cena in ristorante locale. Rientro in albergo per il pernottamento.

4° Giorno : Hanoi – Baia di Halong

Prima colazione in hotel. Partenza per la celeberrima baia di Halong, formata da migliaia d’isolotti calcarei che emergono dal mare. Un’antica leggenda narra che la nascita di questa meraviglia sia avvenuta grazie ai resti della coda di un drago inabissatosi in mare. Arrivo al villaggio di Halong in tarda mattinata, imbarco su una suggestiva giunca e inizio della navigazione alla scoperta d’incantevoli scenari che si snodano tra la miriade di isole, isolotti, faraglioni e scogliere dove sorgono grotte ricche di stalattiti e stalagmiti. Pensione completa a bordo, pernottamento in cabina con servizi privati.

Crociera di 6 ore nella baia di Halong sull'Isola di Titop e nuoto in autostrada 2023 - Hanoi

5° Giorno : Baia di Halong – Hanoi – Danang – Hoi An

Prima colazione a bordo. Conclusione della navigazione nella baia di Halong, quasi quattromila chilometri quadrati di acque color giada e turchese affacciate sul Golfo del Tonchino, da molti considerata l’Ottava meraviglia del mondo. Brunch a bordo. In tarda mattinata sbarco e rientro ad Hanoi, con tappa lungo il percorso al tempio di Con Son, risalente al XIII secolo.

Arrivo ad Hanoi e trasferimento in aeroporto in tempo utile per la partenza del volo di linea serale diretto a Danang, nel centro del Paese. Arrivo e breve trasferimento (circa mezz’ora) a Hoi An. Sistemazione, cena e pernottamento in hotel.

MyBestPlace - La Baia di Halong, l'incantevole perla del Vietnam

Baia di Halong | Guida completa per tuo viaggio in Vietnam (2020)

6° Giorno : Hoi An

Prima colazione in hotel. Escursione attraverso la campagna vietnamita fino al villaggio di Tra Que, famoso per le erbe aromatiche e medicamentose che vi si coltivano da tempo immemorabile. Arrivo presso l’abitazione/fattoria di una famiglia di contadini locali e, dopo un drink di benvenuto a base di frutta fresca, inizio della visita guidata del villaggio: qui si potranno apprendere gli usi ed i costumi tradizionali di campagna, la storia del villaggio, i metodi di coltivazione che i contadini del posto seguono da secoli senza l’uso di macchinari elettrici. Al termine del giro ci si potrà unire ai contadini locali nelle attività agricole quotidiane: la preparazione del terreno, la semina, l’uso delle alghe per fertilizzare gli orti, l’irrigazione, la raccolta delle erbe e delle verdure. Con questi ultimi freschissimi ingredienti si potrà partecipare ad una lezione di cucina e contribuire alla preparazione della specialità del luogo, i “Tam Huu”, una deliziosa tipologia di involtini primavera.

Tra Que vegetabilske landsby- og solnedgangskrydstogter på Thu Bon River 2023 - Hoi An

Pranzo in villaggio a base di prodotti freschi cucinati sul posto. Al termine rientro a Hoi An e visita al centro storico della città: il Ponte Giapponese costruito nel 1610, la Congregazione Cinese, le antiche dimore dei mercanti edificate oltre 200 anni fa. Nel tardo pomeriggio si prosegue fino al molo fluviale per un’escursione in barca lungo il fiume Thu Bon, ammirando i villaggi che si trovano lungo le rive e gustandosi l’affascinate tramonto. Cena in ristorante locale. Rientro in hotel per  il pernottamento.

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Il Ponte Giapponese - anima dell'antica cittadina di Hoi An

People want to travel again and Hoi An is ready': beat the rush to experience Vietnamese historic town's many charms | South China Morning Post

7° Giorno : Hoi An – Danang – Hue

Prima colazione in hotel. Percorrendo i 140 km circa di strada che attraversa il Colle delle Nuvole e le suggestive lagune costiere si raggiunge  Hue, che fu capitale dal 1805 al 1945. Gli imperatori Nguyen fecero edificare la poderosa Cittadella al cui centro si leva la sontuosa Città imperiale con il Padiglione delle Cinque Fenici, il Palazzo della Pace Suprema ed il tempio dinastico The Mieu: grandiosi edifici disposti in un armonico succedersi secondo i principi sanciti dalla scienza geomantica cinese. Pranzo in ristorante locale. Visita alla tomba reale di Khai Dinh e proseguimento in risciò fino al mercato Dong Ba traboccante di merci, cibo e oggetti di ogni tipo e dimensione. Cena in hotel e pernottamento.

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Le Tombe Imperiali | Cosa vedere a Hue (Vietnam Centrale)

8° Giorno : Hue – Ho Chi Minh City

Prima colazione in hotel. La visita di Hue prosegue risalendo in barca la valle del romantico Fiume dei Profumi per raggiungere il Mausoleo Imperiale di Tu Duc. Si visita poi la Pagoda della Dama Celeste, la Thien Mu, situata sulla sponda sinistra del Huong Giang, il Fiume dei Profumi. Pranzo in ristorante locale. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per la partenza con volo di linea diretto a Ho Chi Minh City,  metropoli che ha progressivamente abbandonato il carattere intimista tipico delle società orientali, per adottare un modello di crescita dirompente sulla falsariga di megalopoli quali New York, Tokyo o le più vicine Bangkok e Singapore. Qui i ritmi di vita sono frenetici, quasi a voler recuperare mezzo secolo di conflitti con francesi, giapponesi e americani. Arrivo dopo circa un’ora e trasferimento in hotel, cena e pernottamento.

Alla scoperta della Tomba del Re Tu Duc - il Mausoleo pìu bello di Hue

Pagoda di Thien Mu - la pagoda della Signora celeste

9° Giorno : Ho Chi Minh City – Tunnel di Cu Chi

Prima colazione in hotel. Al mattino escursione a Cu Chi, località situata a circa 30 km da Ho Chi Minh City e scenario di uno degli eventi che maggiormente hanno segnato la Storia del Vietnam, cioè la guerra combattuta contro gli americani negli anni Sessanta del secolo scorso. Durante il percorso si potranno cogliere immagini di vita agreste con bufali immersi nell’acqua degli stagni e uomini e donne al lavoro nelle risaie. Si giunge a Cu Chi dove, fin dai tempi della guerra contro i francesi, i vietnamiti iniziarono a costruire una autentica cittadella sotterranea che poi i Viet Cong ampliarono durante la lotta contro gli americani, costruendo una rete di oltre 250 chilometri di cunicoli e gallerie che giungevano fino alla città di Ho Chi Minh City.

Cu Chi Tunnels Saigon: A ULTIMATE travel guide for the day

Visiting the Cu Chi Tunnels in Vietnam | InsideAsia Blog

Ritorno ad Ho Chi Minh City. Pranzo in ristorante locale.

Nel pomeriggio scoperta della città di Ho Chi Minh e dei suoi affascinanti edifici: la Cattedrale di Notre Dame, il vecchio ufficio postale, il teatro municipale (visto dall’esterno),si prosegue con la visita al Museo dei resti di guerra, dove si trova una vasta esposizione di entrambe le guerre d’Indocina. Nel cortile sono esposti enormi veicoli militari e gabbie per tigri che permettono al visitatore di farsi un’idea di come fosse essere prigioniero in tempo di guerra.

Saigon Notre-Dame Basilica in Ho Chi Minh City — photos and description, location, reviews | Planet of Hotels

Cena e pernottamento in hotel.

10° Giorno: Ho Chi Minh – Italia

Prima colazione in hotel. Tempo a disposizione per le ultime visite della città . Trasferimento in aeroporto per il volo del ritorno.

pasti e pernottamento a bordo.

11° Giorno: Italia

Arrivo in Italia e fine dei servizi

 

La quota comprende:

  • Voli internazionali Roma-Hanoi-Roma in classe economica, franchigia bagaglio 23 kg + 8 bagaglio a mano
  • N. 9 notti in hotel 4****
  • Pensione completa
  • Tutti i trasferimenti a terra, con veicoli dotati di aria condizionata
  • Guida accompagnatore per tutto il tour in lingua italiana
  • Tutti gli ingressi e le visite turistiche come da programma
  • Tutte le tasse e i servizi
  • 1 Acqua in bottiglia in auto
  • Kit da Viaggio
  • Assicurazione medica e bagaglio
  • Assicurazione ANNULLAMENTO AL VIAGGIO

La quota non comprende:

  • Tasse aereoportuali pari a euro 370,00 (importo soggetto a riconferma sino emissione dei biglietti aerei)
  • Pasti non menzionati nel programma
  • Bevande ai pasti
  • Mance per guida, autista, camerieri e facchini
  • Extra di carattere personale
  • Tutto quanto non espressamente previsto nella “quota comprende”.

Scelta del posto a bordo dell’aereo:  

I voli sono previsti in una specifica classe di prenotazione. Nel caso sia consentita una preassegnazione gratuita del posto da parte del vettore aereo, la preassegnazione verrà effettuata automaticamente all’emissione del biglietto.

Eventuali preferenze sull’assegnazione del posto ci devono pervenire al momento della conferma del viaggio.

Ricordiamo che con alcune compagnie, la preassegnazione del posto è a pagamento e che la preassegnazione di posti speciali (es. uscita di sicurezza…) è soggetta a restrizioni.

Eventuali modifiche sui posti preassegnati vanno richieste direttamente al banco di accettazione del volo.

I posti preassegnati possono subire cambi per esigenze aereoportuali e nessuna pretesa, reclamo o rimborso può essere avanzato se non verranno assegnati i posti prescelti; nel caso di cambi di posti precedentemente pagati, potrà essere richiesto il rimborso dell’importo pagato.

L’assegnazione del posto specifico verrà convalidata solo al momento del check-in sulla carta d’imbarco.

 

 

 

 

 

 

 




CALABRIA ,TERRA DAI MILLE VOLTI TRA ARTE STORIA E MARE ,TRADIZIONI

CALABRIA-LUGLIO

Calabria, la terra dai mille volti

La Calabria è una regione dai tanti aspetti, tutta da scoprire: i colori del mare, gli incantevoli scenari di montagne a picco sul mare che si alternano a litorali sabbiosi, i parchi naturali, il suo essere selvaggia e misteriosa, le preziose testimonianze delle sue antiche origini la rendono un luogo unico al mondo.

Uomini e pesci, duelli e amori tra pescatori e pesce spada.

Sulla Costa Viola, in uno scenario leggendario, per scoprire l’antica tradizione della caccia al pesce spada.

Perché un viaggio in Calabria?

La Calabria è la regione considerata come “la punta dello Stivale”, perché situata all’estremo sud della penisola italiana. E’ lambita dalle acque del mar Ionio e del mar Tirreno ed è separata dalla Sicilia dallo scenografico Stretto di Messina.
Culla della Magna Grecia, terra di conquista di Bizantini, Normanni, Svevi ed altri popoli, mostra tracce indelebili del proprio passato: parchi archeologici, chiese e monasteri, castelli e palazzi, ci svelano una storia affascinante e sorprendente, così come i borghi e i luoghi dove tutt’oggi risiedono popolazioni che hanno mantenuto lingua, usi e tradizioni antichissimi.

Chi ama la natura, i suoi profumi e colori, addentrandosi nell’entroterra calabrese, scoprirà un paesaggio puro e incontaminato fatto di boschi, laghi e cascate, ma anche di paesaggi rocciosi e aridi, di fiumare che solcano le montagne come incisioni profonde, rendendo il territorio sempre diverso e particolare.

Per chi invece volesse trascorrere le vacanze estive al mare, abbronzandosi su lunghe spiagge dalla sabbia dorata e soffice o tra incantevoli baie incastonate tra promontori rocciosi ed immergersi in un mare cristallino, potrà scegliere fra le tante località balneari affacciate sul Mar Tirreno o Ionio, che costellano i ben 780 km complessivi di costa calabrese.
Un viaggio in Calabria è anche un viaggio tra i sapori intensi e genuini della cucina locale, un’enogastronomia fatta di tradizioni legate sia al mare che alla montagna, oltre che alle occasioni particolari, come le festività. Non mancano, infatti, gli eventi tra folklore e religione, dove sacro e profano si intrecciano in riti secolari.
Una vacanza in Calabria offre tutto questo e molto altro ancora: se la scegli, ne resterai stupito.

Le meraviglie inaspettate della Calabria…

…sono molteplici! Questo tour ci porterà alla scoperta delle peculiarità e delle bellezze uniche che la caratterizzano. In un viaggio che ci sorprenderà con un percorso inedito studiato su misura, attraverso il quale potremmo godere di escursioni in natura in luoghi meravigliosi, come la” Costa degli Dei” , di passeggiate “slow” alla scoperta di tradizioni e artigianato, di arte, buon cibo o luoghi della fede, visitando città e piccoli paesi inseriti tra i “ Borghi più Belli d’Italia”.

“Un tour in Calabria significa scoprire secoli di storia e tradizioni immersi in paesaggi mozzafiato.”

La Calabria ha riacquistato il posto che merita fra le bellezze d’Italia grazie al suo impegno per la valorizzazione del territorio e delle coste. Il suo essere allungata nell’estremo Sud d’Italia e bagnata da due mari le ha conferito nel tempo quell’aspetto leggendario di storico avamposto tra la terraferma e il mare, un luogo ricco di secoli di storia e tradizioni uniche.

“La Calabria è una terra in cui la vista abbraccia in un solo sguardo miti, bellezza, rocce e mare.”

Scenari fiabeschi incorniciano i borghi di Altomonte e Scilla, così allungata nel mare da essere considerata la Venezia del Sud. Le eleganti Reggio Calabria e Cosenza sono scrigni di un patrimonio artistico, storico e culturale senza eguali. E poi c’è la natura, che regala un’incredibile varietà di flora e fauna. La scoprirete nei borghi abbarbicati su pendici scoscese tra infiniti filari di agrumeti e vigneti e giù ancora fino al mare, fino a Tropea e le sue coste leggendarie toccate da Ercole.

“La Calabria è la regione del mare cristallino, dei Bronzi di Riace,

di Reggio Calabria , della Costa Viola , un mix che conquista tra storia e bellezza.”

Il territorio è completamente bagnato dal mare ai due lati. Le fantastiche Coste in Calabria sono le principali mete turistiche sul territorio grazie alle loro spiagge, al mare cristallino e all’ospitalità diffusa su tutto il territorio.

Codex Purpureus Rossanensis dopo un accurato restauro torna a Rossano nel nuovo Museo del Codex

Il prezioso manoscritto bizantino risalente al VI secolo nel 2015 è stato dichiarato dall’

                                                      Unesco Patrimonio dell’Umanità

Il tour comprende la visita delle coste più belle:

COSTA DEGLI DEI:

La Costa degli Dei è un tratto di litorale calabrese composto da 55 chilometri di spiagge intervallate da rocce frastagliate, pittoresche baie e un mare splendido. Si spinge da Nicotera fino Pizzo Calabro ed è chiamata anche “Costa Bella” perché è considerata una delle zone più incantevole della Calabria. Vi basti pensare che regala anche una splendida vista sulle isole Eolie.

COSTA VIOLA:

La costa viola si estende per circa 35 km tra lo Stretto di Messina (confine sud) e il basso tirreno (confine nord)e comprende quattro comuni (Bagnara Calabra,Palmi, Scilla, Seminara) i cui territori si affacciano sul mare con un vasto entroterra restrostante. La linea di costa, stretta tra il mare e le montagne, è dominata da alte e frastagliate costiere oltre che da graziosi e suggestivi anfratti come la “grotta dello Sparviero“.
L’area deve il suo nome alla descrizione del filosofo Platone che, navigando lungo questo tratto di mare, secondo quanto riportato, rimase colpito dalle varie tonalità che assumono al tramonto il mar Tirreno, la montagna dell’Aspromonte e tutto il paesaggio circostante. Sul far della sera, il colore è dovuto a un gioco di luci e rifrazioni e dal melange del verde delle montagne incombenti sul mare e le varie tonalità dello stesso mare; il colore violaceo viene rafforzato dalle particelle sulfuree gassosse emesse dal sempre attivo e vicino vulcano Stromboli.

Ecco cosa diceva Platone riguardo alla costa Viola:

« Ogni cosa si tinge con le diverse tonalità del colore viola,

dando vita ogni sera, con i suoi spettacolari riflessi,

ad una visione sempre nuova. »

(Platone)

Al viaggiatore la Costa Viola riserva sempre delle sorprese. Non può che trattenere un’esclamazione di meraviglia, consapevole che sta per riscoprire il perpetuarsi di un miracolo della natura. Colori, suoni, sapori di due terre antiche e affascinanti, ricche di storia, miti e leggende: l’Enotria e la Trinacria.

Lo Costa Viola e le Isole Eolie

Sembra di vivere quasi un’avventura dove all’emozione che nasce alla vista dei verdi terrazzamenti, veri balconi sul mare calabrese, si alterna lo stupore incantato per la seducente suggestione del mare cristallino della costa che guarda le Isole Eolie, obbligato imbocco per lo Stretto di Messina. Scenario naturale in cui ogni anno, da maggio a settembre, si pratica con modalità uniche al mondo la caccia al pesce spada.Fantastiche sfide in uno scenario magico. La Costa Viola, incastonata tra vigneti di zibibbo e agrumeti del pregiato limone sfusato, si riflette sulle acque del basso Tirreno reggino, trasformandosi in palcoscenico mentre si perpetua l’incredibile duello tra il pesce spada e l’abile fiocinatore. Entrambi recitano un vecchio copione, sempre lo stesso, antico nella tradizione: l’uomo nel misurarsi in destrezza da pescatore armato di fiocina (u ferru), il pesce nel fuggire alla cattura per continuare a dominare lo Stretto.

Inizia la caccia

A maggio l’ambita preda è in amore, passa dallo Stretto nella sua migrazione verso Sud, seguendo la Costa Viola nel tratto tra Villa San Giovanni e Scilla (RC). Risale poi, da inizio luglio, passando invece davanti alla costa di Ganzirri (ME), dove è possibile avvistare anche qualche aguglia imperiale, ed è lì che i pescatori si batteranno in cerca del loro bottino.

I salti d’amore del pesce spada

Si tramanda che furono i contadini i primi ad ammirare gli affioramenti e i salti d’amore della coppia di pesce spada (paricchia), segnalandoli così ai pescatori. Dapprima indicando la direzione della preda da catturare con lo sventolio di bandiere bianche, poi, nel tempo, con cantilene ritmate che echeggiavano dalla vedetta (bandiaturi) posta a terra.

 

Situata sulla punta dello stivale, Reggio Calabria è una città accogliente e in continua evoluzione

Mare e montagna si incontrano sulla punta dello stivale, nel cuore della Magna Grecia. Reggio Calabria è una città di incantesimi e sortilegi, celebrata dai viaggiatori inglesi e francesi dell’800, attirati da un clima mediterraneo sempre favorevole e dalla sua storia millenaria.

Città dal cuore grande in cui le testimonianze dell’antica Magna Grecia si intrecciano a un animo moderno legato a uno degli eventi più catastrofici del secolo scorso.

  • Bronzi di Riace sono le vere icone di Reggio Calabria. Le due statue greche risalenti al V secolo a.C., perfettamente conservate, sono state rinvenute nel mar Ionio, a 230 metri dalle coste di Riace Marina, nel 1972. Oggi sono tra i capolavori scultorei più significativi dell’arte greca nel Mondo.

Non solo Bronzi, al Museo archeologico di Reggio un viaggio alle origini della storia

Questo itinerario porterà nella zona settentrionale della provincia di Cosenza, cominciando da Altomonte, uno dei “Borghi più Belli d’Italia” e sede dell’Associazione “Città del Pane” e rinomata in epoca romana per il pregiatissimo vino, il balbino. Il tour nel borgo medievale comincerà prima visitando la Chiesa di San Francesco di Paola, successivamente si raggiungerà la Chiesa di Santa Maria della Consolazione, espressione dell’arte angioina in Calabria.

 

Bagnara è un ex borgo marinaro, in cui l’attività principale per secoli è stata la pesca, soprattutto quella del tonno e del pesce spada.

Anche oggi, chi passeggia sul lungomare può ammirare le pittoresche imbarcazioni di legno colorate dei pescatori che, con la bella stagione, riempiono il porticciolo cittadino.

Spiagge bianchissime che lambiscono un tratto del mar Tirreno con fondale basso ed acque cristalline.

Centro costiero a forma di anfiteatro situato nel cuore della Costa Viola, tra i colli aspromontani e il mar Tirreno, l’abitato di Bagnara sorge sul mare, innalzandosi a gradinata dalla parte bassa, la Marina, verso i quartieri collinari, che raggiungono un’altezza di 600 metri sul livello del mare, formando una splendida raggiera che si offre integralmente alla vista del mare. Bagnara è nota per le spiagge bianchissime che lambiscono un tratto di Tirreno con fondale basso e acque cristalline, perfette per le vacanze di famiglie con bambini e per chi vuole fare vita da spiaggia nei numerosi lidi. A Nord del porto il paesaggio muta sensibilmente e la meravigliosa spiaggia lascia spazio alle asperità dei monti, in un abbraccio tra terra e mare. Di grande fascino sono le grotte naturali, tra le quali spiccano la Grotta del Monaco e la Grotta delle Rondini, ambite mete estive di gite in barca e ambiente ideale per gli appassionati di pesca subacquea. Proprio in questo spicchio di costa, il riflesso del sole sulle rocce provoca un riverbero sul mare che colora i fondali di un colore azzurro-violaceo, da cui il nome Costa Viola dato questo tratto di costa.

Il Sogno di Giacobbe

La Cappella Sistina calabrese di 240 mq

Mosaico Monumentale

L’opera musiva di 1400 mq nel Chiostro della Foresteria

“Il lavoro svolto dalla fondazione restituisce alla natura tutto il suo valore, attraverso interventi delicati, che senza sovvertire l’ordine naturale, l’arricchiscono e lo ravvivano. Trasformare una valle in Calabria in un parco laboratorio, in cui però la presenza dell’artista è determinante, mi sembra oltre che un fatto culturalmente importante qualcosa che proietta davvero verso il futuro, che scopre una nuova dimensione del rapporto uomo-paesaggio. Soltanto attraverso un rapporto analitico del suo rapporto con la natura l’uomo può riuscire a non perdere costantemente quota, a non trasformare questo rapporto in un atteggiamento di rapina.”

Arch. Paolo Portoghesi

 

LO SAPEVI CHE?

Durante il “periodo parigino” Nik Spatari è stato amico e collaboratore di personaggi illustri come Picasso, Le Corbusier, Jean Cocteau, Max Ernst, Sartre.

VILLA ROMANA CASIGNANA

I mosaici di Casignana

Una villa romana nel cuore della Locride

Scoperta nel 1963, la villa di Casignana rappresenta un’importante testimonianza della ricchezza stilistica, architettonica e della raffinatezza artistica degli edifici nobiliari di epoca ellenistica. I piani pavimentali mosaicati, che rimandano stilisticamente a collegamenti con aree dell’Africa orientale quali l’odierna Tunisia e la Tripolitania, rappresentano un unicum sul territorio Calabrese.

I mosaici di Casignana

Una villa romana nel cuore della Locride

Scoperta nel 1963, la villa di Casignana rappresenta un’importante testimonianza della ricchezza stilistica, architettonica e della raffinatezza artistica degli edifici nobiliari di epoca ellenistica. I piani pavimentali mosaicati, che rimandano stilisticamente a collegamenti con aree dell’Africa orientale quali l’odierna Tunisia e la Tripolitania, rappresentano un unicum sul territorio Calabrese.

Villa romana di Casignana

La famiglia patrizia

La Villa di Casignana è stata costruita presumibilmente nel I sec. d.C. in una zona già frequentata in età greca e ha raggiunto il suo massimo splendore nel IV sec. d.C. Vista la ricchezza dei materiali, si ritiene che la Villa possa essere appartenuta ad una famiglia patrizia molto importante probabilmente legata all’attività vinicola. Questa ipotesi si basa anche sui molti frammenti di anfore romane ritrovate e alcune raffigurazioni presenti nei mosaici.

LO SAPEVI CHE?

In questa area ancora oggi viene prodotto un vino tra i più antichi del nostro paese: il Greco di Bianco.

 

SONO PREVISTE PARTENZE DA TUTTI GLI AEREOPORTI ITALIANI

 

1° GIORNO: ROMA – LAMEZIA -ALTOMONTE- ROSSANO

Ritrovo dei partecipanti in aeroporto a Roma Fiumicino e  volo diretto per LAMEZIA.

Arrivo in aeroporto e trasferimento ad Altomonte per la visita del centro storico di uno dei “Borghi più Belli d’Italia” rinomata in epoca romana per il pregiatissimo vino, il balbino.

Pranzo libero.

Raggiungiamo questo borgo-cartolina che dall’alto del suo panorama ci consegna un’atmosfera d’altri tempi, sospesa tra il Medioevo e la modernità, stagliandosi nel verde del promontorio bagnato dall’Esaro.Il tour nel borgo medievale comincerà prima visitando la Chiesa di San Francesco di Paola, successivamente si raggiungerà la Chiesa di Santa Maria della Consolazione, espressione dell’arte angioina in Calabria.

Altomonte | Calabria Straordinaria

Antico feudo delle famiglie Sangineto e Sanseverino, il borgo ha conservato intatta la propria struttura medievale, sulla quale spicca il Castello Normanno eretto nel XII secolo e più volte ampliato e ristrutturato.

La vita del borgo si svolge attorno alla piazza principale, che è intitolata al filosofo Tommaso Campanella e ospita i luoghi simbolo della comunità: la splendida Chiesa di Santa Maria della Consolazione, uno dei migliori esempi dell’arte gotico-angioina calabrese, e il Convento Domenicano, che oggi è sede della Biblioteca e del Museo Civico. Quest’ultimo regala una straordinaria raccolta di capolavori del Trecento, come il San Ladislao di Simone Martini, due tavole di scuola giottesca e la pala d’altare attribuita a un discepolo del Solimena.

 

Alla scoperta di Altomonte, tra I Borghi più Belli d'Italia | Calabria Straordinaria

Al termine della visita ,trasferimento a Rossano Calabro.

Incastonata tra i monti della Sila e la costa ionica, la cittadina di Rossano domina il territorio circostante da una posizione che, da sempre, l’ha resa un importante centro strategico della Calabria.

Il Museo Diocesano e del Codex custodisce il più prezioso dei reperti storici di Rossano, il Codex Purpureus Rossanensis, risalente al VI secolo: si tratta di un libro liturgico miniato sul Nuovo Testamento, che è stato inserito nel Patrimonio UNESCO.

Meraviglia dell'umanità riconosciuta nel mondo Torna a casa il Codex Purpureus Rossanensis - Il Quotidiano del Sud

Calabria-Arte e Cultura-Codex Purpureus Rossanensis-Tav.14

Il Codex Purpureus Rossanensis, riconosciuto nel 2015 dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, è stato affidato nel 2012 all’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e librario del Ministero dei Beni Culturali, affinché venissero eseguite approfondite analisi biologiche, chimiche, fisiche, tecnologiche e tutte le necessarie cure per il suo restauro e la sua conservazione.

Il restauro del codice e le operazioni di conservazione del Rossanensis sono state precedute da una serie di indagini ed analisi volte ad indicare l’effettivo stato di conservazione del manoscritto. Il lavoro degli studiosi ha fornito, altresì, significative risposte sulla storia e sull’esecuzione del volume, oltre a dettare importanti indicazioni generali sulla fattura e lettura dei codici di analoga provenienza e periodo storico. Nei tre anni di studio e indagini sul Codex si è giunti ad una “rilettura” importante del codice stesso.

Il Codice è uno straordinario manoscritto la cui colorazione porpora delle carte membranacee (pergamene) conferisce al volume valore di estrema sacralità. Si tratta di un oggetto prezioso, manifestazione di potere, opulenza e prestigio del possessore e della committenza e non poteva che appartenere ad una classe socio-economica assai elevata.

Il Codex Rossanensis, opera bizantina del VI secolo dopo Cristo in pergamena color porpora manoscritta e miniata, è estremamente importante sia dal punto di vista religioso sia dal punto di vista della manifattura tali da rendere il substrato scrittorio simile a pochissimi altri esemplari finora esistenti, fra i quali la Genesi di Vienna(Öst. Nat. Bibl., Vind. Theol. Gr 31) e i Vangeli di Sinope (Parigi, BN, Suppl. gr. 1286). Il Codex Rossanensisconsiste di 188 fogli di pergamena di dimensioni 31 cm x 26 cm numerati recto verso e scritte in caratteri in oro e argento. Molte delle pagine sono impreziosite da miniature che illustrano alcune fasi della vita di Gesù.

Fra i luoghi di interesse storico e i monumenti da vedere a Rossano, segnaliamo la splendida Cattedrale di Maria Santissima Achiropita, che è stata eretta intorno all’anno mille. Successiva di più di cinquecento anni, invece, è la Torre Normanna di Sant’Angelo, con i suoi innovativi bastioni a diamante che, all’epoca, svolgeva la funzione di baluardo difensivo contro le incursioni navali.

Corigliano ed il suo castello - by wikipedia

La vera peculiarità della cittadina è la liquirizia, radicata nella tradizione rossanese: a Rossano, infatti, ha sede la Amarelli, una delle aziende calabresi più famose in Italia e nel mondo per via della sua gustosa liquirizia. Proprio in onore di questo prodotto, è stato fondato un museo molto apprezzato e ricco di curiosità.

Al termine della visita, trasferimento in hotel situato in zona Rossano, cena e pernottamento.

2° Giorno -COSENZA – PIZZO CALABRO-VIBO VALENTIA

Prima colazione in hotel,e partenza direzione Cosenza, mattina dedicata alla visita del centro storico di Cosenza con il Duomo e la tomba di Isabella di Aragna, il Museo Diocesano, il vecchio ginnasio intitolato a Telesio e l’esterno del Teatro Rendano.

La città di Cosenza, capoluogo di provincia più a nord della Calabria, che sorge sui sette colli nella valle del fiume Crati. Il nucleo storico, meglio conosciuto come Cosenza vecchia, rispecchia la comune caratteristica degli antichi insediamenti collinari, dominata da vicoli erti, stretti e tortuosi lungo i quali si erge un’edificazione fatta da fabbricati minuti e palazzi signorili, arroccati sui colli. La nostra visita comincerà da piazza dei Bruzi, sede del Municipio della città. Si proseguirà oltrepassando il Complesso di San Domenico, con l’omonima Chiesa del XV secolo, che rappresenta uno straordinario esempio di stile gotico con sovrastrutture barocche. Superando il Ponte Mario Martire, si potrà osservare la confluenza dei fiumi Crati e Busento, che secondo la leggenda conserva il tesoro del Re dei Goti, Alarico. Da Piazza dei Valdesi si proseguirà fino al parcheggio dell’Arenella.

Cosa Vedere a Cosenza: 5 Cose Da Non Perdere | TurismoCalabria

Sosta allo storico Caffè Renzelli con degustazione del caffè e dei dolcetti tipici(non inclusa).
Con un breve tratto a piedi, si raggiungerà la Cattedrale, riconosciuta come Patrimonio testimone di cultura di pace dall’UNESCO. Si continuerà per Piazza XV Marzo, una delle più belle e importanti piazze del centro storico di Cosenza, circondata da palazzi e monumenti che sono segno tangibile della bellezza della città e della sua storia antica. Dalla piazza con un servizio navetta si raggiungerà il castello, che sorge sul colle Pancrazio dal quale domina la città di Cosenza. Il castello, secondo la tradizione, fu edificato in epoche antiche, ma è stato più volte rimaneggiato nei secoli dai normanni, svevi, angioini.

VISITA ESCLUSIVA DEI VIAGGI DI GIORGIO CON BRUNCH DI PRODOTTO TIPICI KM ZERO.

Trasferimento direzione Pizzo  Calabro, località molto nota della Costa degli Dei, famosa per la produzione del famoso gelato denominato “tartufo” e per la qualità gelatiera in generale, tanto da essere definita come “città del gelato”.

A Pizzo Calabro l'estemporanea d'arte nel centro storico

Il centro storico di Pizzo, data la posizione, offre dei bellissimi panorami sulla costa sottostante, nonché edifici di importanza storica, come il Castello, testimonianza la presenza degli aragonesi nel XV secolo, e luogo in cui fu tenuto prigioniero e in seguito condannato a morte nel 1815 Gioacchino Murat, re di Napoli.Pizzo è prevista una passeggiata nel centro storico.

Visita della Chiesetta di Piedigrotta.

Chiesa di Piedigrotta, la meraviglia scavata nella roccia di Pizzo Calabro

La chiesetta della Madonna di Piedigrotta è, in realtà, una grotta scavata nella roccia. Sorge in prossimità delle spiagge di Pizzo Calabro, ai piedi di una collina che sovrasta i lidi balneari. Spesso si dice che sia scavata nel tufo, mentre invece si tratta di roccia sedimentaria di origine marina. La storia della Chiesetta di Piedigrotta è intrisa di un certo fascino leggendario, dovuto ad un racconto, tramandato di generazione in generazione, che ruoterebbe intorno a un naufragio di un vascello verso la fine del 1600. Per essere stati risparmiati dalla furia della tempesta, i marinai napoletani superstiti edificarono una cappella votiva alla Vergine, nel punto stesso in cui un quadro della Madonna, custodito nella cabina del capitano, venne ritrovato, intatto, sulla spiaggia

Arrivo in hotel in zona Vibo Valentia ,cena e pernottamento.

3° GIORNO: VIBO – ZUNGRI- TROPEA – BAGNARA CALABRA

Prima colazione in albergo,rilascio delle camere. Si prosegue con la città di Vibo Valentia , il comune più popoloso della cosiddetta Costa degli Dei o Costa Bella ed ha una storia lunga oltre 8.000 anni.

Vibo Valentia e Costa degli Dei: cosa fare e vedere

La visita della città comincerà dal centro storico, dove si conserva intatta la struttura tipica del borgo medievale, con i palazzi monumentali in tufo giallo e gli antichi edifici religiosi, tra cui degno di nota è il campanile rinascimentale della chiesa di San Michele. Si visiterà la Chiesa di Santa Maria Maggiore e San Leoluca (Duomo): edificata nel ‘600 sui resti di un’antica basilica bizantina del IX sec., che conserva al suo interno pregevoli opere artistiche. Il parco archeologico urbano di Vibo Valentia è costituito da un percorso che comprende tutti i monumenti di età greca e romana che non sono contigui, ma sono “interrotti” dalla presenza dei resti medievali (mura del ‘600-‘700, porte urbiche, chiese, conventi, palazzi nobiliari) e moderni della città.(Al momento della stesura del programma,il parco è chiuso al pubblico,e dovrebbe riaprire a marzo 2025,ma non è certo.)

Dirigendosi verso la collina che sovrasta il centro abitato si arriverà al grande Castello, edificato a metà dell’anno Mille da Ruggiero il Normanno, che sorge molto probabilmente sui resti dell’Acropoli di Hipponion.

Castello Normanno-Svevo - Vibo Valentia - VisitItaly

Il Castello Normanno rappresenta il segno distintivo di Vibo Valentia, è caratterizzato dalle imponenti torri cilindriche e dalla grande porta di epoca Angioina e ospita il Museo Archeologico Statale, dove è custodito uno dei reperti più preziosi giunti dal passato ellenico: la Laminetta Aurea, il più antico e completo testo Orfico rinvenuto in Italia.

Vibo e il suo straordinario reperto: la laminetta aurea di Hipponion fra anima, morte e Aldilà

Partenza in direzione del paese di Zungri, in provincia di Vibo Valentia, poco distante da Tropea e dalla Costa degli Dei, un luogo magico, sospeso nel tempo.

Scopri le grotte rupestri di Zungri con Villa Paola, Tropea

Visitare questa “Città di Pietra” e i suoi incantevoli dintorni paesaggistici è come fare un salto indietro nel tempo, godendo la bellezza del mare e dei monti che la circondano.
Un gioiello scavato nella roccia friabile del posto, alla maniera dell’antico “vivere in grotta” tipico di molte aree del Mediterraneo.

Le grotte di Zungri | ResidenceSanleo a Briatico Tropea
L’Insediamento Rupestre di Zungri un gioiello di architettura, noto come “Grotte degli Sbariati” (o semplicemente Grotte di Zungri), rappresenta un esempio suggestivo di un antico abitato ricavato dalla roccia viva, costituito da circa 100 case grotta comunicanti tra loro con cunicoli interni scavati nella roccia.

Sosta ESCLUSIVA DEI VIAGGI DI GIORGIO PER BRUNCH NELLA NATURA.

Si prosegue per Tropea la perla del Tirreno, borgo dei borghi d’Italia 2021, visita al Santuario di Santa Maria dell’Isola, giro per il centro con le sue viuzze e le bellissime piazzette fino al belvedere con le rupi a strapiombo sul mare.

Cosa vedere assolutamente a Tropea, la Perla del Tirreno. - Art of traveling

Tropea possiede un fascino riscontrabile in pochi altri borghi d’Italia. Fondata, secondo la leggenda, dal mitico Ercole, sorge su una rupe alta una sessantina di metri dalla quale domina il mare cristallino e le spiagge di sabbia bianchissima. Il centro storico, un tempo completamente fortificato, è sorvegliato a sua volta dallo scoglio di Santa Maria dell’Isola. In epoca bizantina sede di eremitaggio, in quanto circondato completamente dal mare, l’isola vanta oggi uno dei monumenti più suggestivi e fotografati: l’omonima chiesetta.

Tropea, uno dei borghi marinari più belli d'Italia
Il centro storico, un dedalo di vicoletti e palazzi nobiliari, riporta il visitatore ai secoli passati, quando la vita si snodava lenta e compassata. Gli edifici, risalenti al periodo dal XIV al XX secolo, incarnano la grande ricchezza del passato di cui il paese godeva. Essendo città demaniale, infatti, le famiglie patrizie del Regno di Napoli la sceglievano come residenza per via del numero contenuto di tasse rispetto ai centri feudali.

Tropea, il "Borgo dei Borghi 2021" - Guide In Calabria di Alessandra Scanga
Corso Vittorio Emanuele, la via più importante del centro, ospita numerose attività legate al turismo: bar, ristoranti, negozi di prodotti tipici e artigianato locale. Culminante con l’Affaccio Raf Vallone – la balconata dedicata al famoso attore nativo di Tropea- è la meta più ambita dello struscio estivo sulla Costa degli Dei.

Arrivo a Bagnara Calabra in serata, famosa per essere il paese dove sono nate Mia Martini e Loredana Berte’,e sistemazione in hotel.Hotel di fronte al mare con spiaggia attrezzata.

Fai, il belvedere di località Monte a Bagnara Calabra è il luogo del cuore più votato - quicosenza

Le origini della città di Bagnara, sono remote e la sua storia prende forma sin dall’epoca fenicia. Infatti, l’economia marinara locale è presente tra Bagnara e Palmi già nel VIIsecolo a.C. Oggi Bagnara è apprezzata per le sue spiagge, la sua cucina e la tradizionale pesca al pesce spada.

Cena e pernottamento in hotel.

4° GIORNO:BAGNARA-PESCA PESCE SPADA-IMBARCAZIONE TIPICA

Prima colazione in hotel. Trasferimento a piedi al  porto di Bagnara e imbarco su barca tipica detta “passerella”, si potrà partecipare alla caccia (impropio usare espressione pesca ,dal momento che si tratta di una caccia vera e propia) del pesce spada lungo la Costa Viola e degustare il pescato locale, già preparato nel punto ristoro dell’OP.

La sfida tra Uomo Pescatore e Pesce Spada si ripete in questo mare da 100 anni.

Per vincere questa sfida l’uomo a sviluppato le sue armi , ma questo tipo di pesca rimane l’unica

 

La “caccia” al Pescespada tra usi, costumi e leggende nelle acque dello Stretto di Messina. | Il Gustosino

L’attività Di Pesca

L’alta Costa Viola offre viste mozzafiato e ambienti ideali per la pesca del pesce spada. Da queste scogliere “u bandituri”, pescatori dalla vista acuta, davano il segnale al pescatore posto sull’albero al “luntri”, antica barca utilizzata per l’inseguimento del pesce spada. La fatica dei rematori consentiva all’imbarcazione di inseguire il pesce spada per l’arpionamento.
La pesca al pesce spada ha modellato il tessuto socioeconomico di Bagnara. I coltivatori di zibibbo in stagione sono i rematori imbarcati sui luntri. Allo stesso tempo la commercializzazione le donne della famiglia del pescatore, chiamate bagnarote, con la cesta in testa trasportavano i pesci per venderli al mercato.

L’antico Metodo Di Pesca
Questo metodo di pesca è tipico dello Stretto di Messina ed è praticato grazie all’uso delle Feluche, specifiche imbarcazioni per la pesca del pesce spada. Il pesce viene stivato a bordo in ghiacciaia o cella frigorifera alla temperatura del ghiaccio fuso compresa tra 0 e 4°C. Il Pesce Spada viene sbarcato a Bagnara e immediatamente negli automezzi frigoriferi validati da La Perla del Tirreno, per garantire freschezza e qualità del prodotto.

Dal vecchio Luntre alla moderna Passerella

Oramai sono rimasti in pochi a formare gli equipaggi delle “passerelle”, le tipiche imbarcazioni a motore che hanno sostituito il luntre a remi, il cui ultimo esemplare è custodito ed esposto in una sala del Castello Ruffo di Scilla. In un scenario leggendario e mitologico – Omero per primo ne cantò i vorticosi flutti e le tragiche mostruose gesta di Scilla e Cariddi – uomini e pesci sono pronti a ingaggiare un particolare duello.

Luntre a caccia nelle acque di Scilla

Gli avvistamenti dall’alto delle armacie

Ogni mattina inizia la caccia al pesce spada (dal greco ξιφίας- xifías) con le passerelle che raggiungono la zona di pesca, divise in “poste” già assegnate. Anticamente, a supportare la battuta di caccia del luntre, gli avvistamenti del pesce pelagico avvenivano da terra, dall’alto dei terrazzamenti della Costa Viola sorretti dai muretti a secco (armacie), oggi Patrimonio Unesco.

Il duello tra uomini e pesci

Negli anni la vecchia barca a remi è stata sostituita dalla passerella, che prende il nome dal lungo ponte. Una moderna imbarcazione a motore di 12 metri che solo nel mare dello Stretto è possibile ammirare. La caratteristica passerella – di circa 20 metri di lunghezza – consente al pescatore armato di fiocina (u ‘llanzaturi) di catturare l’ambita preda individuata dall’avvistatore di bordo (u falerotu), in piedi sull’antenna alta circa 30 metri e che dirige la rotta con il suo timone ben impiantato in cima.

A cardata da cruci, segno di riconoscenza al pesce spada

Un duello per la sopravvivenza, senza contraddizioni di sorta: da un lato sfamare intere famiglie di pescatori, dall’altro salvarsi per mantenere la specie. Dopo la cattura, il più misterioso dei riti resta “a cardata da cruci”, con le unghie si incide la guancia destra del pesce spada lasciando un segno di croce multiplo. Si fa per riconoscere al pesce il suo nobile valore di combattente.

Al termine dell’escursione  rientro in hotel, e pomeriggio libero  per godersi il mare sotto il vostro ombrellone, ammirando il tramonto sulla Sicilia e le Eolie.

PRONTO ESTATE 2022, LA GUIDA TURISTICA DEDICATA ALLA COSTA DEGLI DEI, PER LA PRIMA VOLTA IN LINGUA SPAGNOLA | Calabria Straordinaria

Cena e pernottamento.

5° GIORNO:BAGNARA-MUSEO MUSABA-VILLA ROMANA

Dopo la prima colazione in hotel,partenza in direzione di Mammola.paese famoso anche per i suoi piatti a base di “piscistocco”.

 

Museo Santa Barbara - MuSaBa | Turismo Reggio Calabria

                     L’arte vive al MuSaBa

Dove arte contemporanea e scenari antichi convivono
Nascosto ai piedi dell’Aspromonte, il MuSaBa di Mammola è un parco museo laboratorio di arte contemporanea che si sviluppa attorno ai resti di un antico complesso monastico del X secolo. Un mix inedito di antico e moderno che trascina il visitatore in un’esperienza immersiva e a tratti surreale, che merita davvero di essere vissuta.
MUSABA-Il Museo di Santa Barbara - Hotel Medinblu

La Cappella Sistina Calabrese

Un gigantesco dipinto tridimensionale lungo 14 metri, che copre tutto lo spazio della volta e dell’abside della antica abbazia di Santa Barbara, rappresenta il Sogno di Giacobbe ed è frutto dello spirito “creativo, inquieto ed eretico” di Nik Spatari, a cavallo tra il 1991 e il 1995. La tecnica utilizzata per realizzarlo è un’invenzione dello stesso Spatari: le silhouette sono ritagliate su fogli di legno leggero, dipinte e poi applicate come rilievi sospesi nell’aria.

MUSABA: Arte e paesaggi al Parco Museo Santa Barbara a Mammola

Un museo a cielo aperto

Un’area di sette ettari, arroccata su una collina, che si snoda tra l’antico complesso monastico di Santa Barbara, la nuova ala museale “Rosa dei Venti”, passando per la “Foresteria”, con la copertura di mosaici ipercolorati, fino al Chiostro, con i suoi mille metri quadrati di pareti esterne che fungono da supporto ad un laboratorio musivo in continua evoluzione. Un cantiere creativo che accoglie opere di artisti internazionali, ma anche di studenti, bohemien e volontari che contribuiscono ad arricchirlo continuamente. Al centro, le creazioni del genio esuberante ed eclettico di Nik: opere monumentali, installazioni site-specific, decorazioni musive, in cui si intrecciano simboli della tradizione cristiana, dall’Antico al Nuovo Testamento e stilemi del passato sumero, da Gilgamesh al Diluvio Universale, il tutto filtrato in maniera onirica, psichedelica e anticonformista.

Frutto del genio di due artisti visionari

 

Hiske Maas: «Nik vive attraverso le sue opere, visibili e geniali»

Nick Spatari e Hiske Maas. Così si chiamano i due artisti che sul finire degli anni ’60, dopo essersi sposati e aver vissuto collaborazioni prestigiose con artisti contemporanei di fama mondiale, decidono di ridare nuova vita ad un luogo abbandonato nel cuore della Locride, facendolo diventare un luogo di sperimentazione artistica, dove trasmettere e condividere nuove frontiere di tecnica, materia, forma e colore. Nasce così il MuSaBa.

Museo Santa Barbara - MuSaBa | Turismo Reggio Calabria

MUSABA: il Parco delle Meraviglie in Calabria, Come Arrivare

Al termine di  quest’entusiasmante visita,pranzo in ristorante.

Al termine del pranzo,ci spostiamo sullo Ionio per un altra visita incredibile e unica.

L’area archeologica della Villa Romana di Contrada Palazzi di Casignana si estende per circa 15 ettari a monte e a mare della SS.106, e il suo nucleo centrale e monumentale, cui si riferiscono i ruderi oggi visibili, è rappresentato da una grande villa extraurbana, con ambienti termali e residenziali, che costituisce uno dei complessi più importanti di epoca romana dell’Italia Meridionale, e conserva il più vasto nucleo di mosaici finora noto in Calabria.

Villa romana di Casignana | Turismo Reggio Calabria

La villa, sorta nel corso del I sec. d.C. in un’area con tracce di frequentazione già greca, raggiunse il suo massimo splendore nel IV sec. d.C. quando copriva una superficie di circa 5000 mq ed era costituita di numerosi ambienti, disposti attorno ad un grande cortile. Ad oggi sono oltre 50 gli ambienti riportanti alla luce dagli scavi e fra questi, oltre alle sale per i bagni freddi, vi sono ben otto ambienti riscaldati ed altrettante vasche, tutti in ottimo stato di conservazione. La villa di Palazzi di Casignana costituisce uno dei complessi archeologici di età romana più importanti nel Sud Italia, al di fuori dell’area vesuviana, perché oltre alla monumentalità del suo impianto, conserva il più vasto nucleo di mosaici finora noto nella Calabria romana. Si tratta di 25 ambienti pavimentati a mosaico (per 500 mq complessivi di superficie) che, accanto alle decorazioni alle pareti in lastre di marmo colorato provenienti da ogni parte dell’impero, ci suggeriscono la ricchezza della residenza.

romanoimpero.com: VILLA ROMANA DI CASIGNANA (Calabria)

Tra i meravigliosi pavimenti a mosaico c’è il tondo con la raffigurazione del Trionfo Indiano di Dioniso, che rappresenta un unicum: il dio è vittorioso, da solo su un carro trainato da una coppia di tigri colte in atteggiamento di riposo; accanto a loro un solo pastorello che tiene nella mano sinistra il bastone del viaggiatore, il pedum.

Mosaico Trionfo di Dioniso FK103

Al termine dalla visita,rientro a Bagnara in hotel,cena e pernottamento.

6° GIORNO-COSTA VIOLA-SCILLA-BAGNARA

Colazione in hotel ,trasferimento a piedi al  porto di Bagnara, per l’ escursione in barca dell’incantevole costa Viola per ammirare, sito di miti e leggende, bagno nelle acque cristalline del piccolo Paradiso.

 

Vacanze in Calabria: alla scoperta della Costa Viola | iO Donna

Per lo scrittore Leonida Repaci il tratto di costa compreso tra Palmi e Bagnara era degno di essere definito un Piccolo Paradiso: quello stesso tratto era già battezzato, fin dalla notte dei tempi, con il nome di Costa Viola, in virtù della sfumatura ametista delle sue acque marine. I fondali di Cavaianculla, della Pietrosa, dei Chianiti, di Pietragalera e di Capo Barbi celano ancora oggi tesori archeologici e naturali di inestimabile valore.

Costeggiando la costa,si arriverà  a Scilla, dove è previsto il pranzo libero.Visita guidata a Chianalea.

Scilla, con il borgo principale che sovrasta il promontorio con la Fortezza dei Ruffo, la Marina Grande e la “Chianalea di Scilla”, il famoso borgo di pescatori, inserito tra “I Borghi più Belli d’Italia”, definito anche Venezia del Sud con le case dei pescatori poste direttamente sul mare.

Castello Ruffo di Scilla | Turismo Reggio Calabria

La Costa Viola: Scilla. Ricordando Ulisse, Enea, mostri e sirene – Secondamano®

Il suo nome deriva da “Piano della Galea” (antica imbarcazione per la pesca del pescespada), ma è anche chiamata Canalea o “Piccola Venezia”, per via delle casette dei pescatori direttamente adagiate sull’acqua, separate da stretti canali e insenature. Tra i vicoli di Chianalea si scoprono antiche fontane, come la “Fontana Ruffo” del XVI secolo (con lo stemma del nobile casato), la “Fontana tre Canali” con mascheroni e fregi (1610) e la fontana “Il Canalello” (o “San Clemente”).

Chianalea, un villaggio di pescatori in cui vivere la Calabria più autentica

Tardo pomeriggio rientro a Bagnara, sempre via mare,in tempo utile per ammirare il tramonto sulle Eolie e un bagno ristoratore, dopo una bella giornata come questa.

Calabria di benessere sulla Costa Viola: terme, mare e miti

Costa Viola al tramonto.

COSA VEDERE IN CALABRIA: BAGNARA CALABRA, LA CITTA' DI MIA MARTINI

 

A Bagnara Calabra arriva la Notte Bianca 2023

Cena in ristorante con vista sulle Eolie(tempo meteo permettendo).

I 10 migliori ristoranti con dehors della Calabria (in barba a Easy Jet) - Agrodolce

7° GIORNO:BAGNARA-BOVA – COSTA DEI GELSOMINI – PENTEDATTILO- REGGIO CALABRIA

Colazione in hotel ,rilascio delle camere e partenza per Bova.

Borgo di Bova, Reggio Calabria in Calabria - e-borghi

Passeggeremo tra i vicoli del borgo porterà a conoscerne la storia e ad ammirare la Cattedrale ed altre antiche chiese con le opere artistiche in esse custodite, l’interessante Museo di Paleontologia e Scienze Naturali dell’Aspromonte, giungendo fino alla rocca con i resti del Castello Normanno, dal quale si può godere di un’ampia vista panoramica di tutta la costa.
Pranzo libero. Bova è inserita nella rete dei “Borghi più belli d’Italia” ed è definita anche la “Capitale dei Greci di Calabria” per le sue antiche origini e per gli aspetti culturali e tradizioni che permangono tuttora.
Al termine della visita, raggiungiamo l’antico borgo di Pentedattilo, il cui nome significa, appunto, “cinque dita”. E’ uno dei più singolari e affascinanti paesi della Calabria: definito “borgo fantasma” perché ormai disabitato, evoca rare suggestioni al visitatore con i suoi stretti vicoli, le antiche dimore, i ruderi del castello e le chiese. Evocativa sarà anche la narrazione di uno degli eventi più sanguinari e indimenticabili della Calabria: la strage degli Alberti, di cui Pentedattilo fu teatro nel lontano XVII secolo.

Borgo di Pentedattilo, Reggio Calabria in Calabria - e-borghi

Giornata che ci porta alla scoperta di due borghi tra i più antichi e importanti della cosiddetta “Area Grecanica”, zona che si trova all’estremità meridionale del Parco Nazionale dell’Aspromonte e comprende anche la “Costa dei Gelsomini”.

Proseguimento per Motta San Giovanni per visitare un’azienda di zafferano con degustazione dei relativi prodotti e del bergamotto. Durante la visita un esperto illustrerà tutte le fasi della produzione.

Consorzio Motta: succo di bergamotto dalla tradizione calabrese

Cena e pernottamento in hotel situato a Reggio Calabria.

 

8° GIORNO: REGGIO CALABRIA – ROMA o altre citta’.

Colazione in hotel,rilascio delle camere  e visita di  Reggio Calabria.

Chi si reca per la prima volta in visita al Museo archeologico nazionale di Reggio a è spesso attratto dalla notorietà dei Bronzi di Riace, le “star” assolute dell’arte greca del V secolo a. C., conosciute in tutto il mondo. Una volta entrati al Museo, però, qui si apre uno straordinario scrigno di preziosi reperti provenienti dagli scavi in tutto il territorio regionale. E subito si comprende perché il MArRC sia diventato, nei pochi anni dalla sua riapertura e grazie a un illuminato programma di valorizzazione del direttore Carmelo Malacrino, il “grande attrattore culturale” non soltanto calabrese.

La visita della collezione museale sui 4 livelli espositivi è, infatti, come una “navicella spaziale” che conduce in uno straordinario viaggio nel tempo nella Calabria antica, fino alle origini della storia umana, per arrivare alla tarda età romana. Tanti “tesori” sorprendono lungo il percorso espositivo permanente, in innumerevoli “paesaggi culturali” che, insieme allo splendido panorama sullo Stretto che è possibile ammirare nelle Notti d’Estate, con le aperture straordinarie serali di giovedì e sabato (fino a settembre), rendono il MArRC davvero un “luogo di meraviglie”, come recita uno slogan promozionale del Museo.

 

  • Il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria è la nuova casa dei Bronzi di Riace, ma è anche un prezioso scrigno contenente reperti risalenti alla preistoria e alla protostoria, con una ricca sezione dedicata allo splendore della Magna Grecia.

 

  • Il Castello aragonese è un altro dei simboli di Reggio Calabria, una fortificazione di epoca bizantina che ha subito modifiche durante i secoli successivi, senza però perdere il suo fascino.(Visita non inclusa)

Terra di incantesimi sullo Stretto di Messina, celebrata dai viaggiatori inglesi ottocenteschi del Grand Tour, Reggio Calabria si distingue per la varietà di opere d’arte e itinerari da seguire. Non molti sanno che Reggio, oltre a essere la “Città dei Bronzi” (per via della presenza dei Bronzi di Riace al Museo Archeologico della Magna Grecia), diede i natali a Umberto Boccioni, tra i padri del Futurismo, ed è conosciuta anche come la “Città della Fata Morgana”, in relazione al miraggio ottico che si genera fra le due sponde dello Stretto (effetto “Fata Morgana”).

Visita del Museo Archeologico dove sono custoditi i Bronzi di Riace, due splendide statue di guerrieri risalenti al V secolo a.C. rinvenute nel mare antistante Riace nel 1972. Nel museo, ristrutturato e riaperto recentemente, oltre ai Bronzi sono custoditi altri pregevoli reperti della Magna Grecia come i Dioscuri, il Kouros e i Bronzi di Porticello.

 

I Bronzi di Riace – Art Research

 

Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria | Elle Decor

 

E’ uno dei miti più misteriosi e affascinanti della cultura greca, e in Calabria – cuore dell’antica Magna Grecia – è stato al centro di un culto condiviso da diverse città fra quelle fondate da coloni ellenici approdati nei territori del Sud Italia fin dall’VIII sec. a.C. Il mito è quello di Ade e Persefone, divinità ben rappresentate al museo, “Ade e Persefone. Signori dell’Aldilà”

Ade e Persefone: un culto magnogreco in mostra al MArRC - Reggio Calabria - Arte.it

 

La città è tipicamente mediterranea, ricca di palazzi e ville Liberty (post-terremoto), la sua Basilica Cattedrale, è l’edificio sacro più grande della Calabria. La città di Reggio è impreziosita dallo splendido Lungomare Falcomatà, ovvero “Il chilometro più bello d’Italia”, definito da Gabriele D’Annunzio “il più bel chilometro d’Italia”, con lo Stretto di Messina a fare da sfondo. Da qui si scorgono sullo sfondo i magici paesaggi della Sicilia e dell’Etna.

Visita del Duomo, la più ampia cattedrale della Calabria con al suo interno la “Cappella del Sacramento”, pregiato esempio di barocco reggino.

 

File:Duomo di reggio calabria cappella del ss sacramento.jpg - Wikipedia

Reggio Calabria vista dal drone – Specialità Pizzimenti

Dopo la visita ci recheremo all’aeroporto di Reggio Calabria per ripartire con il volo di ritorno diretto a  ROMA FIUMICINO o altre città.

Fine del viaggio.

 

La quota comprende:

  • Volo di linea in classe economica Roma -Lamezia andata, Reggio Calabria-Roma ritorno , incluso bagaglio in stiva e bagaglio a mano peso e misure consentite.
  • 1 notti Hotel  3*** zona Roassano Calabro
  • 1 notte Hotel 4****  Vibo Valentia
  • 4 notti Bagnara Calabra Hotel 4***** direttamente sul mare
  • Trattamento mezza pensione, 5 cene in hotel e due in ristorante tipici, più un pranzo in agriturismo, acqua e vino della casa incluso.
  • Escursioni in barca indicate come da programma
  • Visite con guida professionale per tutta la durata del tour a seguito del gruppo
  • Accompagnatore I Viaggi di Giorgio
  • Tutti i trasferimenti e le visite in bus gran turismo con A/C
  • Degustazione di salame calabrese e bergamotto
  • Assicurazione medica e  bagaglio
  • Assicurazione ANNULLAMENTO VIAGGIO CHE COPRE INTERO VALORE SPESO
  • Kit da Viaggio.
  • Iva di legge

La quota non comprende :

  • Tasse aeroportuali € 138,00 da riconfermare all’emissione del biglietto aereo
  • Ingressi a siti e monumenti da pagare in loco.
  • Mance
  • Tasse di soggiorno eventuali
  • Extra personali e tutto quanto non previsto nella quota comprende
  • Bevande ai pasti ove non indicate.

 

 

 

 

 




CAPODANNO ARGENTINA, LA RUTA 40 E DOVE FINISCE IL MONDO

Patagonia e Terra del Fuoco

con la mitica RUTA 40… e  dove finisce il Mondo

Se cercate nel programma Punta Tombo,o altre località dove vanno tutti i tour operator italiani e altre agenzie,qui non lo troverete… se cercate questo,allora avete sbagliato tour operator, i Viaggi di Giorgio non vanno dove ci sono più turisti che pinguini o altri animali,siamo tornati a febbraio,e la delusione è stata talmente tanta che abbiamo cancellato le foto che avevamo fatto sia a Punta Tombo,che in Penisula Valdes…perché dove siamo stati dopo…bhe qui è tutta un altra roba…e le foto e video li conserveremo per tutta la vita…nella mente e nel cuore..

Claudio Tomassini

Un viaggio Unico e STRAORDINARIO  fuori dai soliti tour turistici, infatti tra le tantissime visite;poi è incluso la “grotta delle Mani Dipinte…”dove Alberto Angela ha girato un intera trasmissione visto importante del sito; e ancora il bosco pietrificato, e poi andremo a… basta leggere il programma per rendersi conto che non è il “solito tour in Argentina”.

Possibile estendere il tour alle cascate di Iguazù lato argentino e lato brasiliano.

Un viaggio in Patagonia, esclusivo per i clienti dei Viaggi di Giorgio
che prevede tutti i servizi privati e guide parlanti italiano ad eccezione
delle navigazioni che sono collettive.Non sarete quindi aggregati ad altri gruppi

Fino alla fine del mondo.

Una fuga dove lo spazio è senza confini e l’uomo è una silenziosa minoranza in balia del vento e del tempo scandito dall’orologio vitale della natura incontaminata.

Qualcuno ha detto che la Patagonia è un viaggio di meditazione…”la nostra mente davanti alla bellezza delle sue montagne, delle sue coste, delle sue estensioni immense, popolate solo dal vento, dai guanachi e dai condor, non potrà fare a meno di lasciarsi andare a pensieri che la nostra quotidianità non ci permette più”.

  SONO PREVISTI VOLI DI AVVICINAMENTO A ROMA A TARIFFE SCONTATISSIME

1° giorno: Roma – Buenos Aires

Incontro dei partecipanti in aeroporto ed imbarco volo diretto a Buenos Aires. Arrivo in serata. Incontro con la guida in italiano e trasferimento in hotel. Pernottamento.

2° giorno:  Buenos Aires

Dopo la prima colazione ,incontro con la guida per iniziare insieme questo indimenticabile viaggio.

Qatar 2022 World Cup winner Argentina returns home to a jubilant Buenos Aires | CNN

Il nostro tour comincia con una serie di affascinanti esperienze attraverso le strade principali della capitale argentina: la maestosità dell’Avenida de Julio, conosciuta come la “via più ampia del mondo”, ci accoglie. Mentre percorreremo questa via, potremo ammirare gli imponenti edifici che la circondano, catturando l’essenza cosmopolita della città. L’Avenida Corrientes è la prossima tappa, famosa per essere il cuore culturale di Buenos Aires. Qui, i teatri, i cinema, le librerie e i ristoranti creano un’atmosfera vivace e coinvolgente: davvero il luogo ideale per immergersi nella vita culturale della città; raggiungeremo poi l’Avenida de Mayo che, con la sua architettura che riflette l’influenza spagnola, è una testimonianza della storia e della cultura che hanno plasmato la città. I centri commerciali di stile spagnolo si integrano perfettamente con gli edifici circostanti, creando una vista affascinante e un ambiente autentico. Ci troveremo poi davanti l’Obelisco, situato nell’Avenida 9 de Julio, che ci catturerà con la sua altezza di ben 65 metri: questo monumento iconico è al centro di una stella di strade importanti e rappresenta un punto di riferimento indiscusso nella città.

Non lontano si erge il Teatro Colón, un gioiello dell’architettura argentina costruito nel 1936.

La sua grandiosità e l’eleganza ne fanno un punto di riferimento culturale e artistico.

Vedremo poi anche Plaza de Mayo, cuore politico e storico di Buenos Aires. Di fronte alla Casa Rosada, il palazzo presidenziale, la piazza ha una profonda importanza simbolica: ogni giovedì, le madri si riuniscono qui per commemorare i loro figli persi durante la dittatura, creando un toccante tributo alla memoria storica.

La nostra avventura ci conduce nel barrio più famoso, colorato e vibrante di tutta Buenos Aires: la Boca, il primo porto della città. Situato presso la confluenza del Riachuelo, questo variopinto quartiere  fu il punto di arrivo degli immigrati in Argentina, e rappresentava per loro un rifugio ed una nuova casa. Durante il periodo dell’immigrazione italiana (1880-1930), la Boca vide l’arrivo di un grandissimo numero di nostri connazionali, in maggioranza genovesi, che contribuirono alla creazione di una comunità unica.

Il “Caminito” è uno dei punti salienti di questo quartiere: in questa pittoresca stradina potremo ammirare le modeste ma affascinanti casette costruite con lamiera colorata proveniente da vecchi battelli ormai in disuso. Questa strada vi immergerà in un’esplosione di colori e cultura, offrendo uno sguardo autentico alla vita locale.

La storia della Boca è legata anche alle inondazioni del vicino fiume, che spesso hanno influenzato il quartiere. Questo spiega i marciapiedi elevati, che raggiungono a volte i 60 cm, una caratteristica unica che testimonia la resilienza della comunità locale.

Al termine delle visite di questa straordinaria giornata, cena con spettacolo di tango argentino.

Pernottamento in hotel.

3° giorno Buenos Aires – Ushuaia

Al mattino molto presto, (colazione al sacco) trasferimento in aeroporto e partenza per Ushuaia, da sempre conosciuta come la città più australe del mondo: con la sua posizione unica lungo le rive del Canale di Beagle, la straordinaria vista del panorama circostante crea veramente l’illusione di trovarsi alla Fine del Mondo.

La città gode dello status di porto franco rispetto al resto del territorio argentino, aggiungendo un tocco di unicità all’atmosfera.

Tierra del Fuego | Patagonia, Magellan Strait, Ushuaia | Britannica

La nostra esperienza nella natura inizia con una visita al Parco Nazionale Tierra del Fuego, situato a soli 11 chilometri dalla città. Questo parco, fondato nel 1960, è stato creato per preservare la preziosa foresta subantartica. Mentre vi immergete nella bellezza di questo ambiente naturale, avrete l’opportunità di avvistare la fauna locale, tra cui le affascinanti volpi rosse, anatre e picchi. Con ben novanta specie di uccelli, potreste essere in grado di osservare alcune delle creature alate che abitano questa regione. Tra le curiosità più interessanti, potrete cercare di avvistare i castori: questi animali, originari del Canada ed importati qui, sono diventati un elemento caratteristico dell’ecosistema locale, anche se a volte hanno causato problemi come specie invasiva. Tuttavia, la loro presenza è un interessante esempio di come gli ecosistemi possano adattarsi e interagire nel tempo.

Dopo l’avventura all’aperto nel parco, la vostra giornata prosegue con una visita al Museo Fin del Mundo. Questo museo offre un’ incursione nella storia, nella cultura della regione. Potremo scoprire dettagli sulle esplorazioni storiche, sull’ecologia unica della Terra del Fuoco e sulla vita dei primi abitanti di questa zona remota. Al termine, rientro in hotel cena e pernottamento.

4° giorno Ushuaia – Canale di Beagle – El Calafate

Dopo la prima colazione in hotel, ci attende un’entusiasmante escursione marittima in catamarano all’Isla Lobos. Questa esperienza ci condurrà attraverso le acque del famoso Canale di Beagle, una delle rotte più affascinanti per esplorare la regione australe dell’Argentina.

Isla Lobos è uno dei gioielli naturali di questa regione e prende il nome dalla sua popolazione di leoni marini. Durante la nostra navigazione, avremo l’opportunità di osservare da vicino queste affascinanti creature marine nella loro casa naturale. Il paesaggio dell’isola, con la sua fauna e flora, offre una prospettiva unica sulla bellezza naturale dell’Argentina meridionale.

Tour Ushuaia con escursione al parco nazionale Terra del Fuoco in Argentina

Nel pomeriggio, trasferimento all’aeroporto di Ushuaia per imbarcarvi su un volo diretto per El Calafate, un’altra destinazione eccezionale in Patagonia. Una volta arrivati trasferimento in hotel. Cena in hotel,  e pernottamento.

5° giorno : El Calafate

La prima colazione in hotel ci consentirà di prepararci al meglio per un’esperienza eccezionale nel cuore del Parco Nazionale Los Glaciares. Questo parco, creato nel 1937 per proteggere le preziose specie naturali della regione, è, con i suoi 600.000 ettari d’estensione, una testimonianza dell’impegno dell’Argentina per la conservazione della sua unica bellezza naturale. Nel 1981, l’UNESCO lo ha dichiarato Monumento Naturale del Patrimonio Mondiale, riconoscendo la sua importanza ecologica e scenica.
Viaggeremo in un comodo bus privato per raggiungere il Ghiacciaio Perito Moreno: questa imponente meraviglia naturale offre uno spettacolo unico.

Un momento entusiasmante dell’escursione è il Safari Nautico, un’esperienza indimenticabile che ci porterà fino al fronte del ghiacciaio. Mentre navighiamo tra gli iceberg, potremo osservare lo spettacolo mozzafiato delle porzioni di ghiaccio che si staccano dal corpo centrale del ghiacciaio con un boato e cadono in acqua. Questi eventi spettacolari creano un ambiente pieno di energia e meraviglia, mettendo in luce la maestosità e la dinamicità di questo luogo. Ma sono anche un monito importante sul cambiamento climatico in atto: si stima che nel 2100 oltre la metà del ghiacciaio sarà ormai scomparsa. Dal livello dell’acqua, avremo finalmente la vera percezione dell’altezza di questo ghiacciaio.

Dopo un box lunch durante l’escursione, avremo l’opportunità di avvicinarvi ancora di più al ghiacciaio attraverso un sistema di passerelle panoramiche. Queste passerelle ci consentiranno di ammirare il ghiacciaio da una prospettiva unica e di percepirne la grandezza e la bellezza da vicino.

Parco nazionale Los Glaciares - Parchi e giardini a El Calafate

Questa esperienza ci farà sentire in contatto con la potente natura glaciale, offrendoci una connessione autentica con questo ambiente straordinario.
Pernottamento in hotel.

6° giorno : El Calafate –  Gobernador Gregores

Prima colazione in hotel e partenza , riprenderemo il viaggio verso nord lungo la celebre Ruta 40, dove attraverseremo anche un lungo tratto di strada sterrata. La nostra vista spazierà nella vastità della steppa argentina che si estende a perdita d’occhio, caratterizzata da prati aperti, vegetazione bassa e una sensazione di spazio infinito.

Questo paesaggio offre un’atmosfera di tranquillità e solitudine, mentre viaggiate attraverso questa regione remota.

A espetacular Ruta 40 na Argentina está reaberta ao Turismo - Mochileiros.com

L’itinerario vi condurrà anche davanti a grandi laghi e specchi d’acqua. I colori cangianti dell’acqua, il cielo e la vegetazione circostante creeranno uno spettacolo cromatico che difficilmente dimenticherete.

Strada nazionale 40 (Argentina) - Wikivoyage, guida turistica di viaggio

Ci fermeremo a Gobernador Gregores, di fronte al Lago Cardiel

Cena e pernottamento in hotel.

7° giorno: Gobernador Gregores – Cueva de las Manos – Estancia Don José

Prima colazione in hotel e partenza  per la visita di La Cueva de las Manos (che in spagnolo significa Caverna delle Mani). Alberto Angela ha dedicato una puntata a questo sito davvero unico nel suo genere e che rappresenta uno dei luoghi più importanti in tutta l’America per le sue incisioni rupestri.

La Cueva de las Manos si trova nella valle del fiume Pinturas, in una zona isolata della Patagonia, a circa 100 chilometri dalla strada principale. Il sito è appunto famoso per le incisioni rupestri che raffigurano mani, appartenenti probabilmente al popolo indigeno di questa regione, potenzialmente progenitori dei Tehuelche, che vissero tra 9.300 e 13.000 anni fa. Le incisioni sono create con inchiostri di origine minerale, e l’età delle pitture è stata calcolata in base ai resti degli strumenti, ricavati da ossa, utilizzati per spruzzare la vernice sulla roccia.

Cueva de las Manos Pintadas, arte rupestre en la Patagonia

Queste antiche opere d’arte forniscono un affascinante collegamento con le culture e le comunità del passato.

La grotta si trova in un canyon di assoluta bellezza  e grandezza che non ha  nulla da invidiare a quello più famoso degli Usa.

El Cañadón del río Pinturas y Cueva de las Manos ✏️ Diarios de Viajes de Argentina ✈️ Los Viajeros

Lunch Box e proseguendo il viaggio arriveremo al Lago Posadas, dove potremo ammirare l’impressionante anfiteatro formato dai laghi Posadas e Pueyrredon. Questi laghi azzurri sono circondati dalle maestose cime delle Ande, creando un panorama che catturerà sicuramente il vostro sguardo.

Proseguendo sulla Ruta 40 arriviamo a Estancia Don José. Sistemazione nella struttura.

Cenone di capodanno con piatti tipici patagonici e pernottamento.

8° giorno : Ea Don José – Bosco Pietrificato Sarmiento – Comodoro Rivadavia

Prima colazione in hotel e partenza. Pranzo al sacco durante il viaggio. Nel pomeriggio, ci aspetta un’esperienza unica nel Bosco Pietrificato Sarmiento. Questo sito straordinario si trova tra la Cordigliera Andina e il mare, e offre una bellissima esperienza visiva e tattile. Un trekking di circa un’ora ci condurrà attraverso un paesaggio mozzafiato, dove centinaia e centinaia di tronchi mineralizzati si estendono su una vasta area. Questo sito è uno dei più importanti siti paleontologici dell’Argentina, offrendo una finestra affascinante sulla storia geologica e naturale della regione.

Boschi Pietrificati in Patagonia Argentina - Patagonline

Il processo che ha portato alla pietrificazione del preesistente bosco è stato un processo lungo e affascinante. L’eruzione dei vulcani ha sepolto la foresta sotto strati di cenere vulcanica, avviando un processo di conservazione straordinario. Nel corso del tempo, il lento defluire delle acque ha trasformato il legno in minerali, molecola per molecola, dando vita a questo incredibile paesaggio di tronchi mineralizzati. I tronchi sembrano ancora conservare la trama legnosa, ma al tocco rivelano la consistenza della pietra. Il paesaggio che ci circonda durante questo trekking è descritto come lunare e suggestivo. Con tronchi pietrificati disseminati in tutto il terreno, ed il contrasto tra la storia geologica e la vita vegetale passata e l’ambiente circostante, questo luogo offre una prospettiva unica sulla storia naturale della regione e ci farà sentire connessi con il passato remoto della Terra. Lunch box.

Tour Patagonia Offroad Ruta 40 - Viaggio in Argentina, Cile, Patagonia Argentina, Patagonia Cilena

Proseguimento del viaggio ed arrivo a Comodoro Rivadavia. Questa città petrolifera e costiera ci accoglierà con le sue sfumature uniche e la sua atmosfera marittima.

Pernottamento in hotel.

9° giorno:  Comodoro Rivadavia – Camarones

Prima colazione in hotel e partenza al mattino presto ,in direzione del   villaggio Bahía Camarones, noto anche come “Nido dei Pinguini”. Una volta arrivati pranzeremo in un ristorante locale e poi visiteremo il museo dedicato alla famiglia Perón. Questo museo offre uno sguardo nella storia e nella cultura di questa parte dell’Argentina, con case costruite dai primi immigrati giunti in questi luoghi, che rappresentano una testimonianza tangibile del passato.

Foto de Museo de la Familia Peron, Camarones: Escritorio - Tripadvisor

Uno dei momenti salienti della giornata sarà l’avvistamento dei pinguini di Magellano presso Cabo dos Bahías, una riserva faunistica creata lungo una fascia costiera di 14 km. Qui potrete immergervi nell’ambiente naturale e osservare da vicino questi affascinanti uccelli marini. La riserva comprende rocce, mare, steppa e una varietà di uccelli, offrendo un’esperienza completa di flora e fauna.

Notte a Camarones cena e pernottamento in posada.

10° giorno: Camarones – Punta Tombo – Trelew

Prima colazione in hotel e partenza in pullman al mattino presto per raggiungere la colonia di pinguini  piu’ numerosa della Patagonia: raggiungeremo infatti Punta Tombo, una riserva faunistica nota per la sua incredibile popolazione di Pinguini di Magellano. La riserva faunistica comprende una varietà di habitat, tra rocce, mare e steppa, che forniscono un rifugio ideale per gli uccelli marini, in particolare i pinguini. Durante una piacevole camminata , avrete l’opportunità di esplorare l’area e di ammirare da vicino questi affascinanti animali.

Ma sarà possibile  ammirare anche guanachi, armadilli, cormorani imperiali e di Magellano, ossifraghe, beccacce di mare e altri uccelli. Vi sembrerà di stare dentro un documentario.

Proseguimento del viaggio a arrivo a Trelew. Arrivo e sistemazione in hotel pernottamento.

11° giorno: Puerto Madryn – Trelew – Iguazu

Arrivo a Buenos Aires e coincidenza volo per Iguazu”, arrivo trasferimento in hotel e pernottamento.

12° giorno: Cascate Iguazu lato brasiliano e navigazione.

Prima colazione. Partenza dall’hotel ed attraversamento del Puente Tancredo Neves e Juan D. Perón che unisce la città argentina di Puerto Iguazu con la città brasiliana di Foz de Iguaçu. Il percorso continua verso il Parco Nazionale do Iguaçu, una delle riserve naturali più grandi del Brasile. Qui si sale sugli autobus che effettuano la passeggiata dentro il parco e che conducono fino all’inizio delle passerelle disposte per circa un chilometro lungo il corso del Rio Iguazu. Durante la camminata è possibile osservare l’Isla San Martin ed alcuni importanti salti: il Bossetti, il San Martín ed il Tres Mosqueteros,e con un po’ di fortuna potrete ammirare uccelli e pappagalli colorati, scimmie e bellissime farfalle.

Verso la fine del percorso si arriva al belvedere, da dove si può ammirare una vista unica della Garganta del Diablo, che da questo punto dista solo 150 metri di distanza. Pranzo libero. Nel pomeriggio rientro nella parte argentina in tempo per un’avventurosa e divertente navigazione sui gommoni semirigidi (Zodiacs) che permettono l’avvicinamento ai piedi di diverse cascate e la discesa per le rapide de fiume fino ad arrivare a Puerto Macuco.
Cena libera, rientro in hotel e pernottamento.

 

Le Cascate di Iguazú sono di una meraviglia colossale, da sperimentare solamente dal vivo e da assaporare con tutti e cinque i sensi. Le più alte del mondo, sono un vero spettacolo della natura ed è impossibile descrivere le sensazioni, le emozioni e le paure che suscitano.

Iguazú: le cascate del dio Serpente | Viaggiare

 

13° giorno: Cascate Iguazu – Italia

Dopo la prima colazione, inizieremo subito questa giornata con la visita del lato Argentino delle cascate dell’Iguazù. Dentro il Parco Nazionale Iguazú, situato a 18 km da Porto Iguazú e dichiarato Patrimonio Naturale dell’Umanità dall’UNESCO nel 1984, il fiume Iguazú getta le sue imponenti acque da 70 metri d’altezza tramite 275 salti lungo 2.7 km.

Nel tardo pomeriggio trasferimento in aeroporto e partenza per l’Italia via Buenos Aires.

Pasti e pernottamento a bordo.

14° giorno: Italia

Arrivo a Roma e fine dei servizi.

 

La quota di partecipazione comprende:

Voli Roma-Buenos Aires – Roma in classe economica, franchigia bagaglio 20 kg operati da Aereolineas Argentinas

3  voli interni come da programma in classe economica franchigia bagaglio 20 kg operati da Aereolineas Argentinas.

Pernottamenti  in hotel  3  e 4 stelle,  e posade lungo la Ruta 40, con prima colazione;

Early chek-in giorno di arrivo a Bue e Ushuaia.

Lunch Box il 5° , 7° ed 8° giorno.

5  cene di cui 1 con spettacolo di tango.

1 cenone del 31 dicembre con prodotti tipici locali patagonici

Tutti i trasferimenti da e per aeroporti con assistenza in lingua italiana.

Visite guidate con  minivan o bus secondo numero partecipanti,  e guide in lingua italiana.

Tutti i safari nautici e le attività in overland indicate, con biglietti ingressi come specificato nel programma.

Assicurazione medica (massimale 10.000) bagaglio (1500).

ASSICURAZIONE ANNULLAMENTO AL VIAGGIO COPRE INTERO VALORE DEL VIAGGIO

Kit da Viaggio

La quota di partecipazione non comprende:
Le tasse aereoportuali pari a euro 540,00  soggette a riconferma sino emissione dei biglietti aerei.

Mance ,e bevande ai pasti (tranne il 31 incluso vino o birra e spumante)

Tutto quanto non indicato alla quota comprende. Extra di carattere personale

 

 




FESTA DI S. EFISIO – CAGLIARI

laconi

LA FESTA

Ogni anno, dal primo al quattro di maggio, la festa di Sant’Efisio riunisce i fedeli, gli abiti tradizionali e i colori di tutta la Sardegna in una processione commovente e grandiosa. Parte dalle stradine di Stampace, nel centro di Cagliari, gremite di folla e trasformate in un tappeto di petali di fiori, per arrivare alla spiaggia di Nora e quindi tornare alla chiesetta da cui è partita. È un lunghissimo pellegrinaggio con migliaia di devoti venuti da ogni parte dell’Isola, che sfilano a piedi, a cavallo o sulle tracas, i carri trainati dai buoi e ornati di fiori e frutta. Non è solo la più grande manifestazione
religiosa, della cultura e dell’identità della Sardegna: è soprattutto una Promessa solenne fatta l’11 luglio 1652 dalla città al suo protettore.
Da allora è sempre stata onorata, ogni primavera, per più di 350 anni, con profonda devozione e gratitudine sincera.

LA STORIA

Nel 1652 in Sardegna infuriava la peste. Le autorità cittadine chiesero aiuto con un Voto solenne a Sant’Efisio martire. Era un militare romano che, appena prima di essere giustiziato per la sua fede, aveva promesso di proteggere per sempre Cagliari e i suoi cittadini. Con il Voto, la città si impegnava a portare ogni anno la statua del Santo in processione, dal luogo in cui Sant’Efisio era stato incarcerato, nel quartiere di Stampace, fino alla spiaggia di Nora, a occidente sul golfo, dove aveva subìto il martirio. La peste finì. Da allora Cagliari ogni anno scioglie il suo Voto. Dall’anno della peste il Santo è stato invocato molte volte e, nella salvezza, i cittadini di Cagliari hanno sempre visto il suo intervento. Perché Sant’Efisio e la città sono legati indissolubilmente: dall’amore, dalla venerazione e dalle reciproche promesse, intrecciate e rispettate da secoli.

1° Giorno: Roma – Cagliari

Incontro dei partecipanti presso l’ aeroporto di Roma Fiumicino e partenza per CAGLIARI.

Scorci di quartieri storici con vista sul mare, vie dello shopping e terrazze panoramiche, tra cui l’inimitabile bastione di Santa Croce, dove trascorrere romantiche serate dopo tramonti infuocati. Cagliari è la città principale e più popolosa dell’Isola, al centro di un’area metropolitana di 430 mila abitanti. Custodisce nei quattro quartieri storici vicende millenarie che vanno dalla preistoria al governo sabaudo. Il quartiere Castello sorge sul colle più alto, caratterizzato da antichi bastioni, oggi terrazze in cui si anima la movida, e da pittoresche stradine su cui si affacciano dimore nobiliari: Palazzo Regio e Palazzo di Città, oltre alla cattedrale di santa Maria. Di grande fascino sono le torri medievali di ingresso al castello, dell’Elefante e di san PancrazioVillanova è collegata a Castello dalla scalinata del bastione di saint Remy: ogni anno a Pasqua nel quartiere si respira un’aria di appassionata devozione durante la Settimana Santa, tutto l’anno, invece, ti accoglie nelle sue eleganti boutique e fra i suoi tesori: chiostro di san Domenicochiesa di san Saturnino e basilica di Nostra Signora di Bonaria, tempio cristiano della Sardegna.

 

Ai piedi del Castello scenderai alla Marina, che ti rimarrà impressa per gli splendidi edifici e i portici di via Roma, compreso il Palazzo Civico. Nata per accogliere pescatori e mercanti, è simbolo di una città multietnica. Nel quartiere troverai la chiesa di sant’Eulalia, con preziosi resti di epoca romana. Mentre l’altro quartiere storico di Stampace si colora ogni primo maggio per la Festa di sant’Efisio, appuntamento atteso da tutta l’Isola. Tra le sue strette stradine c’è la chiesa barocca di sant’Anna. A pochi passi dal centro storico, non perdere l’Anfiteatro, una delle maggiori testimonianze romane della Sardegna, e l’Orto Botanico, oasi verde nel centro città. Fuori dal centro città, ammirerai castello di san Michele e Tuvixeddu, la più grande necropoli fenicio-punica del Mediterraneo (VI-III secolo a.C.). Alla fine del tour culturale, potrai immergerti nelle mille attrazioni naturalistiche: la laguna di Cagliari, il parco di Molentargius-Saline, da percorrere in mountain bike osservando il volo dei fenicotteri rosa, e il mare. Fai un tuffo al Poetto, spiaggia cittadina di morbida sabbia lunga otto chilometri fiancheggiati da percorso pedonale e pista ciclabile. Splendida anche di notte, quando rivela il suo lato glamour. Dal Poetto puoi partire in escursione verso Calamosca e la Sella del diavolo. Infine gusta le prelibatezze: gli spaghetti con bottarga e carciofi, la burrida, a base di gattuccio di mare e noci, e la fregula con cocciula, palline di semola con le vongole.

 

 

Nel pomeriggio visita al Museo Archeologico

Si trova nell’antico quartiere di Castello, all’interno della Cittadella dei Musei realizzata tra il 1956 e il 1979 con il recupero del regio Arsenale e delle mura medievali su progetto degli architetti Libero Cecchini e Piero Gazzola.

È il più importante museo archeologico della Sardegna con oltre 4000 oggetti che raccontano una storia lunga quasi 7000 anni, dalla Preistoria all’Alto Medioevo, dalle dee madri neolitiche ai bronzi nuragici, dai gioielli fenici e punici alla statuaria romana per arrivare agli oggetti di culto di epoca bizantina.

Visita alla Pinacoteca Nazionale

 

situata all’interno del complesso museale della Cittadella dei Musei, nasce sulla preesistente struttura del Regio Arsenale.

Dopo essere stata ospitata fin dalla fine dell’Ottocento nel Palazzo delle Seziate nella vicina Piazza Indipendenza e, per più di un secolo, chiusa al pubblico, ha trovato la sua definitiva collocazione nell’attuale sede inaugurata nel 1992.

Dal punto di vista architettonico l’edificio rappresenta un interessante connubio tra le antiche mura spagnole, progettate da Rocco Capellino ed ampliate da Giorgio e Jacopo Palearo nel XVI secolo, e l’attuale assetto razionalista moderno che perfettamente si inserisce all’interno dello suggestivo quartiere medievale di “Castello”.

La sua felice ubicazione offre al visitatore un’incantevole veduta panoramica della città di Cagliari.

Il primo nucleo della collezione pittorica si formò nel XIX secolo quando, a seguito della soppressione degli enti ecclesiastici nel 1866 e della distruzione nel 1875 della chiesa cagliaritana di S. Francesco di Stampace, confluirono nel patrimonio dello Stato numerosi dipinti. All’inizio del Novecento nuove acquisizioni e donazioni hanno arricchito la Pinacoteca di una interessante e bella collezione etnografica (tessuti, splendidi gioielli sardi, arredi, ceramiche e armi), che viene esposta a rotazione. Dal 1919, inoltre, fa parte della collezione uno straordinario acquamanile a forma di volatile, realizzato nel XII secolo da un artista di cultura bizantina, raro pezzo di scultura bronzea simile, per fattura e decorazione, all’esemplare “gemello” del Museo del Louvre.

Cena e pernottamento.

 

2° Giorno: Processione Sant’Efisio

Dopo la prima colazione, partecipazione alla processione in onore di S. Efisio.

 

LA PROCESSIONE:

Per tutto l’anno ci si prepara alla festa. In ogni paese della Sardegna i devoti dedicano ogni cura agli abiti tradizionali, spesso antichi e preziosi,
tramandati per generazioni. Cavalli e cavalieri si esercitano a sfilare in parata, i conducenti preparano i giganteschi e pazienti buoi alla fatica di trainare le tracas, i carri decorati di fiori che precederanno il cocchio dorato del Santo. La mattina del primo di maggio la carrozza esce nella piazzetta, dove lo aspettano, con le corna adorne di pannocchie di fiori, i due buoi scelti per trainarlo. Le strade sono coperte dall’arramadura: un coloratissimo e profumato tappeto di petali ed essenze odorose. Tutta la processione prepara il passaggio di Sant’Efisio: prima di lui sfilano i fedeli in abito tradizionale, le tracas, le confraternite religiose, i miliziani a cavallo con le antiche divise dalla giubba rossa.

 

 

Cavalcando in frac e cilindro accompagna il Santo anche l’Alter Nos: colui che è delegato a rappresentare il sindaco e tutta la città. Davanti al
Municipio Sant’Efisio si ferma a ricevere l’omaggio della comunità, mentre suonano a festa le campane delle chiese e le sirene delle navi in porto.
È forse il momento più suggestivo, quello in cui è tangibile la profonda partecipazione che accompagna questa giornata, ma è solo l’inizio del lungo
pellegrinaggio fino alla spiaggia di Nora. Il Santo passa in un cocchio più semplice, quindi fa tappa per la notte e arriva al luogo del suo martirio solo il
giorno successivo. Lo aspettano due giorni di celebrazioni, poi il lungo ritorno.
Il quattro di maggio il rientro in città nella notte, insieme ai miliziani e ai tantissimi fedeli, è emozionante come un sogno.

Cena e pernottamento.

 

3° Giorno: Sant’Antioco

Trasferimento a SANT’ANTIOCO che si affaccia nel bellissimo Golfo di Palmas.

Sant’Antioco è l’isola del sulcis situata a sud ovest della Sardegna. Vanta un mare incontaminato, paesaggi di altissimo livello. Ideale per le vacanze estive e non solo. Molti luoghi di interesse storico e paesaggistico ne fanno una meta ideale per chi ami la bellezza e la natura.

Porticciolo, case colorate e ristoranti che inebriano l’aria di invitanti profumi: è l’anima di mare di Sant’Antioco. La rinomata cittadina dell’arcipelago del Sulcis, popolata da undicimila residenti e decine di migliaia di visitatori in estate, è il centro principale della maggiore isola della Sardegna, cui è collegata da un istmo artificiale, costruito forse dai punici e perfezionato dai romani. In origine fu Sulky, fondata dai fenici, poi conquistata dai cartaginesi. Ne rimangono tophet e necropoli (V-III secolo a.C.) che occupa l’intero colle della basilica e su cui sorsero la necropoli romana e poi un cimitero di catacombe, unico in Sardegna.

Il nome di isola e città deriva dal patrono della Sardegna, martire africano esiliato nell’Isola, cui è dedicata la basilica di sant’Antioco.

Le coste, alte e frastagliate a sud con falesie di trachite scura, più sabbiose a nord, hanno fondali ideali per immersioni.

 

Visita guidata al Museo Etnografico 

 

 

L’esposizione del museo ETNOGRAFICO è articolata in due ambienti, una parte coperta “su magasinu” e un grande cortile, tipica del Sulcis.
L’ambiente al coperto ripropone la tipologia del classico “medau” sulcitano, all’interno del quale trovano posto gli attrezzi per lo svolgimento dei vari lavori divisi in sezioni.
Molto interessante la sezione casearia, con gli utensili necessari alla raccolta del latte e alla successiva trasformazione in formaggio;
da apprezzare la sezione riservata alla panificazione, che viene presentata nelle sue diverse e complesse fasi, ponendo così in evidenza la centralità del ruolo della donna nella società agropastorale.
Segue la sezione degli attrezzi ad uso agricolo che testimonia la vocazione cerealicola sulcitana;
un cenno a parte merita la sezione dedicata al lavoro della vite, con gli attrezzi necessari alla potatura, al trattamento antiparassitario, alla raccolta dell’uva, alle diverse fasi della vinificazione.
Altro importante angolo del Museo Etnografico è quello dedicato alla palma nana (Chamaerops humilis) e a tutte le fasi della sua lavorazione. Sono infatti esposte scope, corde, borse, pennelli, vari tipi di intrecci. Dalle foglie essiccate di tale pianta si ottenevano tutti questi oggetti.
Di eccezionale importanza il settore riservato al raro bisso marino, conosciuto anche come “seta di mare”, ed alla PINNA NOBILIS, il grosso bivalve dal quale veniva appunto ricavato il bisso. Dalle notizie riportate nella Bibbia sino alla scuola di tessitura di Italo Diana che negli anni 30 del Novecento ridiede vigore ad un’attività artigianale in quegli anni sopravvissuta nelle famiglie Antiochensi.
All’esterno, sotto la “lolla”, si trovano gli attrezzi relativi ai mestieri collaterali, quali il bottaio (su buttaiu), il falegname (su maistu ‘e linna), il fabbro (su ferreri).

 

 

Visita al villaggio ipogeo

Il Villaggio ipogeo è una sezione della necropoli punica di Sulky, antico nome fenicio – punico di Sant’Antioco. A partire dal Settecento, con il ripopolamento dell’isola di Sant’Antioco, numerose tombe puniche furono utilizzate come abitazioni ( is gruttas) dalle classi più povere del paese ( is gruttaius) .

         

Tra le necropoli di eta’ punica in Sardegna, attualmente quella di Sulcis, e’ la piu’ importante per la vastita’ dell’impianto funerario, per la complessita’ architettonica e per i reperti archeologici rinvenuti nelle tombe durante gli scavi. La sezione attualmente visibile e’ stata utilizzata tra la fine del VI e la fine del III sec. a.C. cioe’ durante il periodo che corrisponde alla conquista cartaginese della Sardegna. L’estensione originaria della necropoli era di oltre sei ettari e considerando che in media ogni tomba occupava quaranta metri quadrati si puo’ valutare che il numero di ipogei fosse di circa millecinquecento.

 

È il motivo per cui gli antiochensi erano definiti gruttaiusu (grottai): come Cagliari, Matera e altre città con tombe ipogee scavate nel tufo (generalmente tra il VI e il III sec. a. C.), anche a Sant’Antioco le famiglie meno abbienti si erano ricavate un’umile dimora all’interno delle grotte, dalla fine del ‘700 fino agli anni ’70 del ‘900. Oggi all’interno di alcune di queste è possibile vedere com’erano arredate.

 

 

 

Visita al fortino sabaudo

Il forte sabaudo, conosciuto anche col nome di “guardia de su Pisu” oppure “il castello” domina da una collina alta 60 mt. l’abitato di Sant’Antioco, e’ una piccola costruzione di 270 mq., edificato nel 1812, su una preesistente struttura punica, a protezione della cittadina dalle incursioni barbaresche, una garitta a piu’ feritoie controllava l’ingresso e permetteva il controllo di un vasto tratto di mare. Nel 1815, in occasione dell’ultima incursione in Sardegna dei pirati tunisini, fu teatro di una sanguinosa battaglia, in seguito alla quale il comandante della guarnigione, Efisio Melis Alagna, dopo una valorosa ed eroica resistenza fu ucciso dai barbareschi. Almeno cinque abitanti di Sant’Antioco furono fatti prigionieri e portati a Tunisi in attesa del riscatto.

Qui accadde un fatto di importanza Europea, a seguito del quale cessarono le incursioni navali dei pirati barbareschi in tutto il Mediterraneo e cessò quindi la vendita di schiavi di pelle bianca

Visita alla basilica e catacombe di Sant’Antioco,

 

 

La chiesa è dedicata a Sant’Antioco Martire, patrono dell’isola e dell’intera Sardegna.
Un’antica tradizione ritiene che fosse un medico originario della Mauretania, corrispondente alle attuali Algeria e Marocco, vissuto all’epoca dell’imperatore Adriano, educato alla fede cristiana dalla madre, Santa Rosa.

 

Le catacombe sulcitane, uniche in Sardegna, hanno riutilizzato preesistenti ipogei punici, collegandoli fra loro per creare un cimitero comunitario, secondo la prassi cristiana.
Sono attestate tutte le tipologie sepolcrali tipiche dei cimiteri ipogei dell’epoca antica.
I defunti erano deposti in semplici loculi, o in fosse terragne (formae), cassoni in pietra, ma anche in arcosoli. Una tomba “a baldacchino” è nell’ambiente denominato “camera del santo”, forse proprio la spelonca in cui Antioco sarebbe spirato. Si conserva una pietra che la tradizione popolare chiama “cuscino del santo”.

 

 

Nel pomeriggio visita al museo archeologico e area Tophet

Il museo conserva ed espone al suo interno un’ampia gamma di reperti provenienti dall’isola di Sant’Antioco.


Gran parte della collezione si riferisce all’importante insediamento urbano sorto sulle sponde orientali dell’isola al principio dell’VIII sec. a.C. e conosciuto con il nome di Sulky o Sulci, caposaldo portuale del distretto territoriale della Sardegna sud-occidentale che, insieme al comparto metallifero dell’Iglesiente, costituisce la sub-regione del Sulcis-Iglesiente.

Il percorso museale segue un criterio topografico e cronologico incentrato sulle tre componenti principali dell’insediamento urbano sin dalle sue origini: l’abitato, le necropoli e il tofet.

All’estremità settentrionale della cittadina di Sant’Antioco, in posizione periferica rispetto all’abitato fenicio, si trova il tofet, una particolare tipologia di santuario cittadino di matrice culturale fenicia. La località conserva ancora oggi il nome di “Sa guardia ‘e is pingiadas” (la guardia delle pentole), reminiscenza popolare della presenza di numerosi contenitori in ceramica che spesso emergevano nella zona. Il termine tofet viene comunemente utilizzato per identificare una particolare tipologia di santuario diffusa nelle città fenicie e puniche del Mediterraneo centrale. Il tofet è un’area sacra a cielo aperto, posta in posizione periferica rispetto all’abitato e dotata di recinti, altari o sacelli.

Sulla roccia naturale o sul terreno venivano deposte le urne contenenti le ceneri di bambini mai nati o deceduti prematuramente, i quali venivano cremati e spesso accompagnati da un’offerta funeraria, perlopiù agnelli e volatili anch’essi incinerati. Il tofet costituiva un’area sacra e funeraria dedicata a coloro che non possedevano ancora un’identità sociale definita e pertanto venivano riconsegnati alla divinità poiché bisognosi di particolari protezioni e rituali. In una fase avanzata della vita del santuario iniziarono ad essere deposti, accanto alle urne, alcuni votivi litici: le stele.

 

 

 

a seguire tour dell’isola e visita al complesso nuragico di “Grutt’i acqua”: imponente complesso nuragico abbarbicato su un’altura che domina l’ampia e fertile pianura, sono visibili crolli di capanne dell’antico villaggio, mentre poco a valle si trova l’antica vena sorgiva, racchiusa in un tempio a pozzo dove in particolari occasioni venivano celebrati i riti sacri. Immerso in una lussureggiante vegetazione dove sono presenti tutte le specie appartenenti alla macchia mediterranea. Poco distante, verso la località denominata “SU NIU ‘E SU CROBU” e’ possibile ammirare una delle varie “tombe dei giganti” presenti nell’isola di Sant’Antioco. Questa conserva ancora integro lo sviluppo planimetrico, riproducente il classico impianto a protome taurina, tipico della cultura nuragica.

Cena e pernottamento.

4° giorno

Prima colazione in Hotel

visita a BARUMINI del complesso nuragico e  del polo museale “Casa Zapata”, una meravigliosa e complessa residenza fatta erigere dall’antica e nobile famiglia aragonese degli Zapata a partire dalla fine del XVI secolo. I membri di questa famiglia giunsero in Sardegna nel 1323 al seguito dell’Infante Alfonso che si preparava alla conquista dell’isola, si stabilirono, quindi, a Cagliari (una delle Città Reali) e nel 1541 acquistarono la Baronia di Las Plassas, Barumini e Villanovafranca, divenendone signori e poi baroni, e arrivando ad amministrarla fino alla soppressione del regime feudale. Tra i diversi edifici che costituiscono la residenza si distinguono: uno splendido palazzo, con elegante giardino annesso, Sede Baronale e dimora del feudatario, e altri due corpi murari di pertinenza agricola, utilizzati come magazzini, stalle e casa del fattore aperti su una grande corte che consentiva il libero movimento di uomini, merci e animali. Innanzi a “Casa Zapata” è ubicata la Parrocchia della Beata Vergine Immacolata, la cui costruzione fu probabilmente commissionata dalla stessa nobile famiglia aragonese.
Oggi la residenza spagnola è sede del cosiddetto Polo Museale “Casa Zapata”.

 

 

 

 

 

 

Nel pomeriggio visita a LACONI del castello medievale nel parco Aymerich

Tra piante esotiche e l’incanto della flora locale, il Castello Aymerich a Laconi è immerso nel parco naturalistico che porta lo stesso nome.

Si tratta di un angolo naturale raro in Sardegna, una regione temprata dal sole, dove solo pochi paesi possono vantare abbondanza d’acqua in ogni periodo dell’anno.

Il Castello Aymerich sorge su un tacco calcareo di circa 500 metri che apparteneva al territorio giudicale di Arborea. In questo periodo storico, il borgo aveva ancora il nome di Villa de Lacon, in omaggio alla famiglia nobile che qui aveva numerose terre e interessi economici.

 

 

Al termine della visita trasferimento in aeroporto e fine dei servizi.

 

 

La quota comprende:

  • Sistemazione in Hotel 3*** in camera doppia
  • Volo andata e ritorno  in classe economica con franchigia bagaglio kg. 20
  • Trasferimento in BUS GT per tutta la durata del viaggio.
  • Guida-accompagnatore  locale per tutta la durata del viaggio
  • Ingressi ed entrate ai siti e monumenti previsti in programma
  •  Cene come da programma
  • Assicurazione medico bagaglio

La quota non comprende:

  • Tasse  aeroportuali soggette a riconferma sino emissione dei biglietti aerei 50,00.
  • Biglietto per sfilata S. Efisio Euro 20.00.
  • Pasti non menzionati
  • Extras di carattere personale ed escursioni facoltative
  • Mance per guida, autista, camerieri
  • Tutto quanto non espressamente incluso nella quota comprende
  • NB tariffa voli non garantita sino effettiva prenotazione