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L’incanto della Valle d’Aosta

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In Breve

Un viaggio indimenticabile tra castelli fiabeschi, arte millenaria e natura incontaminata. Un tour all’insegna sia della riscoperta di alcuni luoghi storici e che toccherà sotto ogni aspetto la bellezza della Valle d’Aosta. Una regione che in passato è stata molto sottovalutata dal punto di vista turistico ma che negli ultimi anni sta vivendo un rilancio davvero notevole. 

 

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Tour Valle d’Aosta: alla scoperta di una storia millenaria

I tour in Valle d’Aosta stanno sempre più andando in voga. Non perderti l’occasione unica di visitare un territorio incantevole pregno di arte e storia. Il paesaggio di montagna ricco di elementi bucolici rende questa regione un’attrattiva impossibile da non visitare almeno una volta nella vita. Le biodiversità e la tranquillità sono le caratteristiche principali della regione valdostana.

Contraddistinta da un gran numero di castelli, fortezze e piccoli borghi che sembrano essere rimasti intatti al trascorrere del tempo, la Valle d’Aosta porta a sé un numero sempre maggiori di turisti. Nel corso del nostro tour programmato avrete la possibilità di visitare tutti i luoghi principali di questa splendida regione che conserva ancora a oggi un nutrito seguito di chi ama la storia e l’arte.

Sia nel capoluogo regionale, Aosta, che nel resto dei piccoli paesi che sono incastonati tra le montagne alpine, sono presenti infatti castelli medioevali e reperti storici risalenti addirittura all’epoca dell’Impero romano. Il castello di Issogne, la città di Saint Vincent e la fortezza di Bard ne sono degli esempi lampanti. Opere architettoniche uniche che dimostrano tra le altre cose un legame indissolubile vissuto tra la popolazione locale e la famiglia reale dei Savoia. Per secoli infatti queste colline e questi territori sono stati sotto il dominio della Casata che poi ha preso le redini dell’Italia un secolo e mezzo fa.

Oltre ai tanti edifici storici e il Museo Archeologico della Città di Aosta, si possono ammirare laghi, paesaggi e boschi di montagna unici al mondo. Il Lago di Beauregard ne è l’esempio più vivido. Nel nostro tour organizzato anche questa è una delle tappe fondamentali che si andranno a toccare. La Valle d’Aosta come gemma d’Europa e splendido manifesto della bellezza paesaggistica e territoriale d’Italia. Un’esperienza tutta da vivere e da gustare giorno dopo giorno all’insegna del totale relax che solo questo territorio riesce a trasmettere.

Partenza: 28 Agosto - 02 Settembre
Durata: 6 giorni 5 notti
Gruppo minimo: 15 persone
Costo per persona: Euro 790,00 Sup. Singola 125,00 euro
Prenotazioni entro: sino ad esaurimento dei posti disponibili,versando acconto di 250,00 euro, saldo 20 giorni prima della partenza

Il Programma di Viaggio

1° giorno: ROMA-ISSOGNE-AOSTA
Partenza in pullman GT con aria condizionata, distanziamento sociale e posti contingentati e sanificati, da Roma in primissima mattinata.

Pranzo libero durante la sosta in autostrada.

Come prima tappa nel primo giorno del tour c’è lo splendido Castello di Issogne. Della regione della Valle d’Aosta rappresenta uno dei più famosi castelli medioevali.

Castello di Issogne: la storia, le fotografie, il video e tutte le informazioni utili

Anonimo all’esterno, cela al suo interno una splendida dimora cortese, miracolosamente ben conservata. Il castello ha origini antiche, si ingrandì a più riprese finché a fine Quattrocento, per opera del canonico Giorgio di Challant, i vari corpi di fabbrica furono riuniti a formare un complesso più omogeneo. Gli affreschi sulle lunette del porticato del cortile raffigurano scene di vita quotidiana e costituiscono un’eccezionale fonte storica. Gli interni conservano soffitti e arredi originali. Notevole anche la cappella, con un magnifico altare gotico a sportelli, e la cosiddetta sala di giustizia, completamente affrescata.
Famosa anche la monumentale fontana del melograno al centro del cortile.

 Il nostro primo giorno di viaggio proseguirà poi per Saint Vincent. Un antico borgo medioevale nel quale sono presenti ancora importanti resti romani, come il ponte sul torrente Cillian, lungo la via delle Gallie, e la grande chiesa di San Vincenzo, in stile romanico del XII secolo.

Saint-Vincent

Di epoca preromanica invece la cripta di Saint-Vincent.
Saint-Vincent è diventata famosa dalla seconda metà del XIX secolo per la presenza della fonte termale scoperta da Jean-Baptiste Perret nel 1770.
Passando vicino al Casino de la Vallée avremo la fortuna di ammirare l’imponente edificio in stile Belle époque del Grand Hotel Billia, negli anni cinquanta e sessanta centro di attrazione turistica di Saint-Vincent grazie anche alla rinomanza delle terme, un tempo sede del Casinò, e tutt’oggi hotel di lusso.

Grand Hotel Billia 5* - Saint Vincent Resort & Casinò - Saint Vincent - Fino a -70% | Voyage Privé

Dopo aver ammirato questa autentica gemma incastonata nelle Alpi, ci dirigeremo ad Aosta nel nostro hotel, cena e pernottamento.

2° giorno: AOSTA –  IL GRAN PARADISO – VALLE DI COGNE – AOSTA

Prima colazione in hotel. La prima destinazione del nostro secondo giorno di viaggio è quella del Parco Nazionale del Gran Paradiso, che attrae ogni anno migliaia di visitatori in quanto rappresenta una delle aree verdi protette più antiche d’Italia.

Risalendo la valle faremo una tappa  per visitare il ponte acquedotto romano di Pondel, opera realizzata nell’anno 3 A.C.

Ponte-Acquedotto di Pondel, Visite guidate - Guida Turistica Valle d'Aosta
Attraverseremo il piccolo villaggio di Pondel per raggiungere l’impressionante ponte acquedotto romano. Qui troveremo anche un pavimento vetrato nel passaggio interno che ne rende leggibile la struttura a compartimenti e rende adrenalinica la visita.

Il Pont d'Ael (o Pondel) è uno spettacolare ponte acquedotto romano

All’interno di questo territorio è presente la Valle di Cogne, cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, con il suo caratteristico paesino.

Si proseguirà a piedi in una passeggiata per il centro dove si potranno ammirare edifici più significativi come la chiesa, la maison Grappein o Casa dell’Orologio, la fontana sui prati di Sant’Orso e la Cooperativa delle Dentellieres.

Recuperare la casa dell'orologio di Cogne - crowdfunding

Sosta per pranzo libero ,il pomeriggio sarà incentrato sulla visita alle cascate di Lillaz, raggiungibili tramite una piacevole passeggiata di c.a 20 minuti. Altra tappa fondamentale è il “Pont D’Ael“, nei pressi di Aymavilles, dove l’attrattiva principale è rappresentata dal ponte-acquedotto di epoca romana risalente al III° secolo a.C. Il tour si snoderà poi verso Jovencan per la visita della Maison des Anciens Remedes, un vero e proprio “laboratorio” di erbe e piante officinali.

Durante il tour è prevista una degustazione di vini e liquori e grappe.

La Maison des Anciens Remèdes a Jovencan - itAosta

Al termine rientro in hotel, per la nostra cena e il pernottamento.

3° giorno: AOSTA – GRESSONEY- AOSTA

Il terzo giorno del tour sarà caratterizzato dalla visita di Gressoney. Dopo Prima colazione in hotel la partenza sarà diretta proprio verso la Valle di Gressoney e visitare l’omonimo villaggio. L’elegante località turistica si trova in alta montagna a 1385 metri di altitudine.

Valle di Gressoney : Visitmonterosa

Il panorama scenografico che si può ammirare è particolarmente interessante per la vista offerta sul ghiacciaio del Lyskamm e sull’imponente massiccio del Monte Rosa. Altra caratteristica di rilievo è il centro storico di Gressoney-Saint-Jean. Gli edifici in pieno stile “Walser”, tipiche delle zone alpine e prealpine soprattutto del territorio germanico sono ancora in ottimo stato e di pregevole fattura. Nel centro cittadino la chiesa di San Giovanni Battista, ricostruita nel 1725 su un precedente edificio databile al XVI secolo, questa chiesa ha il tetto molto sporgente e un bel campanile cinquecentesco aperto da bifore e sormontato da cuspide.

Altra tappa immancabile del nostro tour in Valle d’Aosta è il famoso Castel Savoia immerso nel verde dei boschi limitrofi. Fatto edificare addirittura dalla Regina Margherita nel 1894 come residenza per le villeggiature estive della famiglia reale sabauda. Si visiterà il castello e il suo particolare giardino botanico.

Castel Savoia - Regione autonoma Valle d'Aosta

Successivamente pranzo libero, e continuiamo il nostro tour alla scoperta di questa splendida valle ricca di villaggi e chiese, immerse in uno scenario impressionante.

Ci dirigiamo infatti verso le terre Walser.

Walser sono una popolazione germanica che nel Medioevo colonizzò le terre intorno al maestoso Monte Rosa, creando degli insediamenti in Valle d’Aosta nelle valli di Gressoney e di Ayas e nelle terre piemontesi della Valsesia, Val Formazza e Valle Anzasca, oltre ad altre comunità nelle regioni alpine. Il nome di questa popolazione sta proprio ad indicare la provenienza: Walser è la contrazione di Walliser, ovvero Vallesiano, lo svizzero Canton Vallese. Le genti Walser portarono nelle nuove colonie la loro lingua, le loro tradizioni e la loro cultura, che rendono ancor oggi queste terre così affascinanti.

Tra le principali tradizioni walser vale la pena citare il costume tradizionale di Gressoney, simile all’abito che le donne un tempo erano solite indossare, benché quello attuale sia più ricco ed elegante. Oggi il costume è di colore rosso scarlatto composto dalla gonna lunga, il corpetto impreziosito da galloni dorati, la camicetta con preziosi merletti, il grembiule nero contenente bellissimi pizzi e ricami e la pettorina di velluto nero ricamata con fili dorati o colorati.

Ultima tappa di questa giornata sarà la visita alla bella chiesa parrocchiale di Issime, dedicata a San Giacomo.

La prima attestazione storica dell’esistenza della parrocchia di Issime è contenuta in una bolla di papa Lucio III del 7 maggio 1184. Ottenuta nel XII secolo l’autonomia dalla parrocchia di Perloz, che comprendeva in origine l’intera comunità Vallaise, per oltre cinque secoli Issime estese la sua giurisdizione anche su Gressoney-Saint-Jean, Gressoney-La-Trinité e Gaby, che divennero parrocchie autonome rispettivamente nel 1660, 1686 e 1786.
L’edificio attuale è la ricostruzione di una chiesa preesistente, citata già dal XIV sec. Nel corso dei restauri del 1984 è stato lasciato in evidenza nella navata sinistra un arco ogivale che costituiva la base del campanile; proviene dalla chiesa primitiva anche la vasca battesimale romanica, che per secoli ha rappresentato il luogo della rinascita cristiana per tutti gli abitanti dell’all’alta valle del Lys.

Al termine rientro in hotel per cena e pernottamento

4° giorno : AOSTA – FENIS – AOSTA

Dopo la prima colazione, finalmente oggi visiteremo il capoluogo della Regione.

Visitare Aosta consigli

Città fondata nel 25 a.C. dai Romani  – all’inizio dell’età augustea – col nome di Augusta Praetoria Salassorum. La colonia, edificata nei pressi della confluenza del torrente Buthier con la Dora Baltea, è un modello esemplare di urbanistica romana, ancora riconoscibile nel tessuto urbano attuale. Per l’importanza dei resti romani ancora visibili, Aosta venne definita la Roma delle Alpi. Tra gli elementi di maggiore importanza vedremo la facciata del teatro, la Cattedrale, l’Arco di Augusto, il Criptico Forense e la Porta Pretoria. Riferito al periodo medioevale appartiene invece la Collegiata di S. Orso.

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Passeggiando nel centro storico, racchiuso all’interno delle mura romane, e totalmente pedonalizzato avremo il piacere di girare liberamente tra monumenti, negozi e locali in cui degustare prodotti tipici.

Sulla centrale Piazza Chanoux, elegante centro vitale della città, si affacciano il Municipio ottocentesco in stile neoclassico e il settecentesco Hotel des Etats.

VALLE D'AOSTA-Aosta Piazza Chanoux (foto Enrico Romanzi)-1550 - Aigo

Dopo un pranzo in ristorante tipico, il nostro tour proseguirà con la visita del Museo Archeologico che ha al suo interno reperti del periodo romano e un’ala interamente dedicata al Cristianesimo e al Medioevo.

Comune di Aosta - MAR - Museo Archeologico Regionale

Nella prima sala, dedicata al tema del collezionismo e alla memoria del canonico Justin Boson, primo direttore del Regio Museo nel 1929, potremo ammirare alcune formelle e lucerne nord-africane provenienti dalle collezioni regionali.
Sulla suggestione degli assi commerciali e culturali dall’area mesopotamica e anatolica e della trasmissione di modelli di monumenti megalitici, trovano collocazione alcune delle stele antropomorfe ritrovate ad Aosta nello straordinario sito archeologico di Saint-Martin-de-Corléans; nelle vetrine sono esposti reperti rinvenuti in Valle d’Aosta che vanno dal Mesolitico fino all’epoca dei Salassi.

Proseguendo la nostra visita, inizia il lungo momento consacrato alla romanizzazione che prende le mosse dal plastico di Augusta Prætoria e dal miliario costantiniano posto lungo la via delle Gallie. Seguono le due sale dedicate ai rituali funerari dove sono presentati alcuni corredi rinvenuti all’interno delle tombe, oltre alla ricostruzione del letto funerario della necropoli di San Rocco situata all’ingresso orientale della città romana. Gli spazi dedicati all’epigrafia funeraria e ai culti della regione espongono vari reperti su cui spiccano il noto Balteo bronzeo con scene di battaglia tra Barbari e Romani e il busto di Giove Graio in argento sbalzato, rinvenuto sul Colle del Piccolo San Bernardo, associato a un ricco corredo rituale. L’edilizia pubblica è rappresentata sia da una raccolta di stampe con i principali monumenti aostani, sia da frammenti scultorei e porzioni di affreschi, mentre la vita quotidiana è presentata attraverso le suppellettili da tavola e da cottura allestite attorno alla ricostruzione di un thermopolium (locale pubblico dove si servivano vivande e bevande) di modello pompeiano. L’esposizione sulla romanità si conclude con reperti relativi agli ornamenti personali, al lusso e al benessere.

L’epoca cristiano-medievale trova espressione nella piccola sala che chiude il percorso con l’esposizione dell’ambone dell’VIII secolo, rinvenuto negli scavi della Cattedrale di Aosta, e alcuni corredi funerari, dal IV al XIV secolo, tra cui i bicchieri decorati in oro con teoria di Santi e la spada di cavaliere con speroni proveniente da Sant’Orso.

Audioguida MUSEO ARCHEOLOGICO DI PALERMO - Storia e Reperti Fenici (IT) | MyWoWo

Nei sotterranei del Museo Archeologico Regionale sono conservati i resti dello spigolo sud-ovest della torre orientale della Porta Principalis Sinistra, una delle quattro porte urbiche di Augusta Prætoria, con i piani d’uso romani e l’unico tratto di terrapieno, con relativo muro di controscarpa, ancora addossato ad un tratto delle mura romane.

Museo archeologico regionale - Sede espositiva

Successivamente proseguimento per la località di Fenis dove si potrà ammirare il castello omonimo presente nel suo territorio, che è uno dei più significativi edifici medioevali di tutta la regione valdostana; la complessa struttura venne modificata a più riprese dall’importante famiglia nobile degli Challant. L’esterno del castello, dall’aspetto austero e quasi repulsivo, è una summa delle tecniche difensive dell’epoca con una doppia cortina di mura merlate, torri prismatiche e cilindriche munite di caditoie e feritoie. L’interno, invece, terminato all’inizio del ‘400, ha un aspetto raffinato, segno dell’agiatezza e della cultura dei suoi inquilini.

Il Castello di Fénis, gioiello medioevale della Valle d'Aosta

La visita prosegue con il museo dell’artigianato valdostano che rappresenta una vera e propria peculiarità territoriale dove sono presenti circa 800 oggetti tra manufatti e sculture dell’artigianato locale.

Prima di andare in hotel, sosta per la visita all’Area megalitica di Aosta, Saint-Martin de Corléans.

Scoperta casualmente nel giugno del 1969, l’area megalitica di Aosta è stata utilizzata ininterrottamente dalla fine del neolitico fino ad epoche recenti, inizialmente come luogo di culto poi come area funeraria. Gli scavi, che si sono protratti per alcuni decenni, hanno esplorato un’area di oltre un ettaro, dove 4-6 metri di depositi hanno sigillato millenni di storia. Una grande struttura copre oggi quasi 10.000 mq di scavi, senza interruzioni visive, il più vasto sito archeologico coperto d’Europa. L’area, ampia circa un ettaro e profonda da 4 a 6 metri, è il più vasto sito archeologico coperto d’Europa. Il sito è organizzato in modo da favorire un vero e proprio viaggio nel tempo, alla scoperta del nostro passato più antico.

Visualizza immagine di origine

“L’aratura sacra, incisivi umani ritrovati sulla piattaforma, crani animali alla base dei pali, la forma triangolare della piattaforma sottostante il grande dolmen hanno suggerito all’archeologo Franco Mezzena suggestive analogie con antichissimi riti di fondazione descritti nel mito di Giasone e degli Argonauti. Misure di archeoastronomia mostrano inoltre che gli allineamenti di buche, pali e stele potrebbero essere riferimenti astronomici legati ai cicli lunari.”

Infine programmato il rientro in hotel, con conseguente cena e pernottamento.

5° giorno : AOSTA-FORTE DI BARD-AOSTA

Nell’ultimo giorno del tour si visiterà la località di Bard. Dopo la consueta colazione in hotel, ci dirigeremo al “Forte di Bard”, complesso monumentale situato su una collina e rimasto inalterato della sua costruzione. Il Forte di Bard è un grandioso bastione sabaudo, costruito sulle rovine di un’antica fortificazione distrutta da Napoleone nel 1800. La Fortezza è divenuta oggi un polo culturale che ospita musei stabili e mostre temporanee di alto livello. Il Museo delle Alpi occupa 30 sale dell’Opera sommitale ed è concepito per rendere la visita stimolante mediante un ampio ricorso a moderni audiovisivi. Ai piedi del Forte si stende il piccolo borgo medievale di Bard, ben conservato, con alcune costruzioni di pregio.

Pranzo libero.

forte di bard

Ci trasferimento a  Valpelline, 40′ da Aosta, il Centro visitatori della Cooperativa produttori fontina permette di entrare nelle grotte di stagionatura ricavate in antiche miniere di rame abbandonate. Qui  potremo ammirare la lavorazione del formaggio, ma soprattutto le grotte anche di epoca romana, dove viene messo a stagionare.

La Fontina

La Fontina è un formaggio conosciuto in tutto il mondo e indubbiamente il prodotto alimentare tipico più noto della nostra regione. Questo capolavoro è il risultato di un savoir faire antico, profondamente legato ad un territorio ed un ambiente unico. Si tratta di un formaggio prodotto esclusivamente in Valle d’Aosta, con latte crudo intero, ottenuto da bovine di razza valdostana. Il latte viene lavorato entro poche ore dalla mungitura, 2 volte al giorno, alla temperatura di 36 °C, utilizzando caglio di vitello per la coagulazione. La cagliata viene quindi spezzettata e riscaldata fino a 48 °C. Dopo la spremitura si ottengono delle forme cilindriche dal tipico aspetto schiacciato (altezza 7-10 cm, diametro 43 cm, peso 8-12 Kg). La stagionatura avviene in grotta (umidità elevata e temperature di 10-12 °C) per un periodo di almeno tre mesi, durante il quale le forme vengono ripetutamente salate e strofinate per ottenere la caratteristica crosta rossastra. Il formaggio maturo ha una pasta morbida, con occhiatura sparsa e un colore giallo paglierino pallido. Il gusto è molto caratteristico, dolce, con un’intensità che aumenta con la maturazione.

Magazzino di stagionatura della fontina

 

La Fontina è legata allo sfruttamento degli alti pascoli durante la breve stagione estiva, negli alpeggi che costellano le praterie alpine della Valle d’Aosta fino a 2.500 m di quota. Sono i pascoli di montagna, costituiti da piante basse ma nutrienti, ricchi di fiori profumati, a fornire un aroma speciale alla fontina.

Rientro in hotel cena e pernottamento.

6° giorno : AOSTA-ROMA

Dopo la prima colazione, partenza in bus privato per il rientro a Roma previsto nel primo pomeriggio. Arrivo a Roma. Fine dei servizi.

 

Informazioni generali

La quota comprende: 

  • Pullman GT
  • Hotel 3*** superior in trattamento di mezza pensione con bevande ai pasti
  • n. 1 pranzo in ristorante
  • Servizio guida locale per tutto l’itinerario
  • Assicurazione medico-bagaglio (incluse spese sanitarie anche per Covid) 
  • Polizza contro annullamento e pandemia Zero penali
  • Kit di Viaggio

La quota non comprende:

  • Ingressi a musei e siti di interesse, laddove previsto
  • Mance e gli extra in genere
  • Tasse di soggiorno da pagare in loco
  • Pranzi non  menzionati nella voce “la quota comprende”
  • Tutto quanto non specificato alla voce “la quota comprende”.

La nostra assicurazione copre per eventuale pandemia.

I Viaggi di Giorgio garantisce l’igienizzazione dei propri autobus nel rispetto di tutte le normative anti-Covid 19.

Effettuiamo  la misurazione della temperatura di tutti i passeggeri prima di salire a bordo del bus.

Garantiamo il distanziamento dei posti a sedere come da direttive governative,

I nostri bus sono dotati di prodotti igienizzanti e inoltre vi garantiamo il ricambio di aria grazie a impianti di aerazione costantemente monitorati.

A bordo e’ obbligatorio indossare le mascherine.

Essendo inclusa la polizza contro annullamento al viaggio, siete coperti sino al giorno di partenza in caso di rinuncia o annullamento al viaggio avrete ZERO PENALI.

N.B. La nostra polizza prevede anche copertura per pandemia, quindi contro Covid19. Valutate e confrontate altri Tour Operator se offrono la stessa garanzia.

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