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Mauritania: dall’oceano alle biblioteche nel deserto

In Breve

Un paese di contrasti la Mauritania: deserto e oasi, oceano e brousse, terra e acqua, nomadi…

L’unico paese sahariano che si affaccia sull’oceano Atlantico e che offre gli scenari del deserto del Sahara che raggiunge la costa dell’Oceano Atlantico. Il suo nome deriva dalla parola fenicia “mahurim” che significa “uomo dell’Ovest” ed è l’anello di congiunzione tra il nord Africa arabo e l’Africa nera. Si raggiunge la costa dell’Oceano Atlantico e il suggestivo Parco Naturale del Banc d’Arguin (Patrimonio UNESCO) dove, tra isolotti di sabbia, vivono i pescatori Imraguen, con i quali navigheremo. Poi l’emozionante percorso lungo la spiaggia dell’oceano con le dune che terminano nel mare per poi inoltrarsi nel deserto e raggiungere l’isolato e magico di Ouadane, che insieme all’Oasi di Chinguetti, Tichitt e Oualata, sono testimoni di una storia e di una cultura millenaria. Visiteremo Chinguetti, forse l’ultima vera oasi sahariana con le caratteristiche abitazioni in argilla, semisommerse dalle dune del deserto che avanza e dove si trovano gli antichi manoscritti delle biblioteche islamiche, per finire sulla spettacolare spiaggia di Nouakchott con centinaia di barche colorate e gli spettacolari rientri dei pescatori che cavalcano le grandi onde dell’Oceano.

Il primo sito Unesco  è costituito dal Parco nazionale del banco di Arguin, iscritto nella lista nel 1989, durante la tredicesima sessione del comitato del patrimonio mondiale. Sette anni dopo, nella ventesima sessione, gli antichi ksour di OuadaneChinguettiTichitt e Oualata sono divenuti il secondo sito mauritano riconosciuto dall’UNESCO.

Situato al Nord-Ovest del paese, si stende su circa 12000 chilometri quadrati di territorio marino e terrestre. Creato nel 1976, il parco nazionale del Banco di Arguin è uno dei più grandi dell’Africa dell’ovest, e nel 1989 è entrato a far parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Il Banco di Arguin costituisce una delle zone di transito più importanti al mondo per gli uccelli migratori. Più di 2 milioni uccelli migratori vi trascorrono l’inverno, cosi come cormorani, egrette, fenicotteri ed altri aironi, che si incontrano con numerosi cetacei (delfini, balene…), pescecani (squali, razze) e mammiferi. Proprio perché offre una grande biodiversità e un ambiente eccezionale, il parco del Banco di Arguin ha deciso di adottare un approccio eco-turistico per rendere questo patrimonio accessibile ai visitatori.Vi si trovano anche tracce dell’occupazione dell’uomo, risalenti al neolitico. Infine, i passaggi dei coloni del XVII e del XIX secolo permettono di ammirare alcuni complessi architettonici proprio all’interno del parco.

Le dune di sabbia di Azzefal, le grandi distese di Taziazt e di Ouad Echabka, i villaggi Imragen del littorale del parco, ma anche i paesini di Agadir sull’isola di Arguin e le barche a vela canarie dei pescatori (le navi a motore sono proibite) diventeranno tappe indimenticabili della visita nel Parco Nazionale del Banco di Arguin.

Le alte creste di sabbia si inseguono fino al mare ed “entrano” nelle onde dell’Oceano; il Banc d’Arguin: imbarcazioni dai colori vivaci si destreggiano con maestria tra le onde; le oasi: macchie verde smeraldo e densi palmeti si aprono improvvisi in orride gole; i panorami grandiosi e aspri, fra tavolati ricchi di bagliori delle montagne dell’Adrar; la città santa di Chinguetti ci porta tracce di una civiltà importante, potente e colta.

Le montagne dell’Adrar sono le più segrete del mondo e conservano tutt’oggi zone inesplorate di interesse alpinistico e il fascino di scoperte ancora possibili in altri campi della conoscenza.

Chinguetti settima città santa dell’Islam Patrimonio Unesco

Chinguetti varia nei colori ma si ripete nei ritmi della vita quotidiana. Il risveglio pigro del mattino, il vociare dei bambini che vanno a scuola, la quiete delle prime ore pomeridiane soffocate dal caldo e il silenzio assoluto delle notti stellate restano impressi nella memoria come vecchie foto ingiallite dal tempo.

Perdersi nella parte vecchia della città – dalle case con patio ai vicoli stretti che conducono alla moschea dal minareto quadrato – equivale a fare un viaggio nel tempo e ad immergersi nello stile di vita tradizionale della cultura nomade di queste popolazioni.

Ma la fama di Chinguetti va ben oltre quella di importante centro religioso. Storicamente nota come città di eruditi, ancora oggi dispone di dodici biblioteche private che ospitano migliaia di manoscritti. I più antichi risalirebbero all’XI secolo. Redatti generalmente su pergamene di gazzella e finemente decorati, con colori naturali, da magnifiche miniature, questi tesori dell’oasi sahariana vengono tramandati di padre in figlio. Sono opere che trattano prevalentemente dell’Islam, ma non mancano compendi di scienza o di letteratura.

        La città carovaniera di Oudane,Patrimonio Unesco

 

 

Partenza: 18 Febbraio - 26 Febbraio
Durata: 9 giorni 8 notti
Gruppo minimo: 16
Costo per persona: Euro 2.600,00 Sup.Singola 220,00
Prenotazioni entro: Sino ad esaurimento dei posti disponibili versando un acconto di euro 520,00. Saldo entro 30 giorni dalla partenza

Il Programma di Viaggio

VOLI AVVICINAMENTO DA TUTTA ITALIA

1°GIORNO: ROMA – NOUAKCHOTT

Ritrovo dei partecipanti in aeroporto, disbrigo delle formalità di imbarco e volo per Nouakchott.

Arrivo all’aeroporto trasferimento in hotel. Pernottamento.

Nouakchott  è la capitale e la principale città della Mauritania. È situata sulla costa atlantica del deserto del Sahara.

BRIEFING Nouakchott Mauritania market by Attila Jandi Shutterstock » SAT-7 UK

Il nome della città è la forma contratta del nome berbero cioé “legna cotta”.

La Moschea della città, posizionata nel centro cittadino in un edificio davvero impressionante, inquadrato nel resto della struttura cittadina: i due minareti svettano orgogliosi sul resto degli edifici bassi e polverosi. Questo luogo di culto fu costruito con fondi provenienti dall’Arabia Saudita. A sud di questa troverete una seconda Moschea egualmente bella, di origine e fattura marocchina.

Quando andare a Nouakchott? Clima e Meteo. Il periodo migliore!

2°GIORNO: NOUAKCHOTT – COSTA DELL’OCEANO –  BANC D’ARGUIN

Ci dirigiamo verso il Banc d’Arguin nei nostri recenti veicoli 4×4 Hilux con aria condizionata. Passeremo la notte in un campeggio. È composto da tende tradizionali berbere attrezzate con tappeti e materassi. Forniamo cuscini, federe per cuscini e lenzuola.

Situato al Nord-Ovest del paese, si stende su circa 12000 chilometri quadrati di territorio marino e terrestre. Creato nel 1976, il parco nazionale del Banco di Arguin è uno dei più grandi dell’Africa dell’ovest, e nel 1989 è entrato a far parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Situato a nord-ovest del paese, il Banc d’Arguin si estende su circa 12.000 chilometri quadrati di territorio marino e terrestre. Creato nel 1976, il Parco Nazionale del Banc d’Arguin è uno dei parchi più grandi dell’Africa occidentale ed è stato inserito nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’UNESCO nel 1989. Il Banc d’Arguin è una delle zone di transito più importanti al mondo per gli uccelli migratori. Più di 2 milioni di uccelli migratori trascorrono l’inverno qui, insieme a cormorani, aironi, fenicotteri e altre specie. Condividono l’area con numerosi cetacei (delfini, balene…) e squali (come squali pescatori e razze) e mammiferi. Grazie alla sua eccezionale biodiversità e ambiente, il Parco Nazionale del Banc d’Arguin ha adottato un approccio di eco-turismo per rendere questo patrimonio accessibile ai visitatori.

Dopo una buona colazione ci dirigeremo verso Nord percorrendo la lunghissima spiaggia lungo la costa atlantica a pochi metri dalle onde.

Atar

I Mauri, essendo allevatori nomadi, non praticavano la pesca e questo ha reso possibile agli Imraguen ritagliarsi un loro spazio e basare la loro sussistenza sulle tradizionali tecniche di pesca.

Presidio Slow Food della bottarga di muggine delle donne Imraguen | Mauritania - Tours | 4cities4dev - Cibo buono, pulito e giusto per tutti

Bottarga di muggine delle donne Imraguen - Presìdi Slow Food - Fondazione Slow Food

Il Parco Nazionale del Banc d’Arguin copre una vasta area della costa settentrionale della Mauritania. Le dune del Sahara giungono fino all’Atlantico, creando un contrasto spettacolare tra la sabbia bianca e gialla e il mare blu.

Banc d'Arguin : Discovering the Banc d'Arguin in Arcachon in Gironde

Il modo migliore per raggiungere il Parco Nazionale è sicuramente quello di percorrerne la battigia, con le onde dell’oceano che lambiscono le ruote dei fuoristrada, ma solo durante la bassa marea, se c’è l’alta marea non resta che aspettare!

Il Banc d’Arguin è habitat ideale di uccelli marini dell’emisfero australe e boreale, come gabbiani, cormorani, pellicani e fenicotteri. Questi si radunano proprio qui, sulla costa atlantica, per svernare e perché è uno dei tratti più pescosi dell’Atlantico.

Tripadvisor | Tour del parco nazionale di Banc D'Arguin fornito da Mauritania Best Tours | Nouakchott, Mauritania

Ci sono anche foche, delfini e tartarughe. Al termine di questa visita raggiungeremo un campo dove ci sistemeremo su delle tende fisse proprio sulla spiaggia.Cena e pernottamento.

3°GIORNO: PARCO DEL BANC D’ARGUIN

Dopo un’abbondante colazione faremo un’escursione in barca partendo dal villaggio di Iwik. La costa qui è ricca di avifauna frequentato da uccelli migratori che arrivano da Nord per svernare e nidificare. Questi uccelli infatti riescono ad alimentarsi grazie a queste acque poco profonde ricche di pesce.

Mauritanian Beauty | Young girl from Bareina, a small bedoui… | Flickr

Le lanches chiamate così imbarcazioni sono perfette per muoversi tra i banchi di sabbia.

A fisherman shores his boat in Banc d'Arguin

Avremo la possibilità di visitare le sue isole, i bassi fondali e i villaggi pescatori.

Cena e pernottamento al campo fisso.

 

Le banc d'Arguin - Nature Reserve in La Teste-de-Buch - Guide Bordeaux Gironde

4°GIORNO: BANC D’ARGUIN – BEN AMIRA – CHOUM

Ci dirigiamo verso il Monolite di Ben Amira, seguendo la ferrovia e attraversando le dune di Amessaga. Sosta nei bivacchi.

Colazione al campeggio preparata dal nostro cuoco.

Dopo una ricca colazione, lasceremo la costa e ci dirigeremo verso est. Continueremo a attraversare le dune di Amessaga.

Il parco nazionale del Banco di Arguin - Désert Mauritanie

5° GIORNO: AZOUEGA – VALLEE BLANCE

Ci dirigiamo verso la Vallée Blanche, che appare come una lunga catena di montagne, con solo le cime visibili. Le dune inondano l’intera valle, poggiando sui fianchi di questi rilievi. Ai margini di questo mare di sabbia, la vegetazione superstite dimostra l’esistenza, non troppo tempo fa, di un’ampia e rigogliosa oasi. Pernottamento nelle dune nella Vallée Blanche.

Tichitt e Oualata, le città carovaniere della Mauritania

L’area della grande duna di Azwega è stupenda, assolutamente mozzafiato. Ci arriveremo con abbondante tempo per passeggiare e godere dell’aria e del silenzio del deserto. La sabbia color corallo è coperta dalla sabbia minerale, creando numerose sfumature.

Mauritania: Le migliori cose da fare - Tripadvisor

 

La Valle Blanche è un viale di sabbia che si estende tra due enormi scogliere di arenaria scura. Questa valle, nota anche come El Abiod, è un luogo ideale per il trekking in cammello. Cena e pernottamento nel nostro campo improvvisato nelle dune di Azouega.

6°GIORNO: VALLE BLANCHE – OUADANE

Prima colazione.Partenza dalla Partenza dalla Valle Blanche e sosta a Terjit e Mhairet per il pranzo e per ammirare quella che nell’immaginario comune viene definita un’oasi: l’acqua sorgiva si accumula in vasche che un tempo erano naturalmente formate e scavate dall’acqua stessa, per poi formare un ruscello tra la vegetazione che per noi sarà sinonimo di ombra.

Nel pomeriggio proseguimento per Ouadane, una delle città sante del paese.

Mauritania: dall'oceano alle biblioteche nel deserto | I Viaggi di Giorgio

 

                  Ouadane, la città dei 40 saggi

Ouadane, la città fantasma Patrimonio  Unesco, è una distesa di rovine di pietre dai riflessi rosati e fiammeggianti che coprono la collinetta per 2 chilometri in lunghezza e 150 metri in altezza. Ai suoi piedi, le palme formano un basamento su cui gli edifici erosi sembrano galleggiare. Visiteremo l’antica città con una guida locale.

Mauritanie – The Lost Land

Al ritorno sistemazione in lodge con cena e pernottamento.

La città vecchia di Ouadane appare abbarbicata su una parete rocciosa, con i ruderi delle vecchie abitazioni lungo la falesia della zona antica appena sopra un wadi e un palmeto. La città nuova sorge alle sue spalle ed è ben integrata alla vecchia.

Ouadane può vantare una lunghissima storia ma le notizie sulla sua fondazione sono ancora incerte. Il primo riferimento scritto alla città è in portoghese per opera di Jõao Fernandez alla metà del XV secolo. All’incirca nello stesso periodo Gomes Eanes de Zurara descriveva Ouadane come la città più importante della regione di Adrar e l’unica con un muro di cinta. Tuttavia le origini sono da rimandare all’undicesimo secolo quando la città prosperava grazie al commercio dell’oro trans-sahariano. Proprio alla metà dell’XI secolo, il geografo arabo al-Bakri descriveva una rotta trans-sahariana che correva da Tamdoult vicino ad Akka in Marocco ad Aoudaghost, sul confine meridionale del Sahara, un percorso utilizzato per il trasporto dell’oro durante il periodo dell’Impero del Ghana.

Tutto ciò ne fece una città prospera per un periodo di oltre cinquecento anni, tappa importante del commercio carovaniero e sosta precedente alla già citata Oualata. Manoscritti successivi descrivevano Ouadane un città con più di 1.500 abitazioni (altri addirittura parlano di 3.000 case) ed una strada principale, oggi conosciuta come “rue des 40 savants” dove abitavano più di 40 sapienti. Il declino iniziò nel XIX secolo a causa di lotte interne e nuove vie carovaniere.

Un paio di curiosità: a Ouadane nacque la prima università del deserto; sempre a Ouadane venne rinvenuto il più antico manoscritto mauritano, un testo dell’XI secolo di storia e geografia che attestava la città come la più importante della nazione maura.

É straordinario camminare tra le rovine ristrutturate e portate alla luce grazie al lavoro della cooperazione portoghese. Poco a poco abbiamo percorso tutta la Ouadane antica toccando gli edifici principali, a partire proprio dalla “rue des 40 savants”: le fortificazioni, una delle case dei tre fondatori della città, il pozzo fortificato e le torri costruite per accedere ai pozzi ed infine la moschea antica, nella parte inferiore, probabilmente costruita nel XIV-XV secolo quando la città si espanse. Alcuni degli archi a ferro di cavallo sono ancora in piedi e alcune pareti hanno ancora resti di intonaco di argilla, suggerendo che la moschea sia stata abbandonata nel XIX secolo. All’estremità orientale si trovano i resti di un mirhab esterno e un cortile di 13 x 12 metri che sarebbe utilizzato nella stagione calda. Da segnalare anche la Maison de la Culture, nella parte orientale di Ouadane.

Al contrario di Chinguetti, a Ouadane le venditrici di oggetti attendono ordinatamente i turisti in una parte specifica della zona vecchia. Siate pronti a trattare sempre il prezzo. Inoltre fate attenzione ad osservare tra gli edifici, soprattutto quelli che si affacciano sul palmeto: non avrete difficoltà ad osservare una delle tante procavie delle rocce che affollano il luogo.

7°GIORNO: OUADANE – CHINGUITTI

Prima colazione in lodge e partenza in mattinata per Chinguitti, settima città santa dell’Islam circondata dalla sabbia. Oggi viene dichiara dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Dal 1700 è stato un’importante luogo di culto e di cultura islamica. Insieme a Marrakech e Timbuctu, era il punto di arrivo e di partenza delle leggendarie carovane del sale.

Oasi di Chinguetti - Si può capire il passato illuminato di questa oasi, dalle numerose ...

Durante il nostro viaggio, ci fermiamo all’oasi di Tenouchert per uno splendido picnic.

La giornata sarà dedicata alla visita dell’oasi e dei suoi d’intorni. Tra le vie della città semisommersa visiteremo una delle biblioteche del deserto dove al suo interna conserva antichi manoscritti arabi. Solo a Chinguitti sono conservati circa 3000 volumi molti di questi volumi hanno un valore inestimabile, ma il loro vero valore è la testimonianza di un’identità culturale tanto profonda che neppure le difficoltà del sopravvivere quotidiano fanno scordare. Le difficili condizioni di vita, la povertà, la scarsità d’acqua, la sabbia sono oggi i tratti ambientali caratteristici dell’altipiano di Chinguitti.

Al di fuori dell’oasi si può vedere un mare di dune che va dal rosa al rosso.

Chinguetti, Mauritania: guida ai luoghi da visitare - Lonely Planet

Un vero spettacolo per gli occhi. Qui assisteremo al tramonto.

Cena e pernottamento al lodge.

Una città leggendaria Chinguitti, famosa per i suoi manoscritti, per le sue celebri biblioteche, per l’architettura dei suoi edifici. Chinguetti è conosciuta anche per essere considerata la settima città santa dell’Islam.

Se la storia di Ouadane parte da lontano, quella di Chinguitti è ancora più antica. La città fu fondata nel 777, anno a cui risalgono i resti di una costruzione vicino al palmeto e alle dune appena fuori l’attuale centro abitato. Chinguitti si trova infatti ai piedi di estese dune di sabbia. Probabilmente distrutta dagli Almoravidi la città venne rifondata nel XIII secolo, dopo duecento anni di declino, configurandosi ben presto come centro fortificato di commercio delle carovane lungo la via tra Mediterraneo e Africa sub-sahariana. Le mura della fortificazione originale sono ormai scomparse ma gran parte degli edifici nella parte vecchia della città risalgono a questo periodo. Non solo, oltre ad essere un’importante tappa carovaniera, divenne anche centro culturale e intellettuale. Una città che raggiunse nel suo periodo di maggiore splendore una popolazione di ventimila abitanti Addirittura il nome Chinguitti fu utilizzato per lungo tempo per identificare tutta la Mauritania e il Sahara Occidentale. Tutte le carovane passavano da qui. Immaginate migliaia dromedari che raggiungevano Chinguitti prima di spostarsi verso Marocco, Senegal e Mali.

Un punto di riferimento. Per secoli la città fu anche punto di ritrovo principale per i pellegrini del Maghreb che si riunivano sulla strada per la Mecca. Una stella polare a livello religioso ma anche per quanto riguarda gli studi in Africa occidentale. Oltre alla formazione religiosa, le diverse scuole di Chinguetti insegnavano agli studenti retorica, diritto, astronomia, matematica e medicina. Proprio le scuole furono ambitissime, frequentate da saggi e studenti, anche stranieri. Di quel tempo prospero tanto è arrivato ai giorni nostri, grazie all’opera certosina delle famiglie del posto, preziose fonti di memoria per il popolo del Sahara.

Manoscritti e testi che rappresentano una parte fondamentale per la cultura della Mauritania. Parlano di agricoltura, viaggi, matematica, allevamento, storia, norme giuridiche, astronomia, accuratamente trascritti e abbelliti da pregevoli miniature sono conservati oggi nelle moschee e nelle biblioteche di Chinguitti, tramandate di generazione in generazione, di padre in figlio. Tra tutte la biblioteca più conosciuta è probabilmente la Habott, dal nome di Sidi Ouid Mohamed Habott, erudita che fondò la la struttura nell’XIX secolo fino a raggiungere un numero di di 1.400 opere. In tutto a Chinguitti si contano ben sedici biblioteche, tutte private.

8° GIORNO: CHIUNGUITTI – ATAR NOUAKCHOTT

Un paesaggio particolare: alcuni cordoni di dune che si perdono all’infinito, pianure sabbiose con cespugli e alcuni pozzi dove si incontrano i nomadi Mauri con i loro grandi branchi di cammelli all’abbeverata. Visiteremo Forte Saganne con le sue incisioni rupestri preistoriche e le pitture.

Excitador Do Camelo Do Tuareg, Mauritânia Imagem de Stock Editorial - Imagem de africano, excitador: 15687624

Ci fermiamo poi nella città di Atar. Visitando il souk e la città.

COSTA DELL'AFRICA OCCIDENTALE, 14 giorni: Senegal, Gambia, Guinea Bissau | TransAfrica

Torniamo quindi a Nouakchott, la capitale, in auto e arriviamo nel pomeriggio.

Ci dirigiamo immediatamente verso la spiaggia per assistere al ritorno spettacolare delle canoe dei pescatori dall’oceano e alla vita caotica e colorata che si svolge sulla spiaggia, affollata di donne in attesa di scaricare il pescato.

Straordinario ed unico al porto lo spettacolo, dell’arrivo dei pescatori: gli uomini che pagaiano come forsennati per vincere il risucchio delle correnti e rientrare, la folla che si accalca attorno alle piroghe, i quintali e quintali di pesce fresco e guizzante, il mercato animatissimo e colorato che subito viene improvvisato.

Mauritania: i pescatori locali aderiscono alla fiera digitale di Assoittica - Indiplomacy

 

Cena e pernottamento in hotel.

9°GIORNO: NOUAKCHOTT – ITALIA

Sveglia presto al mattino e trasferimento in aeroporto e partenza per volo di linea per l’Italia.

All’arrivo all’aeroporto in Italia termine dei servizi.

Informazioni generali

La quota comprende:

  • Voli di linea in classe economica Royal Air Maroc franchigia bagaglio 20 kg.
  • Trattamento di pensione completa
  • Trasferimenti per tutto il tour in 4×4 (3 persone per auto)
  • Guida  in lingua italiana per la durata del tour
  • Gita in barca Banc d’Aurguin
  • Ingressi ove previsti come da programma
  • Due notti in hotel 4 stelle a NKC, due notti in lodge a Ouadane, due notti in campo tendato fisso a Cap Ferait, restanti in tenda mobile
  • Assicurazione medica  e bagaglio massimale 1.500,00 bagaglio e 50.000,00 medica
  • Kit da viaggio
  • Accompagnatore da Roma

 

La quota non comprende:

  • Visto da pagare direttamente all’arrivo in aeroporto 55,00 euro
  • Tasse aereoportuali soggette a riconferma pari a euro 460,00
  • Mance ed extra personali
  • Assicurazione annullamento viaggio OBBLIGATORIA euro 130,00
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