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IL MEGLIO DELL’ARABIA SAUDITA

In Breve

 

L’Arabia Saudita un luogo del mondo largamente sconosciuto, misterioso e desertico, retto da una monarchia che ha sempre suscitato molte attenzioni.
Stato costruito principalmente da deserti e zone aride, dove le città sorgono lungo la costa e in prossimità delle oasi e dove la vita beduina convive con palazzi moderni e architettonici.
L’itinerario si sviluppa partendo dalla capitale RIYAD con i suoi grattacieli e le strade trafficate per poi inoltrarci nel centro di una Penisola Arabica che guarda al futuro senza scordare le proprie radici, sommerse ancora dalle sabbie del deserto.
Ci ritroveremo a scoprire i mud villages alcune tra le città più antiche di circa un millennio fa, per poi ritrovarci a Tabuk, città esplosa urbanisticamente parlando ma inserita in contesto naturale di rara bellezza.
Tra castelli e antichi siti archeologici arriveremo tra le sabbie e i faraglioni di arenaria della Hisma Valley. Attraversiamo terre che un tempo erano percorse da nomadi e carovane commerciali, abitate dai Nabatei, occupate per breve periodo dalle legioni di Traiano. Terre le cui sabbie hanno occultato e saputo conservare autentici gioielli archeologici. Come Madai’n Saleh, nella grande oasi di Al Ula, che raggiungeremo dopo l’emozionante traversata della Disah Valley, con ancora quella sensazione di scoperta e quell’emozione di trovarsi al cospetto di una Storia che aspetta ancora di essere raccontata.
Terminerà il nostro viaggio a Jeddah tra i pellegrini diretti alla Mecca, antichi palazzi di corallo e curiose, eccentriche statue lungo la corniche.

TUTTO ARABIA SAUDITA 1 STORIE D'ARABIA - Arabia saudita

Partenza: 02 Novembre - 12 Novembre
Durata: 11 Giorni - 10 Notti
Gruppo minimo: 20
Costo per persona: Euro 5.330,00 Sup.Singola
Prenotazioni entro: entro il 15 luglio versando un acconto di euro 1500,00 ,saldo entro il 30 settembre Essendo inclusa la polizza contro annullamento al Viaggio,in caso di Vostra rinuncia AVRETE ZERO PENALI. E' inclusa la polizza Covid19.Vi protegge prima ,durante e dopo la partenza.

Il Programma di Viaggio

1. GIORNO : ITALIA – RIYADH

Incontro dei partecipanti presso l’aeroporto di partenza, disbrigo delle formalità di imbarco e partenza per l’Arabia Saudita. Arrivo a destinazione, disbrigo delle formalità doganali e trasferimento in hotel.Pernottamento.

Riyadh Cosa Vedere e Fare - Guida Arabia Saudita 2022 | Arché Travel

2. GIORNO : RIYADH

Prima colazione in hotel.
Giornata dedicata alla visita di Riyadh. Capitale dal 1932, è oggi una città moderna e funzionale, costellata da palazzi avventuristici e mirabolanti grattacieli, e conta più di 6 milioni di abitanti. Si trova a circa 600 metri di altezza, sull’altopiano del Najd, circondata da deserti roventi.
Sono presenti più di 4.300 moschee e, per chi non è musulmano, la pratica della propria religione deve avvenire in luoghi privati. Iniziamo con la vecchia città di Diriyyah, che si trova a circa 20 km dal centro. È uno dei siti archeologici più importanti, da cui deriva la dinastia saudita; servì anche da capitale dell’Emirato di Diriyyah sotto la prima dinastia saudita dal 1744 al 1818. Dal 2010 il distretto di Turaif, ovvero il nucleo centrale dove si trovano palazzo Salwa e il palazzo Saad Bin Saud, è patrimonio dell’umanità Unesco.

 

Armani Hotel aprirà nella città di Diriyah, nel regno dell'Arabia Saudita | Architectural Digest Italia
Tutti gli edifici, circondati da mura e torri di avvistamento, sono costruiti in mattoni a crudo e fortunatamente i recenti restauri ne hanno conservato, per visibili tratti, l’originalità. Il sito è un autentico museo a cielo aperto e senz’altro una piccola sorpresa, in una città moderna come Riyadh e che potrebbe sembrare nata dal nulla in mezzo al deserto. (Attenzione: il sito è attualmente in fase di restauro e al momento è visitabile solamente da fuori. Ci recheremo comunque il prossimità del sito per la visita esterna).
Pranzo libero in uno dei numerosi locali di una zona pedonale vivace e sicura.

Visitiamo il Museo Nazionale, inaugurato nel 1999 per celebrare il centenario dell’unificazione saudita. Le sale espositive contengono testimonianze e reperti dall’età della pietra all’Arabia moderna. Ci inoltriamo poi nel Dira Souq, famoso per la sua varietà di vecchi oggetti in rame e ottone, tra cui pugnali d’argento, gioielli e abiti beduini. Entrando dall’accesso principale, si sente sempre il profumo del legno di sandalo. Infine, il forte Musmak, costruito durante il regno di Abdullah bin Rashid nel 1895.

Al Masmak Fortress Museum - MCC

Questo edificio, caratterizzato da spesse mura in argilla e da quattro torri di avvistamento, ebbe un ruolo importante nella storia del regno, poiché fu qui che la riconquista di Riyad, guidata da Ibn Saud, avvenne il 14 gennaio 1902. A seconda delle ore di luce della stagione in cui ci troviamo, sarà possibile vederlo anche illuminato, alla nostra uscita.

Di particolare richiamo è la Kingdom Tower, un grattacielo alto 311 metri e probabilmente l’immagine più iconica di Riyadh. Nel 2002 ha vinto un prestigioso premio internazionale per il suo design, caratterizzato da un ponte che collega le due sommità dell’edificio, formando un triangolo sospeso.

Kingdom Tower Riyadh Saudi Arabia | Tallest Building In The World

Noi abbiamo previsto la salita fino all’ultimo piano, per avere un punto di vista privilegiato sulla città.Rientro in hotel e cena.

3. GIORNO: VILLAGGI DI PAGLIA E FIENO: USHAIGER – SHAGRA – RIYADH

Prima colazione in hotel.
Andremo alla scoperta degli splendidi mud villages di Shagra e Ushaiger, poco conosciuti ma si tratta di alcuni dei villaggi più antichi  esistenti da “oltre un millennio” ed in passato è stato un importante punto di sosta per i pellegrini provenienti dai territori che oggi sono il Kuwait e l’Iraq per eseguire Hajj o Umrah alla Mecca.

 

Backpacking in Saudi Arabia: Touring Ushaiqer Town, Basically a Museum in a Guy's House! - Don't Stop Living

Avremo l’opportunità di vagare per i vicoli stretti che corrono tra eleganti case tradizionali, palazzi e antiche moschee.

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Ritorno a RIYADH.Cena e pernottamento.

4. GIORNO : RIYADH – TABUK (volo) – HISMA VALLEY – TABUK

Prima colazione in hotel.Partenza in volo da Riyadh a Tabuk.

Il geografo greco Tolomeo, in alcune sue opere, fa cenno ad una località chiamata “Tabawa”, situata nella parte nord occidentale della Penisola Arabica, che sembra coincidere con la Tabuk odierna. Negli ultimi anni la città è letteralmente esplosa a livello urbanistico ed è cresciuta molto a livello economico e commerciale. Soprattutto, è il principale punto di partenza per la regione del nord ovest, una delle più affascianti dell’Arabia Saudita, ricca di vestigia nabatee e inserita in un ambiente naturale di rara bellezza.

11 Days Saudi Arabia Desert Tour package

Visita della città ed escursione nella Hisma Valley, una vasta zona caratterizzata da imponenti e scenografiche formazioni rocciose color ocra che emergono da sabbie colorate dal rosa al rosso. È la stessa formazione geologica, molto più vasta e grandiosa, di quella che si trova nel famoso deserto di wadi Rum in Giordania, distante poco più di un centinaio di chilometri. Ci si inoltra in questo bel paesaggio tra faraglioni di roccia, dune e torrioni attraversando vallate successive alla ricerca degli angoli più suggestivi.

Le foto di Desert X ad AlUla, in Arabia Saudita - Domus

 

Questo deserto è anche abitato anche se ormai sono rimasti pochi insediamenti di “bedu”, i beduini originari della penisola arabica che mantengono ancora le loro tradizioni di vita ancestrale utilizzando basse e semplici tende di lana di cammello marrone e nera tessuta in strisce unite poi tra loro. I beduini dell’Arabia Saudita sono molto riservati e si dovrà chiedere il permesso per avvicinarsi alle loro tende. A volte è rifiutato, ma a volte si incontrano delle famiglie ospitali e si potrà essere invitati in una delle loro tende a bere il “chai”, ovvero il tè, o il “gawa”, una specie di caffè aromatizzato con i semi di cardamomo. Certamente non sono poveri come i nomadi del Sahara e generalmente dispongono di camionette fuoristrada posteggiate davanti alla tenda. Bisogna tenere presente che il benessere di questo paese è arrivato anche nelle aree desertiche.
Rientro a Tabuk, cena e pernottamento.

5. GIORNO : TABUK – DISAH VALLEY– AL ULA

Colazione in hotel.Una lunga tappa ci porterà all’oasi di Al Ula, attraverso le spettacolari montagne dell’Haijaz che separano le due regioni. Visitiamo la Disah Valley prima dell’arrivo ad Al Ula.

Discover The Outstanding Al Disah Valley in Saudi Arabia | About Her

Si tratta di un piccolo paesino all’imbocco del canyon, lungo il quale si svilupperà la nostra pista. Stretta tra scoscese pareti di arenaria, circondata da formazioni rocciose spettacolari. Qui c’è ancora acqua, presente tutto l’anno, e il fondo del canyon è verde e rigoglioso, ricco di palme. Possiamo solo immaginarci, ai tempi dei nabatei o dei romani, cosa significasse per le carovane attraversare luoghi come questo, prima di attraversare il deserto. Ci fermiamo a fare picnic lungo la via, prima di riprendere l’asfalto e di salire di qualche centinaio di metri. Avremo una vista dall’alto della Disah Valley, e non solo: scopriremo di aver attraversato solo uno dei mille percorsi, alcuni ciechi e pochi altri possibili, di un dedalo di montagne e wadi che caratterizza quest’area di straordinaria rilevanza geologica.

AlUla, la nuova perla mondiale è in Arabia Saudita

Il miglior avvicinamento ad AlUla che nel tardo pomeriggio si vedrà all’orizzonte.
AlUla è una splendida oasi che tra imponenti rocce, rigogliosi palmeti e mari di sabbia conserva una storia millenaria. Importante crocevia commerciale lungo la via dell’incenso, AlUla è sempre stata una tappa obbligata per i commercianti e i viaggiatori che attraversavano la penisola arabica. Antica capitale del Regno di Dadan e Lihyian, nel corso dei secoli AlUla diventò uno dei centri principali dei Nabatei che qui hanno fondato la città di Hegra, una tra le più importanti del Regno Nabateo e seconda solo alla capitale giordana, Petra.

Al Ula, la meraviglia dell'Arabia abitata da spiriti malvagi
Rientro in hotel.Cena e pernottamento

GIORNO 6: AL ULA (visite a HEGRA, DADAN, JABAL IKMAH, RAINBOW ROCK)

Colazione in hotel. Giornata interamente dedicata alla visita di Al Ula e del magico sito archeologico di Madain Saleh. L’oasi di El Ula ci accoglie come un vasto palmeto che ricopre la stretta vallata e che si apre tra imponenti pareti rocciose.

A Milano una straordinaria mostra fotografica sul passato dell'Arabia: Oasi lussureggianti | Touring Club

 

File:Madain Saleh (6731527141).jpg - Wikipedia

Questa oasi è la vecchia città di Dedan, La vecchia capitale del regno di Lihyan, citata nell’antico testamento e la cui origine sembra provenire più a sud, visse il suo splendore dal VI al II secolo a.C., quanto subirono l’influsso dei nabatei. La loro fortuna fu l’attività intensiva di irrigazione che gli consentiva, grazie anche ad una maggiore presenza di acqua, di coltivare la terra della vallata di Al Ula e, allo stesso, tempo, si dedicarono al commercio: incenso, mirra, spezie provenienti dall’Arabia meridionale. Il popolo lihyanita fu noto anche agli antichi romani, tanto che Plinio si riferisce all’odierno golfo di Aqaba, proprio come Golfo di Lihyan. Oggi sono visibili centinaia di tombe, la cui più celebre è la tomba dei Leoni, per le decorazioni ai lati dell’ingresso che simboleggiavano probabilmente lo status e il potere del defunto, mentre altre tesi affermano che fossero le teste dei leoni fossero state scolpite per proteggere il sonno dei morti. Proseguiamo visitando dei siti limitrofi dove sono state rinvenute antiche iscrizioni, in realtà disseminate un po’ ovunque nell’area di Al Ula. Le più antiche risalgono tra il IX e il X secolo a.C., e percorrono tutta la storia degli abitanti della regione e delle carovane che passano di qui: troviamo scritte in aramaico, tamudico, dadanitico, nabateo, greco, romano e arabo.

File:Madain Saleh (6730299351).jpg - Wikimedia Commons

Siamo nei pressi del sito archeologico di Madain Salah (città del profeta Saleh), un bene protetto dall’UNESCO (dal 2008, il primo riconosciuto in Arabia Saudita), e conosciuto col nome di Hegra in tempi antichi, quando era abitata da Thamudeni e Nabatei. Assieme a Petra in Giordania rappresentava uno due centri più importanti sulla rotta dell’incenso: la via carovaniera che partiva dal regno della regina di Saba (oggi Yemen) e, attraversando tutta la penisola arabica, consentiva il trasporto delle merci prodotte tra i monti del sud o importati dall’India, fino al Mediterraneo. È difficile descrivere la bellezza e l’unicità di quest’area: selvaggia ed ancora totalmente sconosciuta al turismo di massa ma ricchissima in termini archeologici. I Nabatei di Madain Salah hanno scolpito più di 100 enormi tombe su pareti rocciose e grandi massi di roccia isolati nel deserto. La maggior parte di queste è decorata con ingressi maestosi che richiamano quello famosissimo del sito di Petra: architravi, colonne, capitelli e tanti altri simboli perfettamente scolpiti in una roccia giallo ocra.

Verso l’ora del tramonto ci recheremo a Jabal Alfil, nota anche come Elephant Rock.

The Spectacular Elephant Rock - Al Ula in Al Ula - Welcome Saudi

Nel deserto di sabbia sorge un imponente monolite roccioso dalla stupefacente forma di elefante. Ci godremo il tramonto in quest’area ammirando la bellezza del deserto circostante, l’immenso arco di Rainbow rock ed infine l’incredibile struttura moderna di Maraya AL Ula, interamente coperta da specchi.

In Arabia Saudita l'edificio a specchi più grande del mondo - ViaggiOff

Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

GIORNO 7 : AL ULA (Visita Old Town) – HARRAT KHAYBAR (vulcani bianco e nero) – MEDINA

Colazione in hotel.Andremo a visita della Old Town di Al, si tratta di un insediamento circondato da un’oasi di terre fertili con più di 900 case tradizionali in mattoni di fango, negozi, piazze, un Souq e un nuovo padiglione dell’artigianato, che fornisce una visione delle arti e dei mestieri locali.

AlUla Old Town Tour | What to Do | Experience AlUla

Una tappa unica del viaggio, che ci porterà a quella che è considerata unanimemente la seconda città santa dell’Islam (dopo la sola La Mecca) e fino a poco fa totalmente inaccessibile ai non-islamici.

Escursioni, visite guidate e attività a Medina - Civitatis.com

Durante il tragitto, faremo tappa al complesso vulcanico di Harrat Khaybar, con le sue affascinanti colate laviche di basalto ed i suoi antichi reperti antropologici risalenti al Neolitico. Uno spettacolo naturale multicolore, dove le bianche montagne Jabal Abyad e Jabal Bayda (bianche grazie alla comendite) si scontrano con il nero di Jabal Qdr ed altre monti (nere grazie al hawaiite).

The Seven Natural Wonders of Arabia, Part II: Jabal Abyad

Rientro in hotel
Cena e pernottamento.

GIORNO 8 : MEDINA – WAHBA CRATER – JEDDAH

Colazione in hotel.Come ultima tappa del viaggio, lasceremo Medina per andare alla scoperta di Jeddah.

Una breve deviazione verso l’interno ci porta prima al famoso Al Wahbah Crater, largo quasi 7km e profondo oltre 700m. A lungo considerato il risultato di un impatto meteoritico, è in realta il prodotto di una grande eruzione freatica sotterranea, ovvero un enorme esplosione di vapore bollente provocata dal contatto tra magma incandescente e fiumi sotterranei. Caratteristica è la grande chiazza bianca centrale, costituita da cristalli di sodio fosfato.

Al Wahbah Crater Overnight Tour – Saudi Arabia Tours

Arrivo in hotel a Jeddah.
Cena e pernottamento.

GIORNO 9: JEDDAH

Prima colazione in hotel e giornata dedicata alla visita di Jeddah. Affacciata sul Mar Rosso, la città era originariamente un villaggio di pescatori. Nel 647 d.C. il califfo musulmano ‘Uthmān B. ‘Affān la trasformò in un porto per i pellegrini musulmani che vi transitavano durante il viaggio che li portava alla Mecca.

Ancora oggi Jeddah è un crocevia per milioni di pellegrini che arrivano in aereo o via mare. Negli ultimi anni, come molte altre città della penisola arabica, ha visto un notevole sviluppo urbanistico, anche se più tradizionale e, salvo lungo la Corniche, evitando di svilupparsi in verticale.La città è la seconda per numero di abitanti, che oggi sfiorano i 4 milioni.

Visiteremo di prima mattina il tradizionale mercato del pesce,con le barche dei pescatori appena arrivate,e la Corniche, ovvero il lungo mare dove si trovano molti alberghi, la passeggiata, alcune moschee tra cui la Moschea dell’Isola, progettata dall’architetto egiziano Abdel–Wahed El–Wakil nel 1943; è unita alla terraferma da una sottile striscia di terra che induce a recarvisi in pellegrinaggio con andamento solenne.

 

Red Sea Catch of the Day | Red sea, Outdoor market, Fish

Curiose sono anche le sculture che adornano le rotonde di alcune strade e che sono diventate un vero simbolo della città: troviamo una bicicletta gigante, un incensiere, un’auto bianca su un tappeto volante e tantissime altre immagini eccentriche ma significative.

Pranzo in ristorante.

Nel pomeriggio continuiamo le visite della città, recandoci nel vecchio quartiere di Al Balad, il centro storico della città iscritto tra i patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.

BALAD (Jeddah): AGGIORNATO 2022 - tutto quello che c'è da sapere

Ad Al Balad sorgono più di quattrocento palazzi storici, i più antichi dei quali risalgono a cinquecento anni fa e che ricordano le case yemenite. Visita di palazzo Nassif, un esempio straordinario di architettura Saudita, dimora privata di una delle più antiche famiglie di mercanti della città. Poi ci recheremo nel Suq, con le sue botteghe artigianali. E infine tempo libero a disposizione, perché la cosa più bella è forse semplicemente perdersi tra le viuzze sottili, adornate qua e là da vasi di fiori, e scoprire i volti e li sguardi di chi ancora vi abita.

Rientro in hotel.Cena e pernottamento.

GIORNO 10 : JEDDAH – ITALIA

Colazione in hotel.Trasferimento in aeroporto, operazione di imbarco volo di rientro in Italia.
Fine dei servizi.

Itinerario di Viaggio

 

La quota comprende: 

 

 

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