La storia ci racconta le antiche radici di questo Paese, l’architettura segna l’avvicendarsi di popoli e culture e la natura mostra come l’incanto di un paesaggio mozzafiato possa, invece, superare lo scorrere del tempo. Ma il Guatemala non è solo racconti, eredità culturali e natura rigogliosa è soprattutto ospitalità, folclore, tradizioni e quotidianità. Piccoli gesti, abitudini radicate, che rendono queste genti e questi luoghi ancor più emozionanti se vissuti in prima persona. Una buona occasione per accogliere il nuovo anno arricchendo il proprio bagaglio personale con un’esperienza dai toni forti, indelebili. Antigua, città straordinaria e Patrimonio dell’Unesco è il primo assaggio dell’inconfondibile architettura ispanica. Salendo l’altipiano si scopre la caratteristica Chichicastenango, conosciuta per il suo millenario mercato artigianale, per passare poi all’incontro con l’ambiente e il paesaggio del Lago Atitlan. Il viaggio prosegue alla scoperta dei più importanti siti archeologici della civiltà Maya: dal Parco archeologico di Copan alle piramidi di Tikal, uno dei più grandi e meglio conservati siti archeologici della civiltà Maya, musei all’aria aperta che ci spiegano la misteriosa e affascinante storia del Guatemala I trasferimenti sono previsti in auto o pulmini, secondo il numero di partecipanti, con autista parlante spagnolo. Gli hotel sono di buona categoria 4 stelle e (a Quetzaltenango Hotel 3 stelle, migliore esistente) con trattamento di prima colazione. E’ garantita la presenza di guide locali parlanti italiano da un minimo di 2 partecipanti. Assistenza di personale parlante italiano H24.
Partenza: 11 Giugno - 23 Giugno
Durata: 13 giorni 12 notti
Gruppo minimo:
Costo per persona: 3.040,00€ (4 partecipanti)
2.830,00€ (6 partecipanti)
2.710,00€ (8 partecipanti)
2.630,00€ (10 partecipanti)
Sup. camera singola 500,00€
Assicurazone bag/san/ann 95,00€
Tasse aeroportuali e fuel surcharge (da riconfermare) 440,00€
Prenotazioni entro:
Fondata nel 1543 e successivamente distrutta dal terremoto del 1773, Antigua è oggi una stupenda cittadina coloniale dove l’arte e l’architettura ispanica si presentano nella forma più espressiva ed autentica, tanto da essere stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Giornata dedicata alla visita della città situata sull’altipiano guatemalteco in una posizione stupenda, sospesa tra i coni dei vulcani Agua, Acatenango e Fuego. Visita del Centro Culturale La Azotea, dove si trova una finca di caffè ed il Museo della musica maya “Casa K’Ojom”. Al temine delle visite, partenza per Chichicastenango (km 130- circa 2 ore), cittadina posta a 2.071 metri di quota.
Visita del mercato indigeno che si sviluppa attorno al piazzale della chiesa di Santo Tomas dove gli indios venerano sia i santi cristiani che le loro divinità pagane. Il mercato ha una tradizione millenaria e nonostante l’ avvento dei turisti si trovano ancora gli indios che vendono i frutti della loro terra. Si prosegue con la visita della Piazza centrale e della chiesa di Santo Tomas. All’interno della chiesa gli indios tracciano per terra lunghe file di candele e di petali di rose, mentre recitano preghiere secolari. Passeggiata a piedi per raggiungere la collina di Pascual Abaj dove ancora oggi si svolgono riti pagani. Al termine partenza per Quetzaltenango (km 100 – circa 2 ore), città che conserva le costruzioni coloniali più antiche del Guatemala.
Proseguimento per il villaggio di San Andres Xecul per la visita della splendida chiesa color senape adornata da angeli e tralci di frutta pendenti. Sosta a San Cristobal Totonicapan, cittadina sorta sul luogo d’incontro di due fiumi, nota per la produzione degli abiti per le “fiestas”. Proseguimento per San Francisco el Alto dove il venerdì si svolge il mercato artigianale e del bestiame. Al termine delle visite, partenza per Panajachel, sulle rive del Lago Atitlan, nel paesaggio di vulcani e foreste.
Mattinata dedicata alla navigazione in barca privata a motore sul lago Atitlan, conosciuto come il più bello del mondo per il suo paesaggio suggestivo. Visita di Santiago de Atitlan, il villaggio più grande della comunità Tzutuhil, della chiesa francescana e della confraternita di Maximon. Proseguimento della navigazione per il villaggio di Santa Catarina Palopò, dove ancora oggi, le donne nei loro tipici costumi locali, tessono con le antiche tecniche pre-ispaniche e di San Antonio Palopò. Rientro in Hotel e pernottamento. In caso di maltempo o vento forte, le escursioni in barca possono essere sospese. In questo caso le visite dei villaggi di Panajachel e Santa Catarina Palopò verranno effettuate via terra.
Sosta lungo il percorso per la visita delle rovine di Iximché, capitale del popolo Cakchilquel: poderosi guerrieri e abili costruttori di città fortificate. Nel sito si possono ammirare alcuni campi per il gioco della palla costruiti attorno a quattro piazze principali e alcuni edifici ricoperti di stucco ancora ben conservati nonostante i numerosi terremoti che hanno colpito la zona.
Di primo mattino partenza per Copan (km 290 – circa 4 ore) attraverso la pianura del Caribe. Disbrigo delle veloci formalità doganali al confine con l’Honduras e arrivo al Parco di Copan posto a 610 metri di quota. Visita dell’interessante Parco Archeologico considerato il centro politico del Mondo Maya risalente al periodo classico. La città, scoperta dall’archeologo Alfred P. Maudslay nel 1881, si trova in una piccola valle circondata da montagne. Si visiteranno: la Piazza delle Cerimonie, le cui gradinate venivano utilizzate dalla popolazione per assistere a celebrazioni e riti (si calcola che la piazza potesse contenere fino a 50.000 spettatori), la Gradinata dei Geroglifici con circa 2500 iscrizioni, la Tribuna degli Spettatori, il campo da Gioco, la Scalinata dei Giaguari e il Tempio 22.
Di primo mattino partenza per Copan attraverso la pianura del Caribe. Lungo il percorso, immerso in una folta vegetazione tropicale, si trova il complesso astronomico di Quirigua, risalente al periodo classico della civiltà Maya. Visita del sito, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, che vanta le stele più alte di questa civiltà (fino a 10 metri), con incisioni particolarmente raffinate. Proseguimento per Copan, disbrigo delle veloci formalità doganali al confine con l’Honduras e arrivo al Parco di Copan posto a 610 metri di quota. Visita dell’interessante Parco Archeologico considerato il centro politico del Mondo Maya risalente al periodo classico. La città, scoperta dall’archeologo Alfred P. Maudslay nel 1881, si trova in una piccola valle circondata da montagne. Si visiteranno: la Piazza delle Cerimonie, le cui gradinate venivano utilizzate dalla popolazione per assistere a celebrazioni e riti (si calcola che la piazza potesse contenere fino a 50.000 spettatori), la Gradinata dei Geroglifici con circa 2500 iscrizioni, la Tribuna degli Spettatori, il campo da Gioco, la Scalinata dei Giaguari e il Tempio 22.
Partenza con barca a motore per la navigazione (1 ora circa), attraverso la più importante Riserva Ecologica del Guatemala, situata nel Delta del Lago Izabal, risalendo il Rio Dulce, nel panorama di canyon e canali, e il lago El Golfete. In queste acque vivono i lamantini, enormi mammiferi che possono pesare più di una tonnellata. Arrivo al villaggio di Fronteras o Rio Dulce. Sulla sponda opposta si trova il Castillo de San Felipe, una fortezza costruita dagli spagnoli per ostacolare le invasioni degli inglesi, proprio all’ ingresso del Lago Izabal. Visita della fortezza e partenza per Flores (km 200 – circa 4 ore) attraverso la foresta pluviale del nord.
Navigazione lungo il Rio La Pasion per raggiungere Ceibal, dove sarà possibile visitare il gruppo archeologico con le stele maya perfettamente conservate.
Visita del Centro Archeologico di Tikal, uno dei più grandi e meglio conservati siti archeologici della civiltà Maya, situato nel mezzo del Parco Nazionale di Tikal, una riserva di circa 570 kmq. Tra i tanti alberi che crescono nella zona si trova anche la “Ceiba”, albero sacro ai Maya, il cui legno veniva utilizzato per fabbricare le travi e le architravi destinate alla costruzione di templi e palazzi. Visita dei templi, alti più di 44 mt, attraverso un percorso a piedi nella foresta che permette anche di scoprire la flora e la fauna locale: numerose specie d’uccelli, scimmie urlatrici e iguane.
Trasferimento in aeroporto in tempo utile per la partenza del volo di linea da Flores a Città del Guatemala. Arrivo a Città del Guatemala e breve visita della città e del Museo Popol Vuh. Trasferimento in aeroporto, almeno 3 ore prima, per il volo di linea Iberia delle ore 17,35 per Madrid.
Arrivo a Madrid – Terminal 4S – alle ore 14,20 e proseguimento – dal Terminal 4 – con volo di linea Iberia per Milano Linate delle ore 15,55. Arrivo a Milano Malpensa – Terminal 1 – alle ore 18,00.
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Le quote di partecipazione includono:
Le quote di partecipazione non includono:
Hotel previsti o similari
Note importanti:
Hotel: Sono una scelta tra le categorie 5/4 stelle e 4/3 stelle. Nei periodi di alta stagione gli hotel previsti possono essere sostituiti da hotel similari. E’ importante sapere che la categoria degli hotel a volte non corrisponde agli standard internazionali.
Mezzi di trasporto ed imbarcazioni: Tutti gli itinerari, sia per viaggi individuali che di gruppo, sono effettuati con mezzi convenzionali di uso esclusivo per i nostri clienti. La qualità delle strade a volte e per brevi tratti può rendere il percorso disagevole.
Fly & drive: In Baja California è possibile effettuare viaggi in self-drive. L’organizzazione prevede il noleggio di un’autovettura con chilometraggio illimitato ed assicurazione full cover. All’arrivo verrà consegnato un road book dettagliato con tutte le informazioni necessarie allo svolgimento del tour. è vivamente consigliato l’utilizzo di un dispositivo gps.
INFORMAZIONI UTILI
DOCUMENTI NECESSARI:
NORME DOGANALI:
Al posto di frontiera dovrà essere presentata la “carta turistica”. La valuta estera deve essere dichiarata all’arrivo sull’apposito modulo citato. E’ consentito introdurre articoli personali, una videocamera ed una macchina fotografica. Per coloro che hanno superato i 18 anni è permesso introdurre 3 litri di alcool, 400 sigarette e 50 sigari.
DISPOSIZIONI SANITARIE:
TASSE AEROPORTUALI:
VALUTA: Il Quetzal è l’unità monetaria del Guatemala (codice GTQ), è in corso dal 1925 quando sostituì il peso. Prende il nome dall’uccello simbolo del Guatemala, il Quetzal appunto. Si consiglia di portare dollari americani e di cambiare piccole somme per volta. Le carte di credito sono accettate nelle maggiori località turistiche.
Cambi indicativi
FUSO ORARIO: La differenza oraria è di – 7 ore, – 8 ore quando in Italia è in vigore l’ora legale.
CLIMA: Il Paese “dell’eterna primavera”. Da novembre ad aprile la stagione è secca con temperature che vanno dai 20° C. dell’entroterra ai 37° C. nelle regioni della costa.
LINGUA: La lingua ufficiale è lo spagnolo, anche se sono molto diffusi i dialetti amerindi. Nelle località turistiche si parla l’inglese e viene compreso l’italiano.
RELIGIONE: La religione maggiormente diffusa è il Cattolicesimo.
MATERIALE FOTOGRAFICO: E’ consigliato rifornirsi in Italia di tutto il materiale occorrente: pellicole, micropile, flash, schede di memoria non sempre facilmente reperibili oppure molto più costosi. Sarà utile portare con sé un semplice sacchetto di plastica per proteggere gli oggetti da polvere o umidità.
UFFICI: Le banche sono aperte dalle 09,00 alle 13,30 da lunedì a venerdì; alcuni sportelli bancari sono operativi anche il sabato pomeriggio. L’orario dei negozi è variabile, generalmente sono aperti dal lunedì al sabato dalle 10,00 alle 19,00, con la pausa pranzo.
ABBIGLIAMENTO: Prevalentemente capi leggeri e di medio peso per le regioni montane. EQUIPAGGIAMENTO PERSONALE CONSIGLIATO PER IL VIAGGIO.
Forniamo un elenco orientativo del materiale per intraprendere questo viaggio che ognuno dovrà adeguare alle proprie abitudini ed esigenze.
Farmacia personale:
Si consiglia di portare nel bagaglio a mano, durante il volo intercontinentale, l’occorrente di prima necessità – per ovviare, in parte, al disagio creato dall’eventuale smarrimento del bagaglio.
TELEFONO: Per chiamare l’Italia in teleselezione bisogna comporre lo 0039, seguito da prefisso della città italiana con lo zero iniziale e infine il numero dell’abbonato. Vi consigliamo di telefonare dalle cabine pubbliche con le targhette telefoniche vendute in molti negozi.
TELEFONO MOBILE: Il Guatemala utilizza il sistema GSM 900/1900, GSM 850 ,GSM 1900 , è quindi necessari un telefono TriBand.
ELETTRICITÀ: Il voltaggio è di 110 Volts 60 Hz. E’ necessario munirsi di un adattatore standard a lamelle. Si consiglia l’uso di un trasformatore. Prese Elettriche Utilizzate: Tipo A, Tipo B
CIBO E BEVANDE: La cucina guatemalteca è fortemente regionalizzata e dai sapori molto forti, anche se non necessariamente piccanti. Le influenze della gastronomia europea si sono mescolate con l’eredità culinaria nazionale e precolombiana. Il mais è l’elemento base della cucina guatemalteca, preparato in vari modi e in particolare utilizzato per le “tortillas”, sfogliatine farcite con fagioli, peperoni, formaggio o carne. Il peperoncino è molto usato per salse e ripieni, mentre i fagioli, altro cibo tipico, accompagnano insieme al riso i piatti di maiale, pollo o verdura. Per gli amanti del pesce consigliamo la verifica della cottura. Altri piatti tipici sono la zuppa al mais con verdure e maiale; le frittelle di mais riempite di carne, formaggio e vegetali e cotte al vapore avvolte in foglie di mais o banana. Varia ed abbondante è la frutta tropicale.
LETTURE CONSIGLIATE: America Latina di Alberto Cuevas (Edizioni Lavoro, Roma 1993-5; in due volumi) Il primo volume fornisce una compiuta ricostruzione della storia latinoamericana dalle civiltà precolombiane all’indipendenza, mentre il secondo si sofferma sui protagonisti storici e sulle correnti di pensiero che hanno animato le vicende politiche. Il tempo comincia a Xibalbà di Luis de Lion (Selene, Milano 2000) È un romanzo ‘maya’ ambientato nel Guatemala dei giorni nostri, ricco di atmosfere magiche ma per nulla folcloristico.
La civiltà dei Maya di Herbert Wilhelmy (Laterza, Bari 1985, ‘Collezione storica’; nel 1990 è stato ripubblicato dall’editore nella collana ‘Biblioteca Universale’) Uno dei migliori saggi reperibili in italiano su questo tema. Attraverso l’apporto di numerose scienze, l’autore ricostruisce i modi di vivere e di pensare dei Maya, dedicando grande attenzione all’evoluzione della cultura in rapporto al territorio e al clima. Maya di Omero Barletta (EDT, Torino 1997; reperibile presso l’editore) È un viaggio fotografico seguendo la ‘Ruta Maya’, per raggiungere siti archeologici lontani e sconosciuti al grande flusso turistico.