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AZERBAIJAN E KAZAKISTAN – DURANTE LA FIORITURA DEI TULIPANI

In Breve

AZERBAIJAN

Un viaggio singolare e affascinante lungo un itinerario che tocca tutti i luoghi di maggior interesse dell’Azerbaijan. La sua natura inviolata, i suoi paesaggi insoliti mozzafiato e il suo patrimonio storico-culturale fanno dell’Azerbaijan una meta turistica atipica, ma decisamente irresistibile.

Un Paese dalle sorprese inaspettate, capace di lasciare ricordi indelebili al viaggiatore. Numerosi sono i punti di attrazione della nazione. La vista di antichi petroglifici, testimonianza di un uso dell’area dal Paleolitico Superiore al Medioevo. In particolar modo, si avrà la possibilità di visitare la città di Qobustan, già sito UNESCO, in cui oltre ai petroglifici è rinomata per gli antichi manufatti.

Impossibile non menzionare i vulcani di fango. Tale fenomeno di eruzione è abbastanza noto in Azerbaijan, dal momento che vi si trovano quasi la metà delle bocche eruttive conosciute sulla superficie terrestre. I visitatori potranno assistere all’autentico spettacolo prodotto dai vulcani di fango. Inoltre, le proprietà terapeutiche possedute dai fanghi costituiscono una ragione di ulteriore interesse per i turisti.

Un interessante richiamo filosofico: il Tempo di Fuoco di Surahani, meglio conosciuto come Atashgah, fu abitato anticamente dai seguaci di Zarathustra.

Infine l’immagine avveniristica della splendida capitale Baku con le sue appariscenti architetture, è la carta d’identità di un paese dinamico e moderno che tuttavia non dimentica la propria eredità culturale, radicata nel grande racconto dell’antica Via della Seta, quando le carovane vi transitavano entrando dalla vasta terra di Cina in direzione dell’Europa e trasportando in occidente sete pregiate, tappeti, argenti, pietre preziose, cotone e spezie, oli naturali, strumenti astronomici famosi nel mondo.

KAZAKISTAN

Luoghi incantevoli, ricchi di storia, con paesaggi intatti e un’accoglienza gentile e attenta, che solo Paesi non ancora presi d’assalto dal turismo di massa, sanno offrire: questo è il Kazakistan, il nono Paese al mondo per estensione, spesso considerato solo poco più di un grande spazio vuoto, al centro dell’Asia. Eppure, vanta oltre 3000 anni di storia e le steppe fra il Mar Caspio e la Cina sono state attraversate, per secoli, da popoli nomadi e da mercanti in viaggio sulla Via della Seta.

Il Kazakistan, odierno, nato dalle ceneri dell’Unione Sovietica, crocevia di popoli, lingue e religioni, è un mosaico di etnie. I due principali gruppi sono i kazaki e i russi, seguono poi minoranze uzbeche, ucraine, uigure, tartare…  in tutto, circa 129 etnie e 40 religioni. Questa mescolanza ha alcune radici lontane ed altre più vicine a noi. Attorno all’anno Mille, numerose tribù nomadi invasero queste zone e si insediarono. Nel 1848, l’Impero zarista russo riuscì ad annettere il territorio delle steppe, cioè, il Kazakistan. Da allora, i due Paesi rimasero legati, fino alla caduta dell’URSS e all’indipendenza della nazione, nel 1991.

Il nome: Kazakistan, dal turco-persiano qazāq (nomade, vagabondo), rivela l’animo della gente che lo abita e le caratteristiche scolpite nelle loro tradizioni, prima fra tutte: l’ospitalità, che nella cultura kazaka è sacra. Per esempio, la tradizione vuole che l’unico cavallo della famiglia venga sacrificato e portato in tavola, qualora qualcuno sopraggiunga inaspettatamente; ancora, i genitori di un novello sposo devono legare un cavallo fuori dall’ingresso della yurta (tipica abitazione mobile), preparata per la coppia, affinché i giovani sposi si ricordino sempre di essere ospitali e generosi.

Tre sono i nomi per indicare, in kazako, l’ospite: Arnayy konak (l’invitato), kudayy konak (l’inaspettato) e   kydyrma konak (lo straniero), ma non importa a quale tipologia si appartenga, a tutti verrà riservato il cibo più saporito e chiesto di cantare e animare la festa accompagnati dagli strumenti tipici: dombra (a due corde simile al liuto) e kobyz (simile alla viola), perché un antico detto kazako recita: “Ricordati di accogliere sempre l’ospite come un messaggero di Dio”.

Partenza: 28 Aprile - 09 Maggio
Durata: 12 giorni - 11 notti
Gruppo minimo: 10 persone
Costo per persona: Euro 3.350,00 - Supp. singola euro 460,00. Cambio applicato 1 euro = 1,0887 di dollaro. Ogni variazione significativa superiore al 3% dovrà essere adeguata. N.B. la tariffa aerea è soggetta a riconferma sino al momento dell'emissione del biglietto aereo. Vi consigliamo di prenotare il prima possibile in modo di avere la conferma della tariffa voli. Essendo inclusa la polizza contro annullamento al viaggio, siete coperti sino al giorno di partenza in caso di rinuncia o annullamento al viaggio.
Prenotazioni entro: entro 28 febbrauo, versando un acconto di euro 900,00. Saldo entro 30 giorni dalla partenza.

Il Programma di Viaggio

Giorno 1: Roma – Baku (AZE)

Ritrovo dei partecipanti in aeroporto e operazioni di imbarco volo per Baku con scalo, pasti e pernottamento a bordo.

Giorno 2: Baku

Arrivo a Baku, espletamento delle formalità di ingresso, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel per un breve riposo. La capitale dell’Azerbaigian sorge su un golfo del Mar Caspio e fonde elementi culturali eterogenei europei e asiatici. La città visse i suoi primi momenti di gloria nel 13 ° secolo, quando divenne la capitale sotto la dinastia Shirvanshah. La sua fortuna moderna è dovuta all’estrazione del petrolio che è stata avviata già nel 1872 sotto l’impero russo. Baku sta vivendo un vero e proprio boom economico e l’affascinante città vecchia, riconosciuta come patrimonio mondiale dell’UNESCO, circondata da sempre nuovi edifici moderni e grattacieli, sta diventando una sorta di “città” finanziaria. In tarda mattinata iniziano le visite alla città: la Via dei Martiri, con il monumento commemorativo dedicato a coloro che furono uccisi dall’Armata Rossa nel 1990; Highland Park Lookout, con la sua superba vista panoramica sulla città; Baku Boulevard, il viale costruito nel 1909 che corre parallelo al lungomare. Concludiamo la giornata con una mini crociera nella baia del Mar Caspio.

Pranzo e cena in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.

Tour Baku Azerbaigian | Weekend 4 giorni | NBTS Viaggi

Città Vecchia - Baku

Giorno 3: Baku – Qobustan – Penisola di Absheron – Baku

Dopo colazione partenza verso sud per la Riserva dei Petroglifi di Qobustan (patrimonio mondiale dell’UNESCO) dove una serie di grotte conserva numerosi petroglifi risalenti a circa 12.000 anni fa, quando una comunità di cacciatori-raccoglitori si stabilì nella zona. I temi più comunemente raffigurati sono bovini, animali selvatici e varie figure umane, in particolare sciamani. Continuiamo a visitare un curioso posto di piccoli vulcani di fango: tumuli di forma conica che eruttano un fango denso, freddo e grigio. Partiamo verso nord-est per la penisola di Absheron costellata di vecchie installazioni petrolifere: torri di perforazione arrugginite che riempiono l’orizzonte come curiose sculture astratte. Già nel XIII secolo Marco Polo menzionava la penisola di Absheron con le sue numerose fonti di gas naturale nelle sue cronache.

Gobustan come arrivare da Baku. Azerbaijan.

Questi vulcani, dalla lava di fango, sono unici al mondo

Visita del Tempio del Fuoco di Ateshgah che si trova su una fonte di gas naturale che è stata ritenuta sacra dagli zoroastriani per secoli. Il tempio, che risale al 18 ° secolo, fu costruito da adepti indiani che praticavano forme estreme di ascetismo e che vivevano nel caravanserraglio pentagonale che circondava l’edificio sacro. Si prosegue verso la Montagna di Fuoco (Yanar Dag), una delle attrazioni più singolari della penisola, dove c’è ancora una fiamma che brucia continuamente e crea un muro di fuoco lungo 10 metri. Rientro a Baku nel tardo pomeriggio.

Pranzo e cena in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.

Il baku ateshgah o tempio del fuoco di baku è un tempio a surakhani vicino a baku, in azerbaigian. basato su iscrizioni persiane e indiane, il tempio era usato come luogo di

Giorno 4: Baku – Quba – Xinaliq – Baku

Dopo colazione partenza verso nord lungo la pianura costiera del Mar Caspio, l’antica rotta commerciale tra Derbent (in Daghestan, Russia) e Baku. Il paesaggio pianeggiante semi-desertico cambia improvvisamente e inaspettatamente con la sagoma torreggiante del Beshbarmag Dag, “Monte delle cinque dita” (520 m). Si prosegue verso nord fino alla tranquilla città di Quba che si erge sulla cima di una parete rocciosa che domina il fiume QudiyalCay. Visita ad un laboratorio tradizionale che produce i famosi tappeti Quba. Escursione al villaggio montano di Xinaliq (2.300 m) le cui case in pietra sono spesso avvolte in una coltre di nuvole che crea una suggestiva atmosfera. Quando le nuvole si dissolvono, ci si rende conto di essere sulla cima di una montagna da dove si può ammirare una vista mozzafiato a 360 gradi sulla magnifica catena del Grande Caucaso. Gli orgogliosi abitanti di Xinaliq svolgono ancora oggi molte delle loro attività a cavallo, vivendo essenzialmente di pastorizia e parlando la propria lingua (ketsh). Rientro a Baku nel tardo pomeriggio.

Pranzo e cena in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.

BESH BARMAG MOUNTAIN (Siyazan): Tutto quello che c'è da sapere

Visit Azerbaijan Today & Check Out Xinaliq | Chasing the Donkey

Giorno 5: Baku – Almaty (KZ)

Il termine Baku potrebbe derivare dal persiano bad kube (città dei venti) o dall’antica parola caucasica bak (sole/dio), possibile allusione al suo ruolo di centro del culto del fuoco fin dall’antichità. Visita la città vecchia di Baku (patrimonio mondiale dell’UNESCO), circondata dagli archi esoticamente decorati delle mura medievali, con il Palazzo degli Shirvanshah, un affascinante complesso di edifici in pietra arenaria risalenti in gran parte al 15 ° secolo, sede della dinastia che regnò nel nord-est dell’Azerbaigian durante il Medioevo, e la Torre della Vergine, una torre di pietra con una forma affusolata, alta 29 m, la cui forma attuale risale al 12 ° secolo. Si prosegue con il Museo Storico, ospitato in un palazzo del 1896, residenza di Z. Tagiyev, uno dei più ricchi magnati del petrolio, e con il Museo dei Tappeti, che ripercorre la storia della lavorazione dei tappeti in Azerbaigian ed espone più di mille rari esemplari provenienti anche dall’Iran e dal Daghestan. Si conclude con una passeggiata per le vie pedonali del centro città.

Dopo cena, trasferimento in aeroporto per il volo di linea per Aktau (Kazakistan).

Arrivo ad Almaty. Incontro con la guida e trasferimento in hotel.

Pranzo e cena in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.

Palace of the Shirvanshahs Baku | Tickets & Tours - Tripadvisor

La maiden tower conosciuta anche come giz galasi, situata nella città vecchia di baku, in azerbaigian. la torre della vergine fu costruita nel xii secolo come parte della città murata. | Foto

Giorno 6: Almaty

Dopo la prima colazione trasferimento per il tour della città di Almaty. Il tour della città inizia con le visite dei punti salienti di Almaty, la Cattedrale ortodossa Vosnesensky costruita dall’ingegnere Zenkov nel 1886 e ulteriormente ampliata nel 1904. Questa cattedrale è stata costruita senza un solo chiodo da lastre di legno ed è considerato il secondo edificio più alto del mondo che è stato costruito in legno. Fu l’unico edificio che resistette ai terremoti del 1887 e del 1910; Museo degli Strumenti Popolari Kazaki, costruito nel 1910 dall’architetto Zenkov. Il museo degli strumenti ospita mostre di oltre 297 antichi strumenti kazaki e turchi antichi che non possono essere visti in nessuna parte del mondo come il Narkobyz che ha più di 300 anni ed è stato usato dagli sciamani durante il rituale. Si prosegue per il Green Bazaar, uno dei mercati più antichi del Kazakistan, famoso per l’abbondanza di prodotti freschi e l’ospitalità dei venditori. Continuiamo il nostro tour passando per le attrazioni sovietiche e moderne della città: Abay Street con sorprendenti edifici architettonici sovietici e futuristici e la trafficata Al Farabey Street con una splendida vista sulle montagne di Alatau. Escursione al Museo Storico. Nel museo è raccolta una grande collezione di magnifici reperti. Piazza della Repubblica e Monumento dell’Indipendenza con pareti corali della storia kazaka. Alla fine del tour di Almaty, visitiamo Kok – Tobe (tradotto Green Hill). È il punto più alto della città, situato ad un’altezza di 1100 metri sul livello del mare. Dall’alto, si apre il sorprendente panorama sulle montagne e sulla città, dove si trova la torre della televisione. Sulla collina di Koktobe  godrai della vista della città di Almaty all’ora del tramonto.

Pranzo e cena in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.

Vista laterale di ascensione Cattedrale Ortodossa Russa chiesa di legno in Almaty Kazakhstan Foto stock - Alamy

Parco Kok-Tobe: la più bella vista panoramica di Almaty

Giorno 7: Almaty – Lago Issyk – Shymkent

Dopo colazione trasferimento alla città di Issyk (ca. 84 km). Il percorso del tour vi porterà ad un’altitudine di 1756 metri sul livello del mare, al bellissimo lago di montagna Yssyk, situato nella valle con lo stesso nome. Il lago si è formato circa 10.000 anni fa a causa di una colossale frana, ha provocato la formazione della diga naturale di 300 metri di altezza. Sul lago potrete godere della bellezza della sua superficie d’acqua turchese e della gola di Issyk.   Sulla strada di ritorno si apprezzerà la natura e la storia di questa regione e si vedranno i tumuli funerari del periodo Saka, dove è stato trovato il famoso “Golden Man”, che è diventato il simbolo dello stato della Repubblica del Kazakistan. Inoltre visiteremo il Museo Storico e Culturale Statale “ISSYK”, con esposizioni dedicate alla storia e alla cultura del periodo Saka, tra cui una copia di Golden Man e oggetti d’oro, ceramiche antiche, armi, elementi di equipaggiamento per cavalli, così come il modello del tumulo funerario Saka. Pranzo al sacco con luncbox e visita della gola di Issyk.

Rientro ad Almaty e trasferimento all’aeroporto di Almaty per il volo per Shymkent. Arrivo e trasferimento in hotel.

Cena leggera. Pernottamento in hotel

Visitare Lake Issyk

Giorno 8: Shymkent – Aksu Zhabagly Taldybulak Gorge – Aksu Jabagly

Dopo colazione partenza per la riserva naturale di Aksu Zhabagly (1,20 in auto). Sistemazione in pensione e preparazione per escursioni leggere. Aksu Zhabagly è la riserva naturale più antica e famosa dell’Asia centrale. Si trova sulle creste del Talas Alatau e Ugam Maydantal, nella parte occidentale delle montagne Tien Shan. Il nome della riserva è formato dai nomi dei suoi due fiumi più grandi – Aksu e Zhabagly, tra i fiumi, che è stato originariamente creato. Aksu-Zhabagly è inclusa nella lista della Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera dell’UNESCO. Oggi esploreremo la gola di Taldybulak. Il Villaggio di Zhabagly – l’inizio della gola di Tadybulak (3 km). Passeggiata nelle vicinanze della gola di Taldybulak, qui osserveremo la flora e la fauna della riserva di Aksu-Zhabagly.  Parte del sentiero passa attraverso la steppa e poi si continua lungo il fondo della gola di Taldybulak. Lungo il sentiero, è possibile incontrare capra di montagna siberiana, caprioli e altri rappresentanti di fauna. Oltre agli uccelli: farina d’avena biliosa, miglio, usignolo, merlo acquaiolo dal ventre bianco, remez ruvido, pigliamosche del paradiso, ecc. Lungo la strada, ci sono tulipani Greig e Kaufman e altre piante rare ed endemiche. Rientro alla pensione.

Pranzo e cena. Pernottamento in guesthouse ad Aksu Jabagly.

 

Canyon Nella Riserva Naturale Di Aksu-Zhabagly Regione Del Turkestan Kazakistan Fotografia Stock - Immagine di parco, escursionismo: 169050968

Per la cena ci recheremo presso un villaggio vicino (30 minuti in auto), dove si potrà gustare una cena tradizionale presso l’associazione delle nonne kazake, che sono impegnati in progetti sociali. Gli ospiti verranno accolti con un tradizionale saluto shashu, che significa abbondanza e successo per tutti. Dopo aver assaggiato un delizioso piatto nazionale, le nonne canteranno canzoni tradizionali e ci mostreranno i loro prodotti artigianali. Dopo cena, trasferimento al villaggio di Aksu Zhabagly.  Pernottamento.

Giorno 9: Aksu Jabagly – Aksu Canyon – Shymkent

Il fiume più grande della riserva è l’Aksu con una lunghezza di 120 km. Il fiume ha preso il nome perché in estate, durante la corrente più turbolenta, l’acqua diventa bianco latte e in primavera, l’acqua è blu. Dove il Piccolo e il Grande Aksu si fondono, il fiume forma un canyon molto pittoresco lungo 30 km. Aksu Canyon è una fessura tettonica che è apparsa come risultato di uno degli ultimi cataclismi nel processo di orogenesi Tien Shan. L’altezza dell’area sul bordo superiore del canyon, dove si trova questo punto geografico, è di 1635 m sul livello del mare, la profondità del canyon raggiunge i 500 m. La larghezza del canyon raggiunge i 700-800 metri, ma ci sono luoghi in cui c’è solo 1 metro tra i due bordi. Il canyon è bello in qualsiasi momento dell’anno, ma in primavera, sulla strada per il canyon, si possono incontrare molte piante interessanti tulipani di Greig, tulipani di Kaufman e altre bellezze naturali. In qualsiasi momento dell’anno, è possibile osservare i predatori in volo sul canyon, come: aquila reale, aquila serpente, aquila nana, avvoltoio, grifone, gheppio e tordo blu. Dopo la prima colazione, trasferimento al canyon di Aksu, situato ad un’altitudine di 1620 m s.l.m. partenza dal villaggio fino al punto di partenza vicino al  canyon, dove inizieremo a scendere verso il fiume Aksu. La discesa nel canyon durerà circa 1 ora. Un bosco ombroso (tugai) composto da betulle, salici e pioppi si estende in uno stretto nastro lungo il letto del fiume vi circonderà durante il trekking. Lungo il sentiero tortuoso raggiungeremo il fiume Aksu, ammireremo il suo corso turbolento e riposeremo all’ombra degli alberi. Da qui, le ripide pareti del pendio del canyon sono particolarmente visibili. Un po’ di riposo e si inizia il ritorno.  La salita dura circa 1,5 ore. Dopodiché, ci godremo il canyon superiore e continueremo ad ammirare il grandioso panorama del canyon e la vista del jailau. Pranzo al sacco con luncbox durante l’escursione. Trasferimento a Shymkent.

Cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.

Aksu-Zhabagly Images – Browse 65 Stock Photos, Vectors, and Video | Adobe Stock

Tripadvisor | Trekking nella riserva naturale di Aksu-Zhabagly (2 giorni) fornito da Turan Asia | Shymkent, Kazakistan

Giorno 10:  Shymkent – Otrar – Turkestan – Shymkent

Dopo colazione partenza per il Turkestan via Otrar. Sulla strada visita il Mausoleo di Arystan Bab, le rovine della città di Otrar. La visita all’antico insediamento di Otrar è stata scavata per la prima volta nel 1969. Sono stati trovati resti di un certo numero di strutture in mattoni, tra cui un palazzo, moschee, un bagno e forni. La prima menzione di Otrar o Farab (quest’ultimo nome etimologicamente arabo) avviene all’inizio del IX secolo, quando l’insediamento apparteneva alla città di Ispijab e allo stato samanide. C’è una storia sull’eroica ma alla fine infruttuosa difesa di Otrar contro le forze di Gengis Khan, che fu il pretesto con cui i mongoli iniziarono la loro conquista dell’Asia centrale. Secondo le leggende Arystan Baba, un mistico religioso, fu il destinatario delle perle di amanat o pietra di cachi di Maometto. Quando era a Sayram li passò all’undicenne Khodja Akhmed Yassaui che divenne suo allievo. Arystan Baba visse per oltre 400 anni prima della sua morte. Arrivo a Turkestan. Pranzo in ristorante locale. Visita il Mausoleo di Hodja Ahmed Yassavi. Il Mausoleo di Hodja Ahmed è un mausoleo incompiuto nella città di Turkestan, nel sud del Kazakistan. La struttura fu commissionata nel 1389 da Tamerlano, che governò l’area come parte dell’impero, per sostituire un mausoleo più piccolo del 12 ° secolo del famoso poeta turco e mistico sufi, Khoja Ahmed Yasawi (1093-1166). Tuttavia, la costruzione fu interrotta con la morte di Tamerlano nel 1405. La struttura religiosa continua ad attirare pellegrini da tutta l’Asia centrale ed è arrivata ad incarnare l’identità nazionale kazaka. È stato protetto come monumento nazionale, mentre l’UNESCO lo ha riconosciuto come primo sito del patrimonio del paese, dichiarandolo patrimonio dell’umanità nel 2003. Faremo una passeggiata intorno al complesso Karavan Sarai. Cena in ristorante locale e trasferimento a Shymkent.

Sistemazione in hotel.

Il Mausoleo di Arystan-Baba. Turkestan, Kazakistan Foto stock - Alamy

Mausoleo di Khoja Ahmed Yasawi in Karachik

Giorno 11: Shymkent – Almaty – Shymbulak – Falcon Farm – Almaty

Dopo colazione, trasferimento all’aeroporto per il volo per Almaty. Arrivo, incontro con la guida e partenza per l’escursione alla Gola di Medeo.  Oggi esploriamo una delle famose attrazioni turistiche della città di Almaty – Medeo Gorge. Nella gola di Medeo, si farà una breve sosta sull’enorme stadio Medeo e sulla diga di Medeo, che protegge la città dalle colate di fango distruttive formate sulle cime del Tien Shan occidentale. Si prosegue per la stazione sciistica di Shymbulak che si trova su una pittoresca valle nel Zailiyskiy Alatau all’altezza di 2260 m sul livello del mare, a 25 km dal centro di Almaty. Dopo aver osservato la base del resort Shymbulak, salirai fino al punto del resort 3200 m. slm. Lì si gode la migliore vista sulle montagne Zailiyskoye Alatau e sulla città di Almaty. Pranzo al bar locale durante l’escursione. Dopo pranzo, continuiamo ad osservare la base del resort Shymbulak. Successivamente, saliremo fino al punto della stazione 3200 m. slm. Lì si gode la migliore vista sulle montagne Zailiyskoye Alatau e sulla città di Almaty. Dopo Shymbulak, si continua il tour alla fattoria di falconeria “Sunkar“. “Sunkar” (Falco) è il primo Centro di Falconeria in Kazakistan. È stato istituito nel 1989 allo scopo di allevare specie rare e in via di estinzione di rapaci e la loro reintroduzione in natura, elencate principalmente nel Libro rosso del Kazakistan. Lì i visitatori riceveranno molte informazioni sulla storia della falconeria, le caratteristiche biologiche e lo stile di vita dei rapaci. Cena in ristorante locale. Dopo cena trasferimento in hotel per riposarsi prima del volo di rientro.

Almaty's best winter activity: Skiing at Shymbulak Mountain

Sunkar falcon center hi-res stock photography and images - Alamy

Giorno 12: Almaty – Roma

Trasferimento all’aeroporto internazionale, check-in e volo per Italia.

Arrivo e fine dei servizi.

 

Informazioni generali

La quota comprende

  • Voli aerei internazionali Roma–Baku, Baku–Almaty e Almaty-Roma a partire da euro 900,00 (tariffa soggetta a riconferma sino all’emissione dei biglietti)
  • Voli interno Almaty–Shymkent a partire da euro 80,00 (tariffa soggetta a riconferma sino all’emissione dei biglietti)
  • Sistemazione negli hotel 4**** in camera doppia (ad eccezione della zona della Zhabagly Reserve)
  • Trasporto
  • Biglietti d’ingresso ai siti elencati nel programma
  • Servizio di guida forestale nella Riserva Naturale
  • Servizio di Ispettore della Riserva Naturale nella Riserva Naturale
  • Servizio di guida in lingua inglese per 2 persone
  • Pensione completa come da programma
  • Acqua minerale (1l. per pax al giorno)
  • Visita alle nonne kazake con pranzo tradizionale
  • Assicurazione medico bagaglio
  • Assicurazione annullamento

      La quota non comprende

  •  Tasse aereoportuali pari a euro 380,00 (importo soggetto a riconferma sino emissione dei biglietti aerei)
  •  Costo visto per Azerbaigian
  • Bevande alcoliche
  • Mance per guide, autisti e camerieri
  • Spese personali
  • Tutto quanto non previsto ne “La quota comprende”

Scelta del posto a bordo dell’aereo:  

I voli sono previsti in una specifica classe di prenotazione. Nel caso sia consentita una preassegnazione gratuita del posto da parte del vettore aereo, la preassegnazione verrà effettuata automaticamente all’emissione del biglietto.

Eventuali preferenze sull’assegnazione del posto ci devono pervenire al momento della conferma del viaggio.

Ricordiamo che con alcune compagnie, la preassegnazione del posto è a pagamento e che la preassegnazione di posti speciali (es. uscita di sicurezza…) è soggetta a restrizioni.

Eventuali modifiche sui posti preassegnati vanno richieste direttamente al banco di accettazione del volo.

I posti preassegnati possono subire cambi per esigenze aereoportuali e nessuna pretesa, reclamo o rimborso può essere avanzato se non verranno assegnati i posti prescelti; nel caso di cambi di posti precedentemente pagati, potrà essere richiesto il rimborso dell’importo pagato.

L’assegnazione del posto specifico verrà convalidata solo al momento del check-in sulla carta d’imbarco.

Documenti per l’espatrio per l’Azerbaigian:

  • Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei (6) mesi al momento dell’arrivo nel Paese.
  • Visto d’ingresso: necessario

Documenti per l’espatrio per il Kazakhistan:

  • Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei (6) mesi al momento dell’arrivo nel Paese.
  • Visto d’ingresso: non necessario
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