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GUATEMALA – BELIZE e Soggiorno Mare

In Breve

GUATEMALA – BELIZE sulle tracce dei Maya e soggiorno mare sulla barriera corallina del Belize

Il Guatemala, posizionato in quella parte del Centro America dove si sviluppò la cultura dell’Impero Maya, è un paese che offre la possibilità di visitare meravigliosi siti archeologici, splendide città coloniali, spiagge quasi dimenticate e vulcani ancora attivi da cui si godono splendidi paesaggi. E se questo non bastasse seguiremo le tracce della cultura Maya e i suoi resti sino al remoto e bellissimo Belize per poi finire il nostro viaggio riposando su un meraviglioso Cayo posto sulla barriera corallina del Belize,seconda al mondo solo dopo quella australiana,di cui non ha nulla da invidiare. La Belize Barrier Reef è stata inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Qui potrete osservare,accompagnati da guide-rangers locali,la fauna locale, di diamantini e tantissimi altri animali,altrove introvabili,unendo a tutto questo il più bel mare dei Carabi. E Per non fari mancare nulla volo? Che pretendere di più da un viaggio…

Partenza: 14 Gennaio - 27 Gennaio
Durata: 14 giorni 13 notti
Gruppo minimo: 10 persone
Costo per persona: in aggiornamento
Prenotazioni entro: Sino ad esaurimento dei posti disponibili.

Il Programma di Viaggio

1° giorno: ITALIA – GUATEMALA

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Ritrovo dei partecipanti in aeroporto e partenza con volo di linea per Madrid da dove si prosegue per Città del Guatemala. Arrivo a Città del Guatemala, ricevimento in aeroporto dalla guida locale in lingua italiana e trasferimento in hotel. Cena e pernottamento in hotel.

2° giorno: GUATEMALA – CITY TOUR – ANTIGUA

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Prima colazione americana. È la capitale economica, politica e culturale del paese ed è la più grande metropoli dell’America Centrale Fondata nel 1620 dagli spagnoli sulle rovine di un antico insediamento maya nella valle compresa tra i tre vulcani Fuego, Agua e Pacaya,è stata capitale delle Province Unite dell’America Centrale dal 1823 al 1834. Nel 1776 divenne la capitale del Guatemala. Nella notte del 4 febbraio del 1976 è stata colpita da un violentissimo terremoto. Dopo la fine della guerra civile tra il governo dittatoriale e l’Unità Nazionale Rivoluzionaria Guatemalteca nel 1992 la città restò la capitale del nuovo stato e fu modernizzata, arricchita con nuove attrazioni ed ampliata. Oggi Città del Guatemala è la più grande, moderna e popolosa metropoli dell’America Centrale e pressoché metà della popolazione guatemalteca vive nella sua vasta area urbana.
Si visiterà il Museo Nazionale dell’archeologia e un city tour alla scoperta della città. Pranzo libero. Nel tardo pomeriggio trasferimento ad Antigua,45 km, sistemazione in hotel e pernottamento.

3° giorno: ANTIGUA CITY TOUR – IXIMCHÉ – PANAJACHEL

  • Prima colazione americana

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A solo 45 Km. a sud-est della capitale si trova la bellissima città di Antigua Guatemala. Fondata nel secolo XVI, la città è stata parzialmente distrutta dal terremoto di Santa Marta ne 1773 e dopo abbandonata. Oggi il suo splendore é rinato, tanto è che oggi costituisce un gioiello architettonico e urbanistico dichiarato Patrimonio del’Umanità dall’UNESCO. Il suo fascino è infatti rimasto inalterato.

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Un luogo perfetto per iniziare la visita è la Piazza Mayore, dove si trova la Fontana delle Sirene. Da lì si può visitare, esternamente, il Palazzo del Ayuntamiento, il Palazzo de los Capitanes Generales, e la Cattedrale. Visita di Santa Chiara, della chiesa della Merced. Visita della università di San Carlos e del convento Capuchinas.

  • Pranzo libero

Trasferimento verso Iximché: visita delle rovine di Iximché, capitale del popolo Cakchilquel, poderosi guerrieri e abili costruttori di città fortificate. Iximché è un sito archeologico pre-colombiano situato sulle colline occidentali del Guatemala. Il nome del sito deriva dal nome maya per l’albero Brosimum alicastrum.

Iximché fu la capitale del regno dei Maya Kaqchikel dal 1470 fino al suo abbandono avvenuto nel 1524. La città non venne distrutta dagli spagnoli a causa dell’alleanza dei Kaqchikel contro i K’iche’. Gli spagnoli di Pedro de Alvarado giunsero in città il 12 aprile 1524 e vennero ben accolti dai signori Belehé Qat e Cahi Imox. Dopo essere andati ad Atitlán, Escuintla e Cuscatlán, gli spagnoli di Alvarado ritornarono ad Iximché nel luglio 1524, e fondarono la loro prima capitale.

Questa città, Santiago de Goatemalan, si trovava a 1 miglio a ovest della città moderna di Tecpán Guatemala.La pace tra i Conquistadores e i Kaqchikel non durò a lungo, e questi ultimi abbandonarono Iximché il 5 settembre 1524. Gli spagnoli misero a fuoco la città il 7 febbraio 1526.Trasferimento verso Panajache.lSistemazione in hotel. Cena e pernottamento in hotel.

4° giorno: PANACHEL – SANTIAGO (1 ora in barca) SANTIAGO ATITLÁN – PANAJACHEL (1 ora in barca)

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Prima colazione americana e passeggiata sul “lago più bello del mondo” come lo ha chiamato lo scrittore Aldoux Huxley, fino ad arrivare al villaggio di Santiago Atitlán.

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Il villaggio é il più grande della comunità Tzutuhil. Visita de la chiesa francescana (1565). Santiago Atitlán è un paesino sulle rive del Lago di Atitlán, nel dipartimento di Sololá. È uno dei paesi più tradizionali del lago, considerando le sue dimensioni. Anche i paesi più piccoli, come Santa Clara o San Marcos, mantengono vive le proprie tradizioni, mentre posti come Panajachel o San Pedro si sono versati sul turismo, con un Internet point a ogni angolo, negozi di souvenirs e ostelli economici. Il santo di Santiago si chiama Maximón; se si chiedono informazioni circa questo santo si viene condotti a conoscere questo strano personaggio, che altro non è che una piccola statua di legno al quale i credenti offrono alcool, sigarette, patatine, dolci e bevande mentre si raccontano le leggende del paese. Il Lago di Atitlán è uno dei pochi posti in Guatemala dove gli uomini indossano il vestito tipico, mentre nel resto del paese li si vede in jeans e maglietta. Visita di Santiago de Atlitan e della confraternita di Maximon.
Pranzo libero, rientro a Panajachel e trasferimento Chichicastenango.

  • Sistemazione in hotel
  • Cena e pernottamento in hotel.

5° giorno: CHICHICASTENANGO – ANTIGUA (4 ore)

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Prima colazione americana e partenza per Chichicastenango, visita del mercato, e della chiesa di Santo Tomas. Chichicastenango ospita il più famoso mercato di tutta l’America Centrale dove di può comprare una grande quantità di artigianato locale, spesso di qualità eccellente.Avrete la possibilità di entrare in contatto con gli eredi diretti di alcuni dei popoli che hanno abitato queste zone,i K’iche’ (o Quiché secondo l’ortografia spagnola) sono un gruppo indigeno appartenente al gruppo etnico dei Maya. La loro lingua nativa, la lingua k’iche’, è una lingua mesoamericana facente parte del gruppo delle lingue maya. Gli stati K’iche’ raggiunsero l’apice del loro splendore nel Periodo Postclassico. Il significato della parola “k’iche'” è “molti alberi”. La traduzione in Nahuatl è Cuauhtemallan, parola dalla quale deriva il nome della nazione Guatemala.Rigoberta Menchú, vincitrice del Nobel della Pace nel 1992, è di etnia K’iche’.La maggioranza dei K’iche’ vive negli altopiani del Guatemala, nei dipartimenti di Quiché, Totonicapán e Quetzaltenango. Con più di metà della popolazione K’iche’, Quiché rappresenta il nucleo di questa etnia. Nel periodo Pre-Colombiano il dominio dei K’iche’ si estendeva fino alla valle di Antigua e alle zone costiere di Escuintla.La maggior parte dei K’iche’ parla la propria lingua nativa e conosce abbastanza bene lo spagnolo. Le lingue Maya imparentate con la loro sono l’Uspanteco, il Sacapulteco, il Kaqchikel e il Tzutujil.
Pranzo libero e proseguimento per Antigua. Cena e pernottamento in hotel.

6° giorno: ANTIGUA – OUIRIGUA – LIVINGSTON

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Prima colazione americana.Trasferimento verso Quirigúa e visita della rovine. Quiriguá è il nome di un’antica città maya che si trova nel dipartimento di Izabal, in Guatemala. Si tratta di un sito di medie dimensioni situato lungo il corso inferiore del fiume Motagua, con il centro cerimoniale posto a circa un chilometro dalla riva sinistra del fiume. Il grande sviluppo di Quirigua è con ogni probabilità dovuto alla vittoria militare riportata dal re Cauac Sky (conosciuto anche col nome di Butz Tiliw o K’ak’ Tiliw Chan Yo’at) sulla città di Copán nel 738, quando il re di questa città (Uaxaclajuun Ub’aah K’awiil) venne sconfitto, imprigionato e poi sacrificato sulla piazza centrale di Quirigua. Per una città della sua importanza Quirigua presenta poche architetture cerimoniali di grandi dimensioni, ma il sito riveste una primaria importanza per la grande quantità di statue che vi sono state ritrovate, alcune delle quali sono considerate le più preziose del Mesoamerica.

Fra queste sculture sono particolarmente impressionanti alcune stele, scolpite in singoli blocchi di pietra, la più grande delle quali è alta 10 metri e pesa circa 60 tonnellate (la stele B, la più grande del periodo Maya che sia giunta fino a noi).

Oltre alle stele, nel sito sono presenti altari, sculture che decorano le facciate degli edifici e alcune rocce con elaborate sculture rappresentanti animali mitologici, dette per questo zoomorfe.

  • Pranzo libero
  • Proseguimento per livigston

7° giorno: LIVNGSTON – RIO DULCE – FLORES

  • Prima colazione americana

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Partenza in barca da Rio Dulce per Livgston. Questa città fu il porto più importante del Guatemala sul Mare Caraibico fino alla costruzione della vicina Puerto Barrios. Livingston è abitata e influenzata da diversi gruppi etnici: Garífuna, Maya, Indiani e Ladinos. Di recente Livingston è diventata un importante centro turistico del Guatemala.Visita del castillo di San Felipe, una fortezza costruita dagli spagnoli per ostacolare le invasioni degli inglesi, proprio all’ingresso del Lago Izabal.

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Pranzo libero. Proseguimento per Flores. Flores è un comune del Guatemala, capoluogo del Dipartimento di Petén.Negli ultimissimi anni Flores ha raggiunto una certa fama turistica come base di partenza per le escursioni al sito archeologico di Tikal.Il centro storico della città si trova su una isola del lago Peten Itza ed è collegata da un ponte alla terraferma, su cui si trovano le cittadine di Santa Elena e di San Benito.Arrivo e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento in hotel.

8° giorno: FLORES – TIKAL – TIKAL – FLORES (1 hrs)

  • Prima colazione americana

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Partenza per la visita del Centro Archeologico di Tikal, uno dei più grandi e meglio conservati siti archeologici della civiltà Maya, situato nel mezzo del vasto Parco Nazionale di Tikal, una riserva di circa 570 kmq.

Visita dei templi, alti più di 44 mt., attraverso un percorso a piedi nella foresta che permette anche di scoprire la flora e la fauna locale: numerose specie d’uccelli, scimmie urlatrici e iguane. Rientro al Visitors Centre per la visita del Museo Sylvanus Morley. Tikal è la più estesa delle antiche città in rovina della civiltà Maya. Attualmente fa parte nel Parco nazionale di Tikal, sito segnalato dall’UNESCO come uno dei Patrimoni dell’Umanità, e popolare meta turistica.

Le rovine si trovano su una pianura coperta di foresta pluviale, comprendente ceiba (Ceiba pentandra) alberi consacrati dai Maya; cedri tropicali (Cedrela odorata) e mogano (swietenia).

Riguardo alla fauna, si incontrano facilmente aguti, atelinae, scimmie urlatrici, pavone, tucani, pappagalli verdi e formiche tagliatrici di foglie. Giaguari e coati sono stati avvistati all’interno del parco.

  • Pranzo libero

Visita de Yaxhá. Yaxhá è un sito archeologico costruito dalla civiltà Maya, situato nella regione nord-orientale del bacino di Petén in Guatemala, a circa 30 km di distanza da Tikal, tra i laghi Yahxá e Sacnab. Assieme ad altre due città, Nakum e Naranjo, forma un triangolo che racchiude al suo interno altri siti minori.Il sito possiede più di 500 strutture, tra cui 40 stele, 13 altari, 9 piramidi-tempio, 2 giardini per il gioco della palla centroamericano, e una rete di sacbe che uniscono le acropoli a nord e a oriente. La Piazza C è l’unico complesso con piramidi gemelle al di fuori di Tikal, che commemora un Katun La città possiede 3 gruppi principali, l’acropoli orientale costruita su una piattaforma è il punto più in alto del sito e di fronte vi sono diverse stele. Il giardino principale è stato restaurato e oggi si può ammirare in tutta la sua incredibile bellezza.

  • Ritorno a Flores
  • Cena e pernottamento

9° giorno: FLORES – BELIZE – CAYE CAULKER

  • Prima Colazione americana
  • Partenza per il confine, Guatemala e Belize (cambia guida e trasporto)
  • Pranzo libero
  • Trasferimento a Cayo Caulker (vedi note in rossoqui sotto)
  • Arrivo e installazione in hotel IGUANA REEF.Intero pomeriggio a disposizione per attività individuali.
  • Cena libera e pernottamento

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La Belize barrier reef è una barriera corallina situata nelle acque del Mar dei Caraibi, in Belize, a circa 300 metri dalla costa a nord, e a 40 km a sud. Ha una lunghezza complessiva di 300 km, e fa parte del Sistema di Barriere Coralline Mesoamericane. È la più grande barriera corallina dell’emisfero boreale ed è seconda solo alla grande barriera corallina australiana.Fanno parte del sistema naturale della Belize Barrier Reef anche atolli, spiagge, lagune e foreste di mangrovie. Qui trovano riparo specie in pericolo di estinzione come ad esempio i lamantini, le tartarughe marine ed i coccodrilli americani.Nel 1996 la Belize Barrier Reef è stata inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.È la maggiore attrazione turistica del Belize, attira almeno la metà dei 260 000 turisti, ed è necessaria per l’industria ittica..Charles Darwin la descrisse come “la più importante barriera delle Indie Occidentali” nel 1842. La Belize Barrier Reef ospita numerose specie animali e vegetali, formando uno degli ecosistemi più ricchi del mondo:70 specie di coralli duri-36 specie di coralli morbidi-500 specie di pesci-centinaia di specie di invertebrati.Il 90% della barriera è ancora inesplorato, e si stima che siano state scoperte solo il 10% delle specie endemiche presenti.Nonostante misure protettive la barriera è a rischio a causa dell’inquinamento dell’oceano, del turismo incontrollato, della navigazione e della pesca. Uragani, riscaldamento globale e l’aumento della temperatura oceanica sono le principali cause di pericolo, portando allo sbiancamento dei coralli. Per questo motivo, dal 2009, l’UNESCO ha inserito la barriera tra i patrimoni dell’umanità in pericolo.

10° giorno: CAYE CAULKER

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  • Prima Colazione americana

Possibilità su richieste e prenotazione e saldo sul posto :  Snorkel a 2 siti su Reef del sud. Long Caye e Gallow’s Point. Visita il St. George’s Caye,

  • Pranzo libero

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Dopo il pranzo, potrete osservare il lamantino a Swallow Caye. I lamantini nel loro habitat naturale con la vostra guida dove potrete osservare il comportamento di questa creatura del mare dolce. I lamantini sono mammiferi protetti in Belize. Rientro a Caye Caulker con sosta alle isole di mangrovie del Reef del sud.
L’escursione inizia alle ore 9.30, il rientro è previsto per le 16:30 circa.

  • Cena libera
  • Pernottamento

11° giorno: CAYE CAULKER – HOL CHAN – SHARK RAY ALLEY

Prima Colazione americana

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Shark Ray Alley – Si visitano 3 siti snorkeling (non inclusi ) davvero incredibili .Infatti la barriera corallina del Belize è seconda al mondo solo a quella australiana,per grandezza-estensione e per la presenza di numerosissime e uniche
Presenze di fauna marina.
Hol Chan Marine Reserve, Shark Ray Alley e, Hol Chan Marine Reserve,riserve marine protette come un santuario che ospitano un emozionante caleidoscopio di pesci tropicali.
Shark Ray Alley, dove potrete vedere qui squali nutrice in stretta e amichevole convivenza con le razze. Giardini di corallo, coralli abbondanti e variopinti pesci tropicali. Snorkel con le tartarughe, aquile di mare, squali nutrice e altro ancora. Pranzo libero-Ritorno in hotel.Cena Libera.

12° giorno: CAYE CAULKER – BELIZE – CANCUN

  • Prima Colazione americana

Trasferimento verso Belize City proseguimento per il confine messicano, da dove si prosegue per Cancun.
Arrivo in hotel nel tardo pomeriggio e sistemazione nelle camere riservate.

  • Cena e pernottamento in hotel

13° giorno: CANCUN – MADRID (Via Miami)

Dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto e imbarco volo per Madrid via Miami.

  • Pasti e pernottamento a bordo

14° giorno: MADRID – ITALIA

Arrivo a Madrid e cambio aeromobile e proseguimento per ROMA. Arrivo e fine dei servizi.

Itinerario di Viaggio

Informazioni generali

Un viaggio dove popolazioni, natura, storia e folklore dipingono un quadro a tinte forti con una pennellata di avventura che lo rende ancora più vivo. Studiato per poter meglio assaporare la realtà del Guatemala, dai suoi mercati coloratissimi alle bellezze naturali della sua terra, dall’intrico della sua foresta del Peten al fascino delle meraviglie dell’architettura maya nascoste nella fitta vegetazione. Il viaggio consente di conoscere tutti i principali aspetti del Guatemala e ingloba qualche giorno al mare alla fine che è cosa sempre gradita. Si passa dalla storia recente a quella antica, attraverso una natura meravigliosa e si visitano alcuni siti definiti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità (Antigua, Tikal, Quirigua, e la barriera corallina in Belize). Ci immergeremo nei colori fra la gente, respireremo l’atmosfera densa di misteri di una civiltà antichissima e ci scopriremo improvvisati esploratori in un mondo che ancora cela con tanta gelosia numerosi frammenti della sua storia. Dal fitto della foresta del Peten ci sposteremo poi in un angolo di mar dei Caraibi dai fondali incredibilmente belli, girovagando da un atollo all’altro, o fermandoci per un meritato riposo su qualche spiaggia dalla sabbia bianchissima dove il verde delle palme si specchia in un’acqua di smeraldo.
In volo dall’Italia raggiungiamo Guatemala City per poi spostarci su Antigua e toccheremo Chichicastenango, e le sorgenti calde di Fuentes Georgina, antica capitale maya con le rovine di Kumarkae, il Lago Atitlan e i suoi villaggi lacustri, Copan, Quirigua, Rio Dulce, Flores da dove partiamo per visitare da dove daremo inizio a una piccola avventura alla scoperta di centri maya sconosciuti come Yaxha, un sito fuori dai circuiti turistici ad 1 ora di bus da Flores. Rientriamo a Flores da dove partiamo per Tikal il principale centro Maya del Peten, da dove raggiungeremo Belize City per dedicare l’ultima parte del viaggio alle acque splendide negli atolli del Mar dei Carabi a Caye Caulker per un breve soggiorno di mare e relax. L’atmosfera di Caye Caulker è molto rilassante. La strada principale è piena di negozietti che organizzano o intermediano le uscite in barca. Per iniziare scegliamo un’escursione di tre ore con ‘snorkellata’ a Shark Ray Village: un reef a pochi chilometri di fronte al porto del Caye, dove è possibile nuotare con razze e squali nutrice, assolutamente innocui. I pesci sono attirati dai barcaioli che giornalmente gli offrono sarde o altri pesci sminuzzati. Altra escursione alla riserva marina di Hol Chan con snorkeling a Shark Ray Alley e gita a San Pedro. Più impegnativa l’escursione al Blue Hole il ‘Buco’ situato nel Lighthouse Reef, la barriera più lontana dalla costa, la discesa si effettua lungo la parete che come in un imbuto porta in una grotta circolare a circa 35 m, con stalattiti e stalagmiti. Possibile altra immersione a Long Caye, poi si sbarca nel Parco di Half-Moon Caye, dove è consigliato un pranzo, ed è possibile visitare la riserva ornitologica, l’isola è uno splendido parco naturale.

Da non perdere nel tour Guatemala Belize

  1. Caracol, la più grande città Maya del Belize
  2. Il Blue Hole, vicino al centro dell’atollo di Lighthouse Reef, è una cavità quasi perfettamente circolare, larga oltre 300 metri e profonda 123 metri. Il grande Jacques-Yves Cousteau elesse il Great Blue Hole come uno dei dieci siti di immersione più interessanti al mondo.
  3. Raggiungere il sito di Lamanai via barca, partendo da Orange Walk.
  4. Passare alcuni giorni ai Cayes, per rilassarsi, fare snorkeling e compiere le numerose escursioni organizzate da agenzie locali.
  5. Visitare le grotte con le barche a Barton Creek e a Rio Frio dove ancora si trovano tracce dei Maya antichi.

Belize del nord (Orange Walk)

Orange Walk non ha niente di interessante di per sè, ma sicuramente respirerete una strana atmosfera: la cittadina è immersa dalla giungla e gli abitanti appartengono ad una miriade di gruppi etnici differenti.
Sicuramente non ci sono collegi per educande e la coltivazione principale sembrerebbe essere la marijuana ma, se potete, utilizzate Orange Walk come punto di partenza per escursioni nella zona. E’ anche un punto di passaggio obbligato se vi state dirigendo verso la costa messicana.
Belize del sud
Anche Punta Gorda (che si può raggiungere con un viaggio in barca dal Guatemala o dall’Honduras) ha un fascino particolare.
Il Belize meridionale è fuori dalle tradizionali rotte turistiche e la popolazione (tra cui numerosi Garifuna che si concentrano soprattutto nelle città di Dangriga e Hopkins) è molto più accogliente e sorridente.
Interessanti le escursioni organizzate da tour operator legati all’ecoturismo in villaggi dove il tempo sembra essersi fermato a qualche secolo fa.
Cayes
Sono gli isolotti al largo della costa beliziana.
Non sono certo tra le dieci meraviglie della natura (non immaginatevi spiagge bianche e palme tropicali: le spiagge sono rare mentre è più frequente trovare mangrovie e mare puzzolente) ma sono vicinissime alla splendida barriera corallina. Le Cayes sono dunque un paradiso per chi ama le immersioni e la pesca.
I prezzi degli alberghi e dei ristoranti sono molto più alti che sulla costa (calcolate 10 USD in più per il pernottamento ed il costo di eventuali gite in barca).
Tra le cayes più famose: Caye Caulker (Hicaco, la più economica ma anche la più distante dalla barriera) e Ambergis Caye (la più turistica).
Dalle Cayes si possono organizzare gite alla barriera oppure al santuario naturalistico della Half Moon Caye (un atollo con una sottile striscia di terra affiorante che circonda una laguna stupenda), al Blue Hole (un ‘buco’ nel Mar dei Carabi dai colori incredibili) o alle Isole Turneffe (gli unici atolli corallini dell’emisfero occidentale).
Le gite in barca sono abbastanza care: da 30 USD per un giorno alla barriera e fino a 100 USD al giorno per gite di più giorni. Affidatevi pure ai locali per organizzare le gite: se siete in tanti potrete facilmente abbassare il prezzo ma concordate esattamente il numero di fermate, la durata della gita e i luoghi da visitare.
Lamanai
Anche per quanto riguarda questo sito sicuramente non dovrà essere il puro interesse per le rovine a spingervi sin qui, quanto piuttosto l’avventura di un viaggio in barca lungo il New River.
Lamanai si raggiunge da Orange Walk (1 ora e mezzo circa da Tower Hill 7 km a Sud di Orange Walk).

Esiste un luogo del Sudamerica speciale, un mosaico di isole, di spiagge e scogliere, con lingue di terra che si insinuano in un mare blu profondo, perfetto per un’immersione nella luce e nei colori dei tropici. Altari sacrificali e piramidi maya antiche di millenni, foreste di smeraldo e grotte, fiumi sotterranei, cascate e spiagge coralline tra le più belle del Caribe, un viaggio in uno dei più piccoli e meglio conservati paesi del Centro America, lungo uno dei santuari tropicali più spettacolari del pianeta. Questo mini-stato, grande meno della Lombardia, incuneato tra il Messico ed il Guatemala, è considerato l’ultima frontiera dell’avventura. Tutto questo è il Belize che offre la possibilità di percorrere un itinerario alla scoperta di un popolo mitico, della sua lunga storia affascinante, dei suoi colori e di una foresta ricca di misteri archeologici, per scendere fino agli atolli del mar dei Caraibi.

La realtà è che qui la natura è stata addomesticata e offre un paradiso per ecoturisti in cerca di spazi selvaggi e delle misteriose atmosfere maya. Oltre un terzo del Belize è stato proclamato “area protetta”, un eden tra montagne e mare, bananeti verdissimi e foresta pluviale, in cui convivono siti archeologici di eccezionale bellezza, Xunantunich, Altun Ha e Lamanai. Impressiona l’imponenza misteriosa di templi e piazze, aree sacrificali e bassorilievi ancora in buono stato di conservazione. Ed è proprio dai maya che arrivano rimedi naturali per curare disturbi e malattie, infatti tra le quattromila specie differenti di alberi e piante che sono state classificate in Belize, gli antichi curanderos maya, gli sciamani, avevano identificato erbe, foglie e frutti dagli eccezionali poteri terapeuti

Belize – Xunantunich

A circa 130 chilometri da Belize City, capitale del Belize, questo sito ospita una delle piramidi più grandi del Centro America, El Castillo, che offre una vista impressionante sul vicino Guatemala.
Nonostante sia un paese piuttosto piccolo, il Belize nasconde al suo interno delle isole da sogno (cayes, ideali per una vacanza), magnifiche rovine Maya, una fitta giungla e montagne da esplorare.
Incastonato tra Messico e Guatemala, il Belize è un piccolo gioiello tutto da scoprire, per viaggi avventurosi e non solo, grazie soprattutto ai tanti resort che popolano la costa del Mar dei Caraibi.
Belize – Da vedere
Belize City – La capitale è un luogo vivace con un paio di eccellenti musei. Ma qui di solito si rimane poco: l’avventura e il richiamo del suo splendido mare è troppo forte per resistere.
Ecoturismo – Il Belize offre numerose opportunità per chi ama l’ecoturismo: dal santuario dei giaguari Cockscomb Basin (circa 2 ore da Belize City) alla riserva di Pine Ridge, una delle più visitate del centro America.

Belize – Spiagge e mare

Il Belize vanta la seconda barriera corallina più lunga del mondo, con siti di immersione tra i più spettacolari dei Cariabi. I fondali del suo mare si sono sviluppati sulla sommità di blocchi di faglia geologici, con pareti ripide e profonde sul versante orientale e acque poco profonde sul versante occidentale.
Nel 1996, l’Unesco ha inserito il Belize Barrier Reef Reseve System nei siti Patrimonio dell’Umanità. Esso include sette spettacolari riserve naturali e marine: Glover’s Reef Marine Riserve, Blue Hole Natural Monument, Half Moon Caye Natural Monument, Sapodilla Cayes Marine Reserve, Bacalar Chico National Park & Marine Reserve, Laughing Bird Caye National Park. Oltre ad ogni varietà di barriera corallina, qui si snodano atolli, minuscole isole, lagune e spiagge da sogno (http://www.travelbelize.org).
Dei cayes (isolotti da sogno) più famosi che costellano coste del Belize, Ambergris Caye e Caye Caulker sono i più noti. Qui, tra palme, spiagge e barriere coralline, potrete vivere una vacanza indimenticabile.

LA QUOTA COMPRENDE:

• Voli di linea con scali Roma -Città del Guatemala e per il ritorno Cancun-Roma in classe economica franchigia bagaglio 23 kg.
• Voli interni Belize Caye Caulker – Belize.
• Sistemazione in camera doppia standard negli hotel indicati o similari in hotel 4**** e 5*****,tranne sul Cayo sistemazione turistica.
• Pasti menzionati in programma 2pranzi e 4 cene

• Una guida locale in lingua italiana durante tutto il programma Guatemala/Belize
• Barche a Panajachel/Santiago-Rio Dulce
• Trasferimenti in bus privato da turismo con aria condizionata.
• Facchinaggio in l’aeroporto
• Entrate e visite nei siti indicati nel programma
• Assistenza di personale qualificato ai transiti terrestri di frontiera Guatemala-Belice-Messico
• ASSICURAZIONE ANNULLAMENTO VIAGGIO e medico bagaglio Europe Assistance.

LA QUOTA NON COMPRENDE:

• Tasse aeroportuali € 130 soggette a riconferma sino ad emissione dei biglietti
• Tasse internazionali d’aeroporto: USD 39/pax
• Tasse di frontera Guatemala/Belize USD$ 1.50 p /pax*
• Tasse di frontera Belize/Messico USD$ 25 p/pax*
• Bevande e spese personali.
• Tutti i servizi non indicati nel programma o indicati in supplemento.
• Tutti i pasti non indicati nel programma
• Mance
• Esta per transito USA

Nuovo requisito per viaggiare verso gli Stati Uniti: ESTA – Electronic System for Travel Authorization.
Ricordiamo che i passeggeri italiani devono essere muniti di passaporto elettronico e dell’Autorizzazione Elettronica di Viaggio (ESTA) per l’ingresso ed il transito negli Stati Uniti .

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