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L’incanto della Valle d’Aosta

In Breve

Un viaggio indimenticabile tra castelli fiabeschi, arte millenaria e natura incontaminata. Un programma molto ricco che toccherà sotto ogni aspetto la bellezza della Valle d’Aosta, studiato nei dettagli, che vuole valorizzare alcune peculiarità della Regione: l’archeologia romana, i Castelli medievali, le montagne, la verticalità, il bilinguismo, le eccellenze enogastronomiche e – soprattutto – l’ambiente, protagonista assoluto.

I 5 laghi più belli della Valle d'Aosta facilmente raggiungibili

Tour Valle d’Aosta: alla scoperta di una storia millenaria

I tour in Valle d’Aosta stanno andando sempre più in voga. Non perderti l’occasione unica di visitare un territorio incantevole pregno di arte e storia. Il paesaggio di montagna ricco di elementi bucolici rende questa regione un’attrattiva impossibile da non visitare almeno una volta nella vita. Le biodiversità e la tranquillità sono le caratteristiche principali della regione valdostana.

LE  ATTRATTIVE MIGLIORI

 

Architettura romana

Nel I secolo avanti Cristo, vinta la popolazione indigena, i Romani iniziarono a urbanizzare il territorio conquistato: impostarono l’organizzazione fondiaria, tracciarono la rete viaria, collegando i valichi alpini Piccolo e del Gran San Bernardo con la strada consolare delle Gallie, e fondarono la città di Augusta Praetoria (Aosta). Iniziavano così cinque secoli di dominazione romana in Valle d’Aosta.

Castelli

Contraddistinta da un gran numero di castelli, fortezze e piccoli borghi che sembrano essere rimasti intatti al trascorrere del tempo, la Valle d’Aosta porta a sé un numero sempre maggiori di turisti. Nel corso del nostro tour programmato avrete la possibilità di visitare tutti i luoghi principali di questa splendida regione che conserva ancora a oggi un nutrito seguito di chi ama la storia e l’arte.

Sia nel capoluogo regionale, Aosta, che nel resto dei piccoli paesi che sono incastonati tra le montagne alpine, sono presenti infatti castelli medioevali e reperti storici risalenti addirittura all’epoca dell’Impero romano. Il castello di Issogne e la fortezza di Bard ne sono degli esempi lampanti. Opere architettoniche uniche che dimostrano tra le altre cose un legame indissolubile vissuto tra la popolazione locale e la famiglia reale dei Savoia. Per secoli infatti queste colline e questi territori sono stati sotto il dominio della Casata che poi ha preso le redini dell’Italia un secolo e mezzo fa.

 

I castelli più belli che visiteremo durante il nostro viaggio…

 

Castello Savoia
Il castello Savoia sorge a Gressoney-Saint-Jean, tra i colori di un giardino roccioso alpino. Fu residenza estiva della regina Margherita di Savoia.

Forte di Bard
Il forte di Bard, inespugnabile fortezza di sbarramento ottocentesca, è oggi un centro culturale europeo, con spazi museali ed espositivi.

Castello di Issogne
Espressione della metamorfosi del gotico nel rinascimentale, il castello di Issogne racchiude tesori d’arte sorprendenti, come la fonte del melograno.

La Valle d’Aosta come gemma d’Europa e splendido manifesto della bellezza paesaggistica e territoriale d’Italia. Un’esperienza tutta da vivere e da gustare giorno dopo giorno all’insegna del totale relax che solo questo territorio riesce a trasmettere.

Partenza: 18 Agosto - 24 Agosto
Durata: 7 giorni 6 notti
Gruppo minimo: 15 persone
Costo per persona: Quota base a persona in camera doppia € 1.390,00 Supplemento singola € 350,00. ESSENDO INCLUSA POLIZZA ANNULLAMENTO VIAGGIO, IN CASO DI VOSTRA RINUNCIA ANNULLAMENTO FINO AL GIORNO DELLA PARTENZA AVRETE ZERO PENALI.
Prenotazioni entro: il 15 maggio e sino ad esaurimento disponibilità, versando un acconto di €200,00 più la quota del treno. Saldo entro 35 giorni dalla partenza. N.B: tariffa treno soggetta a riconferma sino emissione dei biglietti, pertanto è fortemente consigliato prenotare il prima possibile!

Il Programma di Viaggio

SONO PREVISTE PARTENZE DA TUTTE STAZIONI D’ITALIA

1° GIORNO: ROMA – TORINO – AOSTA

Ritrovo dei partecipanti, incontro con l’accompagnatore e partenza dalla stazione Roma Termini ed arrivo in treno alla stazione di Torino Porta Nuova.

Partenza in pullman GT con aria condizionata da Torino in direzione Aosta, pranzo libero all’arrivo ad Aosta.

Dopo il pranzo inizio con la visita guidata della città di Aosta romana e medievale, una suggestiva passeggiata nel tempo e nello spazio alla scoperta dell’antica colonia romana di Augusta Praetoria Salassorum e dei suoi incantevoli tesori monumentali di epoca medievale.

Augusta Prætoria Salassorum (Aosta, Italy) : r/papertowns
L’incontro con la colonia fondata dall’imperatore Augusto nel 25 a.C. dopo lunghi e cruenti scontri con la popolazione locale dei Salassi, inizia in corrispondenza della cappella di San Rocco lungo Corso Ivrea, area un tempo occupata dalla maggiore delle necropoli di epoca romana; si raggiunge quindi il poderoso ponte romano costruito sull’antico letto del torrente Buthier.

vista dalla piazza - Foto di Arco Onorario d'Augusto, Aosta - Tripadvisor

Si raggiunge così la piazza dominata dall’Arco d’Augusto, qui voluto dal fondatore di Augusta Praetoria al fine di esaltare la definitiva sconfitta dei Salassi e celebrare la nascita di una colonia che doveva porsi come baluardo dell’Impero al di qua delle Alpi.
Si prosegue quindi in via Sant’Anselmo, l’antico Decumano Massimo, ma occorre ricordare che si è ancora fuori dalla cinta muraria e si sta attraversando un quartiere sviluppatosi in epoca medievale grazie alla presenza attrattiva del noto complesso ecclesiastico di Sant’Orso che, sicuramente, merita una visita.

Collegiata di Sant'Orso e Chiostro romanico - Guida Turistica Valle d'Aosta
Notevole l’impatto visivo dell’imponente campanile romanico di Sant’Orso, nato però come torre difensiva pertinente alla cinta fortificata che in origine doveva proteggere il borgo; a est del campanile si eleva la chiesa dei SS. Pietro e Orso, la cui facciata tardo-gotica si caratterizza per la svettante ghimberga in terracotta e i pinnacoli sommitali. All’interno della chiesa, connotata da un ricco apparato liturgico, si apprezza in particolar modo la cripta romanica (inizi XI secolo) sottostante il bel coro ligneo del presbiterio, dove si dice sia stato sepolto Sant’Orso (vissuto nell’VIII secolo d.C.). Pregevole inoltre il ciclo di affreschi ottoniani del sottotetto (X-XI secolo), la cui visita però è consentita solo con l’accompagnamento di un custode.

Altro elemento affascinante è il mosaico raffigurante il cosiddetto “Quadrato magico”: un elegante tappeto musivo di forma quadrata risalente all’XI-XII secolo e riportato alla luce da scavi archeologici condotti nel 1999. Accanto alla chiesa il meraviglioso chiostro: un vero e proprio gioiello di architettura e arte romanica che con i suoi 40 capitelli di marmo istoriati richiama folle di studiosi e visitatori ogni anno.

L'anello magico alla Collegiata di Sant'Orso | Átopon
Alla sinistra del sagrato, uscendo dal chiostro, è impossibile non notare lo splendido Priorato rinascimentale con le sue raffinate quanto inusuali finestre a crociera in terracotta scolpita.
Tornati quindi su via Sant’Anselmo, dopo pochi passi si raggiunge la splendida Porta Praetoria, la più imponente delle quattro porte dell’originaria città romana, vero e proprio ingresso monumentale, ideologico e simbolico della colonia di Augusta Praetoria Salassorum. Da notare la torre nord della Porta, nota come “Torre dei Signori di Porta Sant’Orso” in quanto, durante l’epoca medievale (XI-XII secolo) occupata da questa nobile e potente famiglia locale che qui aveva creato la sua residenza urbana.

Porta Praetoria di Aosta - Visite della città - Guida Turistica Valle d' Aosta
Si prosegue in direzione di piazza Giovanni XXIII, meglio nota come “piazza della Cattedrale” che, in epoca romana, rappresentava la zona sacra del foro cittadino, costituita da una terrazza sopraelevata occupata da due templi gemelli affiancati e aperti verso sud, di cui sono ancora visibili i resti di parte di quello orientale.

Criptoportico forense di Aosta - Ministero della cultura
Volendo iniziare l’esplorazione dell’area con le vestigia di epoca romana, sorge spontanea la curiosità di cominciare col Criptoportico, monumento singolare e affascinante che poche città del mondo romano possono vantare. Realizzato prioritariamente con funzione costruttiva, questo articolato corridoio seminterrato a doppia navata deve probabilmente aver rivestito anche la funzione di galleria legata al culto dell’imperatore. Durante la visita di Aosta assaporeremo alcuni prodotti tipici locali con degustazioni.

Rientro in hotel, per la nostra cena e il pernottamento.

2° GIORNO: AOSTA- FORTE DI BARD-LA BASSE VALLE – AOSTA

Prima colazione in hotel, e partenza per la visita alla località di Bard.

Forte di Bard - Wikipedia

Ci dirigeremo al “Forte di Bard”, complesso monumentale situato su una collina e rimasto inalterato della sua costruzione. Il Forte di Bard è un grandioso bastione sabaudo, costruito sulle rovine di un’antica fortificazione distrutta da Napoleone nel 1800. La Fortezza è divenuta oggi un polo culturale che ospita musei stabili e mostre temporanee di alto livello. Il Museo delle Alpi occupa 30 sale dell’Opera sommitale ed è concepito per rendere la visita stimolante mediante un ampio ricorso a moderni audiovisivi.

Museo delle alpi - Forte di Bard - Ministero della cultura

Ai piedi del Forte si stende il piccolo borgo medievale di Bard, ben conservato, con alcune costruzioni di pregio.

Ponte Romano - Pont Saint Martin | MontMars.it

Sosta per la pausa pranzo, e ci dirigiamo per la visita del Ponte Romano di Pont St. Martin.
Ancorato alla viva roccia da entrambi i lati, è alto 25 metri e la sua unica arcata è larga 35 metri. Alla base sono visibili, scavati nella viva roccia, gli alloggiamenti per le travi lignee che hanno costituito l’impalcatura necessaria per la costruzione dell’arcata in pietra. A fine Ottocento furono collocate alcune chiavi in ferro per consolidare la struttura. All’inizio dell’Ottocento fu costruito, poco più a valle, un altro ponte in legno, sostituito poi nel 1876 dall’attuale costruzione in muratura.

Proseguiamo il viaggio verso la strada romana delle Gallie, costruita per collegare Roma alla Valle del Rodano, ha nel tratto di Donnas uno dei suoi punti più caratteristici e spettacolari, intagliata com‘è nella viva roccia per una lunghezza di 221 metri.

Sull'antica Via delle Gallie: Pont-Saint-Martin e Donnas - Forte di Bard
In un luogo dove, in antico, il promontorio roccioso arrivava a tuffarsi nelle acque della Dora, i Romani hanno lanciato una vera e propria sfida alla natura intagliando una roccia viva su cui hanno saputo tirare pareti perfettamente verticali e nel cui grembo hanno ricavato il sedime stradale.
Emozionante ed insolita, qui la Via delle Gallie dà il meglio di sé offrendo lo spettacolo di un passaggio ad arco di 4 metri di spessore, 4 metri di altezza e quasi 3 metri di larghezza che illustra eloquentemente la mole di roccia asportata, mostrando tutta la raffinatezza di una tecnica stradale mai più raggiunta fino ai viadotti e alle gallerie moderne.
Nel Medioevo servì come porta del borgo, che veniva chiusa durante la notte; le altre difese erano naturali: da una parte la montagna e dall’altra il fiume.
Una strada fondamentale, molto utilizzata nel corso dei secoli come, effettivamente, testimoniano i profondi segni lasciati dal passaggio dei carri e l’usura del piano di calpestio che, in più punti, presenta rattoppi e risarciture operate nel tempo.
Poco oltre, sulla destra, si riconosce il profilo aggettante di un miliario, anch’esso risparmiato nel banco roccioso, che ci informa in merito alla distanza da Augusta Praetoria (l’attuale città di Aosta): XXXVI miglia (circa 54 km).

Rientro in hotel, per la nostra cena e il pernottamento.

3° GIORNO: AOSTA – COURMAYEUR -L’ALTA VALLE- AOSTA

Prima colazione in hotel, e ci dirigiamo verso la stazione Skywaye, per la salita sul Monte Bianco.

Dalla terra al cielo, un viaggio per tutti
Skyway Monte Bianco è una meraviglia tecnologica e ingegneristica, un orgoglio tutto italiano.
La costruzione di questa funivia sfida le leggi della natura avvicinando l’uomo alla montagna e al cielo, in un viaggio che permette di allargare gli orizzonti e superare i confini.
Nasce da una visione diversa e avveniristica rispetto alle funivie precedenti, con l’obiettivo di creare un’esperienza a 360° di ascesa verticale.
Grazie alla funivia, la salita da Courmayeur a Punta Helbronner (3.466 m) è un’esperienza straordinaria alla portata di tutti.

Skyway Monte Bianco - La funivia che ti porta sul tetto d'Europa

Il percorso della funivia Skyway
L’impianto è stato inaugurato nel 2015 e comprende 3 stazioni in bellissime strutture di vetro e acciaio che si inseriscono armoniosamente nell’ambiente circostante: Courmayeur/The Valley (1.300 m), Pavillon/The Mountain (2.173 m) e Punta Helbronner/The Sky (3.466 m).

COURMAYEUR – The Valley (1.300 m)
Il sogno ha inizio a Courmayeur, a 1.300 metri di quota, con l’ascesa verso la vetta più alta delle Alpi. Nella prima stazione di Skyway Monte Bianco trovi un bar dove effettuare una sosta per la colazione o un pranzo veloce.

La lunga estate di Courmayeur

Courmayeur si estende ai piedi del massiccio del Monte Bianco, in un anfiteatro verdeggiante cinto da foreste di conifere, montagne e ghiacciai.
Pur essendo una località turistica di rilevanza internazionale, Courmayeur conserva un’atmosfera alpina autentica, che si avverte sia passeggiando tra i negozi del centro sia nei villaggi che circondano l’abitato principale e che si spingono fino alla testa della valle centrale, dove la Dora della Val Veny e la Dora della Val Ferret confluiscono nella Dora Baltea.
L’atmosfera alpina si ritrova anche negli alberghi e nelle altre strutture ricettive – dall’albergo di lusso al rifugio alpino e al campeggio -, nei caffè storici del centro e nei ristoranti sulle piste: a Courmayeur accoglienza, amore per la tradizione e rispetto dell’architettura locale sono curati nel dettaglio.

Rientro in hotel, per la nostra cena e il pernottamento.

4° GIORNO: AOSTA –  IL GRAN PARADISO – VALLE DI COGNE – AOSTA

Prima colazione in hotel. La prima destinazione del nostro quarto giorno di viaggio è quella del Parco Nazionale del Gran Paradiso, che attrae ogni anno migliaia di visitatori in quanto rappresenta una delle aree verdi protette più antiche d’Italia.
Risalendo la valle faremo una tappa per visitare il ponte acquedotto romano di Pondel, opera realizzata nell’anno 3 A.C.

Attraverseremo il piccolo villaggio di Pondel per raggiungere l’impressionante ponte acquedotto romano. Qui troveremo anche un pavimento vetrato nel passaggio interno che ne rende leggibile la struttura a compartimenti e rende adrenalinica la visita.

Ponte-acquedotto di Pont d'Ael - Ministero della cultura

 

All’interno di questo territorio è presente la Valle di Cogne, cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, con il suo caratteristico paesino.

Qualche giorno a Cogne: 3 direzioni e un mondo da scoprire - Emotion Recollected in Tranquillity

Si proseguirà a piedi in una passeggiata per il centro dove si potranno ammirare edifici più significativi come la chiesa, la maison Grappein o Casa dell’Orologio, la fontana sui prati di Sant’Orso e la Cooperativa delle Dentellieres.

Recuperare la casa dell'orologio di Cogne - crowdfunding

Sosta per pranzo libero ,il pomeriggio sarà incentrato sulla visita alle cascate di Lillaz, raggiungibili tramite una piacevole passeggiata di c.a 20 minuti. Altra tappa fondamentale è il “Pont D’Ael”, nei pressi di Aymavilles, dove l’attrattiva principale è rappresentata dal ponte-acquedotto di epoca romana risalente al III° secolo a.C. Il tour si snoderà poi verso Cogne.

Cogne si affaccia sull’ampio prato di Sant’Orso, annoverato tra le più vaste praterie di montagna in Europa. Sorge a 1.544 metri di altitudine e la sua vetta più alta, con 4.061 metri, è il Gran Paradiso, unico “quattromila” completamente in territorio italiano. Un tempo importante centro minerario per l’estrazione del ferro, Cogne è oggi una delle Perle delle Alpi, località turistica molto conosciuta, ma tranquilla e accogliente, particolarmente apprezzata per aver saputo sviluppare un’ospitalità di qualità nel rispetto e nella salvaguardia del suo patrimonio naturale.

Al termine rientro in hotel, per la nostra cena e il pernottamento.

5° GIORNO:  AOSTA -CASTEL SAVOIA – LA VALLE GRESSONEY- AOSTA

Il quinto giorno del nostro viaggio sarà caratterizzato da una tappa immancabile del nostro tour in Valle d’Aosta…il famoso Castel Savoia! Immerso nel verde dei boschi limitrofi. Fatto edificare addirittura dalla Regina Margherita nel 1894 come residenza per le villeggiature estive della famiglia reale sabauda. Si visiterà il castello e il suo particolare giardino botanico.

Castel Savoia | Gressoney Monterosa

Successivamente pranzo libero, e continueremo il nostro tour alla scoperta della Valle di Gressoney per la visita all’omonimo villaggio. L’elegante località turistica si trova in alta montagna a 1385 metri di altitudine.

Gressoney – DoveMontagna

Il panorama scenografico che si può ammirare è particolarmente interessante per la vista offerta sul ghiacciaio del Lyskamm e sull’imponente massiccio del Monte Rosa. Altra caratteristica di rilievo è il centro storico di Gressoney-Saint-Jean. Gli edifici in pieno stile “Walser”, tipiche delle zone alpine e prealpine soprattutto del territorio germanico sono ancora in ottimo stato e di pregevole fattura. Nel centro cittadino la chiesa di San Giovanni Battista, ricostruita nel 1725 su un precedente edificio databile al XVI secolo, questa chiesa ha il tetto molto sporgente e un bel campanile cinquecentesco aperto da bifore e sormontato da cuspide.

Chiesa di San giovanni Battista - Gressoney-Saint-Jean - VisitItaly

Rientro in hotel, per la nostra cena e il pernottamento.

6 GIORNO:  AOSTA – VALPELLINE – AOSTA

Colazione in hotel, e successivamente ci trasferimento a Valpelline, 40′ da Aosta, il Centro visitatori della Cooperativa produttori fontina permette di entrare nelle grotte di stagionatura ricavate in antiche miniere di rame abbandonate. Qui potremo ammirare la lavorazione del formaggio, ma soprattutto le grotte anche di epoca romana, dove viene messo a stagionare.

La Fontina

La Fontina è un formaggio conosciuto in tutto il mondo e indubbiamente il prodotto alimentare tipico più noto della nostra regione. Questo capolavoro è il risultato di un savoir faire antico, profondamente legato ad un territorio ed un ambiente unico. Si tratta di un formaggio prodotto esclusivamente in Valle d’Aosta, con latte crudo intero, ottenuto da bovine di razza valdostana. Il latte viene lavorato entro poche ore dalla mungitura, 2 volte al giorno, alla temperatura di 36 °C, utilizzando caglio di vitello per la coagulazione. La cagliata viene quindi spezzettata e riscaldata fino a 48 °C. Dopo la spremitura si ottengono delle forme cilindriche dal tipico aspetto schiacciato (altezza 7-10 cm, diametro 43 cm, peso 8-12 Kg). La stagionatura avviene in grotta (umidità elevata e temperature di 10-12 °C) per un periodo di almeno tre mesi, durante il quale le forme vengono ripetutamente salate e strofinate per ottenere la caratteristica crosta rossastra. Il formaggio maturo ha una pasta morbida, con occhiatura sparsa e un colore giallo paglierino pallido. Il gusto è molto caratteristico, dolce, con un’intensità che aumenta con la maturazione.

Magazzino di stagionatura della fontina

La Fontina è legata allo sfruttamento degli alti pascoli durante la breve stagione estiva, negli alpeggi che costellano le praterie alpine della Valle d’Aosta fino a 2.500 m di quota. Sono i pascoli di montagna, costituiti da piante basse ma nutrienti, ricchi di fiori profumati, a fornire un aroma speciale alla fontina.

Rientro in hotel e pomeriggio libero per attività individuali e relax.

Cena e pernottamento.

7° GIORNO: AOSTA – CASTELLO DI ISSOGNE– TORINO – ROMA

Prima colazione in hotel, partenza per la visita del Castello di Issogne.

Castello di Issogne - Wikipedia

Castello di Issogne, Valle d'Aosta, visita guidata per #valdayasindiretta - YouTube

La raffinata dimora di Giorgio di Challant, nonostante il suo aspetto esterno austero e modesto, custodisce al suo interno secoli di storia e splendidi capolavori: ammira i suoi splendidi affreschi e la suggestiva fontana del melograno.

La storia del castello
Inizialmente dominio dei vescovi di Aosta, la proprietà passò successivamente nelle mani della famiglia Challant. Nel corso del tempo gli edifici esistenti furono ampliati ed uniti, fino alla trasformazione radicale avvenuta tra il 1490 circa e il 1510 ad opera di Giorgio di Challant, priore di Sant’Orso, che ne fece una sontuosa dimora per la cugina Margherita de La Chambre ed il figlio Filiberto. Fu allora che il castello assunse l’aspetto attuale, diventando un unico palazzo a ferro di cavallo, affacciato su un ampio cortile e un giardino all’italiana, sul cui alto muro di cinta furono dipinti personaggi importanti ed eroi; il porticato al piano terreno fu ornato da una serie di lunette affrescate con scene di vita quotidiana e rappresentazioni di botteghe, mentre al centro del cortile sorse la celebre fontana in ferro battuto detta del Melograno, simbolo di prosperità. Sempre in quel periodo molti ambienti interni furono decorati con affreschi, sia nelle zone di rappresentanza, quali la Sala di Giustizia o la Cappella, sia nelle stanze più private, tra cui gli oratori di Margherita de La Chambre o di Giorgio di Challant. Dopo i fasti del Cinquecento, la residenza si avviò verso un progressivo declino e nel 1872 fu venduta all’asta pubblica: acquistata dal pittore torinese Vittorio Avondo, divenne oggetto di un’attenta campagna di restauro che le restituì l’antico splendore. Donato allo Stato nel 1907, oggi il castello appartiene alla Regione Autonoma Valle d’Aosta e si presenta con alcuni elementi dell’originale mobilia ed altri arredi rifatti alla fine dell’Ottocento, che insieme a numerosi oggetti d’uso domestico ripropongono l’ambientazione tardo quattrocentesca voluta da Avondo.

Castello di Issogne: storia, fotografie, video e informazioni utili

La visita
Entrando nel palazzo ci si trova nel cortile, attorniato da edifici sulle cui pareti sono ritratti gli stemmi del casato Challant e delle famiglie con esso imparentate. Oltrepassata la fontana del melograno si prosegue verso l’androne: gli affreschi nelle lunette del porticato rappresentano con notevole realismo la vita quotidiana del borgo, raffiguranti il corpo di guardia, la bottega del beccaio e del fornaio, il mercato di frutta e verdura, il sarto, lo speziale e il pizzicagnolo. Saranno previste degustazioni di prodotti tipici locali.

Al termine della visita pranzo libero, e partenza per la stazione di Torino Porta Nuova in bus. Freccia da Torino con arrivo a Roma Termini.

Fine del Viaggio.

Informazioni generali

La quota comprende:

  • 6 pernottamento ad Aosta hotel 3*
  • Trattamento mezza pensione
  • Degustazioni di prodotti tipici locali ad Aosta ed Issogne
  • Guida professionale  per tutta la durata del tour.
  • Accompagnatore i Viaggi di Giorgio dall’Italia
  • Tutti i trasferimenti e le visite in bus gran turismo con A/C
  • Assicurazione medica e bagaglio
  • Assicurazione ANNULLAMENTO VIAGGIO CHE COPRE INTERO VALORE SPESO
  • Kit da Viaggio.

Iva di legge

La quota non comprende :

  • Quota treno a partire da € 170,00, tariffa da riconfermare all’emissione del biglietto
  • biglietto SALITA SKY WAY altezza 2.200 metri quota € 26,00
  • Mance
  • Tasse di soggiorno eventuali
  • Extra personali e tutto quanto non previsto nella quota comprende
  • Bevande ai pasti
  •  € 30,00 Totale ingressi ai seguenti musei e siti compresi: siti romani di Aosta, chiostro romanico di Sant’Orso, Forte di Bard, Ingresso al Ponte-acquedotto di Pont d’Aël, Castel Savoia, Castello di Issogne
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