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Kumba Mela India

In Breve

                                                Tour nel Festival più spirituale in India

          Non c’è migliore occasione per visitare l’India che in occasione del Kumbh Mela.

Una tradizione antica di millenni, dal dicembre 2017 ha anche un nome moderno:

                          «Patrimonio Culturale Intangibile dell’Umanità – Unesco».

 

“Esiste un altro posto al mondo che riesca a stravolgerti i sensi più dell’India? Niente può preparare il profano a questo assalto di odori e di colori, al caldo, al movimento, al perpetuo movimento della folla. All’inizio ne sei sopraffatto ma a poco a poco ti rendi conto che è come un’onda: se le opponi resistenza ti rovescerà, ma se ti ci butti dentro riemergerai facilmente dall’altra parte. E’ un mondo nuovo, tutto diverso. La vera sfida sta nel sapersi adattare, adattarsi per poi rinascere”.

(Jude Dench in “The Best Exotic Marigold Hotel”)

Il Kumbh Mela è il più grande raduno spirituale del mondo. Si celebra ogni 12 anni a in una delle città sante dell’India. Lungo le rive del Gange nel punto in cui questo riceve le acque dello Yamuna, nello stato dell’Uttar Pradesh. Dista 122 km da Varanasi (o Benares), altra città santa lungo le rive del Gange.

Alla confluenza (sangam) di tre fiumi: il Gange, lo Yamuna e il Saraswati, proprio in questo luogo si svolge il Kumbh Mela.

In India le celebrazioni religiose e le feste sono osservate con enorme partecipazione e grandiosità. Il Kumbh Mela raduna milioni di persone che vanno lì con un unico desiderio: ottenere moksha, cioè la liberazione dal ciclo delle rinascite, ritenuto il più alto scopo della vita.

Non stupisce che per un simile obiettivo le persone attraversino l’intero continente e facciano mille sacrifici pur di essere presenti a questo evento unico.

Il festival è un’esperienza irripetibile per ogni viaggiatore, in particolare per chi è curioso di religione e filosofia indù. L’atmosfera del Kumbh Mela è un incredibile insieme di emozioni: campane che suonano, canti di inni e mantra vedici, processioni dei Naga Sadhus e altri Akhaaras su cammelli ed elefanti, carri d’oro e d’argento tirati dai devoti per mostrare forza e abilità: un puro incanto per l’anima. Un raduno di milioni di persone che arrivano utilizzando ogni possibile mezzo di trasporto: aerei, treni, autobus, automobili, carri trainati da tori, cavalli, cammelli e persino elefanti oppure a piedi, portandosi il necessario per dormire e mangiare.

Chi partecipa al Kumbh Mela: Sadhu, Yogi e Naga Baba

A partecipare al Kumbh Mela sono prevalentemente gli yogi, i maestri dello yoga, disciplina di fatto molto più complessa e sentita rispetto a quanto praticato in Occidente, così come i naga baba, guerrieri asceti che, nudi e coperti di cenere, brandiscono in mano il tridente di Shiva. In ultimo i sadhu, uomini che presentano il viso dipinto e una lunga barba, i quali investono la propria esistenza nella meditazione e nell’ascesi, distaccati dalla frenesia del quotidiano. Tutti si immergono nelle acque dei fiumi Gange o Yamuna, indossando ghirlande e intonando inni religiosi.

Il Festival Kumbh (Kumbh Mela) si tiene nella notte di luna piena (Purnima) del mese di Paush e durante tutto il mese. Si celebra a Haridwar, Ujjain e Nasik ogni quattro anni, ma il Kumbh a Prayag ha un significato speciale. (4 città) Il Festival Kumbh si caratterizza per il fatto che si tiene sulle rive dei fiumi sacri.
A Prayag ogni 12 anni si tiene sulle rive dei fiumi Gange-Yamuna e il mitico Saraswati scorre in sotterraneo. A Haridwar sul Gange e a Nasik sul Godavari. Una grande fiera si svolge in queste occasioni sulle rive di questi fiumi con un enorme congregazione di pellegrini devoti. La festa e la mitologia risalgono all’evento del frullamento dell’Oceano di Latte (Universo) narrato nello Shiva Purana e in altri testi classici hindu da cui scaturirono gli elementi di nuovo puri fra cui la amrita (liquido di immortalità). Shiva la trasportò in una brocca (Kumbh) e perse 4 goccie. (Altre versioni parlano di gocce del suo sperma). La brocca viene celebrata descritta analizzata con molti simboli esoterici. Per questo evento si muovono gli asceti che vivono nelle parti più remote dell’India e cheper, la maggior parte vivono nudi e si sottopongono a ascesi speciali. Il bagno, i bagni rituali del periodo astrologico del Khumba Mela hanno una efficacia tradizionale e ispirano gli hindu a sensazioni mistiche intense.

A questo rito antichissimo assisteremo insieme, all’alba del 3 febbraio 2025: noi dei Viaggi di Giorgio saremo lì sull’argine della Gange, con gli asceti e i pellegrini, per osservarli e partecipare con rispetto. E saremo  in ottime posizioni da cui fotografare uno dei più grandi spettacoli umani che esistano.

Ci vuole esperienza, per muoversi bene in un Maha Kumbh Mela e noi ne abbiamo da vendere.Lo organizziamo da oltre 30 anni.

Saremo tra i pochi T.O. a proporre incontri con i Santoni e poterci parlare, cosa non consentita  tutti.

La Kumbh Mela 2025 si celebrerà, da  Gennaio a Marzo, ad Allahabad, città dello stato indiano dell’Uttar Pradesh. È una città molto importante per l’Induismo, poiché sorge nel luogo in cui i sacri fiumi Gange, Yamuna e Saraswati confluiscono. Ho creato un itinerario speciale per assistere a questo pellegrinaggio del Kumbh Mela, studiato appositamente per far immergere i viaggiatori nell’atmosfera spirituale e mistica dell’evento. A differenza dei tour tradizionali, l’accento qui non sarà posto sull’aspetto folkloristico, ma su quello mistico-religioso, nella ferma convinzione che, anche se da spettatori, non si possa arrivare impreparati ad un evento di tale portata ed importanza.

L’idea è quella di seguire un itinerario che sia anche una sorta di preparazione spirituale al Kumbh Mela, che permetta anche a visitatori stranieri che professino altre religioni, di comprendere il valore di questa atavica festa religiosa, che vede radunarsi non solo fedeli, ma anche le voci Hindu più autorevoli, per confrontarsi e parlare della fede. Tra le feste indiane è una di quelle che richiedono maggior compartecipazione emotiva, per coglierne davvero il senso e lo spirito.

Il pellegrinaggio è un atto comune a tante religioni, è un evento spirituale prima che turistico e come tale va rispettato. I Viaggi di Giorgio, tenendo fede ai principi del turismo responsabile, vuole offrire l’opportunità ai viaggiatori di vivere questa esperienza nella maniera più autentica e profonda possibile, avvicinandoli gradualmente ad una cerimonia religiosa che non appartiene alla cultura occidentale. Nel caso specifico di quest’anno l’itinerario inizierà a Varanasi, arrivare sul Gange avrà un impatto diverso, e dopo aver partecipato al Kumbh Mela, si avrà maggior coscienza di quello che si sarà vissuto, e le emozioni ed i ricordi resteranno a lungo nella memoria.Anche i siti che visiteremo,sono quelli fuori dai circuiti tradizionali.

Chi desidera in ogni caso effettuare un’estensione al tour, con il classico Agra-Taj Mahal ecc. può farne richiesta in fase di prenotazione.Occorrono almeno altre 2  notti.

Partenza: 29 Gennaio - 09 Febbraio
Durata: 12 giorni 12 notti
Gruppo minimo: 12 massimo 16 persone
Costo per persona: € 3.390,00 Sup.Singola € 865,00 (possibile chiedere condivisione camera)
Prenotazioni entro: 15 maggio versando acconto di 270,00. Secondo acconto entro 15 luglio versando acconto di euro 1.100,00 Saldo 40 giorni prima della partenza. Essendo inclusa la polizza contro annullamento al viaggio, siete coperti sino al giorno di partenza in caso di rinuncia o annullamento al viaggio avrete ZERO PENALI.

Il Programma di Viaggio

 

Voli da tutta Italia

Giorno 1: 29  Gen 2025 – ITALIA – DELHI

Ritrovo dei partecipanti presso l’aeroporto Roma Fiumicino e operazioni d’imbarco del volo per Delhi.Pasti e pernottamento a bordo.

Giorno 2: 30 Gen 2025 – ARRIVO A DELHI

Pensione Completa -Arrivo e dopo le operazioni di visto e dogana, incontro con la guida in lingua italiana e trasferimento in hotel,strategicamente nei pressi dell’aereoporto,per arrivare prima possibile evitando il caos di Delhi, early chek in compreso. Tempo per il riposo.

Dopo colazione,in tarda mattina  visita alla Jama Masjid, la più grande moschea dell’India che può ospitare fino a 20.000 fedeli, e il vivace e colorato mercato della parte vecchia della città.

Must see: Amazing picture of empty Jama Masjid on Ramzan's 1st day, first since 1857

L’imponente moschea di Old Delhi è la più grande dell’India, con un piazzale capace di contenere fino a 25.000 fedeli. Costruita nel 1644, fu l’ultima di una serie di opere architettoniche commissionate da Shah Jahan, l’imperatore moghul cui si devono anche la costruzione del Taj Mahal e del Forte Rosso.

Per costruirla ci vollero più di sei anni di lavoro da parte di migliaia di lavoratori, e fu completata nella metà del ‘600. Ha una storia lunga e complessa. Nel 1857, alla vittoria dell’esercito inglese durante la ribellione indiana dello stesso anno, fu occupata dai soldati britannici e rischiò di essere demolita per punire la città. Per fortuna, temendo ritorsioni dal governo e dalla cittadinanza, la moschea si salvò. Il suo fascino è rimasto inalterato nel tempo, ed è tuttora uno dei luoghi più visitati e amati di tutto il paese. È un palazzo molto frequentato, sia dai fedeli che dalla popolazione locale, che spesso ne consiglia la visita a chiunque sia di passaggio in città. è uno dei posti migliori per immergersi nell’atmosfera più autentica di Nuova Delhi. I minareti rossi e bianchi fanno da sfondo a un paesaggio sempre vario, brulicante di vita.

Pranzo in ristorante.

Nel pomeriggio visita del Akshardam e Tempio di Loto. Swaminarayan Akshardham è un tempio indù e un centro spirituale-culturale molto importante in India.

Private Old and New Delhi Full-Day Tour with Akshardham Temple 2023

Inaugurato nel 2005, il tempio di Akhardham combina l’architettura tradizionale indiana con spettacolari fontane e giardini di meditazione. Da non perdere!

Akshardham è un luogo sacro circondato da templi induisti dedicati alla cultura dell’India. Il complesso è formato da oltre 20.000 sculture, tra cui spiccano gli enormi elefanti di pietra che fiancheggiano l’ingresso di uno dei templi. Vale la pena anche osservare le colonne intagliate degli edifici, le cui iscrizioni parlano delle divinità, dei costumi e delle tradizioni più importanti dell’induismo.

Tempo permettendo,visita al luogo di sepoltura di Ghandi.

Cena e pernottamento in hotel.

Giorno 3: 31 Gen 2025 – DELHI – VARANASI

Pensione Completa – Trasferimento all’aeroporto di Delhi per prendere il volo per Varanasi, il luogo di pellegrinaggio più importante per gli indù.

Varanasi è un luogo molto complesso da spiegare a parole. Neanche lo scrittore migliore riuscirebbe a rendere l’idea di cosa significhi trovarsi in una città così unica al mondo. Bisognerebbe descrivere a fondo le emozioni, gli odori, le percezioni, e non è opera semplice.

Varanasi è tra le città abitate più antiche del mondo.

Il nome viene dall’unione di Varuna e Asi, i due affluenti del Gange che segnano il confine della città. Altri nomi della città però sono anche Benares e Kashi, la Città della Luce.

Varanasi è la città sacra di Shiva, il dio della distruzione, e di sua moglie Parvati. Infatti come ti dicevo poco fa è la meta della fine per eccellenza.

Varanasi è la città più sacra degli induisti che devono raggiungerla almeno una volta nella vita e immergersi nelle acque sacre del Gange da almeno 5 ghat.

Le scene di vita quotidiana e devozione religiosa che vi si svolgono sono in assoluto la cosa più straordinaria a cui assistere: pellegrini che si immergono e pregano; sadhu immersi in meditazione o pratiche yoga; donne che fanno il bucato e lo stendono ad asciugare sui gradini dei ghat; uomini che si fanno lo shampoo e si insaponano nel fiume; bambini e adulti che si divertono a schizzarsi l’acqua per gioco.

In India la privacy è un concetto poco praticato e a Varanasi la vita si svolge lungo le sponde del Gange!

 

Le preghiere sul Gange - Il Grillo Viaggiante

Nel pomeriggio faremo una piccola crociera in barca lungo il fiume.

File:Sadhu Vârânasî.jpg - Wikipedia

Passeggiare lungo i ghats (le scalinate di pietra che conducono alle acque sacre) è un’esperienza unica, qui puoi osservare indiani che pregano, bimbi che giocano nell’acqua, mucche che si riposano sugli scalini, persone che fanno yoga, mendicanti in cerca di soldi, i famosi Sadhu, indiani che meditano sulle rive del fiume e accanto alla vita che si celebra, ci sono i Ghat dove vengono cremati i corpi dei defunti.

CREMAZIONI DEI CORPI IN INDIA: nei burning ghat di Varanasi
Questo rende Varanasi un luogo speciale, un luogo che colpisce, dove la vita e la morte si intrecciano ad ogni passo, dove tutto sembra in sospensione. A Varanasi ci sono circa una novantina di Ghats lungo il fiume, dove all’alba per i riti al sole nascente o al tramonto all’ora della Puja, il fuoco e la luce vengono offerti al fiume, tra canti, conchiglie suonate, cimbali, mantra e migliaia di offerte votive luminose che fluttuano sulle acque.

Il sogno dei fedeli induisti è quello di morire a Varanasi.

Il motivo è molto semplice. Secondo la religione induista Varanasi è l’unico luogo al mondo dove si può sfuggire al Samsara, ovvero il ciclo eterno di reincarnazione, per raggiungere finalmente il Moksa, la liberazione.

Per fare questo il corpo deve essere cremato e le ceneri sparse nelle acque sacre del fiume Gange. Il rito di cremazione segue delle procedure molto precise.

Per questo motivo, in età avanzata, molti indiani si recano a Varanasi e aspettano con serenità il momento del proprio trapasso, fiduciosi di potersi ricongiungere con Ganga, la dea madre che dà vita e nutre le acque del fiume Gange.

Considerate queste premesse, si può affermare con certezza che nessuno arriva Varanasi per caso. Gli induisti hanno ben chiaro quale sia lo scopo di una visita in città, così come i viaggiatori stranieri che vi si recano. Difficilmente il turista in cerca di svago sceglierà Varanasi come sua destinazione: la città ha molto da offrire, ma solo se si desidera davvero assistere ad aspetti molto intimi e spesso controversi della professione di fede induista. A Varanasi, la vita e la morte si tengono per mano, come sorelle: è impossibile separare i due aspetti ed è necessario aprire cuore e mente per comprendere questa realtà senza lasciarsi sopraffare dalle emozioni o cadere in facili giudizi.

All’ora del tramonto, escursione in barca sul Gange per assistere alla cerimonia di preghiera Ganga Aarti, il culto del fuoco in cui si fa una dedica a Shiva, al Gange, al Sole, al fuoco e all’intero universo.

Per comprenderne il valore culturale, è sufficiente sapere che Ganga è la divinità induista da cui è scaturita la via Lattea, ovvero la nostra intera galassia, che viene visualizzata come un fiume di stelle. Una goccia cadde sulla terra, generando il Gange, che ha dato vita al mondo intero.

L’esperienza del Chaat Puja .

Varanasi: la suggestione del Ganga Aarti - viaggi spiritualità benessere

19 Nights 20 Days Rajasthan Tour with Varanasi

              LA CERIMONIA AARTI A VARANASI

Ganga aarti in Varanasi and Haridwar turns into a quiet affair due to COVID-19 spread | Times of India Travel

Sul Dasaswamedh Ghat a Varanasi, viene eseguita un’elaborata puja in un’atmosfera molto mistica e coinvolgente. Varanasi è la città di Shiva, pertanto è a questa divinità ed alla dea Ganga che viene dedicata la cerimonia.I Pandit, i sacerdoti che officiano il rito, danzano al ritmo sempre più frenetico dei tamburi, mentre l’aria si riempie di profumo di sandalo

Ganga aarti in Kolkata: Varanasi Way? - The Daily Guardian

Il Ganga Aarti viene eseguito su un palco da un gruppo di giovani pandit vestiti con abiti colorati.

Si inizia con il suono di una conchiglia, si prosegue bastoncini di incenso agitati in elaborati volteggi e poi si passa a grandi lampade illuminate dal fuoco che creano giochi di luce e forme nel cielo scuro. Il tutto è accompagnato da canti, inni e campanelli.

Ganga Aarti & Sunrise Boat Trip, Varanasi

Durante la cerimonia uno o più Sacerdoti offrono alla divinità vari oggetti che rappresentano gli otto elementi della creazione del mondo materiale.

Temples in India are shutting down amid Coronavirus scare - Ganga Aarti in Varanasi called off | The Economic Times

Ogni sera, al tramonto, i brahmini danzano sotto lo sguardo di centinaia di persone che, dalla terraferma e dalle acque del fiume, affidano alla “madre Ganga” delle fiammelle che rappresentano i propri sogni.

Amore a Venezia morte a Varanasi

Rientro in hotel per il pernottamento.

Giorno 3: 01 Feb 2025 – VARANASI

Pensione Completa – Sveglia alle prime luci dell’alba per una nuova escursione sul Gange: è infatti all’alba che i fedeli Indù si bagnano nel fiume per purificarsi delle loro colpe, è nelle sue acque che ogni induista desidera che vengano sparse le proprie ceneri: le pire del crematorio ardono 24 ore su 24.

I ghat di Varanasi, una delle meraviglie del pianeta - Lonely Planet

I VIAGGI DI CORRADO RUGGERI – L'alba sul Gange i ghat di Varanasi

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Rientro in hotel per fare colazione.

Visiteremo poi la città di Varanasi, ricca di templi.

Varanasi è una città sacra e, come tale, pullula di templi, altari ed edicole. Un detto indiano recita: Non si sa se a Varanasi ci siano più templi nelle case o case nei templi”!

Il Nepali Temple è uno dei più antichi tempi di Shiva presenti a Varanasi. Fu costruito nel 19° secolo dal Re del Nepal ed è una replica del Pashupatinah Temple a Kathmandu. Si trova lungo il fiume Gange, poco prima di arrivare al Manikarnika Ghat. Per accedervi si paga un ingresso e si salgono degli scalini alti e ripidi. La vista del Gange dal tempio è davvero suggestiva.

 

Kaal Bhairav, Kathmandu - Wikipedia

Esploreremo due dei templi più significativi e carichi di energia di Varanasi: il Vishwanath Temple, noto anche come Tempio d’Oro, che custodisce uno dei dodici Jyotirlingas di Lord Shiva sparsi per tutta l’India, e poi il Tempio di Vishalakshi.

Il tempio d’oro,  e’ riservato solo agli induisti, pertanto è inaccessibile ai turisti.

Vi racconteremo le loro storie, permettendovi di percepire l’energia di questi due luoghi sacri.

Il Tempio Sankat Mochan si trova vicino Assi ed è dedicato ad Hanuman, il dio scimmia.

E dove c’è Hanuman, ci sono anche le scimmie! Quindi fai attenzione che sono notoriamente dispettose e anche un po’ ladruncole!

A Visitor's Guide to Kashi Vishwanath Temple in Varanasi | Krazy Butterfly

Una rapida passeggiata al mercato di verdure della città, dove l’80% degli abitanti è vegetariano.

Nel pomeriggio, faremo un’escursione a Sarnath, un noto sito buddhista e una popolare destinazione turistica. Sarnath è l’abbreviazione di Saranganatha che significa “Signore dei cervi”, e fa riferimento ad una leggenda secondo la quale Buddha, in una vita precedente, era stato un cervo capobranco che si offrì al re di Kashi al posto di una cerva incinta che questi aveva catturato. In ricordo di questo evento, il re dette al luogo il nome di Mrigadava (“parco dei cervi”). Il luogo divenne famoso quando il Buddha pronunciò il suo primo sermone, dopo aver raggiunto l’illuminazione, circa 2500 anni fa. È uno dei luoghi più sacri dell’Asia.


Città Santa - Recensioni su Sarnath, Varanasi - Tripadvisor

Cena e pernottamento in hotel.

Giorno 4: 02 Feb 2025 – VARANASI – PRAYAGRAJ (120 KM, 3 ORE)

Pensione Completa – Dopo la prima colazione partenza per Prayagraj, letteralmente “città di Dio”. All’arrivo check-in al campo tendato.

What is your views on kumbh Mela? - Quora

Prayagraj è una confluenza di 3 fiumi, il Gange, Yamuna e Sarasvati: quest’ultimo è invisibile e si dice che scenda sottoterra e si unisca alle acque fangose e giallo pallido del Gange e a quelle blu dello Yamuna. All’arrivo, andremo in barca navigando il Triveni Sangam, il punto di confluenza, famoso per i suoi grandi poteri di purificazione dell’anima: ogni devoto induista nutre la speranza di fare il bagno qui, almeno una volta nella vita.

Triveni Sangam, Allahabad (2023) - Images, Timings | Holidify

Le ceneri del Mahatma Gandhi furono portate ad Prayagraj nel febbraio del 1948 per poi essere sparse nel fiume Gange nel punto in cui incontra il suo affluente Yamuna. È qui che ha luogo il più grande evento religioso del mondo, conosciuto come Kumbh Mela.

Kumbh Mela in India, 2024

Il festival è un’esperienza irripetibile per ogni visitatore curioso di conoscere la religione e la filosofia indù. La folla, la confusione di compratori e venditori, i gruppi nativi vestiti in abiti tradizionali. E poi i fedeli, a volte mezzi o completamente nudi, o vestiti come selvaggi. L’atmosfera del Kumbh Mela, è un incredibile insieme di emozioni: campane che suonano, canti di inni e mantra vedici, processioni dei Naga Sadhus e altri Akhaaras su cammelli ed elefanti, carri d’oro e d’argento tirati dai devoti per mostrare forza e abilità: un puro incanto per l’anima. Nella parte successiva del giorno, potrai dedicarti ad assaporare in prima persona l’atmosfera spirituale del Kumbh Mela.

Kumbh Mela — Everything You Need To Know About | by Priyanka Roy | Medium

Avremo tempo per iniziare ad ammirare il Kumba Mela.

Pernottamento al campo tendato.(tende dotate di servizi privati in ogni tenda)

Giorno 5: 03 Feb 2025 – PRAYAGRAJ (ALLAHABAD)

Pensione Completa – In questi due giorni potrai assistere al più grande Festival indiano, al più grande raduno religioso e spirituale del mondo che attrae milioni di devoti da ogni parte. Un gran numero di Sadhu con i loro discepoli, fanno di Prayagraj la loro casa durante il Kumbh Mela. Vivere tra i Sadhu, che hanno dedicato la loro intera vita alla meditazione e adempiendo alle azioni spirituali, è davvero un’esperienza di vita unica.

satya kumbh mela

La pelle si accartoccia, quando vedi i Naga Baba. All’alba, nelle loro tende, si spogliano completamente, si cospargono di cenere tutto il corpo e prendono tridenti e spade perché  sono asceti-guerrieri.  Di colpo il silenzio diventa un frastuono delle loro voci quando tutti insieme irrompono fuori dalle tende urlando come Folli di Shiva, alzando le spade, esibendo con orgoglio la propria nudità ,il corpo è solo un vestito. 

India Kumbh

Ci fermiamo a guardarli: i Naga Baba nudi vocianti e armati sembrano un corpo unico fatto di tanti corpi intrecciati, uno di loro su un cavallo batte ritmicamente su due tamburi, mentre la folla dei fedeli unisce le mani in venerazione…Sanno che sono i Naga Baba i re del Maha Kumbh Mela: saranno la prima, fra tutte le congregazioni induiste presenti, ad avere l’onore di fare lo Shahi Snan, il Bagno Sacro. Perché è così da millenni.Gli asceti-guerrieri si immergeranno nel punto di unione fra tre fiumi sacri: due di essi sono visibili, la divina Ganga e la divina Yamuna. Il terzo fiume invece, la divina Saraswati, è invisibile: come l’energia che secondo lo yoga scorre nei canali sottili del corpo umano e attraverso di essi arriva ai chakra. I fiumi sono appunto i canali sottili del corpo dell’India. E sono divinità femminili perché rappresentano l’Energia del mondo, che è femminile: Shakti, la sposa di Shiva. È all’incrocio dei tre fiumi visibili/invisibili che si bagnerà – per purificare il proprio karma – l’oceano di folla del Maha Kumbh Mela, lasciando il passo ai Naga Baba.
A questo rito antichissimo assisteremo insieme, all’alba del 3 febbraio 2025.

India, Kumbh Mela: perché lasciare che l'astrologia vinca sulla salute pubblica? - A ragion veduta

Il primo Snan (bagno rituale) avviene il giorno di Mauni Amavasya: i Naga Sadhus si immergono rigorosamente per primi (non provate a precederli: sono piuttosto suscettibili), dopo di loro è il turno degli altri Sadhus e poi dei Guru, portati dai loro discepoli fino alla riva su baldacchini dai color i cangianti; giungono auto, rimorchi di trattore o carri trainati dai buoi o rimorchi di trattore tutti decorati con ghirlande di fiori arancioni, colore dell’ascetismo. Arrivano yogi, i naga baba, i guerrieri mistici che, nudi e con il corpo cosparso di cenere, brandiscono il tridente di Shiva. Poi tocca ai comuni pellegrini fino al tramonto, quando i fedeli appoggiano i lumini su grandi foglie che poi affidano alla corrente del fiume.

Kumbh Mela: la suggestiva e colorata festa religiosa più grande dell'India (e del mondo) - greenMe

Ci sono molti Ashram che sono allestiti per questa occasione speciale, dove i discepoli si riuniscono per ascoltare i discorsi dei Sadhu sulla religione e la filosofia indù. Potremo unirci a loro e approfittare della loro predicazione del sentiero divino di Moksha. Potrebbe anche esserci l’opportunità di interagire con loro e fotografarli con il loro permesso.

Kumbh Mela 2019 costliest ever! Uttar Pradesh govt allocates Rs 4,200 crore

Per la mitologia indù, questo è l’unico momento e luogo nel mondo in cui ti puoi liberare dei peccati commessi e ottenere il “Nirvana“, ovvero la liberazione dal circolo vizioso della nascita e della rinascita.  Si dice che bagnarsi nell’acqua del Gange lavi via tutti i peccati di una persona.

Why Kumbh Mela in Prayagraj is festival to end all festivals | Kumbh Mela | The Guardian

Dopo una giornata piena di emozioni, si ritorna al confortevole campo tendato per rilassarsi e  riposarsi.

Giorno 6: 04 Feb 2025 – PRAYAGRAJ (ALLAHABAD)

Pensione Completa – Dopo colazione, ancora una giornata dedicata al Kumba Mela.

Grand preparation underway for Maha Kumbh in Prayagraj - The Statesman

 

“Gìà all’uscita della mia tenda è come un ruscello che va in una sola direzione, verso il fiume Gange, verso il bagno sacro; camminiamo in direzione dell’alto ponte di cemento che collega le due sponde, la prima visione dall’alto della sterminata distesa di tende, di luci, di fumi e di persone arrivate per il Kumbh Mela, il raduno religioso più grande del mondo. Non si vede la fine, a destra ed a sinistra ci sono solo persone, persone ovunque di tutti i tipi e di tutti i colori: famiglie, ragazzini, bambini addormentati sulle spalle dei genitori, coppiette, signori dal Rajasthan con i turbanti colorati, santoni vestiti di arancione, sadu nudi, venditori di zucchero filato, signore con enormi cesti di frutta sulla testa.. gente dappertutto, litanie cantate e suoni di campanelli, fumo denso di rifiuti bruciati, polvere ed incenso.

 

India, appuntamento con la magia del Kumbh Mela - Il Sole 24 ORE

Ci svegliamo prima dell’alba, fuori è buio e freddo ma ferve già una grande attività come se fosse pieno giorno: i venditori di chai hanno già la fila, si friggono i primi samosa agli angoli delle strade, c’è una folla rumorosa e colorata che va verso la via principale, la polizia a cavallo fischia ma tanto la direzione è la stessa per tutti: verso il Sangam, ossia il punto del fiume di confluenza fra le acque del Gange e dello Yamuna, questo è il punto fare il bagno. Per gli hindu bagnarsi in questo punto, in questo giorno dell’anno, significa purificarsi e liberarsi dal ciclo delle rinascite, è un momento massimamente sacro da celebrare con gioia.

L’atmosfera che avevo pensato così mistica mi arriva invece come una gigantesca – festa di paese: c’è gente di tutte le età che canta ed urla, i ragazzini che ogni due passi mi chiedono un selfie, le signore in sari che mi offrono da mangiare da oscuri recipienti, i poliziotti che continuano a parlarmi nella loro lingua, sorridendo chissà cosa dicono…

Kumbh Mela il raduno della brocca il più grande raduno religioso sulla terra

 

Con la luce di una alba torbida, con un sole arancione basso sul cielo grigio, prendiamo finalmente una barca staccandoci dalla riva: a bordo tre poliziotti e mamma e figlia che vogliono fare il bagno sacro nel punto esatto di confluenza dei due fiumi, dove l’acqua è più bassa e c’è altare di legno traballante per le offerte.

La marea umana di prima qui diventa un grumo di piccole barche piatte legate una all’altra, mentre i poliziotti si spogliano la signora indiana mi bagna la testa con l’acqua del Gange ed al mio ritrarmi disgustata mi ripete con stupore ‘è santa!’

Ecco, qui mi arriva tutta la sacralità del luogo e del momento: le offerte di fiori e lumini che galleggiano sull’acqua del fiume, le preghiere mormorate dai pellegrini, i brividi sulla pelle di quelli che si stanno rivestendo, il rumore delle barche una contro l’altra, la luce dell’alba di questo Kumbh Mela forse l’unico della mia vita: sono anche io una di queste 120 milioni di anime.

Racconti di viaggio.

Kumbh Mela, il più grande pellegrinaggio del mondo

Allahabad sorge in un tratto di terra tra i fiumi sacri Jamuna, Gange e Sarasvati con il Forte alla confluenza dei tre fiumi.Anticamente si chiamava Prayang ed è sacra per gli indù i quali credono che sia il luogo dove Brahma recuperò i quattro Veda.
Fu conquistata dai musulmanti nel 1194 e assunse il nome attuale nel 1585 durante il regno di Akbar quando fu governata dal figlio Selim, diventato poi l’imperatore Jehangir. Nel 1801 il Nababbo Wazir di Oudh la cedette agli inglesi e con l’avvento della repubblica indiana venne a far parte dello stato Uttar Pradesh. Dice la tradizione, che ad Allahbad, in un punto preciso detto Triveni, si incontrino le acque dei tre fiumi sacri: il Gange, la Yamuna e il Sarasvati.

 

Pernottamento in campo tendato.

Giorno 7:05 Feb 2025 PRAYAGRAJ-CHITRAKOOT 130 KM  3 ore + sosta 

Pensione Completa – Dopo la prima colazione trasferimento a Chitrakoot, una piccola cittadina non abitualmente battuta dalle normali tratte turistiche ma che ricopre un ruolo importantissimo nella vita religiosa, culturale, storica ed archeologica del popolo Induista: luogo di pellegrinaggio e di antichi miti, è legata a doppio filo al poema epico Rāmāyana.

Top 3 Places To Visit In Chitrakoot In 2023 For All Travelers!

Il Ramayana è uno dei più importanti poemi epici indiani che secondo alcuni studiosi risalirebbe al 1500 a.C., secondo altri addirittura al IV secolo prima di Cristo. E’ un poema antichissimo redatto in sanscrito da un certo Valmiki, che secondo la leggenda, compose l’intera opera (che conta di più di 24.000 strofe), in uno stato di pura ispirazione. Si dice che quasi ogni indiano, non importa che estrazione sociale o livello culturale, conosce almeno gli aspetti essenziali del Ramayana che è per antonomasia un testo dharmico in grado cioè di aiutare chiunque a vivere al meglio la propria esistenza e capace di proporre lezioni di vita applicabili ad ogni epoca e/o contesto.

Kamadgiri Hill & Temple Chitrakoot | Religious Place | Uttar Pradesh Tourism

Nel poema si narra di Rama, principe di Ayodhya, nonostante per alcune sue prodigiose gesta si fosse aggiudicato la mano della bellissima principessa Sita e insieme fossero in procinto di festeggiare la loro unione e ascesa al trono, vengono costretti a partire in esilio per 14 anni a causa di un complotto architettato della matrigna. Durante l’esilio nella foresta Sita ad un tratto viene rapita da Ravana e Rama per salvare la sua amata comincia a farà di tutto, fino a stringere amicizia con un esercito di scimmie a cui chiede aiuto. Le scimmie riescono ad arrivare a Lanka, l’isola in cui si trova il demoniaco Ravana che Rama riesce infine ad uccidere in battaglia, liberando la sua Sita. Ma prima, per dare prova della sua castità, Sita entra nel fuoco, rimanendo incolume e provando così la sua “purezza” a Rama. Dopo il trionfante ritorno della coppia ad Ayodhya, il giusto governo di Rama inaugurerà un’età dell’oro che durerà per tutta l’umanità.

Chitrakoot In Uttar Pradesh | Things To Do - Sea Water Sports

All’arrivo, visita del tempio di Sati Ansuya, l’Hanuman dhara, lo Sphatik Shila, il tempio di Kamta ji, il Janki kund ecc.

Arriveremo al tempio della collina di Kamadgiri è uno dei luoghi più venerati dello Stato dell’Uttar Pradesh: tutta la zona è una splendida collina boscosa sulla cima della quale era collocata la dimora del principe Rama e della bella Sita: la loro storia è raccontata nel Rāmāyana, uno dei più grandi poemi epici della mitologia induista, ed uno dei testi sacri più importanti di questa tradizione religiosa e filosofica.

Offbeat Places|Homestays|Kamadgiri Temple Places To Visit Chitrakoot

सतीत्व और पतिव्रत धर्म क्या आज भी उतने ही प्रबल रूप में हैं जैसे सती अनुसुइया, माता सीता के समय पर थे? - Quora

Nel pomeriggio ci trasferiremo sulle sponde del fiume per un giro in barca e per assistere all’Aarti, un’altra suggestiva tipologia di Pūjā in cui la luce (di solito sotto forma di una fiamma) viene agitata ritualmente per la venerazione delle divinità, e lampade vengono lasciate scivolare accese sull’acqua circondate da fiori e ninfee.

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<p>Durante l’adorazione il momento più intenso si raggiunge con la combustione della canfora, emanando una luce brillante ed un profumo avvolgente.</p>
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La cerimonia viene eseguita più volte durante il giorno, ma la celebrazione culminante è quella della sera.

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<p>Per gli eventi pubblici più importanti e sfarzosi vengono utilizzate delle grandi lampade riccamente decorate. Questa cerimonia serve a esporre una statua, una divinità o una persona all’effetto benefico e purificatore del fuoco.</p>
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Nell’Induismo si crede infatti che anche le statue delle divinità siano esposte ad influssi malefici, e per questo motivo soprattutto nei templi gli idoli vengono protetti con queste cerimonie di fuoco almeno due volte al giorno, generalmente all’alba e al tramonto. Allo stesso modo nelle città sacre si protegge il fiume sacro Gange con la Ganga Aarti. Nell’Induismo il fiume Gange viene personificato come Madre Ganga. Viene adorato dagli indù che credono che immergendosi nelle sue acque si eliminino i peccati e si faciliti l’illuminazione e la liberazione dal ciclo della morte e della rinascita (il Moksha). Iconograficamente la Madre Ganga (o Dea Ganga) è raffigurata spesso come una donna dalla carnagione chiara, con quattro braccia, una corona chiara e seduta su un coccodrillo, o su un trono circondata da coccodrilli. Il coccodrillo rappresenta l’intelletto per superare i problemi, che nella ricerca dell’illuminazione, è necessario per affrontare la paura che si prova avvicinandosi alla Verità.

La madre Ganga è considerata la madre della cultura Indù, che accetta e perdona tutto, e a differenza di altre Dee, non è distruttiva o spaventosa. Accoglie il seme incandescente del Dio del fuoco Shiva e lo raffredda nelle sue acque.

Check in, cena e pernottamento in hotel.

Giorno 8: 06 Feb 2025 – CHITRAKOOT – AYODHYA (260 kms circa 06 ore )

Pensione Completa – Dopo la colazione in hotel, partenza in direzione di Ayodhya, che si ritiene sia il luogo di nascita di Rama e l’ambientazione del Ramayana.

Ram Mandir Ayodhya: History, Inauguration, and Architecture

Si dice che Ayodhyasia stata fondata 9000 anni fa da Manu, il primo uomo dei Veda, a cui si attribuisce il codice di condotta degli indù.

Ayodhya decked up for bhumi pujan ceremony at Ram Janmabhoomi

All’arrivo, sistemazione in hotel e tempo  per la passeggiata sulle sponde del fiume Sariu.

Ci recheremo ai Ghat, dove assisteremo al rito del Ganga Aarti sul fiume Sarayu: si tratta di una Pūjā induista, ossia un rituale, svolto all’alba ed al tramonto, dedicato alle acque sacre della Dea Ganga; è uno dei più importanti rituali della religione Induista, ed assume un grande valore nel folclore della cultura indiana.

Ayodhya district - Wikipedia

Cena e pernottamento.

Giorno 9: 07 Feb 2025 – AYODHYA – LUCKNOW (180 KM, 3.5 ORE)

Pensione Completa – Dopo la colazione in hotel visiteremo Ram Janam Bhoomi, il nome dato al sito che molti indù credono sia il luogo di nascita di Rama, la settima reincarnazione della divinità indù Vishnu.

Avremo l’opportunità di visitare altri  templi , S Hanuman Garhi, Kanak Bhawan, Sita ka Rasoi, Sri Maniram Das Chavani. Tutti collocati a poche centinaia di metri l’uno dall’altro tra dedali di stradine piene di venditori ambulanti, animali di ogni tipo, pellegrini.

 

Kanak Bhawan - Prayag Samagam

Hanuman Garhi Temple - Wikipedia

 

Ayodhya Know What Is The History And Importance Of Hanumangarhi Temple | Hanuman Garhi Temple: अयोध्या के प्राचीन मंदिर Hanuman Garhi का इतिहास जानिए, यहां हर वक्त हनुमान जी रहते हैं ...

Partenza per Lucknow,che si sviluppa sulle rive del fiume Gomti e acquisì la sua importanza strategica durante il periodo Moghul, alla quale si aggiunse poi la fama di raffinatissimo centro culturale coi Nawab dell’Avadh, fino ai tragici fatti che la videro protagonista della cosiddetta Rivolta dei Sepoy scoppiata a Meerut, a seguito della quale il Paese passò sotto totale controllo del Raj britannico.
E’ da sempre una città eletta dell’Islam sciita e offre un’impressionante serie di grandiosi monumenti e mausolei dallo stile decisamente originale, come l’imponente moschea Asafi o il mausoleo Grand Imambara, che nel complesso le donano un aspetto prevalentemente islamico

 

Capitale del popoloso Stato indiano dell’Uttar Pradesh, offre un’ottima miscela di India vecchio stile di cultura raffinata e di modernità. Gli edifici di Lucknow mostrano diversi stili di architettura con i numerosi edifici iconici costruiti durante l’era britannica e Mughal. Lucknow è famosa per i suoi ghararas, gli abiti tradizionale indossati dalle donne musulmane del subcontinente indiano, in particolare la cintura hindi dell’India moderna.

Top 10 Places to visit in Lucknow – The City of Nawabs

Vivendo all’ombra di Agra e Varanasi, è forse una delle destinazioni turistiche più sottovalutate dell’Uttar Pradesh. In piedi lungo le rive del fiume Gomti, Lucknow è la capitale dello stato e vanta una ricca tradizione di cultura, arte, poesia, musica e cibo. La città deve la sua importanza ai Nawabs di Avadh (Oudh) che patrocinavano la danza, la musica e le arti culinarie.

Arrivo in hotel, cena e pernottamento.

Giorno 10: 08 Feb 2025 – LUCKNOW- DELHI (con volo)

Pensione Completa – Dopo la prima colazione in hotel, visita di “Bara Imambara“, un edificio storico con un’architettura così particolare e bella che persino gli architetti moderni rimangono perplessi e meravigliati dalla genialità del suo design.

File:Bara Imambara Lucknow.jpg - Wikipedia

L’Imambara fu costruita da Nawab Asaf-ud-Daula nel 1784 e il suo progettista fu Kifayat-ullah, che si dice fosse un parente dell’architetto del Taj Mahal. La Bara Imambara di Lucknow è uno dei monumenti più famosi della città. Conosciuto anche come Asfi Imambara, dal nome del Nawab di Lucknow che lo fece costruire, è un importante luogo di culto per i musulmani che vengono ogni anno per celebrare la festa religiosa di Muharram.

The magnificence of the Bara Imambara in Lucknow - Media India Group

L’Imambara è nota soprattutto per il suo incredibile labirinto, conosciuto localmente come Bhul Bhulaiya, che si trova al piano superiore del monumento.

Pranzo e trasferimento in aereoporto e volo diretto a Delhi .

All’arrivo sistemazione in hotel nei pressi dell’aereoporto . Cena e pernottamento.

Giorno 11: 09 Feb 2025 – PARTENZA DA DELHI-ROMA

Trasferimento mattutino all’aeroporto di Delhi,  e operazioni volo di rientro in Italia.

Arrivo e fine dei servizi.

 

 

 

 

Informazioni generali

 

La quota comprende:

  • Voli Roma Delhi Roma in classe economica franchigia bagaglio 23 kg
  • Volo Delhi Varanasi in classe economica franchigia bagaglio 15 kg
  • Volo Lucknow Delhi in classe economica franchigia bagaglio 15 kg
  • Tutti i trasferimenti da e per aeroporti in India con mezzo privato
  • Sistemazione alberghiera per 11 notti in hotel di categoria 3***4**** 5***** Heritage
  • 3 notti in campo tendato con  servizi privati
  • Trattamento di pensione completa
  • Guida  indiana in lingua italiana per tutta la durata del tour.
  • Visite ed escursioni come da programma
  • Assistenza in italiano 24/7
  • Acqua a bordo del veicolo durante il viaggio
  • Tutte le tasse governative attuali in India
  • Assicurazione medico bagaglio ed annullamento viaggio
  • Kit da Viaggio
  • Accompagnatore dall’Italia con minimo 12 partecipanti

 

La quota non comprende:

  • Tasse aeroportuali pari ad € 380,00
  • Visto d’ingresso in India in modalità online (€90,00 – possiamo occuparcene noi)
  • Mance ed extra di carattere personale
  • Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”

 

Scelta del posto a bordo dell’aereo:  

I voli sono previsti in una specifica classe di prenotazione. Nel caso sia consentita una preassegnazione gratuita del posto da parte del vettore aereo, la preassegnazione verrà effettuata automaticamente all’emissione del biglietto.

Eventuali preferenze sull’assegnazione del posto ci devono pervenire al momento della conferma del viaggio.

Ricordiamo che con alcune compagnie, la preassegnazione del posto è a pagamento e che la preassegnazione di posti speciali (es. uscita di sicurezza…) è soggetta a restrizioni.

Eventuali modifiche sui posti preassegnati vanno richieste direttamente al banco di accettazione del volo.

I posti preassegnati possono subire cambi per esigenze aereoportuali e nessuna pretesa, reclamo o rimborso può essere avanzato se non verranno assegnati i posti prescelti; nel caso di cambi di posti precedentemente pagati, potrà essere richiesto il rimborso dell’importo pagato.

L’assegnazione del posto specifico verrà convalidata solo al momento del check-in sulla carta d’imbarco.

 

Documenti per l’espatrio:

Passaporto: è necessario il passaporto, con validità residua di almeno 6 (sei) mesi, al momento dell’arrivo  o, in caso di richiesta di eVisa, dalla data di presentazione della domanda di visto. Per ulteriori informazioni relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata dell’India a Roma o il Consolato Generale dell’India a Milano o presso il proprio Agente di viaggio.

Visto: il visto d’ingresso è necessario, per soggiorni di breve periodo (inferiori a 90 giorni), per turismo, per affari e per cure mediche. Il richiedente del visto deve accertarsi che il proprio passaporto abbia almeno sei mesi di validità residua, dalla data di presentazione della domanda di visto, e due pagine bianche. All’arrivo i viaggiatori devono inoltre dimostrare di disporre di un biglietto di ritorno e risorse sufficienti a copertura del soggiorno.

Possiamo occuparcene noi su Vostra richiesta al rilascio del visto al costo di €90,00

 

 

Pellegrinaggi in India

L’India è un Paese popolare per il turismo religioso, perché terra di molteplici religioni: sikh, musulmani, cristiani, indù, buddisti e Giainisti.

E’ facilissimo imbattersi in fedeli e pellegrini che viaggiano esclusivamente per motivi religiosi.
Le motivazioni che spingono i devoti al pellegrinaggio sono numerosi, in particolare i seguenti:

  • Per glorificare gli dei
  • Per glorificare Dio
  • Per sviluppo spirituale ed acquisire meriti spirituali
  • Per l’espiazione dei peccati
  • Per eseguire specifici riti religiosi
  • Per riflettere e contemplare
  • Per un’esperienza spirituale

 

La Kumbh Mela o Kumba Mela (“Festa dell’Urna”) è la festa religiosa più grande del mondo, un pellegrinaggio Hindu di massa, che si svolge in diverse località in base alla posizione di Giove, Sole e Luna, e prevede l’immersione dei fedeli nelle acque di un fiume sacro indiano. Quando Giove e il Sole si trovano nel segno del Leone si celebra a Nashik; quando il Sole è in Acquario a Haridwar; con il Sole in Capricorno e Giove in Torio a Prayag; con il Sole in Scorpione a Ujjain.

Ci sono diverse Kumbh Mela, la Purna Kumbh Mela, che significa Completa Kumbh Mela, si celebra ogni 3 anni a rotazione tra diverse città (Prayag/Allahabad, Haridwar, Ujjain e Nashik); l’Ardh Kumbh Mela si celebra ogni 6 anni a Haridwar o Allahabad / Prayag. Sono eventi molto importanti per gli induisti e milioni di fedeli vi prendono parte; la Maha Kumbh Mela (“Grande Kumbh Mela”) si celebra ad Allahabad dopo quattro Purna Kumbh Mela (quindi ogni 12 anni) e a quella del 2013 parteciparono quasi 10 milioni di fedeli.

Le festività indiane legate alla religione sono tante, ma questa è forse una delle più antiche. Le prime notizie di questa festa, infatti, sono state trovate negli scritti di un monaco cinese, che visitò l’India tra il 629 ed il 645 d.C.. Dunque, le sue origini sono davvero antichissime. Secondo la teologia induista, la celebrazione deriverebbe da un episodio tratto da uno dei purana più popolari, il Bhagavata Purana. La storia racconta che, avendo i Deva perso la loro forza in seguito alla maledizione del saggio Druvasa Muni, si rivolsero a Brahma e Shiva, per chiedere il loro aiuto e riconquistarla. Essi gli consigliarono di rivolgersi a Vishnu e questi disse ai Deva di agitare gli oceani così da ottenere l’Amrita, ovvero l’acqua della vita eterna. Per far ciò, però, era necessario che i Deva collaborassero con gli Asura, loro nemici, a patto di condividere poi i benefici ottenuti. Deva e Asura accettarono le condizioni, ma quando l’Urna (Kumbha) contenente l’Amrita apparve, i due gruppi cominciarono a scontrarsi e la lotta durò per 12 giorni e 12 notti, equivalenti a 12 anni umani. Durante gli scontri, Vishnu prese l’urna con l’Amrita per preservarla e volò via, ma durante il volo caddero alcune gocce in 4 luoghi, corrispondenti alle città in cui a rotazione si svolge questo maestoso evento: Allahabad / Prayag, Haridwar, Ujjain e Nashik.

L’evento centrale della festività è l’abluzione rituale dei fedeli in un fiume sacro indiano: nel Gange a Haridwar, nel Godavari a Nashik, nello Shipra a Ujjain e nel Sangam ad Allahbad.

Lo scopo è quello di liberarsi dai limiti e dalle illusioni dell’esistenza materiale e, attraverso l’abluzione rituale, purificare il proprio karma e fondersi nella coscienza cosmica. Nelle scritture vediche si legge che abitando per almeno tre giorni alla confluenza dei fiumi sacri si ottiene la salvezza e che bagnandosi nelle acque sacre nei momenti più propizi, come nei giorni di luna nuova, si ottiene la liberazione dai peccati e dal ciclo di morti e rinascite. All’alba, i diversi gruppi di pellegrini si muovono in processione verso il fiume per fare il bagno rituale. L’ordine in cui si svolgono tali abluzioni è prestabilito e ognuno rispetta il proprio turno. Dopo indossano abiti puliti e continuano ad offrire canti, preghiere ed omaggi alle divinità dalla riva del fiume.

 

Durante le giornate di celebrazione si svolgono anche assemblee religiose, si canta e si fanno donazioni ai saggi e ai poveri. Gigantesche tendopoli vengono appositamente allestite nella città ospite per accogliere i milioni di pellegrini e visitatori. Lo scrittore Mark Twain partecipò al Kumbh Mela del 1895 e ne rimase molto colpito, tanto da scrivere:

«È meravigliosa la potenza di una fede tale da spingere moltitudini su moltitudini di uomini vecchi e deboli, giovani e fragili a partire senza esitazione o proteste per un viaggio così incredibile e a sopportare le sofferenze che ne conseguono senza lamentarsi. È fatto per amore o per paura; non so quale sia. Non importa quale sia l’impulso, l’atto che ne deriva va oltre ogni immaginazione, incredibile per persone come noi, insensibili bianchi. »

Oggi come allora, questa imponente celebrazione continua a suscitare emozioni forti nei fedeli e stupore e meraviglia nei viaggiatori stranieri, anch’essi travolti dall’atmosfera profonda e spirituale che domina l’evento.

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