Correva l’anno 1652. La Sardegna veniva decimata da una terribile pestilenza: a Cagliari la popolazione si ridusse della metà. Dovunque era morte e disperazione. La gente, allora, si rivolse ad un santo martire, Efisio di Elia, decapitato nel 303 da un soldato romano a Nora, una località della costa cagliaritana, per non avere rinnegato la fede cristiana.
Partenza: 30 Aprile - 03 Maggio
Durata: 4 giorni - 3 notti
Gruppo minimo: 15
Costo per persona: in camera doppia
Supplemento singola €1
Prenotazioni entro:
Incontro dei partecipanti presso l’ aeroporto di Roma Fiumicino e partenza per CAGLIARI.
Visita a CAGLIARI del quartiere storico “Castello”, Torre San Pancrazio, (visita esterna), Palazzo Regio (visita esterna), Palazzo di città (visita esterna), Cattedrale Santa Maria di Castello (visita esterna ed interna – no ticket), Bastione Saint Remy (visita esterna: Palazzo Boyl, torre dell’Aquila, vista panoramica 360°), Torre dell’Elefante (visita esterna), Bastione Santa Croce (visita esterna: chiesa di S.Croce e antico Ghetto degli ebrei).
Pranzo e nel pomeriggio visita al Museo Archeologico (che raccoglie reperti provenienti da tutta la Sardegna) ed alla Pinacoteca Nazionale (di particolare importanza la raccolta di retabli sardi e catalani del 1400 e 1500).
Cena e pernottamento.
Trasferimento a SANT’ANTIOCO che si affaccia nel bellissimo Golfo di Palmas.
Visita guidata al Museo Etnografico (in particolare la lavorazione del bisso o seta marina); villaggio ipogeo (antiche tombe puniche riutilizzate come abitazioni fino all’età contemporanea), al fortino sabaudo (dove accadde un fatto di importanza Europea, a seguito del quale cessarono le incursioni navali dei pirati barbareschi in tutto il Mediterraneo e cessò quindi la vendita di schiavi di pelle bianca), alla basilica e catacombe di Sant’Antioco.
Pranzo e nel pomeriggio visita al museo archeologico e area Tophet, a seguire tour dell’isola e visita al complesso nuragico di “Grutt’i acqua”.
Cena e pernottamento.
Prima colazione in Hotel e visita a BARUMINI del complesso nuragico e del polo museale “Casa Zapata” (una esposizione archeologica, una storica ed una etnografica, collocate all’interno delle strutture del pregevole “Palazzo Zapata”, antica residenza dei feudatari di Barumini, Las Plassas e Villanovafranca).
Pranzo e nel pomeriggio visita a LACONI del castello medievale nel parco Aymerich (con piante esotiche, fitti lecceti, intervallate da cavità naturali, ruscelli, piccole cascate e laghetti che creano un’atmosfera di grande fascino); visita al museo dei menhirs della Sardegna.
Cena e pernottamento.
Arrivo a Cagliari e partecipazione alla processione in onore di S. Efisio.
Processione e Festa di Sant’Efisio
La festa di sant’Efisio è la processione religiosa più importante di Cagliari. Si svolge ogni anno il 1º maggio, ininterrottamente dal 1657. In questa festa, come per quella di san Simplicio di Olbia, la Sagra del Redentore a Nuoro, quella di Sant’Antioco a Sant’Antioco e la Cavalcata sarda a Sassari, vengono coinvolti gruppi vestiti con il proprio abito tradizionale provenienti da tutta la Sardegna. Oltre ad essere tra le più antiche è anche la più lunga processione religiosa italiana, con circa 65 km percorsi a piedi in 4 giorni, e la più grande del Mediterraneo.
Pranzo, trasferimento in aeroporto e partenza per Roma.Fine dei servizi.
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Correva l’anno 1652. La Sardegna veniva decimata da una terribile pestilenza: a Cagliari la popolazione si ridusse della metà. Dovunque era morte e disperazione. La gente, allora, si rivolse ad un santo martire, Efisio di Elia, decapitato nel 303 da un soldato romano a Nora, una località della costa cagliaritana, per non avere rinnegato la fede cristiana.
Ma fu in occasione della peste del 1650, quella che viene descritta dal Manzoni ne “I Promessi Sposi”, che Sant’Efisio legò per sempre il suo nome a quello di Cagliari e della Sardegna.
La municipalità, facendosi interprete dei sentimenti della popolazione scampata al contagio, fece un voto solenne al suo santo: se Sant’Efisio, avesse fatto cessare la peste, i cagliaritani, ogni anno e per sempre in avvenire, avrebbero portato solennemente in processione il suo simulacro dalla chiesetta di Stampace fino a quella di Nora. E la peste cessò per davvero. E dal 1656, ogni anno il 1° maggio, le genti della Sardegna, indossando i loro tradizionali costumi, ripetono questo gesto di ringraziamento al loro santo patrono.
E’ la Sagra di Sant’Efisio: la più grande e colorata processione religiosa del mondo.
L’unica che dura quattro giorni, l’unica che compia un percorso che non conosce soste, se non per la notte. L’unica capace di unire tutte le genti di un’isola che è stata definita un “continente”, per le profonde differenze culturali, sociali ed economiche presenti nel suo territorio.
La quota comprende:
La quota non comprende:
Prima colazione in Hotel e partecipazione alla festa di S.Antioco, patrono della Sardegna, che si festeggia a S.Antioco 4 maggio (la data è mobile ed è sempre calcolata 15 giorni dopo Pasqua, che risulta sempre un lunedì).
Nel pomeriggio partecipazione alla grande processione di costumi, suonatori di launeddas, cavalli e cavalieri da tutta la Sardegna.
Pernottando in paese, si ha occasione di realizzare un programma molto interessante di visite: