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Castelli dell’Emilia

In Breve

Montecchio, Montechiarugolo, Canossa, Rossena, Bianello, Scandiano



Così la marchesa di Toscana e Lorena siglava i documenti ufficiali: “Matilde che, se mai è qualcosa, lo è per grazia di Dio”.
A tale personaggio, autentico protagonista della lotta delle investiture tra impero e papato, è dedicata la mostra che Palazzo Magnani ospita a Reggio Emilia dal titolo “Matilde e il tesoro dei Canossa tra castelli e città”.
I castelli sono in realtà il filo conduttore dell’itinerario che, condotto dall’esperta competenza del prof. Luca Silingardi, passa in rassegna i più rappresentativi manieri che popolano le valli appenniniche del reggiano.

Partenza: 23 Settembre - 25 Settembre
Durata: 2 giorni 1 notte
Gruppo minimo: 35
Costo per persona: in aggiornamento
Prenotazioni entro: in aggiornamento

Il Programma di Viaggio

1° giorno Roma-Reggio nell’Emilia

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Arrivando a Reggio Emilia sull’Autosole, si dedica la prima parte della visita sarà dedicata  al Teatro Municipale Valli, la cui elegante architettura neoclassica fa da sipario a Piazza Cavour: protagonisti della visita il portico scandito da dodici colonne e la magnifica sala con quattro ordini di palchi disposti a ferro di cavallo.

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Al termine sistemazione presso il prestigioso hotel Posta di Piazza del Monte nel cuore del centro storico. Dopo la colazione che sarà servita nella Sala del Capitano, si prosegue con la visita della Città di Reggio nell’Emilia.

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Si rientra quindi in albergo per una pausa di tempo libero in coda alla quale è previsto il servizio di un aperitivo con salatini e spumante.Cena  e pernottamento.

2° giorno

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Da Reggio si sale allo sperone di arenaria bianca di Canossa, dove a perpetuare la memoria della drammatica vicenda che nel gennaio 1077 ebbe per protagonisti papa Gregorio VII, l’imperatore Enrico IV e la Gran Contessa Matilde, restano le pittoresche rovine di un castello sorto verso la metà del X secolo. Lo scenario da sempre presente nell’immaginario collettivo, possiede tutta la suggestione dei luoghi dove si decise la storia.
Insieme ai ruderi che si raggiungono con una salita di circa dieci minuti, la visita comprende la raccolta del museo Campanini, tra cui spiccano un fonte battesimale e il codice miniato dell’XI secolo che per mano del monaco Donizone racconta le gesta dei signori di Canossa.

All’origine dello stesso casato, è anche il vicino castello di Rossena che prende nome dal colore rossastro degli spalti rocciosi su cui è stato costruito intorno al 950: la poderosa struttura difensiva trasformata in residenza signorile nel XVIII secolo e il borgo che la ospita fanno ora da palcoscenico a un nutrito programma annuale di rievocazioni storiche.

La mattinata si conclude nel castello di Bianello, parte integrante del sistema castellano matildico insieme a Monte Vetro, Monte Lucio e Monte Zane: le sue mura potrebbero aver dato ospitalità a Enrico IV prima dell’incontro di Canossa. L’originario complesso venne in seguito ampliato fino a comprendere, come a Rossena, un borgo contadino e ad assumere nel 1644 per volere di Gaetano Canossa la definitiva destinazione di residenza d’elite.
Dopo la colazione presso il rinomato ristorante “La Maddalena” di Quattro Castella, l’ultima visita dell’itinerario porta nel castello di Scandiano, già splendida dimora signorile che i marchesi Boiardo fecero decorare con “Le storie dell’Eneide” di Nicolò dell’Abate oggi conservate presso la Galleria Estense di Modena. Nell’edificio che vide nascere Matteo Maria Boiardo, l’autore dell’Orlando innamorato, ed ebbe tra gli ospiti illustri Francesco Petrarca, papa Paolo III Farnese e Giovanni Calvino, l’arte medievale accostata a quella del Rinascimento e del barocco, illustra un percorso di visita anticipato dalla denominazione dei diversi ambienti: Sala dei Gigli, Sala del Camino, Sala del Drappo, Sala dell’Alcova, Sala delle Aquile.Rientro in hotel cena e pernottamento.

Itinerario di Viaggio

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