Il Festival di Paro
Il Tshechu, festa buddista che significa “decimo giorno”, si tiene ogni anno in vari templi, monasteri e dzongs in tutto il Bhutan. E’ celebrato il decimo giorno del mese del calendario lunare corrispondente al compleanno di Guru Rimpoche, colui che introdusse il buddismo in Bhutan. Gli Tshechus sono grandi eventi dove intere comunità si riuniscono per assistere a danze con maschere religiose, ricevere le benedizioni e socializzare. Ogni danza con le maschere eseguita durante un Tshechu ha un significato speciale o una storia di molto tempo fa. Nei monasteri le danze vengono eseguite da monaci e nei villaggi remoti ad essi si aggiungono le persone comuni. Uno dei Tshechus più popolare del Paese, in termini di partecipazione, è il Paro Tshechus. La festa dura quattro giorni; il primo giorno nel cortile del dzong e l’ultimo giorno con l’esposizione del Thanka sacro che è un dipinto sulla seta e vederlo è considerato una benedizione.
Il Festival di Paro è un momento straordinario per osservare il dinamismo e l’energia dei monaci danzanti. Un viaggio incredibile per scoprire uno dei centri più vivi nel mondo dove funzioni religiose, trame teatrali mitiche ed evocazioni vicine allo spiritismo sono immerse in un folclore intenso e toccante.
Partenza: 26 Marzo - 07 Aprile
Durata: 13 giorni - 12 notti
Gruppo minimo: 10 persone
Costo per persona: euro 5.530,00 – Supp. Singola euro 670,00 limitate e su disponibilità. Essendo inclusa la polizza contro annullamento al viaggio, siete coperti sino al giorno di partenza in caso di rinuncia o annullamento al viaggio avrete ZERO PENALI. La nostra polizza prevede anche copertura per pandemia, quindi contro Covid19.
Prenotazioni entro: sino ad esaurimento dei posti disponibili, versando un acconto di euro 1.700,00 .
Partenza con voli di linea cena e pernottamento a bordo
Arrivo a Kathmandu nel primo pomeriggio. Disbrigo delle formalità di ingresso in Nepal, incontro con il nostro assistente e trasferimento in hotel. Cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione, La mattina colazione in hotel e visita Swayambhunath, un monumento spirituale al Buddha che è tra i più antichi del mondo, costruito ben 2000 anni fa e alto 77 metri. Percorrendo una scalinata di oltre 300 gradini si può ammirare lo spettacolo del tempio: dipinti sui quattro lati, i grandi occhi del Buddha assistono in ogni istante alle vicende dell’uomo, mentre i mulini da preghiera girano incessantemente e una miriade di vivaci scimmiette corre tutto intorno. Collocato su di una collina che sovrasta Kathmandu permette una vista spettacolare di tutta la città.
Nel pomeriggio visita, centro della città vecchia, costituito da Durbar Square, la piazza ove venivano incoronati i re, e dai tanti vicoli che la circondano, un insieme architettonico di grande bellezza e fascino: qui, in un’atmosfera unica al mondo, si affacciano templi e monasteri dedicati alle tre principali divinità hindu, Brahma Shiva e Visnu; splendidi edifici con balconi e finestre in legno istoriato, il Palazzo Reale, la Dimora della Kumari, la Dea Vivente rappresentata da una fanciulla giovanissima, che incarna fino alla pubertà la dea Taleyu. Cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione, visita della valle di Kathmandu, fino ad arrivare a Nagarkot. Dopo circa un’oretta di viaggio faremo una sosta a Changu Narayan. Arroccato a 1700 metri d’altitudine, in cima ad una collina dalla quale, oltre il bosco di pini sottostante, si può godere uno splendido panorama della valle incorniciata a Nord dalla catena dell’Himalaya, il tempio è il più antico santuario dell’affascinante valle di Katmandu, tra i più famosi santuari indù del paese. Costruito nel VI secolo, è dedicato a Vishnu (Narayan in indù) e racchiude in sé 1700 anni di storia nepalese: visitando questo tempio si ha, pertanto, la possibilità di osservare in un unico sito tutta la storia e l’evoluzione culturale e artistica della valle di Kathmandu. Le sue sculture in legno e le strane figure di pietra, metà donna metà uomo – cioè le coppie di Shiva-Parvati e Vishnu-Lakshmi – sono tra i più preziosi lavori di scultura, intaglio e forgiatura di tutta la valle.
Si proseguirà poi per Nagarkot, ritenuto uno dei punti migliori per amminare i panorami himalayani. Qui, in una giornata limpida si possono ammirare tutte quelle cime che abbiamo sentito nominare, grazie agli alpinisti che le hanno scalate, primo fra tutti Reinhold Messner, dall’Annapurna ad ovest al Kanchenjunga a est, e, tra essi, il Monte Everest (Sagarmatha 8.848 m.), il Manaslu (8.463 m), il Ganesh Himal (7.111 m) e il Langtang (7.234 m). Sistemazione all’hotel. Cena e pernottamento.
Per chi lo desideri, sveglia all’alba per assistere allo spettacolo del sole che tinge d’oro le cime. Dopo la prima colazione, partenza col bus per andare alla scoperta di Bhaktapur, situata a circa 30 minuti da Kathmandu, sull’antica via commerciale per il Tibet. La città è splendida ed ha conservato intatto il carattere tradizionale dell’epoca Malla, nella sua Durbar Square, nei suoi templi, santuari, edifici, fontane, e nelle vie animate da vasai, intagliatori di legno, tessitori e numerosi artigiani di tradizioni centenarie. Cena e pernottamento.
Pensione completa. Dopo la prima colazione, trasferimento all’aeroporto e partenza con volo per Paro, l’unico punto d’ingresso aeroportuale del Bhutan: dall’alto il panorama di creste rocciose e di scintillanti picchi nevosi è incredibilmente affascinante e magica è la vista della vallata, punteggiata dagli imponenti “dzong” (costruzioni tipiche con funzione di centro religioso, militare, burocratico, amministrativo e sociale). Disbrigo delle formalità d’ingresso e doganali. Incontro con la guida locale e trasferimento a Thimpu unica capitale al mondo senza semafori. Molti anni fa ne era stato installato uno, ma gli abitanti si lamentarono della sua inutilità e così fu tolto nel giro di pochi giorni. Nonostante il recente sviluppo, Thimphu conserva il suo fascino ed è piena di facciate colorate e decorate in maniera elaborata che conferiscono alla città un’affascinante atmosfera medievale. Arrivo a Thimpu e sistemazione in hotel. Thimphu è la sede del governo, della religione e del commercio. È una città unica con un insolito mix di tradizioni e cultura moderne e antiche. Sebbene non sia quello che ci si aspetta da una capitale, Thimphu è, nel suo modo, una città vivace. In serata, una passeggiata esplorativa intorno alla Main Street e all’area del mercato di Thimphu. Visita anche al bazar locale del Bhutan. Qui è possibile acquistare tessuti, Thangkha, maschere, ceramiche, ardesia e sculture in legno e gioielli. Cena e pernottamento a Thimphu.
Pensione completa, dopo la prima colazione, visita della valle di Thimphu e visite alla Biblioteca Nazionale, che ospita una vasta collezione di inestimabili manoscritti buddisti, visita all’ Istituto Zorig Chusum (painting school) dove gli studenti seguono un corso di formazione di 6 anni nelle 13 arti e mestieri tradizionali del Bhutan. A seguire visita a Museo dei Tessuti, che fornisce una panoramica di una delle forme d’arte più importante del Bhutan. Visita anche al Simply Bhutan, un museo vivente per osservare il patrimonio culturale del popolo bhutanese. Dopo pranzo partenza per Punakha . Sosta per il thè al Dochu La Pass (3.100 m), da dove nelle giornate più limpide è possibile avere una vista spettacolare dell’Himalaya. Scendendo dal passo attraverso foreste di rododendri, abeti e cicuta e proseguendo lungo le risaie ai margini del fiume Punakha, si giunge all’antica capitale del Bhutan. Durante questo percorso si sosta al villaggio di Talo per visitare il suo monastero. All’arrivo visita di Chhimmi Lhakhang, tempio la cui storia è legata a quella del Lama Drupa Kunley, uno dei più venerati del Bhutan. Cena e pernottmento.
Situata in una fertile vallata, calda e magnifica, Punakha fu capitale del paese e i religiosi continuano ad utilizzarla come capitale invernale. A Punakha si visita il tempio Khamsum Yueling, uno dei migliori esempi di architettura moderna, per visitarlo si cammina circa 1,5h. Si ritorna a Punakha per visitare lo Dzong, costruito in posizione strategica alla confluenza dei fiumi Pho Chu e Mo Chu nel 1637. Danneggiato più volte da incendi e terremoti, è stato ricostruito dall’attuale re. Sosta per il pranzo nei pressi del villaggio vicino al Chimi Lhakhang, che si visita subito dopo. Con una camminata di 45 minuti circa si raggiunge il Chimi Lhakhang, il tempio del Drukpa Kuenley, detto il Pazzo Divino. Ottenne il titolo di Pazzo Divino perché si ribellò contro il buddismo ortodosso, sostenendo che la religione è un fatto intimo e che non è necessario diventare monaci. È onorato come simbolo della fertilità e numerose coppie vanno a questo tempio per una benedizione. Cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione, partenza per Paro lungo il tragitto panoramico, visita allo Dzong di Simtokha, la più antica fortezza del paese costruita nel 1627. Ospita alcuni santuari sacri che offrono conforto e pace ai fedeli. All’arrivo a Paro, sistemazione in hotel. Dopo pranzo, si prosegue per la visita del Ta Dzong, originariamente costruito come Torre di Guardia, che ora ospita il Museo Nazionale. L’ampia collezione comprende dipinti antichi di Thangkha, tessuti, armi e armature, oggetti per la casa e un ricco assortimento di manufatti naturali e storici. I raffinati francobolli del Bhutan esposti qui offrono uninteressante collezione. Di seguito una breve passeggiata lungo un sentiero per visitare Rinpung Dzong (Paro Dzong), che significa (“fortezza del mucchio di gioielli”), che ha una storia lunga e affascinante. Lungo le gallerie di legno che rivestono il cortile interno sono presenti raffinati affreschi che illustrano le tradizioni buddiste. Cena e pernottamento a Paro.
Giornata dedicata alla visita il Paro Tsechu. Il più conosciuto e il più frequentato di tutto il Paese. Abbiamo così l’opportunità di visitare lo Rinpung Dzong, dove avviene il festival, uno fra i più massicci e noti del Bhutan, visibile in tutta la valle per i suoi contrafforti imponenti. La fortezza fu utilizzata per difendere la valle dalle invasioni tibetane e sopravvisse ai danneggiamenti subiti dal terremoto e incendi. Ora ospita il quartiere monastico e gli uffici governativi. Imperdibile la visita al Kyichu Lhakhang, un piccolo tempio, fra i più antichi e più belli. Si narra che sia stato costruito nel 659 dal re tibetano Songtsen Gampo per immobilizzare una diavolessa che impediva la diffusione del buddismo. Nel pomeriggio escursione al monastero di Taktsang (circa 5 ore a piedi): è uno dei monasteri più famosi, arroccato sul crinale di una montagna a 900 metri sopra il fondovalle di Paro. Si dice che Guru Rinpoche arrive sulla schiena di una tigre e meditò qui, quindi si chiama “Nido della Tigre”. Questo sito è riconosciuto come uno dei luoghi più sacri del Bhutan. Cena e pernottamento.
In mattinata trasferimento all’aeroporto e partenza per Kathmandu. All’arrivo trasferimento e sistemazione in hotel. Nel pomeriggio visita di Patan, centro della religione Buddhista Newari. Questa è la “Città della Grazia e delle Belle Arti”, detta anche “città splendida” o “dei mille tetti dorati”, un sito architettonico di incomparabile bellezza che offre alla vista il palazzo reale, il tempio di Krishna, il tempio d’oro e vari altri templi per i quali è giustamente famosa. e per i suoi numerosissimi templi. In particolare potremo ammirare quelli di Krishna Mandir, Hiranya Varna Mahavihar, Kumbeshwor, Jagatnarayan e il Rudra Varna Mahavihar, e moltissime altra costruzioni di straordinaria raffinatezza.
Colazione in hotel, a seguire visita Boudhanath dove è situato il più grande Stupa buddhista del Nepal, circondato da monasteri e abitazioni dai colori vivaci. Nei pressi della spettacolare costruzione addobbata di bandiere di preghiera, tra i tantissimi piccioni che svolazzano tra i turisti, si aggirano monaci tibetani dalla testa rasata e in tunica bordeaux.
In serata trasferimento in aeroporto e partenza per l’Italia.
Arrivo e fine dei servizi.
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